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🌲 Spiritualità

La spiritualità

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Simbolo dell'Insegnamento Spirituale

Cos'è esattamente la spiritualità

Immagine del Simbolo dell'Insegnamento Spirituale

Simbolo dell'Insegnamento Spirituale

La nostra associazione, oltre all'ufologia, si occupa in maniera seria di molti aspetti della vita che includono anche la scienza spirituale. Oggi tutti noi viviamo in un tempo in cui si parla molto di spiritualità. Spesso però si parla a caso, senza sapere quello che si dice. Invece di fare chiarezza su questo tema e di rispondere a tutte le domande che ogni essere umano si pone, l'esoterismo e le scienze spirituali che oggi sono in voga in tutto il mondo con l'intento di dare spiegazioni in campo spirituale, non creano altro che confusione.

La spiritualità studia che cosa è lo spirito che esiste in ogni essere umano. Studia qual è il modo di risolvere i nostri attuali problemi e come fare per tenere sotto controllo i nostri pensieri e tantissimi altri aspetti della nostra vita quotidiana. Infatti, per la maggior parte delle volte, sono i nostri pensieri e il nostro modo di pensare la causa dei nostri problemi.

Le innumerevoli dottrine esoteriche, invece di aprirci a nuovi punti di vista e di darci gli strumenti che ci servono a capire i meccanismi della vita, creano solo confusione e mettono addirittura certe persone nella posizione di manipolarne altre, come avviene appunto nelle sette e nelle organizzazioni del genere. Il risultato oggi è chiaro a tutti. I facenti parte di sette ed organizzazioni esoteriche, anziché diventare responsabili di loro stessi e di tutto ciò che li circonda, giungono ad uno stato di confusione totale. L'evoluzione spirituale di tutta l'umanità è di primaria importanza. La popolazione umana della Terra ha perso da tempo la cognizione del vero significato di spiritualità.

Essa si dedica invece al materialismo con l'illusione di trovare lì la soluzione a tutti i suoi problemi. Se vogliamo cambiare il mondo e risolvere i suoi problemi, dobbiamo cominciare innanzitutto da noi stessi, cercando di risolvere i nostri problemi e correggere i nostri difetti. Prima di guardare agli errori altrui, dovremmo cominciare da noi stessi. E' questo l'inizio della strada verso il cammino dell'evoluzione spirituale. Facciamo un esempio: parliamo di un matrimonio, o comunque di un rapporto che può esserci fra un uomo e una donna.

Spesso si dice la frase “TI AMO”, oggigiorno però questa frase vuole dire solo sesso, niente impegni e responsabilità. Solo divertimento. Tuttavia, dopo un po' di tempo, arrivano i primi problemi. Si incomincia con le liti, con la gelosia, arrivando a volte alla violenza. Tutte queste manifestazioni rendono il rapporto un incubo. Questo è solo l'inizio. Segue poi sovente una fase in cui una delle due parti esercita una pressione nei confronti dell'altra limitandole o limitandogli la libertà. Seguono ripicche, dispetti, vendette e via così. A questo punto la comunicazione non esiste più. Un errore ancor più grosso può essere quello di avere dei figli per risolvere questi problemi.

Usare cioè un bambino come uno strumento per risolvere i problemi di coppia. All'inizio l'attenzione cade sui figli e fa apparentemente svanire i problemi esistenti, ma in realtà essi rimangono. Questo esempio può sembrare eccessivo, tuttavia non è assolutamente raro trovare situazioni simili nella nostra società. Dire “TI AMO”, dovrebbe dire inoltre “TI ACCETTO COME SEI”. Dovrebbe voler dire “TI LASCIO LA TUA LIBERTA'”. Bisognerebbe sempre dare qualcosa all'altro o all'altra senza e non aspettarsi mai niente. Non bisognerebbe inoltre mai usare violenza, né fisica, né psicologica. In situazioni come queste - che sono purtroppo frequenti - come è possibile parlare di spiritualità? Dov'è finita la spiritualità che si sente da tutti oggi nominare? La spiritualità; deve cominciare dentro ognuno di noi individualmente. Il punto di partenza è onestà verso noi stessi in ogni situazione.

