Fotografia nitida di un'astronave Plejaren che vola talmente bassa da sfiorare un albero
🛸 Ufologia

Le Pleiadi

Le Pleiadi visibili dalla Terra sono un ammasso stellare nella costellazione del Toro. Chi ha una buona vista, dal nostro pianeta riesce a vedere a occhio nudo circa sette delle 300 stelle delle Pleiadi, che si trovano nella zona centrale. Nel complesso, la costellazione presenta un diametro di circa sette anni luce e dista dalla Terra all’incirca 420 anni luce. Le stelle delle Pleiadi sono relativamente giovani: secondo le informazioni dei Plejaren hanno 62 milioni di anni. Tali astri non sono circondati da pianeti abitabili: quindi non vi sono piante né animali e nemmeno uomini o forme spirituali. Le poche formazioni planetarie esistenti attorno ad alcune delle stelle delle "nostre" Pleiadi sono irrilevanti e ostili alle forme di vita e per metà si tratta di soli come le stesse stelle madri. Queste ultime sono a loro volta soli caldi e blu che non raggiungono un’età elevata poiché muoiono già dopo poco tempo. Intorno alle stelle delle Pleiadi sono ancora riconoscibili i resti delle nubi gassose da cui sono nate milioni di anni fa.

 

 

Foto astronomica della costellazione delle Pleiadi, le stelle brillano quasi tutte di luce blu
Costellazione delle Pleiadi, immagine catturata dallo Hubble Space Telescope (HST)

 

La costellazione del Toro (Taurus/Tau) comprende un’area enorme, ed è una delle costellazioni nel firmamento a cui i terrestri diedero un nome molto presto. Ricorda uno dei più antichi animali domestici dell’uomo, il toro. Più di 5000 anni fa, questa costellazione aveva un significato del tutto particolare sulla Terra e precisamente per il riferimento temporale della primavera che vi era individuabile. Prima della svolta epocale sia tale costellazione sia il toro, in quanto animale, erano venerati e adorati in quasi ogni nota civiltà progredita. La costellazione del Toro contiene gli astri di gran lunga più conosciuti, come le Pleiadi, le Iadi e la Nebulosa del Granchio, mentre il nome della costellazione sottolinea degnamente questa particolare regione del cielo.

L’astro principale della costellazione è Aldebaran, distante circa 68 anni luce, che presenta un diametro 36 volte maggiore di quello del nostro Sole. La Nebulosa del Granchio è composta dai resti di un’esplosione stellare che fu osservata sulla Terra nel 1054 d.C. ma che aveva avuto luogo ben 4442 anni prima, in base ai calcoli a ritroso fatti nel 1996. Le Iadi hanno 500 milioni di anni e sono astri inabitabili proprio come le Pleiadi.

L’ammasso stellare nel cuore delle Pleiadi si muove nel cosmo a una velocità di 144.000 chilometri orari, che corrisponde a un avanzamento di 40 chilometri al secondo. Nebulose diffuse di gas e materia dal colore blu argentato avvolgono praticamente tutte le stelle delle Pleiadi e ricevono la luce riflessa dagli astri che si trovano dietro di essi, per cui si parla di nebulosa a riflessione.

Gli astri e i pianeti da cui provengono i Plejaren, come già spiegato, non si trovano nelle o presso le Pleiadi che si vedono dalla Terra, né nella nostra struttura spazio-temporale, bensì oltre queste stelle a una distanza di ulteriori 80 anni luce, così che la distanza con la Terra è di circa 500 anni luce. Gli astri e i mondi originari dei Plejaren esistono in una configurazione di spazio-tempo che, rispetto alla nostra, si trova spostata nel futuro di una frazione di secondo. Nel loro piano spazio-temporale esiste un ammasso stellare con dieci diversi pianeti abitabili. Gli astri o soli dell’ammasso stellare dei Plejaren se non altro portano i nomi dei soli della nostra dimensione, le Pleiadi. Sulle "Pleiadi" dei Plejaren, nella loro struttura di spazio-tempo, abitano un pianeta simile al nostro che si chiama Erra. Questo pianeta è anche il pianeta amministrativo della Federazione dei Plejaren, i cui alleati si trovano fino a 6 miliardi di anni luce di distanza, in dimensioni di spazio-tempo differenti e nell'universo gemello DAL.

Affinché i Plejaren possano passare nella nostra dimensione, i loro lontani antenati hanno creato circa 52.000 anni fa nelle regioni delle Pleiadi della nostra dimensione, una cosiddetta "porta dimensionale", che da allora permette loro di cambiare dimensione a piacere. Tale porta dimensionale viene però impiegata anche come canale di trasmissione dei messaggi: è possibile per i Plejaren in qualunque momento mantenere la comunicazione tra le due dimensioni senza divario temporale, poiché i loro segnali di comunicazione sono trasmessi a portatori di energia spirituale resi utilizzabili in maniera artificiale tramite una tecnologia specifica. In tal modo, la velocità di trasmissione praticamente non ha limiti; un segnale raggiunge un obiettivo distante un miliardo di anni luce nello stesso istante in cui viene inviato. Il medesimo sistema di comunicazione è disponibile anche presso tutti i membri della Federazione che si trovano in altre dimensioni, presso il popolo di Asket nell’universo DAL e altre popolazioni che vi vivono e che sono alleate o amiche dei Plejaren. Per questo, anche tra i due Universi gemelli DAL e DERN fu creata una porta dimensionale sempre circa 50.000 anni fa.