Disposizione universale o coincidenza?
INTRODUZIONE ALL'ARTICOLO
L'articolo presente è quasi unico nel suo genere, oltre che estremamente interessante e importante considerata la dicotomia dei tempi in cui viviamo, vale a dire che se il senso delle cose esiste allora esiste anche un dio, ma se dio non esistesse allora regnerebbe il caso/caos.
In questo articolo Billy Meier crea una sorta di nuovo concetto filosofico: il determinismo creazionale.
Il determinismo di solito viene associato al materialismo e alla mancanza di scopo, ma l'autore è riuscito a renderlo "non materialista" e ad attribuirgli uno scopo ben preciso. Il determinismo, in filosofia e nella filosofia della scienza, indica quella concezione per cui in natura nulla avviene per caso, invece tutto accade secondo rapporti di causa effetto e quindi per necessità: associato dunque alla teoria della causalità, sulla quale esso si appoggia, dal punto di vista ontologico, indica il dominio della necessità causale in senso assoluto e nega quindi nel contempo l'esistenza del caso.
NOTA DA LEGGERE ATTENTAMENTE PRIMA DELLA LETTURA DEL SEGUENTE ARTICOLO
il termine DISPOSIZIONE, il cui concetto e significato è spiegato nel testo stesso, è definito nella versione tedesca originale con la parola Fügung, che richiama semanticamente: combinazione, coincidenza, predisposizione, sincronicità e, ovviamente, disposizione.
DISPOSIZIONEdal lat. DISPOSITIONEM ordinamento, ordine, assetto astratto di DISPOSITUS p. p. di DISPONERE disporre, ordinare, distribuire. – L’atto o l’effetto del disporre, che una volta fu detto anche Disponimento e Dispositura; Collocazione ordinata delle parti di un tutto. […] (definizione tratta da etimo.it)
Deutsch | Italiano |
Universale Fügung oder ‹Zufall›? | Disposizione universale o ‹Coincidenza›? |
Die Fügung beherrscht das Leben des Menschen sowie aller Kreatur, sie regiert die Erde, die Planeten, Gestirne, Kometen und Galaxien und sie lenkt das ganze Weltenall. Sie ist – nebst der grössten und unermesslichen Geistenergie und Kraft der Schöpfung resp. das Universalbewusstseins – die massgebendste Energie und Kraft des Universums in bezug auf Ursache und Wirkung sowie auf Werden und Vergehen und für den Menschen der Erde bis anhin unergründbar und unberechenbar. Die Fügung ist kein Zufall – der sowieso illusorisch ist und nicht existiert -, sondern ein Milliarden Jahre altes System schöpferischer Ordnung und Gesetzmässigkeit, das bis zum Entstehen des Universums zurückführt.
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La disposizione domina la vita dell’essere umano e di tutte le creature, governa la Terra, i pianeti, gli astri, le comete e le galassie e guida l’intero universo. Essa – unitamente alla più grande ed incommensurabile energia spirituale e forza della Creazione, vale a dire della Consapevolezza Universale – è l’energia e la forza più decisiva dell’universo nei confronti della causa-effetto e del divenire e passare; entrambi insondabili ed incalcolabili per l’essere umano della Terra. La disposizione non è un caso – che comunque è illusorio e non esiste - ma un sistema di ordine e leggi creazionali che risale a miliardi di anni fa e riporta all’origine dell’universo.
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Die schöpfungsmässig geschaffene Fügung durchzieht das gesamte Universum und wirkt sich aus auf alles und jedes, was existent ist, so also auch auf den Menschen und alles Leben in jeder Form. Die Fügung ist eine schöpferische Gesetzmässigkeit, die allen fügungsmässigen Ereignissen einen tieferen Sinn verleiht. Sie ist eine Energie und Kraft dessen, was durch eine Verknüpfung von Fakten, Daten, Situationen, Geschehen oder Ereignissen usw. ein ganz bestimmtes Resultat ergibt resp. zusammenfügt. Und diesbezüglich beweist die Geschichte und Entwicklung des Universums sowie des Menschen, aller Lebensformen und sonst jeglicher Existenz, dass die Fügung allgegenwärtig ist. Alles und jedes Geschehen, alle und jegliche Ereignisse entstehen immer dadurch, indem sich aus bestimmten entstehenden Faktoren neue ergeben, die sich wieder mit anderen Faktoren zusammenschliessen und dadurch eine bestimmte Reaktion, eine bestimmte Situation, ein bestimmtes Geschehen, ein bestimmtes Ereignis, etwa bestimmtes Vollständiges resp. ein Ganzes ergeben. Also wirkt bei der Fügung das Gesetz der Kausalität mit, wie aber auch das Gesetz von Werden und Vergehen, denn damit sich eine Ursache bilden und diese zur Wirkung werden kann, muss erst ein Werden und letztlich das Vergehen stattfinden, wobei das Vergehen sich als Resultat resp. Wirkung des Vergangenen bildet. Dieser Wirkung geht jedoch die unumgängliche Fügung voraus, die sich selbstbildend oder durch eine bewusste Steuerung des Menschen aus der selbständig entstandenen oder bewusst hervorgerufenen Ursache ergibt. |
La disposizione, creata conformemente alla Creazione, percorre l’intero universo e si ripercuote su tutte le cose esistenti, inclusi gli esseri umani e tutta la vita in ogni sua forma. La disposizione è una legge creazionale che conferisce un senso più profondo a tutti gli eventi che ne sono soggetti. Essa è energia e forza di tutto ciò che, per mezzo di un collegamento di fatti, date, situazioni, avvenimenti, eventi ecc., mette insieme e/o porta ad un determinato risultato. A tale proposito, la storia e lo sviluppo dell’universo, come pure dell’essere umano, di tutte le forme di vita e di ogni altra esistenza, dimostrano che la disposizione è onnipresente. Tutti gli avvenimenti ed eventi traggono origine sempre se da determinati fattori nascenti se ne creano di nuovi, i quali, unendosi a loro volta ad altri fattori, danno origine ad una certa reazione, una certa situazione, un certo avvenimento, un certo evento ed a qualcosa di completo, cioè intero. Quindi, nella disposizione collabora la legge della causalità, cosi come la legge del divenire e passare, poiché prima che possa formarsi una causa e trasformarsi in effetto, deve prima aver luogo un divenire e, alla fine, un passare. Sarà quest’ultimo, infine, che andrà a formare il risultato, ossia l’effetto dell’accaduto. Tuttavia, questo effetto è preceduto dall‘indispensabile disposizione, la quale si forma, autocreandosi o attraverso un consapevole pilotaggio dell’essere umano, derivante da una causa creata autonomamente, o da una causa provocata consapevolmente. |
Wird die Geschichte der Wissenschaften aller Formen betrachtet, dann beweist sich durch all deren unternommenen Versuche, dass bei allem die Fügung die wichtigste Rolle spielte – und auch zukünftig spielt -, weil sich durch Experimente usw. irgendwelche Resultate nur darum ergaben, weil sich bestimmte Faktoren zusammenfügten resp. weil spezielle Ursachen zum Werden wurden und das Ganze dadurch, dass sich alles Laufende resp. Entwickelnde zusammenfügte, wiederum durch Fügung zur Wirkung wurde. Gemachte Versuche beruhten und beruhen also niemals auf einem entstehenden illusorischen und nichtexistierenden Zufall, sondern darauf, dass sich durch eine bestimmte Ursache etwas entwickelt und sich fügend als Wirkung ergibt. In bezug auf die Wissenschaften usw., die Versuche durchführen, kann die Fügung natürlich oft sehr fatale Folgen haben, die nicht umgangen und nicht ausgemerzt werden können, wenn die durch die Fügung entstehenden Folgen resp. Wirkungen resp. Resultate nicht vorausgesehen oder nicht vorausberechnet werden können. Fügung ist für den Menschen oft ein Faktor des Unberechenbaren und Unergründbaren, wenn er sich das Resultat der fügungsmässigen Wirkung nicht erklären kann. Das ist auch dann der Fall, wenn etwas als nicht notwendig oder als nicht beabsichtigt erscheint, oder wenn ein Geschehen, ein Ereignis, ein Ergebnis oder eine Situation unvermutet eintritt, wofür kein Grund angegeben werden kann. Im Unverstehen der Fügung spricht der Mensch dann von einem ‹Zufall›, der jedoch in Wahrheit nicht existiert, denn im ganzen Universum gibt es kein schöpferisches Gesetz des Zufalls, weil alles wohlgeordnet ist und sich gesetzmässig durch Fügung ergibt. Der ‹Zufall› wird also nur irrtümlich infolge Unverstehens in bezug auf die Fügung angenommen, wobei der ‹Zufall› angeblich das Kausalgesetz durchbrechen und so die Möglichkeit einer Freisetzung willkürlichen Geschehens ermöglichen resp. schaffen soll. Tatsache ist jedoch, dass im Schöpfungsuniversum alles wohlgeordnet ist und keinerlei schöpferisches Gesetz gebrochen oder auch nur umgangen werden kann. Wenn des Menschen Berechnungen und sein Erfassungs- und sein Vermögen des Verstehens versagen, dann kleidet er alles in den illusorischen Begriff ‹Zufall›. Folglich ist dieser nur eine Erklärung für einen Vorgang, dessen Gesetzmässigkeit er nicht oder noch nicht versteht. Also entspricht auch das Chaos keiner schöpferischen Gesetzmässigkeit, sondern nur einem menschlichen Produkt, das er nach freiem Willen schaffen kann.
