Immagine dell'Unico e Vero simbolo di Pace
 
Immagine che descrive in maniera fumettistica Billy meier che 'parla' con i Plejaren!
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721. Kontakt - Freitag, 14. Juni 2019, 21.48 Uhr 721° contatto - venerdì 14 Giugno 2019, ore 21.48
 

Billy:

Und da sind wir nun. War wieder mal was anderes, uns am Biotop zu treffen, aber was ich dir zeigen will, habe ich eben nicht mitgenommen auf meinen kleinen Spaziergang. Sieh also hier, das ist das, was ich dir zum Lesen geben will, was ich leider vergessen hatte, als ich dir das kleine Werk von Peter gegeben hatte, das du aber nicht mitnehmen durftest, weshalb du es mit deinem Gerät ‹abgelichtet› hast und es duplizieren wolltest, wie du gesagt hast.

Billy: 

Eccoci qui. È stato diverso, una cosa diversa incontrarci al biotopo, ma quello che ti voglio mostrare, me lo sono portato con me appresso nella mia piccola passeggiata. Guarda qui, questo è ciò che ti voglio far leggere, che purtroppo avevo dimenticato quando ti avevo dato la piccola opera di Peter che però non hai potuto prendere, perciò l'hai ‘fotografata' con il tuo dispositivo e l'hai voluta duplicare come hai detto. 

 

Ptaah:

Das habe ich auch getan, und es müsste noch mehrmals weiter dupliziert werden, denn auch Florena und Enjana sowie alle anderen haben danach gefragt, ob sie auch ein Exemplar haben dürften.

 

Ptaah: 

L'ho fatto anch'io e dovrebbe essere duplicata più volte, dato che anche Florena ed Enjana e tutti gli altri hanno chiesto se potevano averne una copia. 

 

Billy:

Interessant, dann hast du dafür sozusagen Werbung gemacht? Aber was bedeutet das – alle?

Billy:

Interessante, quindi l'hai pubblicizzata?  Ma cosa significa questa cosa?

 

Ptaah:

Alle, die dich kennen und die sich nun auch für deinen Freund Peter interessieren und mehr über ihn wissen wollen, wenn er erlaubt, dass du ihnen Rede und Antwort stehen darfst. Aber Werbung, wie du sagst, habe ich damit nicht betrieben, sondern ich habe es einfach zur Ansicht über unsere …

 

Ptaah:

Tutti quelli che ti conoscono e che ora si interessano anche del tuo amico Peter e vogliono sapere di più di lui, se consente che tu risponda alle loro domande.  

Ma non ha fatto pubblicità come dici, ma l’ho mostrata tramite i nostri….  

 

Billy:

… irgendwelchen Kanal verbreitet, das meinst du wohl, oder?

Billy:     

….intendi dire diffusa attraverso un qualche canale giusto?

 

Ptaah:

Ja, so war es, denn das Geschenk ist ein kleines Kunstwerk, das ich auch Florena und Enjana habe sehen lassen, die beide dafür waren, dass ich auch alle anderen einbeziehen sollte, um auch ihnen das kleine Kunstwerk …

Ptaah

Sì, è andata così, infatti il regalo è una piccola opera d'arte che ho mostrato anche a Florena ed Enjana, le quali erano entrambe d'accordo con il fatto che dovessi coinvolgere anche tutti gli altri, in modo tale che anche a loro la piccola opera d'arte … 

 

Billy:

… verstehe, das kann ich nachvollziehen, doch Peter muss wirklich selbst entscheiden, ob ich etwas über ihn weitersagen soll, denn du weisst ja …

 

Billy: 

… capisco,  lo comprendo, ma Peter deve davvero decidere lui se devo dire qualcos'altro di lui, perché sai …

 

Ptaah:

Natürlich, darum frage ich ja danach, ob du darüber reden darfst, wobei es dann aber damit getan ist, wenn die Erlaubnis erteilt wird, weil weiteres nicht möglich sein kann.

 

Ptaah:

Certamente, perciò chiedo se puoi parlarne, anche se una volta che viene dato il permesso la cosa finisce lì perché altro non è possibile. 

 

Billy:

Dann will ich ihn fragen. Aber sag mal, Ptaah, du hast gesagt, dass alle meine mir Bekannten ein Duplikationsexemplar des kleinen Wunderwerks von Peter haben wollen, das wären ja zusammen mit Ischrisch Asket und mit deinen Töchtern Semjase und Pleija 60 Personen.

 

Billy:

Allora voglio chiederglielo. Ma dimmi Ptaah, hai detto che tutti i miei conoscenti vogliono avere una copia duplicata del piccolo capolavoro di Peter, comprese Ischrisch Asket e le tue figlie Semjase e Pleija sono 60 persone.

 

Ptaah:

Das ist richtig.

Ptaah:
E' esatto.

 

Billy:

Gut, ich werde Peter fragen. Dann aber etwas anderes: Konntest du in den Annalen deines Vaters Sfath nachschauen, welches Jahr es in der Vergangenheit gewesen war, als ich 1946 mit Sfath unterwegs war und die grosse Bibel mitbrachte, mit der ich dann alles Bauholz und das Fastäfer bezahlte, mit dem ich dann die drei Schlafzimmer, die Küche und den Saal ausbauen konnte? 

 

Billy:     

Bene, lo chiederò a Peter. Ma cambiando argomento: Hai avuto modo di guardare negli annali di tuo padre Sfath qual era l'anno del passato  quando nel 1946 ho viaggiato con Sfath e ho portato con me la grande Bibbia con cui mi sono pagato il legname da costruzione e il rivestimento smussato che ho utilizzato per costruire le tre stanze da letto e la cucina ?

 

Ptaah:

Ja, das Jahr der Vergangenheit war 1861, und der Tag der 12. April. Dieses Datum wählte mein Vater, um dir den Beginn des Amerikanischen Bürgerkrieges resp. Sezessionskrieges vor Augen zu führen, der mit einem Angriff auf eine Garnison erfolgte, in der sich nur eine kleine Besatzung befand, die am Nachmittag des 13. April 1861 kapitulierte, nachdem sie über dreissig Stunden lang völlig irr mit Granaten und Kanonen beschossen worden war. Noch gleichentags seid ihr in die Schweiz zurück, wo ihr am Nachmittag bei einem Pfarrer namens Möhrlen wart, den mein Vater seit geraumer Zeit kontaktierte und der dir dann die Bibel schenkte. 

 

Ptaah:
Sì, l’anno del passato era il 1861 e il giorno il 12 aprile. Questa data la scelse mio padre per ricordarti l'inizio della guerra civile americana ovvero della Guerra di Secessione che avvenne con un attacco ad una guarnigione in cui si trovava solo un piccolo presidio, la quale ha capitolato il pomeriggio del 13 aprile 1861 dopo che era stata bombardata del tutto follemente per oltre trenta ore con granate e cannoni. Nella stessa giornata siete ritornati in Svizzera dove nel pomeriggio eravate da un pastore, che si chiama Möhrlen, che mio padre stava contattando da molto tempo e che poi ti ha regalato la Bibbia.

 

Billy:

Daran, an die Garnison, habe ich noch eine vage Erinnerung, nebst anderen Dingen, denn Sfath und ich waren damals mehrere Wochen an verschiedenen Orten und in mehreren Ländern, wie auch in verschiedenen Zeitaltern unterwegs. Bezüglich der von dir erwähnten Garnison vermag ich mich zu erinnern, dass diese auf einer Insel war und zudem weit ausserhalb eines grossen Ortes. Was mich damals besonders erstaunte, war, dass die Garnison von aussergewöhnlich hohen Backsteinmauern umgeben war, die – wenn ich es heute einschätze – sicher zehn Meter hoch waren oder noch mehr. Auch von oben, vom Birnenschiff hinuntergesehen, waren die Mauern sehr dick, vielleicht etwa drei Meter oder so. Auf der Mauer waren altertümliche Geschütze, deren Anzahl ich jedoch nicht zählen konnte. Sfath sagte, als wir dort waren, dass die kleine Besatzung der Garnison bereits seit mehreren Monaten oder so wechselnd von 450–550 Soldaten der Konföderationstruppen belagert wurde. Die Belagerungstruppen, daran vermag ich mich auch zu erinnern, hatten Geschützstellungen rund um das Gebiet, das eigentlich ein Hafen war. Als Sfath und ich am frühen Morgen dort ankamen, herrschte schlechtes Wetter und ein starker Sturm, doch wurde die Garnison trotzdem schon beschossen, wobei aber die kleine Anzahl Soldaten in dieser nicht zurückschossen und sich nicht verteidigte, weil sie – wie Sfath sagte, wie ich mich noch erinnere – durch die Belagerungstruppe mit vielen Kanonen und Granaten beschossen und daran gehindert wurden, ihre eigenen Geschütze zu nutzen. Durch das ununterbrochene Bombardement, das wir hoch über dem Geschehen schwebend etwa zwei Stunden lang beobachteten, wobei wir gegen Sicht abgeschirmt waren, wurden durch Tausende von Kanonengeschossen und Granaten grosse Teile der Garnison zerstört und anderntags die kleine Garnisonbesatzung zur Kapitulation gezwungen, wobei es aber bei diesem schweren Gefecht keine Toten gab, wie Sfath später festgestellt hatte.

 

Billy:  

Di questo, della guarnigione conservo ancora un vago ricordo oltre insieme ad altre cose. Infatti Sfath ed io allora abbiamo viaggiato per svariate settimane in diversi luoghi e paesi e anche in diverse epoche. Riguardo alla guarnigione che hai menzionato mi ricordo che si trovava su un'isola ed era inoltre molto al di fuori di una grande località. Ciò che allora mi colpì in modo particolare fu il fatto che la guarnigione era circondata da mura di mattoni  insolitamente alte che, in base ad una mia valutazione attuale, erano dovevano essere alte dieci metri o più. Anche vista dall'alto, dall'astronave a forma di pera, le mura erano molto spesse, forse avevano uno spessore di circa tre metri. Sulle mura c'erano antichi pezzi di artiglieria pesante di cui non ho potuto rilevare la quantità. Sfath disse quando eravamo lì che il piccolo presidio della guarnigione ormai da diversi mesi più o meno veniva assediata a turno da 450-550 soldati delle truppe confederate. Le truppe assedianti, anche questo lo ricordo, avevano postazioni di artiglieria tutto intorno a quel territorio, che in effetti era un porto.  Quando di primo mattino Sfath ed io arrivammo sul posto, faceva brutto tempo e c'era una forte tempesta, ma cionostante la guarnigione fu comunque bombardata, anche se il piccolo numero di soldati presenti al suo interno non rispose al fuoco e non si difese perché, come disse Sfath e ricordo ancora, venne bombardato dalle truppe assedianti con molti cannoni e granate e in questo modo gli fu impedito di usare i propri cannoni. In seguito al bombardamento ininterrotto che potemmo osservare per circa due ore in altitudine fluttuando al di sopra del luogo dell'accaduto, essendo schermati alla vista furono distrutti dai colpi di cannone e dalle granate gran parte della guarnigione e il giorno seguente il piccolo presidio della guarnigione fu costretto a capitolare. Ma nel corso di questo combattimento non ci furono morti come Stath ha constatato in seguito. 

 

Ptaah:

Du vermagst dich gut zu erinnern.

Ptaah:
Ti ricordi bene.

 

Billy:

Es geht so. Damals war ja Abraham Lincoln Präsident in den USA, der für mich in dieser Sache die Erinnerungsstütze ist, der ja dann exakt vier Jahr später, am 14. April 1865, in einem Theater in Washington durch einen Schauspieler erschossen wurde. Der Mörder hatte ja Mitverschwörer und war ein fanatischer Anhänger der Sklaverei und der Konföderierten, deretwegen ja der Bürgerkrieg ge- führt wurde, weil diese die Sklaverei nicht aufheben wollten. Den Namen des Killers weiss ich aber  nicht mehr, habe ihn einfach vergessen, wie auch die Namen seiner Kumpane, wozu auch eine Frau gehörte.

 

Billy:   

Le cose andarono così. Allora era presidente degli USA Abraham Lincoln, il che a questo riguardo per me è un promemoria, che esattamente quattro anni dopo, il 14 Aprile 1865, fu assassinato in un teatro di Washington da un attore. L’assassino aveva dei complici ed era un sostenitore fanatico della schiavitù e dei confederati, a causa dei quali fu combattuta la guerra civile, in quanto costoro non intendevano abolire la schiavitù. Non ricordo più il nome del killer, l'ho dimenticato, così come i nomi dei suoi complici di cui faceva parte anche una donna. 

 

Ptaah:

Sein Name war John Wilkes Booth.

Ptaah:
Il suo nome era John Wilkes Booth.

 

Billy:

Ja, da du es sagst, erinnere ich mich. Er wurde dann ja auch erschossen, als er verhaftet werden sollte, während seine Komplizenschaft gehängt wurde.

Billy:      

Sì,  ora che lo dici, mi ricordo. Anche lui è stato assassinato quando doveva essere arrestato,  mentre i suoi complici furono impiccati. 

 

Ptaah:

Was du ja …

Ptaah:
Cosa che tu…

 

Billy:

Ptaah, entschuldige, aber darüber müssen wir nicht reden. Du weisst ja wohl Bescheid darüber, was mich dein Vater Sfath alles gelehrt hat, was er mich alles hat sehen lassen und mich oft erschauern liess, oder …?

Billy:     

Ptaah, scusami, ma non dobbiamo parlare di questo. Sei ben informato di tutto ciò che mi ha insegnato tuo padre Sfath, di tutto ciò che mi ha fatto vedere che spesso mi ha fatto venire i brividi, no…?

 

Ptaah:

Das ist leider nicht so, weshalb ich immer wieder in seinen Annalen nachlese, was sich in den 11 Jahren eurer Bekanntschaft alles ergeben hat. Und wenn ich allein schon all das bedenke, was ich bisher aus den Aufzeichnungen hinsichtlich all dessen erfahren habe, was du zusammen mit meinem Vater allein während der Weltkriegszeit erlebt und erfahren hast, so schauert und friert mich. Dazu muss ich trotz meines Alters sagen, dass ich allein schon nur einen kleinen Teil davon nicht verkraftet hätte, auch wenn ich älter gewesen war, als du es warst. Allein schon vom Lesen hat mir gegraut. Es …

 

Ptaah:
Purtroppo non è così,  per questo consulto  spesso i suoi annali ciò che è avvenuto negli 11 anni della vostra conoscenza. E se penso soltanto a tutto ciò che finora ho appreso dalle trascrizioni e a ciò che hai esperito insieme a mio padre nel periodo della guerra mondiale, mi vengono i brividi di freddo. A questo proposito nonostante la mia età devo dire che non avrei potuto sopportare nemmeno una piccola parte di tutto questo, anche se ero più vecchio di te. Sono inorridito anche soltanto nel leggere ciò…. 

 

Billy:

Entschuldige, davon wollte ich eigentlich nicht reden, sondern dich fragen, was du eigentlich von all dem mitbekommen hast, was er mich lehrte hinsichtlich der Sache mit eurer Aufgabe der Weiterführung der Lehre und Mission von Nokodemion. Deine Tochter Semjase sowie auch du und Quetzal, ihr habt mir doch gesagt, dass ihr euch wohl mit der Lehre beschäftigt und auch gewusst habt, dass ihr in die Überlieferungslinie der Lehre von Nokodemion eingeschlossen seid und dass ihr deshalb auch mit mir in Kontakt stehen werdet. Von Sfath weiss ich, dass er euch erst während seinen letzten Lebensjahren über alles informiert hat in bezug auf die näheren Zusammenhänge. Mich würde nun aber interessieren, ob du mir in kurzer Weise einige nähere Zusammenhänge erklären könntest, wie hinsichtlich eurer Linie zu Nokodemion zurück usw.? Vielleicht auch einiges aus deines Vaters Sfath Annalen?

 

Billy:    

Scusa, non volevo parlare di questo, ma chiederti cosa  sei venuto a sapere di tutto ciò che lui mi ha insegnato riguardo alla questione del vostro compito relativo alla propagazione dell'insegnamento e della missione di Nokodemion. Tua figlia Semjase e anche tu e Quetzal mi avete detto che vi siete occupati dell'insegnamento e che avete anche saputo di essere inclusi nella linea tradizionale dell'insegnamento di Nokodemion e che per questo motivo siete entrati in contatto con me. Da Sfath so che soltanto nel corso dei suoi ultimi anni di vita vi ha informato riguardo ai legami più stretti. Ma adesso mi interesserebbe sapere se mi potessi spiegare in sintesi alcuni nessi più stretti come quelli inerenti la vostra linea di  discendenza rispetto a Nokodemion ecc.?  Forse anche qualcosa dagli annali di tuo padre Sfath?

 

Ptaah:

Das Ganze ist weitläufig, weshalb ich zu einem späteren Zeitpunkt tiefer darauf eingehen muss. Was ich heute sagen will, das bezieht sich auf folgendes: Über die Linie unserer Familie, die auf Nokodemion zurückführt, ist zu sagen, dass meine Töchter Semjase und Pleija, unsere Verwandtschaft, wozu auch Quetzal, Asket und Nera und natürlich auch andere gehören, in der Verpflichtung stehen, die Lehre von Nokodemion zu erhalten, die ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens›. Dabei handelt es sich jedoch nur um die direkte Lehre, die 77 Millionen Kanon umfasst, wovon du das OM ausgefertigt hast. Danebst sind aber noch sehr viele Lehreteile, die völlig anderer Natur sind, wie mein Vater in seinen Annalen aufgeführt hat und die ihm aber nicht zugänglich waren und auch uns nicht zugänglich sind.  Aus diesem Grund musstest du meinem Vater ja auch aus der Speicherbank von Nokodemion Informationen abrufen, die für ihn und auch für uns wichtig waren und es auch für unsere Zukunft sind. Was ich nun aber sagen will, ist jedoch nicht viel, und das Ganze bezieht sich darauf, dass unsere Aufgabe der Lehreerhaltung auf einen Mann unserer sehr frühen Vorfahren aus der Linie von Nokodemion zurückführt. Genauer gesagt, auf einen sehr fernen Nachfahren seiner drei Söhne, dessen Name Gilkar (Anm. Namensbedeutung: ‹Der Berichtigende›) war und der sich für das Weitertragen der Lehre verpflichtete. Aus seiner Familienlinie heraus entstand die Verpflichtung der Lehreübertragung bis in die weiteste Zukunft, wodurch die alte Lehre von Nokodemion bis heute erhalten geblieben ist und gelehrt wird, und zwar auch in unserer gesamten sehr weitreichenden plejarischen Föderation. Leider ist sie jedoch nicht vollständig, sondern nur noch teilweise erhalten geblieben, weshalb sich mein Vater Sfath veranlasst gesehen hat, schon zu früher Zeit die Hilfe seines Vaters, Grossvaters und Urgrossvaters in Anspruch zu nehmen, um genauere Angaben und Anweisungen für sich selbst und unsere Familie hinsichtlich unserer Aufgabe der Lehreerhaltung und Lehreweitergabe zu erhalten. Die erlangten Resultate seiner diesbezüglichen Nachforschungen zeichnete er in seinen sehr umfangreichen Annalen auf, in die er mir selbst jedoch erst Mitte der 1930er Jahre Einsicht gab und mich darüber informierte, welche grundlegende Zusammenhänge mit der Lehre von Nokodemion sowie unserer Familienlinie und Verwandtschaft und der Aufgabe bestand. Also erfuhren wir erst damals, was sich mit den Reinkarnationen der Geistform von Nokodemion ergab, nämlich dass diese auch in mehreren Reinkarnationen auf der Erde in Erscheinung trat.  Der Anfang für das Kündertum auf der Erde ergab sich bereits vor rund 389000 Jahren, als ein plejarischer Künder aus der Nokodemion-Linie namens Aijum (Anm. Namensbedeutung: ‹Der Umsichtige›) mit einer 144000 Menschen starken Nokodemion-Völker-Erdeneinwanderergemeinschaft auf die Erde kam, um auf dieser in der Wüste Gobi zu siedeln. Die Lehre, die Aijum lehrte, wurde jedoch missachtet, wie das seit alters her seit eh und je und immer der Fall war, weshalb immer nur wenige waren, die ihr Ohr für des Künders Bemühungen öffneten. Das Gros der Volksmassen kümmerte sich also nicht um die Lehre, die der Künder brachte, sondern hing in seinem Glaubenswahn weiterhin seinen Göttern nach, was gleichermassen zu Differenzen und Streitigkeiten unter den verschiedenen Glaubensgruppierungen führte, wie das seit eh und je auch zu späteren Zeiten und bis heute unter allen Religionswahngläubigen auf der Erde so geblieben ist. Damals ergab es sich jedoch schon nach kurzer Zeit, dass diesbezüglich die Feindschaften unter den Einwanderern in einem derart ausgearteten Mass ausbrachen und dadurch böses Unheil angerichtet wurde, dass die in der Wüste erbaute Stadt und die sonstig besiedelten Gebiete, wie auch die Erde, wieder verlassen werden mussten. Ab heutiger Zeit gerechnet, kamen dann neuerlich erst vor mehr als 25000 Jahren wieder neue plejarische Einwanderer zur Erde, die eine leicht gelbliche Hautpigmentierung aufwiesen und die sich mit bereits existierenden irdischen Menschenformen vermischten, woraus eine weitere Menschenart entstand, die mit der Zeit auf eine grosse Insel abwanderte. Die ursprünglichen Einwanderer, die vor mehr als 25000 Jahren aus unserem ANKAR-Universum entstammten, hatten Millionen Lichtjahre jenseits der dir bekannten Milchstrasse-Galaxie entfernt ein Dimensionentor erschaffen und gelangten so ins DERN-Universum und von dort aus zur Erde, wo sie sich in fruchtbaren Gebieten ansiedelten, die heute alle zu China gehören. Was sich vor rund 389000 Jahren ergeben hat, führte nach nur einem Drittel-Jahrhundert dann schnell zum Abbruch der Aktion und zum Verlassen der Erde, wonach dann deren ferne Nachfahren viele Generationen später vor rund 13500 Jahren abermals eine Erdeneinwanderergemeinschaft bildeten und zur Erde kamen. Diese siedelten sich östlich und südlich an verschiedenen Orten der an das Mittelmeer grenzenden Gebiete an und suchten einen neuen Anfang. Dies also danach, als rund 11500 Jahre zuvor eine andere altplejarische Emigrationsgemeinschaft in die fruchtbaren Gebiete jenes Landes einwanderte und sich angesiedelt hatte, das heute China genannt wird. Als dann vor rund 13500 Jahren die bis dahin letzte plejarische Einwanderungsgemeinschaft zur Erde kam, da geschah dies in völlig geheimer Weise, weil nämlich seit der Zeit von 389000 Jahren zuvor inzwischen andere Ausserirdische zur Erde gekommen waren und sich weitum auf allen Kontinenten sesshaft gemacht hatten, vor allem die Langschädligen. Diese erhoben sich insbesondere im alten Ägypten in Herrscherpositionen, führten Kriege und knechteten Völker-Stämme, wie z.B. jene, die sich ‹Ebraya› nannten. Diese waren es, die sich in späterer Zeit unter Führung eines negriden plejarischen Nachfahren namens ‹Avian› (Anm. Namensbedeutung: ‹Der Zuflucht gewährt›) – der von den ‹Ebraya› jedoch ‹Avrahm› genannt wurde – vor etwa 4500 Jahren mit den noch wenigen fernen Nachfahren der vor rund 13500 Jahren erschienenen altplejarischen Einwanderern zusammengetan hatten und auch viele Nachkommen zeugten. Aus diesen zwischen plejarischen Nachfahren und den ‹Ebraya› gezeugten Nachkommen ging dann eine sechsfache Künderschaft hervor, und zwar aus der Reinkarnationslinie von Nokodemion, dessen Geistform mehrfach und in schneller Folge bei den ‹Ebraya› reinkarnierte. Dies, nachdem vor ca. 385000 Jahren bei Kriegshandlungen der Erdeneinwanderergemeinschaft in der Wüste Gobi der damalige Künder Aijum aus der Nokodemion-Linie sein Leben einbüsste und seine Geistform entweder im irdischen Bereich zurückblieb oder abwanderte und zurückkehrte, worüber leider nichts Genaues bekannt ist. Was uns aber bekannt ist, das bezieht sich darauf, dass sich die altplejarischen Einwanderer sehr schnell mit den genannten Völker-Stämmen vermischt hatten, wobei sich aber ergab, dass auch diesmal unerfreuliche Zwistigkeiten entstanden, die dazu führten, dass sich, trotz Bemühungen der Künder, diverse dieser Völker aufsplitterten und teils auch in Knechtschaft anderer Völker gefallen waren. Wenn ich jedoch von jenen Völkern spreche, in die sich die plejarischen Einwanderer integrierten, dann handelte es sich nicht um Grossvölker, sondern um grössere Völker-Stämme, die nicht komplexen gesellschaftlichen Organisationsformen entsprachen. Die Mitglieder dieser Völker-Stämme, die einer Stammes-Völkerschaft entsprachen, führten auf eine gemeinsame Abstammung zurück, durch die gewährleistet wurde, dass infolge der Verwandtschaft ein gewisser gegenseitiger Zusammenhalt vorgegeben war. Das jedoch hinderte grössere und nicht mehr Völker-Stämme, sondern wirkliche Grossvölker resp. Staats-Völker zu nennende National-Völker nicht daran, kleinere Völker-Stämme zwanghaft in Knechtschaft zu binden. Dies ergab sich dann teils auch mit Völker-Stämmen, die sich um die Mittelmeergebiete angesiedelt und schon früh mit den plejarischen Einwanderern vermischt hatten, die dann im Land der regierenden Langschädligen in Knechtschaft geschlagen wurden. Gleiches geschah aber mit den ‹Ebraya› nicht nur durch die Herrscher in Altägypten, sondern auch mit deren fernen Nachfahren durch den König des neubabylonischen Reiches, Nabu-kudurri-usur II., der auch Nebukadnezar II. genannt wird. Der Ur-Stammführer der ‹Ebraya› war ein sehr ferner negrider Nachfahre einer plejarischen Gruppe, die vor mehr als 13500 Jahren als Einwanderer auf der Erde erschienen war, die sich auch mit Erdenmenschen vermischt hatten, wobei dieser Ur-Stammführer namens ‹Avian› in einem Landgebiet namens ‹Plecht›, östlich des Mittelmeers, bei einem nomadisierenden Volksstamm der ‹Ebraya› lebte, die ihn ‹Avrahm› nannten. Die Künderschaft durch sechs Künder mit der Nokodemion-Geistform fand nach der plejarischen Einwanderung auf der Erde vor rund 13500 Jahren statt und dauerte bis in die Zeit des Jahres 632.

 

Die Künder waren dabei folgende:

 

Henoch                   geb. 3. Februar 9308–8942 v. Jmmanuel

Elia                         geb. 5. Februar 891–780 v. Jmmanuel

Jesaja                     geb. 7. Februar 772–690 v. Jmmanuel

Jeremia                  geb. 9. Februar 662–580 v. Jmmanuel

Jmmanuel              geb. 3. Februar     2–111, 9. Mai

Muhammad            geb. 19. Februar 571–632 n. Jmmanuel

 

 

Ptaah:
Tutto questo è un argomento molto vasto,  perciò lo approfondirò più avanti. 
Quello che oggi voglio dire si riferisce a quanto segue:
Riguardo alla discendenza della mia famiglia risalente a Nokodemion occorre dire che le mie figlie Semjase e Pleija, i nostri parenti a cui appartengono anche Quetzal, Asket, Nera e naturalmente anche altri, hanno il dovere di conservare l’insegnamento di Nokodemion, “l'insegnamento della Verità, l'insegnamento dello Spirito, l'insegnamento della Vita". 

Tuttavia si tratta soltanto dell'insegnamento diretto, che comprende 77 milioni di canoni, da cui tu hai approntato L’OM.

Inoltre vi sono anche molte altre parti di insegnamento che sono di tutt'altra natura, come mio padre ha elencato nei suoi annali, a cui però non aveva accesso e neanche noi abbiamo accesso. 

Per questo motivo hai dovuto anche richiamare delle informazioni per mio padre dalla banca dati della memoria di Nokodemion che erano importanti per lui e per noi e lo sono anche per il nostro futuro. 

Tuttavia ciò che ora intendo dire non è molto e si riferisce al fatto che il nostro compito di conservare l'insegnamento risale ad uno dei nostri più antichi antenati appartenente alla discendenza di Nokodomion. 

Più precisamente ad un discendente molto lontano dei suoi tre figli, il cui nome è Gilkar (nota; significato del nome: “Colui che rettifica”) e che si era impegnato a portare avanti l'insegnamento. 

Dalla sua discendenza familiare è sorto il dovere della prosecuzione dell'insegnamento fino al più remoto futuro. In questo modo, l’antico insegnamento di Nokodemion è stato conservato e viene insegnato fino al giorno d'oggi anche in tutta la nostra grande federazione Plejaren. 

Però purtroppo non è completo, ma ne sono rimaste solo alcune parti, perciò mio padre ha sentito il dovere di richiedere l’aiuto di suo padre, suo nonno e suo bisnonno per avere indicazioni e istruzioni più precise per sé e per la nostra famiglia riguardo al nostro compito di conservazione e propagazione dell'insegnamento. 

I risultati ottenuti delle sue ricerche li hai trascritti nei suoi vasti annali, che però mi ha mostrato soltanto a metà degli anni ’30 informandomi sui nessi fondamentali esistenti tra l'insegnamento di Nokodemion e la nostra discendenza familiare, parentela e il nostro compito. 

Dunque, solo allora venimmo a sapere cosa era accaduto con la forma spirituale di Nokodemion ovvero che essa comparve sulla Terra in molteplici reincarnazioni. 

L'inizio dell'attività profetica sulla Terra è avvenuto già 389.000 anni fa, quando un profeta Plejaren di nome Aijum (nota; significato del nome: “Il prudente”) giunse sulla Terra con una comunità di emigrati appartenenti ai popoli di Nokodemion formata da 144000 individui insediandosi nel deserto del Gobi.

L'insegnamento dato da Aijum è stato però disatteso come è accaduto da tempo immemorabile e sempre, motivo per cui erano sempre soltanto pochi coloro che prestavano ascolto alle sollecitazioni dell'annunciatore. 

Alla maggior parte delle masse popolari non importava l’insegnamento portato dall'annunciatore, bensì ha continuato a venerare nel proprio delirio religioso i propri dei, cosa che cha portato contrasti e dissidi tra i diversi gruppi religiosi, come è sempre accaduto anche in tempi più recenti e finora tra tutti i deliranti credenti nelle religioni sulla Terra. 

Tuttavia a quell'epoca è successo poco tempo dopo che le inimicizie tra gli emigranti sono scoppiate in modo così degenerato da provocare tremende sciagure, cosicché la città costruita nel deserto e gli altri insediamenti territoriali dovettero essere abbandonati.

Calcolato dall'epoca odierna giunsero di nuovo sulla Terra altri emigranti Plejaren che avevano una pigmentazione della pelle lievemente giallastra, i quali si mischiarono con i tipi umani terrestri già esistenti e nacque così una nuova specie umana che con il tempo si stabilì su una grande isola.

Gli emigranti originari che più di 25000 anni fa provenivano dal nostro universo ANKAR, avevano creato una porta dimensionale milioni di anni luce oltre la Galassia Via Lattea a te nota giungendo nell'universo DERN e quindi sulla Terra dove si insediarono in territori fertili che oggi appartengono tutti alla Cina.

Ciò che accadde circa 389000 anni fa ha portato dopo un un terzo di secolo rapidamente all'interruzione dell'impresa e all'abbandono della Terra. Dopodiché i loro lontani discendenti molte generazioni dopo circa 13500 anni fa giunsero sulla Terra e formarono ancora una volta  una comunità di emigrati sulla Terra.

 

Costoro si insediarono a oriente e a sud in diverse località nei territori che si affacciano sul Mediterraneo e cercarono un nuovo inizio. Questo avvenne dopo che circa 11500 anni prima un'altra comunità migratoria degli antichi Plejaren emigrò nei territori fertili di quel paese che oggi è chiamato Cina.

Quando poi circa 13500 anni orsono l'ultima fino  allora comunità Plejaren di emigranti giunse sulla Terra, ciò avvenne in tutta segretezza poiché dall'epoca risalente a 389000 anni prima nel frattempo erano arrivati sulla Terra altri extraterrestri che si erano  insediati in tutti i continenti soprattutto quelli dal cranio allungato.  Costoro raggiunsero in modo particolare nell'antico Egitto posti di comando, condussero guerre e asservirono tribù come ad esempio quelle che si chiamarono “Ebraya".

Furono costoro che in seguito, sotto il comando di un discendente Plejaren negroide di nome “Avian" (nota; significato del nome: “colui che dà rifugio”), che però fu chiamato “Avrahm" dagli “Ebraya”, circa 4500 anni fa si erano congiunti con i pochi discendenti degli antichi emigranti Plejaren generando molti figli.

Da questi discendenti generati dai discendenti Plejaren e dagli “Ebraya” si originarono sei profeti, ovvero dalla linea spirituale delle reincarnazioni di Nokodemion, la cui forma spirituale si reincarnò più volte e in rapida successione negli “Ebraya”. 

Questo avvenne dopo che circa 385000 anni orsono l'allora annunciatore Alijum della linea reincarnantiva (linea energetico-creazionle delle reincarnazioni) di Nokodemion perse la vita nel corso di azioni belliche nel deserto del Gobi e la sua forma spirituale rimase nell'ambito terrestre o emigrò e ritornò, ma a questo riguardo non si hanno conoscenze precise.

Tuttavia ciò che sappiamo si riferisce al fatto che gli antichi emigranti Plejaren si erano mischiati molto rapidamente con le già citate stirpi (gruppi di popolazione) e questo fece sì che anche questa volta sorsero brutti dissidi, la cui conseguenza fu che, nonostante gli sforzi dei profeti, diverse di queste popolazioni si divisero e furono assoggettate ad altri popoli.

Ma quando parlo di quei popoli con i quali gli emigranti Plejaren si integrarono, non si tratta di vaste popolazioni, ma di gruppi etnici più grandi che non avevano forme di organizzazione sociale complesse.

I componenti di queste stirpi che corrispondevano ad un gruppo etnico di popolazione risalgono ad una discendenza comune che fece in modo che a seguito della parentela fosse prestabilita una certa coesione reciproca.

Tuttavia ciò non impedì non più a gruppi etnici ma a grandi popoli veri e propri ovvero a stati-nazione di assoggettare con la forza gruppi etnici più piccole.

Questo avvenne in parte anche con  gruppi etnici che si erano insediate nell'area del Mediterraneo mischiandosi ben presto con gli emigranti Plejaren che erano stati sottomessi nella terra dei governanti dal cranio allungato. 

La stessa cosa accadde con gli “Ebraya" non soltanto da parte dei dominatori dell'antico Egitto, ma  anche con i loro lontani discendenti da parte del sovrano del regno neobabilonese Nabukudurri-usur II detto anche Nebukadnezar II. 

L'antico capo della stirpe degli “Ebraya" era un discendente negroide molto lontano di un gruppo Plejaren di emigrati che comparve sulla Terra più di 13500 anni fa, il quale si era anch'esso mischiato con esseri umani terrestri.

Questo antico capo, capostipite di nome “Avian”, visse in un territorio denominato “Plecht" a est del Mediterraneo presso una tribù nomade degli “Ebraya" dalla quale era chiamato “Avrahm”. 

La missione profetica costituita da sei profeti appartenenti alla forma spirituale di Nokodemion si svolse circa 13500 anni fa dopo la migrazione Plejaren ed è durata fino all'anno 632.

 

 


Gli annunciatori (detti anche profeti) sono stati i seguenti:

 

Henoch                  nato  il 3 Febbraio   9308 fino al 8942 prima di Jmmanuel
Elia                        nato  il  5 Febbraio  891 fino al 780 prima di Jmmanuel
Jesaja                    nato  il 7 Febbraio   772 fino al 690 prima di Jmmanuel
Jeremia                  nato il 9 Febbraio   662 fino al 589 prima di Jmmanuel
Jmmanuel              nato il 3 Febbraio      -2 fino al 9 maggio 111
Muhammad           nato il 19 Febbraio  571 fino al 632 dopo Jmmanuel

 

Alle bemühten sie sich, die Lehre von Nokodemion nicht nur bei den ‹Ebraya›, sondern auch bei verschiedenen Völkern zu lehren, die in den östlich und südlich an das Mittelmeer angrenzenden Gebieten existierten, wie auch in Ägypten und beidseitig des Roten Meeres bis hinunter zu dessen Ende. Sie lehrten aber auch weit ostwärts bis ins Zweistromland, wo früher König Gilgamesh in Uruk Gart herrschte, wie auch ins Arierland. Was ich für heute noch erklären will, das bezieht sich darauf, dass auch in der Schwesterschöpfung die Lehre im DAL-Universum bei den von unseren Planeten abgewanderten Völkern gelehrt wird, so auch beim Volk von Ischrisch Asket, wie auch bei allen Sonaer-Völkern. Und dass wir diese Lehre schon zu früher Zeit auch zur Erde brachten, das ergab sich dadurch, weil unsere Vorfahren vor 22 Millionen Jahren durch eine Fügung ein natürliches Dimensionentor entdeckten, das sich hier im DERN-Universum rund 120 Lichtjahre jenseits der dir bekannten Plejaden-Gestirne befindet. Entdeckt wurde der Dimensionendurchgang, weil ein von einem explodierten Planeten abgedrifteter Mond aus unserem ANKAR-Universum durch dieses Dimensionentor ins DERN-Universum gelangte, dem unsere Vorfahren nachforschten und ihn dann als Trabanten der Erde fanden. Eine Folge davon war, dass im Lauf der Jahrmillionen immer wieder kleine Gruppen von Plejaren zur Erde abwanderten und hier auch starben. Später, als sich vor rund 12 Millionen Jahren auch auf der Erde die ersten menschlichen Lebensformen in verschiedenen Gebieten entwickelten, die heute Europa, Afrika, Asien, Nord- und Süd-Amerika, Kanada, Australien, Neuseeland, Japan, China und Russland sowie diverse Inseln sind, hatten sich also bereits mehrere kleine Gruppen unserer plejarischen Urahnen in einigen Gebieten auf dem Planeten angesiedelt, die dann aber im Verlauf der nächsten Millionen Jahre alle ausstarben. Als vor rund 6 Millionen Jahren die fernen Nachfahren der ersten menschlichen Lebewesen in wenigen Exemplaren überall auf der Erde weit herumzogen und sich in den nächsten 3 Millionen Jahren höherentwickelt hatten, kamen neuerlich plejarische Emigranten zur Erde, die sich teils mit den irdischen Urmenschen zusammentaten und sie begatteten. Was nun weitere Lehren von Nokodemion betrifft, die ausserhalb die ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› belangen, die du teilweise bereits als Junge für meinen Vater Sfath aus der Speicherbank von Nokodemion abgerufen hast, das hat er alles in seinen Annalen handschriftlich festgehalten. Und was du seit Jahren für uns abrufst und ausarbeitest, bringt uns ungeahnte Erkenntnisse und Bewusstseinsentwicklungsmöglichkeiten, die alles übertreffen, was uns bisher bekannt war und womit wir oft Mühe haben, alles zu verstehen, weshalb deine Erklärungsarbeit, die du für uns leistest, so bedeutsam und sehr wichtig für uns ist. Leider können wir jedoch damit nur dadurch zurechtkommen, wenn du uns laufend die dazu unerlässlichen Ausführungen und Erklärungen in deinem Computer erstellst, die wir laufend übernehmen können und d…

 

Tutti costoro si impegnarono di portare l'insegnamento di Nokodemion non solo agli “Ebraya" ma anche a diversi popoli esistenti nei territori che si affacciano sul Mediterraneo orientale e meridionale così come in Egitto e su entrambe le rive del mar Rosso fino alla sua propaggine. Ma insegnarono anche molto più a oriente fino alla Terra tra i due fiumi  dove anticamente governava il re Gilgamesh a Uruk Gart e persino nella terra degli Arii. Quello che per il momento intendo ancora spiegare riguarda il fatto che anche nella Creazione gemella, nell'universo DAL, presso i popoli emigrati dai nostri pianeti l’insegnamento viene insegnato, cosi come presso il popolo della Ischrisch Asket e presso tutti i popoli dei SONAR. Il fatto che anticamente  portammo questo insegnamento sulla Terra  si deve al fatto che i nostri progenitori circa 22 milioni di anni fa scoprirono per una coincidenza una porta dimensionale naturale che si trova qui nell'universo DERN circa 120 anni luce oltre da costellazione delle Pleiadi che conosci.
Questo tunnel dimensionale fu scoperto perché un satellite sganciatosi da un pianeta esploso dal nostro universo ANKAR giunse tramite questa porta dimensionale nell'universo DERN. Esso fu oggetto di ricerche da parte dei nostri antenati i quali lo rintracciarono come l’attuale satellite della Terra. Ne conseguì che nel corso di milioni di anni continuamente piccoli gruppi di Plejaren emigrarono sulla Terra e morirono qui. In seguito quando si svilupparono circa 12 milioni di anni fa le prime forme di vita umane in diversi territori che oggi sono l'Europa, l’Africa,l'Asia, il nord e sud America, il Canada, l'Australia, la Nuova Zelanda, il Giappone, la Cina, la Russia e svariate isole, diversi piccoli gruppi dei nostri antichi antenati Plejaren si erano già insediati in alcuni territori del pianeta Terra, i quali poi nel corso dei milioni di anni successivi si estinsero tutti. Quando circa 6 milioni di anni fa i lontani discendenti dei primi esseri viventi umani si trasferirono in piccoli gruppi dappertutto sulla Terra evolvendo nei successivi 3 milioni di anni, giunsero di nuovo sulla Terra degli emigranti Plejaren, i quali si congiunsero con gli esseri umani primitivi terrestri accoppiandosi con loro. Per quanto riguarda gli altri insegnamenti di Nokodemion che vanno oltre “l'insegnamento della Verità,  l'insegnamento delloSpirito, l'insegnamento della Vita", che tu fin da quand'eri giovane hai in parte richiamato dalla banca dati della memoria per mio padre Sfath, egli li ha trascritti tutti a mano nei suoi annali. E ciò che tu da anni richiami e rielabori per noi ci fornisce conoscenze e possibilità di evoluzione della consapevolezza inimmaginabili che superano tutto ciò che finora conoscevamo e ciò che spesso fatichiamo a comprendere totalmente. Perciò la tua attività di spiegazione che svolgi per noi è così significativa e assai importante per noi. Ma purtroppo riusciamo a far fronte a tutto questo soltanto se ci fornisci costantemente nel tuo computer le indispensabili osservazioni e spiegazioni  che possiamo acquisire regolarmente e d….

Billy:

Du solltest nicht zuviel darüber sagen, denn es ist für mich nicht erfreulich, wenn ich darüber Auskunft geben soll, was ich für euch schreibe, denn ich muss mich dabei winden, weil ich nicht diese Erklärungen geben kann, die ich eben für euch ausfertige. Das war auch letzthin wieder so, als ich gefragt wurde, was und wie ich denn für euch die Ausführungen mache, wozu ich eben nur erklären kann, dass euch diesbezüglich eben ein höheres Verstehen eigen ist, als eben uns Erdlingen. Folgedem muss ich eben, wie du weisst, für euch die Ausführungen und Erklärungen usw. mit anderen Begrifflichkeiten auslegen, die einerseits bei uns Erdlingen eben nicht bekannt sind, und anderseits muss ich diese auch erst in der Speicherbank heraussuchen und abrufen.

 

Billy:    

Non dovresti parlare troppo di questo, in quanto non mi fa piacere dover fornire informazioni su quello che scrivo per voi. Infatti devo evitare di farlo perché non posso dare queste spiegazioni che elaboro per voi. Questo è accaduto anche quando ultimamente mi è stato chiesto quali osservazioni faccio per voi e come le faccio. A questo riguardo posso soltanto affermare che voi avete una capacità di comprensione più elevata rispetto a noi terrestri. Di conseguenza, come sai, devo utilizzare altri concetti per le spiegazioni e osservazioni che svolgo per voi che da un lato noi terrestri non conosciamo e dall'altro le devo prima cercare e richiamare nella banca dati della memoria. 

 

Ptaah:

Das ist so, ich weiss, wie auch, dass es für dich sehr mühsam ist und dass du die notwendigen Begriffe nicht in deine Muttersprachen Deutsch und Schweizerdeutsch umsetzen kannst.

Ptaah:
È così, lo so, e so anche che per te è molto faticoso e che non puoi tradurre i concetti necessari nella tua madrelingua tedesco o svizzero-tedesca.

 

Billy:

Gut, dass du das sagst, denn müsste ich nämlich diese Begriffe ausdeutschen, dann wäre es unumgänglich, für jeden Begriff ellenlange Erklärungen zu verfassen. Mich interessiert jetzt aber etwas, und zwar hast du gesagt, dass der bei den ‹Ebraya›, also bei den frühen Hebräern, aufgetretene plejarische Nachfahre namens ‹Avian›, der dann jedoch ‹Avrahm› genannt wurde, negrider Natur gewesen sei, also ein schwarzhäutiger Mensch, wie wir sagen. Dazu die Frage, ob dieser Mann dann bei den ‹Ebraya› auch eine Familie gegründet hat und Nachkommen zeugte?

 

Billy:     

È bene che tu lo dica, poiché se dovessi tradurre in tedesco questi concetti, sarebbe indispensabile scrivere per ogni concetto delle spiegazioni assai lunghe. Ma ora mi interessa un'altra cosa. Hai detto che il discendente Plejaren dI nome ‘Avian’ comparso presso gli ‘Ebraya' ovvero gli antichi ebrei, che poi però venne chiamato ‘Avrahm' era di natura negroide ossia era un essere umano dalla pelle nera, come siamo soliti dire. A questo proposito domando se quest'uomo poi tra gli ebrei ha fondato anche una famiglia e ha generato dei discendenti?

 

Ptaah:

Das war der Fall, ja, wie aus unseren Überlieferungen hervorgeht, doch wurde dies in der äusserst schwer verfälschten schriftlichen Volksgeschichte der ‹Ebraya› ebenso verschwiegen wie auch all die Tatsachen, die ich genannt habe. Ausserdem wurde die ihnen gebrachte Lehre des Nokodemion umfänglich verworfen und gegenteilig eine unwahre Religionsgeschichte erfunden, wie gleichermassen auch die Entstehungsgeschichte der ‹Ebraya›-Volks-Stämme und deren Nachfahren. Wahrheitlich wurden die Aufzeichnungen erst viele Jahrzehnte nach den wirklichen Geschehen durch Schreibkundige und deren eigene Interpretationen, Ideen und Phantasien ausgefertigt, wie das auch bei den sechs Kündern war. Bei Muhammad waren es z.B. mehr als 100 Jahre nach seinem Tod, ehe die ersten Worte über ihn geschrieben und seine Lehre völlig missachtet und durch eine völlig neu erfundene umgeschrieben und ersetzt wurde. Also wurde die wahre Lehre, die Muhammad brachte, die ‹Lehre der Propheten› resp. ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› nicht einfach bis zur Unkenntlichkeit verfälscht, sondern diese wurde, wie dies schon zuvor auch bei der nämlichen Lehre von Jmmanuel der Fall war, völlig verleugnet und durch eine neue von Grund auf wahrheitsfalsche zusammenphantasierte und auf eine Gottheit ausgerichtete Religionsgeschichte ersetzt und verbreitet. Zudem wurden zusätzlich im Verlauf der Zeit über Jahrhunderte hinweg immer und immer wieder neue Regeln, Rituale, Gebets-, Verhaltens- und andere Vorschriften sowie Religionsgesetze usw. erfunden, die gewissenlos zur irr und wirr erfundenen unsinnigen Religionslehre hinzuphantasiert und lügnerisch den Kündern Jmmanuel und Muhammad zugeschrieben wurden.

 

Ptaah:
Sì, questo è avvenuto, come risulta dalle nostre tradizioni, però è stato sottaciuto nella storia popolare degli ‘Ebraya' così come lo sono stati tutti i fatti di cui ho parlato. Inoltre l'insegnamento di Nokodemion, che fu portato a costoro, venne completamente rifiutato e al contrario fu inventata una storia religiosa falsa come quella dell'origine delle tribù degli ‘Ebraya' e dei loro discendenti.
In verità, le trascrizioni furono approntate solitamente molti decenni dopo gli avvenimenti reali da parte di scribi e sulla base delle loro interpretazioni, idee e fantasie così come è accaduto con gli insegnamenti dei sei profeti. Nel caso di Muhammad ad esempio trascorsero più di 100 anni dalla sua morte prima che fossero scritte le prime parole su di lui e il suo insegnamento venisse totalmente disatteso, modificato e sostituito con uno del tutto inventato. Quindi il vero insegnamento portato da Muhammad, ‘l'insegnamento dei profeti’ ovvero ‘l'insegnamento della Verità, l'insegnamento dello Spirito,  l'insegnamento della Vita’ non solo fu falsificato fino a renderlo irriconoscibile ma, come era accaduto già in precedenza con l'insegnamento stesso di Jmmanuel, fu completamente rinnegato e sostituito con una nuova storia religiosa radicalmente contraria alla verità, inventata di sana pianta e fondata su una divinità. Inoltre nel corso del tempo, per secoli, sono stati continuamente inventati rituali, regole, preghiere,  prescrizioni comportamentali e di altro tipo che sono state aggiunte senza scrupoli alla insensata dottrina religiosa frutto della fantasia inventata in modo assurdo e confuso e attribuite in modo menzognero ai profeti Jmmanuel e Muhammad.

 

Billy:

Zwar weiss ich um diese Tatsachen, doch schadet es sicher nicht, dass auch du einmal einiges dazu erwähnst. Aber bitte, sprich weiter davon, was du zu sagen hast bezüglich eurer Familienaufgabe.

 

Billy:   

Conosco questi fatti, ma non guasta sicuramente che anche tu dica qualcosa a questo riguardo. Ma per favore continua a parlare di ciò che intendi dire dire circa il compito della vostra famiglia.

 

Ptaah:

Wie ich schon sagte, führt diese zurück auf Gilkas (Anm. Namensbedeutung: ‹Der Wehrhafte), doch denke ich, dass ich diesbezüglich für heute genug Ausführungen gemacht habe und ich später wieder einmal einiges dazu sagen werde, wenn es notwendig sein sollte.

Ptaah:
Come ho già detto, esso risale a Gilkas (nota; significato del nome:  "colui che è capace di difendere") ma penso che per oggi ho fornito sufficienti spiegazioni e in seguito dirò ancora qualcosa a questo proposito se dovesse essere necessario.

 

Billy:

Das kann ja wirklich sein, doch was du alles erwähnt hast, das ist wirklich interessant und führt um einiges weiter, als ich eigentlich erhofft hatte zu erfahren. Aber du hast erwähnt, dass irgendwelche eurer Vorfahren auch Religiösgläubige waren. Wie war das denn, und wie ist das heute?

 

Billy:   

Può darsi effettivamente, ma tutto ciò che hai menzionato è veramente interessante e va oltre a quello che avevo sperato. Ma hai detto che anche alcuni vostri antenati avevano una fede religiosa. Come stavano le cose e come stanno ora?

 

Ptaah:

Auch bei uns waren zu sehr frühen Zeiten verschiedene religiöse Wahnglaubensformen bei allen Völkern verbreitet, wodurch auf allen unseren Welten schlimmste Ausartungen und Übel ebenso zur Tagesordnung gehörten wie auch bösartige Kriege und Terror aller erdenklichen Art, wobei Religionskriege ebenso unvermeidlich waren wie auch Politkriege und reine Hasskriege usw. All das endete erst vor wenig mehr als 52000 Jahren, als sich das ergab, was ich dir bereits bei einem Gespräch erklärt habe, nämlich das Ganze, das sich mit dem alles Böse, Falsche und Ausgeartete usw. besänftigenden Moment zugetragen hat. Das eben, als das grosse metallene Kugelgebilde bei jeder unserer Welten während 32 Tagen alle Bevölkerungen derart durch Schwingungen beeinflusst hat, dass jedem einzelnen Menschen seine gesamte ausgeartete Gedanken-Gefühls-Psychewelt klar und bewusst wurde. Dadurch wurde sich jede einzelne Person erschreckend bewusst, was in ihrem Charakter und Sinnen und Trachten alles an Fehlhaftem und Falschem, an Bösem, Widerlichem und Ausgeartetem lauerte, moderte und jederzeit durch eine kleinste Bagatelle unkontrolliert zum Ausbruch kommen konnte, das durch den religiösen Glaubenswahn dauernd unterdrückt wurde, jedoch immer im Untergrund lauerte und bei jeder möglichen negativen Regung durchbrach und Unheil anrichtete. Diese bittere Erkenntnis führte jeden einzelnen Menschen dazu, die persönliche Gedanken-Gefühls-Psychewelt zu studieren und diese nach eigenem Ermessen und freien Willen in eine positive Ausgeglichenheit umzuformen, was jedoch nur dadurch möglich wurde, indem der religiöse Glaubenswahn aufgelöst und nichtig wurde. Doch allein bis diese Erkenntnis durchdrang, dauerte es lange, wonach es noch weiterer langer Zeiträume bedurfte, um sich vom Glaubenswahn zu befreien. Letztendlich dauerte es für jeden einzelnen Menschen, je nach Persönlichkeit, zwischen drei und elf Jahre, um den notwendigen Wandel durchzuführen. Und tatsächlich war es für keinen Menschen leicht, sich von seinem religiösen Glauben zu lösen, folglich manche Personen schwere Kämpfe mit sich selbst auszufechten hatten, was manche nicht bis zuletzt durchzustehen vermochten und deshalb ihrem Leben selbst ein Ende setzten, wie unsere Chroniken überliefern. Letztendlich jedoch vermochten alle, die stark genug waren, alles zu überstehen und durch eigene mühsame Anstrengungen den Wandel durchzuführen und zu gewinnen. Das war vor mehr als 52000 Jahren, und seither sind wir Plejaren glaubensfrei, kennen keine Religionen, keine Sekten und keine Gläubigkeit mehr und sind völlig frei davon. Und das gibt uns Plejaren seither die Freiheit, ohne Wahnglauben an eine Bestimmung durch eine Gottheit, in jeder Beziehung alles und jedes selbst zu bestimmen und zu richten, uns in jeder Art und Weise in Frieden und Harmonie untereinander und miteinander zu bewegen, miteinander zu kommunizieren, zu arbeiten und gemäss dem Ganzen in menschenwürdiger Weise entsprechend zu leben. Und das wollte seit damals und will auch zur heutigen Zeit und in zukünftiger Zeit keine einzige plejarische Person mehr verlieren, weshalb unsere Direktiven erarbeitet wurden, die von jeder einzelnen Person geachtet und unumstösslich befolgt werden und bestimmen, dass strikte verhindert werden muss, dass jemals wieder auch nur eine einzige Person von uns Plejaren einem religiösen Glaubenswahn verfallen darf. Würde das aber irgendwann einmal der Fall werden, dann wäre die Konsequenz die, dass die entsprechende Person aus unserer gesamten Gemeinschaft ausgeschlossen und zu einer ihrem Wahnglauben gemäss ausgearteten Menschheit auf einer fremden Welt verbannt würde, wie z.B. auf die Erde. Also bedingen nicht nur die gesamten falschen und gewalttätigen Ausartungen aller Art die  Erdenmenschen, dass wir uns von ihnen fernhalten und keine direkte Kontakte mit ihnen eingehen dürfen, sondern auch die Tatsache ihrer religiösen und sektiererischen Wahngläubigkeit. Dies, weil durch diese – wie bei uns zu alten Zeiten – auch auf der Erde seit alters her Kriege und Machtkämpfe geführt, Terrorakte ausgeübt und millionenfältig Morde begangen werden. Durch die religiöse und sektiererische Wahngläubigkeit nämlich, werden alle im tiefsten Charakterwesen vergrabenen und infolge einer oft nur kleinen Bagatelle zum Ausbruch lauernden und durch den Wahnglauben unterdrückten Bösartigkeiten, Falschheiten, Ausartungen, Intrigen und Lüsternheiten bis hin zum Morden und Töten sehr schnell aktiv und gelangen nach aussen, um Unheil anzurichten. Und das ist exakt das, was du auch lehrst.

 

Ptaah:
Anche da noi in epoche molto antiche erano diffuse presso tutti i popoli forme deliranti di fede religiosa a causa delle quali su tutti i nostri pianeti le peggiori degenerazioni e i peggiori mali divennero consueti così come le guerre e il terrore di ogni tipo immaginabile. Le guerre di religione divennero inevitabili e anche le guerre di tipo politico e le guerre dovute al puro odio. Tutto questo finì soltanto poco più di 52000 anni fa quando accadde, come ti ho già spiegato in una conversazione,  ciò che è avvenuto nel momento in cui tutto il male, la falsità e la degenerazione sono stati mitigati. Questo si è verificato quando il grande apparato sferico di metallo, su ognuno dei nostri pianeti per 32 giorni ha influenzato tutte le popolazioni con delle vibrazioni in modo tale che ogni essere umano ebbe la chiara consapevolezza di tutto il proprio la propria sfera mentale, sentimentale e psichica (di pensieri, sentimenti e della psiche). In questo modo, ogni singola persona divenne spaventosamente consapevole di tutto ciò che di sbagliato, falso, malvagio, riprovevole e degenerato si annidava e marciva nel proprio carattere e nel proprio modo di essere e pensare, e che in qualsiasi momento per I motivi più banali  poteva esplodere in modo incontrollato essendo stato costantemente represso dalla follia della fede religiosa rimanendo tuttavia nascosto nel fondo,  pronto a emergere e a provocare sciagure in seguito ad ogni possibile impulso emotivo negativo. Questa amara constatazione ha spinto ogni essere umano a studiare la propria sfera mentale, sentimentale e psichica e a trasformarla a proprio piacimento e in base al proprio libero arbitrio in un bilanciamento positivo, ma questo è stato possibile soltanto perché la follia della fede religiosa venne dissolta e annullata. Però prima che questa presa d'atto si affermasse è trascorso molto tempo e sono stati necessari ulteriori lunghi periodi di tempo perché ci si potesse liberare dalla follia della fede. In definitiva per ciascuno essere umano, a seconda della propria personalità, ci sono voluti tra i tre e gli undici anni per potere realizzare il necessario cambiamento. Ed in effetti non fu facile per nessuno distaccarsi dalla propria fede religiosa. Perciò alcune persone dovettero combattere dure battaglie con se stesse che qualcuno non riuscì a reggere fino alla fine e quindi si suicidò, come tramandano le nostre cronache. Tuttavia alla fine dei conti tutti coloro che avevano una forza sufficiente riuscirono a  sopportare tutto questo e grazie ai propri duri sforzi a realizzare il cambiamento e a vincere. Questo avvenne più di 52000 anni orsono e da allora noi Plejaren siamo liberi dalla fede, non conosciamo più  religioni, sette e credulità e ne siamo completamente liberi. E questo garantisce da allora a noi Plejaren la libertà di decidere e giudicare tutto in modo autonomo sotto ogni riguardo senza la follia della fede in un destino divino e di muoverci in ogni modo in pace e armonia tra di noi e l'uno con l'altro, di comunicare reciprocamente, di lavorare e di vivere in base a tutto questo in modo umanamente degno. Nessuna persona Plejaren da allora voleva e tuttora e così come in futuro, vuole più perdere tutto questo, per cui furono emanate le nostre direttive che vengono rispettate ed assolutamente osservate da ogni persona e che stabiliscono che deve essere rigorosamente impedito che anche soltanto un singolo individuo di noi Plejaren possa mai ricadere nuovamente nella follia della fede religiosa. Se tuttavia ciò dovesse un giorno accadere la conseguenza sarebbe che costui verrebbe escluso dall’intera nostra società e verrebbe esiliato su un pianeta estraneo presso un'umanità caratterizzata da una degenerazione corrispondente alla sua follia religiosa, come ad esempio la Terra. Quindi non solo le degenerazioni sbagliate e violente di tutti i tipi condizionano gli esseri umani terrestri in modo tale da doverci tenere lontani da loro e da non poter avere contatti diretti con loro ma anche il fatto della loro folle credulità religiosa e settaria. Questo perché a causa di essa, come accadde da noi anticamente, anche sulla Terra da tempo immemorabile vengono combattute guerre e lotte di potere, vengono  commessi atti terroristici e milioni di omicidi. Infatti in seguito alla folle credulità religiosa e settaria tutte le malvagità, le falsità, le degenerazioni, gli intrighi e le libidini fino ad arrivare all'assassinio, nascosti nel profondo dell'essenza caratteriale, repressi dalla follia della fede e spesso a pronti ad esplodere per una banale inezia, si attivano molto rapidamente e giungono all’esterno provocando sciagure. E questo è esattamente quello che anche tu insegni.

 

Billy:

Ja, denn es ist ja nichts anderes als die Wahrheit. Aber danke für all das, was du ausgeführt und erklärt hast, denn alles erlaubt wieder einen wertvollen Einblick in eure plejarische Geschichte. Jetzt aber möchte ich von dir wissen, wie du grundsätzlich unsere irdische Politik beurteilst. Meinerseits sehe ich das Ganze derart, dass weltweit alles in bezug auf die Politik völlig verrückt spielt und nur von politisch absolut unfähigen Elementen betrieben wird, die – mit sehr wenigen Ausnahmen – einzig auf sich selbst und auf die eigene Macht- und Finanzgier ausgerichtete Herrschsüchtige sind, die weder etwas für das eigene Land noch für die Bevölkerung, sondern nur für sich selbst tun. Und, das sehe ich so, ist in allen Staaten so, wobei jedoch diesbezüglich einige Machtbesessene besonders hervorstechen, wie in Deutschland, den USA, der EU-Diktatur und in Frankreich.

 

Billy:   

Sì,  non è nient'altro che la verità. Ma ti ringrazio per tutto ciò che hai esposto e spiegato in quanto permette di gettare uno sguardo prezioso nella vostra storia Plejaren. Però ora vorrei sapere da te come giudichi fondamentalmente la nostra politica terrestre. Da parte mia per come vedo le cose nel mondo intero tutto ciò che riguarda la politica sembra completamente impazzito ed essa è praticata soltanto da elementi politicamente del tutto incapaci, i quali, con pochissime eccezioni, sono  persone assetate di potere che pensano soltanto a se stessi e al proprio potere e che non fanno qualcosa né per il proprio paese né per la popolazione ma solo per sé stessi. Secondo me ciò avviene in tutti gli stati anche se a questo riguardo alcuni maniaci di potere si distinguono in modo particolare come in Germania, negli USA, nella dittatura EU e in Francia.  

 

Ptaah:

Damit sagst du etwas, womit auch wir uns beschäftigen und ich meinerseits das bestätigen kann, was du eben gesagt hast. Unsere Beobachtungen und Abklärungen ergeben hinsichtlich all dem von dir Erwähnten, dass praktisch in allen Regierungen aller irdischen Staaten, mit verschwindend wenigen Ausnahmen, die Obersten und Oberen und die bei diesen mitwirkenden Staatsverantwortlichen absolut untauglichen Elementen entsprechen, die keine wahre Fähigkeiten zur Staatsführung haben. Folgedem vermögen sie auch keine klare Führungslinie zu erstellen und keinerlei klare und volksdienliche Entscheidungen und Anordnungen zu treffen und demgemäss auch keine auszuführen. Ihr Gedanken-, Handlungs- und Verordnungsgut ist äusserst mangelhaft und kindlich-unlogisch. Ihr ganzes Denken und Handeln ist einzig auf ihre Machtausübung ausgelegt, in die jedoch weder Verstand noch Vernunft eingebracht werden, weil dem gesamten Gros der staats- und volksmissführenden Machthaber umfänglich die Fähigkeiten fehlen, um die effective reale Wirklichkeit und deren Wahrheit zu erfassen. Das jedoch hat einerseits zur Folge, dass die verantwortlichen Staatsmächtigen – infolge ihrer Verblendung durch ihre Machtbesessenheit – die effectiven wahrheitlichen Zusammenhänge der ihnen vorliegenden Fakten nicht erkennen und diese daher auch nicht bedenken und nicht verarbeiten können, obwohl sie das müssten. In ihrem Sinnen und Trachten liegt nur ihr Machtgebaren, das sie durch ihre Einbildung und ihren Wahn des Grossseinwollens, sich Wichtiggebens und Wissendseinwollens usw. mit ihrem religiösen Wahnglauben verknüpfen und sich dadurch einbilden, alles rechtens zu handhaben und zu handeln, was jedoch absolut gegenteilig der Fall ist. Das aber hat zur Folge, dass sie vorliegende wirkliche und wahre Fakten weder wahrzunehmen noch zu erkennen vermögen, weil sie in ihrer kindlich-unlogisch verhangenen und nie zum Erwachsensein gebrachten Denkweise sowie in ihrem ungenutzten Verstand und ihrer mangelnden Vernunft dazu absolut unfähig sind. Ausserdem fehlt ihnen dazu auch die Bemühung, die notwendige Fähigkeit und Möglichkeit zu schaffen, die real-effective Wirklichkeit und Wahrheit wahrzunehmen, folgedem sie diesbezüglich anfallende Fakten und deren Inhalte weder erkennen noch überdenken können. Infolge dieser Unfähigkeit vermögen sie auch nicht logisch verständig und vernünftig etwas zu bearbeiten, wie auch keinerlei logische Resultate zu erzielen und keine wertige Entschlüsse zu fassen und umzusetzen. Gegenteilig werden wichtige Fakten völlig falsch verstanden und ebenso falsch beurteilt, woraus ein absolutes Falschverstehen hervorgeht und daraus wiederum katastrophal dumme Falschentscheidungen, wie seit eh und je.  Wahrheitlich gibt es zur heutigen Zeit nur äusserst wenige Ehrwürdige in Staatsführungspositionen und bei Politikerinnen und Politikern, die ihres Amtes wert und würdig sind und auch ihre Verantwortlichkeit wahrnehmen und diese in die Tat umsetzen. Und dies ist so, während das absolute Gros aller oberen und obersten Tätigen in den Regierungen und in der Politik keinerlei Tauglichkeit für eine Staats- und Politikführung aufweist, wie das in heutiger Zeit in besonders schlimmer Weise der Fall ist in Deutschland, das an vorderster Front von einer Kanzlerin missregiert wird, die eine Flüchtlingskatastrophe hervorgerufen hat, die sich bereits auf die ganze Erde ausgebreitet hat.  Diesbezüglich ist diese Person für sehr viel menschliches Elend und viele Tote verantwortlich, wofür sie hart zur Rechenschaft gezogen werden, aus dem Kanzleramt ausgestossen und in lebenszeitige Verbannung geschickt werden müsste. Diese Person arbeitet in ihrer grenzenlosen Machtbesessenheit auch untergründig und hinterhältig daran, europaweit eine gesamthaftgreifende neue Gesellschaftsordnung zu erschaffen. Dabei ist ihr diesbezügliches heimliches Bestreben derart, dass gleichartig gesinnte Politikerinnen und Staatsbeamtinnen wie sie in hohe Regierungsämter einberufen werden, und zwar im Sinn dessen, in dieser Weise in ganz Europa eine Matriarchat-Regierung aufzubauen. Zuerst soll dies ihrem Sinn gemäss via die EU-Diktatur geschehen, wofür sie schon seit geraumer Zeit Anstrengungen unternimmt, um eine erste unfähige und machtbesessene weibliche Person ins EU-Kommissionspräsidentenamt einzuschleusen. Weiter ist sie gleicherart bemüht, in Deutschland dasselbe zu veranlassen und eine machtbesessene weibliche Person ins Kanzleramt einzubringen, wofür sie ebenfalls schon seit geraumer Zeit entsprechende Gedanken pflegt und Pläne ersinnt. Und dies strebt sie im Sinn dessen an, dass die Frau durch sie eine bevorzugte Matriarchat-Stellung im Staat und in der Familie erhalten und jegliches Patriarchat verboten werden soll, folgedem dann in bezug auf das Matriarchat, um den Erhalt der weiblichen Linie, strikt eine Erbfolge und soziale Stellung gesetzlich bestimmt werden soll. Was nun aber noch zu sagen ist hinsichtlich der Untauglichkeit in bezug auf die Falschhandelnden und selbstherrlichen Regierenden, die bereits angesprochen wurden, so sind nebst der genannten deutschen Regierungsmächtigen und ihren ihr hörigen Verstand- und Vernunftlosen, die nicht wahrnehmen, was in der Kanzlerin an Falschheit wirklich vorgeht, auch die EU-Diktatur sowie Frankreich und die USA zu nennen, die von absolut unfähigen, selbstherrlichen und volksfeindlichen Machtbesessenen und Untertan-Elementen missregiert werden. Allesamt sind diese Machtausübenden nur auf ihre eigenen Vorteile, Profite und auf ihren Wohlstand, ihr Machtgebaren und ihre hohen Entlohnungen bedacht, jedoch in keiner Weise auf das Wohl ihrer Völker, für die sie sich einsetzen müssten, um in jeder Beziehung alles Gute und das Beste für sie zu tun, wofür sie aber keinerlei Interesse haben.  Was weiter zu sagen ist, das bezieht sich auf den Klimawandel, der in kommender Zeit durch die Unfähigkeit der Regierenden und deren Fehlentscheidungen nicht nur seltsame, sondern auch bösartige, ausartende und volksschädigende giftige Blüten treiben und vieles noch verschlimmern wird. Dies geschieht einerseits, weil infolge der wissenschaftlichen Überheblichkeit der Forschungsbeauftragten unsinnige Hypothesen erstellt werden, die keinerlei Grundlagen und Wertigkeiten entsprechen, und anderseits, weil nicht nach den wirklichen Ursachen geforscht und daher auch nicht erkannt wird, dass diese gesamthaft in den durch die Masse der Überbevölkerung bedingten und deren völlig ausgearteten Machenschaften fundieren. Diese entsprechen ungeheuren lebensfeindlichen Beeinflussungen gegenüber der Natur, deren Fauna und Flora, der Atmosphäre, dem Klima und dem gesamten Planeten, wobei diese verbrecherisch zu nennenden Manipulationen in bezug auf alles absolut zerstörend, vernichtend und ausrottend wirken, wodurch bereits Tausende vielartiger Lebensformen entweder bereits unwiderruflich ausgerottet wurden oder nunmehr vom Aussterben bedroht werden. Und diese Forschungsbeauftragten sind es auch, die weiterdenken und auch wahrheitliche Ergebnisse bezüglich der durch die Weltbevölkerung verursachten Zerstörungen in der Natur, an der Fauna, Flora und Atmosphäre sowie dem Klima und Planeten hinsichtlich der Zukunft erzielen müssten. Das aber wird einerseits in keiner Weise getan, während anderseits diesbezüglich bei den Wissenschaftlern und Forschern auch keine Fähigkeiten vorhanden sind, weil sie wohl akademische Titel tragen, die jedoch – wie du immer sagst – nur Schall und Rauch sind, weil sie nicht die effective Wirklichkeit und deren Wahrheit studiert und ergründet haben, sondern nur leeren Vermutungen nachgehangen sind. Daher ist es ihnen auch nicht möglich, die effectiven Fakten des gesamten Naturablaufs in allen erdenklich möglichen sowie notwendigen Beziehungen zu erforschen, zu erkennen, zu verstehen und zu bewerten. Also ist es ihnen unmöglich, die notwendigen Erkenntnisse zu gewinnen und das für die Zukunft Anstehende zu berechnen, um notwendigerweise, was ihre Pflicht sein müsste, die Erdbevölkerung über die erlangten Ergebnisse zu informieren und aufzuklären. Daher geht alles in altherkömmlicher Art und Weise zerstörend, vernichtend und ausrottend weiter, folgedem die gesamte und weiter anwachsende Überbevölkerung sowie die Natur, Fauna und Flora samt dem Planeten auf eine Katastrophe zusteuern, wie sich eine solche auf der Erde zuvor noch niemals ergeben hat. Du hast bereits als Junge, in den 1940er Jahren, Warnungen verfasst und diese mit Hilfe deiner Lehrer Graf, Lehmann und Pfarrer Zimmermann, die alles auch ins Englische, Französische und Italienische übersetzt hatten, zahlreichen Zeitungen und Radiosendern zukommen lassen, wie du das dann auch in den 1950er Jahren getan hast, was jedoch niemals eine öffentliche Reaktion gebracht hat. Du hast immer sehr genau beschrieben, was sich durch die Überbevölkerung und deren verbrecherische Machenschaften in der Zukunft, die sich schon seit Jahrzehnten ergibt, gegenwärtig ist und weiter ergeben wird, doch deine klar warnenden Aufklärungsbemühungen wurden nicht beachtet. Gegenteilig wurdest du schon von Beginn an, und wirst du noch heute, von Besserwissern, Widersachern und anderen selbsternannten, sich in Feindschaft und Rache sehr dumm gegen dich erhebenden wirren Personen als Weltverbesserer beschimpft, lächerlich gemacht und als Betrüger und Lügner diffamiert und verleumdet. Und dies wird besonders auch so getan von den durch Lug und Betrug die Bevölkerungen verdummenden Religionisten, die ihre Gläubigen mit ihren illusorischen und irren Glaubenslehren indoktrinieren und sie diesbezüglich zur Wahnhörigkeit und Unselbständigkeit zwingen. Doch ich schweife davon ab, was ich eigentlich sagen wollte: Insbesondere in Europa, wie aber auch weltweit, werden in kommender Zeit durch die Regierungen immer mehr Fehlentscheidungen getroffen werden, und zwar ganz besonders hinsichtlich der jetzt beginnenden Seuche, die du bereits in den 1990er Jahren angekündet hast und die im Monat November akut sowie im Jahr 2020 zur Pandemie werden wird. Dies, wie auch bezüglich des durch die Erdenmenschheit verursachten Klimawandels viel Unheil entsteht, der infolge der katastrophalen zerstörenden Machenschaften der Überbevölkerung in Gang gesetzt wurde, wodurch die Natur und deren Fauna und Flora bereits weitgehend abgetötet, ruiniert und devastiert wurden. Dazu kommen noch die immer gewaltiger, verheerender und häufiger werdenden und zu Naturkatastrophen ausartenden Unwetter, die einerseits wahre Sintfluten bringen und sich zukünftig zu immer grösseren und umfänglicheren Naturzerstörungen entwickeln und andererseits immer mehr die menschlichen Errungenschaften in Mitleidenschaft ziehen und völlig ruinieren werden. Und diese Geschehen wechseln ab mit ungewöhnlichen und gar vielen Erdenmenschen den Tod bringenden Hitzeeinbrüchen, die schon in diesem Jahr in Europa gegen 43 Grad ansteigen werden, wobei fortan die sich mehrenden Naturkatastrophen auch stetig steigernd immer mehr und öfters ungeheurere und verheerendere Verwüstungen und Zerstörungen bringen und in den kommenden Zeiten weltweit auch immer zahlreichere Todesopfer fordern werden. Dies, während sich auch der Planet selbst immer mehr aufbäumen und vermehrt Erdbeben und Seebeben sowie vulkanische Ausbrüche bringen wird, die sich nicht allein auf bekannte aktive Vulkane, sondern auch auf sich lange Zeit in inaktivem Zustand befundene Vulkane usw. beziehen werden. Auch werden wieder vermehrt ausartende Brandstifter in den Wäldern Europas und in anderen Staaten ihrem bösen Zünseln frönen, und auch die Natur selbst wird anderswo in der Welt wieder vermehrt Feuer entfachen, die immer umfangreicher, zerstörender und verheerender werden, wie ich bereits bei unseren letzten Gesprächen gesagt habe. Auch steigern sich in den kommenden Zeiten alle Mordtaten in den Familien, wobei vielfach alle Angehörigen getötet werden, wie auch viele andere Ausartungen stetig mehr erfolgen, die als Hasstaten aus üblen Gesinnungen hervorgehen, wie durch Rassenhass, politischen Extremismus, Religionshass gegen Andersgläubige und infolge Aufständen gegen fehlhandelnde Regierungen. Die kommenden Zeiten werden in dieser Weise wie noch nie zuvor bösartig geprägt sein und unzählige Menschenleben fordern. Und weiter wird durch Unvernunft, Machtbesessenheit, Irrsein, Dummheit und pathologisch bedingte bösartige Drohungen, Terror, Rache, Selbstherrlichkeit und Bewusstseinsverwirrtheit der seit alters her brüchige und stets nur zeitbedingte Frieden auf der Erde immer und immer wieder und immer häufiger in Frage gestellt. Dies ganz besonders durch die Vereinigten Staaten von Amerika und deren unzurechnungsfähige Staatsführer, wie auch durch die EU-Diktatur-Führerschaft, die jedoch im nächsten Monat durch eine untaugliche und russlandfeindliche Person ausgewechselt und neu besetzt werden wird. Nun jedoch zurück zu dem, wovon ich vorhin gesprochen habe: Diverse Staaten der Erde führen sogenannte Listen bezüglich ausgerotteter Pflanzen, Tiere und Getier usw., wie auch Rote Listen bedrohter Tiere und Pflanzen geführt werden, wobei jedoch in diesen Listen nur der Erdenmenschheit bisher bekannte Spezies aufgeführt sind und von denen rund 28000 als gefährdet aufgeführt, jedoch die noch vielen ihnen unbekannten nicht erwähnt werden. Unseren Abklärungen gemäss entsprechen diese Angaben jedoch nicht der Richtigkeit, denn die Anzahl auf der Erde gefährdeter und von der Ausrottung bedrohter pflanzlicher, tierischer und getierischer Lebensformen, wie auch Echsen, Insekten, Fische, Schleichen und Schlangen, wie auch die nicht zu Insekten zählenden Falter und Käfer aller Gattungen und Arten sowie andere Lebewesen ist sehr viel höher als nur 28000. Was wir an heute gefährdeten Gattungen und Arten ergründet haben, beläuft sich auf eine Zahl von 36642, wozu auch eine grössere Anzahl von Lebensformen gehört, die bisher weder der Zoologie, Entomologie noch Botanik bekannt sind. Die Bedrohung des Aussterbens und Ausrottens zoologischer, entomologischer und botanischer Gattungen und Arten usw. wächst weiter und zudem immer schneller, folglich also die Gattungen und Arten nicht nur immer schneller sterben, sondern effectiv aussterben. Wie unsere langzeitigen Forschungen ergeben, die wir schon seit vielen Jahren täglich durchführen, sterben zur gegenwärtigen Zeit pro Tag je nachdem zwischen ca. 70 und 180 botanische, tierische, getierische und entomologische, wie auch echsengleiche, schleichende, wasserabhängige und andere Gattungen und Arten aus. Und das kann nicht mehr gestoppt werden, folgedem die gesamte Zerstörung der Gattungen- und Artenvielfalt der irdischen Lebewesen und Biodiversität nicht mehr aufgehalten werden kann. Dies, wenn nicht sehr schnell der Wahn der Erdenbevölkerung in bezug auf die weitere übermässige Nachkommenszeugung gestoppt wird, wobei diese bereits allerspätestens im Jahr 1975 hätte geschehen und ab dieser Zeit durch einen weltweiten mehrjährigen Geburtenstopp und eine anschliessende und fortan kontrollierte Geburtenregelung hätte umgesetzt werden müssen. Bis zu dieser Zeit wäre es noch möglich gewesen, alle bis heute zerstörerischen Übel an der Atmosphäre, dem Klima, der gesamten Natur und deren Fauna und Flora zu stoppen und wieder dem normalen Lauf zurückzugeben, was damals durch ein effizientes verstand- und vernunftträchtiges Handeln noch möglich gewesen wäre, was aber heute nicht mehr der Fall ist. Das aber ist heute nicht mehr möglich, weil in der gesamten Natur und am Planeten selbst zuviel zerstört wurde und an Lebensformen bereits dutzendweise unwiderruflich ausgerottet wurden. Und dies geschah durch die verbrecherischen Machenschaften der Überbevölkerung, und zwar durch deren Bedarf an Nutzungsgütern wie Nahrungsmitteln, Bedarfsmitteln und Verbrauchsgütern usw., wobei das Ganze des Zerstörenden in Relation zur Masse der stetig ansteigenden Überbevölkerung immer mehr anstieg – und auch heute unkontrolliert weiter ansteigt –, was bis heute nur dadurch zu bewältigen war, indem in die Natur, deren Fauna und Flora und in den Planeten selbst zerstörend und ausrottend eingegriffen wurde, wodurch auch die Atmosphäre und das Klima verheerend beeinflusst werden. Die schwindende Biodiversität bedroht bereits heute die irdische Menschheit, was leider von allen sich überheblich ‹Fachwissenschaftler› nennenden Forschern und auch von der Erdbevölkerung noch immer nicht erkannt und nicht begriffen werden will, folgedem im alten und alles zerstörenden Stil weitergemacht wird. Das bedeutet aber, dass durch die gesamten ausbeuterischen Machenschaften der Überbevölkerung die Artenvielfalt und Biodiversität der Erde und deren Natur und Fauna und Flora weiterhin ausgerottet und verschwinden werden, was letztendlich das Überleben allen Lebens und auch das des ganzen Planeten bedrohen und in Frage stellen wird. Infolge Dummheit und Verantwortungslosigkeit gaukelt sich das Gros der Erdenmenschen durch Unverstand und Unvernunft vor, dass wenn ein einzelnes Gras oder Kraut, ein winziges Tier oder Insekt usw. ausstirbt, das absolut nicht von Belang sei, weil ja davon die persönliche Nahrung nicht betroffen sei und nichts davon dem Leben abgehe, weshalb es nicht von Bedeutung sei, wenn etwas Kleines aussterbe. Dabei wird kein Gedanke darauf verschwendet, dass das Ausrotten und das Verschwinden selbst einer einzigen Pflanzenart oder eines einzigen kleinen Tieres das Insektensterben und das Aussterben einer anderen Tierart beschleunigt.  Grundsätzlich macht sich das Gros der Erdenmenschheit keinerlei Gedanken um die Natur, deren Fauna, Flora und die Atmosphäre und das Klima, sondern es lebt einfach sinnlos in den Tag hinein, wie du immer wieder einmal bei unseren privaten Gesprächen sagst. Also wird kein Gedanke darauf verwendet, dass z.B. bei vielen Nahrungsmitteln die Bienen sowie auch diverse andere Insekten sehr wichtige Bestäuber von Blüten sind, die z.B. einen Drittel der natürlichen Lebensmittel der Erdenmenschheit ausmachen. Das Aussterben diverser dieser Insektenarten hat bereits heute nachteilige Folgen in bezug auf die Produktion verschiedener natürlicher Nahrungsmittel, wodurch schon seit Jahrzehnten in dadurch benachteiligten Ländern Hungersnöte herrschen und viele Menschen qualvoll des Hungers sterben. Die tatsächlich überaus schlimmen Folgen, die sich zukünftig durch das fortlaufende Artensterben ergeben werden, darum macht sich die überbevölkerte Erdenmenschheit keine Gedanken, folgedem sind für sie die sich bereits anbahnenden schrecklichen Folgen auch nicht absehbar. Das aber wird sich in Zukunft für die Nachkommen der heutigen, morgigen und übermorgigen verantwortungslosen Erdenmenschheit ändern, denn diese werden es sein, die zukünftig die bösen Folgen erleben und zu spüren bekommen und dafür ihre Vorfahren und deren Verantwortungslosigkeit verfluchen werden. Doch es ist nicht nur das heute Übersichtliche hinsichtlich des Aussterbens vieler diverser Gattungen und Arten, sondern es werden zukünftig auch viele weitere und andere Tiere, Pflanzen sowie viel Getier, Insekten und vielfältige andere Lebensformen sein, die zukünftig ebenfalls vom Aussterben bedroht werden. Das jedoch kümmert die Erdenmenschen zur heutigen Zeit nicht, denn noch können sie gar nicht ermessen, welche ungeheuer schrecklichen Folgen das Aussterben der jeweiligen weiteren Gattungen und Arten nach sich ziehen wird. Und daran wird einzig und allein die für den Planeten Erde ungeheure und nicht tragbare Überbevölkerung mit all ihren zerstörenden Machenschaften die Schuld tragen, wie das auch heute der Fall ist für alles diesbezüglich bereits Geschehene in bezug auf die diversen Ausrottungen verschiedener Gattungen und Arten der natürlichen Lebensvielfalt und Biodiversität. Dies, weil nicht erkannt werden will, dass die masslose Überbevölkerung und all deren die Natur, Fauna, Flora und die Atmosphäre und das Klima zerstörenden Machenschaften die Schuld an allem tragen. Und es will nicht erkannt und nicht derart gehandelt werden, dass nur durch einen drastischen weltweiten und mehrjährigen Geburtenstopp und eine ebenso drastische weltweite Geburtenkontrolle das Schlimmste noch verhindert und dadurch eine Regeneration des noch Rettbaren erfolgen könnte. Dabei würde jedoch ein Regenerieren des noch Rettbaren in bezug auf die Natur, Fauna und Flora, den Planeten selbst sowie die Atmosphäre und das Klima einer sehr langen Zeit bedürfen, und zwar über viele Generationen hinweg. Was nun aber verantwortungslos getan wird, ist das, dass ein halbwüchsiges und unwissendes Kind namens Greta Thunberg schändlich dazu missbraucht wird, eine weltweite ‹Fridays for Future›-Klimaschutzbewegung anzuführen. Dies, obwohl dieses unschuldige Kind hinsichtlich der tatsächlichen Ausrottungs- und Zerstörungszusammenhänge in bezug auf die Natur, Fauna, Flora und des Planeten sowie des Klimas usw. keinerlei Ahnung oder Wissen hat. Zudem ist das unwissende Kind, das seit seinem ersten Auftreten in der Zwischenzeit einem Wahn der Selbsterhebung verfallen ist, von einem abgeschwächten Autismus befallen, durch den es eine Schwäche hinsichtlich einer sozialen Interaktion und auch bezüglich der Kommunikation hat. Weitere Störungen liegen bei diesem Kind auch in der Weise vor, dass es von Gewohnheiten und Brauchtum gesteuert wird und keine Ausprägung eines Einfühlungsvermögens aufweist, wie ich eindeutig diagnostizieren konnte. Auch vermag es infolge einer verzögerten Bewusstseins-Entwicklung nicht in richtiger verstand- und vernunftklarer Weise die Wirklichkeit und deren Wahrheit wahrzunehmen, weshalb es dazu tendiert, sich gedanklich beschäftigend in Einzelfaktoren irgendeiner Sache zu ergehen, ohne deren grundlegende Faktoren in ihrer Realität zu erfassen vermögen. Folgedem kann es sich effectiv auch nicht in sein Tun hinsichtlich seines ‹Klimaprotestes› hineinversetzen, wie es dies auch nicht tun kann infolge des Fehlens der Regungswahrnehmungsfähigkeit bezüglich irgendwelcher Lebensformen der Natur und bei Menschen. Auch ist das Kind von einer stark mangelhaften sozialen Unfähigkeit geprägt, wie sporadisch auch von Aufmerksamkeitsschwäche, wobei es jedoch bei seinem Klimaprotesttun von einem starken inneren pathologischen Zwang getrieben wird. Der Klimawandel, der erst durch ein unwissendes Kind angeprangert wurde und seither weltweit bis in die Regierungen Wellen schlägt und zudem massenweise unbedarfte Klimaprotestschreiende hervorgerufen hat, die, ebenso wie das Kind, keinerlei Ahnung und Wissen davon haben, was wirklich Fakt ist, hat zur Folge, dass die Regierenden und Politiker das Ganze in populistischer und zudem auch in einer Weise auszuschlachten beginnen werden, um damit ihre Staatskassen zu füllen. Dies wird derart sein, indem die verantwortungslosen Regierenden und Politiker neue zwingende Abgaben und Steuern erfinden und umsetzen werden, die dann nichts anderem entsprechen als einer finanziellen Ausbeutung der Bevölkerungen, um in dieser illegalen Weise die Staatskassen vollzustopfen, deren Finanzen jedoch wieder sinnlos verschleudert und zusätzlich dazu noch Schulden gemacht werden. Was ich nun aber zu sagen habe, das entspricht Fakten, die eigentlich nicht der Art entsprechen, worüber ich mich auslassen will, weil es nicht meinem Bedürfnis entspricht, mich in die irren und wirren, falschen, dummen und unlogischen regierungsamtlichen Führungsmachenschaften sowie Handlungs- und Verhaltensweisen der irdischen Regierungen und Politik einzumischen. Nichtsdestotrotz sehe ich aber eine Notwendigkeit, dies heute trotzdem zu tun und zu sagen, dass das absolute Gros der irdischen Regierenden und der Politik wohl gemäss seiner körperlichen Reife als erwachsen beurteilt werden kann, nicht jedoch in bezug auf sein Bewusstseins-Erwachsensein. Diesbezüglich lebt nämlich das absolute Gros, so alt es in jedem einzelnen Fall an Lebensjahren auch ist, hinsichtlich dessen Verstand und seiner Vernunft in einem unerwachsenen, kindlichen Zustand. In diesem Zustand mangelt es ihm jedoch an Beurteilungsvermögen sowie Entscheidungs-, Handlungs-, Verhaltens- und Verantwortungsvermögen, wodurch es zur Führung von Bevölkerungen und Völkern unfähig ist. Und diese Unfähigkeit, wie auch seine Selbstsucht und Feigheit vor der Erkennung in bezug auf die Wirklichkeit und Wahrheit sowie die Angst vor der öffentlichen Meinung usw. führt dazu, dass es keinerlei Gedanken aufbringt, um der Wahrheit offen ins Auge zu sehen und zu erkennen, dass die Wirklichkeit völlig anders ist, als diese trügerisch wahrgenommen und als wahr behauptet wird. Also bemüht es sich weder um die Wirklichkeit und deren Wahrheit, noch darum, was notwendigerweise erkannt und gelehrt werden müsste in bezug auf die tatsächlichen Ursachen der Atmosphäre-Beeinträchtigung, der Klimazerstörung, der Bedrohung allen Lebens und der Zerstörung der Natur sowie des Planeten selbst. Gleichermassen gilt das auch in bezug auf die Ausrottung der Artenvielfalt der gesamten Biodiversität der Flora, wie aber auch hinsichtlich des Bestandes der sich stetig steigernden Gefährdung der Fauna, in der immer mehr Gattungen und Arten verschiedenster Lebensformen durch die erdenmenschliche Schuld aussterben. Und dass das Ganze an allem Elend und Übel, an Zerstörung, Tod und Ausrottungen usw. einzig und allein durch die Schuld der Erdenmenschheit grassiert, und zwar durch die ungeheure Überbevölkerung, aus der durch ihre Machenschaften alles Leben in Frage gestellt wird, das kümmert die obersten und oberen Weltverantwortlichen nicht. Und wird dem Tun des Weiteranwachsens der Überbevölkerung nicht durch einen weltweiten und mehrjährigen Geburtenstopp Einhalt geboten und danach eine greifende weltweite Geburtenkontrolle beschlossen und durchgeführt, was bereits spätestens 1975 hätte getan werden müssen – was jedoch nicht getan wurde –, dann werden die Ausrottungen und Zerstörungen weitergehen und letztendlich eine unaufhaltbare Vernichtung der gesamten Existenz der Erde und aller ihrer Lebensformen aller Gattungen und Arten zum bitteren Ende führen. Bereits werden geheime Pläne ersonnen, um in hinterhältiger Weise die Völker mit neuerlichen Steuern auszubeuten, wie z.B. mit Abgaben von Prämien zum angeblichen Klimaschutz, wie auch Steuererhebungen für den Ausstoss von allerlei Emissionen. Diesbezüglich wird die Nutzung der heutigen Technik in Betracht gezogen werden, um zwangsmässig neue Steuern und andere Abgaben von den Bevölkerungen zu erzwingen, die oft sehr mühsam ihre täglichen Arbeiten für niedrige Entlohnungen verrichten und in Kargheit leben müssen, während die Regierenden durch die von der Arbeiterschaft mühsam erwirtschafteten Steuergelder in Saus und Braus leben und von den neuen Abgaben und Steuern befreit werden. Tatsächlich bestehen bereits erste Ansätze dazu, um die Bevölkerungen mit neuen Abgaben und Steuern auszubeuten, und zwar indem sie für die zur heutigen Zeit noch stark emissionserzeugenden Heizungen, Sport-, Transport- und Verkehrsmittel, Arbeitsmaschinen, Schiffe und Flugzeuge sowie diverse andere Dinge für deren Emissionsausstoss finanziell ausgeraubt werden sollen. Dies darum, weil es noch keine wirklich greifende sowie andere und bessere Möglichkeiten gibt, andere von CO2 und anderen Emissionen freie Fahrzeuge, Heizungen, Flugzeuge, Schiffe und Arbeitsmaschinen usw. zu produzieren und zu nutzen. Dabei sind auch die neuerdings hoch im Kurs stehenden Elektrofahrzeuge keine Lösung, die propagiert werden, um den schädlichen und klimaschädlichen Emissionsausstoss zu reduzieren, denn einerseits entsteht durch diese unbedachte irrige und wirre Propagierung ein Produktionswahn und anderseits eine heute noch unübersehbare Feindlichkeit jenes grossen Teils der Völker, der dem Klimaschutzwahn verfallen ist und weiterhin verfallen wird, der durch Greta Thunberg heraufbeschworen und nunmehr auch in die Regierungen eingedrungen ist und fortan auch zur finanziellen Ausbeutung der Bevölkerungen dienen soll. Was die Tatsache des effectiven Ursprungs der Klimazerstörung betrifft, das kann vom Kind Greta Thunberg ebenso nicht erkannt und nicht verstanden werden, wie auch nicht von all den weltweiten Massen, die dumm, unbedacht und unbedarft mit Pro- und Hurrageschrei Klimademonstrationen durchführen und unsinnige Forderungen stellen. Forderungen, die an die sich bedroht fühlenden, populistisch an ihre Positionen gelangten und falschregierenden Regierenden und Politikbetreibenden gerichtet sind, die nun dem Klimademonstrationspöbel die Hand reichen und deren unsinnigen Forderungen Folge leisten sollen. Und diese – wie sagst du doch immer –, «die wie winselnde Wölfe um ihre Ämter bangen», sind es nun, die eben exakt darum ihr Banner nach der Klimademonstrationsmache der Klimademonstranten setzen und, wie du eben sagst, mitwinseln. Das Ganze dieser Regierungsmache resp. das Winseln der Regierungen und aller anderen Ämter, Organisationen und Klimaschützer ist nur eitel Schein und Trug, wie ebenso deren nutzlose Vorschläge und Beschlussfassungen jeder Fasson. Und dies ist so, weil grundsätzlich die einzige Lösung allein darin besteht, die Erdenmenschheit durch einen langjährigen Geburtenstopp und eine danach andauernde und kontrollierte Geburtenregelung auf eine planetengerechte Bevölkerungszahl zu bringen und diese beizubehalten. Nur dadurch können auch die Ausartungen, Zerstörungen, Vernichtungen und Ausrottungen aller Art durch die verbrecherischen Machenschaften der Überbevölkerung gestoppt und kann im Lauf einer sehr langen Zeit unter gewissen Umständen und Bemühungen teilweise auch einiges in der Natur und am Planeten selbst wieder beruhigt und halbwegs normalisiert werden. Weitgehend ist das nicht mehr möglich und kann auch nicht mehr realisiert werden, weil bereits viel zu viel in der Natur, der Fauna und Flora zerstört, vernichtet und ausgerottet und auch der Planet selbst hinsichtlich seiner Ressourcen verantwortungslos und verbrecherisch ausgebeutet wurde, folgedem er auf lange Zeit für eine Menschheit einer fernen Zukunft gesehen bereits zur heutigen Zeit nutzlos geworden ist. Diese Tatsache lässt bereits heute erkennen, dass ein Weiterbestehen der Erdenmenschheit in fernerer Zukunft nur dadurch erfolgen kann, dass eine weitumfassende Menschheits-Emigration resp. Menschheits-Aussiedlung auf einen neuen, sehr weit entfernten und noch nicht zerstörten Planeten stattfinden würde. Das jedoch würde nicht mehr als einer sehr unsicheren Hoffnung entsprechen, wenn sie in Betracht gezogen werden könnte, und zwar auch darum, weil unter Umständen fremde Planetenvölker nicht Willens wären, eine derweise ethisch-moralisch ausgeartete Menschheit, wie eben die Erdenmenschheit, deren Gros gesinnungsmässig übel dran ist, in ihr Sonnen- und Planetensystem immigrieren resp. einwandern zu lassen. Doch wieder schweife ich davon ab, was ich grundlegend hinsichtlich des Klimawandels und der unsinnigen, nicht sachgerechten und dummen Forderungen der Klimademonstrierenden und Regierungen sagen will: Ein noch wirksamer mildernder Einfluss auf den Klimawandel kann auf kurze Zeit gesehen nicht mehr zuwege gebracht werden, wie ich schon erwähnte, folglich dementsprechende Ideen, Wünsche, Bestrebungen und Vorschläge usw. unsinnig und damit völlig unlogisch und nicht auf einen weltweiten Geburtenstopp und damit nicht darauf ausgelegt sind, alle zerstörenden, vernichtenden und ausrottenden Machenschaften bezüglich der überbordenden Bedürfnisse der Überbevölkerung zu stoppen und zu beenden. Alle die Forderungen, dass der Ausstoss von schädlichen Emissionen, insbesondere CO2, eingeschränkt werden soll, so bei Fahrzeugen aller Art, bei Flugzeugen, Schiffen, Arbeitsmaschinen und Heizungen usw., oder dass diese überhaupt verboten werden und allesamt alles an solchen Apparaturen, Maschinen, Fahrzeugen sowie Transportmitteln usw. durch eine Elektrifizierung umgebaut, erneuert und ersetzt werden soll, können illusorischer nicht sein. Natürlich könnten durch solche Massnahmen – das ist unbestreitbar – gewisse Emissionen etwas eingeschränkt werden, doch entspräche dies nicht mehr als einem Tropfen auf einen heissen Stein, wie du vergleichsmässig bezüglich jeweils gewisser anfallender Dinge sagst, die nutzlos sind, wenn sie getan werden. Tatsache ist nämlich, dass sich auch durch eine kleine Reduktion aller schädlichen Emissionen am Ganzen aller Beeinträchtigungen in bezug auf die Atmosphäre, das Klima, den Planeten und dessen Natur sowie deren Fauna und Flora nichts ändern würde. Dies darum, weil die Masse der erdenmenschlichen Überbevölkerung weiterhin masslos ansteigt und kein weltweiter mehrjähriger notwendiger Geburtenstopp und eine nachfolgende Geburtenregelung in die Wirklichkeit umgesetzt wird. Durch das weitere Anwachsen der Überbevölkerung und den sich mit jeder neuen Geburt eines Erdenmenschen steigernden planeten- und lebenszerstörenden Machenschaften werden all die Forderungen von dem unbedarften Kind Greta Thunberg und ihren ebenso unwissenden, unbedarften, ihm anhängenden und dumm zu nennenden Klimademonstranten zur Lächerlichkeit. Dazu gehören auch die Aktionen der Regierenden und Politiker, die sich in ihrer Dummheit ebenfalls lächerlich machen – was die Völker erheitern könnte, wenn das gesamte Übel nicht so ernst wäre –, weil auch diese Obersten und Oberen der Staatsführungen nicht wahrnehmen und daher auch nicht verstehen, was die Not wirklich erfordert. Und dieses Erfordernis, nämlich ein mehrjähriger Geburtenstopp und danach eine greifende Geburtenkontrolle, ist unumgänglich, um die Erdenmenschheit in absehbarer Zeit in vernünftiger und menschenwürdiger Weise zu reduzieren. Das aber wird von der Erdenmenschheit nicht in Betracht gezogen und abgelehnt, denn sie will ihre verbrecherischen Machenschaften für ihre Lebensbedürfnisse, ihr Wohlergehen, ihre Nahrung und Luxusgüter sowie Urlaubs- und Reisesucht beibehalten und nicht eindämmen. Nur dadurch aber, indem das Notwendige getan wird, kann alles Leben und alle Existenz geschützt und erhalten werden, eben nur dann, wenn die alles Leben und alle Existenz bedrohende Überbevölkerung mit all ihren alles gefährdenden Machenschaften eingedämmt wird. Nur dadurch kann sich über einen viele Jahrhunderte dauernden Prozess nach und nach das, was in der Artenvielfalt der gesamten Biodiversität und am Planeten selbst noch nicht zerstört und noch nicht ausgerottet ist, wieder erholen und regenerieren.

Ptaah:
Anche noi ci occupiamo di ciò che dici e per parte mia posso confermare quello che hai affermato. Dalle nostre osservazioni e chiarificazioni inerenti tutto ciò che hai menzionato risulta che in pratica in tutti i governi degli stati terrestri con pochissime eccezioni i capi e i superiori così come i responsabili che collaborano con costoro sono soggetti assolutamente inadatti che non hanno vere capacità di governare lo stato. 

 

Di conseguenza non sono in grado di produrre alcun indirizzo di governo chiaro  e di prendere decisioni e provvedimenti chiari e utili alla popolazione né pertanto di metterli in atto. Il loro patrimonio di idee, azioni, provvedimenti è estremamente carente e infantile, illogico. Tutto il loro modo di pensare ed agire è finalizzato esclusivamente all'esercizio del potere al quale tuttavia non applicano né razionalità né intelligenza perché alla stragrande maggioranza dei potenti che malgovernano i loro stati e popoli mancano completamente le capacità per capire l'effettiva realtà e la verità ad essa relativa.


Ma questo da un lato implica che gli uomini di stato responsabili, a causa del loro essere accecati dalla loro ossessione per il potere, non comprendono i veri ed effettivi nessi causali riguardanti i fatti con cui sono confrontati e perciò non sono in grado di  considerarli e rielaborarli anche se dovrebbero farlo. Nel loro modo di pensare ed agire vi è soltanto il loro atteggiamento di potere che attraverso la loro immaginazione e il loro delirio di grandezza, di superbia e di sapienza collegano alla loro folle fede religiosa e in questo modo si illudono di gestire ogni cosa e di agire in modo corretto benché sia vero l'esatto contrario.


Ne consegue che costoro non sono in grado né di percepire né di comprendere i fatti veri ed effettivi che gli si presentano davanti a loro poiché con il loro modo di pensare infantile, illogico che non è mai maturato e con il loro non utilizzo dell’intelligenza cosi come con la loro carenza di razionalità ne sono assolutamente incapaci. Inoltre manca loro anche l'impegno per sviluppare la capacità e la possibilità di percepire la realtà e verità reale, effettiva ; perciò non sono in grado di comprendere né di considerare i fatti che si presentano. 

 

A causa di questa incapacità non riescono neanche  a rielaborare qualcosa in modo logico, assennato e ragionevole e nemmeno a ottenere risultati logici e a prendere e realizzare decisioni significative. Al contrario i fatti importanti vengono compresi e valutati in modo totalmente sbagliato e da questo deriva una comprensione assolutamente sbagliata e quindi ancora una volta decisioni sbagliate catastrofiche e stupide come accade da sempre. In verità al giorno d'oggi ci sono solamente pochissimi persone rispettabili nei posti di governo degli stati e tra i politici, che sono degne della loro carica ed avvertono la loro responsabilità e la mettono in pratica. Mentre la stragrande maggioranza di tutti coloro che agiscono ai livelli alti e massimi nei governi e nella politica non dimostra alcuna adeguatezza al governo dello stato e della politica come accade attualmente in modo particolarmente grave in Germania che in prima linea viene malgovernata da una cancelliera che ha provocato una catastrofe dei migranti la quale si estende già all'intero pianeta. 

 

A questo riguardo costei è responsabile di moltissima miseria dell'umanità e di molti morti, per cui dovrebbe essere portata severamente in giudizio, estromessa dalla cancelleria e mandata in esilio per tutta la vita. Questa persona si adopera con un’ossessione sconfinata per il potere anche per creare su scala europea un nuovo ordinamento sociale onnicomprensivo. La sua aspirazione segreta a questo proposito è che siano nominate nelle alte cariche di governo politiche e funzionarie statali che la pensano come lei in modo tale da istituire in tutt'Europa un governo matriarcale. Questo deve avvenire secondo la sua intenzione in primo luogo attraverso la dittatura UE per cui già da diverso tempo intraprende iniziative per infiltrare una prima persona di sesso femminile incapace e assetata di potere nella carica di presidente della commissione UE.   


Inoltre è parimenti impegnata a indurre la stessa situazione in Germania introducendo una donna ossessionata dal potere nella cancelleria per cui da parecchio tempo coltiva idee e concepisce piani volti a questo scopo. La sua aspirazione a questo riguardo è che la donna attraverso di lei debba ottenere una posizione matriarcale privilegiata nello stato e nella famiglia e ogni tipo di patriarcato sia vietato. Perciò riguardo al matriarcato dovrebbe essere rigorosamente stabilita per legge una successione ereditaria e una posizione sociale per la conservazione della linea di discendenza femminile. Ma ciò che ora occorre dire riguardo all'inadeguatezza dei governanti dispotici che agiscono in modo sbagliato, di cui ho già accennato, è che, oltre alla menzionata donna leader di governo tedesca e alle persone prive di intelligenza e razionalità che le sono succubi, che non comprendono la falsità che predomina nella cancelliera, vi sono anche la dittatura UE, la Francia e gli USA che vengono malgovernati da individui assetati di potere e da sudditi assolutamente incapaci, dispotici e ostili alla popolazione. Complessivamente questi uomini di potere sono interessati soltanto ai propri vantaggi, profitti e al proprio benessere, al loro atteggiamento di potere, e alle loro elevate remunerazioni, ma per nulla al bene dei loro popoli a favore dei quali si dovrebbero impegnare per fare sotto ogni riguardo tutto il bene possibile e il meglio per loro, anche se non hanno alcun interesse a farlo. Ciò che inoltre occorre dire concerne il cambiamento climatico, che in futuro, a causa dell'incapacità dei governanti e delle loro decisioni sbagliate, produrrà non soltanto strani, ma anche cattivi, degeneranti e dannosi effetti per la popolazione e peggiorerà ulteriormente molte cose.


Questo accadde da un lato perché in seguito alla supponenza scientifica dei ricercatori vengono avanzate ipotesi insensate che non hanno fondamento e valore e dall'altro lato perché non si ricercano le vere cause e perciò non si comprende neanche che esse derivano nel complesso dalle macchinazioni del tutto degenerate legate alla massa della sovrappopolazione. Queste ultime costituiscono alterazioni mostruose e pericolose per la vita della natura, della sua fauna e flora, dell'atmosfera, del clima e dell'intero pianeta. Queste manipolazioni di ogni tipo, che occorre definire criminali, hanno effetti assolutamente distruttivi, annientanti e sterminanti per cui migliaia di molteplici forme di vita o sono state già definitivamente sterminate oppure sono minacciate di estinzione. 

 

Questi ricercatori sono coloro che dovrebbero sviluppare il loro pensiero ed ottenere in futuro  risultati validi riguardo alle distruzioni causate nella natura alla fauna, alla flora e all'atmosfera, al clima e al pianeta dalla popolazione mondiale. Ma questo per un verso non viene in alcun modo fatto e per un altro mancano agli scienziati e ai ricercatori le capacità, poiché essi hanno certamente  titoli accademici ma questi, come dici sempre, sono solo fumo negli occhi, in quanto costoro non hanno studiato e indagato la realtà effettiva e la sua verità ma si sono crogiolati soltanto in vuote  supposizioni. Quindi non hanno la possibilità di studiare, comprendere e valutare i fatti effettivi dell'intero corso della natura in tutte le sue possibili e immaginabili necessarie relazioni. Dunque è impossibile per loro ottenere le necessarie conoscenze e calcolare ciò che il futuro riserva per informare e delucidare necessariamente la popolazione terrestre sui risultati conseguiti, come sarebbe loro dovere fare. 


Perciò tutto continua come da tradizione in modo distruttivo, annichilente e sterminante, di conseguenza l'intera crescente sovrappopolazione e anche la natura, la fauna e la flora insieme al pianeta vanno incontro ad una catastrofe come mai prima d'ora era accaduta sulla Terra. Fin da quand'eri ragazzo, negli anni 40, hai scritto degli ammonimenti e con l'aiuto dei tuoi insegnanti, Graf, Lehmann e il pastore Zimmerman che avevano tradotto tutto anche in inglese, francese e italiano, li hai inviati a numerosi giornali e canali radiofonici, come hai fatto anche negli anni 50, anche se però tutto questo non hai mai prodotto una reazione pubblica. 

 

Hai sempre descritto con molta precisione ciò che si verifica in futuro a causa della sovrappopolazione e delle sue criminali macchinazioni e accade già da decenni, sta accadendo e continuerà ad accadere, eppure i tuoi tentativi di delucidazione e i tuoi chiari avvertimenti non sono stati presi in considerazione. Al contrario, fin dall'inizio e anche adesso vieni insultato dandoti dell’idealista che vuole cambiare il mondo, messo in ridicolo e diffamato dandoti del truffatore e mentitore da persone saccenti, da oppositori e altre sedicenti e bizzarre persone che si sono scagliate stupidamente contro di te con inimicizia e spirito di vendetta.


Questo viene fatto in particolar modo dai sostenitori delle religioni che instupidiscono le popolazioni con la menzogna e l'inganno e indottrinano i credenti con le loro illusorie e deliranti dottrine religiose costringendoli alla folle sudditanza (psicologica) e alla dipendenza. Ma sto divagando rispetto a ciò che in effetti intendevo dire: specialmente in Europa, ma anche in tutto il mondo, saranno prese in futuro dai governi sempre più decisioni sbagliate, in particolar modo riguardo all'epidemia incipiente che hai preannunciato fin dagli anni 90’ e che si acutizzerà nel mese di Novembre divenendo pandemia nel 2020. Oltre a questo, anche il cambiamento climatico causato dell'umanità terrestre sarà fonte di molte sciagure, il quale è stato messo in moto in seguito alle macchinazioni catastrofiche, distruttive dovute alla sovrappopolazione, per cui la natura e la sua fauna e flora sono state già ampiamente sterminate, rovinate e devastate. A questo si aggiungono i fenomeni di maltempo sempre più violenti, devastanti e frequenti, tendenti a degenerare in catastrofi naturali che da un lato provocano veri e propri diluvi provocando in futuro distruzioni naturali sempre più grandi e ampie e dall'altro danneggeranno e rovineranno sempre più le conquiste dell'uomo. 

 

Questi avvenimenti si alternano con periodi di calura inusuali e mortali per molti esseri umani della Terra che fin da quest'anno in Europa raggiungeranno i 43 gradi. D'ora in avanti le catastrofi naturali sempre più diffuse e in costante aumento porteranno sempre più spesso enormi devastazioni e distruzioni e in futuro provocheranno vittime in quantità sempre maggiore. Nel frattempo anche lo stesso pianeta reagirà e produrrà sempre più terremoti, maremoti ed eruzioni vulcaniche che non riguarderanno soltanto noti vulcani attivi ma anche vulcani ritenuti da molto tempo in uno stato di inattività ecc. Inoltre ancora una volta piromani degenerati si dedicheranno in misura crescente alla loro malvagia attività incendiaria nei boschi europei e in altri stati. La stessa natura in altre aree del mondo provocherà un maggior numero di incendi che diventeranno sempre più vasti, distruttivi e devastanti, come ho già detto nelle nostre ultime conversazioni. Inoltre nel futuro aumenteranno gli omicidi nelle famiglie in cui tutti i membri familiari vengono uccisi e si verificheranno in numero costantemente crescente anche molte altre degenerazioni sotto forma di atti criminali di odio derivanti da ideologie malvagie come ad esempio l'odio razziale, l'estremismo politico, l'odio religioso contro i credenti in altre religioni e ribellioni contro governi che agiscono in modo sbagliato. Da questo punto di vista il futuro sarà caratterizzato dalla malvagità come non è mai accaduto prima e dalla perdita di numerose vite umane. Inoltre a causa dell’irrazionalità, della smania di potere, della follia, della stupidità e di malvagie minacce di natura patologica, del terrore, della vendetta, del dispotismo e di stati di alterazione/confusione della consapevolezza viene messa continuamente e sempre più spesso in discussione la pace sulla Terra, che da tempo immemorabile è precaria e sempre solo temporanea. Questo avviene in modo del tutto particolare a causa degli Stati Uniti d'America, dei loro capi di stato inaffidabili e anche della leadership della dittatura UE la quale tuttavia il prossimo mese verrà sostituita e ricoperta da una nuova persona inadatta e russofobica. 

 

Ora però ritorno a ciò di cui ho parlato in precedenza: diversi stati della Terra redigono delle cosiddette liste di piante, animali sterminati e anche liste rosse di animali e piante minacciati. Tuttavia in queste liste sono elencate soltanto le specie note finora all'umanità terrestre e di queste sono indicate come in pericolo circa 28000 ma non sono menzionate le molte ancora sconosciute. Tuttavia secondo le nostre indagini queste indicazioni non sono corrette, in quanto il numero delle forme di vita vegetali e animali che sulla Terra sono in pericolo e sono minacciate di estinzione così  come i sauri, gli insetti, i pesci, gli anguidi e i serpenti e anche le farfalle e i coleotteri di tutti i generi e le specie, che non appartengono agli insetti, è molto più alto di 28000. Quello che abbiamo individuato riguardo ai generi e alle specie attualmente in pericolo equivale ad un numero pari a 36642 di cui fa parte un numero più elevato di forme di vita che finora sono ignote alla zoologia, all'entomologia e alla botanica. La minaccia dell'estinzione e dello sterminio di generi e specie zoologiche, entomologiche e botaniche ecc. continua ad aumentare sempre più rapidamente, di conseguenza i generi e le specie non soltanto muoiono sempre più velocemente ma in effetti si estinguono. 

 

Come dimostrano le nostre prolungate ricerche, che eseguiamo giornalmente da molti anni, in questo momento ogni giorno si estinguono a seconda dei casi tra i 70 e i 180 generi e specie botanici, animali, entomologici, sauridi, anguidi, acquatici ed altri. Questo non può più essere fermato, perciò l'intera distruzione della varietà dei generi e delle specie delle forme di vita terrestri e della biodiversità non può più essere fermata. Questo accade se non viene fermata la follia della sovrappopolazione circa l'ulteriore spropositata riproduzione e ciò sarebbe dovuto avvenire al più tardi nel 1975. A partire da quell'anno essa avrebbe dovuto essere realizzata attraverso un blocco delle nascite pluriennale a livello mondiale e una successiva regolamentazione delle nascite controllata. Fino a quel momento sarebbe stato ancora possibile fermare tutti i mali finora distruttivi dell'atmosfera, del clima, dell'intera natura e della sua fauna e flora e restituirla al suo corso normale, cosa che allora sarebbe stato possibile attraverso un'azione intelligente e razionale efficiente, ma questo oggi non è più possibile. Oggi non è più possibile perché in tutta la natura e nello stesso pianeta è stato distrutto troppo e sono state sterminate irreversibilmente dozzine di forme viventi. Questo è avvenuto a causa delle macchinazioni criminali della sovrappopolazione ovvero della sua necessità di beni utili come generi alimentari, beni di prima necessità e beni di consumo ecc.. 

 

Tutta questa azione distruttiva in relazione alla massa della sovrappopolazione in costante aumento è cresciuta ulteriormente, e oggi continua a crescere in modo incontrollato, e questo finora si è potuto padroneggiarlo soltanto intervenendo in modo distruttivo e devastante nei confronti della natura, della sua fauna e flora e del pianeta stesso,  per cui sono stati alterati anche l'atmosfera e il clima. La perdita di biodiversità minaccia già ora l'umanità terrestre e questo purtroppo non viene ancora compreso e capito da tutti i ricercatori che si definiscono con supponenza scienziati esperti e dalla popolazione terrestre, di conseguenza si prosegue nel solito modo distruttivo.
Ma ciò significa che in seguito a tutte le macchinazioni sfruttatrici della sovrappopolazione la varietà di specie e la biodiversità della Terra e della natura, della sua fauna e flora vengono ulteriormente sterminate e fatte sparire e questo in fin dei conti minaccerà e metterà in discussione la sopravvivenza di tutta la vita e di quella dell'intero pianeta. Per stupidità e irresponsabilità la maggior parte dell'umanità terrestre nella propria mancanza di intelligenza e ragionevolezza s’illude che se si estingue una singola erba o erba aromatica, un minuscolo animale o insetto ecc, questo non sia assolutamente importante perché non riguarderebbe l'alimentazione personale e non venga meno nulla rispetto alla vita, perciò non sia significativo se si estingue qualcosa di piccolo. Così non si pensa minimamente che lo sterminio e la sparizione persino di una singola specie di pianta o di un singolo piccolo animale accelera la moria degli insetti e l'estinzione di un’altra specie animale. In fondo la maggior parte degli esseri umani della Terra non pensa affatto alla Natura, alla sua fauna e flora, all'atmosfera e al clima, ma vive semplicemente e insensatamente alla giornata come sei solito dire sempre nei nostri colloqui privati. Quindi non si pensa per niente che per quanto riguarda molti alimenti le api e diversi altri insetti sono impollinatori dei fiori molto importanti e che costituiscono ad esempio un terzo dell'alimentazione naturale dell'umanità terrestre. L'estinzione di svariate di queste specie di insetti ha già ora conseguenze negative riguardo alla produzione di diversi alimenti naturali, per cui già da decenni in paesi svantaggiati da questo punto di vista vi sono carestie e molte persone muoiono atrocemente di fame. Le effettive conseguenze oltremodo negative che deriveranno in futuro dalla continua/perdurante estinzione di specie non preoccupa  l’umanità terrestre sovrappopolata, perciò essa non scorge i terribili effetti già incombenti.

 

Ma questo in futuro per i discendenti degli irresponsabili esseri umani terrestri di oggi, di domani e di dopodomani cambierà, poiché saranno costoro che un giorno vivranno e avvertiranno le negative conseguenze e perciò malediranno i loro antenati e la loro irresponsabilità. Eppure non c'è soltanto ciò che è attualmente ben chiaro riguardo all'estinzione di molti e diversi generi e specie, ma in futuro vi saranno anche altri animali, piante, molti insetti e molteplici forme di vita che saranno a rischio di estinzione.


Ma ciò non preoccupa gli esseri umani terrestri di quest'epoca, dato che ancora non riescono affatto a valutare quali mostruose e terribili conseguenze avrà l'estinzione degli altri generi e specie attuali. La colpa di tutto questo sarà solo e soltanto della mostruosa e per il pianeta insostenibile sovrappopolazione con tutte le sue macchinazioni distruttive cosi come lo è anche ora riguardo a ciò che è già accaduto relativamente a svariati stermini di diversi generi e specie della varietà naturale delle forme di vita e della biodiversità. Questo è dovuto al fatto che non si comprende che la smisurata sovrappopolazione e tutte le sue macchinazioni distruttive nei confronti della natura, della fauna, della flora, dell'atmosfera e del clima sono responsabili di tutto questo. Non si vuole comprendere e agire in modo tale che soltanto attraverso un drastico stop alle nascite pluriennale su scala mondiale il peggio potrebbe  essere ancora evitato realizzando così una rigenerazione di ciò che ancora è salvabile. Tuttavia una rigenerazione del salvabile riguardo alla natura, alla fauna, alla flora, al pianeta stesso, e anche all'atmosfera e al clima richiederebbe un tempo molto lungo, ovvero molte generazioni. Ma ciò che ora viene fatto in modo irresponsabile è che una ragazzina, un'adolescente insipiente di nome Greta Thunberg viene ignobilmente sfruttata per guidare un movimento mondiale per la difesa del clima ‘Fridays for Future'. Anche se questa ragazzina innocente riguardo agli effetti nessi causali inerenti la distruzione e lo sterminio della natura, della fauna, della flora, del pianeta e del clima non ha la minima idea e non ha alcuna conoscenza. Inoltre la ragazzina insipiente che in seguito alla sua prima apparizione pubblica è stata colpita nel frattempo da una mania di grandezza (autocompiacimento), è affetta da una forma lieve di autismo che le procura una debolezza nell’interazione sociale e nella comunicazione. Altri disturbi di cui soffre questa ragazzina riguardano il fatto che viene guidata da abitudini e usanze e non manifesta alcun accenno di empatia come ho potuto inequivocabilmente diagnosticare. Inoltre a causa di uno sviluppo ritardato della consapevolezza non è in grado di percepire la realtà e la verità relativa ad essa in modo intellettualmente e razionalmente corretto, perciò il suo pensiero tende a occuparsi di singoli fattori riguardo ad un argomento senza essere in grado di coglierne i fattori fondamentali nella loro realtà.


Di conseguenza non riesce neanche a immedesimarsi effettivamente nel proprio agire circa la “protesta del clima” e non lo riesce a fare anche per via della mancanza di capacità di percepire le pulsioni riguardo a qualsivoglia forme di vita naturali e umane. Inoltre la ragazzina è caratterizzata da una assai carente capacità sociale e anche da sporadici deficit di attenzione, tuttavia nella sua azione di protesta riguardo al clima è animata da una forte compulsione  interiore di tipo patologico. La conseguenza del mutamento climatico, che è stato stigmatizzato in primo luogo da una ragazzina ignara e da quel momento attira l'attenzione dei governi ed ha suscitato proteste di massa contro il clima da parte di persone ingenue e urlanti,  le quali  esattamente come la ragazzina non hanno la minima idea e conoscenza dei fatti reali, è che i governanti e i politici inizieranno a sfruttare tutto questo in maniera populista e in modo tale da riempire le casse statali. Questo farà sì che i governanti e i politici irresponsabili inventeranno e introdurranno nuove imposte e tasse obbligatorie che non saranno nient'altro che uno sfruttamento finanziario delle popolazioni per rimpinguare in questo modo illegale le casse statali, le cui finanze tuttavia saranno  nuovamente sperperate in modo insensato incrementando peraltro il debito. 

 

Quello che ora devo dire riguarda un tipo di fatti su cui non intendo dilungarmi perché non sento il bisogno di immischiarmi nelle macchinazioni assurde, sbagliate, stupide e illogiche dei gruppi dirigenti governativi e nei modi di agire e comportarsi dei governi e della politica terrestri. Ciononostante avverto ora la necessità di farlo e di dire che la stragrande maggioranza dei governanti e della politica terrestri può essere giudicata come adulta in base al proprio sviluppo corporeo, ma non riguardo alla maturità della propria consapevolezza. A questo proposito infatti la stragrande maggioranza delle persone, a prescindere dall'età di ogni singolo individuo, vive in una condizione infantile di immaturità riguardo al proprio intelletto e alla propria ragione. In questa condizione è priva di capacità di giudizio e di capacità di decisione,  azione, comportamento e responsabilità,  per cui è incapace di guidare popolazioni e popoli. 

 

Questa incapacità cosi come il suo egoismo e la sua codardia riguardo alla conoscenza della realtà e della verità e la paura nei confronti dell'opinione pubblica ecc,. fanno sì che non coltivi alcun pensiero finalizzato a guardare negli occhi e riconoscere apertamente la verità relativa al fatto che la realtà è completamente diversa da quella viene percepita e dichiarata come vera che in modo ingannevole. Pertanto non si sforza di conoscere la realtà e la sua verità né ciò che dovrebbe necessariamente essere conosciuto ed appreso riguardo alle cause effettive dei danni arrecati all'atmosfera, della distruzione del clima, della minaccia verso ogni forma di vita e della distruzione della natura e dello stesso pianeta.


La stessa cosa vale per lo sterminio della varietà delle specie e di tutta la biodiversità della flora cosi come per la sussistenza della fauna sempre più a rischio, in cui sempre più generi e specie di diverse forme di vita si estinguono per colpa degli esseri umani terrestri. Il fatto che tutti questi mali, miserie, distruzioni, morti e stermini imperversano solo e soltanto per colpa dell'umanità terrestre e in verità della mostruosa sovrappopolazione a causa delle cui macchinazioni viene messa in discussione ogni forma di vita, non preoccupa i responsabili del mondo più alti e alti. 

 

Se non viene fermata l'ulteriore crescita della popolazione attraverso uno stop alle nascite pluriennale a livello mondiale e in seguito non viene deciso ed eseguito un controllo mondiale delle nascite, cosa che avrebbe dovuto essere fatta al più tardi nel 1975, ma che non è stata fatta, allora gli stermini e le distruzioni proseguiamo e alla fine un irrefrenabile annientamento dell'intera esistenza della Terra e di tutte le forme di vita di ogni genere e specie porteranno ad una brutta fine. Già ora vengono concepiti piani segreti per depredare subdolamente i popoli con nuove tasse, ad esempio con il pagamento di contributi per la presunta difesa del clima e aumenti delle tasse sulle emissioni di vario tipo. A questo riguardo si considera l'utilizzo della tecnologia attuale per costringere a pagare nuove tasse e altri tributi le popolazioni, le quali spesso svolgono il loro faticoso lavoro quotidiano per bassi stipendi dovendo vivere con poco, mentre i governanti vivono nel lusso grazie ai denari delle tasse che i lavoratori hanno guadagnato faticosamente e vengono esentati dal versamento di nuovi tributi e tasse.  


In effetti si stanno già delineando i primi accenni di sfruttamento finanziario delle popolazioni attraverso nuovi tributi e tasse in modo tale da depredarle per le emissioni attualmente ancora molto elevate prodotte dai riscaldamenti, dai veicoli  sportivi, di trasporto e di circolazione, dai macchinari da lavoro, dalle navi e dagli aerei e da diverse altre cose. Tutto questo avviene perché ancora non ci sono  altre e migliori possibilità di produrre ed utilizzare altri veicoli, riscaldamenti, aerei, navi e macchinari da lavoro che non producano CO2 e altre emissioni. 

 

Nemmeno i veicoli elettrici di cui ultimamente si parla molto e che vengono propagandati per ridurre le emissioni dannose, specialmente per il clima, sono una soluzione, dato che da un lato in seguito a questa sconsiderata e assurda propaganda deriva una produzione folle e dall'altro un'ostilità tuttora vistosa di quella gran parte delle popolazioni che è stata colpita e sarà colpita dalla follia della difesa/protezione del clima evocata da Greta Thunberg e ormai penetrata anche nei governi, la quale d'ora in avanti serve a sfruttare finanziariamente le popolazioni. 

 

L'effettiva origine della distruzione del clima non può essere compresa e capita dalla bambina Greta Thunberg né dalle masse del mondo intero che svolgono in modo stupido, sconsiderato e ingenuo manifestazioni per il clima con grida di giubilo e avanzano richieste insensate. Richieste indirizzate ai governanti e ai politici che si sentono minacciati,  giunti nelle loro posizioni/nei loro posti in modo populistico e che malgovernano, i quali ora tendono la mano alla plebaglia che manifesta per il clima e sono intenzionati a dare seguito alle loro richieste insensate.


Costoro che, come dici sempre, “temono per le loro cariche come lupi che guaiscono” sono quelli che proprio per questo mettono il loro vessillo sulla messa in scena delle manifestazioni per il clima e, come tu  appunto dici, guaiscono insieme agli altri.  

 
Tutta questa montatura dei governi ovvero il guaire dei governi e di tutte le altre cariche,  organizzazioni e dei difensori del clima è solo vana apparenza ed inganno cosi come le loro proposte inutili e le deliberazioni di ogni tipo. È così perché fondamentalmente l'unica soluzione consiste nel portare l'umanità terrestre attraverso uno stop alle nascite prolungato negli anni ed una regolamentazione controllata delle nascite ad un numero della popolazione sostenibile per il pianeta e nel mantenerlo. Soltanto in questo modo possono essere fermate anche le degenerazioni, le distruzioni e gli stermini di tutti i tipi compiuti tramite le macchinazioni criminali della sovrappopolazione e nel corso di un lungo periodo di tempo in certe circostanze e grazie a determinati sforzi si può in parte rasserenare e normalizzare qualcosa nella natura e sul pianeta. In modo esteso questo non è più possibile e non può più essere realizzato perché è stato distrutto, annientato e sterminato fin troppo nella natura, nella fauna e nella flora e lo stesso pianeta circa le sue risorse è stato sfruttato irresponsabilmente e criminalmente. 

 

Di conseguenza per un lungo periodo di tempo dal punto di vista di un'umanità di un lontano futuro e già ora è diventato inutile. Questo fatto fa comprendere già in questo momento che una sopravvivenza dell'umanità terrestre in un futuro remoto può verificarsi soltanto se avesse luogo un'emigrazione dell'umanità su scala mondiale ovvero un trasferimento dell'umanità su un pianeta molto lontano e non ancora distrutto.


Ma questo non sarebbe altro che una speranza molto incerta, ammesso che possa essere presa in considerazione e ciò invero anche per il fatto che eventualmente i popoli dei pianeti alieni non sarebbero disposti a consentire l'immigrazione o meglio la migrazione nel loro sistema solare e planetario di un'umanità talmente degenerata sul piano etico-morale, come quella terrestre, la maggioranza della quale è messa male riguardo al proprio modo di pensare. 

 

Tuttavia sto di nuovo divagando da ciò che intendo  fondamentalmente dire circa il mutamento climatico e le richieste insensate, inadeguate e stupide dei manifestanti per il clima e dei governi: una mitigazione efficace del cambiamento climatico nel breve termine non può più essere attuata, come ho già accennato, perciò idee, desideri, sforzi e proposte di questo tipo sono privi di senso e quindi totalmente illogici in quanto non sono orientati ad un blocco mondiale delle nascite e nemmeno a fermare e interrompere tutte le macchinazioni distruttive, annientanti  e causa di sterminio riguardanti le necessità eccessive della sovrappopolazione. 

 

Tutte le richieste in base alle quali la produzione di emissioni dannose, in particolare di CO2 debba essere limitata, riguardo ai veicoli di ogni tipo, agli aerei, alle navi, ai macchinari da lavoro e ai riscaldamenti ecc., oppure questi debbano essere generalmente vietati e tutto ciò che attiene a tali congegni, macchine, veicoli e mezzi di trasporto debba essere riconvertito, rinnovato e sostituito tramite l'elettrificazione, non possono essere più illusorie di così.


È indubbio naturalmente che per mezzo di queste misure certe emissioni possono essere un po' limitate, ma questo non sarebbe altro che una goccia nel mare, come sei solito dire allegoricamente riguardo a certe cose imminenti che se vengono fatte sono inutili. Il fatto è che nonostante una piccola riduzione di tutte le emissioni dannose non cambierebbe nulla riguardo a tutti i danni relativi all'atmosfera, al clima, al pianeta, alla natura, alla sua fauna e flora. Questo perché la massa della sovrappopolazione terrestre continua a crescere in modo smisurato e non vengono messi in atto/attuati il necessario blocco delle nascite pluriennale su scala mondiale e la successiva regolamentazione delle nascite. 

 

In seguito all'ulteriore aumento della sovrappopolazione e con ogni nuova nascita di un essere umano terrestre delle crescenti macchinazioni sempre più distruttive nei confronti del pianeta e della vita, le richieste della bambina ingenua Greta Thunberg e dei manifestanti per il clima altrettanto insipienti, ingenui e stupidi suoi sostenitori cadono nel ridicolo. Lo stesso vale anche per le azioni dei governanti e dei politici che nella loro stupidità si coprono ugualmente di ridicolo, cosa che potrebbe divertire i popoli se tutti questi mali non fossero così seri, poiché anche queste massime autorità ed autorità dei governi statali non avvertono e quindi non capiscono cosa richiede realmente l'emergenza. Questa necessità ossia un blocco pluriennale delle nascite ed un successivo efficace controllo delle nascite è indispensabile per ridurre l'umanità terrestre in modo ragionevole e umanamente degno in tempi brevi. Tuttavia questo non viene preso in considerazione dall'umanità terrestre e viene rifiutato in quanto essa vuole mantenere e non vuole limitare le proprie macchinazioni criminali inerenti le proprie necessità vitali, il proprio benessere, l'alimentazione e i beni di lusso e anche la mania delle vacanze e dei viaggi.


Ma soltanto se si fa ciò che è necessario si può  proteggere e conservare ogni forma di vita e di esistenza, pertanto solo se la sovrappopolazione, che minaccia ogni forma di vita e di esistenza con tutte le sue pericolose macchinazioni, viene limitata. Solo così si può riprendere e rigenerare gradualmente in un processo della durata di molti secoli ciò che non è stato ancora distrutto e sterminato riguardo alla varietà e biodiversità delle specie e al pianeta. 

 

Billy:

Danke. Lange Rede, langer Sinn, wozu ich denke, dass es gut ist, dass auch du einmal etwas in dieser Weise gesagt hast und nicht nur immer ich. Dies finde ich deshalb besonders gut, weil jeder Mensch seine eigene persönliche Meinung vertreten muss, wie aber auch, dass jeder die Meinung eines anderen zu respektieren hat. Und dazu verhalte ich mich genau in dieser Weise, folglich schätze ich jede Meinung eines Menschen als dessen Recht ein und respektiere diese, und zwar ganz egal, welcher Art diese Meinung ist und wie sie vertreten wird, solange sie nicht kriminell, nicht verbrecherisch und damit auch nicht gegen Leib, Leben und gegen die Sicherheit von Menschen oder quälerisch usw. hinsichtlich irgendwelcher anderer Lebensformen ist. Jeder Mensch hat also grundsätzlich das Recht auf seine eigene Meinung, und das gilt auch für jeden religiösen, philosophischen, ideologischen, weltlichen oder sonstigen Glauben, und sei er noch so irr und verrückt, doch darf er eben nicht kriminell, nicht verbrecherisch sowie nicht ausgeartet gegen Leib und Leben sein. Aus dieser Sicht betrachtet, lasse ich jeden Menschen mit seiner Meinung so, wie er ist, weshalb ich auch einen religiös Gläubigen niemals beharke und ihm auch nicht seinen Wahn angreife, ausser er tut dies gegenteilig angriffig gegen mich. Prinzipiell lasse ich jedoch jeden Menschen so, wie er ist, denkt und glaubt, folglich ich ihn als Menschen so akzeptiere wie er als Mensch mit seiner Meinung ist, folgedem ich ihm als solchem die notwendige Ehre und Würde entgegenbringe und ihn nicht verurteile, jedoch ihm das als Dummheit aufweisen kann, wenn er etwas Falsches denkt, falsch handelt oder sich falsch verhält, was ihm oder anderen Menschen Schaden bringt.

 

Billy:  
Grazie. Discorso lungo, grande significato. Penso che sia bene che anche tu abbia detto per una volta qualcosa in questo modo e non sempre soltanto io.
Lo trovo particolarmente positivo perché ogni essere umano deve sostenere la propria opinione personale e ognuno deve rispettare l'opinione altrui.
Mi comporto proprio così, perciò reputo ogni opinione di un essere umano come suo diritto e la rispetto a prescindere dal tipo di opinione nella misura in cui non è criminale, delittuosa e quindi contro il corpo, la vita e la sicurezza delle persone o dannosa nei confronti di qualsiasi altra forma di vita.   
Ogni essere umano dunque ha in linea di principio il diritto ad esprimere la propria opinione e questo vale anche per tutte le fedi religiose, filosofiche, ideologiche, mondane o di altro tipo, per quanto possano essere bizzarre e folli, ma non deve essere criminale, delittuoso e degenerato contro il corpo e la vita. Da questo punto di vista lascio esprimere ad  ogni essere umano la propria opinione così com'è, perciò non combatto mai un credente in una fede religiosa, pertanto lo accetto come essere umano così come costui è come essere umano con la sua opinione, quindi gli tributo in quanto tale il necessario onore e la dignità e non lo giudico, tuttavia ne indico la stupidità quando pensa qualcosa di sbagliato, agisce in modo sbagliato o si comporta in modo sbagliato danneggiando se stesso o altre persone.

Ptaah:

Es drängte mich schon lange dazu, selbst einmal etwas in der Art zu sagen, wie ich es getan habe. Und was du nun noch erklärt hast hinsichtlich deines Verhaltens bezüglich deiner Akzeptanz von Meinungen anderer Menschen, dazu weiss ich sehr genau, dass das wirklich deine untadelige Art ist.

 

Ptaah:
Mi premeva da tempo dire una buona volta qualcosa nel modo in cui l'ho fatto.
So molto bene che ciò che ora hai spiegato riguardo al tuo comportamento circa l'accettazione di opinioni di altre persone, è veramente il tuo modo di essere irreprensibile. 

 

Billy:

Aber jetzt ist es getan, und es ist wohl gut und richtig so. Dazu möchte ich aber auch noch etwas sagen, nämlich dass die Klimaschreier aller Art, also auch diejenigen von Klimaschutzorganisationen, wie auch jene, welche jetzt in den Regierungen und in der Politik ihre grossen Mundwerke führen, nichts von der Wahrheit der wirklichen Ursache der Klimazerstörung hören wollen. Dafür liegt der Grund ganz eindeutig darin, dass nicht darüber nachgedacht werden will, dass die Überbevölkerung mit ihren zerstörerischen Machenschaften aller Art die Schuld an allem trägt, wie auch, dass nur durch einen Geburtenstopp langjähriger Form und eine Geburtenkontrolle das letzte Übel noch verhindert werden kann. Jetzt sind es wohl mehr als nur sieben Jahre in bezug auf einen Geburtenstopp, weil die Masse der Menschheit ja gewaltig zugenommen hat seit damals, als die 7 Jahre angesagt waren. Das Gros der Menschen der Erde ist einfach unbelehrbar und dermassen egoistisch, auf sich selbst bezogen und gewissenlos gegenüber der Erde, der Natur, deren Fauna, Flora, der Atmosphäre und dem Klima, dass es zum Heulen ist. Und dieses Gros ist auch absolut gleichgültig gegenüber der gesamten irdischen Existenz und allem Leben überhaupt, weshalb es sich stur weigert, auch nur einmal kurz darüber nachzudenken, dass auch das Unterlassen des Nachkommenschaffens zur gesamten Existenz und allem Leben aller Lebensformen auf der Erde gehört. Diese Sturheit, Gleichgültigkeit und auch die Verantwortungslosigkeit sind nicht damit verbunden und haben effectiv nichts damit zu tun, dass eine eigene freie Meinung gebildet und vertreten wird, sondern einzig damit, dass unter allen Umständen der persönliche Egoismus über alles gesetzt und entgegen aller Vernunft und Verantwortung erzwingend und auf Biegen und Brechen durchgesetzt wird.

Etwas weiteres, denke ich, ist die Tatsache, dass die Erdenmenschheit in sechs Kategorien eingeteilt werden muss, wobei sich folgendes ergibt:

 

Erstens ist es heutzutage beim Gros der Erdlinge überhaupt nicht mehr möglich, dass noch eine richtige und interessante sowie verbindliche und wertvolle Kommunikation geführt werden kann.

 

Zweitens werden heutzutage vom Gros der Menschheit auch keinerlei wertvolle zwischenmenschliche Beziehungen mehr gepflegt, folgedem allgemein auch der menschliche Zusammenhalt bereits derart verkümmert ist und weiterhin noch mehr verkümmert, dass nicht einmal mehr echte verbindende Bekanntschaften, geschweige denn ehrlich-aufrichtige und verbindende Freundschaften zustande kommen.

 

Drittens ist das Gros der heutigen Menschheit in bezug auf wirklich wertvolle und wertbeständige Interessen und Tätigkeiten völlig passiv und verkümmert bewusstseins- und verstand-vernunftmässig immer mehr, bildet seinen Intellekt und sein Intelligentum nicht mehr, sondern vergammelt je länger, je mehr durch die gehirnlose und das Bewusstsein zur Abstumpfung treibende Nutzung der immer neueren technischen und elektronischen Errungenschaften.

 

Viertens ist das Gros der heutigen Menschheit derart stumpfsinnig, dass es nicht mehr zur eigenen Meinungsbildung fähig ist, sondern nur noch einer Hörigkeit verfällt, wenn es durch suggestiv-populistisch eingehämmerte Parolen, Lügen, Versprechungen und Verleumdungen einem Wahnglauben verfällt, der ihm durch Politiker, Regierende, Pfaffen, Prediger, Sektenhäuptlinge oder Geheimbündler usw. aufgedrängt wird und es sich zu deren Willen und Meinung belämmern lässt.

 

Fünftens ist das Gros der heutigen Menschheit völlig gleichgültig gegenüber den Mitmenschen, der Natur und deren Fauna und Flora sowie in bezug auf die effective Wirklichkeit und deren Wahrheit.

 

Sechstens ist nur ein sehr geringer Teil der heutigen Menschheit an der effectiven Wirklichkeit und Wahrheit aller Dinge interessiert, wie in bezug auf die gesamte Existenz alles Bestehenden in jeder Art und Weise von allem planetarisch sowie universell und gesamthaft schöpferisch Gegebenen in jeder Beziehung, dass überhaupt auch nur noch eine eigene vernunftträchtige und verantwortungsbewusste Meinung gebildet und vertreten wird. Effectiv ist es doch so, dass das alles überwiegende Gros der Erdlingsheit weder Verstand noch Vernunft gebraucht und daher dumpf und blind in blanker Dummheit einhergeht, sich für rein gar nichts interessiert als nur gerade für das eigene Wohl, genügend Geld und die notwendigen Bedürfnisse, um überhaupt dahinexistieren zu können.  

 

Billy: 
Ma ormai è fatta ed è giusto e bene così. Su questo vorrei dire ancora qualcosa ovvero che coloro che gridano per il clima di varia estrazione quindi anche coloro che fanno parte di organizzazioni per la difesa del clima, così come quei grandi parolai che operano nei governi e nella politica e non vogliono sentire nulla della verità sulla reale causa della distruzione del clima.
Il motivo è inequivocabilmente che non si riflette sul fatto che la sovrappopolazione con le sue macchinazioni distruttive di tutti i tipi è responsabile di tutto e che soltanto con un blocco delle nascite su base pluriennale e un controllo delle nascite può ancora essere evitato il male peggiore. Ora il blocco delle nascite deve durare di più di sette anni perché la massa dell'umanità è aumentata enormemente da quando erano indicati i sette anni. La maggior parte degli esseri umani della Terra è semplicemente incorreggibile ed è così egoista, autoreferenziale e senza scrupoli nei confronti della Terra, della Natura della sua fauna, flora, dell'atmosfera e del clima che viene da piangere. Questa maggioranza è anche del tutto indifferente rispetto all'intera esistenza della Terra e ad ogni forma di vita in genere, perciò si rifiuta ostinatamente di riflettere un poco anche soltanto una volta sul fatto che l'interruzione della procreazione fa parte dell'intera esistenza e della vita di tutte le forme di vita sulla Terra.
Questa ottusità, indifferenza, e anche irresponsabilità non sono legate e non hanno nulla a che fare con la formazione ed espressione della propria libera opinione, ma unicamente con il fatto che in ogni circostanza l'egoismo personale viene posto al di sopra di tutto e viene imposto contro ogni ragionevolezza e responsabilità forzatamente, con le buone e con le cattive.   

   
Qualcos'altro è, penso, il fatto che l'umanità terrestre deve essere classificata in sei categorie:


In primo luogo oggigiorno riguardo alla maggior parte dei terrestri non è più possibile poter effettuare una comunicazione corretta, interessante, vincolante e preziosa.


In secondo luogo attualmente non vengono più coltivate da parte della maggioranza degli esseri umani interrelazioni umane valide, quindi in generale anche la coesione umana si è già così degradata e si continua a degradarsi sempre più  al punto tale che non nascono nemmeno più conoscenze strette, per non parlare di amicizie.

 


In terzo luogo la maggioranza dell'umanità attuale nei confronti di interessi ed attività realmente validi e stabili è totalmente passiva e degrada sempre di più dal punto di vista della consapevolezza,  dell'intelletto e della ragione, non sviluppa più il proprio intelletto e la propria intelligenza,  ma ammuffisce sempre di più a causa dell'utilizzo scriteriato dei più recenti dispostivi tecnici ed elettronici che porta all'ottundimento della consapevolezza.


Quarto la maggior parte dell'umanità terrestre è così ottusa che non è più in grado di formarsi una propria opinione,  ma diviene succube, quando in seguito a parole, menzogne,  promesse e diffamazioni inculcate in modo suggestivo-populistico  diventa schiava di una fede delirante che le viene imposta da politici, governanti, preti, predicatori, capi di sette o membri di società segrete ecc., facendosi ingannare tanto da far propria la loro volontà e opinione.


Quinto la maggioranza dell'umanità attuale è del tutto indifferente nei confronti degli altri esseri umani, della natura, della fauna, della flora, e dell'effettiva realtà e della sua verità.


Sesto  soltanto una parte molto ridotta dell'attuale umanità è interessata all'effettiva realtà e verità di tutte le cose ma anche all'intera esistenza di tutto ciò che sussiste in ogni modo a livello planetario, universale e della Creazione da ogni punto di vista in modo tale da formarsi e sostenere anche soltanto una propria opinione razionale e responsabilmente consapevole.
In effetti la stragrande  maggioranza dell'umanità della Terra non fa uso né dell'intelletto né della ragione e vive perciò cupamente e ciecamente in modo palesemente stupido, non s'interessa di nient'altro se non del proprio benessere,  di avere abbastanza denaro e di soddisfare i bisogni necessari per poter vivere alla giornata.

 

Ptaah:

Deine Worte in der Erdenmenschen Ohr, denn dorthin gehören sie.

Ptaah:
Le tue parole siano ascoltate dagli esseri umani della Terra, perché questo è il loro scopo.

 

Billy:

Wenn du recht hast, dann ist es auch so. Aber weiter darüber zu reden bringt sowieso nichts, weshalb es wohl besser ist, wenn ich dich etwas frage, das mich interessiert. Grundsätzlich gibt es auf der Erde ja eigentlich nichts mehr in der freien Natur und deren Fauna und Flora, das nicht durch irgendwelche Pestizide, Pflanzenschutzmittel und Co. usw. kontaminiert wäre, und zwar nicht durch die natürlichen Toxine, die in der freien Natur entstehen, sondern durch von den Erdlingen hergestellte künstliche Gifte aller erdenklich möglichen Arten. Schon dein Vater Sfath hat mir Mitte der 1940er Jahre erklärt, dass alle in der freien Natur entstehenden Toxine aller Art resp. von Bakterien, Pflanzen oder Tieren, Fischen, Schleichen, Insekten, Schlangen und von Getier usw. abgeschiedene oder beim Zerfall von Bakterien entstandene organische Giftstoffe, und zwar egal welche, nicht in übermässigen Mengen vorkommen und auch nicht unbedingt tödlich sind, wie von den Erdlingen hergestellte tödliche Gifte. Er sagte auch, dass diese Giftstoffe schon in den nächsten Jahren in alle natürlich angepflanzten Nahrungsmittel wie auch ins Grundwasser und damit in den Nahrungsmittelkreislauf der Menschen gelangen werden. Das sei dann schon ab den 1950er Jahren wissenschaftlich nachweisbar und werde auch wissenschaftlich erkannt. Die diesbezüglichen Forschungsergebnisse würden jedoch von den dafür zuständigen Wissenschaftlern und den Behörden gegenüber der Öffentlichkeit verschwiegen, obwohl sich auch das Eidgenössische Gesundheitsamt damit befasse, das, wenn ich mich richtig erinnere, in den 1960er Jahren in ein Bundesamt für Gesundheitswesen oder so umgewandelt werde, wonach dann aber in den 1980er Jahren dieses Amt nochmals umbenannt und kurz BAG genannt werde. Dabei handelt es sich heute um das ‹Bundesamt für Gesundheit›, das zum Departement des Innern gehört und für die nationale Gesundheitspolitik und diesbezüglich für die Förderung der Gesundheit der Schweizer Bevölkerung zuständig ist. Dabei ist aber nicht zu begreifen, dass dieses Amt nicht die gesamte Giftausbringung verboten hat, sondern gegenteilig noch behauptet, dass gewisse sehr geringe Mengen für den menschlichen Organismus unschädlich und verträglich seien. Und das steht dem entgegen, was du schon oft erklärt hast – wie auch dein Vater Sfath –, dass Gifte jeder Art selbst als aller-minimalste Menge im Bereich eines einzigen Mikrogramms für den gesamten Organismus des Menschen ebenso gesundheitsschädlich seien wie auch für sämtliche Lebensformen überhaupt. Und Sfath erklärte, wie auch du sagtest, dass die Tatsache die sei, dass durch solche minimalste Giftspuren beim Menschen zukünftig vielartige Leiden hervorgerufen würden, die es ohne diese Giftzuführungen in den Organismus nicht geben würde. Das bedeutet, dass aus diesen selbst minimalsten Giftspuren also neue Leiden, Schäden und Schmerzen resultieren, die es früher nicht oder nur verschwindend wenig gegeben hat, die aber seit der Einsetzung und Verbreitung der Gifte überhandgenommen haben, die bereits vorhandenen weiter vorantreiben und neue Leiden hervorrufen.

