Euro ed U.E.
Estratti dal 496° colloquio di contatto del 19 giugno 2010
Billy : ... Negli ultimi mesi mi hanno chiesto diverse volte di esprimere un mio parere sull’indebitamento statale dei diversi Paesi, in particolare quello degli USA, della Germania e di certi Stati europei. L’indebitamento pubblico degli USA e della Germania ammonta non solo a miliardi, bensì a migliaia di miliardi. Le domande sono emerse evidentemente in seguito all’economia bancaria criminale e all’incombente pericolo che diversi Stati, a causa dei loro debiti spaventosi, rischiano di fallire per bancarotta. Mi è stato chiesto se a tal proposito potrei pubblicare alcune spiegazioni chiarificatrici su un bollettino. Ho certamente la mia opinione a tale proposito, ma prima di dare una risposta sul bollettino vorrei chiederti cosa ne pensi. Perché alcuni Stati continuano a far debiti? A mio parere i governanti non sono in grado di amministrare in modo responsabile il denaro delle tasse.
Al posto di prevedere un budget fisso, che corrisponda esattamente alle entrate dello Stato e di rispettarlo severamente senza superalo con le uscite e quindi non creando debiti, le finanze dello Stato vengono usate con nepotismo e mal amministrate. Osservando inoltre l’indebitamento all’interno dell’Unione europea, sono del parere che, a proposito della valuta, l’idiozia europea più grande è stata l’introduzione della moneta unica, l’EURO appunto. Da come vedo io le cose è stato l’EURO e tutte le macchinazioni ad esso connesse a cacciare gli Stati europei in una miseria finanziaria, cosa che non sarebbe avvenuta se i singoli Stati avessero mantenuto la loro vecchia valuta. Se proprio era da farsi, allora si sarebbe dovuto introdurre - sempre se - una valuta unica solo in un periodo più lungo. Bisognava prendere in considerazione un lasso di tempo più ampio di circa 20 – 25 anni. La natura dittatoriale dell’UE lo ha però impedito e ha creato con l’EURO qualcosa che sin dall’inizio era svantaggioso e continuerà a rimanere tale per tutti i cittadini di tutti gli Stati europei. Per non parlare del fatto che l’UE è una specie di dittatura modernizzata che in un certo senso vincola, legando in maniera vergognosa a sé stessa, altri paesi facendoli, a ben vedere, rigare illegalmente dritti, e di ciò naturalmente sono responsabili i governanti assetati di potere dell’UE.
Questi sciocchi sfavoriscono in tal modo sé stessi sostenendo l'U.E. o aderendo ad essa bramosi di estendere il loro potere dittatoriale ad altri paesi, di questo fatto non se ne accorgono nemmeno perchè mancano della necessaria intelligenza per farlo.
Ptaah: Cose che si sono realmente dimostrate e continueranno a dimostrarsi. E riguardo a quello che dici dell’UE stessa e a proposito di coloro che si presentano come sostenitori e membri di essa, ogni commento ulteriore è superfluo.
E a proposito di creazione del debito pubblico, sarebbe necessario e urgente che ai governanti venisse proibito, tramite una disposizione elettorale, creare debiti e inventare continuamente nuove tasse.
Billy: Ma purtroppo non è così che funziona, in quanto non solo i governanti creano debiti spaventosi, ma anche la popolazione viene incitata nell’ambito del privato ad accumulare debiti. Quello che c’è ancora da dire a proposito delle legittime tasse governative è che esse non vengono solo aumentate, ma vengono ulteriormente tassate anche le più svariate ed impensate cose, come per esempio i generi alimentari con l’imposta sul valore aggiunto (N.d.T. : IVA). Come esiste l’imposta sul valore aggiunto per tutti i beni, così esistono la tassa sui trasporti, sui timbri, sui carburanti, un’intera gamma di tasse aggiuntive e anche le tasse occulte, tramite cui vengono svuotate le tasche dei cittadini. La vergogna di tutto questo è che il popolo non lo impedisce, anzi lo approva pure, nonostante imprechi continuamente contro le vecchie e le nuove tasse e contro tutto il sistema tributario. Tanti cittadini vengono realmente cacciati nei guai a causa di tutte quelle tasse perché sono costretti a risparmiare togliendosi il pane di bocca e a ridursi lo standard di vita. Essi vengono così portati al pignoramento ed al fallimento. In molti non riescono più a pagare i contributi sanitari, l’affitto della casa, tante altre cose importanti e perfino le tasse.