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Se si considera la storia delle scienze in tutte le forme e attraverso tutti i tentativi fatti è dimostrato che la disposizione ha giocato in tutte le cose il ruolo più importante – e continuerà a farlo anche in futuro. Questo perché, per mezzo di esperimenti si sono avuti dei risultati solo grazie alla congiunzione di determinati fattori e poiché cause particolari sono passate in divenire; cosicché tutto quello che si è svolto e sviluppato si è congiunto ed è poi diventato di nuovo effetto tramite la disposizione. I tentativi fatti non si basano, e mai si sono basati, su un caso incipiente, illusorio ed inesistente, bensì sul fatto che, per mezzo di una determinata causa, si sviluppa qualcosa che, poi, si predispone come effetto. Riguardo agli esperimenti condotti dalle scienze, la disposizione naturalmente può avere spesso esiti fatali che non possono venir elusi o eliminati quando non è possibile prevedere o calcolare in anticipo esiti, effetti e risultati derivanti dalla disposizione. Spesso la disposizione è un fattore incalcolabile ed insondabile per l’essere umano, quando questi non è in grado di spiegare il risultato dell’effetto ad essa legato. Questo succede anche quando qualcosa si presenta come non necessario o non intenzionale, o quando si verifica un avvenimento, un evento, un risultato o una situazione in modo imprevisto, per la quale non è possibile fornire alcun motivo. Non comprendendo che cosa voglia dire disposizione, l’essere umano parla di un ‹caso› che in verità non esiste, poiché in tutto l’universo non esiste nessuna legge creazionale del caso, dato che tutto ha il suo preciso ordine e tutto deriva da una disposizione conforme alla legge. Pertanto il ‹caso› viene preso erroneamente per disposizione solo per mancata comprensione. Il ‹caso› dovrebbe rompere la legge causale e rendere possibile il rilascio di avvenimenti arbitrari. Fatto sta che nell’Universo-Creazione tutto è ben ordinato e nessuna legge creazionale può venir infranta o anche solo aggirata. Quando i calcoli dell’essere umano e la sua capacità di cogliere e di comprendere fallisce, egli ammanta il tutto con l’illusorio concetto del ‹caso›. Di conseguenza questo è solo una spiegazione per un processo di cui egli non capisce o ancora non comprende le leggi. Anche il caos quindi, non corrisponde ad alcuna legge creazionale; non è altro che un prodotto umano, che egli può creare secondo il suo libero arbitrio.
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Durch Wissen werden Gefahren kleiner, weil durch Wissen entstehende Fügungen und die daraus Resultate resp. Wirkungen errechnet werden können. Leider fehlt jedoch dem Menschen noch immer das notwendige Wissen, was hinter den Formen der Fügung steckt und wie sich diese ergibt. Gewisse Formen der Fügung können durch die Berechnung von Wahrscheinlichkeiten erfasst werden, und zwar in der Form, dass sich bestimmte Fügungen öfter ereignen, je mehr entsprechende Faktoren gegeben sind, die dazu führen können. Wird so z.B. die Möglichkeit in Betracht gezogen, dass ein Mensch durch etwas Unwahrscheinliches, vielleicht durch einen Blitzschlag oder durch ein sonstiges Geschehen, getroffen wird, dann wird das wahrscheinlicher, je mehr Menschen sich zusammen befinden oder überhaupt existieren. So ist also die Tatsache die, dass je grösser die Zahl der Menschen ist, desto wahrscheinlicher unwahrscheinliche Ereignisse eintreten, von denen ein Mensch betroffen wird, weil es sich einfach durch die grosse Masse Menschen so fügt. Nachweisbar ergeben sich solche Fügungen auch in bezug auf Liebende oder auch hinsichtlich Zwillingsgeschwistern, die unabhängig voneinander gleichzeitig Gleiches tun, krank werden oder gar sterben, und zwar darum, weil ihre schwingungsmässigen Verbindungen derart geprägt und voneinander abhängig sind, dass sie sich ineinander einfügen und so alle Handlungen gleichsam begehen. Besonders in bezug auf Zwillingspaare ist unstrittig, dass sich das Fügungsmässige durch genetisch bedingte Muster und Strukturen ergibt, die derart stark und wirksam sind, dass kaum etwas oder überhaupt nichts entgegengesetzt werden kann, wenn die Fügung zum Zuge kommt. Bezüglich Menschen, die einander in starker Liebe und Verbundenheit zugetan sind, entwickeln sich ähnliche Faktoren genetischen bedingter Muster wie bei Zwillingen, folglich auch bei ihnen die Fügung von grosser Bedeutung wird. So können auch solche Liebespaare, deren Genstrukturen sich einander angleichen, wie aber auch Zwillinge, zur gleichen Zeit krank werden, verunglücken, froh und glücklich sein oder sterben usw., obwohl sie voneinander weit getrennt sind. Die genetisch bedingten Muster und der ganze Mentalblock schaffen dafür die Voraussetzungen, dass sich die mentalen Schwingungen einander anpassen und folglich in einen Verlauf einordnen, der zu einer ganz bestimmten Fügung und damit zu einer unausweichlichen Wirkung führen muss. |
Con la conoscenza diminuiscono i pericoli, poiché tramite la conoscenza possono essere calcolate le disposizioni e i risultati, in particolare gli effetti derivanti. Tuttavia, all’essere umano purtroppo manca ancora la necessaria conoscenza per comprendere che cosa si nasconda dietro le forme della disposizione e come si creano. Certe forme di disposizione possono venir comprese tramite il calcolo probabilistico, nel modo in cui determinate disposizioni si manifestano tanto più spesso, quanti più fattori corrispondenti sono presenti che possano condurre a tali disposizioni. Se ad esempio, prendiamo in considerazione la possibilità che un essere umano venga colpito da qualcosa d’improbabile, forse da un fulmine o da una qualsiasi altra cosa, questo sarà tanto più probabile, quante più persone si trovano assieme o, semplicemente, per la loro stessa esistenza. Per cui è un dato di fatto che, tanto maggiore è il numero di persone, tanto più probabile sarà il verificarsi di eventi improbabili da cui un individuo viene colpito. Questo semplicemente perché viene così predisposto dalla grande massa di persone. È dimostrato che tali disposizioni si riscontrano anche in relazione agli innamorati o ai fratelli gemelli i quali, indipendentemente l’uno dall’altro, fanno le stesse cose, si ammalano o arrivano persino a morire. Questo proprio in virtù del fatto che le connessioni vibrazionali sono cosi marcate ed interdipendenti da disporsi le une nelle altre conducendo così praticamente alle stesse azioni. Soprattutto per quanto riguarda le coppie di gemelli è incontestabile che la disposizione derivi da certe strutture e schemi genetici così forti ed efficaci che poco o nulla è in grado di contrastarli, quando la disposizione entra in gioco. Per quanto riguarda quelle persone fortemente legate l’una all’altra nell’amore, si sviluppano fattori simili dovuti alle strutture ed agli schemi genetici come nei gemelli, per cui anche per loro, la disposizione diventa particolarmente importante. In questo modo anche quelle coppie di innamorati, le cui strutture genetiche, come nei gemelli, si uguagliano, possono contemporaneamente ammalarsi, infortunarsi, essere felici, allegri o morire, anche se si trovano molto distanti l’uno dall’altro. Sono gli schemi geneticamente condizionati e l’intera Unità Mentale a creare i presupposti necessari affinché le vibrazioni mentali si adattino le une alle altre, intraprendendo un percorso che deve condurre ad un ben precisa disposizione e, quindi, ad un effetto inevitabile. |