Billy:   
Se hai ragione, allora le cose stanno così.
Ma continuare a parlarne non serve a nulla, perciò è meglio che ti chieda qualcosa che mi interessa.
Fondamentalmente sulla Terra non c'è di fatto più nulla nella natura, nella sua fauna e flora, che non sia contaminato da pesticidi, antiparassitari e compagnia bella, non soltanto dalle tossine naturali che sono prodotte naturalmente, ma anche dai veleni artificiali di tutti i tipi possibili e immaginabili  prodotti dai terrestri.
Già tuo padre Sfath mi ha spiegato nella metà degli anni Quaranta che tutte le tossine che nascono in natura ossia quelle prodotte da batteri, piante o animali, pesci, bisce, insetti, serpenti o le sostanze velenose organiche generate dalla decomposizione dei batteri, non importa quali, non sono presenti in quantità eccessive e non sono necessariamente mortali come i veleni mortali prodotti dai terrestri.
Egli disse anche che queste sostanze velenose già nei prossimi anni giungeranno in tutti i cibi coltivati naturalmente e anche nell'acqua piovana e quindi nel ciclo alimentare umano.
Questo sarebbe stato scientificamente dimostrabile a partire dagli anni Cinquanta e lo è stato effettivamente.  
Tuttavia i risultati delle ricerche a questo riguardo sarebbero stati sottaciuti all'opinione pubblica da parte degli scienziati e delle autorità competenti, anche se l’Ufficio confederale della Sanità se ne sarebbe occupato, il quale, se ricordo bene, negli anni Sessanta fu trasformato in Ufficio federale per il Sistema Sanitario ; in seguito, negli anni Ottanta, questo ufficio è stato nuovamente rinominato ed è stato chiamato in breve BAG.
Si tratta dell'attuale ‘Ufficio federale della salute’ che appartiene al Dipartimento dell'Interno ed è competente per la politica sanitaria nazionale e a questo riguardo per la promozione della salute della popolazione svizzera.
Però  non è comprensibile come questo ufficio non abbia vietato tutta l'emissione di veleno, ma al contrario sostiene ancora che certe piccolissime quantità non siano dannose e siano tollerabili per l'organismo umano.
Questo è in contrasto con quanto hai già spiegato spesso, così come tuo padre Sfath, ossia con il fatto che tutti i tipi di veleni anche in assai minima  quantità nell'ambito di un singolo microrganismo sono pericolosi per l'intero organismo umano così come lo sono per tutte le forme di vita.
Sfath spiegò, come hai detto anche tu, che il fatto è che a causa di queste assai minime tracce di veleno nell'essere umano insorgeranno in futuro malattie di diverso tipo che non si sarebbero originate senza queste introduzioni di veleno nell'organismo.
Ciò significa che da queste seppur assai minime tracce di veleno derivano nuove malattie, danni e sofferenze, che prima non c'erano o erano presenti in minuscola quantità, ma che da quando l'impiego e la diffusione dei veleni è  divenuto prevalente, diffondono ancora di più quelle già presenti e provocano nuove malattie. 

 

Ptaah:

Das ist tatsächlich so, doch ist auch zu erwähnen, dass bereits seit Mitte der 1960er Jahre auch die Grundwasser durch die verantwortungslos in die gesamte Natur und Flora ausgebrachten vielfältigen Gifte kontaminiert werden und dadurch diese Stoffe auch als gifttragendes Trinkwasser in den menschlichen Organismus gelangen, wie aber auch durch feinste Giftpartikel, die in der Atemluft der Atmosphäre schweben und infolge des Einatmens in die Lungen gelangen und dadurch wiederum ins Blut und in den gesamten Organismus.

Ptaah:
È effettivamente così, tuttavia occorre menzionare che fin dalla metà degli anni Sessanta anche le acque piovane vengono contaminate per mezzo dei molteplici veleni riversati in tutta la natura e nella flora e così queste sostanze pervengono nell'organismo umano anche sotto forma di acqua potabile contenente veleno  ma anche attraverso particelle di veleno finissime che galleggiano nell'aria atmosferica e in seguito all'inspirazione giungono nel polmoni e in questo modo nuovamente nel sangue e nell'intero organismo.

 

Billy:

Das ist wohl so, und du musst es ja viel besser wissen als unsere Wissenschaftler, die gegenüber euren sehr viel weiter fortgeschrittenen Erkenntnissen und Erfahrungen praktisch erst langsam aus ihren Höhlen kriechen und die ersten Grashalme sehen, bei denen sie deren für sie noch nicht erklärbaren groben äusseren Aufbau wahrnehmen und die ersten Einzelheiten erkennen. Wird seit den 1940er Jahren das betrachtet, was sich bis heute bezüglich der Giftanwendung in der Natur ergeben hat, dann erweist sich das, was Sfath gesagt hat, heute als Wirklichkeit. Denn inzwischen sind seine Voraussagen schon längst Tatsache und Wahrheit geworden, nämlich, dass durch das Ausbringen von künstlichen Giftstoffen in die Natur in zukünftiger Zeit – von damals aus gesehen eben ab der zweiten Hälfte des 19. Jahrhunderts und die heutige und zukünftige Zeit – Deformationen und sonstige Veränderungen an den Körperextremitäten der Menschen hervorgerufen, wie auch gesundheitliche Schäden bei den faunaischen und florischen Lebensformen auftreten werden. Dies eben, wie ich schon sagte, beim Ausbringen und Gebrauch von Mengen, die allgemein schädlich sind, was ja relativ zu beurteilen ist. Auch erklärte Sfath damals, dass diese künstlichen Gifte auch starke negative Veränderungen im Gehirn der Menschen verursachen und das Bewusstsein beeinträchtigen werden, was bis zur Verblödung führen könne. Es sei aber auch so, wie er damals ganz besonders erwähnte, dass durch die Einwirkungen der alles kontaminierenden künstlichen Giftstoffe beim Gros der Menschheit schwere und auch vielartige sowie teils unheilbare Krankheiten herbeigeführt, wie aber auch derartige Bewusstseinsveränderungen und schwere Bewusstseinsschäden auftreten würden, durch die den Menschen die Nutzung von Verstand und Vernunft beeinträchtigt und teils gar völlig verunmöglicht werde. Dadurch, so erklärte er, wie ich mich sehr gut erinnere, werde bei vielen Menschen deren Bewusstseinskraft absinken und sie für ein unlogisches Denken, Handeln und in bezug auf Süchte äusserst anfällig werden, wie zudem die eigene Überlegungs- und Entscheidungsfähigkeit der Menschen stark beeinträchtigt, erschlaffen und durch äussere gesteuerte Beeinflussungen manipuliert werde.

Nun, zu all dem, was mir Sfath diesbezüglich erklärt hat, habe ich mir schon verschiedentlich Gedanken gemacht und bin zum Schluss gekommen, dass die Erklärung dafür wahrscheinlich die sein kann, dass die durch die Gifte entstehenden Bewusstseinsschäden und Bewusstseinsveränderungen sowie die Beeinträchtigung von Verstand und Vernunft, wie es dein Vater vorausgesagt hat, dem entspricht, was du bereits vor einigen Jahren festgestellt und gesagt hast, dass ihr beim Gros der Erdenmenschen keinen Bewusstseinsfortschritt, sondern eine Bewusstseinsverkümmerung festgestellt habt. Wenn ich das bedenke, dann muss es wohl so sein, dass beim Gros der Erdlinge das an und für sich schon nicht sehr hoch entwickelte Intelligentum in bezug auf sein Niveau stetig mehr nachlässt, resp. dass das Intelligentsein infolge Nichtgebrauchs von Verstand und Vernunft immer mehr verkümmert. Und dies kann sich meines Erachtens nur ergeben, wenn infolge des Fehlens und Nichtausübens der erforderlich-notwendigen Verstand-Vernunftarbeit der Intellekt nicht mehr gebildet wird. Das aber kann ich mir sehr gut vorstellen bei Menschen, die religiösen Wahngläubigkeiten sowie Ideologien, zweifelhaften Philosophien und irgendwelchen anderen Gläubigkeiten, eingefressenen Falschbelehrungen sowie Falschinformationen, Falschansichten und/oder Irreführungen und Wirrnissen verfallen sind. Dies eben derart, wie das Gros der Menschen dieser Welt von solchen Einflüssen befallen ist und in dieser Weise von anderen Menschen suggestiv beeinflusst und indoktriniert und zu einem Glauben irgendwelcher Art verführt wird und meint, dass es nun das Nonplusultra aller Weisheit gefunden und gewonnen hätte, jedoch in Wahrheit einer wirren Irreführung verfallen ist. Und das geschieht, weil diese Menschen sich nicht der effectiven Wirklichkeit und deren einzigen Wahrheit zuwenden und nicht in völlig neutraler Weise in sich selbst die Wahrheit suchen, indem sie sich von jeder Gläubigkeit und äusseren Beeinflussung befreien und lernen, sich selbst zu sein und nur sich selbst zu vertrauen. Das aber bedeutet, dass der Mensch, wie und was er auch immer ist, keinem Glauben nachhängt, alles was an ihn herangetragen wird selbst bedenkt, ergründet, verarbeitet und zu seinem ureigenen Wissen macht. Dabei darf er auch in bezug auf das Lernen und die Wahrheitssuche nichts durch andere entscheiden lassen, sondern dies darf und muss in jeder Beziehung einzig und allein ihm selbst überlassen sein, denn nur er allein ist sich selbst und darf und kann nur über sich selbst entscheiden, niemals jedoch ein anderer Mensch. Ein Glaube jedoch entspricht in jedem einzelnen Fall einer äusseren suggestiven und indoktrinierenden Beeinflussung und zwingt den Menschen, an etwas ihm Eingebleutes zu glauben, wodurch er in jeder Beziehung zwangsläufig seine Eigenständigkeit seines persönlichen Überlegens ebenso verliert wie auch sein eigenes Werweissen, sein persönliches Suchen nach der Wahrheit und deren Finden. Durch Glauben verliert der Mensch in jeder Art und Weise seine Selbständigkeit, Eigenständigkeit und Selbsterkennung, wie auch seine persönliche Entscheidungsfreiheit und Entscheidungsfähigkeit, wodurch er zwangsläufig zum Sklaven seines Glaubens wird, von dem er sich dann nicht mehr oder nur noch sehr mühsam und schwer wieder befreien kann – wenn überhaupt.

Was mich nun aber einmal interessiert wäre das, was eigentlich dein Ur-Ur-Ur-Ur-Grossvater hier auf der Erde getan hat. Du hast ihn einmal bei einem privaten Gespräch kurz erwähnt, doch habe ich seinen Namen vergessen.

 

Billy:   
È proprio così e tu lo sai molto meglio dei nostri scienziati che rispetto alle vostre conoscenze ed esperienze  sono molto più progredite stanno lentamente uscendo dalle loro caverne e vedono i primi fili d'erba di cui scorgono la grezza struttura esterna per loro ancora inspiegabile e conoscono i primi dettagli.
Se si osserva ciò che dagli anni Quaranta ad oggi è accaduto riguardo all'utilizzo di veleni nella natura, oggigiorno si dimostra essere  realtà quanto disse Sfath.
Infatti nel frattempo le sue previsioni sono da tempo divenute dati di fatto e verità ovvero il fatto che a causa del riversamento di sostanze velenose artificiali nella natura in futuro, visto da allora ossia dalla seconda metà del 19° secolo fino all'epoca attuale e futura, vengono provocate deformazioni e altre trasformazioni alle estremità del corpo umano e compariranno anche danni alla salute tra le forme di vita faunistiche e vegetali .
Questo, come ho già detto, avviene in seguito al riversamento e all'utilizzo di quantità che sono generalmente dannose, cosa che deve essere valutata relativamente.
Anche Sfath allora spiegò che questi veleni artificiali avrebbero provocato forti modificazioni negative nel cervello umano e danneggiato la consapevolezza  al punto tale da poter portare all’istupidimento.
Ma accade anche, come egli ha menzionato allora in modo del tutto particolare, che a causa degli effetti delle sostanze velenose artificiali che contaminano tutto nella maggior parte dell'umanità sarebbe insorte gravi, svariate e in parte anche incurabili malattie così come sarebbero comparse trasformazioni della consapevolezza e gravi danni alla consapevolezza che avrebbero danneggiato e in parte anche impossibilitato  l'uso dell'intelletto e della ragione.
Per questo motivo, ha spiegato,  come ricordo molto bene, la capacità della consapevolezza di molto esseri umani sarebbe diminuita e li avrebbe resi molto suscettibili riguardo all’illogicità del pensiero e dell'azione e alle dipendenze  e inoltre sarebbe stata fortemente danneggiata e atrofizzata   la propria capacità di riflessione e decisione in modo tale da essere manipolata da condizionamenti guidati dall'esterno.    
Ora su tutto ciò che Sfath mi ha spiegato a questo proposito,  ho riflettuto in diverse occasioni e sono giunto alla conclusione che la spiegazione probabilmente è che i danni e le modificazioni della consapevolezza e anche i danni nell'uso dell’intelletto e della ragione, che sorgono a causa dei veleni, come ha previsto tuo padre, corrispondono a ciò che hai constatato e detto alcuni anni fa ovvero al fatto che nella maggior parte degli esseri umani terrestri non avete riscontrato alcun progresso della consapevolezza,  ma un suo deperimento.
Se considero questo fatto, allora deve essere vero che l'intelligenza già di per sé non molto sviluppata nella maggior parte dei terrestri riguardo al suo livello diminuisce sempre più ovvero che l'intelligenza a causa del non utilizzo dell'intelletto e della ragione deperisce sempre più.
Questo, a mio modo di vedere, può accadere soltanto se in seguito alla mancanza e al mancato esercizio  della ragionevolezza e dell'intelletto necessari, l'intelletto non viene più sviluppato. Questo lo riesco a immaginare molto bene nelle persone che sono divenute schiave di fedi religiose deliranti e anche di ideologie, dubbie filosofie e altre credenze, falsi insegnamenti introiettati in modo corrosivo, informazioni e opinioni false e/o inganni e confusioni.
Questo avviene in modo tale che la maggior parte degli esseri umani di questo mondo è colpita da questi influssi e così viene influenzato e indottrinato in modo suggestivo da altri esseri umani e indotto ad abbracciare una fede di qualche tipo e pensa di aver trovato ed ottenuto il non plus ultra di ogni saggezza, mentre in verità è caduto preda di un assurdo inganno.  
Ciò accade perché questi esseri umani non si rivolgono alla realtà effettiva e alla sua unica verità e non cercano in se stessi la verità in modo del tutto neutro liberandosi da ogni credulità e da influenze esterne e imparando ad essere se stessi e a fidarsi solo di se stessi.
Ma questo significa che l'essere umano, a prescindere da come e cosa è, non si abbandona ad alcuna fede, considera in modo autonomo tutto ciò che viene sottoposto alla sua attenzione e lo rende conoscenza propria.   
Anche riguardo all’apprendimento e alla ricerca della verità egli non deve far decidere nulla da altri, ma questo spetta sempre e comunque a se stesso poiché soltanto lui è se stesso e deve e può decidere soltanto riguardo a se stesso, ma però può farlo un’altra persona.
Una fede corrisponde tuttavia in ogni singolo caso ad un influenzamento suggestivo e indottrinante e costringe l'essere umano a credere a qualcosa che gli è stato inculcato cosicché egli perde inevitabilmente sotto ogni aspetto la propria autonomia di pensiero e anche la propria ricerca personale della verità e le relative scoperte.
A causa della fede l'uomo perde in ogni modo la propria indipendenza, autonomia e il proprio autoriconoscimento cosi come la propria libertà e capacità decisionale cosicché egli diviene necessariamente schiavo della sua fede dalla quale non può più liberarsi o può farlo solo con grande fatica e difficoltà, ammesso che ci riesca.
Quello che ora mi interessa è ciò che ha fatto il tuo bis bis bis bisnonno qui sulla Terra.
Lo ho hai menzionato brevemente in un colloquio privato, però ho dimenticato il suo nome.

 

Ptaah:

Mein Ur-Ur-Ur-Ur-Grossvater wurde Isobron genannt, und die Bedeutung des Namens ist ‹Er beginnt ein Gewitter mit Donner›. Er war ein Sprachen- und Schriftenkundiger und kam mit vielen seiner Schüler zur Zeit der mediterran-vorderasiatischen Zivilisationen auf die Erde. Er siedelte sich in jenem Gebiet an, das dann Ägypten genannt wurde und bis heute so weiterbesteht, wobei er jedoch weit umherreiste, so auch ins Land, das heute Griechenland genannt wird. Seinem Wissen gemäss war er immer darum bemüht, die Schriftkunst und Sprachen zu verbreiten, worum er sich auch rund um das Mittelmeer bei den verschiedenen Völkern bemühte, die seine Lehren annahmen und die Schrift erlernten. Je nach Volk und Sprache lehrte er diesen verschiedenste Schriftformen, von reinen Bildschriften bis zur graphischen Gestaltung von Satzschriften in verschiedenen Sprachen. Gleicherart taten dies alle seine Schüler beiderlei Geschlechts, die sich auf der ganzen Erde ausbreiteten und die damaligen zahlenmässig noch nicht sehr grossen Völker in Schrift und Sprache unterrichteten. Und wenn ich von Völkern rede, dann sind damit nicht die Bevölkerungen selbst gemeint, sondern nur jene von diesen, die auch zur damaligen Zeit sich um eine höhere Bildung und um mehr Wissen usw. bemühten, als dies dem Gros der Völker eigen war.

Ptaah:
Il mio bis bis bis bisnonno si chiamava Isobron e il significato del nome è “egli inizia un temporale con i tuoni”. Era un esperto di lingue e scritture e giunse sulla Terra con molti dei suoi allievi all'epoca delle civiltà mediterranee del Vicino Oriente.
Si insediò in un territorio che era chiamato Egitto ed esiste tuttora, ma viaggiò molto, anche nella terra che oggi è chiamata Grecia.
Sulla base della sua conoscenza era sempre impegnato a diffondere l'arte della scrittura e le lingue, cosa che ha fatto anche presso diversi popoli del Mediterraneo che accolsero i suoi insegnamenti e appresero la scrittura.
A seconda della popolazione e della lingua insegnò a costoro le più diverse forme di scrittura dalle scritture pittografiche fino alla formazione grafica di frasi scritte in diverse lingue.
Lo stesso fecero tutti i suoi allievi di entrambi i sessi che si diffusero su tutta la Terra e fornirono insegnamenti sulla scrittura e la lingua ai popoli allora numericamente ancora non molto consistenti.
Quando parlo di popoli non s'intendono anche le  popolazioni stesse, ma soltanto coloro tra queste che, anche a quel tempo, s'impegnavano a conseguire un'istruzione superiore e maggiore conoscenza ecc., rispetto a quelle che possedeva la maggior parte dei popoli.

 

Billy:

Also war zur damaligen Zeit dein Ur-Ur-Ur-Ur-Grossvater auf der Erde und unterrichtete den frühen Völkern die Schrift, wie das weltweit auch seine Schüler taten, folglich man sagen kann, dass eigentlich alle auf der Erde angewandten frühen Schriftsprachen bei den irdischen Völkern auf einen plejarischen Ursprung zurückführen.

 

Billy:
Quindi all'epoca del tuo bis bis bis bisnonno si trovava sulla Terra e insegnava la scrittura ai popoli antichi come fecero anche i suoi allievi in tutto il mondo, di conseguenza si può dire che tutte le antiche lingue scritte utilizzate dai popoli terrestri sono riconducibili ad un’origine Plejaren.

Ptaah:

Das kannst du so sagen, ja. Im Verlauf der Zeit wurden diese Urschriften in ihrer Form natürlich immer wieder verändert oder ausser Nutzung gesetzt, weshalb viele der ursprünglichen Schriftarten nur noch als historische Überbleibsel vorhanden sind – wenn überhaupt. Was aber dazu noch zu sagen ist, das ist die Tatsache, dass leider schon sehr früh die Schriftsprache von irdischen Schriftkundigen missbraucht wurde. Dies geschah insbesondere durch schriftkundige Personen, die schriftlich geschichtliche Geschehnisse aufzeichneten, die sie jedoch nach eigenen und ungenauen Beobachtungen, wie auch sehr oft täuschenden Wahrnehmungen sowie Einbildungen, mangelhaften Erinnerungen und Vermutungen selbst unzulänglich und völlig falsch interpretierten. Gleichermassen ergab sich dies, wenn der Schrift Kundige von Leuten für schriftliche Aufzeichnungen engagiert und verpflichtet wurden, wobei es ausnahmslos so war, dass die der Schrift und also des Schreibens fähige Personen nie exakt das niederschrieben, was ihnen zum Schreiben aufgetragen wurde. Infolgedessen ergab sich immer, dass die Menschen, die Schriftkundige in Anspruch nahmen, weil sie eben selbst der Schrift und daher auch der Schriftsprache unkundig waren, nichts anderes tun konnten, als ihre schriftlich festzuhaltenden Anliegen usw. den Schriftkundigen in ihrer einfachen Sprache mündlich darzulegen. Die Schreibmächtigen erlaubten sich dann, das ihnen Erklärte und Gesagte durch eigene Interpretationen gemäss ihrem eigenen Verstehen und ihren eigenen Auslegungen schriftlich festzuhalten. Und dies war darum so, weil die Schriftunkundigen, die etwas zum Schreiben in Auftrag gaben, nicht in der Lage waren, das direkt in der Schriftsprache zu diktieren, was sie zu sagen und zu erklären hatten. Daher entstanden in allen alten schriftlichen Überlieferungen infolge eigener Interpretationen der Schreibkundigen Fehlbeschreibungen und teils äusserst gravierende Falschinterpretationen, die sich bis in die heutige Zeit erhalten haben und in ebenso falschen Formen gelehrt werden. Gleichermassen geschah dies zu allen Zeiten bezüglich aller religiösen schriftlichen Aufzeichnungen, denn nur eine und sonst keine einzige jener Personen, denen die schriftlichen Überlieferungen zugeschrieben werden, waren der Schrift und der Schriftsprache kundig, folglich sie alle ihre Aussagen durch der Schrift und Schriftsprache Kundige aufschreiben liessen, die alles gemäss eigenen Schreibfähigkeiten formulierten und zudem durch eigene Interpretationen und Vermutungen usw. niederschrieben. Das war auch so bei allen grossen und kleinen Religionen und deren Sekten, so also auch beim Islam und Christentum. Wie bei Jmmanuel nach seiner Flucht aus Jerusalem seine ganze Lebensgeschichte von Geburt auf bis zu seinem Tod mit ungeheuerlichen Verfälschungen, Lügen, Behauptungen und Verleumdungen verbreitet und später auch niedergeschrieben wurde, so ergab sich dasselbe bei Mohammed, dessen richtiger Name ja Abdul Kasim Muhammad Ibn Abdallah war. Bei Jmmanuel war einzig Judas Ischkerioth des Schreibens kundig, jedoch weder ein weibliches noch männliches Mitglied seiner Jüngerschaft, die mehr Personen umfasste als nur die Zwölf, die im Neuen Testament aufgeführt werden, das voller Erfundenheiten, Verfälschungen, falschen Erinnerungs-Behauptungen, Interpretationen und Lügen ist. Zudem wurden die einzelnen Abschnitte, Behauptungen und ‹Erinnerungen› usw. dieses Lügenwerkes erst viele Jahre nach seiner Flucht durch Schriftkundige und zudem weiter verfälschend durch deren eigene zusätzliche Interpretationen verfasst und teils auch ehemaligen Jüngern zugeschrieben, die jedoch niemals bei solchen Schreibereien mitwirkten und also keinerlei Angaben zu dem machten, woraus dann das Lügenwerk ‹Neues Testament› entstand. Dazu hast du ja zur Richtigstellung auch … die diversen notwendigen Angaben und Erklärungen gegeben, wodurch er sachdienliche Nachforschungen betrieben hat, wie er aber auch viel der tatsächlichen Wahrheit herausfand und diese auch schriftlich festhalten konnte. Sagen muss ich dazu aber, dass es bedauerlich ist, dass du und Guido ihm zusagen mussten, zu seiner Lebzeit seinen Namen und sein Schreibwerk nicht zu nennen, das ausserordentlich gute Beweisführungs-Fakten aufweist. Leider verschweigt der Mann aber auch jene deiner ihm gegenüber kundgegebenen Angaben, die hinsichtlich des gesamten Ursprungs der Geschichte von Jmmanuel eigentlich offen genannt werden müssten.  Wird die Lebensgeschichte von Mohammed in Augenschein genommen, dann ist auch hierzu zu sagen, dass an all dem, was über ihn angeblich ‹überliefert› ist, kaum ein wahres Wort besteht, denn ebenso wie bei Jmmanuel war rundum niemand der Schrift und Schriftsprache kundig, ausser seiner ersten Frau, der Witwe Chadidscha. Sie war Angehörige des sehr angesehenen Stammes der Quraisch und Erbin einer Karawanserei sowie eines Handelsgeschäftes in Mekka. 

Erst verrichtete Mohammed unter ihrem Matriarchat verschiedene Arbeiten für sie, ehe sie sich zusammenfanden und ehelichten, wonach sie ihn zum Geschäftsteilhaber ernannte. Die Frau war Mohammed in aufrichtiger Liebe zugetan und vermochte sich auch mit seiner Lehre zu verbinden, die sie sehr schätzte, wobei sie jedoch weder ein einziges Wort seiner Lehre noch seines Lebens schriftlich festgehalten hat. Die ungemein infame Verleumdung, dass Mohammed mit dieser Frau mehrere Kinder gezeugt haben soll, entspricht einer Lüge sondergleichen, denn die Frau war empfängnisunfähig und konnte also von Mohammed nicht geschwängert werden. Da Chadidscha jedoch Kinder haben wollte, wurde im Einverständnis zwischen ihr und Mohammed beschlossen, mehrere Waisenkinder anzunehmen und sie geheimerweise als ihre eigenen vorzugeben. Als seine Frau starb, heiratete er als seine zweite Frau Sauda bint Zama, mit der er jedoch ebenfalls keine Nachkommen zeugte, wie auch nicht mit Aischa bint Abi Bakr, die seine dritte Frau war und die entgegen den verleumdenden ‹Überlieferungen› bei der Heirat weder 6 noch 7 oder 9 Jahre alt, sondern 19jährig war. Und die bösartige Verleumdungsgeschichte gegen sie, die sich beim Feldzug gegen die Ban¯u l-Mustaliq im Jahr 627 ergeben haben soll, entspricht ebenso einer bösartigen Lüge, wie auch die Geschichte der zwölf ‹Mütter der Gläubigen› auf nichts mehr als auf Lug und Trug aufgebaut wurde. Dies trifft gleichermassen auf die vielfachen Lügen zu, dass Mohammed nebst seiner regulären Ehe noch eine grössere Anzahl Frauen geehelicht und Sklavinnen als Konkubinen gehabt habe, denn tatsächlich waren es nur die drei Gattinnen Chadidscha, Sauda bint Zama und Aischa bint Abi Bakr, die er nach dem Tod von Chadidscha geheiratet hatte, wobei auch diese Ehebündnisse kinderlos blieben, denn auch bei diesen beiden Frauen war er nicht Sinnens, Nachkommenschaft zu zeugen. Die ganze grössere Anzahl anderer Frauen, die um ihn herum waren, standen in keiner Weise in irgendeiner ehelichen Verbindung mit ihm, wie auch nicht in irgendeiner Beziehung sklavischer oder konkubinischer Weise, sondern alle waren sie nur wohlbehütet in seiner Obhut und Freundschaft. Weitere Frauen wurden ihm also lange nach seinem Tod durch Lügen und Verleumdungen angeblicher Verwandter und Chronisten usw. angedichtet und hatten keinerlei Wahrheitsgehalt. Dies trifft auch zu auf die Verschleierung der Frauen, wie auch hinsichtlich völlig anderer Unsinnigkeiten. Bösartig Gesinnte, die gegen die Verbreitung des Jahrhunderte zuvor entstandenen frühen falschen Christentums waren, durch das die wahre Lehre des Künders Jmmanuel völlig verfälscht wurde, sahen darin eine Chance, auch die Lehre von Mohammed zu verfälschen. Also ergriffen sie zu seiner Zeit die Chance, seine Lehre, die ja die gleiche wie die von Jmmanuel war, ebenso zu verfälschen und Regeln und Vorschriften zu verbreiten, wie das auch hinsichtlich der Lehre von Jmmanuel war. Wie Jmmanuel es nicht vermochte, sich dagegen zur Wehr zu setzen, hat es sich auch bei Mohammed so ergeben, denn als beide ihren letzten Weg gegangen waren, wurde ihre immer gleichlautende Lehre abgrundtief verfälscht und daraus neue Religionen geschaffen. 

Demzufolge wandten sich die Gläubigen den neuen Lehren zu, denen Mohammed und Jmmanuel infolge ihres Weggangs nichts mehr entgegenzusetzen vermochten, folglich das Christentum mit dem ‹Neuen Testament› und der Islam mit der ‹Rezitation› resp. dem ‹Koran› die wahrheitliche ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› völlig verdrängte. Das alte Palästina war zur Zeit von Jmmanuel durch die Römer besetzt und hatte unter diesen einigen Aufschwung erlebt, wobei jedoch die einheimische Bevölkerung durch eine harte jüdische und religionsbezogene Herrschaft dirigiert wurde, weshalb es den aufkommenden Christen gelegen war, eine Lügengeschichte einer Auferstehung des gekreuzigten Jmmanuel zu ersinnen und ihn Jesus zu nennen. Dies, während Südarabien zur Zeit von Mohammed ein sehr rückständiges Gebiet war, fernab aller kulturellen und wirtschaftlichen Zentren der damaligen Welt, wo die Menschen, die arm waren, grosse Not litten und nur zu gerne einer neuen Heilsreligion Glauben schenkten und ihr verfielen.  Werden die alten Schriften in Augenschein genommen, die angeblich von Jüngern, Mitläufern und dergleichen sowie von direkten oder indirekten Nachkommen, Verwandten oder von Familienmitgliedern der beiden Künder stammen sollen, dann entsprechen gesamthaft alle derartige angebliche Schriftbeweise nur hinterhältigen Fälschungen, Falscherinnerungen und Falschwiedergaben sowie sehr fehlhaften Interpretationen der Schreibkundigen. Wahrheitlich existiert nicht ein einziges solch altes Schriftstück, das direkt oder halbdirekt auf eine Person bezogen wäre, die in direktem oder indirektem Kontakt mit Jmmanuel oder Mohammed gestanden hätte. Gegenteilige Behauptungen und sogenannte ‹Schriftnachweise› entsprechen nichts anderem als Fälschungen und Lügen, denn sowohl bei Jmmanuel als auch bei Mohammed wurden die ersten schriftlichen Aufzeichnungen erst Jahre später nach ihrem Weggang resp. nach ihrem Tod gemacht. Und dies geschah gemäss sehr mangelhaften oder irrigen Erinnerungen, wie aber auch durch bewusste falsche Behauptungen und Lügen usw., in deren Folge auch Glorifizierungen und Mären in bezug auf Jmmanuel und Mohammed entstanden. Zudem wurden lügenhaft diverse direkte und indirekte Gefolgsleute den beiden Kündern zugeschrieben, die in Wahrheit jedoch nichts mit diesen zu tun hatten. Auch schreibkundige Jünger, Mitläufer und Verwandte sowie Freunde usw. wurden den beiden Kündern Jmmanuel und Mohammed zu allen Zeiten zugeschrieben, doch von all den Genannten war kein einziger der Schrift und des Schreibens kundig. Der einzige unter allen war Judas Ischkerioth, der die Schrift korrekt und wahrheitlich beherrschte und des Schreibens kundig und ein Jünger bei Jmmanuel war. Später wurde er durch Schriftenverfälscher und durch Anhänger verleumdet, wie dann auch Jmmanuel der Name Jesus angedichtet wurde. Wiederholend muss also klargestellt werden, dass bei Mohammed und Jmmanuel alles gleichermassen war, wobei bei Jmmanuel allerdings Judas Ischkerioth der Schrift und Schriftsprache kundig war und die Aufzeichnungen anfertigte, woraus dann durch deine und der Gruppemitglieder Bemühungen der Talmud hervorging, der letztendlich durch unsere Schrift- und Sprachkundigen korrekt übersetzt und überarbeitet werden musste, weil der Priester Isa Rashid diesen nach seinem Christenwahnglauben falsch übersetzt hatte. Dies, während alle anderen Aufzeichnungen in bezug auf die Lehre von Jmmanuel und Mohammed in keiner Weise von irgendwelchen ihrer Jünger oder direkten oder indirekten Nachfahren usw. gemacht wurden, sondern von fremden Personen, und zwar auch erst lange Zeit nach deren Tod. Wahrheitlich wurde in bezug auf beide und deren Lehre, die beidseits die ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› war, jedoch alles abgrundtief missverstanden und bis ins Unkenntliche grenzenlos verfälscht. Das trifft auch auf diverse andere alterseits und neuerseits aufgefundene alte Schriften zu, die ebenfalls nicht auf irgendwelche Jünger zu Lebzeiten von Jmmanuel oder auf direkte Anhänger oder Verwandte usw. von Mohammed zurückführen.

 

Ptaah:
Puoi dire così, sì. Nel corso del tempo queste scritture originarie sono state continuamente modificate o sono cadute in disuso, perciò molte delle forme di scritture originarie permangono soltanto come residui storici, semmai.
Ciò che occorre dire inoltre a questo riguardo è il fatto che purtroppo molto presto sono stati commessi abusi nei confronti della lingua scritta da parte degli esperti terrestri di scrittura.
Questo è accaduto in particolare da parte di persone che sapevano scrivere le quali trascrivevano avvenimenti storici che però interpretavano in modo inadeguato e totalmente falso in base alle proprie imprecise osservazioni e spesso anche alle proprie ingannevoli percezioni, immaginazioni, ai propri carenti ricordi e supposizioni.
La stessa cosa si verificava quando gli scribi venivano ingaggiati e incaricati da alcune persone di fare delle trascrizioni, ma accadeva regolarmente che le persone capaci di scrivere non trascrivevano mai esattamente ciò che erano stati incaricati di scrivere.
Di conseguenza risultava sempre che coloro che si rivolgevano agli scribi in quanto loro stessi non conoscevano la scrittura e perciò nemmeno la lingua scritta, non potevano fare altro che esporre oralmente agli scribi nel loro semplice linguaggio ciò che desideravano venisse messo per iscritto.
Coloro che erano in grado di scrivere si permettevano di trascrivere ciò che veniva spiegato e detto loro tramite proprie interpretazioni in base alla propria comprensione.
Questo accadeva perché coloro che non sapevano scrivere e incaricavano di scrivere qualcosa, non erano in grado di dettare direttamente nella lingua scritta ciò che dovevano dire e spiegare.
Perciò sorsero in tutte le antiche tradizioni scritte in seguito alle interpretazioni degli scribi descrizioni sbagliate e in parte interpretazioni gravemente errate che si sono mantenute fino al giorno d'oggi e vengono insegnate in forme altrettanto false.
Allo stesso modo questo accadde in tutte le epoche riguardo a tutte le trascrizioni religiose in quanto solo una e nessun'altra delle persone a cui venivano assegnate le tradizioni scritte era capace di scrivere e conosceva la lingua scritta, perciò facevano trascrivere tutte le loro affermazioni a scribi ed esperti di scrittura che formulavano tutto secondo le proprie capacità di scritture e inoltre trascrivevano in base alle proprie interpretazioni e supposizioni ecc.
Questo si verificava anche in tutte le grandi e piccole religioni e nelle loro sette, quindi anche nell'Islam e nel cristianesimo.  
Così come è avvenuto con Jmmanuel quando dopo la sua fuga da Gerusalemme tutta la storia della sua vita dalla nascita fino alla morte è stata diffusa ed in seguito trascritta con enormi falsificazioni,  menzogne, false affermazioni e diffamazioni, lo stesso è accaduto con Mohammed il cui vero nome era Abdul Kassim Muhammad Ibn Abdallah.
Nel caso di Jmmanuel soltanto Judas Ischkerioth era capace di scrivere, ma oltre a lui neanche un membro femminile o maschile del suo gruppo di discepoli che comprendeva più di solo dodici persone, come viene indicato nel Nuovo Testamento, il quale è pieno di invenzioni, falsificazioni, affermazioni basate su falsi ricordi, interpretazioni e menzogne. Inoltre le singoli sezioni, affermazioni e ‘ricordi' ecc., di quest'opera menzognera furono scritte solamente molti anni dopo la sua fuga da alcuni scribi e in modo ancora distorto sulla base di ulteriori personali interpretazioni e furono anche in parte attribuite ai discepoli, i quali però non parteciparono mai a queste scribacchiature e non fornirono indicazioni di alcun tipo riguardo a ciò da cui poi nacque l'opera menzognera "Nuovo Testsmento".  A questo proposito hai dato anche…  diverse necessarie indicazioni e spiegazioni per effettuare una rettifica, grazie alle quali egli ha condotto le opportune ricerche ed ha scoperto molto riguardo all'effettiva verità e l'ha potuta anche trascrivere.  
Ma su questo devo dire che è spiacevole che tu e Guido abbiate dovuto garantirgli di non rivelare durante la sua vita il suo nome e la sua opera scritta che presenta dimostrazioni fattuali straordinariamente buone. Purtroppo costui sottace anche quelle informazioni che gli hai fornito riguardo a tutta l'origine della storia di Jmmanuel che avrebbero dovuto essere rese di pubblico dominio.  
Se si considera la biografia di Mohammed, anche a questo proposito occorre dire che di tutto ciò che è stato presumibilmente tramandato su di lui, non è vera neanche una sola parola, poiché esattamente come per Jmmanuel  nessun di coloro che lo circondavano sapeva scrivere e conosceva la lingua scritta, ad eccezione della sua prima moglie, la vedova Chadidscha.
Costei apparteneva dell’assai rinomata stirpe dei Quraisch ed era erede di un caravanserraglio e anche di un'attività commerciale a La Mecca.
All'inizio Mohammed svolse sotto il suo matriarcato diversi lavori per lei, prima che si riunissero e si sposassero, dopodiché lei lo nominò contitolare impresa commerciale.  La donna era legata a Mohammed da un amore sincero e poté anche associarsi al suo insegnamento, che apprezzava molto, anche se non ha trascritto neanche una sola parola  del suo insegnamento e della sua vita. L’estremamente infame diffamazione secondo cui Mohammed avrebbe concepito diversi figli con questa, in quanto la donna era sterile e quindi non poteva essere ingravidata da Mohammed.
Dato che Chadidscha tuttavia voleva avere dei figli,  fu deciso in base ad un accordo tra lei e Mohammed, di adottare diversi orfani e di presentarli segretamente come figli propri. Quando sua moglie morì,  sposò in seconde nozze Sauda bint Zama, con cui però non generò nessun figlio e nemmeno con Aischa bint Abi Bakr, che fu la sua terza moglie e contrariamente alle “tradizioni” diffamatorie al momento del matrimonio non aveva né 6 né 7 o 9 anni, ma 19.
La malvagia storia infamante contro di lei, che si dice sia avvenuta nel corso della campagna militare contro Ban u l-Mustaliq nel 627, corrisponde anch'essa ad una perfida menzogna così come anche la storia delle dodici “madri dei credenti" non è stata costruita se non su bugie e inganni. Questo è avvenuto anche con le molteplici menzogne secondo le quali Mohammed oltre alla propria coniuge regolare avrebbe sposato un elevato numero di donne e schiave come concubine, mentre in realtà ha avuto soltanto le tre mogli Chadidscha, Sauda bint Zama e Aischa bint Abi Bakr che ha sposato dopo la morte di Chadidscha e anche queste unioni matrimoniali sono rimaste senza figli, in quanto anche con queste due donne egli non era intenzionato a generare una discendenza. Tutto il gran numero di altre donne  che lo circondavano non avevano alcun legame matrimoniale con lui e non avevano nemmeno alcun rapporto di schiavitù e concubinato con lui, ma erano tutte ben protette attraverso la sua cura ed e amicizia. Altre donne gli sono state attribuite erroneamente molto dopo la sua morte in seguito a menzogne e diffamazioni di presunti parenti e cronisti e non avevano alcun contenuto di verità.  
Questo vale anche per la velatura delle donne e anche riguardo ad assurdità di tutt'altro tipo. Persone con intenzioni malvage che erano contrarie alla diffusione dell'antico e falso cristianesimo nato secoli prima, a causa del quale il vero insegnamento del profeta Jmmanuel è stato completamente falsificato, videro in questo un'opportunità per falsificare anche l'insegnamento di Mohammed. Perciò durante la sua epoca colsero l'occasione di falsificare anche il suo insegnamento, che era lo stesso di Jmmanuel, e di diffondere regole e prescrizioni proprio come accadde con l'insegnamento di Jmmanuel. Cosi come Jmmanuel non fu in grado di difendersi da tutto questo, anche per Mohammed è stato lo stesso, poiché quando hanno lasciato questo mondo, il loro identico insegnamento è stato radicalmente falsificato e da esso sono state create nuove religioni. In seguito a ciò i credenti si rivolsero alle nuove dottrine a cui Mohammed e Jmmanuel a fronte della loro dipartita non potevano contrastare più in alcun modo, perciò il cristianesimo con il “Nuovo Testamento” e l'islam con la “Recitazione” ovvero il “Corano” hanno rimosso totalmente il vero “Insegnamento della Verità,  Insegnamento dello Spirito, Insegnamento della Vita'.   
L'antica Palestina al tempo di Jmmanuel venne occupata dai Romani e sotto il loro dominio aveva vissuto un certo sviluppo, anche se la popolazione locale era governata da un duro potere ebraico legato alla religione ; pertanto per i cristiani in ascesa fu agevole escogitare una storia falsa di una resurrezione del Cristo crocifisso e di chiamarlo Gesù. Mentre invece l'Arabia meridionale all'epoca di Mohammad era un territorio molto arretrato, lontano da tutti i centri culturali ed economici del mondo di allora, in cui le persone povere soffrivano di grande penuria e si affidavano assai volentieri ad una nuova religione della salvezza e ne divenivano succubi. Se si prendono in esame gli antichi scritti che si presume provengano da discepoli, sostenitori e da discendenti diretti o indiretti, parenti o da membri famigliari di entrambi i profeti, allora risulta che tutte le presunte testimonianze scritte costituiscono delle falsificazioni ingannevoli, falsi ricordi e false cronache e anche interpretazioni fallaci degli scribi.
In verità non esiste nemmeno un solo frammento di questi antichi scritti che si riferisca in modo diretto o semidiretto ad una persona che sia stata in contatto diretto o indiretto con Jmmanuel o Mohammed.
Le affermazioni contrarie e le cosiddette “prove testuali" non sono altro che falsificazioni e menzogne, in quanto sia nel caso di Jmmanuel che di Mohammed le prime trascrizioni scritte sono state fatte soltanto anni dopo la loro dipartita ovvero la loro morte. Questo si è verificato sulla base di ricordi molti carenti o errati ma anche a causa di affermazioni intenzionalmente false e menzogne ecc.,  in seguito ai quali sono sorte anche glorificazioni e dicerie riguardanti Jmmanuel e Mohammed. Inoltre sono stati attribuiti in modo mendace ad entrambi i profeti seguaci che però in verità non ebbero nulla a che fare con costoro.
Sono stati anche attribuiti in tutti i tempi ad entrambi i profeti Jmmanuel e Mohammed discepoli in grado di scrivere, sostenitori, parenti e amici, ma nessuno di essi/costoro era in grado di scrivere e a conoscenza della scrittura.  
L'unico tra tutti costoro era Giuda Ischkerioth che padroneggiava la scrittura correttamente e veramente ed era un discepolo di Jmmanuel. In seguito è stato diffamato da falsificatori di scritti e seguaci e ad Jmmanuel è stato erroneamente attribuito il nome di Gesù. Dunque occorre ripetere per chiarezza che sia con Jmmanuel che con Mohammed è accaduta la stessa cosa, anche se nel caso di Jmmanuel Giuda Ischkerioth era capace di scrivere ed era a conoscenza della lingua scritta e ha effettuato le trascrizioni, dalle quali poi grazie all'impegno tuo e dei membri del gruppo è derivato il Talmud che infine ha dovuto essere tradotto correttamente e rielaborato da nostri esperti di scrittura e lingue poiché il prete Isa Rashid lo aveva tradotto in modo sbagliato in base alla sua delirante fede cristiana. Mentre tutte le altre trascrizioni riguardanti l'insegnamento di Jmmanuel e Mohammed non sono state fatte in alcun modo da qualcuno dei suoi discepoli o discendenti diretti o indiretti, ma da persone estranee molto tempo dopo la loro morte. In verità tutto ciò che riguarda entrambi e il loro insegnamento, che in entrambi i casi  era " l’Insegnamento della Verità,  l’Insegnamento dello Spirito, l’insegnamento della Vita ", è stato profondamente frainteso e radicalmente  falsificato in modo da renderlo irriconoscibile.
Questo è avvenuto anche per diversi altri scritti antichi rinvenuti in epoca antica e moderna che non risalgono a dei discepoli vissuti al tempo di Jmmanuel o a seguaci diretti o parenti di Mohammed.

 

Billy:

Dann trifft das auch für Chroniken zu?

Billy:  
Allora questo vale anche per le Cronache?

 

Ptaah:

Ja, das ist so, denn Aufzeichnungen jeder Art, so also auch Chroniken, wurden seit alters her immer durch persönliche Interpretationen der Schreibenden ausgefertigt, was vielfach auch noch in der heutigen Zeit der Fall ist, und zwar nicht nur beim schriftlichen Festhalten geschichtlicher Fakten in bezug auf Annalen und Chroniken, sondern besonders bei Informationsmitteln, wie öffentlichen Medien aller Art. Weiter gehören dazu auch Beschreibungen von Beobachtenden und Zeugen irgendwelcher Geschehen und Situationen, die, obwohl sie dieselben Beobachtungen und Wahrnehmungen der exakt gleichen Sache gemacht haben, völlig gegenteilige und konträre Angaben machen. Dadurch entstehen nebst falschen Interpretationen, wie auch durch das Vorenthalten und Verschweigen, Falschwahrnehmen und Falschbeobachten usw. effectiver Tatsachen in bezug auf Situationen und Geschehen usw. sowie auf Gehörtes gravierende Verfälschungen.

 

Ptaah:
Sì, è così, poiché le trascrizioni di ogni tipo, quindi anche le Cronache, sono state approntate da tempo immemorabile sempre sulla base di interpretazioni personali degli scribi, cosa che molto spesso accade anche al giorno d'oggi e non solo nell'ambito della trascrizione di fatti storici inerenti annali e cronache, ma in modo particolare nel caso di mezzi d'informazione come i mass media di tutti i tipi. Questo vale anche per le  descrizioni di osservatori e testimoni di qualsivoglia avvenimenti e situazioni i quali, sebbene abbiano osservato e percepito esattamente la stessa cosa, forniscono indicazioni del tutto contrastanti e contrarie. In questo modo nascono non solo false interpretazioni ma a causa delle omissioni e dei silenzi anche false percezioni e false osservazioni ecc., di fatti reali riguardanti situazioni ed eventi ecc., e gravi falsificazioni di ciò che è stato udito.

 

Billy:

Gut, danke, dann ist auch das klargestellt. Wenn du nun dies hier lesen willst – bitte.

Billy:     
Bene, grazie, quindi anche questo è stato chiarito. Se per favore vuoi leggere questo qui.

 

Ptaah:

Natürlich, daher sind wir ja auch in deinen Arbeitsraum gekommen. (… liest.) Das sind gute Worte, und ich kann die Beweggründe dafür verstehen. Auch diese werde ich für mich festhalten, weil ich sie nach unseren Direktiven nicht in meinen Besitz nehmen darf. Diese hier kann ich jedoch mitnehmen, denn dafür habe ich eine besondere Erlaubnis, wobei ich sie aber hier in deinem Arbeitsraum einer Prozedur zur Ausgleichung unterziehen muss, wofür ich aber eine kleine Apparatur benötige, die ich herholen werde.

 

Ptaah:
Certamente, per questo siamo venuti nel tuo studio . (…legge). Sono buone parole e posso comprenderne le motivazioni.  
Le memorizzerò per me perché secondo le nostre direttive non le posso prendere in mio possesso. Ma queste qui le posso prendere in quanto ho un permesso speciale per questo, anche se le devo sottoporre qui nel tuo studio ad una procedura di uniformazione per cui necessito di un piccolo apparecchio di cui mi doterò.

 

Billy:

Kannst du ja, ist ja kein Problem. Aber mit ‹Ausgleichung› meinst du wohl ‹Neutralisieren›, oder?

Billy:      
Lo puoi fare, non c'è problema.  Ma per “uniformazione”  intendi certamente “neutralizzazione” no?

 

Ptaah:

Ja, doch das will ich sogleich tun. …

Ptaah:
Sì ma lo voglio fare subito.

 

Billy:

Interessant, das kommt mir gerade so vor, wie als vor meiner Nase immer wieder irgendwelche Dinge materialisiert und auf den Schreibtisch gefallen sind. Das letzte Mal war es ja eine alte 200er Geldnote, und seither hat sich diesbezüglich nichts mehr getan, was jedoch nicht auf das Zuleidewerkeln im Computer zutrifft, denn da hat sich das bisher Verrückteste ergeben. Dies natürlich über die Pfingsttage, wobei das ganze Theater bereits letzten Freitag begonnen hat, als ich am Morgen in mein Büro kam und den Computer einschaltete. Kaum war der Bildschirm geöffnet, da spielte darauf ein Hardcore-Sexfilm ab, den ich natürlich sofort auszuschalten versuchte, was mir aber nicht gelang, weil nämlich jedesmal eine Umschaltung zu einem anderen Sexfilm erfolgte. Es war einfach nicht möglich, das Ganze auszublenden, wie es auch unmöglich war, den Computer einfach auszuschalten. Also blieb mir nichts anderes übrig, als das Ganze derart abzuwürgen, indem ich die Stromzufuhr abklemmte. Als ich dann später den Computer wieder mit Energie versorgte, da begann das gleiche Theater wieder und immer wieder, ohne dass ich etwas tun konnte, um es zu stoppen und wieder arbeiten zu können. Mitglieder, die in meinem Büro waren und auf dem Sofa sassen – ich am unteren Ende des Schreibtischs –, haben einiges selbst miterlebt. Dies, weil ich den Computer wieder eingeschaltet und versucht hatte zu arbeiten, denn plötzlich erschienen auf dem Bildschirm wieder Hardcore-Sexfilme und dann plötzlich auch direkt an mich persönlich gerichtete Fragen einer jungen Frau, ob ich mit ihr und wann und wo …, nun du kannst es dir ja sicher vorstellen. Natürlich versuchte ich erst auch dieses unsinnige Sexanbieten zu löschen, was mir aber nicht gelang, weshalb ich die ‹Maus› wieder weglegte und ich mich ans untere Ende des Schreibtisches setzte.

Das Gruppemitglied, das auf dem Sofa sass und also ebenfalls sah, was sich ohne mein Dazutun auf dem Computerbildschirm tat, forderte mich mehrmals auf, das unverschämte Anerbieten zu löschen. Natürlich sah es auch, dass ich wirklich nichts manipulierte und nicht einmal die ‹Maus› in der Hand hatte und zudem am unteren Ende des Schreibtischs auf meinem Sessel sass, doch als ich dann die ‹Maus› wieder nahm und das Ganze ein andermal löschen und auch den Computer wieder ausschalten wollte, war es wie schon die ganze Zeit zuvor nicht möglich. In dieser Weise hat sich das Ganze seit Freitagmorgen über Samstag, die Pfingsten und Pfingstmontag so ergeben. Gegen Montagabend ist es mir dann gelungen, mit dem Computer schreiben zu können, und zwar einen Brief für jemanden in Polen. Bereits in der zweiten Briefhälfte angelangt, ergab sich plötzlich im oberen bestehenden Text ein Einschub einer E-Mail-Anschrift, weshalb ich Michael rief, der die eingefügte Anschrift öffnen konnte – worauf natürlich, wie hätte es auch anders sein können, wieder Hardcore-Pornographie erschien. Also war wieder alles wie zuvor, weshalb ich dann Uèli fragte, der ja gelernter Computer-Programmierer ist, ob er mir helfen und dem ganzen Terror ein Ende bereiten könnte. Natürlich war er mir wie immer behilflich und bemühte sich, dem ganzen unerfreulichen Terror ein Ende zu bereiten, doch auch als Fachmann hatte er seine Mühe und benötigte nahezu ein Stunde, ehe er alles aus dem Computer löschen und diesen wieder so herzurichten vermochte, dass ich wieder arbeiten konnte und dass auch im Computerraum drüben alles gelöscht und wieder sauber war, wo sich alles Übel abgespeichert hatte.

 

Billy:     
Interessante, mi pare proprio che siano materializzate continuamente davanti al mio naso delle cose e siano cadute sulla scrivania. L'ultima volta si trattava di una vecchia banconota da 200 e da allora non è accaduto più nulla a questo riguardo, cosa che tuttavia non riguarda le azioni tormentose nel computer poiché li è avvenuta la cosa finora più assurda. Ovviamente nei giorni di Pentecoste e tutta questa messa in scena è già iniziata venerdì scorso quando al mattino sono entrato nel mio studio e ho acceso il computer.  
Non appena si è accesso lo schermo, è apparso un filmato hardcore che ovviamente ho tentato di spegnere, ma non ci sono riuscito perché ogni volta si verificava l'apertura di un altro film porno. Non era proprio possibile interrompere tutto questo ed era anche impossibile spegnere il computer.
Perciò non mi rimase altra scelta per eliminare tutto questo che staccare la corrente elettrica.
Quando in seguito ho collegato di nuovo il computer alla corrente, è reiniziato nuovamente lo stesso ambaradan proseguendo senza sosta senza che potessi fare qualcosa per fermarlo e poter tornare a lavorare. Dei membri dell'associazione che si trovavano nel mio ufficio ed erano seduti sul sofà, io ero al lato della scrivania, hanno assistito a qualcosa in prima persona.  Questo è avvenuto perché ho acceso di nuovo il computer e ho tentato di lavorare, quando all'improvviso sono comparsi sullo schermo altri filmati hardcore e poi a un tratto anche delle domande rivolte direttamente a me in persona da parte di una giovane donna, che mi chiedeva se io con lei, quando e dove….  puoi sicuramente immaginartelo. Naturalmente ho cercato di spegnere anche queste insensate proposte sessuali senza riuscirci, perciò ho messo via il mouse e mi sono messo nel margine della scrivania.  
Il membro del gruppo che era seduto sul sofà e che ha visto anche lui cosa è accaduto sullo schermo del computer senza che io facessi alcunché, mi ha invitato ripetutamente di spegnere le proposte oscene. Ovviamente anche lui ha visto che non manipolavo nulla e non avevo neanche il mouse in mano e inoltre ero seduto al lato inferiore della scrivania, ma quando ho ripreso il mouse per spegnere di nuovo tutto compreso il computer, non è stato possibile farlo come prima.  Tutto questo si è ripetuto da venerdì mattina,  poi sabato, durante la Pentecoste e il lunedì di Pentecoste. Il lunedì mattina sono riuscito a scrivere con il computer, una lettera per qualcuno in Polonia. Quando ero ormai arrivato alla seconda metà della lettera, improvvisamente nella parte superiore del testo è comparso l'inserimento di un indirizzo e-mail, perciò ho chiamato Michael, il quale ha potuto aprire l'indirizzo inserito, dopodiché ovviamente,  e come avrebbe potuto essere altrimenti, è apparsa ancora della pornografia hardcore. Quindi era di nuovo tutto come prima, perciò ho chiesto ad Uèli che è un programmatore informatico professionale se mi poteva aiutare a porre fine a tutto questo terrore. Naturalmente mi è stato come sempre d'aiuto impegnandosi a interrompere tutto questo spiacevole terrore, tuttavia pur essendo uno specialista ha avuto le sue difficoltà e ha impiegato quasi un'ora prima di riuscire a eliminare tutto dal computer e a ripristinarlo in modo tale da permettermi di lavorare nuovamente e di far sì che nella memoria del computer, dove il male era stato memorizzato, fosse tutto rimosso e ripulito.

 

Ptaah:

Das ist sehr leidig, und leider haben Yanarara und Zafenatpaneach sowie alle, deren sehr viele sind, noch keinerlei Lösungserkenntnisse gewonnen, wie diese sektiererischen Schwingungen der Religionsgläubigen bekämpft und unwirksam gemacht werden könnten, die nicht nur deine Arbeit dermassen schlimm beeinträchtigen, sondern auch so viel Unheil auf der Erde und unter der gesamten Erdenmenschheit anrichten. Dies eben, indem diese Schwingungen, die erdenweit von allen Religionsgläubigen erschaffen und ausgestrahlt werden, in diesen immer wieder bei jeder Gelegenheit Hass, Unzufriedenheit, Falschheit, Rache- und Vergeltungsverlangen sowie Krieg, Terror und Tötungsverlangen hervorrufen, wodurch alle Bemühungen jener Erdenmenschen, die nach Frieden, Freiheit, Liebe, Harmonie und Gerechtigkeit streben und sich anstrengen, diese Werte zu schaffen und zu verbreiten, so gut wie beinahe nutzlos sind. Dies, weil von rund 12000 Erdenmenschen, denen Frieden, Freiheit, Liebe, Harmonie und Gerechtigkeit und die Wirklichkeit sowie deren Wahrheit des Lebens und aller Existenz gelehrt wird, sich durchschnittlich nur 2 bis 3 bemühen, den Belehrungen überlegend die notwendige Aufmerksamkeit und Achtsamkeit zu geben, um den Weg zur wahren Lebensführung zu finden.

 

Ptaah:
È molto penoso e purtroppo Yanarara e Zafenatpaneach così come molti altri non hanno ancora ottenuto nessuna conoscenza per risolvere il problema ossia per poter rendere inattive queste vibrazioni settarie, che non solo danneggiano in modo così consistente il tuo lavoro, ma provocano anche molte sciagure sulla Terra e tra l'intera umanità terrestre.
Ciò avviene in quanto queste vibrazioni, che vengono create e irradiate in tutto il pianeta dai credenti nelle religioni, provocano in costoro incessantemente in ogni circostanza odio, insoddisfazione, falsità, desiderio di vendetta e ritorsione e anche guerra, terrore e pulsioni omicide, per cui tutti gli sforzi di quegli esseri umani della Terra che aspirano alla pace, alla libertà,  all'amore, all'armonia e alla giustizia e s'impegnano a creare e diffondere questi valori, sono pressoché inutili.
Questo accade perché dei circa 12000 esseri umani terrestri a cui vengono insegnate pace, libertà,  amore, armonia, giustizia e la realtà così come la corrispondente verità della vita e di ogni esistenza, mediamente soltanto 2 o 3 si sforzano di prestare in modo riflessivo la necessaria attenzione e vigilanza agli insegnamenti per trovare la via verso la vera condotta della vita.

 

Billy:

Leider kann gegen die Unvernunft und Feigheit sowie gegen den Religionswahnglauben nichts ausgerichtet werden, weil es beim einzelnen Menschen in dessen Verstand, Vernunft und Intellekt liegt, die Wirklichkeit und Wahrheit zu erkennen und diese belehrend zu bilden.

 

Billy:     
Purtroppo non si può fare nulla contro l'irrazionalità, la codardia e il delirio della fede religiosa perché spetta al singolo essere umano riconoscere la realtà e la verità nel suo intelletto, nella sua ragione e formarle in modo da poter insegnare.

 

Ptaah:

Darauf kann ich nur derart antworten, wie ich es von meinem Vater und dir gelernt habe und wozu ich denke, dass ich das Ganze in der Weise zu erklären versuche, wie du es in deiner Redensart zu tun pflegst, weil diese dem entspricht, wie es offenbar notwendig ist, um die Erdenmenschen zu unterrichten und zu belehren. Dazu haben wir nämlich im Verlauf der letzten Jahre durch Beobachtungen und Studien sehr klare Erkenntnisse darüber gewonnen, dass die irdisch-menschlichen Lehrmethoden zur Entwicklung von Verstand, Vernunft und Intellekt äusserst mangelhaft sind, wie dies auch der Fall ist hinsichtlich der Lehrmethoden in bezug auf Moral, Kognition, Mentalität, Ethik und Ethos. Diesbezüglich wird bei allen diesen Lehrmethoden der tiefgravierende Fehler gemacht, dass jede Erziehungs- und Lehranweisung in unzulänglicher Weise Anwendung findet, und zwar erstens dadurch, indem nicht die richtigen und notwendigen Wortwerte, und zweitens nicht die erforderlichen verbalen Lautstärken – je nach Fall normal, leise oder laut – zur Anwendung gebracht, und drittens nicht die notwendigen Erklärungen bis in die erforderlichen Einzelheiten dargebracht und ausgeführt werden, wie du das jedoch machst. Was nun jedoch die Werte sind, die ich angesprochen habe, diese bedeuten exakt das, was du auch für uns Plejaren ausgedeutet und in deiner Lehre erklärt hast, was wir dieserart von dir übernommen haben und lernten, weiter lehren und das uns bessere Erkenntnisse gebracht hat, als das uns diesbezüglich Überlieferte, das nicht in derartig ausführlicher Weise ist, wie du es lehrst. Leider war und ist es auch bei uns nicht anders als bei der Erdenmenschheit, dass wohl seit frühesten alten Zeiten alle wichtigen Lehren durch Schriftzeichen und technische Apparaturen in verbaler Form aufgezeichnet wurden und seit jeher bis heute in dieser Weise auch gelehrt werden, doch niemals in der Ausführlichkeit und Erklärungsweise, wie das dir eigen ist. Ausserdem haben wir durch deine für uns verfassten Lehrebereiche neues Wissen erarbeiten können, das uns ohne deine Unermüdlichkeit deiner Lehredarbringung niemals möglich gewesen wäre zu gewinnen, weil es sich dabei um Fakten handelt, die nur in den für uns unergründlichen Speicherbänken von Nokodemion zu finden sind, in die nur du als fernste neuerliche Persönlichkeit seiner Jahrmilliarden alten Nachfahrenlinie Zugang hast, was uns ebenso verschlossen bleibt wie jeder anderen Lebensform. Mein Vater Sfath war es, der sich tief in die uns überlieferten uralten Annalen eingearbeitet hatte, wie zuvor auch sein Vater, Grossvater und Urgrossvater usw. bis in die weiteste Vergangenheit zurück, wodurch grosse Teile der Geisteslehre über alle Zeiten von Millionen und Milliarden Jahren hinweg erhalten geblieben und immer weitergegeben, jedoch nur in engerem Kreis der Nokodemionlinie, zu der meine Familienlinie gehört, gelehrt worden sind. Dabei wurde auch schon früh bestimmt, dass die Lehre auch überall dorthin hinausgetragen und verbreitet werden soll, wohin sich Teile unserer Völker, die von der Nokodemionlinie abkömmlich sind, in andere Systeme aussondern. Und infolge dessen, dass bereits vor mehr als 22 Millionen Jahren Völkerteile unserer sehr fernen Vorfahren ins DERN-Universum unserer Schöpfung gelangten, also in das Raum-Zeit-Gefüge, in dem auch die Erde existiert, wie aber auch ins DAL-Universum der Zwillingsschöpfung, wurde die ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› allüberall auch dorthin hinausgetragen und verbreitet. Dies geschah und geschieht weiter durch dafür ausgebildete Lehrpersonen, wie auch mein Vater eine war, wobei er jedoch die Aufgabe hatte, dich und damit deine neue Persönlichkeit aus der direkten fernen Nachfahrenlinie von Nokodemion zu unterrichten und auf die anstehende Aufgabe vorzubereiten. Und diese Aufgabe erfüllte er – nebst anderen, die vor ihm auf der Erde die vor dir bereits wirkend gewesenen sechs weiteren Künder unterrichteten und auf ihre Aufgabe vorbereiteten und die als jeweils neue fernste Persönlichkeiten aus der Linie von Nokodemion hervorgingen –, wobei du jedoch die einzige fernste Nachfahrens- und Künderperson bist, die durch ein schwaches Mal am Körper als Beweisführung gezeichnet ist, dass deine heutige Persönlichkeit der Nachfahrenspersönlichkeit der vorherigen Künder-Persönlichkeit entspricht. Diese Bestimmung aber führt auf die Ebene ‹Arahat Athersata› zurück, weil das Mal dafür beweisführend sein soll, dass deine heutige Persönlichkeit der früheren Künder-Persönlichkeit entspricht, was darum so sein soll, weil besonders in der christlichen Glaubenswelt schon seit jeher immer wieder zahlreiche Betrüger auftreten und betrügerisch behaupten, dass sie selbst die wiedergeborene frühere Künder-Persönlichkeit seien. Nun aber, lieber Freund, will ich nach deinem Sinn die Erklärungen auslegen, die du uns gegeben hast, wenn du erlaubst. Allerdings, so denke ich, wirst du deine ganze für uns geschriebene Lehrarbeit für die Gruppenmitglieder und alle Lesenden der Gesprächsberichte um deren Verstehens willen für sie umarbeiten müssen, wobei ich aber der Ansicht bin, dass das, was du für uns angefertigt hast, auch für alle der FIGU-Verbundenen usw. von Wichtigkeit sein wird.

Ptaah:
A questo posso solo replicare nel modo che ho appreso da mio padre e da te, per cui penso di cercare di spiegare tutto ciò in una maniera simile a quella che sei solito utilizzare nel tuo modo di parlare poiché essa corrisponde a ciò che è evidentemente necessario per fornire insegnamenti agli esseri umani terrestri e istruirli. Su questo nel corso degli ultimi anni abbiamo ricavato conoscenze chiare tramite osservazioni e studi che dimostrano che i metodi di insegnamento terrestri-umani per lo sviluppo dell'intelletto e della ragione sono estremamente carenti, e questo vale anche per i metodi d'insegnamento inerenti la morale, la cognizione, la mentalità, l’etica e l'ethos.
A questo riguardo in tutti questi metodi d'insegnamento viene commesso il grave errore per cui ogni indicazione educativa e didattica trova applicazione in modo inadeguato, in primo luogo perché non vengono utilizzati i corretti e necessari valori delle parole e in secondo luogo i necessari accenti verbali, a seconda dei casi  normale, leggero, forte, e infine non vengono fornite ed eseguite le necessarie spiegazioni fino negli opportuni dettagli come fai invece tu.
Ma per ciò che concerne i valori a cui ho accennato essi significano esattamente ciò che hai interpretato per noi Plejaren e hai spiegato nel tuo Insegnamento che abbiamo ripreso da te e appreso e continuiamo ad apprendere e che ci ha apportato migliori conoscenze rispetto a ciò che ci è stato tramandato al riguardo che non è dettagliato come ciò che tu insegni. Purtroppo anche da noi le cose non sono state e non sono diverse rispetto all'umanità terrestre per cui dai tempi più remoti tutti gli insegnamenti importanti vengono trascritti in forma verbale attraverso segni scritti e dispositivi tecnici e da allora ad oggi vengono anche insegnati in questo modo, anche se mai nel modo dettagliato e nella modalità esplicativa che ti sono propri.
Inoltre, grazie agli ambiti d'insegnamento scritti per noi, abbiamo potuto elaborare nuove conoscenze che non sarebbe mai stato possibile per noi ottenere senza la tua instancabile esposizione dell'insegnamento perché si tratta di fatti che si trovano soltanto nelle banche dati della memoria di Nokodemion per noi inaccessibili a cui soltanto tu in quanto nuova lontana personalità della sua linea di discendenza antica miliardi di anni hai accesso, mentre a noi sono precluse come lo sono ad ogni altra forma di vita.
È stato mio padre Sfath, che ha approfondito molto gli antichissimi annali che ci sono stati tramandati così come fecero suo padre, suo nonno e suo bisnonno in precedenza fino al più lontano passato, per cui molte parti dell'insegnamento dello spirito si sono conservate per milioni e miliardi di anni e sono sempre state tramandate, anche se sono state insegnate solamente nella cerchia ristretta della linea di discendenza di Nokodemion a cui appartiene la mia linea di discendenza familiare. Fu deciso anticamente che l'insegnamento avrebbe dovuto essere portato e diffuso laddove parti dei nostri popoli che discendono dalla linea di Nokodemion si isolano in altri sistemi. In seguito al fatto che già più di 22 milioni di anni fa parti della popolazione dei nostri lontanissimi antenati giunsero nell'universo DERN della nostra Creazione,  quindi nella configurazione spazio temporale in cui si trova anche la Terra, ma anche nell'universo DAL della creazione gemella “I’Insegnamento della Verità, Insegnamento dello Spirito, Insegnamento della Vita” venne portato e diffuso ovunque anche là.  
Ciò avvenne e avviene grazie a docenti formati per questo scopo di cui anche mio padre faceva parte anche se egli aveva il compito di istruirti e quindi di istruire la tua nuova personalità proveniente dalla remota linea di discendenza diretta di Nokodemion e di preparati al compito prefissato.
Questo compito lo ha assolto, come hanno fatto altri che prima di lui sulla Terra istruirono i sei annunciatori/profeti che operarono prima di te preparandoli a svolgere il loro compito, che provenivano come nuove e più distanti personalità dalla linea di Nokodemion, tuttavia tu sei l'unica persona tra i profeti e i più lontani discendenti che è contraddistinta da un lieve neo sul corpo, che costituisce una prova che la tua attuale personalità corrisponde alla personalità discendente della precedente personalità del profeta. Questo destino tuttavia risale al piano “Arahat Athersata” in quanto il neo  funge da prova che la tua attuale personalità corrisponde alla precedente personalità del profeta e deve essere così perché specialmente nel mondo religioso cristiano da tempi remoti compiono di continuo numerosi imbroglioni e affermano ingannevolmente di essere la reincarnazione dell'antica personalità del profeta.
Ordunque caro amico voglio interpretare le spiegazioni secondo il tuo intendimento che ci hai fornito se lo consenti.
Comunque penso che dovrai rielaborare per i membri dei gruppi e tutti i lettori dei rapporti dei colloqui tutto il tuo lavoro d'insegnamento scritto per noi allo scopo di favorirne la comprensione da parte loro anche se ritengo che ciò che hai realizzato per noi sarà importante anche per tutti coloro che sono legati alla FIGU ecc.

 

Billy:

Entschuldige, denn ich denke, dass du dir eine Rezitation ersparen könntest, denn wenn du einfach das wiederholen willst, was ich geschrieben habe, dann dauert das seine Zeit, und wenn ich sowieso alles umschreiben muss, dann ist es schlauer, wenn ich einfach von Grund auf alles umschreiben werde, wenn du das von mir Geschriebene mir auf den Computer zurückbeamen kannst. Dann kann ich das, was ich diesbezüglich für euch geschrieben, ausgeführt und erläutert habe, einfach an unserer gegenwärtigen Gesprächsstelle hineinkopieren und das Ganze in der Weise umschreiben, dass es auch für die Erdlinge verständlich ist.

 

Billy:    
Scusa ma penso che ti possa risparmiare una recita poiché se vuoi semplicemente ripetere ciò che ho scritto occorre il suo tempo e se devo comunque riformulare tutto, è più opportuno che riscriva tutto da zero se puoi telestrasportarmi ciò che ho scritto sul mio computer. Così posso copiare ciò che ho scritto, esposto e spiegato per voi a questo riguardo nel  presente punto della nostra conversazione e riformulare tutto in modo tale che sia comprensibile anche per i terrestri.

 

Ptaah:

Deine Idee und dein Anerbieten kann ich annehmen, denn deine Erklärungen würden ausführlicher und lehrreicher sein, als wenn ich aus dem Gedächtnis alles zusammensuchen müsste. Bitte kopiere daher an dieser Stelle deine eigenen Ausführungen ein, eben hinsichtlich Moral, Mentalität, Kognitivität resp. Kognition, Ethik und Ethos sowie Verstand, Vernunft, Intelligenz, Intellekt, Intelligentum und Intelligentsein, wie du es auch uns gegeben hast. Und sagen will ich dazu, dass deine Ausführungen derart lehrreich sind in bezug auf alles, was du damit ansprichst, wie es diesbezüglich in der irdischen Psychologiewissenschaft noch niemals zuvor gegeben wurde. Die irdischen Wissenschaftler der Psychologie usw. wollen die Psychologie, das Bewusstsein, die Gedanken-Gefühls-Psychewelt verstehen und am Wissen darum teilhaben, doch in Wahrheit sind ihre Erkenntnisse nicht mehr als erste Anfänge hinsichtlich einer Materie, die sie eben erst entdeckt haben und die ersten Schritte tun, um sie zu ergründen. Noch sind sie wie ein Baby, das sich auf seine ganz eigene Weise mit seiner Umgebung auseinanderzusetzen beginnt und die ersten Versuche unternimmt, etwas wahrzunehmen und es dann begreifen zu lernen, wenn es das Ganze durch seine spielerischen Beschäftigungen in den bestehenden Zusammenhängen zu überprüfen beginnt, verarbeitet, seine Eindrücke gewinnt und im Verlauf des ersten Lebensjahres ‹spielend› die ersten für es sehr enormen ‹Denkschritte› zuwege bringt.

 

Ptaah:
Posso accogliere la tua idea e la tua proposta, dato che le tue spiegazioni sarebbero più dettagliate e istruttive rispetto a quelle che potrei ottenere se dovessi ricercarle e raccoglierle dalla mia memoria.
Per favore copia dunque in questo punto le tue spiegazioni riguardanti la morale, la mentalità,  la cognitivita' ovvero la cognizione, l'etica e l'ethos e anche l'intelletto, la ragione, l'intelligenza, l'essere intelligenti come quelle che ci hai dato.
Voglio dire a questo riguardo che le tue spiegazioni sono così istruttive sotto ogni aspetto che tratti che non hanno paragoni nella scienza psicologica terrestre. Gli scienziati terrestri nell'ambito della psicologia ecc., pretendono di comprendere la psicologia, la consapevolezza, il mondo dei pensieri, dei sentimenti, della psiche e di partecipare della conoscenza relativa ad essi, tuttavia in verità le loro conoscenze non sono altro che primi primordiali inizi riguardo ad una materia che hanno appena scoperto muovendo i primi passi per cercare di sondarla.
Sono ancora come un neonato che comincia a confrontarsi del tutto a suo modo con il proprio ambiente circostante e intraprende i primi tentativi di percepire qualcosa e di imparare a capirlo, nel momento in cui inizia a verificare tutto nei rapporti causali esistenti attraverso le sue attività ludiche, lo rielabora, ricava le proprie impressioni e durante il primo anno di vita muove “giocando” i primi per lui grandi “passi nel pensiero”.