Per contro ci sono coloro che presso banche e gruppi industriali incassano bonus, ovverosia provvigioni e indennizzi a suon di milioni, per i quali non pagano alcuna tassa, mentre i poveri contribuenti non possono fare nulla poiché i governi e gli azionisti tollerano tali ingiustizie grazie alle quali ai manager, ai consiglieri d’amministrazione, ai presidenti ecc., vengono elargiti incomprensibilmente questi importi miliardari.
Ma lasciamo perdere, tanto non serve a nulla; anche perché riguardo alle forme incredibilmente inique dei sistemi tributari degli Stati, i cittadini non vogliono capire e non esigono giustizia. Sono capaci solo di reprimere la collera brontolano tra sé e sé o imprecando al tavolo dell’osteria senza esigere per davvero qualcosa di ragionevole; per giungere; a delle votazioni collettive e imporsi per cambiar qualcosa. E siccome non si intraprende nulla in tal senso, si sorvola anche sul fatto che i governanti non si rendono conto della responsabilità nei confronti della gestione finanziaria e dell’amministrazione dei soldi dei contribuenti e che è loro vietato, per volontà del popolo, di fare debiti. Ma per quanto riguarda l’accumulo di debito pubblico c’è ancora da dire che il modo in cui vengono fatti i budget, persino gonfiati, gestiti e spesi, è fondamentalmente sbagliato.
I debiti si creano per cattiva amministrazione il che equivale ad una totale e completa irresponsabilità: ciò avviene perché i governanti e i responsabili finanziari sono assolutamente incapaci di amministrare le finanze dello Stato. Uno Stato non deve mai e per nessun motivo mettere nel budget delle finanze - e quindi spendere - più di quanto non venga coperto dalle entrate tributarie e dal budget stabilito. Nessuno può rivendicare denaro che superi in qualche maniera la somma del budget. E’ così che si evitano gli indebitamenti. Nel caso si presentassero cose di qualunque tipo o progetti incombenti che, per il loro disbrigo e la loro realizzazione, superassero le reali entrate tributarie, questi devono essere rimandati fino a quando non saranno raccolte le necessarie finanze per mezzo di ulteriori ed effettive entrate conformi alla legge. Queste entrate necessarie devono essere però giuste e conformi ad una normale tassazione e quindi non ne devono esser generate di nuove ed aggiuntive. Ma se ciò avviene lo stesso, significa che i contribuenti vengono illegalmente tartassati a causa di un illegale aumento della pressione fiscale. Le finanze tributarie, in linea di principio, non devono essere messe in un unico contenitore da cui attingere poi per pagamenti vari, progetti e altre necessità ecc. Detto semplicemente: è giusto soltanto che per ogni cosa, progetto e affare sia tenuta una propria cassa, ovvero un proprio conto, al quale deve affluire una determinata e adeguata somma di denaro proveniente dalle imposte, somma che, per nessun motivo, deve sforare quella stanziata dal budget, che non deve essere superato. Questo significa molto più lavoro per l’amministrazione finanziaria poiché lo Stato deve gestire ed amministrare in questa maniera centinaia di casse o conti diversi; in tal modo si garantisce però che non vengano creati debiti e che questi possano addirittura essere ridotti. Ma questo significa anche, come già detto, che una cosa o un progetto che devono essere finanziati possono essere intrapresi o realizzati solo quando l’importo necessario, proveniente dalle normali entrate tributarie, può essere pagato dalla cassa di competenza, ossia dal relativo conto.
Ptaah: I responsabili a cui ti rivolgi e perfino tante persone della popolazione se la prenderanno sicuramente per le tue parole.