Dovremmo sempre essere onesti con gli altri e con noi stessi, anche se a volte apparentemente questo non ci conviene. La spiritualità consiste nel poter controllare mentalmente la propria vita e controllare i propri pensieri. Consiste, nell'accettare gli altri con i loro difetti ed essere tolleranti nei confronti delle persone che ci circondano. Portare l'attenzione solo sugli errori e sui difetti degli altri, non ci permetterà mai di accorgerci dei nostri difetti e di come risolverli. Spiritualità significa ancora tenere sotto controllo la propria aggressività, la propria gelosia, le proprie emozioni incontrollate, le proprie passionalità ed i propri difetti più in generale. in genere. Dovremmo svegliare la nostra attenzione nei momenti in cui si perde la calma e controllare così i nostri pensieri negativi.

E' questo il vero significato di spiritualità;. La propria spiritualità; incomincia nel momento in cui ci si rende conto di avere un pensiero negativo, come può essere la gelosia, odio, invidia e tutti i sentimenti negativi possibili. La spiritualità comincia anche nel momento in cui ci si accorge di stare per commettere un errore. In quel momento, noi siamo onesti con noi stessi e abbiamo già imparato una cosa fondamentale per la nostra evoluzione personale. Tutto questo non è facile, ed è una strada molto lunga e difficile da percorrere. La vera evoluzione è il controllo dei nostri difetti caratteriali, dei nostri pensieri, delle nostre aggressività, e di tutta la nostra vita. Perdere il controllo, è una cosa normale che accade sovente.

Spesso però ci sentiamo dopo in colpa o tristi per quanto avvenuto. Questo succede perché al momento giusto non abbiamo controllato i nostri pensieri, i nostri sentimenti e la situazione ci è sfuggita di mano. In quel preciso momento non eravamo noi i padroni della nostra vita. Questa strada verso il controllo delle azioni, dei pensieri, e della vita in generale, è lunghissima. E' una strada che non si percorre in un fine settimana e nemmeno in pochi giorni. Ci vuole tutta una vita. Ci vogliono, anzi, molte vite, pensando a come avere il controllo su di noi ogni giorno, ogni minuto ed ogni secondo della nostra esistenza. La spiritualità non è in vendita.

Non è un bene che si paga o che si impara leggendo un libro o seguendo facendo un corso per corrispondenza. La spiritualità; la possiamo imparare solo dentro noi stessi. Gli strumenti per questo cammino sono in noi e non ci servono religioni o sette che ci impartiscano degli insegnamenti o che ci dicano cosa dobbiamo fare. Ogni tanto si sente di corsi a pagamento che, nel breve tempo di un weekend, insegnano la meditazione o cosa sia l'evoluzione spirituale. Oggi, se si paga, ci viene offerto di tutto. Spiritualità, meditazione, evoluzione, autocontrollo e chi più ne ha più ne metta. Tutto ciò non è necessario. Tutto questo ci allontana anzi in modo deciso dalla corretta comprensione e dalla nostra responsabilità che abbiamo verso i nostri doveri e verso noi stessi.

Tutta questa confusione sul termine spiritualità è stata generata dalle religioni e dalle sette che per secoli e secoli fino al giorno d'oggi hanno deformato completamente il significato di spiritualità e di dio. Il termine dio come noi oggi lo intendiamo è completamente sbagliato. Esiste certamente una fonte di energia che ha creato tutto quello che esiste, i pianeti, le galassie, l'universo, i più piccoli esseri viventi, i microbi e tutte le forme di vita, sono state create dalla più alta forma di energia che esista. Questa forma di energia si chiama Creazione. La Creazione è un forma di energia neutrale, una presenza che governa l'universo e che non si rivolgerà mai a noi né per aiutarci né per punirci, come il dio proposto da moltissime religioni e culti. La Creazione non è un dio o qualcosa del genere che si pone al di sopra di noi e ci dice cosa dobbiamo fare.

E' qualcosa invece che ancora oggi sfugge alla nostra comprensione e che va ben oltre i nostri problemi quotidiani. Vogliamo dire in sintesi, che la cosa più importante ai nostri giorni è cercare di conoscere quelli che sono i reali meccanismi che regolano lo spirito e non confonderli con le migliaia di spiegazioni che ci vengono fornite oggi su tale tema. Ogni essere umano porta dentro di sé uno spirito. Lo spirito che vive in ogni essere umano è un piccolo frammento della Creazione. Lo spirito è energia neutra che esiste in ognuno di noi e che ci anima. Lo spirito è immortale e dopo la morte del corpo fisico continuerà a vivere. Il fine dello spirito è, come anche della Creazione stessa, l'evoluzione. E' per questo motivo che dopo questa vita, seguiranno moltissime altre vite, per dare la possibilità al nostro spirito di evolversi attraverso l'esperienza.