 

Billy:

Gut, das will ich gerne tun, wobei ich dann aber diverse Veränderungen vornehmen und alles derart umformen, ausführen und erklären muss, dass es dann auch den Erdlingen gerecht wird. Also werde ich, da wir gerade jetzt davon reden, dann damit beginnen, alles einzuarbeiten, wozu es aber die Notwendigkeit erfordert, dass ich dabei auch auf die Geisteslehre greife und diesbezüglich einiges auslege, und zwar insbesondere in bezug auf den Begriff ‹Geist›, der ja auch in der ‹Geisteslehre› und ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› benutzt wird. Und exakt dazu denke ich, dass dieser Begriff in diesen Lehrebegriffen auch weiterhin so benutzt werden sollte, wie eben auch in allen Lehrteilen überhaupt, obwohl die richtige Benennung für ‹Geisteslehre› nämlich ‹Schöpfungs-Energielehre› und im Fall von ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› grundsätzlich das ‹Lehre des Geistes› eben als ‹Lehre der Schöpfungsenergie› genannt werden müsste. Da aber der Begriff ‹Geist› seit alters her bei den Menschen der Erde gang und gäbe und effectiv ‹eingefressen› und absolute Gewohnheit und damit ein bestimmender Begriff ist, der den Menschen etwas vermittelt, worunter sie sich etwas vorzustellen vermögen, so möchte ich zumindest für die Lehre die spezielle Bezeichnung ‹Geist› beibehalten und nicht davon abweichen. Aber klarzustellen ist trotzdem, dass in bezug auf die Geisteslehre grundsätzlich die Schöpfungsenergie angesprochen wird, wobei aber mit dem Begriff ‹Geist› eine völlig falsche Bezeichnung benutzt wird, mit dem falsche Vorstellungen verbunden werden. Also werde ich diverses genauer definieren und erklären müssen, was unter Umständen etwas längere Zeit in Anspruch nehmen wird, weshalb ich denke, dass ich die Ausführungen und Erklärungen erst nach unserem Gespräch in Ruhe ausarbeiten und an der richtigen Stelle hineinarbeiten werde.

Billy:    
Bene, intendo farlo volentieri, anche se devo effettuare diverse modifiche e ristrutturare, esporre e spiegare tutto in modo tale che sia soddisfacente anche per i terrestri.
Pertanto, visto che ne parliamo proprio ora, inizierò ad elaborare tutto questo, ma mi s'impone la necessità di fare riferimento all'insegnamento dello spirito e di interpretare alcune cose, in particolare riguardo al concetto di “spirito” che viene utilizzato anche nell'Insegnamento dello Spirito, Insegnamento della Verità,  Insegnamento della Vita. Proprio a questo proposito penso che questo concetto debba continuare ad essere utilizzato in questi concetti dell'insegnamento così come in tutte le parti dell'insegnamento in genere sebbene debba essere utilizzata la giusta dizione per l'insegnamento dello spirito ovvero “Insegnamento dell’Energia della Creazione” e per ciò che concerne “ l’Insegnamento della Verità, Insegnamento dello Spirito,  Insegnamento della Vita” deve essere chiamato fondamentalmente ‘Insegnamento dello Spirito in quanto “Insegnamento dell’Energia della Creazione” .
Ma siccome il concetto di “spirito” è diffuso da tempo immemorabile, è stato introiettato ed è divenuto assolutamente abituale e quindi un concetto determinante che comunica alle persone qualcosa che sono in grado di immaginarsi, allora vorrei mantenere perlomeno per l'insegnamento la denominazione speciale di “spirito” e non allontanarmi da essa. Ma occorre ciononostante chiarire che riguardo all'insegnamento dello spirito si fa riferimento essenzialmente all’Energia della Creazione anche se con il concetto di “spirito” viene utilizzata una denominazione del tutto sbagliata alla quale sono associate idee sbagliate. Pertanto definirò e dovrò spiegare diverse cose in modo più preciso, cosa che in certi casi richiederà più tempo, perciò penso che elaborerò le esposizioni e spiegazioni con calma dopo la nostra conversazione e le inserirò nel punto giusto.

 

Ptaah:

Das kannst so gestalten, wie du willst. Doch bedanken will ich mich dafür jedenfalls.

Ptaah:
Puoi strutturare tutto questo come vuoi. Tuttavia intendo in ogni caso ringraziarti.

 

Billy:

Schon gut, dann werde ich also anschliessend das Gewünschte einfügen und noch weiter ausarbeiten, wobei ich jetzt aber mit den notwenigen Ausführungen in bezug auf den Begriff ‹Geist› beginnen werde, was allerdings einige Zeit in Anspruch nehmen wird, wenn du …

 

Billy:     
Bene, allora inserirò successivamente i desiderata e li rielaborerò ulteriormente, ma ora inizierò con le necessarie spiegazioni riguardanti il concetto di “spirito” anche se ciò richiederà un po' di tempo, se tu…

 

Ptaah:

Meine Zeit ist heute nicht begrenzt.

Ptaah:
Il mio tempo oggi non è limitato.

 

Billy:

Gut, dann beginne ich damit, wozu ich aber dann erst noch etwas aus Wikipedia herausgesucht habe und es gleich vor meine ersten Ausführungen setzen werde, um dann vorgehend einiges in bezug auf ‹Geist› mit einem Wikipedia-Auszug zu erklären, wobei ich aber vorgehend, ehe ich mit den eigentlichen Ausführungen und Erklärungen beginne, auch noch einiges zu sagen habe, das mir wohl weitere und neue Widersacher schaffen wird, die mich aus allen Rohren mit Beschimpfungen und Hass belegen werden. Und was ich diesbezüglich vorerst zu sagen habe, wird das sein, was ich gleich hier an meine Worte anschliesse, folglich ich unser Gespräch im Gesprächsbericht dann nach meinen Auslegungen und Erklärungen weiterführe:

Vornweg aller Auslegungen, Darlegungen und Erklärungen usw. muss folgendes gesagt sein:

Bezüglich Philosophen muss erklärt sein, dass ich diese Gilde nicht in den Himmel heben kann, sondern sie hinsichtlich gewisser Belange und Dinge in bezug auf ihre krankhafte Dummheit infolge ihrer Überheblichkeit, Behauptungen, ‹Erkenntnisse›, Hypothesen und Falschlehren als Nieten und Nullen erachte, das dann seine absolute Berechtigung hat. Auf die Philosophen führt es nämlich zurück, dass bereits seit der griechischen Antike – und gar zuvor – Behauptungen, ‹Erkenntnisse›, Hypothesen und Falschlehren erphantasiert wurden, die infolge der Dummheit späterer Philosophen und diverser Wissenschaftler, wie z.B. der Psychologie, der philosophisch hervorgebrachte Unsinn bis in die heutige Zeit überliefert wurde. Also existieren in diesen Bereichen auch heute noch die gleichen alten Behauptungen, Falschlehren, Vermutungen und Unsinnigkeiten, die zudem noch erweitert wurden, doch leider kommt es keinen der philosophischen und psychologischen Koryphäen in den Sinn, selbst einmal ihre eigene Gehirnbibliothek gründlich zu durchsuchen, um daraus die reale Wirklichkeit und deren Wahrheit zu ergründen. Doch dies tun sie daher nicht, weil sie einerseits nur das überlieferte alte Unwissen studieren und auswendig lernen, folgedem sie keine neue und zudem notwendige sowie effectiv wirklichkeits-wahrheitsgemässe Erkenntnisse gewinnen können. Anderseits finden sie in ihrer Dummheit und Überheblichkeit nicht einmal einen Impuls in sich, um auf den Gedanken zu kommen, dass es die Notwendigkeit erfordert, wenn wirkliche Philosophie und Psychologie studiert und erlernt werden will, dass dazu zuallererst ein Selbststudium in bezug darauf besteht, sich selbst in jeder notwendigen Weise des WER bin ich, WIE bin ich, WAS bin ich zu erforschen. Denn Tatsache ist, dass nur dann, wenn dies getan wird und der Mensch sich selbst in jeder erdenklichen Weise bestmöglich in- und auswendig kennt, wie so schön gesagt wird – wobei so mancher Erdling meint, damit brillieren und sich hochheben zu müssen, obwohl das WER-WIE-WAS grundsätzlich eine Selbstverständlichkeit sein müsste, insbesondere eben für Philosophen und Psychologen –, können in diesen Bereichen wirkliche Erkenntnisse und ein tatsächliches Verstehen gewonnen werden. Wenn ich gewisse Philosophen und Psychologen als Nullen und Nieten erachte, dann bezieht sich das auf jene Unbegreifenden dieser Gilden, die in bezug auf ihre Dummheit zu nennen sind, und zwar auch dann, wenn sie altherkömmlich grosse Namen tragen. Zu erklären ist dazu aber, dass sich die angesprochene Dummheit in der Beziehung ergibt, weil sie sich nicht in der Weise verstand- und vernunftmässig wirklich gebildet haben, wie dies der Materie jener Sache entsprechen würde, mit der sie sich aber eben nur oberflächlich beschäftigen, jedoch nicht tiefgründig, intensiv und exakt genug, weshalb sie auch keine der Wirklichkeit und Wahrheit entsprechende effective Erkenntnisse erlangen können. Und dies ist eben darum so, weil sie nie das unumgängliche WER-WIE-WAS-Prinzip an sich selbst durchgeführt und es daher nie zur Geltung gebracht haben konnten. Exakt dies kann und darf gesagt werden, denn mit Sicherheit hat keiner dieser anzuprangernden Philosophen und Psychologen sowie Naturforscher jemals das WER-WIE-WAS-Prinzip an sich durchgeführt, folgedem es nicht des Rechtens war und es auch heute nicht ist, wenn sie sich Philosophen und Psychologen nannten und sich auch heute so nennen. Tatsache ist, dass sie alle das notwendige Studium und Lernen in bezug auf ihre eigene Persönlichkeit, ihren eigenen Charakter sowie das auch für sie geltende Lebensprinzip und ihren Menschsein-Status usw. in keiner Weise ergründet und folgedem auch nicht die daraus resultierenden Erkenntnisse und Werte erarbeitet haben, die sie befähigen würden, das zu sein, was sie vorgeben zu sein. Folgedem haben sie sich durch ihr Studium nur altherkömmliche Hypothesen, Falschlehren und wenig wirkliches Wissen angeeignet, jedoch kein eigenes, wie sie sich ein solches auch nur sehr schwer erarbeiten können. Sie meinen sich jedoch gross und wichtig, wie sie sich auch wichtig zu machen meinen, wenn sie Namen, Hypothesen, Falschlehren oder gute Lehren, Erkenntnisse und Resultate alter Philosophen, Psychologen, Chemiker, Forscher und Wissenschaftler nennen und deren Abhandlungen usw. rezitieren können, während sie selbst jedoch – eben auch als Nullen und Nieten – infolge ihres Unwissens und ihrer Unfähigkeit dies in bezug auf sich selbst nicht tun können.

Und das war sehr oft nicht nur so in alten Zeiten bei Philosophen, Psychologen und Wissenschaftlern, sondern es trifft auch bei den diesbezüglich gleichen Gilden der heutigen Zeit zu. Und wenn ich also gewisse Philosophen und Psychologen als Nullen und Nieten bezeichne, dann beschimpfe ich damit jedoch nicht deren Persönlichkeit und nicht ihre Integrität als Mensch, sondern einzig deren Dummheit hinsichtlich ihrer Unkenntnis, Überheblichkeit und ihrer Nichtbildung in bezug auf ihren Verstand und ihre Vernunft. Dies jedoch auch nur in Hinsicht auf ihr Nichtausüben des unumgänglichen WER-WIE-WAS-Prinzips ihrer eigenen Person und damit das Nichterfüllen ihrer Pflicht, wie aber auch in bezug auf die Fakten und Sachen, die sie nicht gelernt haben bezüglich allem, was sie gemäss der Wirklichkeit und Wahrheit effectiv wissen und verstehen müssten, was sie sich einbilden, studiert und gelernt zu haben.

 

Billy:    
Bene, allora inizio, ma prima ho cercato e selezionato qualcosa da Wikipedia che anteporrò alle mie prime spiegazioni per poi spiegare in via preliminare qualcosa circa il termine “spirito” con un estratto da Wikipedia, tuttavia prima di iniziare con le vere e proprie esposizioni e spiegazioni devo dire innanzitutto ancora qualcosa che mi procurerà certamente altri e nuovi avversari, i quali mi riempiranno con tutte le loro armi di insulti e odio. Ciò che a questo riguardo devo innanzitutto dire sarà ciò che fa seguito alle mie parole, di conseguenza proseguo il nostro colloquio nel rapporto della conversazione in base alle mie interpretazioni e spiegazioni:           
Prima di tutte le interpretazioni, esposizioni e spiegazioni ecc. occorre dire quanto segue:   
Riguardo ai filosofi occorre spiegare che non posso magnificare questa categoria, ma la considero riguardo a certe questioni e cose caratterizzata da una patologica stupidità a causa della sua supponenza, delle sue affermazioni,  “conoscenze”, ipotesi e dei suoi falsi insegnamenti come costituita da buoni a nulla e nullità, cosa che e’ assolutamente giustificata.  Ai filosofi risale il fatto che già a partire dall'antichità greca, e addirittura ancor prima, sono state create dalla fantasia affermazioni, “conoscenze”, ipotesi e falsi insegnamenti che, a causa della stupidità di filosofi successivi e di diversi scienziati, come ad esempio nell'ambito della psicologia, hanno fatto sì che l'assurdità prodotta filosoficamente sia stata tramandata fino ai nostri giorni. Pertanto esistono in questi ambiti ancora oggi le stesse vecchie affermazioni, false dottrine, supposizioni e assurdità le quali sono anche state ampliate, tuttavia non viene in mente a nessuno dei corifei filosofici e psicologici di consultare per una volta accuratamente la propria biblioteca cerebrale per esaminare a fondo la reale realtà e la sua verità. Ma questo non lo fanno perché da un lato studiano e imparano a memoria soltanto l'antica non conoscenza tramandata, perciò non sono in grado di ottenere nuove e anche necessarie conoscenze effettivamente conformi alla verità e realtà. Dall'altro lato nella loro stupidità e arroganza non trovano nemmeno un impulso in se stessi per arrivare a pensare che s'impone la necessità, se si vuole studiare e apprendere la reale filosofia e psicologia, di intraprendere innanzitutto uno studio di se stessi al fine di indagare se stessi in ogni modo opportuno chiedendosi CHI sono, COME sono, COSA sono. Poiché il fatto è che solo se lo si fa e se l'essere umano conosce benissimo se stesso in ogni modo pensabile e nel miglior modo possibile, come si suol dire (ma qualche terrestre ritiene di doversi mettere in luce e darsi importanza sebbene il CHI-COME-COSA dovrebbe essere fondamentalmente un’ovvietà, in particolare proprio per i filosofi e gli psicologi) possono essere ottenute in questi ambiti reali conoscenze e una comprensione effettiva.
Quando considero certi filosofi e psicologi come buoni a nulla, questo si riferisce a coloro che nell'ambito di queste categorie devono essere indicati come privi di comprensione relativamente alla loro stupidità anche nel caso in cui portino tradizionalmente grandi nomi. Ma occorre chiarire a questo riguardo che la succitata stupidità deriva dal fatto che non si sono realmente formati dal punto di vista dell'intelletto e della ragione come avrebbe richiesto la materia di quegli argomenti di cui si occupano in modo soltanto superficiale, ma non approfondito, intenso e accurato per cui non possono ottenere nessuna conoscenza effettiva corrispondente alla realtà e alla verità. Questo succede perché costoro non hanno mai applicato a se stessi l'indispensabile principio CHI-COME-COSA, perciò non l’hanno mai potuto far valere. Proprio questo può e deve essere detto, poiché sicuramente nessuno di questi filosofi, psicologi e ricercatori della natura da stigmatizzare nettamente ha mai applicato a se stesso il principio CHI-COME-COSA, quindi non era e non è corretto neanche oggi che costoro si chiamassero e si chiamino tuttora filosofi e psicologi. Il fatto è che costoro non hanno approfondito in alcun modo lo studio necessario e l'apprendimento relativi alla propria personalità, al proprio carattere, al principio di vita valevole anche per loro e al loro stato di esseri umani e di conseguenza non hanno nemmeno elaborato le conoscenze e i valori che ne derivano, che consentirebbero loro di essere ciò che dicono di essere. Perciò hanno acquisito tramite il loro studio soltanto ipotesi tradizionali, falsi insegnamenti e scarso sapere reale, ma nessun sapere proprio che come tale possono ricavare soltanto in modo assai faticoso/molto faticosamente.
Tuttavia si ritengono grandi e importanti e ritengono anche di rendersi importanti quando pronunciano nomi, ipotesi, false dottrine o buoni insegnamenti, conoscenze e risultati di antichi filosofi, psicologi, chimici, ricercatori e scienziati e sono in grado di recitare a memoria i loro trattati ecc., mentre essi stessi tuttavia, essendo dei buoni a nulla, a causa della loro insipienza e della loro incapacità non sono in grado di farlo riguardo a se stessi.
È stato molto spesso così non soltanto nei tempi antichi per quanto concerne filosofi, psicologi e scienziati, ma vale anche per le rispettive categorie della nostra epoca. Pertanto quando definisco certi filosofi e psicologi come buoni a nulla, non intendo offendere la loro personalità e integrità di esseri umani, ma soltanto la loro stupidità relativa alla loro mancanza di conoscenza, supponenza e alla loro mancanza di formazione riguardo al loro intelletto e alla loro ragione. Questo ha tuttavia a che fare con il non esercizio dell'indispensabile principio CHI-COME-COSA circa la propria persona e quindi con il venir meno al proprio dovere, ma anche con i fatti e le cose che non hanno imparato riguardo a tutto ciò che dovrebbero effettivamente sapere e  comprendere secondo la/in base alla realtà e la verità che credono di aver studiato e appreso.

 

Ptaah:

Es wird so sein, wie du gesagt hast, denn einerseits entspricht alles dem, wie es sich tatsächlich verhält, wie wir erkannt haben, seit du für uns die Lehre von Nokodemion ausarbeitest, was ja nur du allein tun kannst, weil wir keinerlei Möglichkeit haben, seine Speicherbänke nutzen zu können. Und was ich jetzt zu sagen habe, dazu will ich mir ausbitten, dass du mich einfach reden lässt, zuhörst und nichts anderes tust, als zuzuhören, und damit nun zu folgendem: Seit du schon seit deiner Jugend für uns, seit nun mehr als 70 Jahren, das Lehrmaterial von Nokodemion abrufst und ausarbeitest, hat uns das viele Irrungen unserer gesamten alten Lehren erkennen lassen, wodurch wir sehr viel Fehlerhaftes korrigieren, richtigstellen und völlig erneuern konnten. Und dazu will ich einmal mein Wort erheben und dir ganz besonders selbst meinen tiefsten Dank aussprechen, wie aber auch im Namen unseres Gremiums und aller unserer Völker, denn du hast seit deiner Jugendzeit bis heute unermüdlich und derart unermesslich viel für uns Plejaren geleistet, dass wir zutiefst in unserem Dank für dich stehen, den wir dir in aller Achtung, Ehrung und Würde entgegenbringen, und dies auch in besonderer Weise noch tun werden, worüber ich heute jedoch noch schweigen werde. Eduard, Freund … …, entschuldige, es fehlen mir die Worte. Eduard, … auch wenn ich an Jahren mehrfach älter bin als du, … bitte, sage kein Wort dazu – du bist mir wie ein derart guter und liebevoller zweiter Vater, wie es auch mein Vater Sfath war. Und wenn du nicht mehr sein wirst, werde ich dich so vermissen, wie ich auch ihn noch immer vermisse – trotz der Jahre, die seit seinem Weggehen vergangen sind und ich …Nun, ich will von etwas anderem reden, und zwar davon, dass erst durch deine Arbeit, die du schon von früher Jugend an für uns Plejaren geleistet hast, und erst recht, als du deine Mission offen begonnen hast und seither in einem äusserst umfangreichen Mass so viel aus der Lehre von Nokodemion anfertigst, das Ganze alle unsere Völker letztendlich hat erkennen lassen, welche falschen Wege wir gegangen sind. Erst durch deine unermüdlichen Ausführungen aus der Lehre von Nokodemion lernten wir auch die Zusammenhänge der realen Fakten der Wirklichkeit und deren Wahrheit zu verstehen, wodurch es uns möglich wurde, viel des Fehlhaften zu korrigieren und auch unsere Gesinnung, Moral, Ethik sowie unsere gesamten Handlungs- und Verhaltensweisen in guter, positiver und evolutiver Weise neu zu gestalten. Durch die Lehre von Nokodemion, die ja in richtiger Art und Weise seiner fernen Nachfahrenlinie betrachtet deine Lehre ist, haben wir Plejaren durch die von dir genannte Lehre viel geändert, neu bedacht, gelernt und dadurch eine neue Zukunft gewonnen. Durch deine Arbeit, die du seit deiner Jugendzeit unermüdlich für uns leistest, hast du allen unseren Völkern zum Fortschritt und zu positiven Veränderungen verholfen. Und dadurch vermögen wir unsere Bemühungen unserer gesamten mentalen Entwicklung in fortschrittlicher Weise weiterzuführen, die vor mehr als 52000 Jahren irdischer Zeitrechnung durch unsere Vorfahren einen neuen Beginn gefunden hatte, die jedoch erst durch deine unermüdliche Arbeit für uns Plejaren nun all das bringt, was uns zu wahren Menschen macht, wie du oft zu sagen pflegst. Das aber können und dürfen wir nicht mehr verlieren, weshalb wir in unseren diesbezüglichen Bemühungen verbleiben und weiterlernen.

Ptaah:
Sarà così come hai detto, infatti da un lato tutto corrisponde a come stanno effettivamente le cose, come abbiamo constatato, da quando elabori per noi l'insegnamento di Nokodomion, cosa che solo tu puoi fare, perché noi non abbiamo alcuna possibilità di utilizzare le sue banche dati della memoria.
Questo è ciò che ora devo dire per cui ti chiedo di lasciarmi parlare, di ascoltare e di non fare altro che ascoltare ovvero:
Da quando fin dalla tua gioventù ossia da ormai più di 70 anni richiami e elabori il materiale inerente l'insegnamento di Nokodemion, abbiamo potuto scoprire molti errori di tutti i nostri antichi insegnamenti, per cui abbiamo potuto correggere, rettificare e rinnovare del tutto moltissimi errori.
A questo riguardo intendo alzare la mia voce e ringraziarti in modo del tutto speciale anche a nome della nostra Commissione e di tutti i nostri popoli in quanto fin da giovane hai fatto finora instancabilmente e incommensurabilmente così molto per noi Plejaren che ti siamo profondamente grati ed esprimiamo la nostra gratitudine nei tuoi confronti con grande rispetto, onore e dignità e lo faremo ancora in modo particolare anche se riguardo a questo per ora tacerò.
Eduard, amico… …, scusa, mi mancano le parole.
Eduard, … anche se ho molti più anni di te, … per favore, non dire niente, sei per me come un secondo padre buono e amabile come lo era mio padre Sfath. Quando non ci sarai più, mi mancherai allo stesso modo in cui mi manca ancor sempre mio padre, nonostante gli anni che sono trascorsi dalla sua dipartita ed io … Ora voglio parlare di qualcos'altro ovvero del fatto che solamente grazie al lavoro che dalla prima giovinezza hai svolto per noi Plejaren e a maggior ragione da quando hai iniziato ufficialmente la tua missione e da allora elabori così tanto in misura estremamente ampia dall'insegnamento di Nokodemion, tutto questo ha permesso a tutti i nostri popoli di scoprire quali falsi percorsi abbiamo intrapreso.
Soltanto grazie alle tue instancabili spiegazioni tratte dall'insegnamento di Nokodemion abbiamo appreso anche i nessi dei fatti reali della realtà e della sua verità, per cui abbiamo avuto la possibilità di correggere molti errori e di riconfigurare in modo valido, positivo ed evolutivo anche il nostro modo di pensare, la nostra morale, etica e i nostri modi complessivi di agire e comportarsi.
Grazie all'Insegnamento di Nokodemion che, considerato nel giusto modo riguardo alla sua lontana linea di discendenza, è il tuo Insegnamento, noi Plejaren abbiamo modificato, ripensato, imparato molte cose grazie all'insegnamento da te indicato e in questo modo abbiamo ottenuto un nuovo futuro. Grazie al tuo lavoro, che svolgi instancabilmente dal tempo della tua giovinezza, hai aiutato tutti i nostri popoli a indirizzarsi verso il progresso e cambiamenti positivi. In questo modo, possiamo proseguire i nostri sforzi relativi al nostro intero sviluppo mentale che più di 52000 anni fa secondo il calendario terrestre grazie ai nostri antenati conobbe un nuovo inizio, ma che soltanto grazie al tuo instancabile lavoro per noi Plejaren porta tutto ciò che fa di noi veri esseri umani come sei spesso solito dire. Questo non lo possiamo e dobbiamo più perdere, perciò i nostri sforzi a questo riguardo rimangono costanti ed continuiamo ad imparare.

 

Billy:

Du beschämst mich, mein Freund, denn … nun, ich meine … nein, reden wir nicht darüber, denn es gibt jetzt anderes, worüber ich reden will. Aber … nun, ich will …, eben …, ja ich will einfach sagen, dass ich nicht auf das vorbereitet war, worüber du eben gesprochen hast, wobei ich denke, dass das ja sicher auch unter uns bleiben kann, oder? Aber ich will auch nicht vergessen, mich für deinen und den Dank aller auch zu bedanken, wobei ich mich aber wirklich beschämt fühle, einerseits darum, weil ich nicht auf Dank erpicht bin, und anderseits, weil mir all dein Gesagtes wie ein Lob vorkommt, was ich aber nicht hören will. Ausserdem würdige ich das Ganze, weil bei euch die Lehre von Nokodemion gute Früchte trägt, während hier die Erdlinge sich nicht darum kümmern, sondern gegenteilig dagegen aufbegehren und Terror machen. Leider sind es nur wenige, die durch Verstand und Vernunft den Weg gefunden haben und wohl auch weiterhin finden werden, was ja sehr erfreulich ist. Das gewährleistet jedoch nicht, dass sich in absehbarer Zeit die alles Böse, Negative und Schlechte und die Kriege und den Terror hervorrufenden Religionen und fanatischen Gotteswahngläubigkeiten sowie das irre weitere Wachstum der alles zerstörenden Überbevölkerung ein Ende finden. Es wird noch lange dauern und vieler Arbeit der FIGU und deren sich dafür einsetzenden Mitglieder der Kerngruppe, Passivmitglieder und befreundeten FIGU-Mitstreitenden bedürfen, ehe ein grosser Erfolg kommen wird. Leider ist es dabei aber auch so, dass sich viele Menschen, die eigentlich die FIGU-Missions-Lehre in bezug auf die eigene Person nutzen, lernen und sich auch bemühen, das Erlernte persönlich umzusetzen, nicht getrauen, auch alles nach aussen weiterzugeben und zu verbreiten.

 

Billy:    
Mi fai vergognare, amico mio, perché … ora, intendo dire … no, non ne parliamo, dato che c'è qualcos'altro di cui voglio parlare.  Ma … ora, voglio …, proprio …, sì intendo dire semplicemente che non ero preparato a questo e penso che possa sicuramente rimanere tra noi, no?  Ma non voglio nemmeno dimenticare di ringraziarti per il tuo ringraziamento e quello di tutti gli altri, ma provo veramente vergogna da un lato perché non sono desideroso di ringraziamenti e dall'altro perché tutto ciò che hai detto mi sembra una lode, cosa che però non voglio sentire. Inoltre apprezzo tutto questo in quanto l'insegnamento di Nokodemion da voi porta buoni frutti, mentre qui i terrestri non se ne interessano, ma al contrario si rifiutano di accoglierlo e provocano terrore. Purtroppo sono solo pochi coloro che attraverso l'intelletto e la ragione hanno trovato la via e la troveranno certamente, cosa che è confortante.
Tuttavia questo non garantisce che le religioni, le fanatiche credulità deliranti in Dio e anche l'assurda ulteriore crescita della sovrappopolazione onnidistruttiva, che causano tutto ciò che è malvagio, negativo e pessimo, le guerre e il terrore, abbiamo una fine in un prossimo futuro.   
Occorrerà ancora molto tempo e molto lavoro da parte della FIGU e dei membri del gruppo centrale,  dei membri passivi e dei sostenitori amici della FIGU che si impegnano a questo scopo, prima che possa avvenire un grande successo.  
Purtroppo accadde anche che molte persone che utilizzano l’Insegnamento della missione della FIGU per se stessi, imparano e si sforzano di applicare personalmente quanto hanno appreso, non se la sentono, di trasmettere e diffondere tutto ciò anche all'esterno.

 

Ptaah:

Das entspricht leider ebenso der Tatsache, wie es auch so ist, dass Verrat an der Lehre und an deiner Arbeit durch Mitglieder geübt wird, die erst ernsthaft lernen und sich streng bemühen, die dann aber aus unbedachten privaten Allüren und Dummheit, wie du manchmal sagst, die Lehre und damit sich selbst verratend schmählich von allem abwenden.

Ptaah:
Questo corrisponde purtroppo ai fatti ed è anche vero che viene compiuto un tradimento nei confronti dell'insegnamento e del tuo lavoro da parte di membri che prima imparano seriamente e si impegnano rigorosamente,  poi per sconsiderati atteggiamenti privati e per stupidità, come talvolta dici tu, voltano miseramente le spalle a tutto ciò, tradendo l'insegnamento e quindi se stessi.

 

Billy:

Diese Menschen verraten sich selbst, weil sie trotz allem Lernen nicht wirklich gelernt, sondern einfach eine Mitläuferschaft betrieben haben oder betreiben, folgedem sie auch kein Vertrauen zu sich selbst haben, sich selbst also nicht vertrauen, sondern sich gegenüber sich selbst verraten und sich evolutiven Schaden zufügen. Diese Menschen sind in sich auch unzufrieden, haben auch keinen richtigen Lebensinhalt und beschäftigen sich deshalb einerseits nur mit für sie unbefriedigenden weltlichen Dingen, anderseits jedoch auch mit illusorischen Unwerten und Selbstgläubigkeiten oder von aussen angenommenen Glaubensformen. Nun jedoch will ich das ansprechen, worum du mich gebeten hast, eben das, was ich euch aus der Speicherbank von Nokodemion als Lehre weitergeben durfte, wobei ich auch sagte, dass einiges angesprochen werden muss, was ich in bezug auf ‹Geist› als Auszug aus Wikipedia herausgesucht habe und vorgehend in das einfügen werde, was nun zu erklären ist. Sieh hier, das ist das, was ich angesprochen habe:

Über den Begriff ‹Geist› wird in Wikipedia folgendes erklärt:

‹Geist (altgriechisch πνεῦμαα pneuma, altgriechisch νοῦς nous und auch altgriechisch ψυχή psyche, lat. spiritus, mens, animus bzw. anima, hebr. ruach und arab. r¯uh, engl. mind, spirit, franz. esprit) ist ein uneinheitlich verwendeter Begriff der Philosophie, Theologie, Psychologie und Alltagssprache.›

Billy:     
Questi esseri umani tradiscono se stessi perché nonostante tutto ciò che hanno imparato non hanno veramente imparato, ma hanno effettuato semplicemente una gregarieta', quindi non hanno alcuna fiducia in se stessi,  non si fidano di se stessi, ma tradiscono se stessi e si infliggono un danno evolutivo. Questi esseri umani sono anche insoddisfatti in se stessi, non hanno nemmeno un vero scopo di vita e perciò si occupano da un lato soltanto di cose mondane per loro insoddisfacenti, dall'altro però anche di cose prive di valore e autoconvinzioni illusorie o di forme religiose accolte dall'esterno.
Ora però voglio parlare di ciò di cui mi hai pregato di parlare ovvero di ciò vi ho potuto trasmettere dalla banca dati della memoria di Nokodemion e ho anche detto che è necessario dire qualcosa su ciò che riguardo al termine “spirito” ho selezionato come estratto da Wikipedia e che inserirò in via preliminare in quello che ora occorre spiegare. Vedi è questo ciò di cui ho parlato:
Sul concetto di “spirito” in Wikipedia si spiega quanto segue:   
“Spirito (dall'antico greco πνεῦμαα pneuma, antico greco νοῦς nous e anche antico greco ψυχή psiche, lat. Spiritus, mens, animus ovvero anima, ebraico Ruach e arabo r¯uh, inglese mind, spirit, francese esprit) è un concetto filosofico, teologico, psicologico e della lingua ordinaria impiegato in modo non unitario.”

 

Und damit beginne ich nun mit folgendem:

Ed ora inizio con quanto segue

‹Geist›

“Spirito”

Ausführungen und Erklärungen in bezug auf den Begriff ‹Geist›, wie dieser gemäss der Geisteslehre, ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› durch ein fundierendes Studium der Lehre und weiterer Weise mit dem richtigen Wortbegriff ‹Schöpfungsenergie› als effectiv richtige Bedeutung zu verstehen ist, damit in jedem bestimmten sowie sinnverwandten Zusammenhang alles richtig aufgenommen, erfasst, ausgelegt, begriffen und auch nachvollzogen werden kann.

Esposizioni e spiegazioni relative al concetto di “spirito” come deve essere inteso nel suo significato effettivamente corretto in base all'Insegnamento dello spirito, nell’ “Insegnamento della Verità, Insegnamento dello Spirito,  Insegnamento della Vita”, attraverso uno studio fondamentale dell'insegnamento e oltremodo con il corretto concetto verbale di “Energia della Creazione” affinché in ogni determinato contesto di significato affine tutto possa essere assimilato, colto, interpretato,  compreso e anche seguito correttamente.  

 

Wie und wann der Begriff ‹Geist› entstanden und woraus er hervorgegangen ist, das kann ich nicht exakt eruieren, und ich kann auch in irgendwelchen weltlichen oder religiösen Annalen und dergleichen nichts Genaues darüber finden, das den wirklichen Ursprung aufzeigen und diesen nachweisen würde. Wo ich allerdings in bezug auf die Entstehung des Begriffs ‹Geist› eine kurze Angabe gefunden habe, das war in einer persönlichen Speicherbank, die auf die Jahre 488–596 zurückführt, wobei die Speicherangaben auf ein sogenanntes ‹Pactus Legis Salicae› in der Spätantike hinweisen, auf ein Gesetz der Völkerwanderungszeit. Sehr vieles Diesbezügliche existiert nicht in schriftlicher, sondern nur in speicherbankmässiger Form und kann folglich nur von der Person abgerufen werden, von der eine ihrer früheren Persönlichkeiten zu der Zeit dort existierte und ihr Wissen in der Speicherbank ablagerte. Das sagt also aus, dass der Begriff ‹Geist› wohl in der Zeit der Spätantike erdacht, geschaffen und in Umlauf gesetzt wurde, wobei irgendwie – gemäss der Speicherbankaufzeichnung – auch germanische und römische sowie mittelalterliche und philosophische Einflüsse bei der Wortkreation mitgewirkt haben. Klar ist nur, dass der Wortbegriff ‹Geist› nicht antiken, sondern spätantiken Ursprungs ist und nicht auf den altgriechischen Begriff ‹Pneuma› zurückführt, sondern eben in neuerer Zeit geschaffen wurde. Dieser Begriff entspricht einem uneinheitlich verwendeten Begriff, der in der Alltagssprache und ganz speziell im religiösen Wahnglauben benutzt wird, wie aber auch in der Philosophie, Psychologie und Theologie, wobei mancherlei Dinge damit bezeichnet und z.B. folgende Bedeutungen zum Ausdruck gebracht werden:

 

Come e quando è nato il concetto di “spirito” e da cosa è derivato non lo posso accertare esattamente e non sono in grado di trovare nulla su questo nemmeno in qualche annale mondano o religioso o in fonti simili che possa mostrare l'origine reale e dimostrarla.
Ho trovato comunque una breve indicazione riguardo all'origine del concetto di “spirito” in una banca dati della memoria personale che risale agli anni 488-596 e le indicazioni memorizzate si riferiscono ad un cosiddetto ‘Pactus Legis Salicae' nell'epoca tardo-antica, ad una legge dell'epoca della migrazione dei popoli. La gran parte di questo non esiste in forma scritta, ma soltanto nella banca dati della memoria e di conseguenza può essere richiamato solamente dalla persona  di cui una delle personalità precedenti è esistita lì a quell'epoca ed ha depositato la sua conoscenza nella banca dati della memoria. Ciò significa che il concetto di “spirito” è stato certamente pensato, creato e messo in circolazione a quel tempo e in qualche modo, secondo la registrazione nella banca dati della memoria, hanno contribuito alla creazione di questa parola anche influssi germanici, romani, medievali e filosofici.  
È chiaro soltanto il fatto che il concetto verbale di “spirito” non è di origine antica, ma tardo-antica e non risale al concetto greco antico di “pneuma” ma è stato appunto creato in epoca più recente.
Si tratta di un concetto utilizzato in modo non unitario che viene usato nel linguaggio ordinario e specialmente nell'ambito del delirio religioso ma anche nella filosofia, psicologia e teologia in cui vengono indicate alcune cose e per esempio vengono espressi i seguenti significati:

 

Geist; an erster Stelle religiöser Wahnglaube und alles damit Verbundene

 

Geist; Heiliger Geist, gemäss christlichem Wahnglauben = dritte Person Gottes

 

Geist; unkörperliche Wesen in Religionen, Heilige, Dämonen usw.

 

Geist; als Ausdruck für die kognitiven menschlichen Fähigkeiten

 

Geist; Benennung für Filme, CDs, Musik, Video usw.

 

Geist = Geest; andere Bezeichnung für geomorphologische Landform; sandiges, unfruchtbares Land

 

Geist; geistige resp. destillierte alkoholische Getränke

 

Geist; Rechengrösse in der Quantenfeldtheorie

 

Geist; Wesenheiten immaterieller Form = Geister, Naturgeist usw.

 

Geist; geistige Verbindung mit anderen Wesen, Menschen, Orten, der Natur usw.

 

Geist; Totengeister, unkörperliche Wesenheiten, Gespenster

 

Geist; Schicksalsgeist

 

Geist; Geistliche = religiöse Wahnglaubensvertreter aller Fasson

 

usw. usf.

Spirito: in primo luogo fede delirante e tutto ciò che è ad esso connesso/legato;

Spirito: spirito santo, secondo la delirante fede cristiana = terza persona di Dio;

Spirito: esseri incorporei nelle religioni, santi, demoni ecc.;

Spirito: inteso come espressione delle capacità cognitive umane;

Spirito: Denominazione per film, CD, musica, video ecc.;

Spirito = Geest: altra denominazione per forma territoriale geomorfologica; terreno sabbioso, arido;

Spirito: bevande con spirito, ovvero alcoliche distillate;

Spirito: unità di calcolo/misura nella teoria del campo quantistico;

Spirito: esseri di forma immateriale = spiriti, spirito della natura ecc.;

Spirito: legame spirituale con altri esseri, uomini, luoghi,  con la natura;

Spirito: spirito dei defunti, esseri incorporei, fantasmi;

Spirito: spirito del destino;

Spirito: religiosi/clero = rappresentanti religiosi della fede delirante di ogni tipo;

ecc.ecc.   

Was ich bei meinen Nachforschungen in bezug auf ‹Geist› noch gefunden habe, ist folgendes Interessante des Autors Rolf Pfister, aus Zürich: https://www.rolfpfischter.ch/Die_grosse_Leere.html bzw. Autor: Rolf Pfister, Zürich, © Lexikon «‹Inhalt-Verzeichnis›» Gott und die Welt/Rolf Pfister Zürich.

Quello che ho trovato inoltre nelle mie ricerche riguardanti il termine “spirito” è la cosa seguente dell'autore Rolf Pfister di Zurigo:
https://www.rolfpfischter.ch/Die_grosse_Leere.html
ovvero autore: Rolf Pfister, Zurigo, © Dizionario ‘Indice dei contenuti' Dio e il mondo/Rolf Pfister Zurigo.

 

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Geist

Was ist Geist?

Hintergrund, Ursprung, Herkunft und Bedeutung von Geist

Begriff-Erklärung

Definition von Geist

Spirito
Che cos'è lo spirito?
Retroscena, origine, provenienza/derivazione e significato di spirito
Spiegazione del concetto
Definizione di spirito

Geist, mit der sprachlichen Wurzel *gheis- [erschaudern, ergriffen und aufgebracht sein] wurde als Wort-Begriff ein zentrales Thema der Metaphysik, der vermeintlichen oder angeblichen Über-Natur, ein aus historischen Gründen uneinheitlich verwendeter Begriff der Philosophie, Theologie, Psychologie und der Alltagssprache. 

Als die Spracheinteilung indo-germanisch geprägt wurde, war noch nicht bekannt, dass keltisch und tocharisch ebenfalls zur selben Sprachfamilie gehören. Die als indogermanisch oder indoeuropäisch bekannten Sprachen, benannt nach ihren westlichsten und östlichsten Vertretern, sind aus moderner Sicht im Jahr 2013 mit kelto-tocharisch zu erfassen.

Im Schweizer-Deutsch wird ‹gheis› noch immer gesprochen und bedeutet benennen oder heissen; «I gheis» oder «Wië gheist x?» meint Deutsch-Deutsch «Ich heisse» oder «Wie heisst x?» 

 

 

 Gheist resp. Geist wäre demnach die Benennung von Unbekannt als eine Erfassung vom Gespenst wie etwa früher die Naturgewalt in der Erscheinung vom Polarlicht oder ähnlichem. So wird denn im Schweizer-Deutsch ein Schrei in höchster Erregung als ‹Ghöis› bezeichnet = erschaudern, ergriffen und aufgebracht sein.

Der Begriff entstand vermutlich einst als eine Schnittstelle zwischen der mit unbekannt, magisch zu bezeichnenden direkten Betroffenheit und der aus dem Chaos herausgelösten bekannten, als bewusst wahrgenommenen [war-nehmend, waren = sehen] menschlichen Wirklichkeit.

Das westgermanische Wort *ghoizdo-z bedeutete dann übernatürliches Wesen [Gespenst] und wurde mit der Christianisierung der Gebiete nördlich der Alpen christlich umgedeutet, so dass der Begriff ‹Geist› als Übersetzung für den biblischen Spiritus Sanctus diente. Dieser Sinngehalt des Wortes hielt sich bis in die Gegenwart, so dass Geist auch gleichbedeutend für Gespenst verwendet wird. Unterschied von geistlich und geistig.

 

Spirito con la radice linguistica *gheis- [rabbrividire, essere commosso e arrabbiato] in quanto concetto verbale è stato un tema centrale della metafisica, del supposto e presunto ordine sovrannaturale,  un concetto della filosofia, teologia,  psicologia e del linguaggio ordinario utilizzato per ragioni storiche in modo non unitario.
Quando è stato definito il ramo linguistico indo-germanico non era ancora noto che il celtico e il tocarico appartengono ugualmente alla stessa famiglia linguistica. Le lingue note come indo-germaniche o indoeuropee, denominate così secondo i loro sostenitori occidentali e orientali  dal punto di vista moderno nel 2013 devono essere indicate come celto-tocariche.
Nello svizzero tedesco il termine ‘gheis' viene utilizzato ancora oggi e significa denominare e significare; “I gheis” o “Wië heisst x?” significa in tedesco-tedesco “Mi chiamo" o “Come si chiama x?”.


Gheist o Geist sarebbe alla luce di questo la denominazione per sconosciuto in quanto concezione di un qualcosa di spettrale come ad esempio anticamente le forze della natura all'apparire delle luci polari o cose simili.
Pertanto nello svizzero tedesco un grido in uno stato di estrema concitazione viene denominato ‘Ghöis' = rabbrividire, essere emozionati/commossi e arrabbiati. Il concetto sorse presumibilmente un tempo come cesura tra lo stupore diretto definibile  come sconosciuto, magico e la realtà conosciuta fuoriuscita dal caos in quanto percepita [war-nehmend = vedere] consapevolmente.
Il termine germanico occidentale *ghoizdo-z significava essere sovrannaturale (fantasma, ed ha assunto un diverso significato con la cristianizzazione dei territori a nord delle Alpi, cosicché il concetto di “spirito” (Geist) serviva come traduzione dello Spiritus Sanctus biblico. Questo contenuto semantico della parola si è conservato fino al giorno d'oggi, tant'è che spirito viene utilizzato come sinonimo di fantasma.  Differenza tra sacro e spirituale (tra geistlich e geistig). 

 

Die deutsche Mär vom Geist als versteckte Ideologie in der deutschen Sprache

La diceria tedesca dello spirito come ideologia nascosta nella lingua tedesca

Die Geschichte des deutschen Eigenschaftswortes ‹geistig› sei ziemlich merkwürdig, namentlich in seinem Verhältnis zu ‹geistlich›, durch welches es lange mitvertreten wird; es setzte zweimal an, im 14. und 17. Jahrhundert, ohne durchzudringen erst im 18. Jahrhundert setzte es sich allmählich durch. Mittelhochdeutsch erschien geistig in geistlich philosophischem Gebrauch im 13. Jahrhundert bei Eckhart von Hochheim, von ihm wie es scheint gebildet, aber nur als Abwechslung mit dem längst bestehenden geistlich. In der Tradition des deutschen Idealismus bezieht sich der Begriff Geist auf über-individuelle Strukturen, auf metaphysische Einbildungen. Richtig wäre die Annahme, Denken ergäbe Gedanken. Die deutsche Hoheit von Deutung, der Duden im Standard-Deutsch der Schrift-Sprache, behauptet und konstruiert hingegen unter dem Titel ‹Geist› eine Ideologie vom denkenden Bewusstsein des Menschen = angeblich Geist. Denken und Wissen ergibt jenes was IST. Das deutsche Sein oder gar Bewusst-Sein ist ebenfalls eine metaphysische Einbildung und führt in Verbindung mit dem deutschen Geist fast zwangsläufig in eine Warumfalle. Mit dem naheliegenden Resultat von etwas Göttlichem in irgendeiner Form, jedenfalls germanisch mit der sprachlichen Wurzel *guda- [der Anruf vom Ganzen als Wesen = Gott], womit die versteckte Ideologie in der deutschen Sprache wirken kann:

Mit der allgemein üblichen Form der angeblichen Geistes-Wissenschaft wird unbemerkt der ursprüngliche Gheis als Gespenst [Geist] mitgedacht und behauptet sowie in der Folge als Wesen denkend angesprochen auch geglaubt. Gefangen in mehrfach verbundenen Dualismen können nun endlos, einem Hamster-Rad gleich, trefflich von vermeintlichen Seins-Wesen ganze Bibliotheken zum Thema von angeblichen Geistes-Wissenschaften gefüllt werden, ohne jede Möglichkeit zum Verlassen der Umdrehung vor Ort resp. der gedanklichen Ohnmacht mit nicht bemerkbar denkender Selbst-Aufgabe, solange nicht die Grund-Annahmen durch Erneuern verändert werden mit Sprachkritik. Im Schweizer-Deutsch erledigt sich das Paradoxon [etwas noch Unbekanntes zu benennen] sprachlich in sich selbst: «Wië gheist dä Gheischt [= Gespenst]?» Geist ist demnach wie Gott dem Glauben [oder nicht] anheimgestellt und wäre zu trennen vom gedanklich Bewussten. Zum präzisen Ausdruck genügt die Formulierung durch die Begriffe Denken, Gedanken und gedanklich. Geistig und geistlich können problemlos vermieden werden.

La storia dell'aggettivo tedesco “spirituale” (geistig) è abbastanza particolare, vale a dire nel suo rapporto con il termine “sacro/religioso” (geistlich) con cui da molto tempo viene rappresentato; la cosa è iniziata due volte, nel 14° e nel 17° secolo senza imporsi e soltanto nel 18° secolo si è gradualmente affermato. Nel medio alto tedesco il termine geistig è comparso nell'uso religioso filosofico nel 13° secolo in Eckhart von Hochheim, da lui coniato a quanto pare, ma soltanto come sostituto della parola geistlich (sacro, religioso) esistente da molto tempo.
Nella tradizione dell'idealismo tedesco il concetto di spirito (Geist) si riferisce a strutture sovraindividuali, a immaginazioni metafisiche. Giusta sarebbe l'ipotesi che il pensiero produca pensieri. L'autorità tedesca per quanto riguarda l'interpretazione,  il Duden nel tedesco standard della lingua scritta afferma e costruisce sotto la dizione di “spirito” un'ideologia della coscienza pensante dell'uomo = presumibilmente spirito (Geist). Il pensiero e il sapere producono ciò che È. L'essere tedesco o addirittura l'essere cosciente è ugualmente un'immaginazione/invenzione metafisica e in connessione con lo spirito tedesco conduce in una trappola del perché. Con l'evidente risultato di qualcosa di divino in una qualche forma, anch'esso germanico con la radice linguistica *guda- [il richiamo del tutto come entità = Dio], con cui l'ideologia nascosta nella lingua tedesca può operare:
Con la usuale forma generale della presunta scienza dello spirito originario Gheis viene inavvertitamente pensato e affermato come fantasma/spettro [Geist] e di conseguenza viene interpellato nel pensiero e anche creduto come entità. Prigionieri di molteplici dualismi tra loro collegati possono dunque essere riempite in modo eccellente all'infinito, come in una ruota di criceti, di presunte entità esistenti intere biblioteche riguardo al tema delle presunte scienze dello spirito senza alcuna possibilità di porre fine all'aggirarsi nello stesso luogo ovvero all'impotenza concettuale con un impercettibile autorinuncia intellettuale finché le ipotesi fondamentali non vengono modificati attraverso un rinnovamento accompagnato da una critica del linguaggio.  
Nello svizzero tedesco il paradosso [denominare qualcosa di ancora sconosciuto] si risolve linguisticamente in se stesso: “Wië gheist dä Gheischt (fantasma/spettro)?”. Spirito, cosi come dio, è quindi materia di fede (o meno), e dovrebbe essere separato da ciò che è intellettualmente cosciente.  Per un'espressione precisa è sufficiente la formulazione, attraverso i concetti di pensare, pensieri, relativo al pensiero. Spirituale (geistig) e sacro (geistlich) possono essere evitati senza problemi. 

 

Rolf Pfister, Zürich

Rolf Pfister, Zurigo

Was ich selbst nun weiter zum Begriff ‹Geist› zu sagen habe ist also, dass dieser nicht bereits in der Antike benutzt wurde, weil er nämlich erst sehr viel später erschaffen worden ist, wobei er je nach Denkart auch verschieden ausgelegt wurde und auch in der heutigen Zeit mit diversen Bedeutungen genannt und benutzt wird. In alt-philosophischer Hinsicht wurde der Begriff, der heute ‹Geist› genannt wird, als materielle, luftartige, auch feuerartige Substanz erklärt, was in weiterer Auslegung ‹Prinzip der Natur und des Lebens› bedeutete. Anderweitig wurde und wird auch noch heute aus religiöser Wahngläubigkeit der Begriff ‹Geist› als ‹Gottes-Geist› resp. ‹Heiliger Geist› bezeichnet.

Der altgriechische Begriff ‹Pneuma› (siehe vorgenannt im Wikipedia-Auszug = πνεῦμα pneuma), wurde in der Antike mit dem Wortwert ‹Atem›, ‹Hauch› und ‹Luft› gleichgesetzt, woraus zur damaligen Zeit auch die Begriffe ‹Hagion Pneuma› resp. ‹Heiliger Atem›, ‹Heiliger Hauch›, ‹Heilige Luft› resultierten, wie in späterer Zeit z.B. auch weiterführend die Begriffe ‹Pneumologie› und ‹Pneumatik›. Daraus ist klar ersichtlich, dass in der Antike mit dem Begriff ‹Pneuma› völlig andere Werte verbunden waren und dieser Wortbegriff effectiv keinerlei Bezüge zum Begriff ‹Geist› aufwies und auch in der heutigen Zeit des 21. Jahrhunderts keinerlei Bezug dazu aufweist.

Die verschiedenen Konzepte des Begriffs ‹Geist›, wie ‹Atem Gottes›, in dem angeblich der ‹göttliche Geist› – eines imaginären Gottes – wirken soll, weisen je nach Art und Fanatismus des religiösen Wahnglaubens krasse Überschneidungen auf, die von Liebe, Harmonie, Freude, Rechtschaffenheit und Gerechtigkeitssinn bis hin zu grenzenlosem Hass, zur Rache und Vergeltung reichen, jedoch durch irre und wirre Annahmen, Begriffe, Theorien und Vorstellungen noch viel weiter führen, bis hin zu bösartigen Wahnvorstellen wie Tötungs-, Vergewaltigungs-, Zerstörungs-, Folterungs-, Kriegs-, Züchtigungs- und Mordwahnallüren usw. Das griechisch-antike Wort ‹Pneuma› wurde und wird bis heute jedoch nicht nur auf den Begriff ‹Geist› erweitert, sondern auch in Fassungen gefügt, die dem Menschen völlig falsche Vorstellungen und Verstehensweisen vermitteln. So kam es, dass aus ‹Geist› Bedeutungen entstanden wie Druck, Wirbel, Windhauch und ähnliche Konzepte, was auch zu anderen Begriffen geführt hat, wie zum hebräischen ‹rûaḥs›, dem chinesischen Qì und dem indischen Prana resp. Akasha, und zu Atemseele.

Weiter gilt ‹Pneuma› bei den Stoikern als eine Art ‹feuriger Lufthauch›, der alles durchdringen und eine Art Schicksal vermitteln soll, das mit einer kosmischen Macht gleichgesetzt wird. Doch wird auch im Christentum, und zwar z.B. in Römer 7,6 EU und 2 Kor 3,6 EU, von Saulus resp. dem späteren Paulus das Pneuma als positives Wesen der göttlichen Ausstrahlung und damit als dessen ‹Geist› bewertet.

Im Mittelmeerraum, besonders in Ägypten, Griechenland und im Römer-Reich, kam das altgriechische antike ‹Pneuma› in der Medizin zur Geltung, und zwar wurde es, weil es zusammen mit dem Blut durch die Adern pulsierte, einerseits als materielle Lebenskraft erachtet, wie aber auch für alle physiologischen Vorgänge haftbar und verantwortlich gemacht.

Es war bereits zur Zeit von Hippokrates, dem Arzt von Kos, der etwa zwischen 460 und 370 v. Jmmanuel resp. Chr. lebte, der den geschichtlich festgelegten Eid des Arztgelöbnisses leistete, das ursprünglich in griechischer Sprache verfasst und bis heute als ‹Eid des Hippokrates› oder ‹Hippokratischer Eid› resp. als erste grundlegende Formulierung einer ärztlichen Ethik überliefert wird. Dabei ist jedoch in Wahrheit bis heute ungeklärt geblieben, wer tatsächlich für die Urheberschaft des Eides verantwortlich war. Grundsätzlich waren es dann die hippokratischen Ärzte, die sich Gedanken darum machten, was das ‹Pneuma› sein und wo im Menschen es als materielle Lebenskraft seinen Sitz haben könnte, wofür eigentlich nur das Gehirn in Betracht gezogen wurde. Dies, während anderseits sikelische Ärzte – heute Psychologen und Psychiater resp. ‹Seelenklempner› genannt – den diesbezüglichen Lebensquell im Herzen vermuteten.

Wenn zur damaligen Zeit beim Menschen Krankheiten entstanden, dann wurde angenommen, dass das ‹Pneuma›, also die Lebenskraft resp. der Lebensquell, durch irgendwelche ungesunde Säfte behindert werde. Also unterschied diesbezüglich z.B. der Philosoph Aristoteles zwei Arten von ‹Pneuma›, nämlich einerseits die Lebenskraft, die von aussen eingeatmet wurde und zur Erhaltung der Körpertemperatur diente. Anderseits hat er angenommen, dass ein dem Menschen angeborenes ‹Pneuma› resp. eine entsprechende Lebenskraft im Blut verdunstete, und zwar im Herzen. Dies also, während anderseits der Philosoph Straton von Lampsakos angenommen hat, dass der Mensch darum müde werde und dem Schlaf verfalle, weil eine Absonderung der Lebenskraft resp. des ‹Pneuma› dies bewirke. Der Naturforscher Erasistratos vermutete – wie sein Lehrer Praxagoras von Kos – ein Lebenspneuma im Herzen, wie aber auch ein seelisches (Anm. psychisches) Pneuma im Gehirn, und zudem nahm er auch an, dass im Blut, in den Venen und in den Arterien, sowie ein seelisches Pneuma in den Nerven existiere. Also ist es wohl nicht verwunderlich, dass in der antiken Ärzteschule die Pneumatiker eine grosse Rolle spielten. Dies insbesondere der Naturforscher, Anatom, Chirurg und Physiologe Erasistratos, der – zusammen mit Herophilos von Chalkedon und Eudemos von Alexandria – in bezug auf das Pneuma eine wichtige Rolle spielte. Was ihm dabei besonders half, war die Tatsache, dass er zusammen mit den anderen seine anatomischen Studien vor allem an menschlichen Körpern betreiben konnte, die er lebendig als Sezierobjekte benutzte und dabei natürlich auch tötete, und zwar unter dem Schutz des Herrschers von Alexandria, der Forscher hinsichtlich ihres Handelns unterstützte. Also konnte besonders Erasistratos seine Forschungsergebnisse nur verbuchen, weil er unter dem Patronat des Herrschers tatsächlich Menschen, in der Regel Gefangene und Sklaven, lebendigen Leibes sezieren konnte.

Nun, über diese frühen Anfänge der medizinischen Forschungen und besonders in bezug auf die kreuzdummen falschen Behauptungen und ‹Erkenntnisse› der Philosophen und Naturforscher usw. – die grossteils noch heute in gewissen Wissenschaften gang und gäbe sind, speziell in der Psychologie und Psychiatrie – gäbe es noch unendlich viel zu berichten, auszuführen und zu erklären, doch würde das effectiv zu weit führen. Gesagt soll nur noch sein, dass einander bis in die frühe Neuzeit zwei Theorien über den Sitz der Seele bzw. Seelenteile gegenüberstanden. Einerseits war dies die These, die bereits auf die Naturphilosophie von Alkmaion von Kroton und Platon zurückführte, dass im Gehirn des Menschen ‹die höchste und entscheidende Kraft der Seele wurzle›. An und für sich war diese Annahme in bezug auf ‹die höchste und entscheidende Kraft› zwar richtig, doch unendlich weit von der Wahrheit entfernt, weil es sich nicht um die ‹Kraft der Seele›, sondern um Schöpfungsenergie handelte, die aus der Geisteslehre bekannt ist als Geistform, die im Menschen ihren Sitz im ‹Colliculus superior› des Gehirns hat und die das Bewusstsein, die Gedanken-Gefühls-Psychewelt sowie den gesamten physischen Körper mit der winzigen jotahaften Energie belebt.

Also lokalisierte auch Platon nebst den drei anderen, dass im Gehirn der eigentliche Lebensquell des Menschen seinen Sitz hat, auch wenn er, wie auch die anderen, infolge Unwissen von völlig falschen Voraussetzungen ausging, folgedem er seine Lehre in bezug auf die verschiedenen Pneuma als getrennte Seelen bezeichnete und diese als unsterblichen Anteil im Gehirn betrachtete. Dies, während die Willenskraft, wie er lehrte, ihren Ort in der Brust und die Begierde ihren Sitz im Unterleib habe. Aristoteles war diesbezüglich jedoch anderer Ansicht, denn den Sitz des Seelenorgans im Gehirn schloss er kategorisch aus, weil keine direkte Verbindung des Gehirns zum Seelenvermögen zu erkennen sei. Zudem war seine falsche Lehre die, dass die Seele physikalisch von der Lebenswärme abhängig sei, was beim Gehirn nicht zutreffe, weil dieses, wie er behauptete, das kälteste Organ des Körpers sei. Das sei der Grund dafür, dass einzig das Herz als wärmster Körperteil der Sitz der dem Menschen ‹eingeborenen Lebenswärme› und deshalb auch das Zentralorgan aller denkenden und wahrnehmenden Funktionen der Seele sei. Seine irrige Ansicht ging gar derart weit zu behaupten, dass das Gehirn nicht mehr und nicht weniger als nur wie eine Art kaltes Stück Eis zu verstehen sei, was ich äusserst lächerlich fand.

Nun, aus all diesen frühen resultierenden Unsinnigkeiten wurden auch in den späteren Jahrhunderten und zwei Jahrtausenden durch weitere Philosophen und Forscher diverser Art weitere Unsinnigkeiten erphantasiert, folgedem bis heute noch immer keine wirkliche Erkenntnisse ganz besonders auf dem Gebiet der Psychologie und Psychiatrie vorherrschen. Daher haben die ‹Fachleute› auf diesen Gebieten keine umfassende Kenntnisse darüber, wie die Vorgänge in bezug auf die Gedanken-Gefühls-Psychebildung sowie die wahren Arbeitsweisen von Verstand, Vernunft, Intelligenz, Intellekt und Intelligentum ablaufen sowie was deren eigentliche und wirkliche Funktionen sind, was auch zur völlig verrückten Behauptung führt, dass Intelligentum und Intellekt praktisch ein und dasselbe seien. Vornweg habe ich bereits erklärt und bis anhin auch diverse Ausführungen gemacht und Erläuterungen verabfolgt, und zwar in bezug darauf, dass unter dem Begriff ‹Geist› etwas völlig anderes zu verstehen ist, als allgemein im irdisch-menschlichen Sinn verstanden wird. Erklären muss ich aber auch, dass viele irdisch-menschliche, und zwar auch wissenschaftliche Lehrmethoden sehr mangelhaft und gar falsch sind, die sich auf die vielfältige Evolution des Menschen der Erde beziehen. Und diese falschen Lehrmethoden, die schon seit der Antike existieren, wie die damit verbundenen falschen Lehren in bezug auf psychologische Fakten, die Werte Verstand, Vernunft, Intelligentum und Intellekt usw., muss ich einmal berichtigen und dazu klarstellen, was diesbezüglich am Ganzen richtig und was falsch ist.  Das aber wird mit Sicherheit bei allen in den betreffenden Gebieten ‹gebildeten Fachleuten› Aufruhr schaffen und gegen meine Ausführungen und Erklärungen Widerstreit und Angriffe in der Weise hervorrufen, dass alles falsch sei, denn all das, was seit der Antike durch die Griechen usw. und seit damals über alle Zeit gelehrt wurde, wie es zudem auch heute noch gelehrt werde, entspreche daher der Richtigkeit. So borniert wie die Erdlinge hinsichtlich ihrer Wissenschaften sind, werden sie also nicht anerkennen, dass die altherkömmlichen Lehren nicht oder nur teilweise stimmen, obwohl zu den damaligen frühen Zeiten die Menschen der Erde noch keine eigentliche Kenntnisse in bezug auf gewisse Wissenschaften hatten, wie z.B. der Psychologie, Moral, Mentalität und Kognitivität usw. Auch die sogenannten Philosophen waren in den diesbezüglichen Fachgebieten noch nicht weit genug in ihrem Wissen und Verstehen fortgeschritten, dass sie das Massgebende hätten überblicken, verstehen und erklären können. Und – das muss ich einmal sagen – wenn ich gewisse Aussagen von frühen und auch späteren und bis heute wirkenden Philosophen beurteilen will, dann sind viele dieser philosophischen Aussagen nur kindisch und derart unüberlegt, dass sie nur als lächerlich bezeichnet werden können. Viele der falschen Lehren und Lehrmethoden werden seit alters her nicht nur von Eltern und anderen Erziehenden angewendet, sondern hauptsächlich von sogenannten höher- oder hochgebildeten Fachleuten und Wissenschaftlern – mit oder ohne akademischen Titeln –, und zwar in bezug auf das Lehren, Lernen und hinsichtlich der Ausbildung von Verstand, Vernunft, Intelligenz und Intellekt, Intelligentum resp. Intelligentsein sowie Moral, Mentalität, Kognitivität resp. Kognition, Ethik und Ethos. Aus diesem Grund kann folglich vom Erdenmenschen niemals das erreicht werden, was er in bezug auf die Verstand-, Vernunft- und Intellektentwicklung, wie auch hinsichtlich einer korrekten Moral, Mentalität, Kognition und einer rechtschaffenen Lebensführung usw. lernen müsste, um im wahrsten Sinn des Wortes ein Mensch zu sein – ein Wesen mit schöpfungsgemässer Gesinnung resp. Bewusstseinshaltung. Doch dazu ist es unumgänglich und notwendig, vornweg einige bestimmte Wortbegriffe, wie auch einiges der fundamentalen Zusammenhänge zu erklären, wobei jedoch vorausgehend klargelegt werden muss, dass dagegen von ‹Fachleuten›, akademischen Titeltragenden und Philosophen diverser Art ein beschimpfendes Veto und eine Besserwisserei sondergleichen erhoben werden wird. Dies weil sie – trotz ihren abgelegten Prüfungen, wie Dissertationen, Disputationen und Rigorosen – gemäss ihrem effectiven Unwissen wohl in gewisser Weise gebildet sind, jedoch trotzdem in Wahrheit von ihrer erlernten Materie nur ein bruchstückhaftes Wissen haben.

Dass die gesamte irdische Psychologiewissenschaft in praktisch allen Beziehungen von völlig falschen Voraussetzungen ausgeht, das hat mir Sfath schon in den 1940er Jahren erklärt und mich in bezug auf die Psychologie sowie den Verstand, die Vernunft, die Intelligenz und den Intellekt, das Intelligentum und das Intelligentsein usw. sehr eingehend und auch sehr weitgehend unterrichtet. 

Dadurch habe ich erkannt, wie unzulänglich und unwissend auch in diesen Beziehungen die irdischen Wissenschaften tatsächlich sind und so gut wie keine wirkliche Erkenntnisse besitzen.

In bezug auf die Intelligenz wird der allergrösste Fehler offenbar, der gemacht wird, weil diese in direkten Zusammenhang mit dem Intellekt gestellt und gar mit diesem gleichgesetzt wird. Und dies, obwohl diese, die absolut inaktive Intelligenz, sowie der vollumfänglich aktive Intellekt, grundlegend unabhängig voneinander sind, wie beide auch verschiedenen Wertigkeiten entsprechen. Demgemäss divergieren sie auch absolut, resp. sie streben auseinander und weichen gegenseitig gründlich voneinander ab, wie sie sich auch unterscheiden und völlig anderen Werten zustreben.

Der Wissensspeicher von Verstand und Vernunft ist die Intelligenz, die vergleichsmässig mit einem Wörterbuch oder Lexikon gleichgesetzt werden kann, das nicht mehr und nicht weniger als nur Wortbegriffe und deren Bedeutung beinhaltet, die als reine gespeicherte Information wahrgenommen werden, jedoch keinerlei Aktivität aufbringen können. Das bedeutet, dass die Intelligenz als Wort- und Begriffsspeicher für den bewusst und willentlich höherentwickelten Verstand und die Vernunft dient und praktisch deren Gedächtnis ist, das jedoch keinerlei Aktivität aufweist und folgedem daraus weder eine gedankliche oder gefühlsmässige Regung, noch ein Verhalten oder eine Handlung angeregt, zustande kommen oder ausgeführt werden kann. Und diese Tatsache ergibt, dass infolge der aus dem durch Verstand und Vernunft angeordneten absolut aktivitätslosen Wort- und Begriffsspeicher resp. dem Gedächtnis durch die Intelligenz keinerlei nano-winzigster Anfang einer winzigsten Reaktion erfolgen resp. resultieren kann. Dies im Gegensatz zum Intellekt. Der umfänglich absolut hochaktive Intellekt bildet das Lager resp. die Ablage aller durch den Verstand und die Vernunft gelehrten, entwickelten und gebildeten zahllosen Erkenntnis- und Entwicklungswerte, die sich im Intellekt als aktive Bewegungs-, Durchsetzungs-, Könnens-, Handelns- und umfängliche Nutzungsenergie manifestieren, wodurch für den Menschen in jeder erdenklichen Beziehung in positiver, negativer oder ausgeglichen-neutraler Weise gegeben ist, dass er durch Tat und Wirken alles nachvollziehen, umsetzen und verwirklichen kann. Und dies ist ihm allein durch seinen Intellekt möglich, der alle dafür erforderlichen Notwendigkeiten und Voraussetzungen aus der Entwicklung von Verstand und Vernunft eingelagert erhalten hat und auch die unumgängliche aktive Handlungsenergie beinhaltet, die erforderlich ist, um durch Tat und Handlung alles Wirklichkeit werden zu lassen, was in des Menschen Sinn und Willen ist, es zu verwirklichen.

 

Quello che devo dire ora sul concetto di “spirito” è dunque che esso non veniva già utilizzato nell'epoca antica poiché infatti è stato creato solo moltissimo tempo più tardi, ed è stato interpretato diversamente a seconda del modo di pensare, ed anche oggigiorno viene denominato ed utilizzato con diversi significati. Dal punto di vista dell'antica filosofia il concetto che attualmente viene denominato “spirito” viene spiegato come sostanza materiale, aerea, anche ignea, cosa che in un'ulteriore interpretazione significava  “princpio della natura e della vita”. Inoltre il concetto di spirito venne e viene ancor oggi definito in base alla delirante credulità religiosa come “spirito divino” ovvero “spirito santo”.
L’antico concetto greco di ‘pneuma' (vedi ciò di cui sopra nell'estratto di Wikpedia = πνεῦμα pneuma) in epoca antica fu equiparato al valore linguistico di “respiro”, “soffio” e “aria” da cui a quel tempo derivarono anche i concetti di “hagion pneuma” ossia “sacro respiro”, “soffio sacro”, “aria sacra” e in un'epoca successiva ulteriormente i concetti di “pneumologia” e “pneumatica”. Da questo risulta chiaramente evidente che nell'antichità al concetto di “pneuma” erano associati valori completamente diversi e questo concetto verbale effettivamente non presentava alcun riferimento al concetto di “spirito” e anche nella nostra epoca, nel 21° secolo non ne ha alcuno.
I diversi significati del concetto di “spirito” come ad esempio “respiro divino” in cui si presume debba agire lo “spirito divino”, di un dio immaginario, presentano a seconda del tipo e del fanatismo della delirante fede religiosa enormi intersezioni che vanno da amore, armonia, gioia, rettitudine e senso della giustizia fino a odio smisurato,  vendetta e rappresaglia, tuttavia a causa di bizzarre e assurde ipotesi, concezioni, teorie e idee essi portano molto oltre fino a deliranti idee malvagie come atteggiamenti di uccisione, stupro, distruzione, tortura, guerra, punizione, omicidio ecc.  
Tuttavia la parola greca-antica ‘pneuma' non solo è stata ed è fino ad oggi estesa al concetto di “spirito” ma viene anche inserita in versioni che comunicano all'uomo idee e modalità di comprensione completamente false. Così è accaduto che da “spirito” sono sorti significati come pressione, vortice, soffio di vento e concetti simili, cosa che ha portato alla formazione di altri concetti come l'ebraico rûaḥs, il cinese qì e l'indiano prana o akasha e di anima-respiro.  
Inoltre pneuma presso gli stoici è inteso come una sorta di “soffio d'aria infuocato” che tutto compenetra e intende significare una specie di destino equiparato ad una potenza cosmica. Ma anche nel cristianesimo, ad esempio in Romani 7,6 EU e in 2 Corinti 3,6 EU, il pneuma viene giudicato da Saulus ovvero il tardo Paolo come entità positiva dell'aura divina e quindi come il suo “spirito”.  
Nell'area mediterranea, in particolare in Egitto, Grecia e dell'Impero Romano, il pneuma greco antico trovò applicazione nella medicina e poiché pulsava nelle vene insieme al sangue da un lato venne considerato come forza vitale materiale e dall'altro venne ritenuto responsabile di tutti i processi fisiologici. Questo avvenne già al tempo di Ippocrate, il medico di Kos vissuto all'incirca tra il 460 e il 370 prima di Jmmanuel o Cristo che fece il giuramento del medico passato alla storia, il quale originariamente scritto in lingua greca è stato tramandato fino ai nostri giorni come “giuramento di Ippocrate” o “giuramento ippocratico” ed è considerato come prima fondamentale formulazione di un'etica medica.
Tuttavia in verità non è finora chiaro chi sia effettivamente responsabile della paternità del giuramento.
Fondamentalmente furono i medici ippocratici che si posero il problema di cosa potesse essere il pneuma e dove nell'uomo potesse avere la propria sede in quanto energia vitale materiale, per cui fu preso in considerazione soltanto il cervello.   
Questo avveniva mentre d'altro canto i medici sichelici al giorno d'oggi denominati psicologi e psichiatri o “idraulici dell'anima” presumevano che la fonte della vita si trovasse nel cuore.
All'epoca quando nell'uomo insorgevano delle malattie si ipotizzava che il pneuma quindi l'energia vitale o fonte della vita venisse ostacolata da umori malsani.

Dunque il filosofo Aristotele a questo riguardo distingueva ad esempio due tipi di pneuma ovvero da una parte l'energia vitale che veniva inspirata dall’esterno e serviva al mantenimento della temperatura corporea. Dall'altra ha ipotizzato che un pneuma congenito nell'essere umano evaporando producesse una corrispondente energia vitale nel sangue e precisamente nel cuore.
Mentre d'altro canto il filosofo Stratone di Lampasco ha ipotizzato che l'uomo si stanchi e si addormenti per effetto di una secrezione dell'energia vitale o pneuma.

Il naturalista/studioso della natura Erasiastrato presumeva, come ll suo maestro Prassagora di Cos, che vi fosse un pneuma vitale nel cuore ma anche un pneuma dell'anima (nota: psichico) nel cervello, inoltre ipotizzava che esso esistesse anche nel sangue, nelle vene, nelle arterie e nei nervi. Quindi non è di certo sorprendente il fatto che i pneumatici nella scuola medica antica avessero una grande importanza.