Tatsache ist: Je grösser die Zahl der möglich betroffenen Menschen ist, desto wahrscheinlicher ist eine Fügung, dass beim einen oder andern ein unwahrscheinliches Ereignis eintritt. Wird so ein Mensch von einem unwahrscheinlichen Unglück, von einem Blitz, von einem Meteoriten oder von einem herunterfallenden Ziegelstein usw. getroffen, dann hat das nichts mit einem Schicksal oder sogenannten ‹Zufall› zu tun, sondern mit einer Fügung in der Weise, dass der betreffende Mensch just in dem Augenblick sich an jenem bestimmten Ort aufhält, wo auch im gleichen Augenblick das ihn treffende Geschehen eintrifft. Also fügt es sich, dass zwei Faktoren zur gleichen Zeit zusammenspielen, wodurch sich das Ereignis ergibt. Das gilt immer und in jedem Fall für jegliche Verkettung von Ereignissen und Geschehen, und zwar ganz egal, ob sie für den Menschen merkwürdig oder verständlich erscheinen. |
Il fatto è che, tanto maggiore è il numero delle persone che potrebbero venir colpite, quanto più probabile sarà una disposizione che ad una o all’altra accada qualcosa di improbabile. Se una persona viene colpita da un’improbabile disgrazia, un fulmine, un meteorite o dalla caduta di un mattone, allora questo non ha nulla a che fare con un destino o con un cosiddetto ‹caso›, ma con una disposizione: la persona in questione si trova in quel determinato luogo proprio nel medesimo attimo in cui ha luogo l’avvenimento che la colpisce. Accade perciò che due fattori interagiscano contemporaneamente dando così luogo all’evento. Questo vale sempre e comunque per ogni concatenazione di eventi e avvenimenti, indipendentemente dal fatto se all’essere umano appaiono strani o comprensibili. |
Wird das Erbgut des Menschen in Betracht gezogen, dann ist auch darin die Fügung zu erkennen, die auch in dieser Beziehung aus einer bestimmten Ursache besteht, durch die ein Ablauf und damit eine Vorbestimmung für die Wirkung entsteht, die sich dadurch ergibt, indem sich laufend alles bis zur Wirkung ineinanderfügt. So ist auch die Kombination der Gene bei der Zeugung nicht einem ‹Zufall›, sondern einer Fügung eingeordnet, wie auch das Muster der genetischen Persönlichkeit des Menschen.
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Se prendiamo in considerazione il patrimonio genetico dell’essere umano, si può riconoscere anche qui la disposizione che, anche in questa circostanza, consiste in una determinata causa dalla quale si origina un determinato meccanismo e, quindi, una predeterminazione per arrivare all’effetto. Effetto che si crea in quanto tutto si incastra e si dispone continuamente per raggiungerlo. Pertanto, anche la combinazione dei geni nella procreazione non è un ‹caso› ma una disposizione, come pure la struttura della personalità genetica dell’essere umano.
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Nebst jenem Teil der Persönlichkeit, der in seiner Grundform durch den Gesamtbewusstseinsblock bestimmt wird, wird der andere Persönlichkeitsteil durch das Erbgut der Eltern vorbestimmt, wodurch sich durch diese Ursache fügungsmässig wiederum eine bestimmte Wirkung in bezug auf die Persönlichkeitsbildung ergibt. So werden die einzelnen Informationen einerseits durch den Gesamtbewusstseinsblock vermittelt, und andererseits durch die Gene der Eltern vererbt. Und diese Ursachen führen gemäss den Schöpfungsgesetzen zu bestimmten Wirkungen, weil sich die einzelnen gegebenen Faktoren derart zusammenfügen, dass unausweichlich eine durch den Ablauf vorbestimmende Fügung und daraus die entsprechende Wirkung entsteht. Doch nebst der Vorgabe der Grundpersönlichkeit durch den Gesamtbewusstseinsblock und durch die Vererbung durch die Eltern, kommt auch noch der Faktor der Eigenerziehung der Persönlichkeit zur Geltung, der im Teil der elterlichen Vererbung enthalten ist. So nimmt der Mensch von seinen Eltern Erbteile mit, aus denen er sein eigenes Leben und sein eigenes Schicksal formt, indem er neue Ursachen, Abläufe und Fügungen schafft, durch die ganz bestimmte Resultate resp. Wirkungen entstehen. So hat der Mensch durch seine genetischen Dispositionen resp. durch sein Verfügenkönnen die Möglichkeit und die Chance, sein genetisch bedingtes Schicksal gezielt zu beeinflussen und zu steuern, wenn er sich nur bewusst darum bemüht. In dieser Form kann er also ihm durch Vererbung vorgegebene Ursachen durch eigenen Willen ändern, indem er selbst den Ablauf und damit auch die fügungsmässigen Faktoren bestimmt, aus denen sich – eben durch die Fügung – selbstbestimmte Wirkungen ergeben. |
Oltre a quella parte della personalità, la cui forma base viene determinata dall’unità collettiva della consapevolezza, l'altra parte viene predeterminata dal patrimonio genetico dei genitori. Attraverso questa causa si crea nuovamente, per disposizione, un determinato effetto riguardo alla formazione della personalità. Cosi, le singole informazioni vengono da un lato trasmesse dall’unità collettiva della consapevolezza e dall’altro ereditate dai geni dei genitori. E, conformemente alle leggi della Creazione, queste cause conducono a determinati effetti, poiché i singoli fattori determinati si combinano in modo tale da creare, inevitabilmente, tramite la sequenza di una disposizione predeterminante, il corrispondente effetto. Tuttavia, oltre all’abbuono della personalità di base per mezzo dell’unità collettiva della consapevolezza e il patrimonio ereditario dei genitori, entra in gioco anche il fattore dell’autoeducazione della personalità, che fa sempre parte del patrimonio genetico dei genitori. In tal modo, l’essere umano, riceve parti dell’eredità dei genitori da cui forma la propria vita ed il proprio destino, creando nuove cause, processi e disposizioni da cui nascono risultati, ossia effetti ben definiti. Per questo motivo l’essere umano ha, grazie alla propria predisposizione genetica e alla sua capacità di poterne disporre, la possibilità e l’occasione di influenzare e di dirigere arbitrariamente in parte il proprio destino genetico, se solo si impegnasse consapevolmente nel farlo. In questo modo egli può modificare, tramite la propria volontà, le cause destinategli dall’ereditarietà, definendo egli stesso il decorso e quindi i fattori secondo la disposizione, da cui – sempre tramite la disposizione – si creano effetti autodeterminati. |