Billy: Sicuramente sarà così e per questo sarò anche registrato nei dossier dei servizi segreti interni, che vengono continuamente compilati in segreto, come mi avevi detto tu anni fa. Forse si sospetta stupidamente che dietro alle mie parole ci sia di nuovo qualcosa di malvagio che potrei forse alimentare, anche se quanto ho detto corrisponde alla pura verità.
Certe teste vuote potrebbero nuovamente sospettare che dietro ci siano atteggiamenti politici che mi sono stati attribuiti con la menzogna già una volta da un giornalista, nonostante io non mi occupi assolutamente di politica, ma esprimo solo quello che riscontro. E' una cosa che secondo ‹la dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino› delle Nazioni Unite del 10 dicembre 1948 non può essermi attribuita né come cattiva intenzione né come ostilità verso lo Stato e non mi può essere neanche proibita. Nell’articolo 19 - libertà di opinione e di informazione - c’è scritto: "Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza tener conto di alcuna frontiera". Chi però non me lo consente o mi mette all’indice a causa della mia opinione, vìola i diritti umani stabiliti dalle Nazioni Unite. E dire semplicemente ciò che si vede, si constata e si sa, ha davvero a che fare solo con la libera espressione di opinione e in nessun modo con la politica, da cui mi tengo lontano in tutti i sensi.
Grazie alla libera espressione d'opinione possono essere però dimostrati e giudicati fatti politici ecc. senza far politica. Personalmente ritengo che la politica è un orrore, come lo sono le religioni e il settarismo, di conseguenza ne prendo le distanze in tutte le loro forme. Questo però non significa che io non possa avere e non possa esprimere una mia opinione personale, specialmente quando constato solo fatti reali e non arreco danno e non causo pericolo in alcun modo ma cerco solo di stimolare gli esseri umani a riflettere e a riconoscere la realtà e la verità. Secondo me la politica, di qualsiasi forma sia, dovrebbe essere fatta solo da coloro che se ne interessano e che si ritengono in grado di occuparsene, indipendentemente se ne hanno veramente le capacità o no. Le leggi, le prescrizioni, le decisioni dello Stato ecc. per me sono semplicemente valide e le rispetto, nonostante alcune volte sembrino ingiuste o lo sono appunto, come nel caso del sistema tributario e della cattiva amministrazione della finanza che continua ad indebitarsi. Quindi mi adeguo alle strutture statali del mio Paese natìo; questo vale anche per l’associazione FIGU che anch’essa è sotto ogni aspetto non politica.
Ptaah: Ben detto!
Billy: c'è da sperare che tutto venga capito in modo giusto e non mal interpretato. Non è mia intenzione mettere in pericolo, attaccare o ribellarmi a qualsivoglia struttura statale; anzi mi preme solamente che le persone riflettano sulle mie parole e intraprendano i passi necessari per poter giungere in generale a progressi da parte dello Stato, a progressi umani, personali, pacifici, liberali, armonici e di valore.
Quindi penso che in modo puramente democratico, pacifico e conforme allo Stato possano, a incominciare dalla popolazione e dagli stessi governanti, nascere stimoli al fine di utili e preziosi cambiamenti nei confronti dei governi, del sistema tributario e di tante altre cose che, se venissero considerate, potrebbero portare un notevole progresso. Il tutto deve avvenire però in modo democratico, pacifico, liberale e quindi senza violenza e senza rivoluzioni e di conseguenza in modo ragionevole e logico. I cambiamenti necessari ed i miglioramenti evolutivi possono essere ottenuti solo tramite una decisione elettorale volontaria e mai tramite una qualsivoglia insurrezione violenta, rivoluzionaria o bellicosa, oppure tramite falsità, turbamenti dell’ordine e altre macchinazioni criminali e delittuose che sono contro lo Stato.
Ptaah: Le tue parole giungano alle orecchie degli esseri umani della Terra.
Tradotto da: Irma Ausserhofer
Controllato da : Davide Turla