In particolare il naturalista, anatomista, chirurgo e fisiologo Erasiastrato il quale, insieme ad Erofilo di Calcedonia e a Eudemo di Alessandria, ebbe un ruolo importante riguardo al pneuma. Ciò che lo ha aiutato in questo è stato il fatto che egli,  insieme con altri, ha potuto compiere i suoi studi anatomici soprattutto sui corpi umani, che utilizzava vivi come oggetti da sezionare e ovviamente anche uccideva sotto la protezione del signore di Alessandria, il quale sosteneva gli studiosi riguardo alla loro attività.

Pertanto Erasiastrato in particolare poté ottenere i risultati delle sue ricerche soltanto perché egli, sotto il patrocinio del sovrano, poteva dissezionare esseri umani, solitamente prigionieri e schiavi,  a corpo vivo.        
Ora su questi inizi delle ricerche mediche e in particolare riguardo alle false affermazioni stupidissime e alle “conoscenze” dei filosofi e studiosi della natura, che in gran parte sono comuni ancora oggi in certe scienze, ci sarebbero ancora innumerevoli cose da dire, esporre e spiegare, ma questo porterebbe in effetti troppo lontano.
Occorre soltanto dire ancora che fino all'inizio dell'era moderna si contrappongono due teorie sulla sede dell’anima ovvero sulle parti dell'anima.  Da un lato vi era era la tesi, già risalente alla filosofia della natura di Alcmeone di Crotone e Platone, secondo cui nel cervello dell'uomo “risiede la suprema e decisiva energia/forza dell'anima”.

In sé e per sé quest'ipotesi circa la “suprema e decisiva forza/energia” era giusta, ma infinitamente lontana dalla verità,  perché non si trattava ‘dell'energia/forza dell'anima', ma di energia della Creazione che nell'insegnamento dello spirito è nota come Forma Spirituale che nell'essere umano risiede nel Colliculus Superior del cervello e che vivifica la consapevolezza,  il mondo dei pensieri, dei sentimenti, della psiche e anche l'intero corpo fisico con tale infinitesima energia.   
Quindi anche Platone oltre agli altri tre localizzo’ l'autentica fonte della vita dell'uomo nel cervello anche se egli come gli altri per ignoranza si è basato su presupposti del tutto falsi, per cui definì la sua dottrina riguardo ai diversi pneuma come anime distinte e le considerò come parte immortale nel cervello.
Mentre pensava che la forza di volontà, come insegnava, avesse la sua sede nel petto e le passioni nell'addome.         
A questo riguardo Aristotele era di opinione diversa, in quanto escludeva categoricamente che la sede dell'organo dell’ ”anima” fosse nel cervello poiché riteneva che non si riscontrasse alcun collegamento diretto del cervello con la facoltà dell'anima. Inoltre il suo falso insegnamento consisteva nel fatto che l'anima fisicamente fosse dipendesse dal calore vitale, cosa che non vale per il cervello dato che quest'ultimo sosteneva che fosse l'organo più freddo del corpo. Per lui era questo il motivo per cui soltanto il cuore in quanto parte del corpo più calda era la sede dell' “innato calore vitale” e perciò l'organo centrale di tutte le funzioni cognitive e percettive.
La sua concezione erronea si spingeva addirittura fino al punto di affermare che il cervello dovesse essere inteso né più né meno che una sorta di freddo pezzo di ghiaccio, cosa che ho trovato estremamente risibile.
Ora da tutte queste antiche risultanti insensatezze anche nei secoli successivi sono state prodotte dalla fantasia da parte di altri filosofi e studiosi di diverso tipo ulteriori insensatezze, per cui finora non vi sono conoscenze reali in modo del tutto particolare nell'ambito della psicologia e della psichiatria.

Perciò gli “esperti” di questi settori non hanno ampie conoscenze su come funzionano i processi inerenti la formazione dei pensieri, dei sentimenti, della psiche e le vere modalità operative di intelletto, ragione, intelligenza, intelligentum e anche quali sono le loro autentiche e reali funzioni. Questo porta anche ad affermare in modo totalmente folle che intelligentum e l'intelletto siano praticamente la stessa cosa.
All'inizio ho già spiegato e fin qui ho effettuato diverse spiegazioni e successivi chiarimenti circa il fatto che con il concetto di “spirito” si deve intendere qualcosa di completamente diverso rispetto a quello che s'intende in generale nel senso terrestre-umano.
Ma devo anche spiegare che molti metodi d'insegnamento terrestri-umani e anche scientifici, che si riferiscono alla molteplice evoluzione dell'uomo, sono molto carenti e persino sbagliati.
Diversi metodi didattici sbagliati esistenti fin dall'antichità così come i metodi sbagliati circa i fatti psicologici, intelligentum, ragione, l'essere intelligenti e intelletto devo ancora una volta rettificare e chiarire che cosa riguardo a tutto questo è giusto e che cosa è falso.
Ma questo susciterà sicuramente forti reazioni tra tutti gli “esperti colti” nei rispettivi ambiti provocando contrasti e attacchi contro le mie spiegazioni ed esposizioni secondo cui tutto ciò sarebbe falso in quanto tutto ciò che fin dall'antichità è stato insegnato dai greci ecc e da allora in poi in tutte le epoche successive e che anche al giorno d'oggi si insegna, sarebbe giusto. I terrestri sono così ottusi riguardo alle loro scienze che costoro non ammetteranno che le dottrine tradizionali non sono vere o lo sono solo in parte, sebbene nei tempi antichi gli esseri umani della Terra non avessero autentiche conoscenze riguardo a certe scienze come ad esempio la psicologia, la morale, l’ambito mentale e quello cognitivo ecc. Anche i cosiddetti filosofi non erano ancora sufficientemente progrediti nel loro sapere e nella loro comprensione nei rispettivi ambiti disciplinari per poter avere una visione d'insieme, una comprensione e una spiegazione delle cose determinanti. Devo dire ancora una volta che quando intendo giudicare certe affermazioni di filosofi antichi, moderni e operanti tuttora, constato che molte di queste affermazioni filosofiche sono così infantili e infondate da poter essere definite soltanto come ridicole.          
Molti dei falsi metodi e metodi didattici non solo vengono utilizzati fin dai tempi antichi dai genitori ed altri educatori, ma principalmente da cosiddetti esperti e scienziati colti e molti colti, con o senza titoli accademici, riguardo all'insegnamento, all'apprendimento e alla formazione di intelletto, ragione, intelligenza e intelligentum ovvero all'essere intelligenti e anche della morale, della mentalità, cognitivita’ ossia cognizione, dell'etica e dell'ethos. Per quale motivo l'essere umano terrestre non può mai ottenere ciò che dovrebbe imparare riguardo allo sviluppo dell'intelletto, della ragione e anche di una corretta morale, mentalità,  cognizione e di una condotta di vita retta ecc per essere un essere umano nel vero senso della parola, un essere caratterizzato da un orientamento mentale ovvero un atteggiamento della consapevolezza conforme alla Creazione. Ma per questo è indispensabile e necessario spiegare in via preliminare alcuni determinati concetti verbali e alcuni nessi fondamentali anche se inizialmente occorre chiarire che sarà opposto un veto insultante e sarà manifestata una saccenza senza pari dagli “esperti”, filosofi e portatori di titoli accademici di diverso tipo.
Questo per il fatto che costoro, nonostante gli esami, gli esami di laurea, le tesi di laurea, le dispute che hanno sostenuto, in rapporto alla loro effettiva ignoranza sono in un certo qual modo istruiti, tuttavia in verità hanno soltanto una conoscenza frammentaria della materia appresa.
Il fatto che l'intera scienza psicologica terrestre praticamente in tutti gli aspetti si basa su presupposti completamente sbagliati, me lo ha spiegato Sfath già negli anni ’40 istruendomi in modo molto approfondito e ampio riguardo all'intelletto, alla ragione, all'intelligenza e all'intelligentum e all'essere intelligenti.
In questo modo ho scoperto quanto sono effettivamente carenti e insipienti le scienze terrestri sotto questi aspetti non possedendo pressoché nessuna vera conoscenza.

Riguardo all'intelligenza risulta evidente l'errore più grande che si commette dal momento che essa viene posta in connessione diretta con l'intelletto e persino equiparata a quest'ultimo. Sebbene essa, l'assolutamente inattiva intelligenza, e il completamente attivo intelletto siano fondamentalmente indipendenti l'uno dall'altra e abbiano anche valenze differenti. Pertanto divergono assolutamente ovvero tendono ad andare in direzioni diverse, si allontanano essenzialmente a vicenda, differiscono e tendono verso valori del tutto differenti.
La memoria conoscitiva dell'intelletto e della ragione è l'intelligenza che metaforicamente può essere paragonata ad un vocabolario o dizionario che non contiene né più né meno che concetti verbali e il loro significato i quali sono percepiti come pura informazione memorizzata, ma non possono svolgere alcuna attività. 
Ciò significa che l'intelligenza funge da memoria verbale e concettuale per l’intelletto coscientemente e volontariamente più sviluppato e la ragione ed è praticamente la loro memoria, la quale tuttavia non presenta alcuna attività e quindi non può suscitare, mettere in atto o eseguire né un impulso relativo ai pensieri o ai sentimenti né un comportamento o un atteggiamento. Questo fatto fa sì che  dall'assolutamente inattiva memoria verbale e concettuale ordinata dall'intelletto e dalla ragione ovvero dalla memoria non possa risultare o avvenire da parte dell'intelligenza alcun infinitesimale inizio di una benché minima reazione contrariamente all'intelletto.     
L’ampiamente, assolutamente, estremamente  attivo intelletto da’ forma al magazzino, ossia all'archivio di tutti gli innumerevoli dati conoscitivi ed evolutivi sviluppati, formati e insegnati dall'intelletto e dalla ragione i quali si manifestano nell'intelletto sotto forma di energia attiva di movimento, di realizzazione,  di capacità, di azione   e di ampio utilizzo, per cui all'uomo in ogni aspetto immaginabile e possibile in modo positivo,  negativo o neutro-equilibrato è garantita la possibilità di comprendere, mettere in atto e realizzare tutto tramite l'agire e l'operare. Questo è possibile solamente a lui grazie al suo intelletto, il quale ha ottenuto l’immagazzinamento di tutte le opportune necessità e dei presupposti dallo sviluppo dell'intelletto e della ragione, e contiene anche l'indispensabile energia di azione attiva necessaria a far diventare realtà attraverso l'azione e l'agire tutto ciò che l'uomo intende e vuole realizzare.

 

Die dem Intellekt zugeordnete Aktivität – die dem Speicherwesen Intelligenz absolut fehlt und dieses daher nur ein inaktives Schattendasein als Gedächtnis von Verstand und Vernunft führt – befähigt den Menschen, sich in jeder erdenklich möglichen Art und Weise regungs- und bewegungsmässig zu betätigen, zu verhalten, zu handeln und sich zu entwickeln. Und dies vermag er durch die hohe Aktivität des Intellektes zu tun und dadurch auch evolutiv in seinem inneren Wesen auf sich selbst zu wirken, wie auch in bezug auf äussere Entwicklungen. Die Intellektaktivität allein ermöglicht dem Menschen, seine inneren und äusseren positiven, negativen und ausgeglichen-neutralen Regungen, Verhaltensweisen, Handlungen und sein gesamtes mentales und physisches Wirken sowie seine evolutive Gedanken-Gefühls-Psyche-Entwicklungen usw. weiterzubilden, wie auch zur Anregung neuerlicher Lernvorgänge, Erkenntnisse und mentalen resp. intellektuellen Evolutionsvorgängen zu nutzen und dadurch evolutiv zu sein. Und dies ist dem Menschen naturgegeben möglich durch die natürlichen Triebe nano-winzigster Regungen und daraus entstehender Impulse und deren Weiterentwicklung. Diese hauchfeinsten Empfindungen, die durch intuitive und inspirative Eingebungen, Neugierde, Wünsche sowie durch innere und äussere tausendfältige Regungen und Wahrnehmungen verschiedenster Arten entstehen, werden zu gedanklich verarbeitungsfähigen Impulsen und zu lehrenden und belehrenden Funktionen, die mental resp. von Verstand und Vernunft verarbeitet und zu Erkenntnissen und Wissensfaktoren werden. Diese hauchfeinsten, nano-winzigsten Regungen können vom Menschen in der Regel nicht bewusst und deshalb erst dann wahrgenommen werden, wenn sie zu feststellbaren und erkennbaren Impulsen geworden sind, denn erst in diesem Zustand bilden sie die entsprechenden Faktoren für die Funktion der notwendigen bewussten Gedankengänge. Erst dadurch wird also das Lehren und Belehren von Verstand und Vernunft möglich, wie auch das bewusste Lernen aus den daraus entstehenden und hervorgehenden Lernresultaten. In weiterer Folge wird das Ganze des durch Verstand und Vernunft Erlernten in den aktiven Intellekt eingegeben und eingelagert, was der Mensch dann nach eigenem Willen und Bedarf, gemäss seinem Vermögen und Grad seines Bewusstseinszustandes und den durch den Intellekt vorgegebenen Möglichkeiten nutzen, nachvollziehen, umsetzen und verwirklichen kann. Dies eben darum, weil der Intellekt allein dem hochaktiven Block entspricht, der durch das Intelligentum alle erdenklichen Möglichkeiten in sich birgt, die gewährleisten, dass alles aktiv an die aktivbedingte Handlungsfähigkeit des Mensch abgegeben und er alle ihm in dieser Weise durch den Intellekt zukommenden Fähigkeiten und Werte nutzen, nachvollziehen, umsetzen und effectiv verwirklichen kann. Und dies ist so im Gegensatz zur rein speicherbedingten Inaktivität der Intelligenz, die, wie bereits erklärt, nichts weiter als einem Wort- und Begriffsgedächtnis ohne Energie und Kraft, sondern nur einer aktivitätslosen Speicherbank ohne handelbare Nutzbarkeit und demgemäss einzig einem Annalen-, Erinnerungs- und Merkungsfaktor usw. ohne jede Möglichkeit eines Aktivwerdenkönnens entspricht. Die Intelligenz ist in Wahrheit nichts anderes als ein aktivloser Speicher hinsichtlich des erarbeiteten Wissens aus Verstand und Vernunft, der nicht mehr und nicht weniger als einzig Worte und Begriffe festhält, die dazu dienen können, im Intellekt bestimmte Faktoren zu finden, die dann durch das Intelligentum resp. das Intelligentsein des Menschen aktiv genutzt und gemäss den entsprechenden in den Faktoren enthaltenen Werten nachvollzogen, umgesetzt und verwirklicht werden können.

 

L'attività associata all'intelletto, che manca assolutamente all’entità della memoria denominata intelligenza cosicché essa conduce inattivamente vive nell'ombra in quanto memoria dell'intelletto e della ragione, consente all'uomo di attivarsi/essere attivo, comportarsi, agire e svilupparsi riguardo agli impulsi e ai movimenti in ogni modo possibile e immaginabile. Questo lo può fare grazie alla suprema attività dell'intelletto e così può anche agire evolutivamente su se stesso nella propria essenza interiore ma anche rispetto agli eventi esterni. Soltanto l'attività dell'intelletto permette all'uomo di sviluppare i propri  impulsi, modi di comportarsi, le proprie azioni, il proprio intero processo operativo mentale e psichico e i fenomeni evolutivi relativi ai pensieri, ai sentimenti, alla psiche interni ed esterni, positivi, negativi e equilibrati/bilanciati-neutro e di usarli per suscitare nuovi processi di apprendimento, conoscenze e processi evolutivi mentali ossia intellettuali ed essere in questo modo evolutivo. Tutto questo è reso naturalmente possibile all'uomo grazie alle pulsioni naturali costituite da moti infinitesimali, dagli impulsi che ne derivano e dalla loro evoluzione.
Queste sensazioni finissime che nascono da ispirazioni, curiosità, desideri intuitivi e ispirativi e anche da migliaia di moti interiori ed esteriori e percezioni di tipi diversi, si trasformano in impulsi di pensiero in grado di essere rielaborati e in funzioni d'insegnamento che vengono elaborati mentalmente ossia dall'intelletto e dalla ragione divenendo conoscenze e fattori conoscitivi. 
Questi moti finissimi e di  dimensioni nanometriche di solito non possono essere consapevolmente percepiti dall'uomo, perciò vengono percepiti soltanto quando sono diventati impulsi percettibili e conoscibili in quanto solamente in questo stato formano i corrispondenti fattori per il funzionamento dei necessari processi di pensiero coscienti.
Solamente in questo modo diviene dunque possibile l'insegnamento da parte dell'intelletto e della ragione e anche l'apprendimento cosciente a partire dai risultati di apprendimento che ne risultano e derivano. In seguito tutto quanto è stato imparato tramite l'intelletto e la ragione viene inserito nell'intelletto attivo in modo tale che l'uomo lo possa poi usare, comprendere, applicare e realizzare secondo la propria volontà e necessità, in base alle proprie capacità e al livello dello stato della propria consapevolezza e alle possibilità prestabilite dell'intelletto. Questo avviene perché soltanto l'intelletto corrisponde all'unità molto attiva, che racchiude in sé  grazie all'essere intelligenti tutte le possibilità immaginabili che consentono che ogni cosa possa essere attivamente assegnata alla capacità d'azione legata all'attività dell'uomo ed egli possa utilizzare, comprendere, applicare e realizzare effettivamente tutte le capacità e i valori di cui l'uomo è dotato grazie all'intelletto. Questo è in contrasto con la pura inattività legata alla memorizzazione dell'intelligenza che, come è stato già spiegato, non è nient'altro che una memoria verbale e concettuale priva di energia e forza, ma è soltanto una banca dati priva di attività e di utilizzabilità pratica e di conseguenza è solamente un fattore di conservazione,  memorizzazione e annotazione senza alcuna possibilità di potersi attivare.
L'intelligenza in verità non è nient'altro che un magazzino inattivo inerente la conoscenza rielaborata dall'intelletto e dalla ragione che fissa nella memoria né più né meno che parole e concetti i quali possono servire a trovare nell'intelletto determinati fattori che poi possono essere usati attivamente, compresi, applicati e realizzati in base ai valori corrispondenti contenuti nei fattori tramite l'intelligentezza ovvero l'essere intelligenti degli esseri umani.

Was nun aber weiter noch zu sagen ist, das bezieht sich darauf, dass auch einige bestimmte Begriffe ausgedeutscht werden müssen, die in der Regel von den Erdlingen völlig falsch verstanden und ebenso missgedeutet werden, wie in erster Linie der Begriff ‹Geist›, zu dessen Erklärung weitere Ausführungen und Erklärungen auch wiederholend notwendig sind, um durch das Studium der Sache mehrfach behandelt und gedächtnismässig festgehalten zu werden. Daher folgendes in weiterer Weise:

Das Wort resp. der Begriff ‹Geist› ist altherkömmlich und wird in vielfältiger Weise im täglichen Gebrauch des Menschen, in allen Religionen, in der Psychologie und Philosophie usw. benutzt, wobei dies aber in keiner Weise dem entspricht, was durch die Geisteslehre dargebracht und erklärt wird. Infolge des altherkömmlichen Gebrauchs des Wortes resp. Begriffs ‹Geist› ist und war es bisher unumgänglich, auch in der Geisteslehre diesen Wortwert zu benutzen, weil der Mensch der Erde seit alters her darunter etwas ganz Bestimmtes versteht und bewerten kann. Doch die Zeit ist fortgeschritten und das Verständnis des Menschen ebenso, folglich er in der heutigen Zeit des 21. Jahrhunderts darüber aufgeklärt und ihm zugemutet werden kann – insbesondere den Geisteslehre-Studierenden und den Lernenden der ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› –, die Wahrheit und Lehre dessen zu erfahren, was gemäss der Geisteslehre unter dem Begriff ‹Geist› zu verstehen ist und effectiv verstanden werden muss. Der bis anhin in der Geisteslehre in mancherlei Bezug verwendete Begriff ‹Geist› kann und darf in keinerlei Hinsicht mit den weltlichen, religiösen, philosophischen, ideologischen und psychologischen Erklärungen und Verwendungen in Zusammenhang gebracht werden, denn keinerlei deren Aus- und Darlegungen usw. entsprechen dem, was grundsätzlich aus dem hervorgeht, was mit ‹Geist› in der Geisteslehre gelehrt wird. Der Begriff ‹Geist› wurde bisher in der Lehre nur darum benutzt, weil dadurch etwas erklärt werden konnte, was der Mensch seit alters her unter diesem Wortwert versteht, wobei aber mit diesem Wortwert nicht exakt das bezeichnet wird, worum es sich effectiv handelt. Da nun aber bis in die heutige Zeit bei vielen Menschen – insbesondere bei den Geisteslehre-Studierenden, die nicht mehr zutiefst religionswahnbefallen, sondern der Wirklichkeit und deren Wahrheit zugewandt  sind – das Verstehen und Verständnis sich evolutiv erhöht hat und sie in bezug auf die reale Wirklichkeit und Wahrheit sehr viel erkennender und wissender geworden sind, soll und muss nun deutlich und offen klargelegt werden, was in der Geisteslehre unter ‹Geist› zu verstehen ist, resp. worum es sich dabei effectiv handelt. Gemäss dem heutigen Verständnis des Menschen der Erde kann nun erklärt werden, dass unter dem Wortbegriff ‹Geist› – ganz gleich, wie er seit jeher in der Geisteslehre auch immer benutzt wurde – einzig und allein die Schöpfungsenergie zu verstehen war und natürlich auch weiterhin bis in alle Zukunft zu verstehen ist. Aus den Begriffen ‹Geistenergie›, ‹Geistbewusstsein›, ‹Geistform› und ‹Geisttelepathie›, wie auch ‹geistenergetisch› und ‹Geistwesen› usw. usf. resultiert ausnahmslos immer der gleiche Wert, nämlich: Schöpfungsenergie.

Unter Schöpfungsenergie ist also das winzige Energieteil Schöpfungsenergie zu verstehen, dessen Sitz beim Menschen im ‹Dach des Mittelhirns› = paariger Knotenpunkt = Colliculus superior eingesetzt ist und das Bewusstsein, die Gedanken-Gefühls-Psychewelt und den gesamten physischen Körper samt allen Organen schöpfungsenergetisch belebt.

Aus den Begriffen ‹Geistenergie›, ‹Geistnutzung›, ‹Geistform› und ‹Geisttelepathie›, wie auch ‹geistenergetisch›, ‹Geistbewusstsein› und ‹Geistwesen› usw. ist in jedem Fall immer zu verstehen, dass mit dem Wortbegriff ‹Geist‹ einzig und allein die Schöpfungsenergie zum Ausdruck gebracht wird, niemals jedoch etwas anderes. Folgedem ist unter ‹Geist› auch nicht eine ‹Seele› zu verstehen, wie dies infolge religiöser Irreführung noch in der heutigen Zeit behauptet wird. 

 

Ora ciò che è necessario ancora dire si riferisce al fatto che che devono essere tradotti in tedesco anche certi concetti che di solito sono intesi in modo del tutto sbagliato e male interpretati dai terrestri, come in primo luogo il concetto di “spirito” per spiegare il quale occorrono ulteriori esposizioni e spiegazioni affinché attraverso lo studio di questa questione siano trattate più volte e memorizzate. Perciò ecco quanto segue:      
La parola ovvero il concetto di “spirito” è tradizionale e viene impiegato in molteplici modi nell'uso quotidiano dell'essere umano in tutte le religioni, nella psicologia e filosofia anche se non corrisponde in alcun modo a ciò che è esposto e spiegato nell'insegnamento dello spirito. In seguito all'uso tradizionale della parola ovvero del concetto di "spirito" è ed era finora indispensabile utilizzare questo valore linguistico anche nell'insegnamento dello spirito perché l'essere umano terrestre da tempo immemorabile intende e può valutare con ciò qualcosa di ben preciso. Ma il tempo è andato avanti, per cui al giorno d'oggi nel 21° secolo egli può essere istruito su questo e si può esigere da lui, in particolare dagli studenti dell’insegnamento dello spirito e dai discenti dell'insegnamento della verità,  insegnamento dello spirito, insegnamento della vita, di conoscere la verità e l'insegnamento di ciò che secondo l'insegnamento dello spirito si deve intendere e deve essere effettivamente inteso con il concetto di "spirito". Il concetto di "spirito" utilizzato finora nell'insegnamento dello spirito sotto alcuni aspetti non può e non deve essere messo in relazione da nessun punto di vista con le spiegazioni e gli impieghi mondani, religiosi, filosofici, ideologici e psicologici poiché nessuna di queste interpretazioni e spiegazioni corrisponde a ciò che fondamentalmente deriva da quello che viene insegnato con il termine "spirito" nell'insegnamento dello spirito. Il concetto di "spirito" è stato finora utilizzato nell'insegnamento perché con esso poteva essere spiegato qualcosa che l'uomo fin dall'antichità intende con questo valore linguistico anche se con esso non viene definito esattamente ciò di cui effettivamente si tratta.
Ma poiché finora in molti esseri umani, in particolare negli studenti dell'insegnamento dello spirito che non sono più profondamente soggetti al delirio religioso, ma sono propensi alla realtà e alla sua verità, è aumentata evolutivamente la comprensione ed è diventata molto più capace di conoscere e più sapiente riguardo alla reale realtà e verità, ora si deve chiarire chiaramente e apertamente cosa si intende per "spirito" nell'insegnamento dello spirito ovvero di cosa effettivamente si tratta.  
In base all'attuale comprensione dell'uomo della Terra si può dunque spiegare che con il concetto verbale di "spirito", a prescindere da come fin dal  lontano passato è sempre stato utilizzato nell'insegnamento dello spirito, s’intendeva solo e soltanto l'energia della Creazione e sarà così anche in futuro. Dai concetti di "energia dello spirito", "consapevolezza spirituale", "forma spirituale" e "telepatia spirituale", "relativo all'energia spirituale" ed "entità spirituale" ecc. risulta sempre senza alcun'eccezione lo stesso valore ossia: energia della Creazione. Per energia della Creazione s'intende quindi il minuscolo frammento energetico dell'energia della Creazione la cui sede nell'uomo è situata nella "parte superiore del mesencefalo" = snodo appaiato = colliculus superior e vivifica dal punto di vista dell'energia della Creazione la consapevolezza, il mondo dei pensieri, dei sentimenti, della psiche e l'intero corpo fisico insieme a tutti gli organi.
Con i concetti "energia spirituale", "utilizzo spirituale", "forma spirituale", "telepatia spirituale" e anche "relativo all'energia spirituale", "consapevolezza spirituale", "entità spirituale" ecc. si deve intendere in ogni caso il fatto che il concetto verbale di spirito  esprime solo e soltanto l'energia della Creazione, ma mai qualcos'altro. Pertanto per "spirito" non si deve intendere "un'anima" come si afferma ancora al giorno d'oggi a causa di un inganno religioso.

 

"Seele"

‹Seele› entspricht einem Begriff, der vielfältige Bedeutungen aufweist, und zwar je gemäss den mythisch, religiös, philosophisch oder psychologisch unterschiedlich geprägten Lehren und Traditionen, in denen je nach dem entsprechenden wirren Glauben an imaginäre Scheinelemente usw. auch der Begriff Seele interpretiert wird. Wird die sogenannte ‹Seele› im heutigen religiösen Sprachgebrauch betrachtet, dann wird infolge Unverständnis – dass die ‹Seele› eigentlich die Psyche ist – trotzdem verstanden, dass damit gesamthaft alle bewusstseinsmässigen Vorgänge beim Menschen in bezug auf seine Gedanken-Gefühls-Psycheregungen gemeint sind. Allein nur in diesem Sinn kann die ‹Seele› weitgehend gleichbedeutend verstanden und mit dem Begriff ‹Psyche› belegt werden. In diesem Sinn verkörpert die ‹Seele› resp. die Psyche auch das Prinzip aller Regungen und Vorgänge, die ordnend sind und auch körperliche Vorgänge beeinflussen und herbeiführen, wie psychosomatische Einflüsse und Wechselwirkungen  usw.

Bezüglich der ‹Seele› gibt es über das Erklärte hinaus auch religiöse und philosophische Konzepte, wobei sich diese auf ein immaterielles und imaginäres und also unwirkliches Prinzip beziehen, das beim Menschen oder bei anderen Individuen als Träger des Lebens durch alle Zeit hindurch bestätigt und als eigentliche Identität aufzufassen sei. In religiösem Wahnglauben wird auch fälschlich angenommen und irrig verfechtet, dass die ‹Seele› bezüglich ihrer Existenz vom Körper unabhängig und mithin auch in bezug auf den physischen Tod unsterblich sei. Durch diesen Irr-, Falsch- und Wahnglauben wird der Tod als Vorgang der Trennung von ‹Seele› und Körper definiert, wobei infolge dieser Irrlehre in manchen Traditionen wirr gelehrt wird, dass die ‹Seele› bereits vor der Zeugung existiere. Folgedem, so geht diese Irrlehre weiter, bewohne und lenke sie den Körper nur vorübergehend, um ihn nur als Werkzeug zu benutzen. Anderweitig geht der Glaubenswahn aber auch dahin, dass die ‹Seele› im menschlichen Körper wie in einem Gefängnis eingesperrt sei. Diverse solcher irr-wirren Lehren behaupten auch, dass die unsterbliche ‹Seele› allein die Person und Persönlichkeit ausmache, wobei der vergängliche Körper völlig unwesentlich sei oder einzig eine schwere Belastung und ein grosses Hindernis für die ‹Seele› darstelle. In zahlreichen religiösen Dogmen, Wahngläubigkeiten und Mythen werden Ängste hervorgerufen und Drohungen in bezug auf ein schreckliches Schicksal der ‹Seele› nach dem Tod des Körpers gemacht, wenn diese im Leben des Menschen fehlbar sei, wie z.B. in der griechischen Mythologie der Hades resp. bei den Christen die Hölle genannt wird, beim Islam ‹Dschahannam›, Hebräisch ‹Gehinom›. Nebst all diesen Unsinnigkeiten wird in einer Vielzahl von religiös-wahngläubigen Irrlehren angenommen und behauptet, dass eine ‹Seelenwanderung› resp. eine ‹Seelen›-Reinkarnation stattfinde, resp. dass die ‹Seele› nach dem Tod eines Menschen in verschiedenen neuen Körpern immer wieder und immer wieder geboren werde – und nach Möglichkeit als dieselben Persönlichkeiten wie zuvor.

 

“Anima”
“Anima” corrisponde ad un concetto che presenta molteplici significati ovvero a seconda delle diverse dottrine e tradizioni mistiche, religiose, filosofiche e psicologiche in cui in base alla rispettiva fede assurda nei confronti di elementi apparenti immaginari ecc. viene interpretato anche il concetto di anima. Se si considera la cosiddetta "anima" nell'odierno uso linguistico religioso a causa dell'incomprensione, del fatto che in effetti "l'anima"  è la psiche, si intendono ciononostante nel complesso tutti i processi relativi alla consapevolezza che nell'uomo si riferiscono agli impulsi dei suoi pensieri, dei sentimenti, della psiche. Soltanto in questo senso "l'anima" può essere intesa con lo stesso significato ed essere identificata con il concetto di "psiche". In questo senso "l'anima" ovvero la "psiche" incarna anche il principio di tutti gli impulsi/i moti interiori e i processi che sono ordinatori e influenzano e determinano anche i processi corporei come i condizionamenti e le interazioni di tipo psicosomatico ecc.
Riguardo all'anima oltre a ciò che è stato spiegato vi sono anche concetti religiosi e filosofici che si riferiscono ad un principio immateriale e immaginario e quindi irreale che nell'uomo o in altri individui si conferma come portatore della vita in tutti i tempi ed deve essere concepito come autentica identità.  
Nella fede religiosa delirante si ipotizza falsamente e si sostiene erroneamente anche che "l'anima" sia indipendente dal corpo riguardo alla sua esistenza e quindi sia anche immortale rispetto alla morte fisica.
A causa di questa fede sbagliata, falsa e delirante la morte viene definita come processo di separazione di "anima" e corpo e in seguito a questa falsa dottrina in alcune tradizioni si insegna in modo assurdo che "l'anima" esiste già prima del concepimento. Di conseguenza, come sostiene ancora questa falsa dottrina, essa abiterebbe e guiderebbe il corpo solo temporaneamente utilizzandolo come strumento. In altro modo il delirio della fede si spinge fino ad affermare che "l’anima" nel corpo umano sarebbe come rinchiusa in una prigione. Diverse di queste false e assurde dottrine affermano anche che soltanto "l'anima" immortale costituirebbe la persona e la personalità e che il corpo transeunte sarebbe del tutto inessenziale o solamente un pesante fardello e rappresenti un grosso ostacolo per "l'anima".
In numerosi dogmi religiosi, credulità deliranti e miti vengono suscitate ansie/angosce e prospettate minacce riguardo ad un terribile destino "dell'anima" dopo la morte del corpo nel caso in cui l'anima durante la vita dell'uomo sia stata colpevole, come ad esempio nella mitologia greca di Ade ovvero di ciò che i cristiani chiamano inferno, gli islamici "dschahannam", gli ebrei "gehinom". Oltre a tutte queste assurdità in una molteplicità di false dottrine religiose fondate sulla fede delirante si ipotizza ed afferma che abbia luogo una "migrazione dell'anima" ovvero una reincarnazione "dell'anima" ossia che "l'anima" dopo la morte di un essere umano rinasca di continuo e sempre in nuovi e diversi corpi, e a seconda delle possibilità con le stesse personalità precedenti.

 

Ab dem 17. Jahrhundert ergab sich eine Wandlung bei der Forschung in bezug auf das Lebensprinzip, folgedem das aus den ‹Erkenntnissen› der antiken Philosophen stammende völlig falsche traditionelle Konzept, dass die ‹Seele› das Lebensprinzip aller Lebewesen sei, durch ein neues Exposé ersetzt wurde, das jedoch gleichermassen verwirrend war und noch heute ist, wie die frühere ‹Seele›-Definition. Also wurde in der frühen Neuzeit die bis dahin erhaltene altherkömmliche ‹Seele›-Irrlehre über den Haufen geworfen und diese durch eine neue wirre Lehre ersetzt in der Weise, dass der ‹Geist› die körperlichen Funktionen des Menschen steuern würde. Dabei haben alle diesbezüglich zuständigen Wissenschaftler noch immer keinen Schimmer einer Ahnung davon, was sich in völlig natürlicher Weise wirklich ergibt und was dem Begriff ‹Geist› eigentlich grundsätzlich entspricht. Folglich vermittelt diese falsche Benennung nicht die Wirklichkeit und deren Wahrheit, weshalb auch nicht das Wahrnehmen, Verstehen und Nachvollziehen dessen gewährleistet wird, was als Ursprung, Grundwert und Funktion bezüglich des Begriffs ‹Geist› selbst zu verstehen ist. Effectiv ist es sogar so, dass damit, eben mit ‹Geist›, dem Menschen völlig falsche Ansichten und Hypothesen resp. Vermutungen vermittelt werden und er nicht realisieren und auch nicht verstehen kann, dass nämlich das Ganze grundsätzlich der Schöpfungs-Energie (Schöpfungsenergie) entspricht und er sich in jeder Beziehung einzig und allein in diese hineindenken muss. Folgedem sollte eigentlich der falsche Begriff ‹Geist› ausser Kurs gesetzt und nicht mehr benutzt werden, sondern einzig die richtige und wahre Begriffsbenennung Schöpfungsenergie benutzt und infolge des Verstehens zur Gewohnheit gemacht werden. Und wird dies getan, dann ergibt sich demgemäss in folgender Weise von den entsprechenden Werten die korrekte und richtige Deutung und Umsetzung des falschen Begriffs ‹Geist› folgendermassen:

 

A partire dal 17° secolo si verificò un mutamento nella ricerca riguardo al principio della vita, quindi il concetto tradizionale completamente falso derivante dalle "conoscenze" della filosofia antica per cui "l'anima" sarebbe il principio vitale di tutti gli esseri viventi fu sostituito con un nuovo abbozzo (teorico) che era tuttavia altrettanto confuso e lo è ancora come la precedente definizione di "anima". Pertanto nella prima età moderna la falsa dottrina dell'anima tradizionale conservatasi fino a quel momento fu gettata via e sostituita con una nuova dottrina assurda secondo cui lo "spirito" guiderebbe le funzioni corporee dell'uomo. Tutti gli scienziati competenti in questo ambito non hanno la benché minima idea di ciò che avviene in modo del tutto naturale e che corrisponde fondamentalmente al concetto di "spirito". Perciò questa falsa denominazione non comunica la realtà e la sua verità, per cui non viene garantita neanche la percezione, la comprensione e l'intendtimento di ciò che si deve intendere come origine, valore fondamentale e funzione riguardo al concetto stesso di "spirito". Effettivamente con il termine "spirito" vengono comunicate all'uomo false opinioni e ipotesi ovvero supposizioni ed egli non può realizzare e nemmeno comprendere che tutto questo corrisponde in fondo all'energia della Creazione ed egli deve sopo e soltanto immedesimarsi in essa sotto ogni aspetto. Pertanto il falso concetto di "spirito" dovrebbe essere messo fuori corso e non dovrebbe più essere utilizzato ma dovrebbe essere usata solamente la vera denominazione concettuale di Energia della Creazione ed essere resa abituale in seguito alla comprensione.  
Se si fa questo allora ne deriva in modo conseguente dai valori corrispondenti la corretta e giusta interpretazione e applicazione del falso concetto di "spirito" quanto segue:

 

‹Geist› = Schöpfungsenergie

 

‹Geistenergie› = Schöpfungsenergie/Schöpfungs-Energie;

 

‹Geistbewusstsein› = Schöpfungsbewusstsein;

 

‹Geistform› = Schöpfungsform;

 

‹Geisttelepathie› = Bewusstseins-Telepathie;

 

‹geistenergetisch› = schöpfungsenergetisch;

 

‹Geistwesen› = Schöpfungswesen; usw.

 

“spirito” = energia della Creazione


“energia spirituale” = energia della Creazione;


“consapevolezza spirituale” =  consapevolezza della Creazione;


“forma spirituale” = forma della Creazione;


“telepatia spirituale” = telepatia della consapevolezza;


“relativo all'energia spirituale” = relativo all'energia della Creazione;


“entità spirituale” = entità della Creazione; ecc.

Unter ‹Geist› ist also in jedem Fall immer das Schöpferische und damit die pulsierende Schöpfungsenergie sowie die ebenfalls darin pulsierende Schöpfungskraft zu verstehen, die zusammen auch wandelbar und demgemäss fähig sind, Veränderungen und Wandlungen hervorzurufen, wie das auch in aller materiellen Existenz und damit auch im Menschen, in der gesamten Natur und deren Fauna und Flora sowie im gesamten Universum und Schöpfungsbereich im Absoluten gegeben ist. Das zu verstehen ist aber leider für einen Menschen nicht möglich, der einem religiösen, weltlichen, philosophischen, psychologischen, ideologischen, studierten oder einem selbstbezogenen Wahnglauben verfallen ist, weil er von diesem derart bis zur Unmöglichkeit beherrscht wird, dass er erstens nicht gründlich über sich selbst und sein urpersönliches WER-WIE-WAS-bin-ich nachzudenken und sich also selbst auch nicht kennenzulernen vermag. Dies, während er zweitens dadurch auch absolut unfähig ist, die reale Wirklichkeit und deren Wahrheit wahrzunehmen, folgedem er drittens auch absolut unfähig ist, etwas zu verstehen und nachzuvollziehen, was ausserhalb seines Wahnglaubens effectiv und wirklich existiert und durch die gesamte wandelbare Schöpfungsenergie unbestreitbar vorgegeben ist. All das und alle diesbezüglich notwendigen Erkenntnisse und Kenntnisse sind jedoch für einen Menschen absolut unmöglich zu gewinnen, wenn er in irgendeiner Form einer Wahngläubigkeit verfallen ist. Folgedem vermag er sich in bezug auf diese Tatsachen auch nicht mit der effectiven realen Wirklichkeit und deren Wahrheit auseinanderzusetzen und bleibt in dieser Beziehung der Dummheit verfallen.

 

Per “spirito” si deve dunque intendere in ogni caso sempre ciò che riguarda la Creazione e quindi l'Energia pulsante della Creazione e anche la forza della Creazione che pulsa in essa le quali insieme sono anche mutevoli e perciò capaci di produrre modificazioni e mutamenti com‘è dato in ogni esistenza materiale e quindi anche nell'essere umano, in tutta la natura, nella sua fauna e flora, nell'intero universo e nell'ambito della Creazione, nell'Assoluto.     
Ma purtroppo per un essere umano che è succube di una fede delirante di tipo religioso, mondano, filosofico, psicologico, ideologico, legata allo studio o autoreferenziale  non è possibile comprendere questo, poiché egli ne è dominato fino all'inverosimile a tal punto che in primo luogo non è in grado di riflettere in modo approfondito su se stesso e il suo originario e personale CHI-COME-COSA-io-sono e quindi nemmeno di conoscere se stesso. In secondo luogo egli è anche assolutamente incapace di percepire la reale realtà e la sua verità, pertanto in terzo luogo è anche assolutamente incapace di comprendere e capire ciò che esiste effettivamente e realmente al di fuori della sua fede delirante ed è prestabilita  innegabilmente dall'intera mutevole energia della Creazione. Tutto questo e tutte le conoscenze e le nozioni sono assolutamente impossibili da ottenere se un essere umano è succube in un qualche modo di una credulità delirante. Pertanto costui non è neanche in grado di confrontarsi riguardo a questi fatti con l'effettiva reale realtà e la sua verità e resta sotto questo aspetto schiavo della stupidità.

 

Was nun aber die Tatsache betrifft, dass in der frühen Neuzeit des 17. Jahrhunderts die aus der Antike stammende ‹Seele›-Falschlehre zunehmend abgelehnt und durch eine neue und ebenso falsche Theorie ersetzt wurde, folglich sie ‹bachab ging›, beruhte in der Ausführung, dass die ‹Seele› zur Erklärung der Affekte und Körpervorgänge nicht benötigt werde. Besondere Aufmerksamkeit erreichte dabei der Einfluss des Philosophen René Descartes, der dem Menschen eine ‹Seele› zuschrieb, wobei er jedoch behauptete und misslehrte, dass deren Funktion einzig auf das Denken beschränkt sei. (René Descartes, latinisiert Renatus Cartesius; geb. 31. März 1596 in La Haye en Touraine; gest. 11. Februar 1650 in Stockholm, war ein französischer Philosoph, Mathematiker und Naturwissenschaftler.) Über Descartes ist bekannt, dass er nach völliger Gewissheit strebte, weshalb er, um sie zu finden, alles infrage stellte, und zwar auch die Wirklichkeit und deren Wahrheit und somit auch die Existenz der Welt. Und ich erinnere mich, dass er sich sogar derart äusserte, dass er daran zweifle, überhaupt zu existieren, wie auch, dass er jeden religiösen oder sonstigen Glauben und damit auch den imaginären Gott grundsätzlich ablehne. Diese Tatsachen sind auch überliefert, wobei aber auch Tatsache war, dass er sich sowohl in seinen eigenen und auch in den äusseren Kreisen, in denen er auch als Sonderling verschrien war, viele zu Feinden machte. Dies, weil sie infolge ihres religiösen Sektierismus seine Ideen, Hypothesen und Zweifel als Teufelswerk und ihn selbst als Ketzer sahen. Deshalb äusserte er sich auch derart, dass er besser Bettler als Philosoph geworden wäre. Nichtsdestotrotz machte er jedoch weiter und liess sich von seinen Studien und den falschen Ergebnissen auch nicht durch wahrheitsgemässe Erklärungen von Sfath abbringen, weil er einfach stur und diesbezüglich unbelehrbar war. Tatsache ist dabei, dass seine wahren und falschen Ideen bis in die heutige Zeit hineingetragen wurden und noch immer die Philosophen und Naturwissenschaftler usw. beschäftigen, wobei ich in bezug auf die Philosophen nochmals sagen will, dass ungeheuer viele deren Aussagen und Ideen mehr als nur unbedacht, sondern effectiv lächerlich sind. Dabei ist bei deren Aussagen in bezug auf das Lebensprinzip besonders katastrophal gravierend, dass sie sich überhaupt damit befassen, weil sie hinsichtlich deren Wirklichkeit und der einzig darin enthaltenen Wahrheit keinerlei Ahnung haben. Tatsache ist, dass alle alten, neueren sowie neuen Philosophen bis heute aus diesem Fachgebiet und dessen Fakten philosophisch rein nichts erkannt haben, folgedem sie diesbezüglich auch nichts auswerten konnten. Und dies können sie auch zukünftig nicht, weil dies allein Fachkräften vorbehalten bleibt, die sich mit der Materie der Schöpfungsenergie und deren Funktion in der menschlichen Physis, und also mit der Schöpfungsenergie und deren Kräften im gesamten Körper, Gehirn, dem Bewusstsein sowie mit dem Aufbau und logischen resp. folgerichtigen aktiven Ablauf und Wirken der gesamten Gedanken-Gefühls-Psychewelt des Menschen befassen.

 

Ora per quanto riguarda il fatto che nella prima età moderna del 17° secolo la falsa dottrina dell'anima derivante dall'antichità fu rifiutata in misura crescente e sostituita con una nuova e altrettanto falsa teoria per cui ‘andò in malora’, ciò si fondava sulla concezione secondo cui l'anima non fosse necessaria per spiegare le affezioni e i processi corporei. L'influsso del filosofo René Descartes che attribuiva all'uomo "un'anima" suscitò una particolare attenzione  anche se egli affermava e insegnava falsamente che la sua funzione fosse limitata esclusivamente al pensiero. (René Descartes, latinizzato Renatus Cartesius; nato il 31 marzo 1596 a La Haye en Touraine; morto l'11 febbraio 1650 a Stoccolma, fu un filosofo, matematico, scienziato/studioso francese della natura ). Di Descartes è noto che egli aspirasse alla totale certezza, per cui per trovarla metteva tutto in dubbio, anche la realtà e la sua verità e quindi l'esistenza del mondo. Mi ricordo che affermò persino di dubitare del fatto di esistere e anche di rifiutare in fondo ogni fede religiosa o di qualsiasi altro tipo e con essa anche il dio immaginario. Questi fatti sono stati anche tramandati ed era anche un dato di fatto che egli si fece troppi nemici sia nei suoi circoli che in quelli esterni in cui aveva la cattiva reputazione di persona stravagante. Infatti a causa del loro settarismo religioso costoro vedevano le sue idee, ipotesi e i suoi dubbi come opera del diavolo. Perciò egli sostenne che avrebbe preferito diventare mendicante piuttosto che filosofo.
Ciononostante proseguì e non si fece distogliere dai suoi studi e dai suoi risultati sbagliati nemmeno dalle spiegazioni conformi alla verità di Sfath perché era semplicemente ottuso e a questo riguardo incorreggibile. Fatto sta che le sue idee vere e quelle false sono state tramandate fino al giorno d'oggi e continuano ad occupare filosofi e scienziati, ma riguardo ai filosofi voglio dire ancora una volta che moltissime delle loro affermazioni ed idee sono più che sconsiderate ovvero sono in effetti/effettivamente ridicole. Circa le loro affermazioni inerenti il principio della vita è particolarmente e gravemente catastrofico il fatto che se ne occupino proprio in quanto costoro non hanno un'idea riguardo alla loro realtà e all'unica verità in essa contenuta. Il fatto è che tutti gli antichi e moderni e anche i recenti filosofi finora non hanno compreso proprio nulla di questa materia e dei suoi fatti, pertanto costoro non sono in grado di analizzare nulla a questo riguardo.
E non saranno in grado di farlo nemmeno in futuro perché questo è possibile soltanto agli specialisti che si occupano della argomento dell'energia della Creazione e della sua funzione nella physis umana e quindi dell'energia della Creazione e delle sue forze nell'intero corpo, nel cervello, nella consapevolezza e anche della struttura, del corso e dell'agire attivo di tipo logico ossia consequenziale dell'intero mondo dei pensieri, sentimenti e della psiche.

 

Nochmals zurück zu René Descartes, der dem Menschen allein eine ‹Seele› zuschrieb, wie auch dass diese einzig für das Denken zuständig sei, so wird seither in der Philosophiewelt usw. eine Debatte über seine wirr-irrige Lehre geführt, die ich als ‹‹Seele›-Leib-Lebensprinzip-Problem› bezeichne. Seit Descartes dauert dieses bis heute an, und noch immer ist kein Mensch gescheit genug geworden, um von den alten Unsinnslehren aller Philosophen loszukommen, um sich der effectiven Wirklichkeit und deren unumstösslicher Wahrheit zuzuwenden. Gegenteilig dazu ist die gesamte Menschheit der Erde immer noch und weiterhin andauernd bei den altherkömmlichen Falsch- und Irrlehren der Philosophen geblieben, weil diese, eben die Philosophen, als angeblich ‹Tiefdenkende›, ‹Wissende› und gar ‹Weise› erachtet werden, die sie aber in Wahrheit nicht sind. Also wird in altherkömmlichem Rahmen auch heute philosophisch weitergewurstelt, folgedem der heutige Gegenstand der Philosophie die Unsinnigkeit der alten Irr-, Falsch- und Wirrlehren weiterführt, jedoch nur in Benutzung einer neuen Hypothese und des neuen Begriffs ‹Geist›, der nunmehr philosophisch blöd zur Ergründung ansteht. Und dies ist nun im 3. Jahrtausend, im 21. Jahrhundert das Nonplusultra des gesamten jahrtausendealten Philosophieunsinns. Und dass auch in der heutigen Zeit die gesamte Belegschaft der Philosophen auf der Erdenwelt nicht einmal einen Schimmer einer Ahnung davon hat, womit sie sich beschäftigt, das ist mehr als nur ein evolutionäres Armutszeugnis, wie dies auch in bezug auf den Glauben an die Unsinnigkeiten der Religionen der Fall ist, die – das kann man auch einmal so sagen – aus früh-philosophischen Scheinwahrnehmungen, Deutungen, Betrug, Lügen und Täuschung entstanden sind. Dass es nun aber beim neuerlichen philosophischen Anlauf um den neuen Begriff ‹Geist› geht, dabei besonders um die Frage nach dem Verhältnis ‹geistiger› und körperlicher Zustände, so wird das als moderne Philosophie erachtet, bei der ein breites Spektrum von stark divergierenden Ansätzen diskutiert werde. Dabei soll das Ganze von Positionen ausgehen, die angeblich als Existenz einer eigenständigen, körperunabhängigen ‹seel›ischen Substanz gelten, wobei alles bis zum eliminativen Materialismus resp. Eliminativismus führen soll, der als Anschauung innerhalb der Philosophie des ‹Geistes› gilt. Diese zentrale These ist darauf ausgelegt, dass mentale Zustände nichts anderes seien als Erscheinungen.

 

Tornando a René Descartes che attribuiva "un'anima" soltanto all'uomo e riteneva che essa soltanto fosse responsabile del pensiero, da allora nel mondo della filosofia ecc. viene alimentato un dibattito sulla sua assurda ed erronea dottrina che definisco come "problema del principio di vita anima-corpo".
Da Descartes esso perdura fino al giorno d'oggi e ancora nessuno è stato così assennato da sbarazzarsi dalle antiche dottrine insensate di tutti i filosofi per rivolgersi all'effettiva realtà e alla sua incontrovertibile verità.  Al contrario l'intera umanità della Terra è rimasta ancorata e lo è tuttora alle false ed erronee dottrine tradizionali dei filosofi poiché costoro, i filosofi, sono considerati come presunti "profondi pensatori", "sapienti", e persino 'saggi" cosa che in verità non sono. Dunque si continua ancora oggi a nel quadro tradizionale a lavoricchiare sul piano filosofico, quindi l'attuale oggetto della filosofia è una prosecuzione delle antiche dottrine erronee, false e assurde, tuttavia soltanto attraverso l'utilizzo di una nuova ipotesi e del nuovo concetto di "spirito" che ormai  si addice ad essere indagato stupidamente dal punto di vista filosofico. Questo è dunque nel terzo millennio, nel 21° secolo, il nonplusultra di tutta l'assurdità millenaria della filosofia. Il fatto che nell'epoca odierna l'intera categoria dei filosofi sulla Terra non ha la più pallida idea di ciò di cui si occupa,  è più di una testimonianza di povertà evolutiva così come lo è la fede nelle insensatezze delle religioni che, lo si può dire una buona volta, sono sorte da antiche percezioni apparenti filosofiche, interpretazioni, imbrogli, menzogne e inganni. Il fatto che nel recente slancio filosofico è in questione il nuovo concetto di "spirito", in particolare la questione del rapporto tra stati "spirituali" e corporei, viene considerato come filosofia moderna in cui si discute intorno ad un'ampia gamma di principi fortemente divergenti.
Si presume che tutto questo prenda le mosse da posizioni che, secondo quel che si dice, si fondano sull'esistenza di una sostanza "animica" autonoma, indipendente dal corpo e tutto ciò conduce fino al materialismo eliminativo o eliminativismo che è considerato come un punto di vista all'interno della filosofia. Questa tesi centrale è volta a sostenere che gli stati mentali non siano nient'altro che fenomeni apparenti.

 

Diverse Philosophen behaupten seit alters her in weiterer Folge auch unsinnig, dass Aussagen über mentale Fakten unangemessen seien und diesen in der Realität nichts entspreche, denn vielmehr seien alle mentalen Zustände und Vorgänge nur scheinbar und zudem restlos auf Biologisches reduzierbar. Diese Radikalpositionen weisen zudem unterschiedliche Momente auf, die einerseits dem Mentalen die Realität nicht absprechen, jedoch den Begriff ‹Seele› nur bedingt in schwachem Sinn zulassen. ‹Geist› entspricht nicht einem uralten Begriff, sondern führt auf die Spätantike zurück, wobei dieser Begriff vom Menschen der Erde im Zusammenhang mit Bewusstsein grob zwischen zwei Bedeutungs-komponenten unterschieden und verstanden wird. In dieser Weise führt Wikipedia einiges aus, das zum Verstehen des Begriffs ‹Geist› unumgänglich lernend zu studieren ist, und zwar auch dann, wenn es unter Umständen für den einen und anderen Menschen als unwichtig oder langweilig erscheint. Wenn jedoch etwas, eine Sache, ein Wort, eine Situation oder Angelegenheit usw., bis zum Grund verstanden werden will oder muss, dann ist es notwendig und unumgänglich, dass auch das gelernt und verstanden werden muss, was nicht gerade von besonderem Interesse ist, was nun auch in bezug auf den Begriff ‹Geist› zutrifft, wie er in irdisch-menschlichem Sinn gebräuchlich genutzt wird. Daher werde ich nachfolgend nach unserem Gespräch einiges Informatives hinsichtlich ‹Geist› aus Wikipedia heraussuchen und als erklärenden Anhang unserem Gesprächsbericht anfügen. Doch nun zu den anderen Fakten, die zu nennen und auszuführen sind, wie ich sie auch für euch ausgearbeitet habe:

Diverse filosofie sostengono da tanto tempo in modo ulteriormente insensato che le affermazioni sui fatti mentali sarebbero inappropriate e che essi non avrebbero nessuna corrispondenza nella realtà, in quanto tutti gli stati e i processi mentali sarebbero apparenti e riducibili senza alcuna eccezione a ciò che è biologico.  
Queste posizioni radicali presentano inoltre momenti differenti che da un lato non riconoscono realtà a ciò che è mentale, ma ammettono il concetto di "anima" soltanto in modo condizionato e in senso debole.
Il termine "spirito" non corrisponde ad un antichissimo concetto ma risale alla tarda antichità e questo concetto viene distinto e inteso grezzamente  dall’umano terrestre in due componenti di significato in relazione alla consapevolezza. In questo modo Wikipedia spiega qualcosa che occorre inevitabilmente studiare e apprendere/imparare per comprendere il concetto di "spirito" anche se in certi casi a questo o quell'altro sembra non importante o noioso. Tuttavia se si vuole o deve comprendere a fondo qualcosa, una cosa, una parola, una situazione o questione ecc. è necessario e indispensabile imparare e comprendere anche ciò che non è di particolare interesse, cosa che vale anche per il concetto di "spirito" per come viene utilizzato comunemente nel significato che gli attribuisce l'umanità terrestre.  
Perciò selezionerò da Wikipedia dopo la nostra conversazione alcune informazioni riguardanti lo "spirito" aggiungendole al rapporto del nostro colloquio/della nostra conversazione come allegato esplicativo. Ma ora per quanto riguarda gli altri fatti che occorre nominare e spiegare così come li ho elaborati per voi:

 

Ethos, Ethik, Moral

Ethos, etica, morale

 

Diese drei Begriffe entsprechen unterschiedlichen Werten und stellen nicht gesamthaft ein Synonym für das richtige Verhalten des Menschen dar, wie das leider gegenteilig infolge Fehlinformation, Nichtlernens und Unverständnis missverstanden wird und grundsätzlich falsch ist. Also müssen diese drei Werte einzeln ausgeführt und erklärt werden, weil nur dadurch das Ganze jedes Begriffs vom andern unterschieden, richtig verstanden und nachvollzogen werden kann.

Questi tre concetti corrispondono a/hanno valori differenti e non costruiscono nell'insieme un sinonimo del corretto comportamento dell'uomo come purtroppo viene malinteso/malcompreso a causa di informazioni sbagliate, del non apprendimento e di incomprensioni, cosa che è fondamentalmente falsa. Pertanto queste tre valori devono essere esposti e spiegati singolarmente perché solo così la totalità di ciascun concetto può essere distinta dall'altra, compresa correttamente e capita.

 

Ursprung der Werte in bezug auf Ethik, Ethos und Moral sowie deren Missbrauch

durch Rhetorik resp. populistische volkssprachegemässe Redegewandtheit

Origine dei valori riguardanti l'etica, l'ethos e la morale e anche il loro abuso da parte della retorica ovvero dell’eloquenza populistica tipica del linguaggio popolare

 

Der Wert der Wortbegriffe ‹Ethik, Ethos, Moral› wurde schon vor rund 9 Milliarden Jahren durch Nokodemion in seiner Geisteslehre resp. ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› festgelegt und über alle Milliarden von Jahren bis in die heutige Zeit überliefert. Diverse Menschen der Erde haben sich ebenfalls Gedanken und Überlegungen gemacht und sind dadurch natürlich in gleicher Weise auf dieselben Resultate gestossen, folgedem diese dann auch gelehrt, schriftlich festgehalten und weltweit als Lehre der Moral, Ethik und des Ethos verbreitet und Einlass in den gesamten diesbezüglichen Block gefunden haben.

 

Il valore dei concetti linguistici di "etica, ethos, morale" è stato già stabilito circa 9 miliardi di anni fa da Nokodemion nel suo insegnamento spirituale ovvero "nell'insegnamento della verità,  insegnamento dello spirito, insegnamento della vita" ed è stato tramandato nel corso di miliardi di anni fino all'epoca attuale. Anche diversi esseri umani della Terra hanno pensato e riflettuto e così sono naturalmente giunti nello stesso modo ai medesimi risultati, per cui li hanno anche insegnati, messi per iscritto e diffusi in tutto il mondo come insegnamento della morale, dell'etica e dell'ethos trovando/avendo accesso all'intero blocco inerente a ciò.

 

Der Ursprung von Ethos, Ethik sowie Moral wird auf der Erde irrtümlich dem Philosophen Aristoteles zugeschrieben, der das Ganze als eigenständige philosophische Disziplin begründet haben soll. Doch diese Behauptung stimmt ebenso nicht, wie auch nicht, dass die Urheber die antiken Sophisten gewesen seien. Effectiv wurde der Ursprung der Werte Moral, Ethik und Ethos bereits vor 9 Milliarden Jahren gesetzt, und zwar durch Nokodemion, den Völkergründer und Ur-Künder der ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens›. Seine Lehre gründete er auf dem Begriff ‹Ethosias› resp. ‹Weisheit›, was in abgekürzter Form ‹Ethos› genannt wird.

L'origine di ethos, etica e morale sulla Terra viene attribuita erroneamente al filosofo Aristotele che si dice abbia fondato tutto questo come disciplina filosofica autonoma. Ma questa affermazione non è vera e non lo è nemmeno quella secondo cui gli autori sarebbero stati gli antichi sofisti.  
In effetti l'origine dei valori morale, etica ed ethos fu già posta 9 miliardi di anni fa da Nokodemion,  il fondatore di popoli e profeta originario "dell'Insegnamento della verità, dell'Insegnamento dello spirito,  dell'Insegnamento della vita". Fondò il suo insegnamento sul concetto di "ethosias" ovvero "saggezza", che in modo abbreviato viene denominato "ethos".

 

Nokodemion erarbeitete grundlegend für alle der Bewusstheit sowie dem Verstand und der Vernunft fähigen Lebensformen – wozu auch der Mensch resp. Homo sapiens gehört sowie alle Vernunftwesen überhaupt – Konventionen resp. Regeln des Umgangs in bezug auf das soziale Verhalten. Diese Konventionen wurden bestimmt für die einzelne Lebensform, wie auch für Gemeinschaften und Gruppierungen sowie für die Gesellschaft und Völker, und zwar als Verhaltensnorm und Gültigkeit für ein gutes und angemessenes soziales Verhalten sowie Schutz allen Lebens aller der Bewusstheit und dem Verstand und der Vernunft fähigen Lebensformen, wie aber auch zum Schutz aller Existenz hinsichtlich der Natur und deren Fauna und Flora.

Diese von Nokodemion erstellten Normen in bezug auf Moral, Ethik, Ethos und Menschenrechte usw. wurden vor rund 22 Millionen Jahren auch zur Erde gebracht, wo sie aber im Lauf der Zeit und Jahrmillionen nicht mehr gepflegt und daher auch nicht auf die irdischen Ur-Menschen übertragen wurden, als diese vor rund 12 Millionen Jahren erdenweit nahezu gleichzeitig mehrfach auf allen Kontinenten entstanden sind. – Dies entgegen allen falschen paläontologischen Behauptungen irdischer Forscher, dass der Mensch erst vor 2–4 Millionen Jahren im Süden Afrikas als Trockennasenprimat entstanden sei usw.

Die von Nokodemion erstellten Normen in bezug auf Moral, Ethik, Ethos usw. wurden zur Gültigkeit für jede einzelne Lebensform bis hin zur grossen Masse aller menschlichen Lebensformen, wobei für deren Nutzung und Umsetzung die Voraussetzung einzig die war, ein klares Bewusstsein sowie Verstand, Vernunft und einen funktionierenden Intellekt zu besitzen, um die Verhaltensnormen zur Gültigkeit bringen zu können.

Alle von Nokodemion zu Urzeiten erschaffenen und im Lauf der Zeit auf die Erde gebrachten und vergessenen Konventionen wurden jedoch geraume Zeit vor der Antike durch frühe Plejaren abermals hergebracht, als bereits auch andere Erdfremde aus- und eingingen und sich weltweit breitgemacht hatten. Bereits vor diesen hielten sich jedoch die frühen Plejaren schon damals geheim, und zwar über all die Millionen von Jahren, um nicht interplanetare Konflikte zu provozieren und solcherart Auswüchse auch nicht in ihre Dimension einbrechen zu lassen. Also hielten sie sich auch zurück vor den erdfremden Herrschern, die in verschiedenen vorantiken Ländern auf der Erde herrschten, wie z.B. die Langschädligen, die besonders in den Gebieten um den Nil und im Südland des amerikanischen Kontinents ihre Macht ausübten. Später dann, in der Zeit der Antike, kam der Philosoph Aristoteles, wie auch andere, auf Grund einer Belehrung eines seine Herkunft verheimlichenden plejarischen Weisen resp. Wanderlehrers namens ‹Fluidjaasan› wieder auf die uralte ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens›.

Nokodemion elaborò fondamentalmente per tutte le forme di vita dotate di consapevolezza così come di intelletto e ragione, a cui appartiene anche l'uomo ovvero homo sapiens e tutti gli esseri razionali in genere, convenzioni ovvero regole di condotta circa il comportamento sociale. Queste convenzioni furono create/destinate per la singola forma di vita, per comunità e gruppi e anche per la società e i popoli in quanto norma di comportamento valida per un comportamento sociale buono e appropriato e la protezione di ogni vita di tutte le forme di vita dotate di consapevolezza, di intelletto e ragione, ma anche per la protezione di ogni esistenza riguardo la natura, la sua fauna e flora.
Queste norme elaborate da Nokodemion riguardo alla morale, l'etica, l'ethos e i diritti umani ecc. furono portati sulla Terra circa 22 milioni di anni fa dove però nel corso del tempo, di milioni di anni, non erano più praticati e quindi non venivano nemmeno tramandati agli antichi esseri umani terrestri quando essi si sono originati circa 12 milioni di anni fa in tutta la Terra quasi contemporaneamente e in un certo numero su tutti i continenti. In contrasto con tutte le false affermazioni paleontologiche dei ricercatori terrestri secondo cui l'uomo si sarebbe originato 2-4 milioni di anni fa nel sud dell'Africa come primate dal naso secco ecc.
Le norme elaborate da Nokodemion riguardo alla morale, all'etica, all'ethos ecc. divennero valide per ogni singola forma di vita fino a comprendere la gran parte di tutte le forme di vita umane e l'unico presupposto del loro utilizzo e della loro applicazione era il possesso di una chiara consapevolezza, di un intelletto funzionanante e della ragione per poter valorizzare le norme di comportamento.
Tutte le convenzioni create in epoche remote da Nokodemion, portate nel corso del tempo sulla Terra e dimenticate furono tuttavia di nuovo portate qui dagli antichi Plejaren molto tempo prima dell'epoca antica quando già anche altri extraterrestri andavano e venivano insediandosi in tutto il mondo.
Tuttavia gli antichi Plejaren si nascosero già allora nei loro confronti e lo fecero per milioni di anni per non provocare conflitti interplanetari e non far penetrare tali eccessi nella loro dimensione.
Pertanto si nascosero nei confronti dei dominatori extraterrestri che governavano in diversi territori preantichi della Terra, come ad esempio quelli dal cranio allungato che esercitavano il loro potere in particolare nei territori attorno al Nilo e nella parte meridionale del continente americano.
In seguito poi, nell'epoca antica, il filosofo Aristotele , come fecero anche altri, ritornò, sulla base di un insegnamento di un saggio ovvero insegnante itinerante Plejaren che nascose la sua origine di nome "Fluidjaasan", all'antichissimo "Insegnamento della verità, Insegnamento dello spirito, Insegnamento della vita".

 

Damit verbunden war auch das 77 Millionen Kanon umfassende OM, wobei er durch den Weisen auch auf den Kanon aufmerksam gemacht wurde, der die Lehre der Konventionen der Verhaltensweisen enthält, wie sie Nokodemion erschaffen hatte. Daraus schuf Aristoteles das, woraus die Moral-Ethik-Ethos-Lehre hervorging, wie diese auch den Sophisten eigen wurde, den Vertretern einer Gruppe griechischer Philosophen und Rhetoren resp. Rednern, die im 5. bis 4. Jahrhundert v. Jmmanuel ihre Lehren verbreiteten. Rhetoriker waren auch zur damaligen Zeit Menschen, die eine gute und bereits überredungsgewaltige Redekunst beherrschten, die schon in der griechischen Antike als Disziplin bekannt und eigentlich nichts anderes als der Ursprung des Populismus war. Und durch diese Redekunst wurden die Menschen verbal zum Zweck dessen belämmert und überredet, wozu die populistischen Reden eben dienten, wie einerseits zu einem philosophischen und auch religiösen Wahnglauben, wie aber auch zur politischen Wahlbeeinflussung und zum Wählen einer bestimmten Person in ein Amt usw. In der griechischen Antike spielte die Rhetorik in dieser Beziehung insbesondere in den meinungsbildenden Prozessen in bezug auf die Politik, wie aber auch hinsichtlich des religiösen und philosophischen Wahnglaubens, eine ganz besonders wichtige Rolle. Gleichermassen ist das nun auch heute weltweit der Fall, wobei jedoch in der Neuzeit die Redekunst ungeheuer mehr ausgefeilt wurde und diese in gleicher, jedoch viel umfänglicherer Art und Weise wirkt, weil heutzutage der Populismus auch in verschiedenen Formen über öffentliche Medien verbreitet wird und die weitgehend ungebildeten Zuhörerschaften betört, die unbedacht vasallenhaft zu den populistischen Rednern überlaufen und diesen blindgläubig ihre Stimmen geben.

Legato a questo vi era anche l'OM comprendente 77 milioni di canoni ed il saggio richiamò la sua attenzione anche sul canone che contiene l'insegnamento delle convenzioni relative ai modi di comportarsi così come le aveva create Nokodemion. Da questo Aristotele creò ciò da cui derivò l'insegnamento della morale-etica-dell'ethos che era proprio anche dei sofisti, i rappresentanti di un gruppo di filosofi greci, i quali divulgarono i loro insegnamenti nel 5° e 4° secolo prima di Jmmanuel. Anche a quel tempo i retori erano persone che padroneggiavano una buona e persuasiva arte del discorso, la quale era nota come disciplina già nell'antichità greca e non era null'altro che l'origine del populismo.
Attraverso questa arte del discorso gli esseri umani venivano e truffuati e persuasi verbalmente per raggiungere lo scopo a cui servivano i discorsi populisti ma anche d'altro canto al fine di una fede delirante di tipo filosofico e religioso così come per influenzali sul piano politico-elettorale in modo che una determinata persona fosse eletta in una carica ecc. Nell'antichità greca sotto questo aspetto la retorica svolgeva un ruolo assai importante e particolare in particolar modo nei processi di formazione dell'opinione pubblica riguardo alla politica ma anche della fede religiosa e filosofica delirante.
La stessa cosa accade anche al giorno d'oggi in tutto il mondo anche se nell'età moderna l'arte del discorso si è enormemente raffinata ed opera nello stesso modo ma molto più ampio in quanto adesso il populismo in forme diverse viene diffuso tramite i mass media e stordisce gli ascoltatori decisamente privi di istruzione, i quali in modo sconsiderato e servile si schierano dalla parte degli oratori populisti e danno con cieca credulità a costoro il loro voto.

 

Der Populismus ist bekannt in bezug auf die Rhetoren resp. Rhetoriker, die Populisten genannt werden, durch die es gekommen ist, dass die Regierungen grossteils durch populistische Mächtige missregiert werden. Wie also schon in der griechischen Antike der Populismus eine wichtige Rolle spielte, um für Religionen, Philosophien und für die Politik unbedarfte und des eigenen Denkens, Entscheidens sowie der eigenen Meinungsbildung unfähige Anhänger, Wahngläubige und Volksvasallen zu gewinnen, so wird das auch in der heutigen Zeit in gleicher Weise getan. Wie schon damals, ist es auch heute die Aufgabe und Macht der Redekunst resp. der Rhetorik der manipulativen populistischen religiösen und philosophischen Wahnglaubensfänger, Gläubige und Hörige zu gewinnen. Und in der heutigen Zeit des 21. Jahrhunderts resp. des 3. Jahrtausends funktioniert die populistisch-betrügerische und täuschende Bauernfängerei hinsichtlich politischer Wahlrafferei besonders gut, weil Verstand, Vernunft und Intellekt der Menschen immer mehr verkümmern. Dies in erster Linie infolge des religiös-sektiererischen Wahnglaubens und der damit verbundenen Angst einer angeblich göttlichen Bestrafung, wenn nicht mehr wahnglaubensmässig, sondern verstand-vernunftmässig und damit gemäss Wirklichkeit und Wahrheit gedacht wird, was jeglichen irren, wirren, unrealistischen und verstand-vernunftwidrigen religiösen Wahnglauben nicht zulässt, der nicht nur bewusstseinsverblödend wirkt, sondern den gläubigen Menschen auch abhängig, hörig, unfrei, unselbständig und demütig macht.

Il populismo è noto con riferimento ai retori o retorici che sono chiamati populisti a causa dei quali è accaduto/successo che i governi sono in gran parte male amministrati da potenti populisti.
Così come fin dall'antichità greca il populismo svolgeva un ruolo importante nella  conquista di seguaci, creduloni deliranti e vassalli ingenui e incapaci di sviluppare un proprio pensiero, di decidere e di formarsi una propria opinione per religioni, filosofie e la politica ciò avviene ugualmente anche al giorno d'oggi. Come allora anche oggi il compito e il potere dell'arte del discorso o retorica è quello di catturare fedeli e servi da parte degli accalappiatori della fede delirante religiosi e filosofici  manipolatori e populisti.  
Nell'epoca attuale del 21° secolo ovvero del terzo millennio la cattura di persone populistica truffaldina e ingannevole funziona particolarmente bene riguardo all'accaparramento politico-elettorale perché l'intelletto, la ragione degli esseri umani deperiscono sempre più. Questo a causa in primo luogo della fede delirante religiosa e settaria e dell'angoscia connessa ad essa di una presunta punizione divina nel caso in cui non si pensi più in modo credulone e delirante ma in modo conforme all'intelletto e alla ragione e quindi fondato sulla realtà e la verità che non ammette alcuna fede erronea, assurda, irrealistica e contraria all'intelletto e alla ragione, la quale non soltanto ha l'effetto di instupidire la consapevolezza ma rende l'essere umano credente succube, dipendente, privo di libertà  e di autonomia e umile.

 

Durch populistische volkssprachegemässe Rhetorik werden unbedarfte Zuhörende verbal in volksnaher Sprachweise mit Aussagen, Behauptungen, Falschdarlegungen, Lügenreden und Verleumdungen überzeugend auf etwas hingetrieben und zu einer bestimmten Meinung und Handlung bewegt und dafür hörig und wahngläubig gemacht. Das entspricht einer effectiven Tatsache, die leider infolge der Dummheit der Zuhörenden weder erkannt noch bedacht wird, folgedem sie unbedacht jedem möglichen religiösen Unsinn und Wahnglauben, wie auch jeder politischen Lüge, Falschdarlegung, unwahren Behauptung, Sachverdrehung und schamlosen Verleumdung gläubig verfallen. Dadurch werden selbsternannte Opfer ihre Ausbeuter und Folterknechte in deren Ämter und hohe Positionen wählen, wo diese dann unheilanrichtend unhemmbar werkeln können.