Seit der Begriff ‹Zufall› erfunden wurde, der alles in dem Sinn beschreiben soll, was nicht als notwendig oder beabsichtigt erscheint und für dessen unvermutetes Eintreffen der Mensch keinen Grund angeben kann, haben sich daraus drei Bedeutungen ergeben, und zwar das Nichtwesentliche, Nichtnotwendige und Nichtbeabsichtigte. Wird so unter ‹Zufall› das Nichtnotwendige verstanden, dann ist damit ein sogenannter ‹absoluter Zufall› gemeint. In diesem Sinn bedeutet ‹Zufall› eine Durchbrechung des Kausalgesetzes und setzt die Möglichkeit eines teilweise freien, willkürlichen Geschehens voraus. Das Gesetz der Kausalität jedoch ist das Gesetz von Ursache und Wirkung, was bedeutet, dass sich aus einer Ursache folgerichtige Abläufe ergeben, die sich nahtlos zusammenfügen und folglich zur Fügung werden, die sich dann zur Wirkung bildet. Kausalität ist die Ursächlichkeit der sich fügungsmässig ergebenden Folgezusammenhänge zwischen Ursache und Wirkung, wobei sich aus diesen Zusammenhängen alles derart zusammen- und ineinanderfügt, dass daraus die Wirkung entsteht, die sich letztendlich durch die gesamte Zusammenfügung resp. aus der laufenden und endgültigen Fügung ergibt. Eine Fügung entsteht durch Abhängigkeit eines Geschehens von etwas anderem resp. von einer bestimmten Ursache, aus der heraus sich – eben als Ursache und Wirkung – fügungsmässig alle Abläufe aneinanderreihen und zur letztlichen Fügung und der daraus resultierenden Wirkung werden. Also geht daraus hervor, dass Ursache, Fügung und Wirkung nicht voneinander zu trennen, sondern eng miteinander verbunden und voneinander abhängig sind. Eine Ursache bedingt, dass sich fügungsmässig Abläufe ergeben, durch die festgelegt resp. bestimmt wird, was sich als Fügung zur Wirkung formt. Also muss beim Ganzen nicht nur vom Kausalgesetz gesprochen werden, sondern auch vom Kausalnexus resp. der Verknüpfung der ursächlichen Zusammenhänge aller Dinge, Situationen und Geschehen und sonstigen Vorgänge, usw. |
Da quando è stato inventato il termine ‹caso›, che dovrebbe descrivere tutto quello che sembra non necessario o non intenzionale e per il cui inaspettato arrivo, l’essere umano non riesce darsi alcuna ragione, sono nati tre significati, vale a dire il non-essenziale, il non-necessario e il non-intenzionale. Se per ‹caso› intendiamo il non-essenziale, allora s’intende il cosiddetto ‹puro caso›. In questo senso ‹caso› significa una rottura della legge della causalità, presupponendo la possibilità di un avvenimento parzialmente libero, arbitrario. La legge della causalità, tuttavia, è la legge della causa-effetto; questo significa che da una causa ne seguono decorsi consequenziali che si combinano ininterrottamente, diventando una disposizione e creando poi un effetto. La causalità è la conseguenza di una disposizione di nessi consequenziali fra causa e effetto; in queste connessioni tutto è talmente congiunto ed interconnesso da produrre l’effetto, il quale viene a crearsi infine, dall’intera interconnessione, cioè proveniente dalla costante e definitiva disposizione. Una disposizione deriva da un avvenimento, da un’altra cosa o da una determinata causa, da cui – appunto come causa-effetto – si allineano e si dispongono tutti i meccanismi in modo predisposto che produrranno la disposizione finale e l’effetto derivante. Quindi è chiaro che causa, disposizione ed effetto non possono venir separati ma sono fra loro strettamente collegati e dipendono gli uni dagli altri. Una causa presuppone la creazione di decorsi predisposti tramite i quali viene stabilito e determinato quello che, come disposizione, va a formare l’effetto. Quindi in tutto ciò non bisogna parlare solo di legge causale ma anche di nesso causale, cioè del collegamento delle relazioni causali di tutte le cose, situazioni, avvenimenti e processi ecc. |
Der ‹absolute Zufall› wird unterschiedlich zum ‹relativen Zufall› betrachtet, der angeblich nur die Unberechenbarkeit und Unvoraussagbarkeit eines Geschehens im einzelnen verkörpern soll, während die Berechnung des durchschnittlichen Eintreffens solcher ‹zufälligen› Ereignisse und ihrer Wahrscheinlichkeit bei einer grossen Zahl der Gegenstand der Wahrscheinlichkeitsrechnung und der Statistik ist. |
Il ‹puro caso› viene considerato diversamente dal ‹caso relativo›, il quale dovrebbe rappresentare soltanto la non-calcolabilità e non-prevedibilità di un avvenimento nei suoi dettagli, mentre il calcolo della media di tali avvenimenti ‹casuali› e la sua probabilità, quando si tratta di grandi numeri, rientra nel calcolo probabilistico e della statistica. |
Würden alle Dinge und Vorgänge des Lebens auf einem ‹Zufall› beruhen, dann wäre das ganze Dasein sowie aller Fortschritt, alle Erkenntnis und alle Entwicklung des Menschen sowie der Natur, des Planeten und gar des gesamten Universums ein einziges und ungeheures Wagnis und zudem ein Chaos sondergleichen. Darauf aber hat sich die Schöpfung resp. das Universalbewusstsein nicht eingelassen, folglich sich auch der Mensch darauf nicht einlassen muss – und sich auch niemals darauf einlassen musste. Alle schöpferischen Gesetze und der Lauf aller Dinge von Dasein, Natur und Universum sowie aller Bemühungen des Menschen um Kultur, Fortschritt, Erkenntnisse, Wissen, Erfahrung und Weisheit usw. sind darauf aufgebaut, dass sich alles immer höher entwickelt und die höchstmögliche Evolution erreicht. Also kann nichts einem ‹Zufall› oder Chaos überlassen werden oder eingeordnet sein, sondern nur gegebenen Gesetzmässigkeiten, die bestimmen, dass sich aus Ursachen Fügung an Fügung reiht und alles zu bestimmten Wirkung bringt. So ist es absolut kein ‹Zufall›, sondern eine bestimmte Fügung aus einer besonderen Ursache heraus, dass sich aus Naturphänomenen die Substanz herausbildete, aus dem die Menschen ihre Religionen mit deren Gottheiten gewoben haben. Also ist es auch in der heutigen Zeit kein ‹Zufall›, sondern eine Fügung, dass aus der Ursache des zunehmenden technologischen Fortschritts die Aufarbeitung der religiösen Macht immer mehr an den Rand gedrängt wird. |
Se tutte le cose e tutti i decorsi della vita fossero basati sul ‹caso›, allora tutta l’esistenza, tutti i progressi, le conoscenze e gli sviluppi degli esseri umani, della natura, del pianeta e persino dell’intero universo non sarebbero altro che un unico e mostruoso azzardo ed un caos senza paragoni. La Creazione, ossia la Consapevolezza Universale, non ha ammesso una cosa del genere, di conseguenza neanche l’essere umano lo deve ammettere, e mai lo ha dovuto fare. Tutte le leggi della Creazione ed il corso di tutte le cose dell’esistenza, della natura e dell’universo, cosi come tutti gli sforzi degli esseri umani per la cultura, il progresso, la conoscenza, la sapienza, l’esperienza e la saggezza ecc., si fondano sul fatto che tutto si sviluppa a livelli sempre maggiori per raggiungere la massima evoluzione possibile. Pertanto nulla può esser lasciato al ‹caso› o al caos o classificato come tale; solo le leggi stabilite determinano che dalle cause, disposizione dopo disposizione, tutto porti ad un determinato effetto. Quindi non c’è assolutamente alcun ‹caso›, ma una determinata disposizione, proveniente da una particolare causa se, attraverso fenomeni naturali, si è formata la sostanza da cui gli esseri umani hanno tessuto le loro religioni le loro divinità. Quindi anche ora non è un ‹caso› ma una disposizione se, a causa del continuo progresso tecnologico, viene emarginata sempre di più la revisione del potere religioso. |
Wird die Geschichte des Menschen betrachtet, dann erweist sich, dass niemals ein ‹Zufall› zu irgend etwas geführt hat, sondern dass immer bestimmte Ursachen fortlaufende Fügungen schufen, aus denen sich unfehlbar die fügungsspezifischen Wirkungen ergaben. Als der Mensch die Jagd erfand, fügte er sich, dass er durch das erlegte Wild zu Fleisch kam, das ihm in weiterer Fügung als Nahrung diente. Als er den Ackerbau erfand, ergab sich die Fügung, dass er sich bei mangelndem Jagdglück von seinen Ackerfrüchten ernähren konnte. Und als er die Medizin erfand, fügte er sich, dass er sich mit Medikamenten von Krankheiten zu bewahren oder zu heilen vermochte, was auch weiterhin durch die Genmanipulation der Fall sein wird, wenn er sich durch Fügung ergibt, dass diese ihren Siegeszug antritt. Auch dass Pflanzen, Obst und Gemüse durch Genmanipulation zu grösserem Ertrag und zu Resistenz gegen Krankheiten gebracht werden, ergibt sich aus Fügungen von Ursachen heraus, die von Wissenschaftlern erschaffen wurden und werden und die zu bestimmten Wirkungen führen. Also kann niemals von einem ‹Zufall› die Rede sein, weil dieser nichts als einer Illusion entspricht – gegensätzlich zur Fügung, die im Kausalgesetz verankert ist. |