Molto in là nel tempo il nostro lo spirito, dopo essersi reincarnato innumerevoli volte, non avrà più bisogno di un corpo prettamente fisico per proseguire nella sua evoluzione, ma si incarnerà, per così dire, in una forma di vita non più prettamente materiale. Con ciò vogliamo dire che quando allo spirito non servirà più un corpo fisico per proseguire nella propria evoluzione, esso si incarnerà in una dimensione spirituale. Alla fine di questa evoluzione dello spirito, dopo diversi miliardi di anni, esso ritornerà alla Creazione rimanendo lì con tutta l'esperienza accumulata in innumerevoli vite precedenti, ed incrementando di una piccola porzione l'evoluzione della Creazione stessa, in quanto pure essa non è perfetta e come tutte le forme di vita si deve evolvere.

Ogni vita che viviamo ci da una possibilità incredibile di imparare, anche attraverso gli errori che commettiamo. Non ci dobbiamo quindi vergognare di commettere degli errori ed è anche sbagliato considerarli peccati, poiché servono alla nostra evoluzione e ad imparare cosa è giusto e cosa è sbagliato. Tutto questo deve sempre essere fatto con onestà verso noi stessi. Va comunque detto che gli errori gravi quali omicidi, stupri, delitti gravi o cose simili cose vanno puniti in maniera adeguata, mettendo responsabilmente in sicurezza tali persone che li hanno commessi, per non compromettere ulteriormente l'incolumità di altra gente. Dopo la morte fisica lo spirito rimane per un certo periodo in quella dimensione che noi chiamiamo "aldilà", e in questo stadio può trasformare tutte le esperienze accumulate nella vita precedente per evolversi. Il periodo di permanenza è pari a una volta e mezza il tempo della vita vissuta.

Tutto questo è simile a quando andiamo a dormire e sogniamo. Lo facciamo ogni notte, in maniera ciclica per tutta la vita. Il procedimento funziona così: di giorno pensiamo e facciamo tante cose fino ad arrivare a sera coi nostri pensieri ed i nostri problemi irrisolti. Durante il sonno profondo poi, il nostro cervello elabora tutto questo e, tramite attraverso i sogni, risolviamo spesso le nostre preoccupazioni diurne e comunque ripristiniamo la nostra condizione per il giorno dopo. Vengono cioè per così dire digeriti i pensieri e le situazioni vissute nella giornata. Un processo simile avviene con lo spirito. Dopo la nostra morte, lo spirito digerisce le esperienze fatte durante la vita. Ci sarebbero da dire un infinità di altre cose su questi argomenti, ma per esigenze di spazio tempo non è possibile possiamo approfondire più di tanto l'argomento la questione.

E' grazie ai Plejaren e a Billy Meier, che oggi possiamo avere un concetto reale e comprensibile di spiritualità e aver così la possibilità di capire come funzionano questi importanti meccanismi. Il nocciolo di tutto questo messaggio è che ciascuno di noi è sempre in grado di decidere se usare o meno questi strumenti di cui disponiamo, per potersi evolvere nel modo migliore. Parte del lavoro della FIGU è di aiutare dov'è necessario, ma di lasciare sempre la libertà a chiunque di prendere le proprie decisioni. Per questo motivo non vogliamo mai convincere nessuno a credere a ciò che diciamo, ma desideriamo che ognuno prenda in considerazione autonomamente e con la propria testa ciò che ritiene giusto, facendo i propri ragionamenti e traendo le proprie conclusioni.

La differenza è che il credere lo si può trovare e ricevere gratis e senza fatica ovunque, in ogni setta ed in ogni religione. Dogmi e credi vengono dati preconfezionati e le persone non devono fare altro che dire di sì e aver fede. Il sapere invece è qualcosa che si ottiene grazie al duro lavoro personale e che si deve elaborare con molta fatica e con autoresponsabilità per tutta la vita.

 

Autore: Günter Neugebauer
Data: Aprile 2003