Die Aufgabe jeder populistischen Rede ist immer darauf ausgerichtet – egal ob religiös oder philosophisch, politisch, militärisch oder sonstwie –, die Zuhörenden von einer Aussage, Behauptung, Lüge, Verleumdung oder Verschwörungstheorie zu überzeugen, hörig zu machen und unbemerkbar zu einer bestimmten vorgegebenen Meinung und zu einem Wahnglauben sowie zu einer bestimmten Handlung zu zwingen. Und dies geschieht in populistischer Weise, ohne dass die Zuhörerschaft diese Rhetorikmanipulation wahrnimmt und zudem auch nicht versteht, dass sie manipulativ gelenkt und gesteuert wird. Also stellt die Redekunst resp. die Rhetorik die Mittel dazu bereit, dass jeder unbedarfte Mensch jede Behauptung, Theorie, Hypothese, Verleumdung und Lüge als wahr annimmt, wenn sie nur überzeugend genug oder insbesondere populistisch ist, sei sie religiös, philosophisch, politisch oder sonstwie. Effective Tatsache ist, dass jede populistische Rhetorik immer als Doppelaufgabe fundiert ist, und zwar soll das Ganze einerseits einer Wissenschaft und anderseits einer Glaubwürdigkeit entsprechen. Dabei geht es aber ausnahmslos und also immer nur darum, den zuhörenden und beeinflussten Menschen zu einer bestimmten Ansicht, einer Meinung, einem Glauben oder Wahnglauben sowie zu einer Handlung oder Zusage usw. zu überzeugen, wobei jede Überzeugung nichts anderem als einem Überreden entspricht, weil dieses der dekuvrierte resp. wahre Charakter jeder Überzeugung ist. Und dies ist ausnahmslos in jedem Fall so, denn immer ist alles zugunsten der jeweilig populistisch wirkenden Person ausgerichtet, sei es eine, die einen religiösen Glaubenswahn verbreitet und damit Gläubige fängt und betrügt, oder Politiker, die gewählt werden wollen, oder Philosophen, Wissenschaftler oder andere, die ihre Hypothesen resp. Annahmen und Vermutungen verbreiten und ihre ihnen Zuhörenden dazu überreden und eben davon überzeugen wollen.

 

Attraverso la retorica populistica fondata sul linguaggio popolare gli ascoltatori ingenui vengono persuasi e spinti verbalmente con una modalità linguistica caratterizzata da espressioni, affermazioni, false esposizioni, discorsi menzogneri e diffamazioni ad abbracciare una certa opinione e a compiere una certa azione rendendoli succubi e follemente creduloni. Questo è un dato di fatto effettivo che purtroppo non viene né compreso né considerato a causa della stupidità degli ascoltatori per cui essi diventano sconsideratamente e fideisticamente succubi di ogni possibile assurdità religiosa e fede delirante ma anche di ogni menzogna politica, falsa rappresentazione, affermazione non vera, distorsione dei fatti e spudorata diffamazione. Così le sedicenti vittime eleggeranno i loro sfruttatori e torturatori nelle loro cariche e in posti/posizioni elevati dove costoro possono trafficare indisturbati causando/provocando sciagure.
Il compito di ogni discorso populista è sempre finalizzato, non importa se sia di tipo religioso o filosofico, politico, militare o altro ancora, a persuadere gli ascoltatori di un'affermazione, espressione, menzogna, diffamazione e teoria della cospirazione, a renderli succubi e costringerli inavvertitamente ad ostenere un'opinione prestabilita,  una determinata fede delirante o a compiere una certa azione. Questo avviene in modo populistico senza che il pubblico degli ascoltatori percepisca questa manipolazione retorica né comprenda di essere guidata e pilotata in maniera manipolativa. Peranto l'arte del discorso ovvero la retorica mette a disposizione gli strumenti con i quali ogni persona ingenua accoglie come vera ogni affermazione, teoria, ipotesi, diffamazione e menzogna se è abbastanza convincente o è in modo particolare populistica che sia religiosa,  filosofica, politica o altrimenti. Fatto sta in effetti che ogni retorica populistica si fonda su di un doppio compito ovvero deve da un lato corrispondere ad una scienza e dall'altro avere una credibilità. Ma si tratta senza eccezioni e quindi sempre di convincere la persona che ascolta e viene influenzata a professare una certa idea, opinione, fede o fede delirante e anche un'azione o un assenso. Ogni convinzione non corrisponde a nient'altro se non ad una persuasione poiché questo è il vero ossia palese carattere di ogni convinzione. È senza alcuna eccezione e in ogni caso così, dato che tutto è sempre volto a favore della persona che agisce in modo populistico che sia  qualcuno che diffonde un delirio religioso e quindi cattura e inganna fedeli/adepti o politici che vogliono essere eletti o filosofi, scienziati, scienziati o altri che diffondono le loro ipotesi ovvero supposizioni e assunti e vogliono persuadere i loro ascoltatori e convincerli di qualcosa.

 

Die Redekunst, die eigentlich eine Redegewandtheit und eben Rhetorik ist, wird in der Regel vom Menschen der Erde als Mittel zu unlauteren Zwecken missbraucht, und zwar als Theorie, Hypothese und eben Annahme und Vermutung, wobei mit Lug, Betrug und Verleumdung zur Überredung resp. Überzeugung des Mitmenschen geredet, ‹erklärt› und gehandelt wird, um ihn z.B. zu einem religiösen sektiererischen Wahnglauben zu überreden, zum Zweck der Politik und zur Wahlbeeinflussung usw.  Gleichermassen wird die populistische Redekunst aber auch genutzt, um einen Menschen zum Kauf von Waren zu bewegen, wie das insbesondere Marktschreier usw. zur Gewinnmachung tun, wobei die Kunst der Rede aber auch bei Gericht usw. zur Verteidigung oder zur Selbstverteidigung, Vorteilerlangung und oder zur Strafmilderung oder Strafbefreiung usw. dient. Ganz besonders wird die populistische und indoktrinierende Rhetorik in missbräuchlichem Sinn dazu benutzt, um einen oder viele Menschen, der oder die leicht beeinflussbar, denkfaul, unfähig zur eigenen Meinungsbildung, allgemein in vielen Belangen ungebildet und diesbezüglich also dumm und daher glaubens- und hörigkeitsanfällig sind, in die Irre und Wirre und zu schadenbringenden Handlungen, Taten und Verhaltensweisen zu führen.

 

L'arte del discorso che di fatto è un'eloquenza e dunque retorica è utilizzata di solito dall'essere umano terrestre come mezzo per perseguire scopi disonesti ovvero come teoria, ipotesi, supposizione e assunto parlando, "spiegando" e agendo con menzogne, inganni e diffamazioni per persuadere ovvero convincere il prossimo, ad esempio per persuaderlo a professare una fede religiosa delirante e settaria o a fini politici e di condizionamento elettorale ecc.
Allo stesso modo l'arte del discorso populistica  viene anche utilizzata per indurre una persona ad acquistare merci come fanno in modo particolare gli imbonitori a scopo di profitto. Ma l'arte del discorso serve anche in tribunale per la difesa o autodifesa, per ottenere vantaggi e/o sconti di pena o l'assoluzione ecc. In modo del tutto particolare la retorica populistica e indottrinante viene utilizzata in senso indebito per ingannare e indurre a compiere azioni, atti e comportamenti dannosi una o più persone che sono facilmente influenzabili, pigri di mente, incapaci di formarsi una propria opinione,  generalmente non istruite in molti ambiti e da questo punto di vista quindi stupide e pertanto soggetti a creduloneria e sudditanza.

 

Im Sinn der Redegewandtheit resp. der Rhetorik wird diese also schon seit der Antike zur Überzeugung benutzt, um die Menschen populistisch in einen religiösen Glauben, eine Ansicht, eine Sache, in politische Entscheidungen und Machenschaften usw. hineinzumanövrieren. Also geht es in keiner Weise darum, die Menschen durch eine effectiv wirklichkeitsgemässe und wahrheitliche Lehre sowie reelle Ausführungen und Erklärungen zu belehren und zum persönlichen Denken, Überlegen und verstand-vernünftigen Entscheiden anzuregen, sondern gegenteilig darum, sie zu unüberlegten Entscheidungen, Handlungen und Verhaltensweisen zu verführen und fremde Ansichten und Meinungen anzunehmen und genau nach dem zu handeln und sich zu verhalten, was ihnen populistisch vorgegaukelt wird. Und dies geschieht so in bezug auf jeden religiösen Wahnglauben, den Religionisten aller Art wie Priester, Prediger, höhere religiöse Ordensträger sowie sonstige effectiv fanatische Sektierer in populistischer Art und Weise verbreiten, um ihnen verfallende Wahngläubige einzufangen, wie es gleichermassen gang und gäbe ist hinsichtlich populistischer Bauernfängerei für Stimmengewinne bei Wahlen und bei sonstigen schmierigen politischen Machenschaften. Wie bereits erklärt, wurde die populistische Redetechnik, die auch mit einer der Rede entsprechenden Körpersprache resp. Körperhaltung, mit entsprechenden Körperbewegungen, Gestik, Mimik, Stimmgewalt und einer sich ausdrückenden psychischen Konstitution und Gestimmtheit verbunden ist, schon in der Antike – und gar zuvor – von griechischen sowie auch von anderen Philosophen und Rhetoren genutzt. Diese nutzten ihre Redegewandtheit schon damals, um die ihnen zuhörenden Menschen beeinflussend zu überzeugen, zu überreden und sie dazu zu bringen, die ihnen populistisch vorgeschnorrten Lehren und Falschlehren gläubig anzunehmen und den Rednern zu huldigen. Die religiösen Glaubenswahnverbreiter waren die ersten, die den Menschen der Erde Falschlehren brachten, die viel Schaden, Unheil und Feindschaft hervorriefen, insbesondere die Falschlehren der Religionen und des fanatischen sektiererischen Glaubenswahns, was praktisch unter allen Völkern auf der Erde zu mörderischen Kriegen und zu Terror führte. Die Philosophen hingegen brachten Falschlehren in bezug auf das Lebensprinzip sowie hinsichtlich Verstand, Vernunft, Intelligentum und Intellekt usw., wodurch die Erdlingsheit in die Irre und Wirre geführt wurde und wobei dieser katastrophal-dumme Philosophietrend bis heute anhält.

 

Nel significato di eloquenza ovvero di retorica essa viene dunque utilizzata fin dall'antichità allo scopo di convincere per orientare le persone in modo populistico verso una fede religiosa, un'opinione,  una questione, decisioni politiche e macchinazioni ecc.  Perciò non si tratta affatto di istruire le persone attraverso un insegnamento effettivamente conforme alla realtà e veritiero e anche esposizioni e spiegazioni stimolandole a pensare e riflettere in prima persona e a decidere in modo razionale e basato sull'uso dell'intelletto, ma al contrario di indurle a compiere decisioni, azioni e comportamenti in modo sconsiderato/avventato, ad accogliere idee ed opinioni estranee agendo e comportandosi esattamente in base a ciò che viene fatto credere loro in modo populistico. Accade così riguardo ad ogni fede religiosa delirante che i religiosi di tutti i tipi come preti, predicatori, appartenenti ad ordini religiosi di grado superiore e altri settari fanatici propagano in modo populistico per catturare credenti deliranti succubi nei confronti di costoro, com'è usuale per l'accalappiamento di persone populistico a scopo di prendere/conquistare voti alle elezioni e in altre sporche macchinazioni politiche.
Com'è già stato spiegato la tecnica del discorso populistica, che è legata anche ad un linguaggio del corpo ovvero ad una postura corporea corrispondente al discorso, a specifici movimenti del corpo, gestualità, mimica, potenza della voce, ad una costituzione fisica espressiva e al tono dell’umore, fin dall'antichità, e persino prima, veniva utilizzata da filosofi greci e retori greci e non solo. Costoro facevano uso già allora dell'eloquenza per convincere e persuadere in modo suggestivo gli ascoltatori e spingerli ad accettare le  false dottrine arraffazzonate per loro in modo populistico e ad omaggiare gli oratori.
I propagatori religiosi della fede delirante sono stati i primi a portare agli esseri umani della Terra false dottrine che hanno provocato molti danni, sciagure e inimicizie, in particolare le false dottrine delle religioni e del delirio religioso fanatico e settario, il quale ha condotto a guerre assassine e al terrore praticamente presso tutti i popoli della Terra.
Invece i filosofi portarono false dottrine riguardo al principio della vita e all'intelletto,  alla ragione, all'essere intelligenti ecc., ingannando e confondendo l'umanità terrestre e questa catastrofica, stupida tendenza della filosofia continua tuttora.

 

Nebst dem brüllenden Unsinn, den viele Philosophen zu allen Zeiten brachten und teils noch heute bringen, muss ihnen zugestanden werden, dass diverse die Lehre in bezug auf Ethik, Ethos und Moral in den Mittelpunkt philosophischer Betrachtungen stellten und der Erdenmenschheit damit eine Lehre von grösster und besonderer Wertigkeit brachten. Diese wertvolle Lehre erdachten die alten Philosophen zwar nicht selbst, so also auch Aristoteles nicht, sondern sie übernahmen sie von einem plejarischen Wanderlehrer, von einem Weisen, der einerseits seine Herkunft verheimlichen musste – wie viele andere auch, weil die Herkunft von bestimmten Erdfremden nicht erkannt werden durfte –, anderseits aber besondere Kenntnisse hatte und auch die Kunst des Streitgesprächs, der umfänglichen verbalen Ausführungen, des Erklärens und des Beweisführens beherrschte und in dieser Weise die altherkömmliche Lehre des Ethos, der Ethik und Moral verbreitete, wie sie ursprünglich von Nokodemion erarbeitet und gelehrt wurde. Zu nennen sind diesbezüglich zwar nur einige, wobei vielleicht auch Sokrates, Platon, Thukydides, Pythagoras, Anaxagoras, Parmenides, Heraklit und Georgios von Leontinol anzuführen sind, wobei ich aber diesbezüglich effectiv nicht genau weiss, welche dieser Philosophen sich wirklich auch eingehend mit der Lehre des Ethos, der Ethik und Moral beschäftigt haben, wie das der Fall war bei Aristoteles. Nebst diesen Genannten gab es ja noch sehr viele andere altgriechische Philosophen, von denen mir aber nur einige wenige Namen bekannt sind, die ich aber doch nennen und sie bei Wikipedia heraussuchen möchte, um sie dann nach unserem Gespräch noch als Anhang zu nennen.

 

Accanto alle evidenti assurdità che molti filosofi hanno portato in ogni epoca e portano in parte tuttora, si deve riconoscere loro che diversi hanno posto al centro delle considerazioni filosofiche l'insegnamento relativo all'etica, all'ethos e alla  morale e in questo modo hanno portato all'umanità terrestre un insegnamento di estremo e particolare valore. Questo prezioso insegnamento gli antichi filosofi non lo hanno ideato loro stessi, quindi nemmeno Aristotele, ma lo hanno ripreso da un insegnante itinerante Plejaren, da un saggio, che da una parte dovette mantenere segreta la propria origine, così come molti altri poiché l'orgine di determinati extraterrestri non doveva essere conosciuta, ma dall'altra aveva conoscenze particolari e padroneggiava anche l'arte della dialettica, delle ampie esposizioni verbali, della spiegazione e dell'addurre prove e diffuse in questo modo il tradizionale insegnamento dell'ethos, dell'etica e della morale così com'era stato originariamente elaborato e insegnato da Nokodemion. Occorre indicare a questo riguardo solo alcuni di costoro tra cui vi sono forse anche Socrate, Platone, Tucidide, Pitagora, Anassagora, Parmenide, Eraclito e Gorgia di Lentini, ma non so in effetti esattamente quali di questi filosofi si sono occupati veramente in modo approfondito dell'insegnamento dell'ethos, dell'etica e della morale come è stato il caso di Aristotele. Oltre a costoro ci sono stati anche molti altri antichi filosofi greci, di cui però conosco soltanto pochi nomi, che vorrei nominare e cercare in Wikipedia per indicarli poi dopo la nostra conversazione in allegato.

 

Ptaah:

Das kannst du natürlich tun.

 

Ptaah:
Lo puoi fare naturalmente. 

 

Billy:   

OK, das werde ich. Dann will ich weiterfahren und sagen, dass also die Ethik ins Zentrum des philosophischen Denkens rückte, doch grundsätzlich führt die Bezeichnung Ethik und die daraus hervorgegangene philosophische Disziplin grundsätzlich auf den altplejarischen Wanderlehrer ‹Fluidjaasan› zurück, wie ich aus der Speicherbank weiss, wobei dann allerdings die Lehre durch den altgriechischen Philosophen Aristoteles offen gelehrt und verbreitet wurde. Damit begründete er also auf der Erde die wissenschaftliche Beschäftigung mit dem Ethos, womit er die Gewohnheiten, Gebräuche und die Sitten in den Vordergrund des Handelns und der Verhaltensweisen der Menschen der Erde stellte.

Seiner vom weisen Wanderlehrer ‹Fluidjaasan› übernommenen Lehre gemäss, kam er zur Ansicht, dass dem Menschen grundsätzlich eine vernünftige und theoretisch fundierte Reflexion möglich war und sein musste und dadurch auch die Praxis einer Betrachtung und Wahrnehmung der realen Wirklichkeit und deren Wahrheit, um daraus in weiterer Folge ein Nachdenken und Überlegen zu fördern und das Ganze dann mit etwas Bestimmtem zu verbinden. Dabei fundierte seine Idee im Handeln, Verhalten und Verwirklichen guter, positiver und wertiger Umgangsformen des Menschen, und zwar als einzelnes Individuum in bezug auf sich selbst sowie als Individuen miteinander als Familie sowie als Gruppe und Volk untereinander. Und aus dieser Sicht gründete Aristoteles die Ethik und damit eine philosophische Disziplin, woraus letztendlich der umfassende Bereich der Lehre des menschlichen Handelns, Verhaltens und Wirkens hervorging. Und diese Lehre wurde von Grund auf zum Gegenstand philosophischer Mittel in bezug auf eine Anleitung einer normativen resp. massgebenden und richtunggebenden Beurteilung sowie der praktischen Umsetzung und Verwirklichung der auf diese Weise gewonnenen Erkenntnisse hinsichtlich der vom Menschen der Erde anzuwendenden ethischen, moralischen, menschenwürdigen und rechtschaffenen Verhaltensweisen.

 

Billy:   
Ok lo farò. Ora voglio proseguire e dire che l'etica divenne il centro del pensiero filosofico, ma fondamentalmente la denominazione di etica e la disciplina filosofica che ne deriva risale all'insegnante itinerante Plejaren "Fluijdiaasan", come so dalla banca dati della memoria, anche se comunque l'insegnamento fu insegnato e diffuso pubblicamente dall'antico filosofo greco Aristotele.
Così egli ha fondato sulla Terra l'interesse scientifico per l’ethos ponendo le abitudini, gli usi e i costumi al centro dell'agire e dei comportamenti degli esseri umani della Terra.    
In base al suo insegnamento ripreso dal saggio insegnante itinerante "Fluidjaasan" egli maturo' l'idea per cui l'uomo in fondo fosse e dovesse essere capace di una riflessione razionale e teoreticamente fondata e grazie a questa anche di una prassi di osservazione e percezione della reale realtà e della sua verità per sviluppare in seguito da ciò un pensiero e una riflessione e connettere tutto questo a qualcosa di determinato.
La sua idea si fondava sull'agire, sul comportamento e sulla realizzazione di atteggiamenti buoni, positivi e validi da parte dell‘uomo ovvero come singolo individuo nei confronti di se stesso e come individui nei confronti degli altri in quanto famiglia, gruppo e popoli nei loro rapporti reciproci. Da questo punto di vista Aristotele fondò l'etica e con essa una disciplina filosofica da cui derivò in definitiva il vasto ambito dell'insegnamento dell'agire, del comportamento e dell'operare umano.
Questo insegnamento divenne completamente oggetto di strumenti filosofici riguardo ad una guida per un giudizio orientativo e dell'applicazione pratica e la realizzazione delle conoscenze così ottenute circa i modi di comportarsi etici, morali, rispettosi della dignità umana da mettere in atto da parte dell'uomo della Terra.

 

Der Begriff Ethik als philosophische Disziplin aus allgemeiner heutiger Sicht, wobei es sich fragt, was der Sinn des Ganzen überhaupt sein soll

Il concetto di etica come disciplina filosofica da una prospettiva generale attuale, dove ci si domanda quale sia il senso di tutto questo in generale

Allgemein wird die Ethik auch heute als philosophische Disziplin verstanden, wozu Kriterien aufgestellt werden in bezug auf ein gutes und schlechtes Handeln, wobei aber auch eine Bewertung der Motive und Motivationen sowie Folgen erfolgt, was dann als Zielsetzung einer praktischen Wissenschaft bezeichnet wird – was das auch immer bedeuten soll. Offensichtlich geht es dabei aber nicht um ein Wissen um seiner selbst willen, sondern um eine verantwortbare Praxis, die dem Menschen helfen soll, seine sittlichen Entscheidungen zu finden. Was dazu aber erklärt wird ist das, dass die Ethik jedoch nur allgemeine Normen und Prinzipien in bezug auf ein gutes Handeln oder ethisches Urteilen liefere, um überhaupt Wertvorzugsurteile für bestimmte Typen von Problemsituationen begründen zu können. Die situationsspezifische Anwendung dieser Prinzipien, so wird weiter ausgeführt, könne, auf neue Situationen und Lebenslagen bezogen, durch diese nicht geleistet werden, sondern dies sei die Aufgabe der praktischen Urteilskraft und des geschulten Gewissens und Menschenverstandes.

 

In generale l'etica viene intesa come disciplina filosofica anche al giorno d'oggi per cui vengono fissati dei criteri riguardo ad un agire buono e cattivo e si effettua anche una valutazione dei motivi, delle motivazioni e conseguenze, ciò che si definisce come obiettivo di una scienza pratica, qualunque cosa ciò significhi. Con tutta evidenza non si tratta di un sapere fine a se stesso ma di una prassi giustificabile che deve aiutare l'uomo a prendere decisioni etiche/morali. Ciò che viene dichiarato al riguardo è che l'etica tuttavia fornisce soltanto norme e principi generali per potere fondare giudizi di valore preferenziali per certi tipi di situazioni problematiche. L'applicazione specifica a seconda della situazione di questi principi, così afferma la spiegazione, se riferita a nuove situazioni e condizioni di vita non può essere effettuata tramite queste ultime, ma questo è il compito del giudizio pratico e della coscienza morale formata e dell'intelletto umano.

Vier Faktoren, die kurz angesprochen werden müssen und die meines Erachtens aus verschiedener Sicht zu betrachten und zu beurteilen sind, und zwar derart, wie ich das Ganze von Sfath gelernt habe, nämlich: In bezug auf das richtige Handeln, Verhalten und effective Umsetzen der Ethik, Moral und des Ethos in bestimmten Situationen und in bezug auf die Freiheit des Willens ist zu verstehen, dass das effective Umsetzen der Ethik, Moral und des Ethos im Zentrum des Ganzen steht. Sehr genaue und weitausführende Erklärungen will ich dabei jedoch vermeiden, sondern nur als kurze Information anführen, weil das Ganze der Thematik an Ausführungen, Darlegungen und Erklärungen derart umfangreich ist, dass zu deren Erlernen ein regelrechter und mehrere Jahre dauernder Lehrgang notwendig wäre.

 

Quattro fattori che devono essere menzionati brevemente e che a mio avviso devono essere considerati e giudicati da un diverso punto di vista come ho appreso da Sfath ovvero: riguardo al corretto agire e comportamento, all'applicazione effettiva dell'etica, della morale e dell'ethos in determinate situazioni e riguardo alla libertà della volontà occorre comprendere che l'effettiva applicazione, della morale e dell'ethos sta al centro di tutto. Intendo tuttavia evitare qui spiegazioni assai precise e dettagliate ma riportare soltanto una breve informazione in quanto tutta questa tematica è così ampia in termini di esposizioni, descrizioni e spiegazioni che per impararle sarebbe necessario un processo di apprendimento pluriennale vero e proprio.

 

1.

Ethik als philosophische Disziplin

 

1.
L'etica come disciplina filosofica


In bezug auf die philosophische Disziplin der Ethik ist es ja so, dass diese allein darauf aufbaut, dass diese nichts anderes als das Prinzip der Vernunft sowie der folgerichtigen resp. logischen Argumente sei. Dies, während die theologische Ethik in religiös-wahngläubiger Weise – dümmer geht es wohl nicht – die sittlichen Prinzipien als ‹Wille Gottes› begründet und damit blödsinnig behauptet, die Ethik sei durch einen imaginären Schöpfer offenbart worden. Und dabei wird natürlich vorausgesetzt, dass die dummen Religionswahngläubigen und blindgläubigen Gottesschäfchen dem ganzen Unsinn glaubenswahnmässig verfallen und dementsprechend auch gehörig ihr sauerverdientes Scherflein in die Obolus-Bettelkasse der Gotteswahnglaubensorganisationen werfen.

Riguardo alla disciplina filosofica dell'etica il fatto è che essa soltanto non si fonda su nient'altro che sul principio della ragione e delle argomentazioni consequenziali ovvero logiche. Mentre l'etica teologica di tipo fideistico delirante,  religioso, e non v'è qualcosa di più stupido di questo, fonda i principi morali come "volontà di Dio" e quindi afferma scioccamente che l'etica sarebbe stata rivelata da un creatore immaginario. In questo si presuppone ovviamente che gli stupidi credenti nelle religioni e le pecorelle di dio credulone siano schiave di tutta questa assurdità in base al delirio della fede e di conseguenza gettino il loro obolo guadagnato con il duro lavoro nella cassetta dell'elemosina delle organizzazioni della fede divina delirante.  

 

2.

Ethik im positiven Recht

2.
L'etica nel diritto positivo

 

Wird die Ethik in bezug auf die Rechtswissenschaft betrachtet, dann wird auch in dieser die Frage danach laut, wie eigentlich grundsätzlich gehandelt werden soll resp. muss. Grundsätzlich ergibt sich aus meiner Sicht, nämlich aus rechtswissenschaftlicher Sicht die Frage, wie diese sich im Unterschied zur Ethik verhalten soll resp. muss. Weiter taucht dazu in mir auch die Frage auf, wie sich die Ethik auf die Rechtsausübung eigentlich auswirkt, worüber ich allerdings in keinem Gesetzbuch etwas namhaft Erklärendes finden kann. Ausserdem fragt sich weiter, wie die Ethik zum positiven Recht und zur Rechtsprechung überhaupt zu bewerten ist, weil ja allgemein eine faktische Rechtsordnung eine gesetzlich bestimmte Geltung hat und deren Normen fest und fix ausgelegt sind und diese auch zur Anwendung gebracht werden, ohne dass dabei irgend etwas des Ethos, der Ethik und der Moral in Betracht gezogen, sondern einfach gemäss bestehenden Straf- und Urteilsfakten entschieden und gehandelt wird. Würde also einerseits in der Gesetzgebungslehre und folgedem auch in der Rechtswissenschaft – wobei selbstredend und zwangsläufig auch die Rechtspolitik, die Rechtsnormen und Rechtsphilosophie einbezogen werden müssen – eine Begründung zum Ethos, zur Ethik und Moral vorgegeben, dann müssten diese auch behandelt werden und sich zumindest in irgendeiner Form an das Gesetz und die Rechtslehre annähern, was ich jedoch bei keiner mir bekannten Gesetzgebung und Rechtswissenschaft jemals feststellen konnte. Darüber lässt sich weder irgendeine vernünftige noch logische Erklärung in bezug auf die Anwendung der Ethik und Moral in der Rechtswissenschaft finden.

 

Se si considera l'etica rispetto alla scienza giuridica sorge anche in questo ambito la domanda come si debba agire fondamentalmente. In fondo secondo me, ossia dal punto di vista della scienza giuridica, sorge la domanda come essa si debba comportare a differenza dell'etica.  Poi in me sorge anche la domanda quali effetti abbia l'etica sull'esercizio del diritto sulla qual cosa comunque non trovo nulla di veramente esplicativo in nessun codice legislativo. Inoltre viene anche da chiedersi come si debba valutare l'etica in riferimento al diritto positivo e alla giurisdizione poiché in generale un ordinamento giuridico di fatto ha una determinata validità e le sue norme sono interpretate in modo stabile e fisdoe vengono anche applicate senza considerare nulla riguardo all'ethos, all'etica e alla morale, ma si decide ed agisce semplicemente in base ai fatti penali e relativi alle sentenze.
Se dunque da una parte nella dottrina della legislazione, ovviamente e necessariamente devono essere incluse anche la politica giuridica, le norme giuridiche e la filosofia del diritto, fosse prestabilita una motivazione relativa all'ethos, all'etica e alla morale, allora queste ultime dovrebbero essere anche trattate e avvicinarsi perlomeno in una qualche forma alla legge e alla dottrina giuridica, cosa che non ho potuto constatare in nessuna legislazione e scienza del diritto a me nota.  
Su questo non si trova alcuna spiegazione razionale né logica in relazione all'applicazione dell'etica e della morale nell'ambito della scienza giuridica.

 

3.

Empirische Wissenschaft in der Soziologie, Ethnologie und Psychologie

3.
La scienza empirica nella sociologia,
etnologia e psicologia

 

Die empirischen Wissenschaften befassen sich auch mit gesellschaftlichen Normen des Handelns, so in bezug auf die Ethnologie, Psychologie und Soziologie. Zur normativen Ethik im philosophischen und moralischen Sinne besteht meines Erachtens jedoch der Unterschied, dass es dabei faktisch und grundlegend um die Beschreibung von Einstellungen und Verstehensfaktoren geht, wie auch um Erklärungen in bezug auf bestehende ethische Sanktionsmuster und Gewissheiten, jedoch in keiner Art und Weise um deren Kritik und Rechtfertigung. Daraus ergibt sich nach meinem Verstehen und der Logik, dass Beziehungen zur deskriptiven resp. sachlich argumentativen sowie wertend dargestellten Ethik und Moral bestehen.

 

Le scienze empiriche si occupano anche di norme sociali dell'agire riguardanti l'etnologia, la psicologia e la sociologia. Per quanto riguarda l'etica normativa in senso filosofico e morale tuttavia sussiste a mio avviso la differenza per cui si tratta di fatto e in fondo della descrizione di atteggiamenti e fattori di comprensione e anche di spiegazioni riguardo a modelli di sanzione etici e certezze esistenti,  ma nient'affatto della loro critica e giustificazione.  
Ne consegue a mio giudizio che esistono dei rapporti con l'etica e la morale descrittive ovvero obiettivamente argomentativa ed esposte in modo valutativo.

 

4.

Frage aus hypothetischer und theoretischer Sicht nach einer rationalen Entscheidung

4.
Domanda da un punto di vista ipotetico e teoretico su una decisione razionale

 

Wenn ich aus der Hypothetik und Theorie heraus die Ethik und Moral betrachte, dann ergibt sich aus meiner Sicht diesbezüglich die Frage nach dem Rationalen in bezug darauf, wie gehandelt werden soll und muss. Eine hypothetische oder theoretische Frage und Entscheidung unterscheidet sich aber von einer ethischen Fragestellung und Entscheidung in der Weise, dass eine Entscheidung in hypothetischer oder theoretischer Form nicht unbedingt einem guten rationalen Handeln entspricht, wie auch nicht unbedingt etwas moralisch wertvollem Guten. Wenn ich bedenke, dass ethische und moralische Hypothesen und Theorien, die in der Regel allgemeinverbindliche Ansprüche der Richtigkeit erheben, sich jedoch von rationalen Entscheidungen aus Hypothesen und Theorien dadurch unterscheiden, indem sie in der Regel einzig auf ganz bestimmte Interessen und Ziele ausgerichtet sind, dann ist das falsch. Dies eben darum, weil nur diese Ziele angestrebt werden, wobei jedoch nur das berücksichtigt wird, was auf eine bestimmte Person, auf eine Gruppierung, ein Kollektiv oder auf ein bestimmtes Objekt ausgerichtet ist. Dabei kann es sich auch um ein Land, ein besonderes Subjekt oder um ein Unternehmen oder um ein Volk handeln.

Weiter will ich sagen, dass zur Erklärung des Wortwertes ‹Moral› Gebote als Gleichnisse genutzt werden können, die grundlegend keinen Gesetzen, sondern Empfehlungen und Ratschlägen entsprechen. Solche Gebote resp. Empfehlungen wurden schon durch den Künder Nokodemion vor rund 9 Milliarden Jahren ausgelegt, und zwar nicht in unserem DERN-Universum, sondern im ANKAR-Universum und damit in einem anderen Raum-Zeit-Gefüge. Nokodemion legte mit der Lehre der Gebote usw. den Grundstein für 77 Millionen Kanon, die in der ‹Geisteslehre› resp. ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› festgehalten wurden, folgedem die Lehre bis in die heutige Zeit durch das Wirken von Kündern – die auch prophetische und voraussagende Aufgaben zu erfüllen hatten – auf diversen menschlich bewohnten Planeten im ANKAR-Universum gelehrt und verbreitet wurde, wie aber auch im DAL-Universum der Zwillings-Schöpfung. Und da vor rund 22 Millionen Jahren fernste Nachfahren aus den Nokodemion-Völkern aus dem ANKAR-Universum in unser DERN-Universum gelangten und sich auf der Erde ansiedelten, wurde die Geisteslehre resp. ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› letztendlich auch in dieses Raum-Zeit-Gefüge gebracht. Vor rund 13500 Jahren wurde dann bestimmt, dass die Lehre in siebenfacher Folge zu den Menschen der Erde gebracht, gelehrt und verbreitet werden soll, was dann tatsächlich auch viermal durch Künder aus der direkten Nokodemion-Geistformlinie im Nahen Osten geschah. Dabei wurden jedoch die Lehre-Künder stets bedroht, während die Lehre soweit missachtet wurde, dass sie keinen wirklichen Erfolg erwirken und daraus weder Frieden, Freiheit, Harmonie, Liebe noch Gerechtigkeit für die Völker hervorgehen konnte. Als der fünfte Künder im vorderen Nahen Osten in Erscheinung trat und beim Volk lehrte, wurde er von den Religionsmächtigen und deren Anhängern verraten, mit dem Tod bedroht und durch Legionäre hinzurichten versucht, was er jedoch überlebte und nach Indien flüchtete. Die Verfolgung und der Verrat erfolgte durch ferne Nachfahren jener, welche schon zu früheren Jahrhunderten und Jahrtausenden vier Künder mit dem Tod bedrohten, deren Lehre missachteten und weiterhin ihrem Wahnglauben an einen imaginären Gott frönten.

Als dann danach der sechste Künder erschien und neuerlich die ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› brachte, und zwar diesmal in Arabien (heute Saudi-Arabien) bis ins Jahr 632 n. Jmmanuel resp. nach dem vorherigen Künder, da ereignete sich alles nicht anders als bei allen Kündern zuvor, nämlich dass die Lehre auch diesmal grundlegend verfälscht wurde und in dieser Weise bis heute erhalten geblieben ist. Also ergab sich jedesmal, dass infolge falscher persönlicher Interpretationen der Lehre-Anhänger – die stets zu fanatischen Wahngläubigen wurden – und durch Lehremissachtende, Böswillige, Feinde und die Lehre verfälschende Schriftkundige, wie aber auch später beauftragte oder selbständig wirkende Schreibkundige zusätzliche Verfälschungen erstellt wurden, wodurch das Grundkonzept der Lehre völlig verschwand. Also wurde die wahre Lehre mehrmals böswillig bis zur Unkenntlichkeit verfälscht und daraus mehrfach eine neue falsche Lehre fabriziert, was nun in der Neuzeit in siebenter Folge dadurch verhindert wird, indem die Geisteslehre resp. die ‹Lehre der Wahrheit, Lehre des Geistes, Lehre des Lebens› von Grund auf direkt geschrieben und in dieser Weise erhalten, vervielfältigt und in der Welt verbreitet wird.

Was nun aber die Gleichnisse in bezug auf Gebote betrifft, worauf ich nochmals zurückkommen muss, so entsprechen diese nichts anderem als einer Empfehlung und einem Ratschlag, die/der in verstand-vernunftmässiger Art und Weise und guten Gewissens positiv und freiwillig ausgeübt, erfüllt, durchgezogen und verwirklicht werden kann. Solche Gebote resp. Empfehlungen und Ratschläge entsprechen sowohl weltlichen, ideologischen und religiösen oder anderen glaubensbedingten Formen, wie unter anderem z.B. «Sei friedlich und verhalte dich ruhig», «Tue recht und scheue niemand», «Du sollst nicht töten», «Hüte und bewahre dich vor allem Bösen und Schlechten».

 

Se considero l'etica e la morale a partire dalle ipotesi e dalla teoria ne deriva dal mio punto di vista a questo riguardo la domanda su ciò che è razionale in merito a come si debba agire. Una domanda e decisione ipotetica e teoretica si differenzia da un interrogativo e una decisione etica per il fatto che una decisione in/sotto forma ipotetica e teoretica non corrisponde necessariamente ad una buona azione razionale né necessariamente a qualcosa di moralmente buono e valido. Se penso che le ipotesi e teorie etiche e morali, che solitamente avanzano pretese di validità obbligatorie per tutti, si distinguono tuttavia dalle decisioni razionali derivanti da ipotesi e teorie per il fatto che esse di solito sono indirizzate verso determinati interessi e scopi, allora questo è falso.
Lo è perché vengono perseguiti soltanto questi scopi, tuttavia viene considerato solamente ciò che è destinato ad una certa persona, ad un gruppo, una collettività o ad un certo oggetto.
Si può trattare di un paese, di un particolare soggetto, di un'impresa o di un popolo.
Inoltre voglio dire che per spiegare il valore linguistico di "morale" possono essere utilizzati come termine di paragone i comandamenti che non costituiscono affatto delle leggi, ma raccomandazioni e consigli. Tali comandamenti ovvero raccomandazioni furono già interpretati dal profeta Nokodemion circa 9 miliardi di anni fa, invero non nel nostro universo DERN, ma nell'universo ANKAR e quindi in un'altra configurazione spazio- temporale.  Nokodemion ha posto con l'insegnamento dei comandamenti ecc. le basi per i 77 milioni di canoni che furono stabiliti "nell'insegnamento dello spirito" ovvero "nell'insegnamento della verità, insegnamento dello spirito,  insegnamento della vita" ; perciò l'insegnamento è stato insegnato e diffuso fino al giorno d'oggi grazie all'operato dei profeti, i quali dovettero adempiere anche a compiti profetici e predittivi, su diversi pianeti abitati da esseri umani nell'universo ANKAR, così come nell'universo DAL della Creazione gemella. Dato che circa 22 milioni di anni fa dei lontanissimi discendenti dei popoli di Nokodemion provenienti dall'universo ANKAR giunsero nell'universo DERN e si stabilirono sulla Terra, l'insegnamento dello spirito ovvero "l'insegnamento della verità, l'insegnamento dello spirito, l'insegnamento della vita"  fu portato in definitiva anche nella nostra configurazione spazio- temporale. Circa 13500 anni fa fu poi stabilito che l'insegnamento doveva essere insegnato e diffuso agli uomini della Terra in una successione settenaria, cosa che in effetti avvenne quattro volte nel Vicino oriente grazie a profeti della linea spirituale diretta di Nokodemion. Tuttavia i profeti-annunciatori dell'insegnamento furono sempre minacciati, mentre l'insegnamento fu disprezzato a tal punto che non poté avere alcun successo reale e non ne poterono derivare né pace, libertà,  armonia né giustizia per i popoli.  Quando il quinto profeta-annunciatore comparve nel Vicino Oriente e insegnò presso la popolazione fu tradito dai capi religiosi e dai loro seguaci, minacciato di morte e si tentò di giustiziarlo attraverso i legionari, anche se egli poi sopravvisse e fuggì in India.
La persecuzione e il tradimento furono perpetrati da lontani discendenti di coloro i quali già nei secoli e millenni precedenti avevano minacciato di morte quattro profeti-annunciatori disprezzandone l'insegnamento e continuando ad essere schavi della loro fede delirante in un dio immaginario. Quando poi comparve il sesto profeta-annunciatore e portò di nuovo "l'insegnamento della verità, l'insegnamento dello spirito, l'insegnamento della vita" , questa volta in Arabia (l'attuale Arabia Saudita) fino al 632 dopo Jmmanuel ovvero il precedente profeta-annunciatore, non accadde nulla di diverso da quello che era accaduto a tutti i profeti-annunciatori precedenti ossia il fatto che l'insegnamento fu falsificato alla radice anche questa volta ed è stato tramandato in questo modo fino ai nostri giorni. Pertanto ogni volta è successo che a causa di false interpretazioni personali dei seguaci dell'insegnamento, che sono sempre diventati credenti deliranti e fanatici, e per mezzo di persone che disprezzano l'insegnamento, malvagie, nemici e scribi che hanno falsificato l'insegnamento ma anche di scribi incaricati in seguito oppure operanti in modo autonomo furono effettuate ulteriori falsificazioni cosicché il concetto fondamentale dell'insegnamento è sparito completamente. Qundi il vero insegnamento fu più volte falsificato malignamente fino a renderlo irriconoscibile e da esso fu fabbricata una nuova falsa dottrina, cosa che ora nell'epoca moderna in successione settenaria si impedisce che accade scrivendo direttamente fin dalle radici l'insegnamento dello spirito ovvero "l'insegnamento della verità,  insegnamento dello spirito,  insegnamento della vita" in modo tale che sia conservata così com'è,  riprodotta e propagata nel mondo. Per ciò che concerne le allegorie riguardanti i comandamenti, su cui devo ritornare, esse non sono altro che una raccomandazione ed un consiglio che in modo razionale e basato sull'intelletto e in buona coscienza può essere esercitato, compiuto, portato a termine e realizzato in modo positivo e volontario. Tali comandamenti ovvero raccomandazioni e consigli sono forme mondane, ideologiche e religiose o legate a fedi di altro tipo come ad esempio tra l'altro “Sii pacifico e comportati in modo calmo”, “Fa il bene e non avere soggezione di nessuno”, “Non uccidere”, “Guardati dal compiere ogni male e cattiveria".

 

Moral

Morale

Moral: Der Begriff Moral entstammt der lateinischen Sprache, und zwar aus dem Wort ‹mos›, ‹mores› und ‹moralis›, das soviel wie ‹Sitte›, ‹Vorschrift› und also ‹die Sitten betreffend› bedeutet, was dem Menschen einen konkreten Handlungsrahmen für ein angebrachtes, angemessenes und korrektes Verhalten vorgibt.

In leichtverständlicher Weise erklärt, handelt es sich bei der Moral um Verhaltensregeln zur Lebensführung unter den Menschen, wobei Moral im Normalfall von Geboten resp. Empfehlungen und Normen bestimmend wird, jedoch dann, wenn das Moralverhalten erzwungen wird, bis hin zu Forderungen, Befehlen und Zwang führt. Handelt der Mensch nach diesen Geboten und Normen in richtiger Weise, dann handelt er ‹moralisch› und befolgt die Regeln gemäss einem moralischen Verhaltenskodex, der oft von einer bestimmten Religion oder Philosophie abgeleitet wird und mit einem entsprechenden Wahnglauben verbunden ist. Ausserhalb dieser beiden Formen kann eine Moral resp. ein Moralverhalten nach den Prinzipien einer individuellen Person ausgerichtet sein, die einem inneren Bedürfnis entspricht, und zwar auch demgemäss, was der betreffende Mensch als richtig und was er als falsch erachtet. In dieser Weise sagt ihm das Moraldenken, ob seine Handlungen gerecht und gut, oder ungerecht und falsch sind.

 

Morale: Il concetto di morale deriva dalla lingua latina ovvero dalla parola "mos", "mores" e "moralis' che significa "costume", "prescrizione" e quindi "riguardante i costumi", ciò che predefnisce per l'uomo un quadro d'azione concreto per un comportamento opprtuno, appropriato e concreto.  
Spiegato in modo facilmente comprensibile la morale consiste in regole di comportamento per la condotta di vita degli esseri umani e la morale normalmente viene determinata da comandamenti ovvero raccomandazioni e norme, ma tuttavia se il comportamento morale viene imposto fino ad arrivare a richieste, ordini e costrizione. Se l'uomo agisce correttamente secondo questi comandamenti e norme, agisce moralmente e segue regole sulla base di un codice di comportamento morale che viene spesso ricavato da una determinata religione o filosofia ed è legato ad una corrispondente fede delirante.
Oltre a queste due forme una morale o un comportamento morale può ossere orientato ai principi di una persona individuale che corrisponde ad un bisogno interiore anche a seconda di ciò che l’essere umano considera giusto o sbagliato. In questo modo il pensiero morale gli dice se le sue azioni sono giuste e buone o ingiuste e sbagliate.

 

Die Moral resp. eine Moralvorstellung an sich heisst nicht, dass sich der Mensch determinierend auch danach ausrichten muss, weil im Normalfall kein Zwang damit verbunden ist, weil es sich nur um ein Gebot resp. um eine Empfehlung und damit um einen Ratschlag handelt, der bedacht und in guter, positiver Weise freiwillig befolgt werden kann oder sollte. Der Mensch bleibt dabei jedoch frei in seiner eigenen Entscheidung und Handlungsweise, wobei jedoch damit auch sein Verantwortungsverhalten und sein Intelligentum resp. sein Intelligentsein, wie aber auch sein Anstand, sein Friedensverhalten, sein Harmoniegebaren, sein Freiheitssinn, Kulturverhalten und seine Rechtschaffenheit usw. angesprochen werden, weil diese Werte die Moral resp. das Moralverhalten massgebend mitbestimmen. In dieser Weise kann zur Einhaltung der Moral aber nur ein Gebot resp. eine Empfehlung, niemals jedoch eine Order resp. ein Befehl oder Zwang wirksam sein, sondern einzig und allein nur die freie Entscheidung des persönlichen Handelns sowie die Gesinnung, der Verstand, die Vernunft und das Mass des Intelligentum resp. Intelligentseins. Folgedem kann es für die Moral resp. das Moralverhalten also nur ein Gebot, eine Empfehlung geben, die ich folgendermassen formulieren will:

 

 «Mensch der Erde, bemühe dich um ein rechtschaffenes Moralverhalten und begehe nur Taten, die für dich und die Mitmenschen sowie für die Natur und deren Fauna und Flora einen positiven und schöpfungsgerechten Wert bringen sowie eine gute, positive und folgerichtige Evolution gewähren, denn nur dadurch kannst du in dir selbst und nach aussen Liebe, Frieden, Freiheit, Harmonie, Zufriedenheit, Gerechtigkeit und Rechtschaffenheit üben und bewahren.» 

 

 

La morale ovvero una concezione morale in sé non significa che l'uomo si debba orientare verso di essa in modo determinante poiché normalmente non vi è nessun obbligo in quanto si tratta soltanto di un comandamento ovvero di una raccomandazione e quindi di un consiglio che può o dovrebbe essere seguito bene e in modo positivo. L'uomo tuttavia resta libero nella sua decisione e modalità di agire anche se sono chiamati in causa anche il suo senso di responsabilità, il suo essere intelligente e anche il suo decoro, il suo comportamento pacifico, il suo modo di agire armonioso, il suo senso della libertà, il suo comportamento culturale e la sua rettitudine ecc. poiché questi valori codeterminano in modo significativo il comportamento morale.  
Ma in questo modo può essere efficace per il mantenimento della morale soltanto un comandamento ovvero una raccomandazione, mai tuttavia un ordine o una costrizione/un obbligo,  ma solo e soltanto la libera decisione dell'agire personale e anche il modo di pensare,  l'intelletto, la ragione e il grado di intelligenza. Pertanto per la morale ovvero il comportamento morale ci può essere soltanto un comandamento, una raccomandazione che voglio formulare nel modo seguente:

 

 

“Uomo della Terra, adoperati per assumere un comportamento morale retto e compi soltanto atti che abbiano un valore postivo e conforme alla Creazione per te e il prossimo e anche per la natura, la sua fauna e flora e che garantiscano un'evoluzione buona, positiva e conseguente, poiché soltanto in questo modo puoi esercitare e preservare in te stesso e verso l'esterno amore, pace, libertà, armonia, contentezza, giustizia e rettitudine.”

Moral entspricht der Gesamtheit des sittlichen Empfindens und gesamthaft den ethisch-sittlichen Normen, die in hohen Grundsätzen und Werten fundieren, die durch das Moralverhalten des einzelnen Menschen ebenso zu pflegen sind wie auch in Gruppen, in der Gesellschaft und in den Völkern.

Die Moral gewährleistet, dass gute und positive zwischenmenschliche Beziehungen und Verhaltens-weisen den Umgang mit den Mitmenschen und Gemeinschaften regulieren, wie auch gesamthaft die Gesellschaft in friedlicher, freiheitlicher, harmonischer, zufriedener, gerechter und rechtschaffener Weise miteinander zu verbinden. Dieserart vermag die ‹öffentliche Moral› das Zusammenleben der Gesellschaft zu gewährleisten, wie sie auch als Kollektiv erhalten und in Gemeinsamkeit fortschrittlich sein kann, wenn das richtige Moralverhalten tatsächlich als verbindlich akzeptiert, nachvollzogen und effectiv umgesetzt wird. Moral entspricht im gesamten Block nicht nur den normativen Regeln sittlichen Verhaltens resp. sozialer Normen, die für das Sozialverhalten des einzelnen Menschen, für Gruppierungen, die Gesellschaft und Völker konkrete Handlungs- und Verhaltensanweisungen aller sittlichen Werte enthalten, denn es sind auch mancherlei andere Werte, die massgebend die Moral resp. Sittlichkeit bestimmen. Das Moralverhalten jedes einzelnen Menschen, einer Gruppierung, der Gesellschaft und eines Volkes bedarf notwendigerweise zur Bildung und zum Erhalt eines effectiven Moralverhaltens resp. der Sittlichkeit nicht nur implizite oder explizite Anweisungen, die normative Regeln sittlichen Verhaltens vermitteln, sondern auch die hohen Werte Vernunft, Verstand, Frieden, Freiheit, Harmonie, Liebe, Zufriedenheit und Gerechtigkeit. Doch auch die Werte Rechtschaffenheit, Sicherheit, Anstand, Ordnungssinn, Toleranz, Flexibilität, Disziplin, Ehrlichkeit, Selbstbewusstsein und Erfolgsstreben sind notwendig, um eine gutpositiv-geprägte Moral zu bilden. Dabei sind aber auch Nächstenliebe, Mitfühlsamkeit, Hilfsbereitschaft, Einfühlungsvermögen, Menschlichkeit und sinnliche Befriedigung, Aktivität und die Erziehung, wie auch das Intelligentum resp. Intelligentsein, Gesundheit, Zuverlässigkeit, Sorgfalt, Courage resp. Beherztheit, Bescheidenheit und psychische Stabilität von unumgänglicher Notwendigkeit. Doch auch Inspirationsvermögen, Bewusstseinsstärke, zielgerichtetes Streben, Selbstbestimmung und Freundschaft, Hilfsbereitschaft, Weiterentwicklung, Sensitivität, Verantwortungsbewusstsein, Verantwortungsverhalten und Anpassungsfähigkeit, Intimität, Respekt und Geduld, Treue sowie Verlässlichkeit sind eingeschlossen und unumgänglich zur Bildung der Moral resp. Sittlichkeit und zu deren Umsetzung und Beständigkeit. Und all diese Werte sind bis auf den heutigen Tag durch keinerlei Philosophen als Notwendigkeit und Unumgänglichkeit der Moralbildung genannt worden, und zwar einfach darum, weil deren überhebliches Erdenkertum und Wissenstum nicht ausreichte und offenbar auch in der heutigen Zeit noch nicht derart gebildet ist, dass sie die diesbezügliche Wirklichkeit und deren Wahrheit erkennen könnten.

La morale corrisponde alla totalità del sentire morale e complessivamente alle norme etico-morali che si fondano su alti principi e valori che devono essere coltivati attraverso il comportamento morale del singolo uomo e anche nei gruppi, nella società e nei popoli.
La morale garantisce che i rapporti e i modi di comportarsi buoni, positivi regolino il rapporto con il prossimo e le comunità ma anche in generale che la società sia tenuta unita in modo pacifico, libero, armonico, contento, giusto e retto.
In questo modo la "morale pubblica" può garantire la convivenza della società ed essa può essere preservata come collettività e progredire in comunione/in modo comune, se il giusto comportamento morale viene accettato, seguito e messo in pratica/applicato effettivamente come qualcosa di vincolante.
La morale corrisponde nell'intero blocco non solo alle regole normative del comportamento morale ovvero delle norme sociali che contengono indicazioni pratiche di azione e comportamento di tutti i valori morali per il comportamento sociale del singolo essere umano, per i gruppi, la società e i popoli, dato che vi sono anche (alcuni) altri valori che determinano in modo significativo la morale ovvero la moralità.
Il comportamento morale di ogni singolo uomo, di un gruppo, della società e di un popolo richiede necessariamente per la formazione e la conservazione un comportamento morale effettivo ovvero della moralità non soltanto indicazioni implicite o esplicite, che comunicano le regole normative del comportamento morale, ma anche gli alti valori della ragione, dell'intelletto, della pace, della libertà,  dell'armonia, dell'amore, della contentezza e della giustizia.
Ma anche i valori della rettitudine, della sicurezza, del decoro, del senso dell'ordine, della tolleranza, della flessibilità, della disciplina, dell'onesta',  della consapevolezza di se stessi, dell'aspirazione al successo sono necessari per formare una morale buona e postiva.  Ma sono anche strettamente necessari l'amore per il prossimo, l'empatia, la disponibilità all'aiuto, la capacità di immedesimazione, l'umanità e l'appagamento sensoriale/fisico, l'attività e l'educazione così come l'essere intelligenti,  la salute, l’affidabilità,  l'accuratezza, il coraggio ovvero l'intrepidezza e la stabilità psichica. Ma anche la capacità d'ispirazione, la forza della consapevolezza, l'aspirazione mirata, l'autodeterminazione, l'amicizia, la prontezza nell'aiutare, l'evoluzione, la sensibilità, il senso di responsabilità, l'atteggiamento responsabile, la capacità di adattamento, l'intimità, il rispetto, la pazienza, la fedeltà e l'affidabilità sono compresi e indispensabili per lo sviluppo della morale o moralità e per la sua applicazione e conservazione. Tutti questi valori non sono  indicati finora da nessun filosofo come necessari e indispensabili per la formazione della morale per il semplice fatto che la loro saccenza e presuntuosa capacità d'ideazione non è bastata ad evidentemente anche al giorno d'oggi non è abbastanza sviluppata per poter conoscere la realtà relativa a tutto questo e la sua verità.

 

Leider, so muss gesagt werden, mangelt es seit aller Zeit den Philosophen – wie dem Gros der Menschheit leider ebenfalls seit eh und je – an der Möglichkeit, das Wie, Wer und Was in bezug auf sich selbst resp. die eigene Persönlichkeit zu ergründen. Es wird vom Menschen tunlichst vermieden, das eigene innere und äussere Wesen und den eigenen Charakter zu erforschen, um wissend zu werden, wer sie sind, wie sie sind und was sie sind. Dadurch verhindert der Mensch in jeder Beziehung, sich selbst in Wirklichkeit und Wahrheit zu erkennen und zu wissen, wie er sich in seiner persönlichen Gedanken-Gefühls-Psychewelt und mit seinen Emotionen und allen sonstig vielfältigen Regungen bewegt und wie er diese kontrollieren und beherrschen kann. Dies aber vermag der Mensch erst dann zu tun, wenn das getan wird, was er zur Selbsterkennung und Selbsterkenntnis tun muss, was heisst, dass er gründlich über sich selbst nachdenken und sich selbst erforschen und ergründen muss, um herauszufinden und zu erkennen, WER, WIE und WAS er SELBST ist. Einzig dadurch kann er hinsichtlich dessen wahre Erkenntnisse gewinnen, was er an effectiven Werten seiner selbst besitzt. Dazu aber bedarf er diverser Notwendigkeiten, die bereits für die Erarbeitung, Ausübung und Beständigkeit des Wertes Moral resp. des sittlichen Verhaltens erforderlich sind. Dies, weil er nur durch die Moral und diverser Werte, die in ihr enthalten sind – insbesondere Ehrlichkeit zu sich selbst, klare Wahrnehmung und Selbstvertrauen –, die eigenen Werte und Fakten seiner eigenen Persönlichkeit, des eigenen Charakters, seiner Gesinnung, seines Verstandes und seiner Vernunft zur Selbsterkennung und Selbsterkenntnis finden kann. Das bedeutet, dass diese Werte, eben Selbsterkennung und Selbsterkenntnis, vom Grad und Wert der erschaffenen resp. bestehenden Moral abhängig sind, insbesondere von der in ihr enthaltenen persönlichen Ehrlichkeit, klaren Wahrnehmung und dem Selbstvertrauen. Nur dadurch wird eine Selbsttäuschung und ein Selbstbetrug ausgeschlossen und die wahren Werte der Ergründung in bezug auf das eigene WER, WIE und WAS ein Erfolg, eben hinsichtlich des Resultats der effectiv wirklichkeits- und wahrheitsmässig persönlichen Selbsterkennung und Selbsterkenntnis.

 

Purtroppo, occorre dire, manca ai filosofi in tutte le epoche, così come putrtoppo anche alla maggior parte dell'umanità da tempo da sempre, la possibilità di esaminare a fondo il come, il chi e il che cosa riguardo a se stessi ovvero alla propria personalità. L'essere umano evita il più possibile di studiare la propria essenza interiore ed esteriore e il proprio carattere per sapere chi sono, come sono, cosa sono. In questo modo l'essere umano impedisce a se stesso sotto ogni punto di vista di conoscersi in realtà e verità e di sapere come si muove nel proprio mondo personale dei pensieri,  sentimenti e della psiche con le proprie emozioni e tutti gli altri molteplii impulsi e come può controllarli e dominarli/poterli controllare e dominare. Ma questo l'uomo è in grado di farlo se fa ciò che deve fare per riconoscere e conoscere se stesso, il che significa  che deve riflettere profondamente su se stesso,  indagare/studiare ed esaminare se stesso per scoprire e comprendere CHI, COME e COSA è lui/sé  STESSO.
Solamente in questo modo può ottenere vere conoscenze riguardo ai valori effettivi di sé che possiede. Per questo gli occorrono diverse cose (necessarie) che servono già per la elaborazione,  l'esercizio e la conservazione del valore della morale ovvero del comportamento morale.  
Infatti soltanto attraverso la morale e diversi valori che sono contenuti in essa, in particolare la sincerità verso se stessi, la percezione chiara e la fiducia in se stessi, può trovare i propri valori e i fatti della propria personalità, del proprio carattere, del proprio modo di pensare,  del proprio intelletto e della propria ragione al fine della conoscenza e riconoscimento di se stesso.
Questo significa che questi valori,  ossia autoriconscimento e autoconoscenza, dipendono dal grado e dal valore della morale creata ovvero sussistente, in particolare sincerità personale, dalla percezione chiara e dalla fiducia in se stessi in essa contenute. Soltanto così sono esclusi un'autoillusione e un autoinganno e i veri valori dell'esame profondo riguardo al proprio CHI, COME e COSA divengono un successo circa il risultato dell'autoriconscimento e dell'autoconoscenza effettivamente conformi alla realtà e verità.

 

Nur dadurch, wenn zuallererst eine wirklichkeits- und wahrheitsmässige persönliche Selbsterkennung und Selbsterkenntnis in bezug auf das WER, WIE und WAS des eigenen Charakters, des eigenen inneren und äusseren Wesens und in Hinsicht der eigenen Persönlichkeit erfolgt ist, kann auch eine Erforschung der psychologischen Fakten, des Lebensprinzips, der Arbeitsweise des Bewusstseins, von Verstand und Vernunft, des Intellekts und Intelligentum usw. erfolgen. Erst dadurch ergibt sich die Möglichkeit, eben wenn die persönliche Selbsterkennung und Selbsterkenntnis in bezug auf das WER, WIE und WAS erschaffen sind, dass auch ausserhalb bei einem anderen Menschen gleichartige Fakten und Faktoren erforscht und daraus effectiv wahrheitszutreffende Resultate ausgearbeitet werden können. Das aber war allen alten Philosophen ebenso nicht eigen, wie auch allen späteren sowie auch der gesamten Gilde der Psychologen nicht, weil keine dieser Personen jemals das persönliche WER, WIE und WAS auf sich genommen und ergründet hat, folgedem sie auch nie die effective Wirklichkeit und deren Wahrheit in bezug auf das schöpfungsgegebene Lebensprinzip finden und beschreiben konnten, sondern nur unsinnige Hypothesen erstellten und weiter erstellen, die keinerlei Wahrheitsgehalt haben und weder einen Sinn noch Wert ergeben. Alles was nur durch annahmemässige ungenaue Beobachtungen, Schein-Feststellungen und Vermutungen erdacht resp. ersonnen wird, entspricht nicht der realen Wirklichkeit und Wahrheit, sondern nur unbeweisbaren Hypothesen, wertlosen Falschdefinitionen oder im besten Fall äusserst mangelhaften Vorstellungen.

 

Soltanto così,  se si realizza un riconoscimento e una conoscenza di se stessi personali conformi alla realtà e verità circa il CHI, COME e COSA del proprio carattere, della propria essenza interiore ed esteriore e della propria personalità può avvenire anche una disamina dei fatti psicologici, del principio della vita, del modo di lavorare della consapevolezza,  dell'intelletto e della ragione e dell'essere intelligenti ecc. Soltanto così si determina la possibilità,  proprio se vengono creati il riconoscimento e la conoscenza personali di se stessi riguardo al CHI, COME e COSA, per cui anche al di fuori in un altro essere umano possano essere esaminati simili fatti e fattori e ne possano essere ricavati risultati confacenti alla  verità. Ma questo non è stato all'altezza degli antichi filosofi né di tutti quelli successivo e nemmeno dell'intera corporazione degli psicologi in quanto nessuna di queste persone ha mai  analizzato e esaminato a fondo il CHI, COME e COSA personale, perciò non hanno mai potuto trovare e descrivere l'effettiva realtà e la sua verità riguardo al principio vitale dato dalla Creazione, ma hanno solamente avanzato e continuano ad avanzare ipotesi insensate che non hanno alcun contenuto di verità e non hanno un senso né valore. Tutto ciò che viene pensato ovvero escogitato attraverso osservazioni ipotetiche imprecise, constatazioni apparenti e supposizioni,  non corrisponde alla reale realtà e verità, ma soltanto ad ipotesi indimostrabili, definizioni sbagliate prive di valore o nella migliore delle ipotesi concezioni estremamente carenti.

 

Seit alters her sterben falsche Vorstellungen und daraus resultierende irre und wirre oder lächerliche Behauptungen von Philosophen ebenso nicht aus, wie gleichfalls von Wissenschaften diverser Art. Deshalb ist der Weg der Philosophie und der Philosophen selbst, wie eben auch der vielseitige wissenschaftliche Fortschritt, mit Leichen falscher ‹Erkenntnisse›, falscher Behauptungen sowie Irrungen und Wirrungen gepflastert. Leider sind seit der Antike – ja gar schon lange zuvor – sehr viele der erdachten und als richtig geglaubten, jedoch falschen Ideen und deren ebenso falschen ‹Erkenntnisse›, Behauptungen, Irrungen und Wirrungen noch heute im Umlauf, und zwar auch in den diversen Wissenschaften. Also sind noch in heutiger Zeit falsche ‹Erkenntnisse› und Behauptungen, Irrungen und Wirrungen alter Philosophen im Umlauf und werden als richtig erachtet, und zwar auch solche, die schon lange als falsch erkannt und durch neue Erkenntnisse richtiggestellt wurden. Nichtsdestotrotz sind viele der alten falschen, wirren und irren Hypothesen alter Philosophen und Wissenschaftler nicht effectiv ‹tot›, weil sie von unbelehrbaren Menschen weiterhin offen oder heimlich weiter als echt und wahr angenommen und behauptet werden, was nicht selten zu Streit und unter Umständen zu Mord und Totschlag führt und immer wieder auch seltsame Blüten treibt.

Erklärt muss nun noch sein, dass Zwangsforderungen nach einem Moralverhalten das Handeln eines Menschen faktisch durchaus sehr negativ bestimmen kann, wobei er auf einen Verstoss gegen die Regeln der Moral mit schweren Schuldgefühlen reagieren und sich selbst Schaden gegen Leib und Leben zufügen kann. Dies kann wirklich sein, und zwar dann, wenn die Moral umfassend traditionell gefordert wird und das Moralspektrum mit Konventionen belegt und bis zu Sanktionen führt. Und geschieht dies, dann erfolgt einerseits eine Einschränkung hinsichtlich der persönlichen Entscheidungsfreiheit, anderseits eine schwere Belastung des Gewissens sowie der Psyche.

 

Da sempre le concezioni false e le affermazioni bizzarre e ridicole dei filosofi che ne derivano non si estinguono, né quelle degli scienziati di diverso tipo.
Perciò la via della filosofia e dei filosofi stessi così come il progresso scientifico è lastricata dei cadaveri delle "conoscenze" false, delle affermazioni false e di errori. Purtoppo fin dall'epoca antica, addirittura da molto tempo prima, moltissime delle idee inventate e credute vere, ma false e delle altrettanto false "conoscenze" e affermazioni erronee relative ad esse sono ancora in circolazione e invero anche nelle diverse scienze.
Quindi tuttora sono in circolazione "conoscenze" false e affermazioni erronee degli antichi filosofi e sono considerate corrette, anche quelle che sono state da tempo dimostrate come false e rettificate tramite nuove conoscenze.
Ciononostante moltissime delle false, bizzarre ed erronee ipotesi antiche degli antichi filosofi e scienziati non sono effettivamente "morte" in quanto sono ancora assunte e dichiarate apertamente o segretamente come autentiche e vere, cosa che non di rado porta a polemiche liti e talvolta a omicidi e omicidi preterintenzionali e produce di continuo strani frutti.    
Occorre spiegare inoltre che richieste forzate di un comportamento morale possono di fatto condizionare molto negativamente l'agire di un essere umano e costui può reagire  ad un'infrazione contro le regole della morale con gravi sensi di colpa e infliggersi lesioni contro il proprio corpo e la vita.
Ciò può accadere realmente se la morale viene richiesta in modo ampiamente tradizionale, lo spettro morale viene riempito/farcito di convenzioni fino ad arrivare a delle sanzioni.
Se ciò accade, da un lato si verifica una  limitazione riguardo alla libertà personale di decisione, dall'altro un pesante sovraccarico della coscienza morale e della psiche.

 

Zur Erklärung der Ethik gibt es noch diverse weitere Möglichkeiten als die

bisher genannten, denn weitere Erklärungen sind zu nennen, wie die

folgenden, die ich schon früh auch von Sfath gelernt habe:

Per la spiegazione dell'etica ci sono diverse altre possibilità oltre a quelle fin qui indicate, in quanto occorre indicare ulteriori spiegazioni come le seguenti che ho già appreso ben presto anche da Sfath:

 

Die Ethik altgriechischer Form war empirisch resp. beruhte auf Beobachtungen und rein äusseren Wahrnehmungen, die irrig Erfahrungen genannt wurden, jedoch keine solche waren, weil Erfahrungen nur durch ein effectives Erleben gewonnen werden können. Und diesbezüglich fundiert das Ganze des Werdegangs gleichermassen wie bei der Moral und dem Ethos also auf dem Weg des persönlichen inneren Erforschens und Erlebens der drei Werte WER, WIE, WAS bin ich, woraus die Selbsterfahrung, Selbsterkennung und Selbsterkenntnis hervorgehen.

Ethik war schon vor, jedoch besonders seit der Antike ein beliebtes Denkgebiet der Philosophen, die jedoch gerade diesbezüglich infolge ihrer völligen Unkenntnis und gar Unbedarftheit hinsichtlich des schöpferischen Lebensprinzips und der menschlichen Gedanken-Gefühls-Psychewelt und Psychologie sowie in bezug auf Verstand, Vernunft, Intelligenz, Intellekt und Intelligentum völlig irre und wirre Falsch-‹Erkenntnisse› ersannen und folgedem Falschlehren verbreiteten, die teils noch heute im 3. Jahrtausend existieren und als echt angenommen werden, obwohl sie grundfalsch sind.

L'etica di tipo greco antico era empirica ovvero si fondava su osservazioni e percezioni puramente esteriori che venivano erroneamente chiamate esperienze, ma non lo erano perché le esperienze possono essere ottenute solamente attraverso un’esperienza vissuta effettiva.
A questo riguardo tutto lo sviluppo si fonda esattamente come per la morale e l'ethos su un percorso di ricerca e di vissuto personale e interiore dei tre valori CHI, COME, COSA sono, da cui derivano l'esperienza di sé, l'autoriconoscimento e la conoscenza di sé.  
L'etica è stata già prima, ma in particolare a partire dall'antichità, un ambito di pensiero prediletto dai filosofi i quali però proprio a questo riguardo a causa della loro totale mancanza di conoscenza e persino ingenuità circa il principio vitale della Creazione e il mondo umano dei pensieri, dei sentimenti, della psiche e anche l'intelletto, la ragione, l'intelligenza,  l'essere intelligenti hanno ideato "conoscenze" false del tutto confuse e di conseguenza hanno propagato teorie false che esistono in parte anche al giorno d'oggi nel terzo millennio e sono ritenute autentiche, sebbene siano profondamente sbagliate. 

  

Ethik entspricht einer philosophischen recht mangelhaften Theorie-Lehre, die das Handeln und Verhalten des Menschen in bezug auf das Gute und das Böse unterscheiden und regulieren soll, wobei das Gute, Positive und Hochwertige angestrebt und durch ein dementsprechendes Handeln und Verhalten nachvollzogen und verwirklicht werden soll.

Die Ethik resp. das ‹sittliche Verständnis›, das sich mit den gesellschaftlichen Normen des Handelns befasst, muss auch die empirischen Wissenschaften Ethnologie, Psychologie und Soziologie beinhalten, wie aber auch die Werte eines Zwecks, einer Erfüllung, Vollendung und damit eines Zieles. Das Ganze darf dabei nicht einfach aus ethischen Theorien und irgendwelchen hypothetischen ethischen Fragestellungen und Grundbegriffen bestehen, denn die Ethik erfordert klare Erkenntnisse bis hin zur Vollendung und zum Ziel des ethischen Wirkens und dessen Erfolg und Umsetzung.

Hinter dem Begriff der Ethik versteckt sich ein System zum Denken und Handeln und Verhalten, wobei genau definiert werden kann, was zum Guten, Positiven und Richtigen und was zum Bösen, Negativen und Falschen zu zählen, und was darunter zu verstehen ist. Auch zeigt sich durch die Ethik auf, was im Alltag an Handlungs- und Verhaltensweisen gut ist und genutzt werden soll, was anderweitig jedoch besser vermieden werden soll. Im Grunde liefert die Ethik also hohe Werte für das Reden, Handeln und Verhalten, wodurch menschliche Normen und Werte für die allgemeine Moral vermittelt werden.

 

L'etica corrisponde ad un insegnamento teorico filosofico assai carente che intende distinguere e regolare l'agire e il comportamento dell'uomo riguardo al bene e al male, in cui il bene, il positivo e ciò cha ha valore elevato deve essere perseguito e realizzato tramite un’azione corrispondente.      
L'etica, ovvero la "comprensione morale" che si occupa delle norme sociali dell'agire, deve comprendere anche le scienze empiriche dell'etnologia, psicologia e sociologia e anche i valori di uno scopo, di una realizzazione, di un compimento e quindi di un fine. Tutto questo non deve consistere semplicemente in teorie etiche, interrogativi etici e concetti fondamentali ipotetici, dato che l'etica richiede conoscenze chiare fino al compimento e al fine dell'agire etico e del suo successo e applicazione.  
Dietro il concetto di etica si cela un sistema di pensiero, azione e comportamento rispetto al quale può essere definito esattamente ciò che va ascritto al bene, a ciò che è positivo e giusto e al male, a ciò che è negativo e falso e ciò che si deve intendere con questo.
Inoltre attraverso l'etica si mostra ciò che nella vita quotidiana è bene circa i modi di agire comportarsi e si deve utilizzare e ciò che invece per altro è meglio evitare.   
In fondo l'etica fornisce valori elevati per il discorso, l'agire e il comportamento con cui vengono comunicati valori e norme umani per la morale generale.

 

Der Begriff ‹Ethik› findet sich ursprünglich in der altgriechischen Sprache, ist abgeleitet von ‹Ethos› und bedeutet soviel wie Sinnesart resp. sittliches Verhalten, wobei im Zentrum der Ethik das sittliche Verständnis eingeordnet ist, wie auch spezifisch das moralische Handeln, das geprägt wird durch den Charakter, wie auch durch die Sinnesart, die der inneren und äusseren Wesensart sowie Gedanken-Gefühlsart des Menschen entspricht. Das Zentrum der Ethik bildet, wie gesagt, spezifisch das moralische Handeln, insbesondere in bezug auf seine Begründbarkeit und Reflexion, die das Funktionieren und Durchführen der Gedanken und Gefühle sowie die Betrachtungen, das Nachdenken und die Überlegungen ermöglichen, indem sie an etwas geknüpft werden, wie Ideen und weitere folgerichtige Gedanken und Satzbildungen.

Hinter dem Begriff der Ethik versteckt sich ein System zum Denken und Handeln. Dabei wird durch die Ethik definiert, was zum Guten und zum Bösen zählt und welche Handlungsweisen und Verhaltensweisen im Alltag in richtiger Weise angewendet werden sollen. Im Grunde ist die Ethik ein Baustein aus der Moral und vermittelt menschliche Normen und Werte für das allgemeine Verhalten. 

 

Il concetto di "etica" si trova in origine nell'antica lingua greca, deriva da "ethos" e significa modo di pensare/mentalità ovvero comportamento morale per cui al centro dell'etica è collocata la comprensione morale e nello specifico l'agire morale che è caratterizzato dal carattere e anche dalla mentalità che corrisponde al modo di essere interiore ed esteriore e al tipo di pensiero e sentimento dell'essere umano. Il centro dell'etica forma, come si è detto, specificamente l'agire morale, in particolare ciò che concerne la sua fondatezza e riflessione che constentono il funzionamento e l'esecuzione dei pensieri e sentimenti e anche le considerazioni, la ponderazione e le riflessioni in modo tale che essi sono collegati a qualcosa come le idee e altri pensieri conseguenti/logici e formazioni di frasi.
Dietro il concetto di etica si cela un sistema di pensiero ed azione. Attraverso l'etica viene definito ciò che pertiene al bene e al male e quali modi di agire e di comportarsi devono essere adottati in modo corretto nella vita quotidiana.
In fondo l'etica è una pietra miliare derivante dalla morale e comunica norme umane e valori per il comportamento generale.