Se si osserva la storia dell’essere umano si scopre che nessun ‹caso› ha mai portato a nulla, ma che determinate cause hanno sempre generato solo continue disposizioni, da cui si sono originati infallibilmente specifici effetti predisposti. Quando l’essere umano ha inventato la caccia, è arrivato, per disposizione attraverso la selvaggina abbattuta alla carne, la quale, per un’altra disposizione, gli è servita da nutrimento. Quando ha inventato l’agricoltura, si è creata la disposizione che potesse nutrirsi dei suoi raccolti in caso di una caccia sfortunata. E, quando egli ha inventato la medicina, poteva, per disposizione, debellare o curare le malattie con i farmaci, cosa che si riproporrà in futuro con la manipolazione genetica, quando egli si abbandonerà alla disposizione in modo da arrivare alla vittoria. Grazie alla manipolazione genetica piante, frutta e verdura aumenteranno la loro resa e resistenza alle malattie. Ciò scaturisce sempre dalle disposizioni per cause che sono state create e verranno create dagli scienziati e che, a loro volta, producono determinati effetti. Pertanto, non si può in alcun modo parlare di ‹caso›, poiché questo non è che un’illusione - contrariamente alla disposizione, che è ancorata alla legge causale. |
Die Menschheit ist eine Schicksalsgemeinschaft, die Ursachen mit fügungsmässigen Abläufen schafft und diese durch die eigentliche letztliche Fügung zur Wirkung bringt. Also ist es illusorisch, die Menschheit als Risikogesellschaft zu betrachten, denn eine solche wäre nur möglich, wenn es einen ‹Zufall› und damit ein Chaos und eine schöpferische Gesetzlosigkeit gäbe. Genau das Gegenteil ist jedoch der Fall, denn im gesamten Universum ist alles wohlgeordnet und durch das Gesetz der Kausalität aufgebaut, auf Ursache, Fügung und Wirkung, denn allein dadurch ist jegliche Existenz in bestimmter Ordnung gewährleistet. Und diese Ordnung ist es, die alles und jedes zur Existenz bringt und am Leben erhält, es zum Werden und Wiedervergehen sowie wieder zum Werden bringt usf. Wäre alles aber auf einem Prinzip des ‹Zufalls› und Chaos entstanden, dann hätte es niemals beständig werden können, wie alles nun einmal tatsächlich ist. Also muss sich der Mensch mit der Tatsache des Kausalgesetzes und des Kausalnexus auseinandersetzen, wenn er die effectiven Tatsachen und die Wahrheit des Lebens und allen Daseins verstehen will. Wird das begriffen und demgemäss gelebt, dann besteht kein Bedürfnis und kein Grund dafür, sich gegen den illusorischen ‹destruktiven Zufall› absichern zu wollen. |
L’umanità è una comunità destinata a creare cause e decorsi, disponendoli e portandoli all’effetto, grazie alla vera e propria disposizione finale. È quindi illusorio considerare l’umanità come una società basata sull’azzardo, poiché ciò sarebbe possibile soltanto se esistesse un ‹caso›, quindi un caos e un’anarchia creazionale. Le cose stanno esattamente al contrario, dato che nell’intero l’universo tutto è ben ordinato e costruito dalla legge della causalità che si fonda su causa, disposizione ed effetto; solo in questo modo è garantita ogni esistenza in un ordine ben definito. È questo l’ordine che porta tutto e tutti all’esistenza, la mantiene in vita e che porta al divenire e al ‘ri-passare’ e di nuovo al divenire. Se tutto questo fosse sorto su un principio del ‹caso› e del caos, allora esso non sarebbe mai potuto diventare stabile come in realtà è. Pertanto, se l’essere umano vuole comprendere i fatti reali e la verità di tutta la vita e di tutte le esistenze, deve confrontarsi con la realtà della legge e del nesso causale. Se lo si comprende, e si vive in conformità, non ci sarà più alcun bisogno e alcuna ragione nel volersi proteggere dall’illusorio ‹caso distruttivo›. |
Die Geschichte von Wissenschaft und Technik aller Art besteht seit alters her aus Versuchen, die als Ursachen geschaffen und durch Fügungen zu bestimmten Resultaten resp. Wirkungen geführt haben. Natürlich haben sich durch falsch berechnete oder falschverstandene Ursachen auch oft fatale fügungsmässige Abläufe ergeben, aus denen letztlich Fügungen entstanden sind, die schwere Wirkungen zeitigten. Nicht selten jedoch führten bestimmte Ursachen zu äusserst respektablen Resultaten resp. Wirkungen, wie z.B. Antibiotika, durch die durch bestimmte Fügungen auftretende Infekte von Krankheiten und sonstigen gesundheitlichen Gefahren gebannt wurden. Auch in bezug auf Automobile, wenn z.B. zwei Fahrzeuge aus Unachtsamkeit oder übersetzter Geschwindigkeit zusammenstossen, handelt es sich also um eine Fügung, die sich durch das Zusammenspiel aller Faktoren der aufeinander zufahrenden und zusammenprallenden Fahrzeuge ergibt. Ist dabei auch noch ein Airbag im Spiel, dann ist auch hier ein fügungsmässiger Vorgang gegeben, denn durch die Ursache des Airbageinbaus entsteht die Fügung, dass der Airbag durch die Fügung des Zusammenstosses der Fahrzeuge ausgelöst wird. Also ist der Zusammenstoss der Fahrzeuge nicht ‹zufällig›, sondern beruht auf einer Ursache, die fügungsmässige Abläufe und letztlich die Fügung der Wirkung hervorruft, wie das auch der Fall beim Airbag ist. |
La storia della scienza e della tecnologia è in genere costellata, fin dai tempi antichi, da tentativi che, prodotti come cause, hanno portato per disposizione a determinati risultati ovvero effetti. Ovviamente, per cause erroneamente calcolate o mal comprese, hanno fatto seguito spesso decorsi e disposizioni fatali, da cui in ultima analisi sono sorte disposizioni con gravi effetti. Non di rado, tuttavia, certe cause hanno portato a risultati ed effetti estremamente rispettabili, come ad esempio quello degli antibiotici, attraverso i quali, per determinate disposizioni, è stato possibile scongiurare malattie infettive ed altri rischi per la salute. Anche nei confronti delle automobili, quando, ad esempio, due vetture si scontrano per disattenzione o per eccessiva velocità, si tratta comunque di una disposizione, risultante dall’interazione di tutti i fattori dei veicoli coinvolti nell’incidente. Se poi entra in gioco anche un airbag, si attiva anche qui un certo processo predisposto, poiché, a causa dell’installazione dell’airbag, si crea la disposizione che l’airbag viene attivato quando due vetture si scontrano – e questo sempre per una disposizione. Pertanto l’incidente automobilistico non ha nulla di ‹accidentale› ma si basa su una causa che scatena dei meccanismi ‘predisposti’ e crea infine la disposizione dell’effetto, come nel caso dell’airbag. |