 

Grundlegend bilden dabei Ethik, Ethos und Moral eine Verbindung, sind jedoch trotzdem voneinander zu trennen und getrennt zu bewerten. Beim Ganzen gibt es unterschiedliche ethische Systeme, die den Teilgebieten der Ethik unterschiedliche Wirkungen geben, die allesamt aber auf Philosophie und Psychologie zurückführen und daher teils äusserst mangelhaft und gar fraglich sind, weil weder die irdischen Philosophien noch die Psychologie ‹ausgefeilten› Erkenntnissen und grossem Wissen entsprechen, sondern vielfach nur auf Hypothesen resp. Annahmen beruhen.

 

Fondamentalmente l'etica, l'ethos e la morale formano una connessione, ma devono essere ciononostante distinti e valutati in modo distinto. In tutto questo vi sono sistemi etici diversi che danno agli ambiti parziali dell'etica effetti differenti che però nel complesso si devono far risalire alla filosofia e alla psicologia, perciò sono in parte estremamente carenti e persino dubbi perché né le filosofie terrestri né la psicologia possiedono conoscenze "raffinate" e un grande sapere, ma si basano solamente su ipotesi ovvero supposizioni.

 

Mentalität

Mentalità

Mentalität entspricht einer bestimmten vorherrschenden gedanken-gefühls-psychisch-bedingten Entwicklung hinsichtlich Eigenschaften in einer festgelegten Richtung, die sowohl genetisch gebildet wie auch selbst sowie durch äussere Einflüsse, wie durch Erziehung usw., entwickelt und ausgebildet wird. Die Mentalität entspricht daher einem möglichen Rahmen eines persönlichen Entwicklungspotentials, das missachtet oder tatsächlich ausgeschöpft werden kann.

Jede Mentalität erfolgt in der Entwicklung im Sinne eines Denk- und Verhaltensmusters des entsprechenden Menschen oder der Bevölkerung resp. Gesellschaft oder Gruppe, durch die eine Person mental beeinflusst wird. Das bringt auch zum Ausdruck, dass unterschiedliche Mentalitäten vorherrschen, so eine persönliche, familien-, kulturell-, religions-, bevölkerungs- oder gruppenmässige Mentalität usw.

Die Mentalität entspricht einer gewissen bewusstseinsmässigen Einstellung, Gesinnung und Haltung, die auch durch gewisse Verhaltens- und Vorgehensweisen geprägt ist, die sehr vielfältig sind, wie z.B. in Formen wie:

La mentalità consiste in una determinata evoluzione predominante legata ai pensieri, ai sentimenti, alla psiche inerente alle qualità/proprietà in una direzione stabilita che ha un'origine genetica e anche autonoma ma si sviluppa e forma anche tramite influssi esterni così come tramite l'educazione ecc.
La mentalità corrisponde perciò ad un possibile ambito di un potenziale di sviluppo personale che può essere trascurato o effettivamente sfruttato.
Ogni mentalità si determina nell'evoluzione nel senso di un modello di pensiero e comportamento dell'essere umano o della popolazione ovvero della società o del gruppo, con cui una persona viene influenzata mentalmente.  Questo significa che predominano mentalità differenti, ad esempio una mentalità personale,  familiare, culturale, religiosa,  demografica o legata al gruppo ecc.
La mentalità corrisponde ad un certo atteggiamento, orientamento, modo di essere della consapevolezza caratterizzato da certi modi di comportarsi e di procedere che sono assai variegati come ad esempio nelle seguenti forme: 

  

Arbeit-Mentalität,

Faulheit-Mentalität,

Wahnglauben-Mentalität,

Sparsamkeit-Mentalität,

Hass-Mentalität,

Mitfühl-Mentalität

Toleranz-Mentalität

Respekt-Mentalität

Rache-Mentalität,

Lügen-Mentalität,

Verleumdung-Mentalität,

Kriminalität-Mentalität,

Tötung-Mentalität,

Sucht-Mentalität,

Feigheit-Mentalität,

Grössenwahn-Mentalität,

Selbstüberhebung-Mentalität,

Selbstherrlichkeit-Mentalität,

Besserwisserei-Mentalität,

Volks-Mentalität

usw. usf.

Mentalità di lavoro
Mentalità di pigrizia
Mentalità di fede delirante
Mentalità di risparmio
Mentalità di odio
Mentalità di empatia
Mentalità tollerante
Mentalità rispettosa/di rispetto
Mentalità vendicativa
Mentalità menzognera
Mentalità diffamatoria
Mentalità criminale
Mentalità omicida
Mentalità maniaca/di dipendenza
Mentalità codarda
Mentalità megalomane
Mentalità presuntuosa
Mentalità autoritaria
Mentalità saccente
Mentalità popolare
ecc. ecc.

Grundsätzlich kann auch spezifisch von der Mentalität eines Volkes, einer Gruppierung oder einer Sippe usw. gesprochen werden, wobei aber niemals etwas verallgemeinert werden darf, weil das in keiner Art und Weise richtig ist, denn jede einzelne Mentalität ist individuell in bezug auf den einzelnen Menschen zu bewerten, weil jeder einzelne Mensch für sich persönliche Mentalitätswerte erschafft, auch wenn er danebst mit einer Gruppen- oder Volksmentalität verbunden ist. Folgedem muss also auch innerhalb einer Gruppe von Person zu Person voneinander unterschieden werden. Daher bedingt es eigentlich, dass in bezug auf die Mentalität mehr vom einzelnen Menschen gesprochen werden sollte als eben von einer Gruppen-, Sippen- oder Volks-Mentalität usw.

 

In linea di principio si può anche parlare specificamente della mentalità di un popolo, di un gruppo o di un clan ma non si può mai generalizzare perché questo non è in alcun modo corretto, in quanto ogni singola mentalità deve essere valutata individualmente in riferimento al singolo essere umano poiché ciascun essere umano crea per sé valori di mentalità personali anche se è legato insieme a questo ad una mentalità di gruppo o di un popolo. Pertanto anche all'interno di un gruppo si deve distinguere una persona dall'altra. Ciò comporta quindi che riguardo alla mentalità si dovrebbe parlare piuttosto del singolo uomo che di una mentalità di gruppo, clan o di popolo ecc.

 

Kognitivität

Cognitività

Kognitivität ist in bezug auf die Lernmethoden und deren Mangelhaftigkeit gleichermassen zu beurteilen wie die Lernmethoden hinsichtlich der Moral und Mentalität. Die Kognitivität ist in ihrer Form die Eigenschaft der Bewegung resp. der Funktion, die in bezug auf die eigentliche Kognition verschiedene kognitive Prozesse umfasst, die eine übergeordnete Aufgabe erfüllen. Diese Aufgabeerfüllung besteht in erster Linie in den Werten der wahrzunehmenden Achtsamkeit und Aufmerksamkeit, die als Grundwerte im weiteren Fortgang das Lehren und Bilden von Verstand, Vernunft und Intellekt ermöglichen, und zwar im Zusammenwirken der Werte Lernen, Sprache, logisches resp. folgerichtiges Denken, das daraus hervorgehende Erkennen der Richtigkeit der realen Wirklichkeit und deren Wahrheit. Der sich daraus weiter ergebende Fortgang erfolgt in Form einer Entwicklung neuer bestimmter Werte, die durch die sich bildende Entscheidungsfähigkeit gestärkt werden und dadurch den Intellekt formen, und zwar je nachdem, wie alles durch das Ganze des bewussten Lernens durch Verstand und Vernunft entwickelt wurde. Und erst dadurch wird es möglich, dass in verstand-vernunftmässiger Weise durch den Intellekt etwas in eine bestimmte Verhaltensweise und in ein ebenfalls bestimmtes Handeln und damit auch in ein Erleben umgesetzt werden kann, woraus sich dann eine Erfahrung bildet. Allein durch diesen gesamten Werdegang ergibt sich dann gesamthaft alles als Faktor Intelligenz, in die sich alles einlagert und damit das Gedächtnis von Verstand, Vernunft und Intellekt resp. des Intelligentums, des Intelligentseins bildet.

 

La cognitività riguardo ai metodi di apprendimento e allo loro inadeguatezza deve essere giudicata allo stesso modo dei metodi di apprendimento relativi alla morale e alla mentalità.
La cognitività nella sua forma è la qualità del movimento ovvero della funzione che comprende diversi processi cognitivi circa la propria cognizione i quali svolgono un compito preordinato.
Questo adempimento del compito consiste in primo luogo nei valori nell'attenzione da percepire che consente in quanto valore fondamentale per un ulteriore sviluppo l'insegnamento e la formazione dell'intelletto e della ragione nell'ambito dell'azione congiunta dei valori dell'apprendimento, del linguaggio, del pensiero logico ossia consequenziale e della comprensione che ne deriva della reale realtà e della sua verità. L'ulteriore sviluppo che ne risulta avviene sotto forma di un'evoluzione di determinati nuovi valori che sono rafforzati dalla capacità decisionale che si forma, e formano in questo modo l'intelletto a seconda di come tutto ciò che concerne l'apprendimento consapevole viene sviluppato tramite l'intelletto e la ragione. Soltanto così è possibile che l'intelletto possa concretizzare qualcosa in modo conforme alla ragione e all'intelletto  in un determinato modo di comportarsi  e in un altrettanto determinato agire e quindi in un vissuto, da cui si forma poi un'esperienza. Solamente attraverso questo intero processo si produce complessivamente il fattore intelligenza in cui tutto si immagazzina e si forma quindi la memoria dell'intelletto, della ragione, dell'essere intelligenti.

 

Intelligenz, das muss klar sein, hat nichts mit dem Intellekt resp. dem Intelligentum resp. dem Intelligentsein zu tun – auch wenn sie stets im Zusammenhang mit Verstand und Vernunft genannt wird. Die Intelligenz beinhaltet einzig den Wert ‹Gedächtnis› in bezug auf alles Wissen von Verstand, Vernunft und Intellekt, wobei dieser Faktor Intelligenz resp. Gedächtnis inaktiv ist und nichts als einem Wissensspeicher entspricht, der letztendlich gleichnismässig nur wie ein Wissenslexikon genutzt, jedoch an und für sich nicht zur Umsetzung des inhaltlichen Wissens eingesetzt werden kann. Dies nämlich ist einzig dem Intellekt vorbehalten, der das Intelligentum resp. das Intelligentsein in sich trägt und damit auch der Selbstaktivität sowie der Aussenaktivität fähig ist, wodurch äussere Verhaltensweisen und ein äusseres Handeln möglich sind.

Die Kognition fundiert in einem verhaltenssteuernden System, das dem Menschen ermöglicht, abstrakt zu denken und dadurch Verstand und Vernunft zu lernen, aufzubauen und zu entwickeln, wobei dieses System auch eine Umgestaltung resp. Umformung ausübt, und zwar hinsichtlich äusserer und innerer Wahrnehmungen aller Art.

 

L'intelligenza, deve essere chiaro, non ha nulla a che fare con l'intelletto ovvero con l'essere intelligenti anche se è sempre nominata in rapporto all'intelletto e alla ragione.
L'intelligenza contiene soltanto il valore della "memoria" con riferimento a tutto il sapere dell'intelletto e della ragione, in cui questo fattore dell'intelligenza ovvero della memoria è inattivo e non è nient'altro che un magazzino di conoscenze che in definitiva può essere utilizzato in senso metaforico solo come un’enciclopedia anche se in quanto tale non per l'applicazione del sapere relativo ai contenuti. Questo è pertinente infatti esclusivamente all'intelletto che porta con sé l'essere intelligenti ed è  quindi anche capace di autoattivita' e di attività esterna per cui sono possibili i modi di comportarsi esteriori e l'agire esteriore.
La cognizione si fonda su un sistema che guida il comportamento che permette all'uomo di pensare in modo astratto e di apprendere, costruire e sviluppare così l'intelletto e la ragione e questo sistema svolge anche una riconfigurazione ossia una trasformazione riguardo alle percezioni esterne ed interne di tutti i tipi.

 

Aus vielfältigen äusseren Faktoren und inneren Regungen werden selbst jotafeinste Stimuli wahrgenommen, die sich erweiternd entwickeln und zu Impulsen werden, wie zu Inspirationen, Ideen, Vorstellungen, Einbildungen, Glauben, Illusionen oder Phantasien usw., woraus sich je nach Verstand und Vernunft logische oder unlogische, negative oder positive und damit falsche oder richtige Informationen als Verarbeitungsabfolge ergeben. Diese werden kettenfolgemässig zu logisch-gedanklichen Satzkonstruktionen herangebildet, die den eigentlichen konstruktiven Gedankenformen entsprechen und in weiterer Folge sachentsprechende Gefühlsregungen erschaffen, die selbsttätig auf die Psyche übertragen werden, auf diese einwirken und sie je gemäss der entsprechenden Gefühlsart in positiver oder negativer Modalität beeinflussen und prägen. Die logisch-gedanklichen Satzkonstruktionen resp. die konstruktiven Gedankenformen, durch die in ihrem jeweiligen Wert Verstand und Vernunft gelernt, gebildet und geprägt werden, führen zu deren umfänglicher Essenz resp. zu deren Erkenntnissen usw., die sich im Intellekt einlagern und diesen zur Aktivität und Ausführung befähigen.

Dai molteplici fattori esterni e dai moti interni vengono percepiti persino degli stimoli finissimi che si sviluppano ampliandosi e diventano impulsi e anche ispirazioni, idee, rappresentazioni, immaginazioni, credenze, illusioni o fantasie da cui derivano a seconda dell'intelletto e della ragione informazioni logiche o illogiche, negative o positive e quindi false o vere intese come rielaborazione successiva.  
Queste vengono trasformate in una concatenazione consequenziale in costruzioni linguistiche logiche, relative al pensiero corrispondenti a vere e proprie forme di pensiero costruttive e successivamente creano moti sentimentali corrispondenti a  cose che vengono trasferite alla psiche in modo automatico, agiscono su di essa e la influenzano e caratterizzano a seconda del tipo di sentimento in modo positivo o negativo.
Le costruzioni linguistiche logiche, relative al pensiero ovvero le forme di pensiero costruttive attraverso le quali vengono appresi, formati e caratterizzati l'intelletto e la ragione nel loro attuale valore, conducono alla loro vasta essenza ovvero alle loro conoscenze ecc., che si immagazzinano nell'intelletto e lo rendono capace di attività ed esecuzione.

 

Folgedem befähigen alle in dieser Weise erarbeiteten konstruktiven Gedankenerrungenschaften den Menschen, alles in seinem Inneren – gedanklich, gefühlsmässig, psychisch – und auch im Äusseren verhaltens- und handlungsmässig nachzuvollziehen und umzusetzen. Die dem Intellekt zugegebenen Informationen aller Lernwerte aus dem Verstand und der Vernunft – die dem gesamten Entwicklungspotential jeder Art und Weise entsprechen, wie Fähigkeiten, Gesinnung, Verhaltensweisen, Handeln und Wollen, Initiative und alle erdenklich möglichen Werte in jeder Beziehung – werden als äquivalente Aktivenergie im Intellekt eingelagert und vermitteln dem Menschen die Fähigkeit und Möglichkeit, einerseits jederzeit nach innen tätig zu werden – gedanklich-gefühlsmässig –, anderseits auch nach aussen – verbal sowie durch entsprechende Verhaltensweisen und ein entsprechendes Handeln –, folglich alles nachvollzogen und umgesetzt werden kann. Dies im Gegensatz zur Intelligenz, die nur einem reinen Verstand-Vernunft-Gedächtnis entspricht und absolut inaktiv und damit in keiner Art und Weise zu Anregungen oder zu direkten Verhaltensweisen oder Handlungen fähig ist, denn dies ist einzig und allein dem Intellekt vorbehalten, der durch die in ihm eingelagerte Erkenntnis-Wissens-Essenz die Höhe und Entwicklung von Verstand und Vernunft offenbart und das Intelligentum resp. das Intelligentsein des Menschen bestimmt. Und allein daraus können die Fähigkeiten, Erkenntnisse, das Wissen, die Gesinnung, Geschicklichkeit, die Werte der Verhaltensweisen, des zweckvollen Handelns und alle sonstigen Werte abgeleitet und bewertet werden.

Di conseguenza tutti i risultati costruttivi relativi ai pensieri elaborati in questo modo consentono all'essere umano di seguire e applicare ogni cosa nella sua interiorità (per quanto riguarda il pensiero, i sentimenti e la psiche) e anche all'esterno sul piano del comportamento e dall'azione. Le informazioni aggiunte all'intelletto di ogni valore di apprendimento provenienti dall'intelletto e dalla ragione (corrispondenti all'intero potenziale evolutivo di ogni tipo come le capacità, il modo di pensare, i modi di comportarsi,  l'agire e il volere, l'iniziativa e tutti i valori possibili e immaginabili sotto ogni aspetto) vengono immagazzinati nell'intelletto come energia attiva equivalente e trasmettono all'uomo la capacità e possibilità da un lato di divenire attivi interiormente in qualsiasi momento (sul piano dei pensieri e dei sentimenti),  dall'altro anche verso l'esterno (verbalmente e attraverso determinati modi di comportarsi e un determinato modo di agire) perciò tutto può essere seguito e applicato. Questo al contrario dell'intelligenza,  che corrisponde soltanto ad una pura memoria dell'intelletto e della ragione ed è assolutamente inattiva e quindi non è in alcun modo capace di impulsi/stimoli o di modi di comportarsi diretti o di azioni, dato che questo è appannaggio solo e soltanto dell'intelletto, il quale tramite l'essenza della conoscenza, del sapere immagazzinata in esso rivela l'elevatezza e l'evoluzione dell'intelletto e della ragione e determina l'essere intelligente dell'uomo. Solamente da questo possono essere ricavati e valutati le capacità, le conoscenze,  il sapere, il modo di pensare, l'abilità, i valori dei modi di comportarsi, dell'agire sensato e tutti gli altri valori.

 

Allein durch das Leistungsvermögen des allzeitig hochaktiven Intellekts – der in keinerlei Zusammenhang mit der völlig inaktiven Intelligenz steht, die nur dem aktivlosen Verstand-Vernunft-Gedächtnis entspricht – kann der Intellektquotient (IQ) resp. die Kenngrösse des intellektuellen Wertes ermittelt werden. Was gegenteilig jedoch die differentialpsychologischen Intelligenzquotienten-Ermittlungen betrifft, die auf der Erde gang und gäbe sind, so entsprechen diese im gesamten einem blanken Unsinn, der die völlige Unkenntnis der irdisch-psychologischen Wissenschaft in bezug auf das gesamte Wirken von Verstand, Vernunft, Intelligenz und Intellekt offenbart. Das ganze Diesbezügliche beweist für jeden verstand-vernunftmässig klardenkenden Menschen die völlig falschen irreführenden Ansichten und Vermutungen der irdischen

 Psychologiewissenschaft, in der nicht einmal ein Anflug von effectiver Erkenntnis in bezug darauf existiert, worauf und worin die Ursprungswerte und Fortbildungswerte beruhen, die zur Ergebnisessenz führen. Und allein schon dieser Mangel an Erkenntnis und Wissen lässt eine wahre Psychologie nicht Wirklichkeit werden. Doch für eine solche fehlen auch die tatsächlichen Grundlagen überhaupt und lassen keine wahre Erkenntnisse dafür zustande kommen, wie die verschiedenen Faktoren in bezug auf die folgerichtige Arbeit, Aufarbeitung und Entwicklung von Grund auf für eine wahre psychologische Bewertung überhaupt funktionieren. Effectiv herrscht in der irdischen Psychologiewissenschaft auch keine effective Erkenntnis vor in bezug darauf, wie unendlich vielfältig der Intellekt des Menschen durch Verstand und Vernunft tatsächlich in seinem Umfang und in seiner Gelehrsamkeit sowie in seinem Umfangbereich wirklich ist.

 

Soltanto grazie alla capacità di prestazione dell'intelletto sempre iperattivo (che non ha alcun nesso con l'intelligenza del tutto inattiva corrispondente solo alla memoria non attiva dell'intelletto e della ragione) può essere rilevato il quoziente intellettivo (QI) ovvero il grado di conoscenza del valore intellettuale.
Al contrario per ciò che concerne invece le rilevazioni dei quozienti di intelligenza da parte della psicologia differenziale che sono in uso sulla Terra, essi rappresentano nel complesso un’evidente assurdità che rivela la totale mancanza di conoscenza da parte della scienza psicologica terrestre riguardo all'intero operare/modo di agire dell'intelletto, della ragione, dell'intelligenza. Tutto questo dimostra ad ogni  persona che pensa in modo chiaro sul piano dell'intelletto e della ragione le opinioni completamente false e ingannevoli e le ipotesi della scienza psicologica terrestre in cui non vi è nemmeno un'ombra di effettiva conoscenza di ciò su cui si fondano i valori originari e i valori di perfezionamento che conducono all'essenza del risultato. Soltanto questa mancanza di conoscenza e sapere non consente che una vera psicologia divenga realtà.  Eppure affinché ciò accada mancano anche i fondamenti in generale e ciò impedisce che sorgano vere conoscenze su come funzionano fondamentalmente i diversi fattori inerenti il lavoro, la rielaborazione e lo sviluppo consequenziali al fine di una vera valutazione psicologica. In effetti nella scienza psicologica terrestre non vi è alcuna conoscenza sostanziale di come l'intelletto umano sia in realtà infinitamente vario grazie all'intelletto e alla ragione nella sua dimensione, nella sua erudizione e nella portata di estensione.

 

Also ist auch nicht bekannt, wie er gelehrt und dadurch das Intelligentum hoch gebildet werden kann, wie folgedem auch der Grad resp. der Quotient des Intelligentseins des Menschen einzig und allein nur durch das Wissensmass des aktiven Intellekts bestimmt werden kann – nicht jedoch durch die inaktive Intelligenz, die nicht mehr und nicht weniger als nur einen Datenspeicher verkörpert, der wie ein Wörterbuch einzig Begriffsdaten der Verstand-Vernunftergebnisse sammelt, anhand deren der Intellekt aktiviert und dessen umfangreiches Wissen sowie Erfahrungen, Fähigkeiten und Umsetzungsmöglichkeiten genutzt und intuitiv-, inspirations-, gedanken-, gefühls- und psychemässig sowie ideen-, handlungs-, tätigkeits- und verhaltensgemäss usw. umgesetzt und verwirklicht werden können.

 

Pertanto non si sa neanche come esso possa essere istruito e come si possa così formare in modo elevato l'essere intelligenti e come perciò anche il grado ovvero il quoziente dell'essere intelligente dell'uomo possa essere determinato unicamente tramite il grado di conoscenza dell'intelletto attivo, ma non tramite l' intelligenza inattiva che non costituisce nulla di più e di meno di una mera banca dati che raccoglie come un vocabolario soltanto i dati concettuali dei risultati dell'intelletto e della ragione sulla base dei quali l'intelletto viene attiviato e il suo ampio sapere, le sue esperienze,  capacità e possibilità applicative possono essere utilizzati e messi in atto e realizzati secondo l'intuizione, l'ispirazione, i pensieri, i sentimenti, la psiche, le idee, le azioni, le attività e i comportamentoi ecc.    

   

Ptaah:

Du sprichst auch die Feigheit an, die auch ich darin sehe, weil die diesbezüglich gegenüber sich selbst verantwortungslosen Erdenmenschen ihre Gedanken und Gefühle nicht auf die Wirklichkeit und deren Wahrheit und damit nicht auf die natürlichen Gesetze und Gebote ihrer Intellektentwicklung und damit auch nicht auf eine korrekte Lebensführung ausrichten. Diese Feigheit ist jedoch auch von Angst geprägt, wobei diese beiden Faktoren aber von den davon Befallenen nicht wahrgenommen werden und sie deshalb bestreiten, was wiederum dazu führt, dass diese Erdenmenschen – ganz gleich ob sie von einem religiösen Glaubenswahn befallen oder ob sie Selbstwahnungläubige sind – in ihrer Feigheit und Angst sich nicht aufraffen wollen, sich ihrer selbst zu bedenken, um sich klar zu werden, wer, wie und was sie wirklich in sich selbst sind, wie aber auch, wie verantwortungslos unzulänglich sie in ihrem Verstand, Intellekt und in ihrer Vernunft einhergehen, weil sie diese nicht durch ein massgebendes Lernen bilden und erweitern. Dies, weil ihre diesbezüglichen hohen Werte nicht durch Lernen und Bildung geprägt und sie daher unfähig sind, ihre Angst und Feigheit in sich selbst zu bekämpfen. Dies geschieht beim Erdenmenschen, wenn er von einem religiösen feigen, angstvollen Glaubenswahn befallen und ohne Selbstbestimmung und daher ohne wahre eigene korrekte und gesunde persönliche Meinung, Selbstinitiative und daher auch ohne gebildeten Verstand und ohne wahre Vernunft einhergeht. 

Ptaah:

Parli anche della codardia che anch'io vedo in questo poiché gli esseri umani terrestri irresponsabili nei confronti di loro stessi non orientano i loro pensieri e sentimenti alla realtà e alla sua verità e quindi alle leggi e ai comandamenti naturali del loro sviluppo intellettuale e nemmeno ad una corretta condotta di vita.
Questa codardia tuttavia è anche caratterizzata dalla paura, anche se entrambi questi fattori non sono percepiti da coloro che ne sono colpiti e perciò costoro li negano, cosa che a sua volta fa sì che questi esseri umani terrestri (non importa se sono soggetti ad un delirio della fede religiosa o non credenti sulla base di un autodelirio/delirio individuale) nella loro codardia e angoscia non vogliono sforzarsi di considerare se stessi per chiarirsi chi, come e cosa sono veramente in se stessi ma anche come procedono in modo irresponsabilmente inadeguato nel loro intelletto e nella loro ragione, in quanto  non li formano e ampliano attraverso un apprendimento significativo. Questo accade perché i loro valori elevati non sono caratterizzati dall'apprendimento e dalla formazione e sono perciò incapaci di combattere in se stessi la loro paura e codardia. Ciò si verifica nell'essere umano terrestre quando viene colpito da un delirio della fede religiosa vile, angosciante e procede senza autodeterminazione, perciò senza una vera, propria, corretta e sana opinione, autoiniziativa e quindi anche senza un intelletto istruito e una vera ragione.

 

Gleichermassen geschieht dasselbe bei einem selbstglaubenswahnbefallenen, feigen und angstvollen Erdenmenschen, der in einem persönlichen Glaubenswahn lebt, der in jedem Fall mit einer überheblichen und grössenwahnähnlichen Selbstüberhebung sein Leben lebt und ebenfalls von Feigheit und Angst und ebenso äusserst mangelhaft hinsichtlich Verstand und von fehlender Vernunft geprägt ist, wie dies auch beim Religionsglaubenswahn gegeben ist. Dadurch ist sowohl der Erdenmensch als Religionswahngläubiger, wie aber auch als persönlich Selbstwahngläubiger in seiner Angst und Feigheit in seiner überheblichen Wahngläubigkeit unfähig, sich selbst zu ergründen und zu erkennen, folglich er in sich nicht erkennen, nicht erleben und nicht erfahren kann, wer, wie und was er in sich resp. in seiner Persönlichkeit und deren Wesen grundsätzlich ist, wie du das sehr präzise erklärst.

 

La stessa cosa accade in un essere umano terrestre soggetto ad un autodelirio della fede, vile e angosciato che vive in un delirio della fede personale e vive in ogni caso la sua vita con la sua supponente e megalomane presunzione ed è altrettanto caratterizzato da un'estrema carenza riguardo l'intelletto e da una mancanza di ragione come avviene nel delirio della fede religiosa.  
Cosi sia l'uomo terrestre in quanto credente religioso delirante che in quanto credente autodelirante è incapace nella sua paura e codardia e nella sua presuntuosa credulità delirante, di esaminare a fondo e comprendere se stesso, pertanto non può comprendere, vivere ed esperire in sé chi, come e cosa è in sé ovvero nella sua personalità e nella sua essenza come hai spiegato molto precisamente. 

 

Billy:

Das ist tatsächlich Fakt, doch nun ist eigentlich nur noch der Begriff Ethos etwas näher zu erklären, der in seinem Ursprung von Nokodemion erschaffen wurde und in seiner Ursprache Weise bedeutet resp. Weisheit, wobei dieser Begriff bereits zur mediterran-vorderasiatischen Zeit durch den Plejaren Isobron auf die Erde gebracht und gelehrt wurde, der als Schriftkundiger mit anderen zusammen auch die Schrift in vielfältigen Formen und Sprachen zur Erde brachte, die in vielen irdischen Völkern in verschiedensten Formen und Schriftsprachen verbreitet wurden. Also werde ich das Ganze völlig neu ausarbeiten und für die Erdlinge derart ausführen, dass es von ihnen verstanden werden kann. Auch diesbezüglich ist es aber so, dass viele Fragen offen bleiben müssen, weil ich nicht einen Wälzer schreiben und alles bis in die letzten Einzelheiten beschreiben kann, denn dies wird nur durch mündliche Fragen und Antworten möglich sein. Daher wäre es gut und richtig, wenn solche Gespräche aufgezeichnet und später ins Reine geschrieben werden könnten, was aber schwierig sein wird.

Billy:

È un fatto oggettivo, ma ora occorre ancora da spiegare più nel dettaglio soltanto il concetto di ethos che fu creato in origine da Nokodemion e nella sua lingua originaria significa saggio ovvero saggezza, un concetto questo che fu portato e insegnato sulla Terra già in epoca mediterranea-mediorientale dal Plejaren Isobron che in veste di esperto di scrittura, insieme ad altri, portò sulla Terra anche la scrittura in molteplici forme e lingue le quali furono propagate in molti popoli terrestri in diverse forme e lingue scritte. Dunque rielaborerò il tutto in modo completamente nuovo e lo spiegherò per i terrestri in modo tale che possa essere da loro compreso.
Ma anche a questo riguardo molte domande devono rimanere aperte perché non posso scrivere un librone e descrivere tutto nei minimi dettagli, in quanto ciò sarà possibile solo con domande e risposte orali.
Perciò sarebbe cosa buona e giusta se queste conversazioni potessero essere trascritte ed essere scritti in seguito in modo corretto, cosa che però sarà difficile.

 

Ethos

Ethos als Grundbegriff der Ethik und Moral. 

Das ethoische Bewusstsein und die Ethoswerte

Ethos
Ethos in quanto concetto fondamentale dell'etica e della morale.
La consapevolezza ethoica e i valori dell'ethos

 

Ethos: Der Begriff Ethos, der grundsätzlich als Bewusstsein aller umfänglichen sittlichen Werte und als geprägte Gesinnung der Gesamthaltung des Menschen und damit als dessen umfängliches ethisches Grundbewusstsein erklärt werden kann, umfasst gesamthaft sehr viel mehr, als dies von den philosophischen und psychologischen irdischen Wissenschaften erfasst, verstanden und erklärt wird. Werden diese nämlich betrachtet und seziert, dann ist klar zu erkennen, dass aus irdisch-philosophisch-psychologischer Sicht das Ganze der Ethos-Ethik-Morallehre, wie sie Nokodemion erschaffen hat, nicht verstanden worden ist und bis heute völlig verfälscht verbreitet wird. Nebst dieser Tatsache wurde diese Lehre seit alters her auch durch völlig irre und wirre Interpretationen von Besserwissern ebenso verfälscht, wie das auch in heutiger Zeit weiterhin getan wird, weil sich alle Besserwissenwollenden eben gescheiter wähnen als der eigentliche Urheber der Lehre selbst. Wie heisst es doch: «Das Küken will immer gescheiter sein als das Huhn.» Aber diese Tatsache wird von den ‹studierten› Besserwissern mit Sicherheit nicht anerkannt werden, weil sie auf ihren auf Hypothetik resp. auf Vermutungen aufgebauten resp. ‹erstudierten› Doktortiteln beharren werden und sich als mehr meinen, als alle jene Menschen, die ohne solche hochtrabende Titel ihr Leben und Dasein fristen. 

Ethos: Il concetto di ethos che può essere spiegato fondamentalmente come consapevolezza di tutti gli ampi valori morali e come modo di pensare impresso    dell'atteggiamento generale dell'uomo e quindi come la sua ampia consapevolezza etica fondamentale comprende nel complesso assai molto di più di quanto viene concepito, compreso e spiegato dalle scienze filosofiche e psicologiche terrestri. Se esse vengono infatti considerate e analizzate si comprende chiaramente che da un punto di vista filosofico-psicologico terrestre tutto ciò che riguarda l'ethos-l'etica-la teoria morale, come lo ha creato Nokodemion, non è stato compreso e fino ad oggi è stato diffuso in modo completamente falsificato.  Accanto a questo fatto questo insegnamento è stato da sempre falsificato attraverso interpretazioni del tutto assurde e confuse di (persone) saccenti, come si fa ancora oggi, perché tutti i saccenti si credono più intelligenti del vero autore dell'insegnamento stesso. Come si suol dire: “il pulcino crede sempre di essere più intelligente della gallina”. Ma questo fatto non sarà sicuramente ammesso dagli "eruditi" saccenti perché costoro rimarranno ostinatamente legati nei loro titoli di dottori costruiti ovvero ottenuti studiando su ipotesi ovvero supposizioni e si ritengono superiori a tutti quegli esseri umani che conducono la loro vita ed esistenza senza questi titoli altisonanti.

 

Also werden sie mich als titellosen Laien beschimpfen und weiterhin in ihrem Wahn verharren, infolge ihres Doktortitels alles besser zu wissen, eben weil sie ‹Studierte› sind, folglich sie weiterhin die Lehre des Nokodemion verfälschen werden, weil sie diese von Grund auf nicht verstehen, ja gar nicht verstehen können, weil sie im Glaubenswissenfimmel den Weg zur Logik resp. Folgerichtigkeit nicht finden. Demgemäss wird ihre Weise darin beruhen, mich zu beschimpfen und als Unwissenden und Unstudierten in den Boden zu stampfen, um sich vor dem Volk mit ihren Titeln grossmachen und sich von ihm als ‹Wissende› schimpfen lassen zu können.

Pertanto mi insulteranno in quanto dilettante privo di titoli di studio e si ostineranno nel loro delirio credendo in virtù del loro titolo di dottore di saperne di più su tutto, proprio perché sono "eruditi", perciò continueranno a falsificare l'insegnamento di Nokodemion dato che non lo comprendono per niente, anzi non lo possono comprendere perché nella loro mania di credere di sapere non trovano la via della logica ovvero della consequenzialità. Perciò il loro modo di essere consisterà nel fatto di insultarmi e denigrarmi dandomi dell'ignorante e dell'incolto per vantarsi al cospetto della popolazione dei i loro titoli e potersi far chiamare offensivamente "sapienti" da essa. 

 

Nun, es muss verstanden werden, dass die Philosophiewissenschaft und Psychologiewissenschaft derart, wie diese von den früheren Philosophen usw. gelehrt und erklärt wurden und auch in der heutigen Zeit von den irdischen ‹Fachkräften› verstanden und gelehrt werden, äusserst mangelhaft sind und nicht das aussagen, was den Werten der uralten Lehre entspricht, wie diese von Nokodemion erschaffen wurde. Was er lehrte, ergibt sich nämlich in allen Gesinnungswerten, die in sich als Frieden, Freiheit, Harmonie, Gerechtigkeit und Rechtschaffenheit in hochwertiger Achtbarkeit fundieren, die dem Menschen seine Ethik und Moral bestimmen, die sich besonders aus dem Grundbegriff Ethos wie folgt ergeben: Der Begriff Ethos – das Weise resp. die Weisheit – ist gemäss der Lehre von Nokodemion als Haupt- und Urbegriff auf alles und jedes Existente bezogen, und daher grundsätzlich auch als Bewusstsein aller umfänglichen sittlichen Werte und als geprägte Gesinnung der Gesamthaltung des Menschen zu verstehen.

 

Ora si deve comprendere che la scienza filosofica e la scienza psicologica così come sono state insegnate e spiegate dagli antichi filosofi ecc. e sono intese ed insegnate  anche al giorno d'oggi dagli "specialisti" terrestri sono estremamente carenti e non esprimono ciò che corrisponde ai valori dell'antichissimo insegnamento che fu creato da Nokodemion.  Ciò che ha insegnato risulta infatti in tutti i valori del modo di pensare che si fondano in sé sulla preziosissima onestà in quanto pace, libertà, armonia, giustizia e rettitudine che determinano per l'uomo la sua etica e morale che derivano particolarmente dal concetto fondamentale di ethos nel modo seguente: il concetto di ethos  (ciò che è saggio ovvero la saggezza) secondo l'insegnamento di Nokodemion si riferisce in quanto concetto principale e originario a tutto ciò che esiste e perciò deve essere inteso fondamentalmente anche come consapevolezza di tutti gli ampi valori morali e modo di pensare impresso dell'atteggiamento generale.

 

Zudem lehrt die uralte Ethos-Lehre von Nokodemion, dass das Ethos als Grundbegriff der Ethik und Moral alle jene Werte beinhaltet und bestimmt, die durch die Ethik und Moral zur Geltung gebracht werden. Das bedeutet, dass ohne die Ur-Grund-Werte des Ethos weder Ethik noch Moral gegeben sein und also weder existieren noch angewendet werden können.

Was die Ethoslehre, Ethiklehre und Morallehre betrifft, wie diese durch die irdischen Philosophielehren seit alters her verbreitet und gelehrt werden, ist strengstens zu beachten, dass diesbezüglich – gemäss Nokodemion, der Urheber der Ur-Ethos-Ethik-Morallehre war – die irdisch-philosophischen Auslegungen, Darlegungen, Erklärungen und Lehrmomente in bezug auf die Definierung des Ethos und der Ethik und Moral schon seit alters her falsch analysiert, bewertet und charakterisiert, begründet, dargestellt und ausgelegt werden. Damit ist das Ethos, resp. das Weise resp. die Weisheit, als umfängliches ethoisches Bewusstsein zu erklären, das gesamthaft sehr viel mehr umfasst, als dies von den philosophischen und psychologischen irdischen Wissenschaften erfasst, verstanden und erklärt wird.

 

Inoltre l'antichissimo insegnamento dell'ethos insegna che l'ethos contiene e determina come concetto fondamentale dell'etica e della morale tutti quei valori che sono fatti valere tramite l'etica e la morale. Ciò significa che senza i valori fondamentali originari dell'ethos né può essere data né l'etica né la morale e quindi non possono né esistere né essere impiegate. Per ciò che concerne l'insegnamento dell'ethos, dell'etica e della morale così come sono propagate e insegnate fin dall’antichità dalle dottrine filosofiche, occorre considerare rigorosamente che a questo riguardo (secondo Nokodemion, che fu l'autore dell'insegnamento originario dell'ethos, dell'etica e della morale) le interpretazioni, esposizioni, spiegazioni e i momenti d'insegnamento filosofici terrestri riguardo la definizione dell'ethos, dell'etica e della morale fin dai tempi antichi vengono analizzati, valutati, caratterizzati, motivati, rappresentati e interpretati in modo sbagliato. Quindi l'ethos ovvero ciò che è saggio ovvero la saggezza deve essere spiegato come ampia consapevolezza etoica che nel complesso comprende  moltissimo di più di quanto viene concepito, compreso e spiegato dalle scienze filosofiche e psicologiche terrestri.

 

Also ist zu verstehen, dass die Philosophiewissenschaft und Psychologiewissenschaft von den früheren Philosophen usw. infolge ihres Unverstehens hinsichtlich der Ethos-Ethik-Morallehre von Nokodemion ungenügend und teils auch falsch gelehrt wurde. Tatsache ist daher, dass diese, die gleichermassen auch in der heutigen Zeit von den irdischen ‹Fachkräften› teils falsch verstanden und auch dieserart missgelehrt wird, äusserst mangelhaft ist und nicht das aussagt, was den Werten der uralten Ethos-Ethik-Morallehre entspricht, wie diese von Nokodemion erschaffen wurde. Was er lehrte, ergibt sich nämlich in folgendem: Im erweiterten Sinn muss unter dem Begriff Ethos die Beweisführung und die Logik resp. Folgerichtigkeit aller dem Menschen möglichen und bestimmten Ausdrucksformen seiner Gedanken-Gefühls-Psycheregungen sowie seiner Handlungs- und Verhaltensweisen verstanden werden. Dazu gehören alle Ausdrucksformen und Eigenarten, die vom Menschen genutzt werden und auch seine sittliche Gesinnung resp. Ethik und deren Ausführen bestimmen, wie auch deren Ausüben und Umsetzen als Werte der Moral. Dabei sind diesbezüglich und dieserart in hauptsächlicher Weise alle hohen Werte zu verstehen, die aus der Lehre von Nokodemion wie folgt aus dem Grundbegriffsblock der sehr weitumfassenden Werte-Definitionen in bezug auf den Ethos-Wertinhalt genannt werden. Aufgeführt als Liste, umfassen diese Ethos-Werte alle notwendigen Faktoren, um ein Bestehen in menschenwürdiger Form zu gewährleisten, wobei zumindest das Gros dieser Werte hier aufgeführt werden soll, wobei ich jedoch nicht in Anspruch nehme, umfänglich sämtliche Werte zu nennen.

 

Dunque occorre capire che le scienza filosofica e quella psicologica fu insegnata dagli antichi filosofi ecc. in modo insufficiente e in parte sbagliato a causa della loro incomprensione riguardo all'insegnamento dell'ethos, dell'etica, della morale di Nokodemion.  Perciò fatto sta che quest'ultimo che allo stesso modo anche oggi è in parte mal inteso e insegnato in modo sbagliato dagli "specialisti" terrestri è estremamente carente e non esprime ciò che corrisponde ai valori dell'antichissimo insegnamento dell'ethos, dell'etica e della morale che fu creato da Nokodemion. In senso più ampio con il concetto di ethos devono essere intese la dimostrazione e la logica ovvero la consequenzialità di tutte le forme espressive determinate di cui l'uomo è capace relative ai moti dei suoi pensieri, sentimenti e della psiche e anche dei suoi modi di agire e comportarsi. Ne fanno parte tutte le forme espressive e le peculiarità utilizzate dall'uomo e determinanti anche il suo orientamento morale ovvero l'etica e la sua esecuzione, il suo esercizio e la sua applicazione in quanto valori morali. A questo proposito e in questo modo devono essere principalmente intesi tutti i valori elevati che in base all'insegnamento di Nokodemion sono indicati nel modo seguente dall'insieme dei concetti fondamentali delle assai ampie definizioni dei valori inerenti il contenuto valoriale dell'ethos. Elencati come lista questi valori dell'ethos comprendono tutti i fattori necessari per garantire una sussistenza in modo degno dell'essere umano e perlomeno la maggior parte di questi valori deve essere elencata qui anche se non pretendo di indicare complessivamente tutti i valori.

 

Nochmals einiges Weitere zum Unterschied Ethos, Ethik und Moral

Qualcos'altro ancora sulla differenza tra ethos, etica e morale

 

‹Ethos› entspricht sittlichen Werten, einer vom Bewusstsein erschaffenen geprägten Gesinnung, resp.  einer gesitteten Gesamthaltung, was einem ethischen Bewusstsein entspricht. Je höher der Wert des Ethos ist, resp. je umfänglicher die einzelnen sehr vielfältigen Gesinnungsfaktoren sind, desto höher ist der Charakter und damit das ethische Verhalten gebildet, folgedem also ein hohes Ethos auch ein hohes ethisches resp. charakterstarkes Handeln und Verhalten des Menschen bestimmt.

Das Ethos entspricht gemäss Nokodemion, dem Erschaffer der Ethos-Ethik-Morallehre, in seinem umfassenden Wert einer Sammlung von Vorlagen in bezug auf Gesinnungs- resp. Gesamthaltungsfaktoren, die vom Bewusstsein geprägte sittliche Werte als ‹ethisches Bewusstsein› vermitteln, die zu Charakterwerten ausgearbeitet werden und als Ethik im Sinne der Gesamtheit sittlicher Normen und Maximen umgesetzt und verwirklicht werden. All diese Werte entsprechen einer verantwortungsbewussten Einstellung des Menschen – insofern er sich diese aneignet, nachvollzieht und verwirklicht. Ist das der Fall, dann entspricht das Ethos der Grundsubstanz zur Bildung der Ethik und diese wiederum zur Nachvollziehung resp. Verwirklichung und Erfüllung der Moral, wobei die Moralität durch die charaktergeprägte Sittlichkeit und das Pflichtbewusstsein und Pflichtgefühl sowie durch die Pflichttreue und das Verantwortungsbewusstsein ausgeübt und nachvollzogen wird.

L' ethos corrisponde a valori morali, ad un modo di pensare impresso ovvero un atteggiamento civile generale creato dalla consapevolezza corrispondente ad una consapevolezza etica.  Quanto più elevato è il valore dell'ethos ovvero quanto più ampi sono i singoli vari fattori del modo di pensare, quanto più elevato è il carattere e quindi il comportamento etico, di conseguenza un ethos elevato determina anche un agire e un comportamento etico elevato ovvero caratterialmente forte. L'ethos secondo Nokodemion,  il creatore dell'insegnamento dell'ethos, dell'etica e della morale, corrisponde nel suo vasto valore ad un insieme di modelli inerenti i fattori del modo di pensare ovvero dell'atteggiamento generale che comunicano i valori morali caratterizzati dalla consapevolezza come "consapevolezza etica" che vengono rielaborati in valori caratteriali e sono messi in atto e realizzati in quanto etica nel senso della totalità delle norme morali e delle massime. Tutti questi valori corrispondono ad un atteggiamento consapevole della responsabilità dell'uomo, nella misura in cui la fa propria, la segue e la realizza. Se questo accade, l'ethos corrisponde alla sostanza fondamentale per la formazione dell'etica e questa a sua volta per la comprensione ovvero realizzazione e il compimento della morale, per cui la moralità viene esercitata e capita attraverso la moralità legata al carattere e la consapevolezza del dovere, il senso del dovere e anche la fedeltà al dovere e la consapevolezza della responsabilità.  

 

Das Ethos bildet vorgängig grundsätzlich die einzelnen, den ethischen Charakter prägenden Faktoren, die, werden sie genutzt, geformt und zum Charakterwert erarbeitet, zur Lebensgewohnheit werden. Die Ethik als sittliche Disziplin ist im Ethos begründet und vermittelt auch ein Überkommen, um alles kritisch zu reflektieren resp. zu prüfen und vergleichend darüber nachzudenken. Das Ethos entspricht einem Wertfaktorenblock sehr vielfältiger Eigenschaften und Qualitäten, die als Grundfaktoren zur Bildung des Charakters unumgänglich sind und gemäss diesem die Ethik resp. das ethische Bewusstsein bestimmen.

L'ethos forma per prima cosa fondamentalmente i singoli fattori caratterizzanti il carattere etico i quali, se sono utilizzati, formati e rielaborati in valore caratteriale diventano abitudine di vita. L'etica come disciplina morale è fondata sull'ethos e comunica anche una spinta a riflettere su tutto ovvero verificarlo in modo critico e a pensarci sopra in modo comparativo.
L'ethos corrisponde ad un complesso di fattori valoriali costituito da proprietà e qualità assai varie che sono fattori fondamentali indispensabili per la formazione del carattere e a seconda di questo determinano l'etica ovvero la consapevolezza etica.

 

Dieses ist wiederum nicht nur für das Verhalten des einzelnen Menschen massbildend und massvorgebend, sondern auch für das gesamte Ethos-Ethik-Moralgefüge der Gesellschaft und der gesamten Menschheit. Als letzte Wandlungsform aus dem Ethos geht über die Ethik die Moral hervor, die als moralische Verhaltensweise zum Ausdruck kommt, und zwar auch bestimmt für die gesamten sozialen Institutionen, und zwar objektiv als Sitte und subjektiv als Charakter. Die sehr vielfältigen und zu erlernenden hochwertigen Grundfaktoren des Ethos, die unumgänglich zur Charakterbildung notwendig sind, bestimmen und konstituieren resp. organisieren dabei grundlegend auch die Einheit jeder sozialen Gemeinschaft und stabilisieren diese, wobei sie jedoch andere Gemeinschaften auch abgrenzen.

Quest'ultima a sua volta non è solo significativo e determinante per il comportamento del singolo uomo, ma anche per l'intera coesione dell'ethos, etica e morale della società e dell'intera umanità. Come ultima trasformazione dell'ethos attraverso l'etica, deriva la morale che trova espressione in quanto modo di comportarsi morale ed è anche determinante per tutte le istituzioni sociali,  oggettivamente in quanto costume, soggettivamente in quanto carattere.  Gli assai variegati e validissimi fattori fondamentali dell'ethos che si devono imparare e che sono indispensabili e necessari per la formazione del carattere, determinano e costituiscono ovvero organizzano in modo fondamentale anche l'unità di ogni comunità sociale e la stabilizzano, anche se essi delimitano altre comunità. I concetti di "etica" e "morale" non sono la stessa cosa, ma sono sinomini di un comportamento corretto. Die Begriffe ‹Ethik› und ‹Moral› sind nicht das Gleiche, jedoch entsprechen sie Synonymen für ein richtiges Verhalten.

 

‹Moral› bedeutet soviel wie ‹Sitte› oder ‹Vorschrift›, was für den Menschen einen konkreten Handlungsrahmen für ein angebrachtes Verhalten vorgibt. Eine Moralvorstellung an sich bedeutet aber nicht zwangsläufig, dass sich der Mensch auch nach den vorgegebenen Regeln usw. richten muss, denn grundsätzlich gilt in jedem Fall die persönliche Meinung, Entscheidungs- und Handlungs- und damit die Verhaltensfreiheit in bezug auf das Wie, Wann und Ob.

 

"Morale" significa "costume" o "prescrizione", ciò che stabilisce per l'uomo un quadro d'azione concreto per un comportamento appropriato.  Una rappresentazione morale in sé non significa però necessariamente che l'essere umano si debba anche basare sulle regole prestabilite ecc., poiché in linea di principio vale in ogni caso l'opinione personale, la libertà di decisione,  di azione e quindi di comportamento riguardo al come, quando e se.  

 

Ethik› bedeutet Charakter, und im Gegensatz zur Moral geht es bei dieser nicht um einen Verhaltenskodex an sich, sondern um die Analyse verschiedener Moralvorstellungen, die sich vom ‹Ethos› ableiten, woraus äusserst umfangreiche Werte hervorgehen, gemäss denen der Mensch seinen Charakter bilden und gemäss diesem seine sittlichen Normen aufbauen und diese als ‹Moral› resp. ‹moralisches Handeln› nachvollziehen und verwirklichen kann. In dieser Weise kann die Ethik quasi als Moral-Wissenschaft bezeichnet werden.

Nebst der grundlegenden Moral, wie sie Nokodemion erschaffen hat, existieren noch viele andere Moralen, wie z.B. in den Religionen, der Politik und Gerechtigkeit sowie in der Moraltheologie, Moralpsychologie und der Moralsoziologie usw. Grundlegend kann es aber in bezug auf den Begriff Ethik nur eine Moral geben, und zwar egal wie viele Unterarten daraus gemacht werden und wie verschieden diese gemäss der daraus resultierenden Art sind.

 

"L'etica" significa "carattere" e al contrario della morale essa non consiste in un codice di comportamento in sé ma in un'analisi di diverse concezioni morali risultanti "dall'ethos" da cui derivano valori estremamente ampi secondo i quali l’essere umano può formare il suo carattere e costruire in base ad esso le sue norme morali seguendole e realizzandole in quanto "morale" ovvero "agire morale". In questo modo l'etica può essere definita quasi come scienza morale.  Accanto alla morale fondamentale, come l'ha creata Nokodemion, esistono molte altre morali, come ad esempio nelle religioni, nella politica, nella giustizia e anche nella teologia morale,  nella psicologia morale e nella sociologia morale ecc.  Riguardo al concetto di etica ci può essere fondamentalmente soltanto una morale, non importa quante sottospecie ne vengono create e quanto sono diverse a seconda della tipologia che ne risulta

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In dieser Weise kann das Ganze in etwa mit der Artenvielfalt verglichen werden: Obwohl es Dutzende, Hunderte, Tausende, Zigtausende oder gar Millionen von verschiedenen Arten irgendwelcher Lebewesen gibt, existiert von jeder Art einer bestimmten Lebensform nur eine einzige Gattung. Und dies ist auch so in bezug auf die Ethik, die absolut nur die eine einzige Ur-Grundform hat, die dem ‹sittlichen Bewusstsein› entspricht, wie dieses durch die Lehre von Nokodemion fixiert ist.

Daher kann es auch nur eine einzige ‹ethische Lehre› geben, und zwar auch dann, wenn sogenannte Forscher, Philosophen und Wissenschaftler irr und wirr zu unterschiedlichen Ergebnissen gelangen. Grundsätzlich müssen sie sich nämlich alle trotz ihrer unsinnigen Unterschiedlichkeiten mit dem Hintergrund und der Lehre des Ethos, der Ethik und Moral auseinandersetzen, und zwar so, wie alles von Nokodemion vorgegeben ist. Und dass dabei das Heer der Forscher, Philosophen und Wissenschaftler irr und wirr einen Höllenblödsinn zusammendenkt und entgegen der effectiven Ethos-Ethik-Morallehre unsinnige Vermutungen anstellt und alles nach Strich und Faden völlig falsch definiert, das zeugt einzig von einem Bild der Besserwisserei und der Überheblichkeit, des Grössenwahns und der Einsichtslosigkeit.

 

Così tutto questo può essere paragonato all'incirca alla biodiversità: sebbene vi siano dozzine, centinaia,  migliaia, molte migliaia o persino milioni di specie diverse di qualsivoglia esseri viventi, di ciascuna  specie di una determinata forma di vita esiste un unico genere. Questo vale anche per l'etica che ha assolutamente solo l'unica forma fondamentale originaria corrispondente alla "consapevolezza morale" come è fissata tramite l'insegnamento di Nokodemion.
Perciò ci può essere soltanto un unico "insegnamento etico" anche se i cosiddetti studiosi, filosofi e scienziati giungono in modo confuso ed erroneo a risultati diversi. In fondo costoro nonostante loro insensate differenze si devono infatti confrontare con lo sfondo e l'insegnamento dell'ethos, dell'etica e della morale così come tutto ciò è stato stabilito da Nokodemion.  
Il fatto che la schiera di studiosi, filosofi e scienziati in modo confuso ed erroneo sostiene sciocchezze infernali e formula ipotesi insensate contrariamente all'insegnamento effettivo dell'ethos, dell'etica e della morale e definisce tutto a regola d'arte in modo completamente sbagliato, evidenzia solamente un'immagine di saccenza e di presunzione, di megalomania e mancanza di comprensione. 

 

Die Ethos-Ethik-Morallehre ist seit der Zeit von Aristoteles ja hauptsächlich in der Philosophie beheimatet und hat seither zu unglaublich dummen Behauptungen, Falschlehren und zu betörend blöden Blüten geführt, die klare Beweise liefern und deren genug sind, dass kaum noch etwas Wahres davon übrig ist, was von der Ethos-Ethik-Morallehre der Urlehre gebracht wurde. Allein das, was das Ethos betrifft, so ist dazu zu sagen, dass in der heutigen Zeit überhaupt nicht mehr bekannt ist, welch grosse Vielzahl von bestimmenden und wichtigen Gesinnungs- resp. Gesamthaltungsfaktoren in diesem enthalten und von ausschlaggebender Bedeutung und Wichtigkeit sie sind. Doch schon zur Zeit von Aristoteles wurden diese Werte von ihm unterschlagen, weil er sie nicht zu verarbeiten vermochte und sie deshalb einfach nicht in seine Gedankenarbeit mit einbezog.

 

L'insegnamento dell'ethos, dell'etica e della morale fin dall'epoca di Aristotele risdiede principalmente nella filosofia e da allora ha portato ad affermazioni e false dottrine incredibilmente stupide e ha prodotto risultati di seducente stupidità che forniscono chiare e sufficienti prove che dell'insegnamento originario dell'ethos, dell'etica e della morale che era stato dato non rimane nulla di vero.
Per quanto riguardo poi l'ethos, occorre dire che al giorno d'oggi non si conosce più quale grande quantità di importanti e determinanti fattori del modo di pensare ovvero dell'atteggiamento generale vi sono contenuti né il loro significato e la loro importanza decisivi. Eppure già al tempo di Aristotele questi valori furono tenuti nascosti da costui perché egli non fu in grado di diffonderli e perciò non li incluse nella sua attività di pensiero.   

 

‹Moral› entspricht der praktischen Anwendung der aus dem Ethos hervorgehenden Ethik resp. der sittlichen Gesinnung. Jede moralisch exakte und richtige verbale Äusserung, Erklärung, jeder Tadel und jede Rhetorik, und zwar egal in welcher leisen oder lauten Tonlage dargebracht, kann nur richtig, gerecht und korrekt sein. Und dies trifft auch zu für jede Handlung und Verhaltensweise, die den moralischen Grundwerten entspricht.

Grundsätzlich ist unter effectiver sittlich gesinnter Moral ein Normensystem einer verbal richtigen Rhetorik und ein sittlich gesinnungsmässig richtiges Handeln und Verhalten zu verstehen, das grundsätzlich für jeden einzelnen Menschen Gültigkeit haben sollte. 

"La morale" corrisponde all'utilizzo pratico dell'etica derivante dall'ethos ovvero del modo di pensare morale. Ogni espressione verbale e spiegazione esatta e corretta sul piano morale, ogni rimprovero e ogni retorica, non importa con quale tono, leggero o forte sia esposta, non può che essere corretta e giusta. Questo vale anche per ciascuna azione e modo di comportarsi corrispondente ai valori morali fondamentali.
In linea di principio per morale effettiva, integra, s'intende un sistema normativo di una retorica verbale corretta ed un agire moralmente corretto sul piano del modo di pensare che dovrebbe essere valido per ciascun essere umano.

 

Leider ist es aber so, dass das Gros der irdischen Menschheit die Ethos-Ethik-Morallehre weder kennt, lernt noch befolgt, folgedem weltweit Lieblosigkeit und vielerlei Hass vorherrschen, wie Unfrieden, Disharmonie, Ungerechtigkeit, Unrechtschaffenheit, folgedem Kriege, Terrorismus und Verbrechen an der Tagesordnung sind. Dabei spielt die Gotteswahngläubigkeit die mächtigste und schaurigste Rolle, denn jeglicher Glaubenswahn predigt Liebe, Frieden, Freiheit und Gerechtigkeit, doch bei jeder Gelegenheit flippen die Wahngläubigen aus und morden andere Wahngläubige oder Widersacher usw., wenn sie sich benachteiligt oder beleidigt fühlen. Sobald ihnen nämlich ‹eine Laus über die Leber kriecht›, drehen sie durch und verfallen der Feindschaft, dem Hass, Mord und Totschlag und allem Bösen, bis hin zu Krieg und Terror.

 

Ma purtroppo il fatto è che la maggior parte dell'umanità terrestre non conosce, apprende né segue l'insegnamento dell'ethos, dell'etica e della morale, pertanto a livello mondiale predominano la mancanza d'amore e odio di vario tipo e anche discordia, disarmonia, ingiustizia, mancanza di rettitudine e di conseguenza guerre, terrorismo e crimini sono all'ordine del giorno. In questo la credulità delirante in un Dio svolge il ruolo più potente e più orribile, dato che ogni delirio della fede predica amore, pace, libertà e giustizia, ma in ogni occasione i credenti deliranti perdono la testa e uccidono altri credenti deliranti o oppositori ecc., quando si sentono danneggiati o offesi. Non appena sono di cattivo umore, danno di matto e soccombono all'inimicizia, all'odio, all'omicdio e all'omicidio colposo e ad ogni male fino ad arrivare alla guerra e al terrore.

 

Im Gegensatz zum subjektiven Urteil, zum Beispiel in bezug auf Reichtum, Titel oder Ansehen usw., sollten wahrheitlich richtige, wertige und menschenwürdige Moralen grundsätzlich für alle Menschen gelten, doch das ist leider bei der Erdenmenschheit nicht der Fall. Dies darum, weil das Gros religiösen Wahngläubigkeiten verfällt und nicht willig ist, sich der Wirklichkeit und deren unumstösslicher Wahrheit zuzuwenden, die nach Liebe, Frieden, Harmonie, Gerechtigkeit und Rechtschaffenheit sowie nach Gleichheit aller Menschen ausgerichtet ist. Dadurch ergibt sich, dass in der Erdenmenschheit verschiedenste Normensysteme existieren, die logischerweise auch verschiedene Moralen haben, wobei diese Arten von Moralen aber völlig schöpfungsfremd, mörderisch und zerstörerisch sind und vielartiges Leid sowie unzählige Tode über die Erdenmenschheit bringen.

 

Al contrario del giudizio soggettivo, ad esempio riguardo alla ricchezza, ai titoli o alla stima ecc., le morali veramente giuste, valide e degne dell'uomo devono valere in linea di principio per tutti gli esseri umani, eppure non è il caso dell'umanità terrestre. Questo perché la maggior parte delle persone diviene succube di credulità religiose deliranti e non è disposta a rivolgersi alla realtà e alla sua incontrovertibile verità che è orientata all'amore, alla pace, all'armonia, alla giustizia, alla rettitudine e all'uguaglianza di tutti gli esseri umani. Ne consegue che nell'umanità terrestre esistono i sistemi normativi più diversi che hanno logicamente anche diverse morali, ma questi tipologie di morale sono del tutto estranee alla Creazione, omicide e distruttive e arrecano all'umanità molta sofferenza e innumerevoli morti.

 

Gesamthaft wird mit der Erfüllung des Ethos die ‹sittliche Gesinnung› des Menschen verstanden, wobei dieses Verstehen aber gemäss dem durch Nokodemion gelehrten Ethos nicht all dem entspricht, was aus seiner Ethos-Lehre hervorgeht. Diese nämlich ist erweitert auf die Gedanken-Gefühls-Psychewelt des Menschen, wie das persönliche weitumfassende Ethos eines Menschen resp. einer Person sich auch auf jede zwischenmenschliche Beziehung, auf jede Familie, Freundschaft, Bekanntschaft, jegliche Gemeinschaft, weltliche Gruppierung, spezielle soziale Gruppe, jede Lern- resp. Schulgemeinschaft usw. bezieht und als allumfassend verstanden werden muss. Dabei ist gesamthaft auch der Umgang mit der gesamten Natur und deren Fauna und Flora mit einbezogen und praktisch alles Existente überhaupt, folgedem nichts vom Ethos ausgeschlossen sein kann.

Nel complesso per compimento dell'ethos si intende il "modo di pensare morale" dell'uomo, anche se questo comportamento, secondo l'ethos insegnato da Nokodemion, non corrisponde a tutto ciò che deriva dal suo insegnamento dell'ethos.
Questo infatti si estende al mondo dei pensieri,  dei sentimenti e della psiche dell'uomo così come l'ethos personale assai vasto di un essere umano ovvero di una persona si riferisce ad ogni rapporto interumano, ad ogni famiglia, amicizia, conoscente, ad ogni comunità, gruppo mondano, gruppo sociale speciale, ad ogni comunità di apprendimento ovvero scolastica ecc. e deve essere inteso come onnicomprensivo. In questo rientra complessivamente anche l'approccio all'intera natura, alla sua fauna e flora e in pratica tutto ciò che è esistente in genere, per cui nulla che riguardi l'ethos può essere escluso.

 

Beim Ethos handelt es sich um die nur positiv und wertig fundierten Grundwerte, die in der Ethik und Moral zum Tragen und zum Ausdruck kommen, wobei sie als reine vom Bewusstsein ausgehende kraftvolle Gedanken und daraus resultierende Gefühle als hohe sittliche Werte geformt sind. Diese wiederum entsprechen im Sinn des Ethos resp. dem ‹Weise› resp. der Weisheit einer reinen positiven, ehrwürdig geprägten Gesinnung und Gesamthaltung und damit dem ethischen Bewusstsein. Dieses ist im Sinn der gesamtheitlichen Einstellung und Wahrnehmung bewusst darauf ausgerichtet, dass alle sittlichen Normen und Maximen resp. Einstellungen, Leitsätze, Motti, Regeln und Verhaltensweisen verantwortungsbewusst positiv, gut und in hohen Werten gepflegt werden, wie diese dem Ethos zugrunde liegen.

 

L'ethos consiste nei valori fondamentali basati soltanto su ciò che è positivo e valido che si esplica e si esprime nell'etica e nella morale,  per cui esse sono formate in quanto puri ed energici pensieri provenienti dalla consapevolezza e sentimenti che ne risultano intesi come alti valori morali. Questi a loro volta corrispondono nel senso dell'ethos a "ciò che è saggio" ovvero alla saggezza di un modo di pensare e di un atteggiamento generale puramente positivo caratterizzato dall’essere degno di reverenza e quindi alla consapevolezza etica. Quest'ultima intesa come atteggiamento e percezione complessivi mira consapevolmente a coltivare tutte le norme e le massime morali ovvero gli atteggiamenti, i principi, i motti, le regole e i modi di comportarsi in modo responsabile, positivo, buono e altamente valido così come essi/questi stanno alla base dell'ethos. 

 

Der Begriff Ethos, wie er von Isobron gelehrt wurde, entspricht dem Bewusstseinsverhalten hinsichtlich sittlicher Werte, die als geprägte Gesinnung und Gesamthaltung das ethische Bewusstsein bilden und zum Ausdruck bringen, was dann durch die Anwendung der Moral nachvollzogen und verwirklichend umgesetzt wird. Ein hohes Ethos bestimmt umfänglich auch ein hohes und gerechtes Rechtbewusstsein, wie auch ein korrektes und rechtschaffenes ethisches und moralisches Handeln.

Wird der philosophische Begriff Ethos genau betrachtet und definiert, dann bezeichnet und bedeutet er für den Menschen als einzelnen vorgängig seine ihn prägende ehrwürdige Lebensgewohnheit sowie sein ehrwürdiges Lebensverhaltensprinzip. Das Ethos als philosophische Disziplin begründet und bestimmt für den rechtschaffen und verantwortungsbewusst lebenden Menschen das altüberkommene kritische Reflektieren der umfassenden hohen Werte des Ethos, die durch die Ethik und Moral ausgelebt und zur Geltung gebracht werden.

 

Il concetto di ethos, così come è stato insegnato da Isobron, coincide con il comportamento consapevole circa i valori morali che formano ed esprimono la consapevolezza etica in quanto modo di pensare impresso e atteggiamento generale che è poi compreso e applicato realmente tramite l'utilizzo della morale. Un ethos elevato determina in modo ampio anche una consapevolezza del diritto elevata e giusta e anche un agire etico e morale corretto e giusto.
Se si considera con precisione il concetto filosofico di ethos, emerge che esso defnisce e significa per l'uomo come singolo innanzitutto la propria abitudine di vita caratterizzante e degna di rispetto e anche il suo principio di comportamento nella vita degno di reverenza.
L'ethos come disciplina filosofica fonda e determina per l'uomo che vive in modo retto e responsabile il riflettersi critico tramandato degli elevati e vasti valori dell'ethos che sono vissuti e resi validi attraverso l'etica e la morale.  

 

Die hohen Ethoswerte stehen nicht nur als Grundlage für das ethische und moralische Verhalten des einzelnen Menschen, sondern auch für das gesamte Gefüge der menschlichkeitlichen Verhaltensweisen, wie aber auch für die gleicherart umfassenden Werte, die auch für jede soziale Institution gelten muss, in der er lebt. Objektiv gesehen bedeutet dies, dass der Mensch subjektiv als Charakterfester, Sittsamer und Moralfester in der gesamten Umwelt sein Leben führen soll. Effectiv wird erst durch die Werte des Ethos und die Ausübung der daraus hervorgehenden und sich verwirklichende Sittsamkeit und Moral die Einheit zu einer persönlichen Generierung in bezug auf eine gesunde und rechtschaffene persönliche Selbstanerkennung ohne Schimpf und Schande geschaffen.

 

Gli alti valori dell'ethos non fungono solo da fondamento del comportamento etico e morale del singolo essere umano, ma anche dell'intera struttura dei modi di comportarsi umani ma anche degli ampi valori dello stesso tipo che devono valere anche per ogni istituzione sociale in cui vive. Ciò significa obiettivamente che l'essere umano soggettivamente deve condurre la sua vita nell'ambiente circostante come persona dal carattere risoluto, costumata, e dalla moralmente solido. In effetti soltanto grazie ai valori dell'ethos e l'esercizio della buona educazione  e della morale che ne derivano e si realizzano si crea l'unità di una generazione personale riguardo ad una autocomprensione personale sana e retta senza infamia.

 

Nur dadurch wird es möglich, dass sich der Mensch in effectiv friedlicher, harmonischer, freiheitlicher, liebevoller und ehrlicher, verbindender, rechtschaffener und integrer Weise problemlos mit einem oder mehreren anderen Menschen zusammentun oder sich in einer bestimmten sozialen Gemeinschaft konstituieren, stabilisieren sowie von anderen ungleichen und für ihn oder andere Menschen schädlichen Gemeinschaften irgendwelcher Art ab- und ausgrenzen kann.

 

Solamente così diventa possibile che l'essere umano si riunisca in modo effettivamente pecifico, armonioso, libero, amorevole, sincero, solidale, retto e integro senza problemi con una o più persone o si costituisca e stabilizzi in una determinata comunità sociale e si chiami fuori ed emargini/escluda da comunità di qualsiasi tipo dannose per lui o per gli altri.

 

Die klassische Rhetorik der drei Werte nach Aristoteles muss völlig ausgeschlossen werden,

denn im Gesamten hat seine klassische Rhetorik in bezug auf Richtigkeit und Recht keinerlei

Wert, sondern muss in völlig anderer Weise gedeutet und verstanden werden:

La retorica classica dei tre valori secondo Aristotele deve essere completamente esclusa in quanto nell'insieme la sua retorica classica riguardo alla correttezza e al giusto non ha alcun valore, ma deve essere interpretata e intesa in un modo del tutto differente.

 

1.

1.

Erstens, weil diese nämlich das Ethos fälschlich als eine von drei Arten der Überzeugung

bezeichnet, was grundfalsch ist, denn jegliche Überzeugung entspricht einem zwangsmässig

indoktrinierenden Überreden, weil dem Menschen durch die Autorität der Sprecherperson

eine angebliche Glaubwürdigkeit in Form eines moralischen Appells vorgegaukelt wird.

In primo luogo perché essa definisce falsamente l'ethos come uno dei tre tipi di convinzione, cosa che è totalmente sbagliata in quanto ogni convinzione corrisponde ad una persuasione forzatamente indottrinante poiché nell'uomo viene resa credibile tramite l'autorità dell'oratore una presunta attendibilità sotto forma di un appello morale.

 

2.

2.

Zweitens wird das Pathos als rhetorisches Überzeugungsmittel benutzt, um durch

rednerische Gewalt und emotionalen Appell indoktrinierend etwas Bestimmtes,

Gewolltes und Gewünschtes anzustreben, durchzusetzen und zu gewinnen.

In secondo luogo il pathos viene utilizzato come mezzo di persuasione retorico per perseguire, imporre e ottenere qualcosa di preciso,  voluto e desiderato tramite la forza oratoria e l'appello emozionale in modo indottrinante/indosttrinando.    

 

3.

3.

Drittens wird der Logos resp. die Folgerichtigkeit und Beweisführung als unfehlbares

‹geistiges› Vermögen hervorgehoben, was z.B. Vernunft hervorbringen soll, weil dies ferner auch ein allgemeines Prinzip einer Weltvernunft oder eines Gesamtsinns der Wirklichkeit sein soll. – Wo dabei allerdings Logik und Vernunft, Weltvernunft und letztlich auch Verstand und

ein Gesamtsinn erkennbar sein soll, das fragten sich wohl auch schon die kreuzdummen Götter der Antike.

 

In terzo luogo viene evidenziato il logos ovvero la consequenzialità e la dimostrazione come capacità "spirituale" infallibile, per esempio ciò che deve produrre la ragione perché poi questo dev'essere un principio generale di una ragione universale o di un senso generale della realtà.  Però dove in questo deve essere riconoscibile la logica e la ragione, la ragione universale e da ultimo anche l'intelletto e un senso generale, di certo se lo chiedevano già anche gli stupidissimi dei dell'antichità.