Wird der ‹Zufall› aus allen logischen Perspektiven betrachtet, dann wird dessen scheinbare resp. irrig angenommene Existenz immer brüchiger und muss der effectiven Fügung den ihr gebührenden Platz einräumen. Der ‹Zufall› hat schon beim Urknall nicht stattgefunden, wie auch nicht später zu irgendeiner Zeit. Was aber seit dem Urknall in aller geistenergetischen und fein- sowie grobmateriellen Materie steckt, ist die schöpfungsgesetzmässig bedingte Fügung im Rahmen von Ursache und Wirkung sowie im Werden und Vergehen. Anstatt dass sich der Mensch aber gemäss seiner Logik dem illusorischen ‹destruktiven Zufall›, der schöpfungsgesetzmässigen Fügung zuwendet, dreht er unverständig und unvernünftig an den Reglern der durch ein schöpferisches Gesetz gegebenen Fügung und ruft damit ein Chaos sowie Zerstörung hervor. Ein klassisches Beispiel dafür ist der Treibhauseffekt resp. die Klimaveränderung, die durch des Menschen Schuld hervorgerufen wurde. Indem Unmengen FCKW und andere schädliche Giftgase und Giftstoffe in die Atmosphäre gejagt wurden – Ursache -, hat sich diese derart durch fügungsmässige Abläufe verändert, dass sich letztlich jene Fügung ergeben hat, aus der sich zwangsläufig die Wirkung resp. der Treibhauseffekt und die Klimaveränderung ergab. Das aber entstand nicht ‹zufällig›, sondern aus bestimmten fügungsmässigen Abläufen aus der Ursache der Atmosphärenverschmutzung heraus, deren Wirkungen der Treibhauseffekt und die Klimaveränderung sind. Die Erderwärmung führt dazu, dass stetig mehr Sonnenenergie in der irdischen Atmosphäre gespeichert und diese aufgeheizt wird. Und durch fügungsmässige und ineinandergreifende Abläufe, Vorgänge und Prozesse wird die Energie immer gewaltiger und dementsprechend auch gewaltvoller freigesetzt, wie z.B. in urtümlichen, urgewaltigen Stürmen und sonstigen Unwettern und Naturkatastrophen. So fügt sich aus einer Ursache heraus eins ins andere, und letztlich entsteht eine Endfügung, aus der die Wirkung resultiert. So lange jedoch, wie der Mensch nicht erkennt, dass alle und jede Dinge und Vorgänge durch Fügung zustande kommen, sondern er der Illusion verfallen ist, dass alles auf ‹Zufall› beruhe, so lange kann er den Kampf gegen das über die Welt gekommene Unheil nicht gewinnen. Ein Sieg entsteht erst dann, wenn der Mensch die Tatsache der Fügung erkennt und dieser ihren logischen Raum zugesteht. Erst wenn der Mensch erkennt und danach handelt, dass er für sein und aller Leben seines Planeten sowie aller Lebensformen und des ganzen Daseins Schicksal selbst verantwortlich ist und erkennt, dass er durch das Erschaffen von Ursachen auch fügungsmässige Abläufe und Vorgänge erschafft, die sich zu bestimmten Fügungen bilden und dementsprechende Resultate und Wirkungen hervorrufen, gewinnt er Oberhand und einen Sieg.
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Se osserviamo il ‹caso› da tutte le prospettive logiche, la sua apparente, supposta esistenza diventa sempre più fragile e alla disposizione effettiva deve essere dato il dovuto spazio. Il ‹caso› non c’era nemmeno durante il Big Bang, né in qualsiasi altro momento successivo. Quello che invece è presente sin dal Big Bang in tutta la materia energetico-spirituale, sottile e grezza, è la disposizione, dovuta dalle leggi della Creazione nel contesto di causa-effetto, e del divenire e passare. Invece di rivolgersi alla disposizione, che è stabilita da una legge creazionale, l'essere umano, secondo la sua logica dell'illusorio ‹caso distruttivo›, volge in modo incomprensibile ed irragionevole le spalle alla disposizione, che è stabilita e regolata da una legge creazionale, provocando in tal modo caos e distruzione. Un classico esempio è l’effetto serra, vale a dire i cambiamenti climatici causati per colpa dell’essere umano. Avendo introdotto tonnellate di CFC e altri gas e sostanze velenose nell’atmosfera – causa - essa si è modificata per vari meccanismi a tal punto da aver generato in ultima istanza, quella disposizione che ha portato inevitabilmente all’effetto serra ed ai cambiamenti climatici. Questo non è successo ‹casualmente›, ma per determinati meccanismi predisposti; la causa è l’inquinamento atmosferico i cui effetti sono appunto, l’effetto serra ed il cambiamento climatico. Il riscaldamento del pianeta porta ad un continuo immagazzinamento di energia solare nell’atmosfera ed al suo surriscaldamento. Attraverso meccanismi e processi predisposti ed interconnessi, l’energia diventa sempre più potente e quindi viene rilasciata con sempre maggior potenza, come, ad esempio, durante le tempeste e i temporali di forza primordiale e in altri vari disastri naturali. Cosi, da una causa le cose si dispongono le une nelle altre e infine, si crea una disposizione finale da cui risulta l’effetto. Fino a quando l’essere umano rimarrà succube dell’illusione che si basa tutto sul ‹caso› e non riconoscendo che tutte le cose e tutti i processi avvengono per disposizione, egli non potrà vincere la battaglia contro il male che è calato sul mondo. Una vittoria si avrà solo quando l’essere umano riconoscerà la realtà della disposizione e gli concederà il suo spazio logico. Solo quando l’essere umano riconoscerà la propria responsabilità comportandosi di conseguenza verso tutta la vita del suo pianeta, di tutte le forme di vita e del destino dell’intera esistenza e riconoscerà che, creando cause egli crea anche meccanismi e svolgimenti predisposti che vanno a formare determinate disposizioni con relativi risultati ed effetti, solo allora egli avrà il sopravvento e la vittoria in mano.
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Nicht der illusorische ‹destruktive Zufall›, sondern die Fügung ist der grosse kreative Funke des Universums und allen Seins. In dieser Fügung hat weder ein ‹Zufall› noch ein Chaos einen angestammten oder berechtigten Platz, denn die Gesetze des Universums, des Universalbewusstseins resp. der Schöpfung sind aufgebaut auf einem Plan der Kreativität und Ordnung sowie auf Forstschritt und Evolution. Die Gesetze des Universums kennen keine chaotische oder ‹zufällige› Ereignisse oder Zustände, sondern nur eine Ordnung der Evolution, durch die ursächlich Zustände entstehen, sich fügungsmässig ablaufend verändern, zur effectiven Fügung werden und eine bestimmte Wirkung erzielen. Allein das gewährleistet, dass aus etwas Altem etwas Neues entstehen resp. dass sich eine alte Ordnung erweitern und in einen höheren evolutiven Stand zu einer neuen Ordnung entwickeln kann. Wäre dem nicht so und wäre die gesamte Entwicklung auf ‹Zufall› aufgebaut, dann wäre tatsächlich keine Entwicklung möglich, weil alles destruktiv und chaotisch wäre. Etwas Chaotisches, ein Chaos nämlich, ist absolut, abgeschlossen, vollständig, vollkommen und von nichts anderem abhängig sowie für sich allein bestehend, unbedingt und uneingeschränkt und kann nicht noch chaotischer gestaltet werden, wie aber daraus auch nichts Unchaotisches resp. Neues entstehen kann, weil das Chaos uneingeschränkt, unentwirrbar und unauflösbar ist. Würde also im Universum ein Chaos bestehen, dann müssten die gesamten schöpferischen Gesetze destruktiv sein, was bedeuten würde, dass sich das Universum selbst auflösen würde, ehe es auch nur zur Existenz kommen könnte. |
Non è l’illusorio ‹caso distruttivo› ma la disposizione la grande scintilla creativa dell’universo e di tutto l’Essere. In questa disposizione non c’è un posto naturale o legittimo né per un ‹caso› né per un caos, perché le leggi dell’universo, della Consapevolezza Universale ovvero Creazione, si basano su un piano di creatività e ordine, nonché sul progresso e sull’evoluzione. Le leggi dell’universo non conoscono né eventi né stati caotici o ‹casuali›, ma solo un ordine di evoluzione dal quale emergono stati causali che cambiano mentre si svolgono e si dispongono per diventare effettive disposizioni e raggiungere un determinato effetto. Solo questo garantisce che da una cosa vecchia possa nascere una nuova e che un vecchio ordine possa espandersi in uno stato evolutivo più elevato e svilupparsi in un ordine nuovo. Se non fosse così, e l’intero sviluppo fosse basato sul ‹caso›, effettivamente non sarebbe possibile alcun sviluppo, poiché tutto sarebbe distruttivo e caotico. Qualcosa di caotico, un caos appunto, è qualcosa di assoluto, chiuso, completo, totale, perfetto e non dipendente da nessun’altra cosa; esiste solo per sé stesso in modo incondizionato ed illimitato e non potrebbe essere reso più caotico; da esso non può nascere neanche nulla di non-caotico, di nuovo, poiché il caos è illimitato, inestricabile e indissolubile. Pertanto, se ci fosse il caos nell’universo, tutte le leggi della Creazione dovrebbero essere distruttive, che significherebbe che l’universo si dissolverebbe ancor prima di poter esistere. |
Wird die Entwicklungsgeschichte des Lebens betrachtet, dann wird das Gesetz der Fügung besonders deutlich. Jede neue Art entsteht durch eine Ursache, die sich auf die Gene auswirkt und bestimmte fügungsmässige Abläufe und Vorgänge erzeugt, wodurch sich eine spezielle Fügung ergibt, durch die dann die endgültige Wirkung ausgelöst wird resp. das Endresultat zustande kommt resp. die neue Art entsteht. Solche fügungsmässige Veränderungen bringen natürlich nicht immer umfänglich perfekte Resultate, denn je nachdem wie die fügungsmässigen Abläufe stattfinden, können auch leidige oder gar lebensunfähige oder monströse Resultate entstehen. Solche Resultate beruhen jedoch auf fehlerhaften Ursachen, während gegensätzlich gute und gesunde Ursachen zu dementsprechend positiven Resultaten führen. Damit ist auch gesagt, dass die Evolution in jeder Beziehung keinen Irrtümern unterlegen ist, denn alles, was sich fügungsmässig entwickelt, durchläuft evolutionsgesetzmässig vorgegebene fügungsmässige Abläufe und Vorgänge, die nicht anderweitig beeinflusst oder gar umgangen werden können. Irrtum ist nicht den universellen und natürlichen Gesetzen eigen, sondern einzig und allein dem Menschen, wenn er durch Irrtum irgendwelche Dinge handhabt, wie z.B. irgendwelche Versuche, aus denen unerwartete Resultate entstehen, weil der Mensch der fügungsmässigen Abläufe und Vorgänge seiner Versuche nicht kundig ist oder diese falsch einschätzt. Nicht ‹Zufall›, sondern Fügung ist ein kreativer Prozess, durch den sich alles aus einer bestimmten Ursache heraus zu einer durch die fügungsmässigen Abläufe und Vorgänge fügungsbestimmten Wirkung formt. |
Se si considera la storia evolutiva della vita, la legge della disposizione emerge in modo particolarmente chiaro. Ogni nuova specie ha origine da una causa che agisce sui geni generando determinati meccanismi e svolgimenti predisposti, che creano una disposizione speciale attraverso la quale risulta un effetto definitivo, vale a dire nasce la specie nuova. Naturalmente questi cambiamenti predisposti non portano sempre risultati perfetti poiché, a seconda di come si svolgono i meccanismi predisposti, possono sorgere anche risultati incresciosi e mostruosi, o persino incapaci di vivere. Tuttavia, questi risultati sono basati su cause errate, mentre al contrario cause buone e sane conducono a loro volta a relativi risultati positivi. Ciò significa che l’evoluzione è in tutti sensi non soggetta ad errori, poiché tutto ciò che si sviluppa per disposizione, segue a livello di evoluzione e di leggi meccanismi e svolgimenti predisposti che non possono in alcun modo venir influenzati o persino aggirati. L’errore non è una peculiarità delle leggi universali e naturali ma solo e soltanto dell’essere umano, quando per errore fa per esempio esperimenti che producono un inaspettato risultato; questo succede perché egli non conosce i meccanismi e gli svolgimenti predisposti dei suoi esperimenti o li interpreta in modo errato. Non è il ‹caso› ma la disposizione ad essere un processo creativo, per mezzo del quale, proveniente da una determinata causa tutto porta ad un determinato effetto predisposto attraverso meccanismi e svolgimenti predisposti. |
Risikoforschungen stellen für den Menschen einen Kampf zwischen Logik und Unlogik dar, denn werden unlogische Schlussfolgerungen gezogen, dann ergeben die Fügungsfaktoren zwangsläufig völlig falsche und andere Resultate, als erwartet wird. Können jedoch in Logik die Fügungsfaktoren und damit also die fügungsmässigen Abläufe und Vorgänge errechnet werden, dann ergibt sich aus dem Ganzen auch das erwartete Resultat. Also ist nicht ein ‹Zufall› massgebend, sondern die errechenbare oder unberechenbare Fügung in der Weise, wie sich ein fügungsmässiger Ablauf und Vorgang durch eine Ursache bildet, fortsetzt und letztlich zur bestimmenden Fügung wird, aus der letzten Endes die Wirkung resultiert. Durch Vernunft, Verstand und Logik ist durch eine Wahrscheinlichkeitsberechnung der fügungsmässige Ablauf und Vorgang aus einer gegebenen Ursache bis hin zur Wirkung zu errechnen, wenn die notwendigen Fakten bekannt sind. Ist das nicht der Fall, dann läuft der Prozess des Fügungsmässigen trotzdem ab, und zwar selbständig bis hin zur Endfügung, aus der dann die Wirkung hervorgeht. In diesem Sinn des selbständigen fügungsmässigen Ablaufs und Vorgangs aus den Ursachenfaktoren heraus ergibt sich die Fügung ohne des Menschen Vorausberechnung in bezug auf eine Wahrscheinlichkeitsberechnung, wobei jedoch das Ganze gemäss der schöpferischen Gesetze und Ordnung seinen Ablauf und sein Resultat findet. Dieses System von Gesetz und Ordnung kann auch dann nicht kippen, wenn der Entscheidungsspielraum des Menschen stark beschnitten wird, weil alles gemäss dem schöpferischen System abläuft.
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Le ricerche azzardate rappresentano per l’essere umano una lotta tra logica e illogicità, perché se vengono tratte conclusioni illogiche, allora i fattori della disposizione producono inevitabilmente dei risultati totalmente sbagliati e diversi dal previsto. Se, tuttavia, si usa la logica per calcolare i fattori della disposizione e quindi anche i relativi meccanismi e svolgimenti predisposti, si ha anche il risultato atteso. Quindi non è il ‹caso› ad essere decisivo, ma la disposizione, calcolabile o non calcolabile, nel modo in cui meccanismi e svolgimenti predisposti, attraverso una causa, si formano e proseguono per diventare infine una disposizione determinante da cui, in ultima istanza, risulta l’effetto. Se si conoscono i fatti necessari, usando la ragione, l’intelletto e la logica, bisogna, attraverso un calcolo probabilistico, calcolare i meccanismi e gli svolgimenti a livello di disposizione da una determinata causa fino all’effetto. Se ciò non avviene, il processo predisposto si svolge comunque lo stesso e in modo autonomo fino alla fine, da cui poi emerge l’effetto. In tal senso meccanismi e svolgimenti autonomi predisposti, derivanti da fattori causali, producono la disposizione senza che siano stati fatti calcoli probabilistici in precedenza; tuttavia, tutto trova il suo svolgimento e il suo risultato, conformemente alle leggi e all’ordine della Creazione. Questo sistema di legge e ordine non può venir ribaltato anche se lo spazio decisionale dell’essere umano viene fortemente ridotto, perché tutto procede secondo il sistema creazionale.
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Des Menschen Entscheidungsspielraum selbst ist allein beschneidbar resp. eingrenzbar, weil alles von seiner Vernunft und Logik sowie von seinem Verstand abhängig ist. Daher ist es gegeben, dass sich aus Unverständnis und Unberechenbarkeit einer Sache aus bestimmten Ursachen fügungsmässige Abläufe und Vorgänge ergeben, die vom Menschen nicht errechnet werden können und dennoch zu einer Fügung führen, aus der eine bestimmte Wirkung resultiert. Das ist auch der Grund dafür, dass sich z.B. bei wissenschaftlichen, technischen und medizinischen Versuchen usw. keine Sicherheitsvorkehrungen einbauen lassen, weil einfach den fügungsmässigen Abläufen und Vorgängen freier Lauf gelassen und der letztendlichen Fügung bis hin zur Wirkung der notwendige Platz eingeräumt werden muss. Was diese Wirkung dann ist, hat gemäss universellem Gesetz und der damit verbundenen Ordnung zu erfolgen, und zwar gemäss der Kausalität resp. dem Gesetz von Ursache, Fügung und Wirkung. Das Ganze ist ein Gesetz der Komplexität, das bestimmt, was aus einer vorgegebenen Ursache fügungsmässig aneinandergereiht wird, und zwar hin bis zum letzten Fügungsfaktor, aus dem dann die Wirkung hervorgeht. |
Lo stesso spazio decisionale dell’essere umano è l’unico ad essere soggetto a limiti e restrizioni, perché tutto dipende dalla sua ragione, dalla sua logica e dalla sua intelligenza. Pertanto avviene che per incomprensione ed incalcolabilità di una cosa, derivante da determinate cause, si generano meccanismi e svolgimenti predisposti che non possono essere calcolati dall’essere umano, i quali portano però lo stesso ad una disposizione da cui risulta un determinato effetto. Questa è anche la ragione per cui, ad esempio, nei vari esperimenti scientifici, tecnici e medici non vengono installate misure di sicurezza, per il semplice fatto che ai meccanismi e agli svolgimenti predisposti deve essere dato libero corso e alla disposizione finale deve essere concesso lo spazio necessario per arrivare all’effetto. L’effetto poi deve avvenire, conformemente alle leggi universali e al rispettivo ordine, secondo la causalità, vale a dire la legge della causa, disposizione, effetto. Tutto questo fa parte di una legge della complessità che determina che cosa viene fuori e si allinea in modo predisposto da una causa prestabilita fino ad arrivare all’ultimo fattore della disposizione da cui, poi, ne risulta un effetto. |
Es ist ein Irrtum, anzunehmen, dass es einen ‹Zufall› gäbe, der besiegt werden müsse, denn grundsätzlich setzt sich jede einzelne Wirkung aus ganz bestimmten Fügungsmomenten zusammen, die, ausgehend von der festgesetzten Ursache, wie bei einem Zahnrad Fügungsfaktor für Fügungsfaktor ineinandergreifen und dadurch die Energie resp. die Endfügung und damit die Kraft der Drehung resp. die Wirkung erzeugen. Auf diese Weise funktioniert das komplexe System der Fügung, und zwar ganz gleich, ob aus der Ursache eine fügungsbestimmte Wirkung in erwarteter oder unerwarteter Form hervorgeht. Bestimmend ist beim Ganzen einzig und allein die Ursache, aus der heraus sich die Fügungsmomente ergeben sowie der letzte Fügungsfaktor, der dann die Wirkung bestimmt. Ob folglich etwas positiv oder negativ als Wirkung erscheint, das hängt einzig und allein von der Ursache und von den daraus entstehenden Fügungsmomenten ab. Und in bezug auf des Menschen Wahrscheinlichkeitsberechnungen, was sich aus irgendwelchen Ursachen und aus bestimmten fügungsmässigen Abläufen und Vorgängen entwickelt, hängt allein davon ab, wie er etwas interpretiert, ob er die Möglichkeit der Fehlinterpretation oder der Wirklichkeitsinterpretation nutzt resp. ob er gemäss der Fügungsabläufe etwas richtig oder falsch vorausberechnet. |
È un errore supporre che ci sia un ‹caso› che dovrebbe essere sconfitto, perché in linea di principio ogni singolo effetto è composto da momenti molto specifici di disposizioni che, partendo da una causa stabilita come negli ingranaggi di una ruota dentata, s’incastrano disposizione dopo disposizione, generando così l’energia, cioè la disposizione finale e con essa la forza rotatoria, ovvero l’effetto. In questo modo funziona il complesso sistema della disposizione, indipendentemente se dalla causa scaturisca un effetto specifico predisposto in forma prevista o imprevista. La cosa determinante in tutto è esclusivamente la causa da cui risultano i momenti di disposizione come anche l’ultimo fattore di disposizione che, poi, ne determina l’effetto. Se quindi qualcosa appare come positivo o negativo, questo dipende esclusivamente dalla causa e dai momenti di disposizione che ne emergono. Per quanto riguarda i calcoli delle probabilità su ciò che si sviluppa da qualsiasi causa e da determinati meccanismi e svolgimenti predisposti, dipende unicamente da come l’essere umano interpreta una cosa: se tiene conto della possibilità di fare interpretazioni errate o realistiche o se, conforme ai meccanismi delle disposizioni, egli calcola una cosa in modo giusto o sbagliato. |
Tatsache ist, dass Fehler in der Gedanken-, Gefühls- und Handlungswelt des Menschen unvermeidlich sind, folglich sich daraus in allen Auswirkungen in bezug auf menschliche Machenschaften irgendwelcher Art Fehler einschleichen müssen. Also ergeben sich eines Tages Fehler, die einfach geschehen müssen, weil der Mensch in seinen Gedanken, Ideen, Gefühlen und Handlungen unvollkommen und lernbedürftig ist und nur durch das Begehen von Fehlern lernen und evolutionieren kann. Solche Fehler entstehen aber nicht durch ‹Zufall›, sondern – wie gesamtuniversell bei allen Situationen, Vorkommnissen und Geschehen usw. – aus der Gesetzmässigkeit der Ursache, Fügung und Wirkung heraus. Massgebend bei Fehlern, die durch Menschen begangen resp. hervorgerufen werden, ist immer die Ursache und der sich daraus ergebene fügungsmässige Ablauf und Vorgang wirksam und bestimmend, hin bis zur Endfügung, die als Sammlungsfügung dann die Wirkung erzeugt. Also ist in jedem einzelnen Fall einer entstehenden oder entstandenen Wirkung eine Fügung vorgegeben, die auf einer bestimmten Reihe von Fügungsmomenten aufgebaut ist, die aus einer alles bestimmenden Ursache hervorgehen. Das beruht auf einem gesamtuniversellen, unumstösslichen und unbestechlichen Gesetz, das gnadenlos aus einer Ursache ihr entsprechende aneinanderreihende Fügungsmomente schafft sowie letztlich eine Sammelfügung und eine daraus resultierende bestimmte Wirkung. |
Sta di fatto che gli errori nel mondo dei pensieri, sentimenti e delle azioni dell’essere umano sono inevitabili, per cui le conseguenze sono che nei confronti delle macchinazioni umane ci devono essere degli errori. Così un giorno, accadrà semplicemente quello che deve accadere, perché l’essere umano è imperfetto e bisognoso d’imparare nei suoi pensieri, nelle sue idee e nel suo agire e solo commettendo errori può imparare ed evolvere. Tuttavia, tali errori non derivano però dal ‹caso› ma – come universalmente per tutte le situazioni, accadimenti, avvenimenti ecc.- dalla legge della causa, disposizione ed effetto. Negli errori commessi e provocati dagli esseri umani è decisiva sempre la causa; i derivanti meccanismi e svolgimenti predisposti sono efficaci e determinanti fino alla disposizione finale, la quale, come raccolta di disposizioni, genera poi l’effetto. Quindi in ogni singolo caso di un effetto prodotto adesso o nel passato c’è una disposizione, formata a sua volta da un determinato numero di momenti di disposizione, generati a da una causa che determina tutto. Questo si basa su una legge universale, incontrovertibile e incorruttibile che da una causa produce senza pietà una successione di disposizioni corrispondenti e infine una collezione di disposizioni, da cui risulta un determinato effetto. |
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Traduzione: Enrico Freguja
Controllo: Figu-Landesgruppe Italia
Collaborazione: Irma Ausserhofer