 

Was nun jedoch die wichtigsten Wertebegriffe und Wertesysteme des Ethos zur Erarbeitung der Gesinnung, der gesitteten Gesamthaltung resp. zur sittlichen Gesinnung sind, führe ich nur die hauptsächlichsten und massgebendsten sowie wichtigsten Begriffe und Synonyme als Übersicht in folgender Weise auf:

Ma per quanto concerne quali sono dunque i concetti e i sistemi valoriali più importanti dell'ethos per l'elaborazione del modo di pensare, dell'atteggiamento generale ovvero per il modo di pensare morale, elenco soltanto i concetti e sinonimi principali, più significativi e più importanti come visione d'insieme nel modo seguente: 

 

Brauchtum, Benehmen, Liebe, Menschlichkeit, Werterkenntnis, Empathie,

Freundschaft, Freundlichkeit, Vertrauen, Hingabe, Zuversicht, Akzeptanz, Güte,

Zuneigung, Ästhetik, Selbstbewusstsein, Aktivität, Agilität, Sittlichkeit, Umgangswert,

Gesinnungswohlstand, Lebensbalance, Zufriedenheit, Fairness, Fleiss, Freude, Interesse,

Selbstvertrauen, Zivilcourage, Tapferkeit, Rechtschaffenheit, Ehrlichkeit, Schönheit, Klarheit,

Vernunftvermögen, Intelligentum, Charakter, Pflichtbewusstsein, Zielstrebigkeit, Hasslosigkeit,

Pflichttreue, Verantwortungsbewusstsein, Verantwortungsgefühl, Beständigkeit, Aufmerksamkeit, Selbstwertsinn, Achtsamkeit, Anerkennung, Ehrenfülle, Authentizität, Besonnenheit, Gemütlichkeit, Altruismus = selbstlose Denk- und Handlungsweise, Uneigennützigkeit, Anstand, Liebenswürdigkeit, Anmut, Höflichsein, Intuitivsein, Hoffnung, Wachsamkeit, Gerechtsein, Fürsorglichkeit, Edelmütigsein, Aufgeschlossenheit, Ausgeglichenheit, Ausgewogenheit, Beharrlichkeit, Bescheidenheit, Freiheitlichkeit,

Optimismus, Lernfähigkeit, Autonomität, Sicherheit, Rechtmässigkeit, Individualität, Respekt, Apartsein, Wissen, Lerntüchtigkeit, Geduld, Beistandsbereitschaft, Geruhsamkeit, Entscheidungsfreudig, Sensibilität, Gierlosigkeit, Pflichtgefühl, Dankbarkeit, Fröhlichkeit, Gelassenheit, Friedlichkeit, Professionalität, Humor, Edelmut, Konfliktbewältigungsfähigkeit, Zielstreben, Charakteristik, Etymologiekenntnis, Methodik, Treue, Initiative, Loyaliät, Effizienz, Weisheit, Toleranz, Legitimierung, Rhetorik, Kommunikation, Lehrnbemühen, Huld, Logikvermögen, Flexibilität, Sorgfalt, Fürsorge, Harmonie, Offenheit, Ausdauer, Instinktivität, Stärke, Grosszügigkeit, Zuverlässigkeit, Lebenskulanz, Disziplin, Präzision, Lebensverbundenheit, Friedenskulanz, Genialität, Prinzipien, Nachhaltigkeit, Liebestreue, Solidarität, Werteinhaltungen, Charaktertreue, Cleversein, Beurteilungsfähigkeit, Erfüllungssinn, Diskretion, Seriosität, Definition, Nächstenliebe, Weiterentwicklung, Sanftmut, Selbstdisziplin, Spasshaftigkeit, Realismus, Pragmatik, Rücksichtnahme, Kontrolle, Gewissheit, ertrauensfähigkeit, 

usanze, contegno, amore, umanità, conoscenza/comprensione dei valori, empatia, amicizia, amichevolezza, fiducia, dedizione, confidenza, accettazione, bontà (d'animo), affetto,  estetica/senso estetico, autoconsapevolezza, attività, agilità, integrità/moralità, valore del rapporto, benessere del modo di pensare, equilibrio vitale, contentezza, correttezza/lealtà, impegno, gioia, interesse, fiducia in se stessi, coraggio civile, valore/coraggio, rettitudine, onestà, bellezza, chiarezza,  capacità razionale, essere intelligenti, carattere, senso del dovere, determinazione,  mancanza di odio, fedeltà al proprio dovere, coscienza/consapevolezza della responsabilità, senso di responsabilità, costanza, attenzione, autostima, presenza a se stessi, riconoscimento, onore, autenticità, avvedutezza, calma, altruismo=modo di agire e pensare disinteressato, disinteresse, decoro, gentilezza, grazia, cortesia, essere intuitivi, speranza, vigilanza, esseee giusti, premura, magnanimità, apertura mentale, essere equilibrati, armonia, tenacia, modestia, liberalità, ottimismo, capacità di apprendimento, autonomia, sicurezza, legalità, individualità, rispetto, finezza, sapere, bravura nell'imparare, pazienza, disponibilità all'aiuto, tranquillità, essere gioiosi nel decidere, sensibilità, mancanza di avidità, senso del dovere, gratitudine, allegria, rilassatezza, natura pacifica, professionalità, umore, nobilità d'animo, capacità di composizione dei conflitti, risolutezza, caratterialità, conoscenza etimologica, essere metodici, fedeltà,  iniziativa,  lealtà, efficienza, saggezza, tolleranza, legittimazione, retorica, comunicazione, impegno nell'apprendimento, benevolenza,  capacità logica,  flessibilità, accuratezza, cura, armonia, apertura, perseveranza, istintività, forza, generosità, affidabilità, compiacenza verso la vita,  disciplina,  precisione, attaccamento alla vita, compiacenza verso la pace, genialità, avere dei principi, persistenza, fedeltà amorosa, solidarietà, osservanza dei valori, fedeltà caratteriale, scaltrezza, capacità di giudizio, senso dell'adempimento, discrezione,  seriosità, definizione, amore per il prossimo,  evoluzione, mitezza, autodisciplina, spassosità, realismo, pragmatismo, riguardo, controllo, certezza, capacità di avere fiducia,

Verzeihungsfähigkeit resp. Vergebungsfähigkeit, Weitsicht, Verständnis, Tüchtigkeit,

Erfolgsstreben, Selbstbestimmung, Konsequentsein, Ordnungssinn, Selbstverwirklichung, Prinziptreue, Gemeinsamkeitsfähigkeit, Standfestigkeit, Herzlichkeit, Traditionalität, Vercapacità di vivere lässlichkeit, Bedachtsamkeit, Lebensfähigkeit, Kognitivität, Handlungsfähigkeit, Situationsbeherrschung, Vorstellungskraft, Agilsein, Naturalismus, Reflexivität, Unabhängigkeit, Effektivität, Redlichkeit, Würdigkeit, Sympathie, Aktivsein, Gefälligkeitsbereitschaft, Tatsachenwahrung, Unterstützungsbereitschaft, Erkenntlichkeit, Positivität, Menschenwürde, Motivation, Tugenden, positives Kulturverhalten, Naturverbundenheit, Mässigkeit, Verantwortungsfähigkeit, Kreativität, Klugheit, Sozialität, Eigentumsbeachtung, Fundusbewahrung, Beherrschtheit, Wahrheitstreue, Kooperativität, Heilsamsein, Wertebewahrung, Prüfungsfähigkeit, Selbstbestimmung, Vergeltungsfreisein, Antimaterialistischsein, Grossherzigkeit, Rachelosigkeit, Reaktion, Gefühlsstärke, Zärtlichkeit, Lösungsbereitschaft, Klaglosigkeit, Persönlichkeitsstärke, Innovation, Selbstbeurteilungskraft, Willenskraft, Konsensfähigkeit, Wahrheitsmotiviertheit, Selbstbeherrschung, Selbsterkenntnis, Liebevollsein, Egoismuslosigkeit, Langmütigkeit, Beglücktsein, Ideenfähigkeit, Ausdruckskraft, Betreuungsfähigkeit, Hilfsbereitschaft, Vorurteilsfreisein, Lebensgewohnheiten, Erklärendsein, Rekursivität, Glücklichsein, Erträglichkeit, Wahrheitsbezogenheit, Zvilisiertsein, Duldsamkeit, Spontansein, Akzeptanzwürdigkeit, Persönlichkeitstreue, Urteilsfähigkeit, Einfühlfähigkeit,

Führungsfähigkeit, Entscheidungsfähigkeit, Inspiration, Intimitätssinn,

Sauberkeit, Unbestechlichkeit, Idealismus, Integritätswürdigkeit,

Legalitätssinn, Grundhaltung, Regeltreue, Ehrwürdigkeit,

Sachlichkeit, Gesetztreue, Worttreue, Realitätssinn,

Lebensschutz, Lebensachtung, Exaktheit,

Wohltätigsein, Versprechenstreue,

Zeugnistreue, Pädagogie,

Gleichheit, Idealität,

Wertschätzung,

Menschsein,

Leitkultur,

Schutz,

Mut

 

capacità di perdonare, lungimiranza, comprensione, bravura, aspirazione al successo, autodeterminazione,  essere conseguenti, senso dell'ordine, autorealizzazione, fedeltà ai principi, capacità di condivisione, fermezza, cordialità, tradizionalità, affidabilità, assennatezza, capacità di vivere, cognitività, capacità di azione, dominio della situazione, forza di immaginazione, essere svelti, naturalezza, riflessività, indipendenza, efficacia, onestà, dignità, simpatia, essere attivi/attivismo, disponibilità alla cortesia, salvaguardia dei fatti, disponibilità ad assistere, riconoscenza, positività, dignità umana, motivazione,  virtù, atteggiamento culturale positivo, attaccamento alla natura, moderazione,  capacità di essere responsabili, creatività, senno, socialità,  rispetto della proprietà, conservazione degli oggetti ritrovati, autocontrollo, fedeltà alla verità, cooperazione, essere salutari, conservazione dei valori, capacità di affrontare delle prove, autodeterminazione,  essere privi della volontà di rivincita, essere antimaterialisti, non essere vendicativi, reazione, forza dei sentimenti, tenerezza, disponibilità a trovare soluzioni, capacità di non lamentarsi,  forza della propria personalità, innovazione, capacità di autovalutazione, forza di volontà, capacità di accordarsi, essere motivati alla verità, autodominio, conoscenza di sé stessi, essere amorevoli, mancanza di egoismo, longanimità, essere gioiosi, capacità di avere idee, capacità espressiva, capacità di assistere, disponibilità ad aiutare, essere privi di pregiudizi, abitudini di vita, saper spiegare, ricorsività, essere felici, capacità di sopportazione, aderenza alla verità, essere civilizzati, indulgenza, essere spontanei, dignità dell'accettazione, fedeltà alla (propria) personalità, capacità di giudizio, capacità di immedesimazione, ispirazione, senso dell’intimità, pulizia/accuratezza, incorruttibilità, idealismo, dignità dell'integrità, senso della legalità, atteggiamento di profondità, fedeltà alle regole, reverenza, obiettività,

fedeltà alle leggi, fedeltà alle parole, senso della realtà, 

difesa della vita, rispetto della vita, precisione,

essere benefici, fedeltà alle promesse,

fedeltà alle testimonianze,

pedagogia, uguaglianza,

idealità, stima,

esseri umani,

cultura guida,

protezione,

coraggio.

 

Ptaah:

Das kannst du so halten wie du willst, denn einzig ist wichtig, so denke ich, dass du deine diesbezügliche Lehre auch für die Erdenmenschen verfasst.

Ptaah:

Puoi pensare quello che vuoi, l'unica cosa che conta,  penso, è che tu scrivi il tuo Insegnamento anche per gli esseri umani della Terra.

 

Billy:

Das werde ich tun, wie ich schon sagte, denn allein schon den Unsinn, den unsere Erdlings-Philosophen seit alters her und auch noch heutzutage verbreiten, sollte doch wirklich klargestellt werden.BC

Billy:

Lo farò, come ho già detto, perché già solamente l'assurdità che i nostri filosofi terrestri fin dall'antichità e ancor oggi diffondono dovrebbe essere veramente chiarita.

 

Ptaah:

Das sollte wirklich sein, denn was du diesbezüglich für uns lehrend geschrieben hast, das entspricht exakt dem, was ich inzwischen in unseren sehr alten und in Schriftform vorhandenen OM-Kanon-Aufzeichnungen auffinden konnte, die zurück auf ein Alter von mehr als 2,7 Millionen Jahren datiert sind. Diese Aufzeichnungen konnte ich aber erst in der Kugel durch deine genauen Anweisungen finden, die du mir aus der Nokodemion-Speicherbank gegeben hast, weil es mir ja weder möglich war noch ist, in diese hineinzugelangen. Und wenn es mir schon möglich gewesen wäre, dann hätte ich nicht gewusst, wo ich in den 77 Millionen Kanon hätte suchen müssen.

Ptaah:

Questo dovrebbe accadere veramente perché ciò che hai scritto per noi insegnando a questo proposito corrisponde esattamente a quello che nel frattempo ho potuto rintracciare nelle nostre antichissime trascrizioni del canone OM disponibili in forma scritta la cui datazione è di più di 2,7 milioni di anni fa.
Ma queste trascrizioni le ho potute trovare soltanto nella sfera grazie alle tue precise indicazioni che mi hai fornito dalla banca dati della memoria di Nokodemion in quanto non avevo e non ho la possibilità di potervi accedere.  Se ne avessi avuto la possibilità non avrei saputo dove cercare nei 77 milioni di canoni.

 

Billy:

Das wusste ich, ich meine, dass ihr die alten OM-Aufzeichnungen im grossen Metallkugelgebilde finden werdet, das effectiv eine grosse, uralte Bibliothek ist. Und diese OM-Schriften müssen ja bis zum letzten Kanon vollständig sein, wie ich mich aus der Speicherbank orientiert habe. Aber meinst du, dass es richtig ist, wenn wir jetzt bei unserem offiziellen Gespräch darüber reden?

Billy:

Lo sapevo, intendo dire, che avreste trovato le antiche trascrizioni dell'OM nel grande dispositivo sferico di metallo che in effetti è una grande, antichissima biblioteca. Questi scritti dell'OM devono essere completi fino all'ultimo canone come ho evinto  dalla banca dati della memoria. Ma pensi sia giusto che ne parliamo nella nostra conversazione ufficiale?

 

Ptaah:

Meines Erachtens ist das nicht nur richtig, sondern auch notwendig und wichtig, denn damit kann ich endlich auch einmal meine Meinung dazu sagen, was ich hinsichtlich deiner Künderschaft denke, nämlich, dass du eigentlich als Künder für unsere und dich ehrwürdigenden Plejarenvölker zuständig sein solltest, nicht jedoch für die Erdenmenschheit, die dich schmählich missachtet, beschimpft, bedroht und in ihrem Gros böser Gesinnung und religiös wahngläubig ausgeartet ist. Und da …

Ptaah:

A mio avviso non solo è giusto ma anche necessario e importante, in quanto così posso finalmente dire una buona volta la mia opinione  riguardo a ciò che penso della tua missione profetica ossia che tu dovresti svolgere il ruolo di profeta/annunciatore per nostri popoli Plejaren che sono reverenti nei tuoi confronti, ma non per l'umanità terrestre che ti disprezza, offende, minaccia in modo infame e, per la gran parte, ha una mentalità malvagia ed è degenerata nel senso della fede delirante. E poiché…

 

Billy:

Entschuldige, wenn ich dich unterbreche, denn es ist wohl notwendig. … Tja, … ich denke, dass ich dich und das, was du sagst, verstehen kann, wobei wir aber bestimmt zu bedenken haben, dass alles eben doch seine Richtigkeit haben muss, denn sonst wäre das Ganze nicht durch die Ebene ‹Arahat Athersata› derart arrangiert worden, wie es sich ergeben hat und nun eben ist. Wie du weisst, lieber Freund, sind frühe Vorfahren von euch Plejaren auf diese Erde hier emigriert, und es sind auch viele von ihnen hier auf diesem Planeten gestorben, folgedem deren Schöpfungsformen resp. deren Geistformen seither auch immer wieder auf der Erde in jeweils neuen Persönlichkeiten reinkarniert sind. Und das ergibt sich auch heute und morgen sowie übermorgen und in weite Zukunft noch so, denn für die früheren Auswanderer aus dem ANKAR-Universum resp. Raum-Zeit-Gefüge, eben für die damaligen Plejaren-Emigranten zur damaligen Zeit, wurde bestimmt, dass deren ferne und fernste Nachfahren bis weit in die Zukunft in bezug auf die ‹Lehre der Wahrheit, Lehre der Schöpfungs-energie, Lehre des Lebens› unterrichtet werden sollen. So wurde das Ganze auch in der Speicherbank von Nokodemion festgehalten, wie ich dir, deiner Tochter Semjase und auch Quetzal und Asket erklärt habe, als ihr alle mich danach gefragt habt, was grundsätzlich der Ursprung und der Sinn unserer Kontakte sei, worüber ihr alle über keinerlei vollständige Informationen verfügt habt.

 

Billy:

Scusami se ti interrompo, perché è necessario.  …Già… penso di poter capire te e ciò che dici, ma dobbiamo sicuramente considerare che tutto questo deve essere purtuttavia giusto poiché altrimenti non sarebbe stato predisposto dal piano "Arahat Athersata" così come è avvenuto e com'è.  
Come sai, caro amico, degli antichi antenati di voi Plejaren sono emigrati qui su questa Terra e molti di loro sono morti qui su questo pianeta, perciò le loro forme creazionali ovvero le loro forme spirituali da allora si sono sempre reincarnate sulla Terra ogni volta in nuove personalità. Questo accade anche al giorno d'oggi, a sarà così domani, dopodomani e nel lontano futuro, in quanto per gli antichi emigranti provenienti dall'universo ovvero dalla configurazione spazio temporale ANKAR, quindi per gli emigranti Plejaren di quell'epoca fu deciso che i loro lontani e lontanissimi discendenti avrebbero ricevuto istruzioni fino al lontano futuro riguardo "all'insegnamento della verità, all'insegnamento dell'energia della Creazione, all'insegnamento della vita". Così fu registrato anche nella banca dati della memoria di Nokodemion come ho spiegato a te, a tua figlia Semjase e anche a Quetzal e Asket, quando mi avete chiesto quale sia in linea di principio l'origine e il senso dei nostri contatti, cosa sulla quale non disponevate di informazioni complete.

 

Aus meiner persönlichen Sicht finde ich jedoch, dass nicht nur die erdgebundenen Nachfahrenpersönlichkeiten der alten Plejaren der ‹Lehre der Wahrheit, Lehre der Schöpfungsenergie, Lehre des Lebens› bedürfen, sondern auch alle Erdlinge. Dies ganz besonders darum, denn wenn ich sehe, wie schlimm und schrecklich und bösartig gesinnungsträchtig das Gros der Erdlingsheit ist, wie es von ungeheuer viel Elend, Not, Hass, Rachsucht, Unfrieden, Unfreiheit, Disharmonie und Krieg, von Mord, Totschlag und Terror, wie auch von Kriminalität, Verbrechen, Ehre- und Würdelosigkeit, von Unehrlichkeit, Lastern, Gier, Lieblosigkeit, Boshaftigkeit und Falschheit usw. beherrscht wird, dann kann ich nicht anders, als mich auch für diese Menschheit zu bemühen, indem ich auch für sie bemüht bin, die Lehre zu bringen und zu verbreiten. Dafür bleibt mir kein Lohn, den ich sowieso nicht will, aber es bleibt mir die Hoffnung, dass doch der eine und andere Mensch der Erde ein Jota der Lehre aufnimmt, sich Gedanken darüber macht und den Weg findet, die Lehre dann auch wirklich zu lernen und zu befolgen, um aus sich selbst einen wahren Menschen zu machen.

Dal mio punto di vista personale trovo tuttavia che non solo le personalità dei discendenti legati alla Terra degli antichi Plejaren necessitino "dell'insegnamento della verità, dell'insegnamento dell'energia della Creazione, dell'insegnamento della vita", ma anche tutti i terrestri. Questo in modo del tutto particolare per il fatto che, se vedo quanto è cattiva, terribile e malvagia la maggior parte dell'umanità terrestre e come è dominata da un'enorme quantità di miseria, difficoltà, odio, sete di vendetta, discordia, mancanza di libertà schiavitù, disarmonia, guerra, omicidi, omicidi colposi, terrore e anche criminalità, crimine, mancanza di onore e dignità, disonestà, vizi, avidità, mancanza d'amore, malvagità e falsità ecc., non posso fare altro che impegnarmi anche per questa umanità adoperandomi a diffondere l'insegnamento  anche per lei. Per questo non ricevo alcuna ricompensa, che comunque non voglio, ma mi rimane la speranza che però questo e quell'altro uomo della Terra recepisca una piccolissima parte dell'insegnamento, rifletta su di essa e trovi anche la via per poi apprendere e seguire veramente l'insegnamento allo scopo di fare di se stessi un vero essere umano.

 

Nun, weil ich infolge meiner Nokodemion-Linie Zugang zur Speicherbank von Nokodemion habe, in der ja restlos alles an Informationen enthalten ist – was sich gesamthaft auch auf alle durch die Schöpfungs-energieform bestimmten Nachfolgepersönlichkeiten bis heute und in alle Zukunft bezieht –, so war und ist es mir immer möglich, alles Notwendige in der Speicherbank von Nokodemion zu suchen und zu finden. Dadurch konnte ich mich bei einem meiner letzten Besuche bei euch auf Erra auch hinsichtlich des Metallkugelgebildes bemühen und herausfinden, dass es sich um eine grosse und uralte Bibliothek handelt, in der auch das gesamte OM-Kanon-Werk enthalten ist. Da euch aber untersagt war, diese Kugelbibliothek gewaltsam zu öffnen – was ihr auch mit Gewalt nicht hättet tun können –, so suchte ich in der Speicherbank nach dem ‹Zeichen› und konnte dir dann sagen, wie ihr das Gebilde öffnen konntet.

Ora poiché in virtù della mia linea (spirituale) di Nokodemion ho accesso alla banca dati della memoria di Nokodemion in cui sono assolutamente contenute tutte le informazioni (cosa che nel complesso si riferisce anche a tutte le personalità successive stabilite dalla forma di energia della Creazione fino ad oggi e per tutto il futuro), ho avuto ed ho sempre la possibilità di cercare e trovare tutto il necessario nella banca dati della memoria di Nokodemion. Così ho potuto impegnarmi in una delle mie ultime visite da voi su Erra anche riguardo al dispositivo sferica di metallo e scoprire che si tratta di una grande e antichissima Biblioteca in cui è contenuta anche l'intera opera dei canoni OM. Ma siccome non vi è permesso di aprire forzatamente questa biblioteca sotto forma di sfera (cosa che non avreste potuto fare nemmeno/neanche con la forza) allora ho cercato nella banca dati della memoria il "la parola ‘segno" e quindi ho potuto dirti come potete aprire il dispositivo.

 

Ptaah:

Es war eine uns seit alters her überlieferte sehr klare Anweisung, dass wir uns daran halten mussten, das grosse Kugelgebilde niemals zu öffnen, weil damit eine üble Drohung verbunden war, die eine planetenweite Katastrophe beinhaltete, wenn mit Gewalt ein Öffnen versucht würde. Die Direktive enthielt eine klare und exakte Anweisung, die bestimmte, dass das Kugelgebilde erst zur richtigen Zeit geöffnet werden dürfe, wenn der ‹Künder vom Hufeisenberg› kommen und das ‹Zeichen zum Öffnen› geben werde. Was wir alles in der nun geöffneten und für uns inhaltlich noch unermesslich vielfältigen Bibliothek finden werden, das wissen wir noch nicht und können es auch noch nicht erahnen, denn wir haben das Gebilde erst vor wenigen Tagen mit deinem ‹Zeichen› geöffnet. Was wir aber in diesem grossen und seit jeher hermetisch verschlossenen Kugelmonument aufgefunden haben und was an Aufzeichnungen usw. alles vorhanden sein wird, das können wir heute noch nicht ermessen. Erst nachdem wir dieses Gebilde geöffnet hatten – was seit alters her nicht erlaubt war, sondern erst durch dich, weil du als eine Persönlichkeit der direkten Nokodemionlinie berechtigt warst und bist, dies zu tun –, sind wir uns der unermesslichen Verantwortung bewusst geworden, der wir uns nun einzuordnen und die wir nun auch bewusst zu tragen und uns zu bemühen haben, um sie zu erfüllen und in alle kommende Zukunft zu tragen. Darüber hat wohl mein Vater Sfath viel gewusst, was er auch in seinen Annalen aufgeführt und diese zum Studium und zur Übernahme der altherkömmlich in unserer Familienlinie gepflegten Mission für uns hinterlassen hat. Und unsere Familienlinie umfasst alle, die wir als seine direkten Nachkommen, sowie unsere Nachkommen und in Verwandtschaft stehenden Beteiligten in bezug auf diese Aufgabe sind, die wir und alle unsere Nachfahren in alle Zukunft weitertragen werden.

Ptaah:

Fu un'indicazione chiarissima che ci è stata tramandata fin dai tempi antichi a cui ci dovevamo attenere, quella di non aprire mai il grande dispositivo sferico perché una tremenda minaccia era legata ad essa che riguardava una catastrofe planetaria se si fosse cercato di aprirla in modo forzato. La direttiva conteneva una chiara ed precisa indicazione che stabiliva che il dispositivo sferico avrebbe potuto essere aperta soltanto al tempo opportuno quando sarebbe giunto il "profeta della montagna a ferro di cavallo" e avrebbe dato "il segno per l’apertura". Ciò che troveremo nella ormai aperta e per noi incommensurabilmente variegata biblioteca sul piano dei contenuti, non lo sappiamo ancora e non lo possiamo neanche intuire, in quanto abbiamo aperto con il tuo "segno" il dispositivo soltanto pochi giorni fa. Quello che però abbiamo trovato in questo grande e da allora chiuso ermeticamente monumento sferico e tutte le trascrizioni ecc. che vi saranno contenute, ora non possiamo ancora valutarlo. Solo dopo che abbiamo aperto questo questa struttura (cosa che fin dai tempi antichi non era permesso, ma era concesso soltanto a te perché appartenendo la tua personalità alla linea (spirituale) diretta di Nokodemion eri e sei giustificato a farlo) abbiamo avuto la consapevolezza dell'enorme responsabilità a cui dobbiamo ora adeguarci e che dobbiamo anche assumerci consapevomente impegnandoci a adempierla e farcene carico per tutto il tempo a venire.
Su questo mio padre Sfath ha saputo molte cose e lo ha esposto anche nei suoi annali lasciandolo in eredità per noi ai fini di studio e di presa in consegna della missione tradizionalmente svolta nella nostra linea (spirituale). La nostra linea (spirituale) comprende tutti coloro che noi, in quanto suoi diretti discendenti,  nostri discendenti e partecipanti apparentati con noi e tutti i nostri discendenti portremo avanti in futuro.

 

Was nun aber in vollem Umfang auf uns zukommen wird, wenn wir uns durch alle Aufzeichnungen und Unterlagen in der neuen und vielfältigen Bibliothek durcharbeiten, das können wir wahrscheinlich erst nach Jahren erkennen und erfassen. Und dazu denke ich, dass, obwohl mein Vater Sfath sehr viel hinsichtlich der ganzen Aufgabe wusste, ihm doch nicht umfänglich der gesamte Umfang bekannt war, denn wie er in seinen Annalen aufgeführt hat, war es derart, dass er erst durch dich zu vielen Informationen gelangte, die du ihm aus der Nokodemion-Speicherbank zugänglich gemacht hast. Nunmehr ist es so, dass meine Familie und wir alle, die wir in die Mission involviert sind, durch das Öffnen der unermesslich reichhaltigen Bibliothek erst jetzt zu vielfältigem Wissen und zu allen OM-Kanon und damit auch zu unserer wirklichen Aufgabe in bezug auf die Mission gelangen und uns intensiv damit befassen können. Bereits haben wir alle uns zusammengefunden und erste wichtige Gespräche geführt, wie wir uns dabei auch in einhellig zusichernder Wortgebung entschlossen haben, in Treue, Wissen und Pflicht unserer Aufgabe gerecht zu werden. Leider hat sich alles in dieser Weise erst in heutiger Zeit ergeben, weil du dich immer zurückgehalten und niemals ein Wort darüber gesagt hast, was sich in dem alten grossen Metallkugelgebilde und in den darin enthaltenen OM-Aufzeichnungen sowie in der gesamten Bibliothekmasse verbirgt. Du musst darüber gewusst haben, doch hast du trotzdem nie darüber gesprochen – doch warum nicht?

 

Ma riguardo a ciò che ci accadrà completamente studiando con cura la nuova e ricca biblioteca attraverso tutte le trascrizioni e i documenti, lo potremo probabilmente capire e comprendere soltanto tra diversi anni. A questo proposito penso che sebbene mio padre Sfath sapesse molto circa l'intero compito, tuttavia non ne conosceva ampiamente la portata complessiva, perché, come ha esposto nei suoi annali, solamente grazie a te ha avuto accesso a molte informazioni che gli hai reso  accessibili dalla banca dati della memoria di Nokodemion. Oramai la mia famiglia e tutti noi che siamo coinvolti nella missione grazie all'apertura della biblioteca enormemente ricca, possiamo accedere ad un sapere molteplice e a tutti i canoni OM e quindi al nostro vero compito riguardante la missione e occuparcene intensamente. Ci siamo già riuniti tutti e abbiamo svolto conversazioni importanti decidendo anche in un'attribuzione di nomi unanimemente garantita di adempiere al nostro compito con fedeltà, conoscenza e dovere. Putroppo tutto è accaduto in questo modo soltanto al giorno d'oggi perché lo hai sempre tenuto nascosto e non hai mai detto una parola su quanto si nasconde nell'antico e grande dispositivo sferico di metallo e nelle trascrizioni dell'OM ivi contenute così come nell'intera biblioteca.  Devi averlo saputo, eppure non ne hai mai parlato, ma perché? 

 

Billy:

Das ist eigentlich einfach, Ptaah, denn ich durfte nichts darüber sagen, weil dies in der Speicherbank von Nokodemion so angeordnet ist, deshalb durfte auch dein Vater Sfath euch nichts sagen, als ich ihm gemäss einer bestimmten Regel aus der Speicherbank einiges bezüglich des grossen Metallkugelgebildes erklären musste. Und zudem, das kann und muss ich jetzt wohl sagen, da ja bereits so viel klargelegt wurde, dass ich eben so handeln musste, auch in der Weise, indem ich dir das Geheimnis zur Öffnung des Gebildes nannte, eben das ‹Zeichen›, wie du es nennst. Und das war notwendig, denn ihr Plejaren sollt die Erben der gesamten ‹Lehre der Wahrheit, Lehre der Schöpfungsenergie, Lehre des Lebens› sein, wie das in weiser Vorausschau schon Nokodemion zu seiner Zeit für euch bestimmt hat. Daher war und ist es an der Zeit, dass ihr Plejaren euer Erbe antreten und es nutzen und in die Wirklichkeit umsetzen könnt. Ausserdem, das muss auch erklärt sein, steht die Zeit ja nicht still, was sich auch durch das Älterwerden zum Ausdruck bringt, eben auch bei mir. Damit will ich sagen, dass auch mein Wirken für diesmal seinem Ende zugeht und sich der Verlauf meines Lebens allmählich dem Ende zuneigt, was mich veranlasste, euch Plejaren das Vermächtnis von Nokodemion zu übergeben, solange es mir noch möglich ist. Und damit, lieber Freund, ist alles gesagt, was gesagt werden muss.

 

Billy:

È semplice, Ptaah, perché non potevo dire nulla su questo in quanto nella banca dati della memoria di Nokodemion era stabilito così, perciò neanche tuo padre Sfath poteva dirvi alcunché quando dovetti spiegargli alcune cose riguardo al dispositivo sferico di metallo in base ad una determinata regola. Inoltre, ora lo posso e devo dire, dato che molto è già stato chiarito, ho dovuto anche agire in modo tale da svelarti il segreto dell'apertura del dispositivo, ossia il "segno", come lo chiami. Questo era necessario perché voi Plejaren dovete essere gli eredi dell'intero "insegnamento della verità, insegnamento dell'energia della Creazione, insegnamento della vita" come  Nokodemion a suo tempo ha già stabilito per voi in una saggia visione del futuro. Perciò era ed è ora che voi Plejaren possiate ricevere la vostra eredità, utlizzarla e trasformarla in realtà. Inoltre, bisogna spiegare anche questo, il tempo non sta fermo, cosa che si manifesta anche con l'invecchiamento, anche proprio il mio. Con questo intendo dire che anche la mia opera si avvia per questa volta alla sua fine e il corso della mia vita tende lentamente alla fine, cosa che mi ha indotto a consegnaee a voi Plejaren il testamento di Nokodemion, finché mi è ancora possibile. Con ciò, caro amico, è stato detto tutto ciò che si doveva dire.  

    

Ptaah:

… Danke. …

… Wenn du erlaubst, dann will ich jetzt gehen. … Deine Worte drängen mich, alles gründlich zu bedenken …

 

Ptaah:

…grazie. …
… Se mi consenti, ora voglio andare. … Le tue parole mi spingono a considerare tutto in profondità. 

Billy:

Bitte, du brauchst nicht meine Erlaubnis.

 

Billy:

Per favore non hai bisogno del mio permesso. 

 

Ptaah:

Auf Wiedersehn, teurer Freund.

Ptaah:

Arrivederci, caro amico.

 

Billy:

Ja, … ah, … Ade, mein Freund, auch wenn du es nicht mehr hörst.

Billy:

Sì,  … ah, … Ade, amico mio, anche se non mi senti più. 

 

Auszüge aus Wikipedia in bezug auf Geist usw.

Geist [Wikipedia: Altgriechisch πνεῦμα pneuma, altgriechisch νοῦς nous, und auch altgriechisch ψυχή psyche, lat. spiritus, mens, animus bzw. anima, hebr. ruach und arab. rūh, engl. mind, spirit, franz. esprit] ist ein uneinheitlich verwendeter Begriff der Philosophie, Theologie, Psychologie und Alltagssprache.

Estratti da Wikipedia riguardo a spirito ecc.
Spirito [Wikipedia: antico greco πνεῦμα pneuma, antico greco νοῦς nous e anche antico greco
ψυχή psiche, latino spiritus, mens, animus o anima, ebraico ruach e arabo rūh,inglese mind, spirit, francese esprit] è un concetto della filosofia, teologia, psicologia e del linguaggio quotidiano/ordinario utilizzato in modo non unitario.

 

Wikipedia: Bezogen auf die allgemeinsprachlich ‹geistig› genannten kognitiven Fähigkeiten des Menschen bezeichnet ‹Geist› im Sinn von ‹Psyche› das Wahrnehmen und Lernen ebenso wie das Erinnern und Vorstellen sowie Phantasieren und sämtliche Formen des Denkens (des ‹Verstands› oder der ‹Vernunft›) wie das Überlegen, Auswählen, Entscheiden, Beabsichtigen und Planen, Strategien verfolgen, Vorher- oder Voraussehen, Einschätzen, Gewichten, Bewerten, Kontrollieren, Beobachten und Überwachen, die dabei nötige Wachsamkeit und Achtsamkeit sowie Konzentration aller Grade bis hin zu hypnotischen und sonstigen tranceartigen Zuständen auf der einen und solchen von Überwachheit und höchster Geistesgegenwärtigkeit auf der anderen Seite.

Mit religiösen Vorstellungen von einer Seele bis hin zu Jenseitserwartungen verknüpft, umfasst ‹Geist› die oft als spirituell bezeichneten Annahmen einer nicht an den leiblichen Körper gebundenen, nur auf ihn einwirkende reine oder absolute, transpersonale oder gar transzendente Geistigkeit, die als von Gott geschaffen oder ihm gleich oder wesensgleich, wenn nicht sogar mit ihm identisch gedacht wird. Heiliger Geist wird in der christlichen Vorstellungswelt dagegen der ‹Geist Gottes› genannt, der als Person der göttlichen Dreieinigkeit verstanden wird.

Die Frage nach der ‹Natur› des Geistes ist somit ein zentrales Thema der Metaphysik.

In der Tradition des deutschen Idealismus bezieht sich der Begriff hingegen auf überindividuelle Strukturen. In diesem Sinne ist etwa die hegelsche Philosophie zu verstehen, aber auch Wilhelm Diltheys Konzeption der Geisteswissenschaften.

Wikipedia: riferito alle facoltà cognitive dell'uomo denominate ‘spirituali' nel linguaggio comune/generale ‘spirito’ nel senso di ‘psiche' designa la percezione e l'apprendimento così come il ricordo, la rappresentazione, il fantasticare e tutte le forme del pensiero (‘dell'intelletto’ e della ‘ragione') e anche il riflettere, scegliere, decidere, progettare, perseguire strategie, predire e prevedere, valutare,  soppesare, giudicare, controllare, osservare e sorvegliare, la necessaria viglianza, attenzione e concentrazione di ogni grado fino agli stati ipnotici e legati alla trance per un verso/da un lato e per un altro/dall'altro quelli caratterizzati dall'ipervigilanza/dall'essere ipervigili e dall'estrema/elevatissima presenza spirituale a se stessi.  
Collegato alle concezioni religiose di un'anima/dell'anima fino alle attese dell'al di là,  ‘spirito’ comprende le ipotesi spesso definite spirituali di un'entità spirituale/spiritualità non legata al corpo, pura o assoluta, transpersonale o persino trascendente che influisce su di esso, pensata come creata da Dio o uguale a lui o della sua stessa essenza, se non addirittura identica a lui.
Lo spirito santo invece nella concezione cristiana viene chiamato lo ‘spirito di Dio' inteso come persona della trinità divina.
La domanda sulla ‘natura’ dello spirito è quindi un tema centrale della metafisica. Nella tradizione dell'idealismo tedesco il concetto si riferisce invece a struttere sovraindividuali. In questo senso va intesa all'incirca/più o meno la filosofia hegeliana ma aanche la concezione delle scienze spirituali di Wilhelm Dilthey.              

Der Begriff des Geistes

Il concetto di spirito

Die modernen heterogenen Konzeptionen des Geistes haben ihren Ursprung zum einen in der antiken Philosophie und zum anderen in der Bibel. Während sich in den meisten romanischen Sprachen ein entsprechender Begriff aus dem lateinischen spiritus entwickelte, leitet sich der Begriff des Geistes aus der indogermanischen Wurzel *gheis- für erschaudern, ergriffen und aufgeregt sein ab. Das westgermanische Wort *ghoizdo-z bedeutete wohl ‹übernatürliches Wesen› und wurde mit der Christianisierung der Germanen christlich umgedeutet, so dass der Begriff in althochdeutschen (geist) und altenglischen (gást) Schriften als Übersetzung für den biblischen Spiritus Sanctus diente. Dieser Sinngehalt des Wortes hielt sich bis in die Gegenwart, so dass ‹Geist› auch als Synonym für ‹Gespenst› verwendet wird.

Eine weitere Bedeutungsebene, die heute jedoch nicht mehr offensichtlich ist, stellt ‹Geist› in einen Zusammenhang mit ‹Atem, Windeshauch› als Ausdruck der Belebtheit. So findet sich noch in Luthers Übersetzung der Bibel die Formulierung «der himmel ist durchs wort des herrn gemacht und all sein heer durch den geist seines munds». Auch das lateinische spiritus weist diese Bedeutung auf; es ist mit spirare ‹atmen› verwandt. Zudem wird der Begriff des Geistes verwendet, um sich auf die kognitive und emotionale Existenz eines Lebewesens zu beziehen. Umstritten ist in der Theorie das Verhältnis von Geist und Gehirn: Während die Theologie und die Philosophie in der Tradition René Descartes davon ausgehen, dass sich der Begriff ‹Geist› auf ein immaterielles Ding bezieht, postulieren viele Naturwissenschaftler und Philosophen, der Geist sei nichts anderes als neuronale Aktivität. In diesem Fall beziehe sich der Terminus letztlich auf das Gehirn. Andere Philosophen behaupten wiederum, der Geist sei keine immaterielle Substanz, könne aber dennoch nicht auf das Gehirn reduziert werden. Die Natur des Geistes ist das Hauptthema der Philosophie des Geistes.

 

Le moderne concezioni eterogenee dello spirito hanno la loro origine per un verso nella filosofia antica e per un altro nella Bibbia. Mentre nella maggior parte delle lingue romaniche si è sviluppato un concetto corrispondente dal latino spiritus, il concetto di Geist (spirito) deriva dalla radice indogermanica *gheis- che sta per rabbrividire, essere commossi e agitati. La parola germanica occidentale *ghoizdo-z signficava ‘esseri sovrannaturali’ e venne reinterpretata in senso cristiano con la cristianizzazione dei germani, cosicché il concetto negli scritti in antico alto tedesco (geist) e in antico inglese (gast) servì come traduzione del biblico Spiritus Sanctus. Questo contenuto semantico del termine si è conservato fino ad ora, cosicché ‘spirito’ vine adoperato anche come sinonimo di ‘fantasma'.     
Un altro piano/livello di significato che però attualmente/oggi non è più evidente pone ‘spirito' in connessione con ‘respiro, soffio di vento' in quanto espresse di animazione/vitalità. Così nella traduzione della Bibbia di Lutero si trova ancora la formula/formulazione “i cieli furono fatti della parola del Signore e dal soffio della sua bocca ogni loro schiera”. Anche il latino spiritus presenta questo significato; è apparentato/affine a spirare ‘respirare'. Inoltre ol concetto di spirito viene utilizzato per riferirsi all'esistenza cognitiva ed emozionale di un essere vivente. Sul piano teorico è controverso il rapporto tra spirito e cervello: mentre la teologia e la filosofia nella tradizione di René Descartes presuppone che il concetto di ‘spirito‘ si riferisca ad una cosa immateriale, molti scienziati della natura e filosofi postulano che lo spirito non sia nient'altro cge attività neuronale. In questo caso il termine si riferisce in definitiva al cervello. Altri filosofi affermano di nuovo/a loro volta che lo spirito non è/sarebbe una sostanza immateriale ma non si può ridurre al cervello. La natura dello spirito è il tema principale della filosofia dello spirito.  

 

Johann Gottfried Herder

Johann Gottfried Herder

In verschiedenen Theorien, gelegentlich auch im Alltag, wird der Ausdruck zur Charakterisierung überindividueller Phänomene, Objekte, Eigenschaften oder Prozesse eingesetzt. Johann Gottfried Herders Werk ‹Vom Geist des Christentums› prägte diese Begriffsverwendung entscheidend mit. Ein zentrales Konzept der deutschsprachigen Kultur wurde ‹Geist› spätestens mit dem Werk Georg Wilhelm Friedrich Hegels. Nach Hegel manifestiert sich in Gemeinschaften ein objektiver Geist, während der absolute Geist Kunst, Philosophie und Religion auszeichnet. Auch die Sozialwissenschaften benutzen den Begriff des Geistes, um auf Merkmale von Gemeinschaften hinzuweisen. In dem Sinne ist etwa Max Webers ‹Rede vom ‹Geist› des Kapitalismus› zu verstehen. Dieser ‹Geist› ergibt sich durch die Normen und Werte kapitalistischer Gemeinschaften. Im allgemeinen Sprachgebrauch findet sich beispielsweise die Formulierung: «Hier herrscht ein Geist der Eintracht.»

In diverse teorie, talvolta anche nella vita quotidiana, viene posto l'accento sulla caratterizzazione di fenomeni, oggetti, qualità e processi sovraindividuali.
L'opera di Johann Gottfried Herder ‘Sullo spirito del cristianesimo’ ha coniato questa utilizzare/uso  concettuale in modo decisivo. ‘Spirito’ divenne un concetto centrale della cultura di lingua tedesca al più tardi con l'opera di Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Secondo Hegel nelle comunità si manifesta un spirito oggettivo, mentre lo spirito assoluto contraddistingue arte, religione e filosofia.  Anche le scienze sociali utilizzano il concetto di spirito per indicare le caratteristiche delle comunità. In questo senso si deve intendere ad esempio “Il disocrso sullo spirito del capitalismo” di Max Weber. Questo ‘spirito' si produce attraverso le norme e i valori delle comunità capitalistiche. Nell'uso linguistico generale si trova ad esempio la formulazione: “Qui predomina uno spirito di concordia”. 

 

Geist in der Philosophie und Antike

Lo spirito nella filosofia e nell'antichità

Die Antwort auf die Frage, was der deutsche Begriff ‹Geist› in der Antike umfasste, ist bei einem so vielschichtigen Wort problematisch.

Die durch ‹Geist› ausgedrückten Aspekte werden in der griechischen Antike vor allem durch pneuma (Geist, Hauch) und nous (Vernunft, Geist) umfasst. Hinzu kommen die Ausdrücke psychê (Seele), thymos (Leben(skraft), Zorn/Mut) und logos (Rede, Vernunft).

Pneuma wie auch nous bezeichnen jeweils teilweise ein menschliches Vermögen, aber auch ein kosmologisches Prinzip. Pneuma ist dabei der Wortbedeutung nach ein materiell gedachter Körper bewegter Luft. Nous hingegen wird mitunter auch immateriell gedacht. Zumeist wird er bei menschlichen Angelegenheiten aufnehmend gedacht, bei kosmischen anstossend. Der menschliche und der kosmologische Bereich (d.h. die Frage nach der Weltordnung) werden zumeist getrennt voneinander behandelt, wobei es jedoch Überschneidungen gibt. Bei diesen Übertragungen spielen u.a. zwei Aspekte eine Rolle:

Bezüglich pneuma der Gedanke, dass bewegte Luft, Atem ein (notwendiger) Bestandteil von Leben ist. Bezüglich pneuma und nous die Übertragung von Eigenschaften eines Lebewesens auf den Kosmos:

(a) bei pneuma insbesondere insofern es belebt ist,

(b) bei nous insbesondere insofern es vernunftbegabt ist.

 

La risposta alla domanda che cosa comprendesse/comprendeva il concetto tedesco di ‘spirito’ è problematico in/per una parola così complessa.
Gli aspetti espressi dal termine ‘spirito' nell'antichità greca sono compresi soprattutto in pneuma (spirito,  soffio) e nous (ragione, spirito). A ciò si aggiungono le espressioni psyche (anima), thymos (forza vitale, ira, coraggio) e logos (discorso, ragione).
Pneuma e nous designano rispettivamente in parte una capacità umana ma anche un principio cosmologico. Pneuma in base al significato del termine è un corpo pensato materialmente di aria in movimento. Nous invece è pensato talvolta anche immaterialmente. Perlopiù è pensato in cirocstanze/questioni umane in senso attrattivo, in quelle cosmiche in senso repulsivo. L'ambito umano e quello cosmologico (ossia la domanda sull'ordine del mondo/cosmo) vengono trattati il più delle volte in modo separato/distinto, tuttavia vi sono delle intersezioni. In queste trasposizioni svolgono un ruolo (importante) tra gli altri due aspetti: riguardo al pneuma l'idea che l'aria in movimento, il respiro è/sia  una componente (necessaria) della vita. Riguardo al pneuma e al nous la trasposizione di qualità di un essere vivente al cosmo:
a) nel caso del pneuma nella misura in cui è animato
b) nel caso del nous in particolare nella misura in cui è dotato di ragione.

 

Pneuma

Pneuma

Pneuma ist zuerst im 6. Jh. v. Chr. bei Anaximenes belegt. Hier findet sich eine Analogie, die pneuma als Lebensprinzip ausweist und auch den Kosmos selbst als belebt vorstellt:

«Ebenso wie unsere Seele, welche Luft ist, uns mit ihrer Kraft zusammenhält, so umfasst auch den ganzen Kosmos Wind [oder Atem, pneuma] und Luft.»

Bedeutsam ist der pneuma-Begriff auch in der medizinischen Sprache, in die er durch Diogenes von Apollonia im 5. Jh. v. Chr. gelangt und durch Erasistratos und bis zu Galenos im 2. Jh. n. Chr. weitere Ausprägungen erfährt. Von ihm stammt eine – auch in der späteren lateinischen Tradition – bedeutende Unterscheidung dreier pneumatischer Prinzipien, die aus dem Zusammenwirken von eingeatmeter Luft und der im Herzen hervorgebrachten Lebenswärme entstehen:

1. ein physisches pneuma (spiritus naturalis), das die vegetativen Funktionen erhält;

2. ein lebendiges pneuma (spiritus vitalis), ein Lebens- und Bewegungsprinzip;

3. ein psychisches pneuma (spiritus animalis), die Seele.

Seit dem Hellenismus und insbesondere in der römischen Stoa vermischen sich die beiden Aspekte menschliches Vermögen und kosmologisches Prinzip im Begriff des pneuma. Pneuma bezeichnet hier die materielle Substanz – die Stoiker waren Materialisten – sowohl der Einzelseele als auch der Weltseele. Pneuma ist somit ein stoffliches und zugleich geistiges Prinzip, das den gesamten – als Lebewesen vorgestellten – Kosmos durchdringt und dessen Organisation bewirkt. Das Pneuma im Menschen ist zum Lebensanfang wie ein unbeschriebenes Blatt, das mit sinnlichen Eindrücken und Vorstellungen gefüllt wird. Es ist zudem der lenkende Seelenteil, der die für Stoiker zentrale Forderung „in Übereinstimmung (mit der – als vernünftig gedachten – Natur) leben“ zu erfüllen ermöglicht.

Pneuma è testimoniato per la prima volta nel 6° secolo a.C. in Anassimene. Qui si trova un'analogia che considera il pneuma come principio vitale e concepisce anche lo stesso cosmo come animato: “Cosi come la nostra anima, che è aria, ci sostiene con la sua energia/forza, allo stesso modo il vento [o respiro, pneuma] e l'aria circonda anche il cosmo intero".  
Significativo è il concetto di pneuma anche nel linguaggio medico a cui è pervenuto grazie a Diogene di Apollonia nel 5. secolo a.C. e ha conosciuto ulteriori caratterizzazioni grazie ad Erasiastroto fino a Galeno nel 2. secolo .C.  Da lui proviene/deriva – anche nella successiva tradizione latina – una distinzione significativa di tre principi pneumatici derivanti dall'interazione dell'aria respirata e del calore vitale prodotto nel cuore:
1. un pneuma fisico (spiritus naturalis) contenente le funzioni vegetative;
2. un pneuma vitale/vivente (pneuma vitalis), un principio di vita e di movimento;
3. un pneuma psichico (spiritus animalis), l'anima.   
A partire dall'ellenismo e in particolare nella stoa romana si mescolano nel concetto di pneuma entrambi gli aspetti della capacità umana e del principio cosmologico. Pneuma definisce/designa qui la sostanza materiale – gli stoici erano materialisti – sia in quanto anima individuale che anima universale/del mondo. Il pneuma è quindi un principio spirituale materiale e allo stesso tempo spirituale che compentra l'intero cosmo – concepito come essere vivente – e determina la sua organizzazione. Il pneuma nell'uomo all'inizio della vita è come un foglio bianco che viene riempito di impressioni e rappresentazioni sensoriali. È inoltre la parte dell'anima che guida/governa le altre, la quale permette di realizzare/compiere la massima centrale/l'imperativo per gli stoici “vivere in accordo/armonia (con la natura pensata/concepita come razionale). 

 

Nous

Bei Homer und später bei den meisten Vorsokratikern scheint nous ein Vermögen zu sein, das sich sowohl auf sinnliche wie auch mit dem Verstand erfassbare (intelligible) Gegenstände richtet. Xenophanes und auch noch Empedokles setzen Denken und Wahrnehmen in eins. Für Parmenides hingegen hat der nous nur notwendig existierende und daher nur intelligible Gegenstände. Hinsichtlich der Funktionsweise ist von Vorsokratikern wie Empedokles, Anaxagoras und Demokrit belegt, dass sie den Geist, das Denken als einen körperlichen Vorgang ansehen. Empedokles, der das Prinzip Gleiches wird nur von Gleichem erkannt vertrat, behauptet, das Blut sei der Sitz der Erkenntnis, weil es der am besten durchmischte Stoff sei. Platon und Aristoteles fassen – im Gegensatz zu vielen Vorsokratikern – die Tätigkeit des nous, das Denken, als einen nicht-körperlichen Vorgang auf. Dieser komme nur dem Menschen zu. Zudem unterscheidet Platon explizit auch sinnlich Wahrnehmbares von Intelligiblem und vertritt – in der Tradition von Parmenides – sehr deutlich die These, dass Wissen nur gegen die sinnliche Wahrnehmung und den Körper möglich sei. 

Nous

In Omero e in seguito nella maggior parte dei presocratici il nous sembra essere una facoltà che si indirizza sia agli oggetti sensibili sia a quelli coglibili con l'intelletto (intellegibili). Senofane e anche Empedocle equiparano il pensiero e la percezione. Per Parmenide invece il nous solo necessariamente oggetti esistenti e perciò soltanto oggetti intellegibili.
Riguardo al modo di funzionare/al funzionamento viene testimoniato/comprovato dei presocratici come Empedocle, Anassagora e Democrito che consideravano lo spirito, il pensiero come un processo corporeo.  Empedocle che sosteneva il principio per cui il simile è conosciuto solo dal simile, afferma che il sangue è/sarebbe la sede sella conoscenza perché è la sostanza meglio mescoltata di tutte.
Platone e Aristotele – al contrario di molti presocratici – concepiscono l'attività del nous, il pensiero, come un processo non corporeo.
Esso appartiene solo all'uomo. Inoltre Platone distingue esplicitamente anche ciò che è percepibile in modo sensoriale/con i sensi da ciò che è intelligibile e sostiene – nella tradizione di Parmenide – chiaramente la tesi secondo cui il sapere/la conoscenza è possibile soltanto contro la percezione sensibile/sensoriale e il corpo.

 

Aristoteles definiert in seiner Schrift ‹De anima› nous als ‹das, womit die Seele denkt und Annahmen macht›. Er vergleicht den nous – analog wie bei der Wahrnehmung – mit einer leeren Schreibtafel aus Wachs. Nous ist unaffiziert (d. h. unangeregt), unbestimmt, ein passives Vermögen, dessen Natur darin besteht, im Aufnehmen der Formen das aktual werden zu können, was er denkt. Er ist auch nicht einem bestimmten Organ zugeordnet, sondern körperlos. Im Hellenismus wird das kognitive Vermögen nous sowohl von der Stoa als auch von Epikur materialistisch aufgefasst. Beide Schulen führen Erkenntnis vollständig auf materiell gedachte Wahrnehmung zurück.

 

Aristotele definisce nel suo scritto ‘De anima' il nous come ‘ciò con cui l'anima pensa e fa ipotesi'. Paragona il nous – in analogia con la percezione – aduna lavagna di cera vuota. Il nous è privo di affezioni (ossia inanimato), indeterminato,  una facoltà passiva, la cui natura consiste nell'accogliere le forme potendo/in modo da poter rendere attuale ciò che pensa. Esso non è correlato ad un determinato organo, ma è incorporeo.
Nell'ellenismo la facoltà cognitiva nous è concepita sia da parte della stoa che di Epicuro in modo materialistico. Entrambe le scuole riconducono totalmente la conoscenza alla percezione pensata in modo materiale. 

 

Kosmologisches Prinzip

Il principio cosmologico

Nachdem einige frühere Denker einem kosmologischen Prinzip entsprechende Eigenschaften zugeschrieben haben, bekommt der nous beim griechischen Mathematiker und Naturphilosophen Anaxagoras eine tragende Rolle in der Welterklärung. Der nous ist für ihn ein Bewegungsprinzip, das er der Materie gegenüberstellt, obgleich er es nicht ausdrücklich als nicht-materiell beschreibt. Eine ähnliche Funktion weist der von Heraklit angenommpene alles verwaltende logos auf, den er als vernünftig beschreibt.

Für Platon weist die Welt Eigenschaften eines beseelten und mit Vernunft ausgestatteten Lebewesens auf, und er erklärt ihre Beschaffenheit mit Rückgriff auf eine göttliche Vernunft. Aristoteles nimmt einen ‹unbewegten Beweger› an, der die von ihm abhängige Welt und den Himmel als eine Finalursache, d. h. wie ein Geliebtes oder Erstrebtes bewegt. Dessen ununterbrochene Tätigkeit bestehe darin, den besten Gegenstand, sich selbst, zu denken (noêsis noêseôs). Diesen Gott fasst Aristoteles – im Gegensatz zu dem oben thematisierten menschlichen Vermögen – als rein aktual auf. In der Spätantike weist Plotin dem nous die kosmologische Rolle zu, als Demiurg die sichtbare Welt nach Vorlage der Ideenwelt zu formen.

Dopo che alcuni pensatori antichi hanno attribuito ad un principio cosmologico delle proprietà/qualità corrispondenti, il nous ottiene/riceve nel matematico e filosofo della natura greco Anassagora una funzione portante/centrale nella spiegazione del mondo. Il nous è per lui un principio di movimento che contrappone alla materia sebbene non lo descriva espressamente come non materiale/immateriale. Una funzione simile presenta il logos che tutto governa ipotizzato da Eraclito che egli descrive come razionale.  
Per Platone il mondo presenta le proprietà/qualità di organismo/essere vivente animato dotato di ragione ed egli spiega la sua natura ricorrendo ad una ragione divina. Aristotele ipotizza un ‘motore immobile’ che muove il mondo/l'universo e il cielo che dipende da lui come una causa finale ossia come qualcosa di amato o desiderato.
La sua attività incessante consiste nel pensare l'oggetto migliore di tutti, se stesso (noêsis noêseôs).
Aristotele concepisce questo Dio – in contrasto con la facoltà umana tematizzata sopra – come puramente in atto. Nella tarda antichità Plotino assegna al nous un ruolo cosmologico,  quello di formare il mondo visibile  in quanto demiurgo secondo il modello del mondo ideale/delle idee.

 

Mittelalter

Medieovo

Der Philosoph und christliche Kirchenlehrer Augustinus unterscheidet im Übergang zwischen Spätantike und Frühmittelalter zwischen Geist (mens, animus) und Seele (anima). Er fasst den Geist als eine an der Vernunft teilhabende Substanz auf, die zur Leitung des Leibes bestimmt ist (‹substantia quaedam rationis particeps regendo corpori accomodata›). Dem Geist kommen wesensmässig Vernunft (ratio) und Einsicht (intelligentia) zu. Er wird durch die Laster (vitium) geschwächt und muss, um seiner Leitungsaufgabe gerecht werden zu können, durch den Glauben (fides) gereinigt werden. Er beschreibt den menschlichen Geist als ‹Auge der Seele (oculus animae)›. Diesem ist die Erkenntnis ewiger Wahrheiten durch das unveränderliche Licht (lumen incommutabilis) des göttlichen Geistes möglich, das den menschlichen Geist und das ihm begegnende Seiende erleuchtet. Dieses Licht stellt das Innerste des Menschen selbst dar. Die Wendung (conversio) des Menschen zu diesem Innersten hin ist für Augustinus Selbstvollzug des Geistes und bedeutet die Rückkehr zu seinem eigentlichen Ursprung. Thomas von Aquin, einer der Hauptvertreter der Scholastik, fasst die menschliche Seele als eine geistige Substanz (substantia spiritualis) auf. Im Unterschied zur Tierseele hat sie einen rein geistigen Charakter und ist daher unsterblich. Thomas vertritt eine strikte Leib-Seele-Einheit des Menschen. Die Seele ist Form des Leibes (forma corporis) und teilt ihm ihr Sein mit. Umgekehrt ist aber auch der Geist zur Erkenntnis auf den Leib und seine sinnliche Vermittlung angewiesen. Alle geistigen Erkenntnisse werden mittels des ‹tätigen Intellekts (intellectus agens)› von den Sinneswahrnehmungen abstrahiert.

Der Mensch als schwächster Strahl der Geistigkeit vermag das rein Geistige nicht zu schauen. 

 

Il filosofo e padre della chiesa cristiano nella transizione tra tarda antichità e primo Medioevo distingue tra spirito (mens, animus) e anima (anima). Concepisce lo spirito come una sostanza che partecipa della ragione destinata a guidare il corpo (‘substantia quaedam rationis particeps regendo corpori accomdata'). Allo spirito spettano/competono in base alla sua essenza la ragione (ratio) e la comprensione (intelligentia). Esso viene indebolito dai vizi (vitium) e, per poter adempiere al suo compito di guida, deve essere purificato attraverso la fede (fides).
Egli descrive lo spirito umana come ‘occhio dell'anima (oculus animae)’. Esso è capace/ha la possibilità di conoscere le verità eterne tramite la luce immutabile (lumen incommutabilis) dello spirito divino che illumina lo spirito umano e l'ente che incontra. Questa luce rappresenta/costituisce la più profonda interiorità dell'uomo stesso. Il rivolgersi (conversio) dell'uomo a questa profonda interiorità è per Agostino l'autocompimento dello spirito e significa il ritorno alla sua autentica origine.  
Tommaso d'Aquino, uno degli esponenti principali della scolastica, concepisce l'anima umana come una sostanza spirituale (substantia spiritualis). A differenza dell'anima animale essa ha un carattere puramente spirituale e perciò immortale. Tommaso sostiene una rigorosa unità corpo-anima dell'uomo. L'anima è la forma del corpo (forma corporis) e gli comunuca il suo essere. Al contrario però anche lo spirito dipende dal corpo e dall'intermediazione sensoriale per la conoscenza. Tutte le conoscenze spirituali vengono ottenute per astrazione dalle percezioni sensoriali per mezzo ‘dell'intelletto attivo' (intellectus agens). L'uomo come raggio più tenue/debole della spiritualità non è in grado di vedere ciò che è puramente spirituale. 

 

Die Erkenntnis vermag nur so weit zu reichen wie der geistige Gehalt des Sinnenfälligen, von dem sie ausgeht, es ihr gestattet. Eine unmittelbare Erkenntnis Gottes ist daher für Thomas ausgeschlossen. Die menschliche Seele ist bei Thomas die niederste der geistigen Formen. Sie ist ein Vernunftprinzip, das notwendig eines Körpers bedarf, um tätig werden zu können. Sie stellt daher gegenüber der Seele der Engel, die in keinerlei Verbindung mit dem Materiellen steht, eine tiefere Stufe der Geistigkeit dar. Die Seele hängt zwar in ihrer Existenz nicht von der Materie ab, ragt aber doch tief in das Körperliche hinein, da sie ohne den Körper etwas Unfertiges ist. Sie wird bei Thomas zum äussersten und abgeschwächtesten Strahl des Verstandeslichtes, das in Gott aufleuchtet und im Menschen seine unterste Grenze erreicht wie das Sein bei der Materie. Sie steht daher auf der Grenze der geistigen und körperlichen Geschöpfe (in confinio spiritualium et corporalium creaturarum).

La conoscenza può spingersi solo fin dove il contenuto spirituale di ciò che è evidente, su cui si basa/da cui prende le mosee, le consente. Una conoscenza immediata di Dio è pertanto esclusa per Tommaso. L'anima umana è in Tommaso la forma spirituale inferiore/più bassa. È un principio razionale che necessita necessariamente di un corpo per potere attivarsi. Perciò rappresenta rispetto all'anima degli angeli, che non ha alcun legame con ciò che materiale, un livello più profondo di spiritualità.
L'anima non dipende nella sua esistenza dalla materia ma s'insinua/penetra profondamente in ciò che è corporeo in quanto senza il corpo è qualcosa di incompleto.
Essa diviene in Tommaso il raggio più esterno e più attenuato della luce/del lume dell'intelletto die brilla/riluce in Dio e raggiunge nell'uomo il suo limite inferiore come l'essere nella materia. Si colloca quindi al confine delle creature spirituali e corporali (in confinio spiritualium et corpororalium creaturarum).

 

Descartes

Descartes

Bei dem Philosophen, Mathematiker und Naturwissenschaftler René Descartes, Begründer des Rationalismus, ist der Geist ontologisch von der Materie getrennt, die Wirklichkeit gliedert sich in eine materielle und eine nichtmaterielle Sphäre. Menschen sind im Wesentlichen durch ihren immateriellen Geist ausgezeichnet und unterscheiden sich dadurch von Tieren, die Descartes als Automaten begreift. Zur Stützung seines Leib-Seele-Dualismus entwickelte Descartes Argumente, die bis heute in der Philosophie des Geistes diskutiert werden. So erklärte er, dass man sich klar und deutlich vorstellen könne, dass Geist ohne Materie existiere. Was man sich klar und deutlich vorstellen kann, ist aber zumindest prinzipiell auch möglich. Und wenn es prinzipiell möglich ist, dass Geist ohne Materie existiert, können Geist und Materie nicht identisch sein. Varianten dieses Argumentes findet man in der heutigen Debatte bei Saul Kripke und David Chalmers.

Ein anderes Argument Descartes bezieht sich auf die menschliche Sprachfähigkeit: Es sei unvorstellbar, dass ein Automat das komplexe System einer natürlichen Sprache beherrsche. Diese Argumentation wird heute von den meisten Philosophen und Wissenschaftlern unter Verweis auf die Erkenntnisse der Computer-, Psycho- und Neurolinguistik abgelehnt. Es bleibt jedoch festzuhalten, dass die menschliche Sprachfähigkeit keineswegs umfassend erforscht ist und dass die Computerlinguistik weit davon entfernt ist, die Komplexität natürlicher Sprachen zu erfassen.

Descartes Bild vom Menschen ist also wesentlich zweigeteilt: Der Mensch besteht aus einem materiellen Körper und einem immateriellen Geist. Körper und Geist interagieren an einer Stelle im Gehirn (der Zirbeldrüse) miteinander. Verbrennt sich eine Person etwa am Fuss, so wird der Reiz durch den Körper zum Gehirn und von dort zum Geist geleitet. Im Geist verspürt die Person Schmerzen, was wiederum eine körperliche Reaktion verursacht. Vertreter eines solchen Dualismus haben unter anderem zu erklären, wie diese Interaktion von Geist und Körper genau vorzustellen ist. In der Gegenwartsphilosophie wird dieses Problem unter dem Begriff Mentale Verursachung diskutiert.

Nel filosofo, matematico e scienziato della natura René Descartes, fondatore del razionalismo, lo spirito è ontologicamente separato dalla materia, la realtà si suddivide in una sfera materiale e in una non materiale/immateriale. Gli uomini sono essenzialmente contraddistinti dal loro spirito immateriale e si differenziano dagli animali che Descartes concepisce come automi. Per sostenere il suo dualismo corpo-mente Descartes elaboro' / sviluppò argomenti/argomentazioni che sono tuttora discussi nella filosofia dello spirito. Ha spiegato che si può immaginare/pensare chiaramente e distintamente che lo spirito esista senza la materia. Ma ciò che si può pensare in modo chiaro e distinto è perlomeno in linea di principio anche possibile. E se è in linea di principio possibile che lo spirito esista senza la materia, spirito e materia non possono essere identici. Delle varianti di questo argomento si trovano/le si trova nel dibattito attuale in Saul Kripke e David e David Chalmers. Un altro argomento di Descartes si riferisce alla facoltà linguistica umana: è inconcepibile/impensabile che un automa padroneggi il sistema complesso di un linguaggio naturale. Questa argomentazione oggi/attualmente viene rifiutata/respinta dalla maggior parte dei filosofi e degli scienziati con riferimento alle conoscenze della linguistica informatica, della psicolinguistica e della neurolinguistica. Resta tuttavia da stabilire che la facoltà linguistica umana non è stata affatto ampiamente studiata e che la linguistica informatica è ben lontana dal cogliere / concepire la complessità delle lingue naturali. L'immagine dell'uomo di Descartes è dunque essenzialmente dicotomica/divisa in due: l'uomo consiste in un corpo materiale e in uno spirito immateriale. Corpo e spirito interagiscono in un posto/punto nel cervello (la ghiandola pineale). Se una persona si brucia il piede lo stimolo viene inviato attraverso il corpo al cervello e da qui allo spirito. Nello spirito la persona avverte i dolori e ciò causa a sua volta una reazione corporea.  I sostenitori di un dualismo siffatto devono tra l'altro spiegare come si deve concepire esattamente questa interazione di spirito e corpo. Nella filosofia contemporanea questo problema viene discusso sotto la denominazione/il concetto di causalità mentale.

 

18. und 19. Jahrhundert

18° e 19° secolo

David Hume, der im angelsächsischen Raum häufig als bedeutendster Philosoph der Aufklärung betrachtet wird, vertrat die idealistisch empiristische Auffassung, der Geist beruhe allein auf Formen unmittelbarer Wahrnehmung. Inetwa in diesem Sinne definierte Johann Wolfgang von Goethe Geist in ‹West-östlicher Divan›:

 

«Denn das Leben ist die Liebe

Und des Lebens Leben Geist.»

 

Immanuel Kant knüpfte sowohl an Hume wie auch an Gottfried Wilhelm Leibniz an. Im Rahmen des transzendentalen Idealismus ist der menschliche Geist selbst an der Bildung der Realität beteiligt. Eine vom Geist und seiner Subjektivität freie Realität lässt sich nur als Ding an sich vorstellen. Doch auch mit Bezug auf das Ding an sich sind keine konkreten Aussagen über eine vom Geist unabhängige Realität möglich, da das Ding an sich nicht durch die menschlichen Kategorien zu fassen ist. Mit der idealistischen Wende findet eine Aufwertung des Geistes statt, der zu einem konstitutiven Element der Realität wird.

David Hume, che nel mondo anglosassone è considerato spesso il filosofo più significativo dell'illuminismo sosteneva la concezione idealistico-empiristica per cui lo spirito si fonda soltanto su forme di percezione immediata. All'incirca/più o meno in questo senso Johann Wolfgang von Goethe definì lo spirito nel ‘Divano occidentale-orientale':

“Poiché/Ché la vita è l'amore
E la vita della vita spirito”

Immanuel Kant si riallaccio'/ricollego' sia a Hume che a Gottfried Wilhelm Leibniz. Nel quadro dell'idealismo trascendentale lo spirito umano stesso partecipa/contribuisce alla formazione della realtà.
Una realtà priva di spirito e della sua soggettività si può concepire solo come cosa in sé.  Ma anche riguardo alla cosa in sé non è possibile fare affermazioni su una realtà indipendente dallo spirito,  dato che la cosa in sé non si può cogliere tramite le categorie umane. Con la svolta idealistica ha luogo/si verifica una rivalutazione dello spirito che diviene un elemento costitutivo della realtà.   

 

In der Philosophie des 19. Jahrhunderts, besonders im Deutschen Idealismus, setzte sich diese Tendenz fort. Hegel entwickelte einen absoluten Idealismus, der die subjektive Zurücknahme des Erkenntnisanspruches auf objektive Wahrheit überwinden wollte. Darin fasste er die Denkgeschichte dialektisch als einen geschichtlichen Prozess der Entwicklung des Weltgeistes auf. Dieser wird als die Rückwendung des Absoluten aus seinem Anderssein, der Natur, zu sich selbst gedacht. Sie konkretisiert sich in den drei Erscheinungsformen des Geistes: im subjektiven Geist des einzelnen Menschen, im objektiven Geist der menschlichen Gemeinschaftsformen von Recht, Gesellschaft und Staat und dem absoluten Geist, Kunst Religion und Philosophie. In der Philosophie vollendet sich die Rückkehr des Geistes zu sich selbst in Gestalt des absoluten Wissens. Der absolute Geist ist so der Inbegriff für die Wirklichkeit und den Grund allen Seins.

Im deutschen Idealismus wurde das kantsche Programm ohne dessen Idee des Dings an sich fortgeführt. Dies rückte den Geist noch weiter in den Fokus der philosophischen Aufmerksamkeit, da nun eine vom Geist unabhängige Wirklichkeit nicht einmal als Grenzbegriff angenommen wurde. 

 

Nella filosofia del 19° secolo, in particolare dell'idealismo tedesco, è proseguita questa tendenza. Hegel sviluppò un idealismo assoluto che intendeva superare la rinuncia soggettiva alla pretesa di conoscere la verità oggettiva. Egli concepì la storia del pensiero in modo dialettico come un processo storico di sviluppo dello spirito universale.  Quest'ultimo è pensato come Il ritorno dell'assoluto a se (stssso) dal suo essere altro, la natura.  Esso si concretizza in tre forme di apparazione dello spirito: nello spirito soggettivo del singolo uomo, nello spirito oggettivo delle forme comunitarie umane del diritto, della società civile e dello stato e nello spirito assoluto, arte religione e filosofia. Nella filosofia si comlie il ritorno dello spirito a sé (stesso) sotto forma di sapere assoluto. Lo spirito assoluto è quindi la quintessenza della realtà e il fondamento di tutto l'essere. Nell'idealismo tedesco il programma kantiano venne/fu portato avanti/proseguito senza la sua idea della cosa in sé. Questo portò/sposto’ lo spirito ancora oltre al centro dell'attenzione filosofica, in quanto ora una realtà indipendente dallo spirito non era ipotizzata nemmeno come concetto limite.

 

Das Leib-Seele-Problem fand im Rahmen derartiger Konzeptionen folgende Lösung: Wenn der Geist immer schon konstitutiv für die wissenschaftlich untersuchte Natur ist, so ergibt es keinen Sinn, zu fragen, ob und wo der Geist in dieser Natur zu lokalisieren sei. In der gegenwärtigen Philosophie des Geistes werden nur noch selten konsequent idealistische Theorien vertreten.

Dagegen formulierte Karl Marx, sich auf Hegel beziehend, seine materialistische Auffassung des Geistes. Demnach bedingt die ‹Produktionsweise des materiellen Lebens› bzw. die darin verankerte Arbeit den ‹sozialen, politischen und geistigen Lebensprozess›.

Insbesondere durch Charles Darwins Entwicklung der Evolutionstheorie wurde der Mensch zunehmend auch als ein biologisches System betrachtet. Dies führte dazu, dass nunmehr viele Naturwissenschaftler den Geist als ein Produkt rein biologischer Prozesse betrachteten. In Deutschland erregten insbesondere die sogenannten Vulgärmaterialisten um Ludwig Büchner und Carl Vogt mit derartigen Behauptungen Aufsehen und lösten so den Materialismusstreit aus. Auch der Evolutionsbiologe Ernst Haeckel postulierte, der Geist sei ein wissenschaftlich erfassbares Phänomen. Der Haeckelsche Monismus ist jedoch nicht als Materialismus zu begreifen, da Haeckel in der Tradition Baruch Spinozas von einer neutralen Substanz mit geistigen und materiellen Aspekten ausging. Allerdings gab es auch unter den Naturwissenschaftlern des 19. Jahrhunderts ungleich skeptischere Stimmen. Der Elektrophysiologe Emil Heinrich du Bois-Reymond erklärte etwa 1872 in einem einflussreichen Vortrag:

Il problema corpo-mente trovò nel quadro di tali concezioni la seguente soluzione: se lo spirito è da sempre costitutivo della natura studiata scientificamente, allora non ha alcun senso chiedersi se e dove lo spirito debba essere localizzato/individuato in questa natura. Nella filosofia dello spirito contemporanea le teorie idealistiche coerenti/conseguenti sono sostenute piuttosto raramente. Al contrario Karl Marx formulò con riferimento ad Hegel la sua concezione materialistica dello spirito. Secondo essa ‘il modo di produzione della vita materiale’  ovvero il lavoro in esso incorporato condiziona il ‘processo vitale sociale, politico e spirituale’.
In modo particolare/particolarmente grazie allo sviluppo della teoria dell'evoluzione di Charles Darwin l'uomo fu considerato in maniera crescente come un sistema biologico. Questo fece sì che ormai mokti scienziati della natura considerassero/consideravano lo spirito come un prodotto di processi puramente biologici. In Germania suscitarono scalpore con affermazioni simili/di questo tipo in particolar modo i cosiddetti materialisti volgari attorno a Ludwig Büchner e Carl Vogt provocando/suscitando la disputa/controversia sul/del materialismo. Anche il biologo evoluzionista Ernst Haeckel postulo’ che lo spirito sia/è un fenomeno concepibile scientificamente. Il monismo di Haeckel tuttavia non deve essere inteso come materialismo poiché Haeckel nella tradizione di Baruch Spinoza partiva da/presupponeva una sostanza neutrale con aspetti spirituali e materiali. Tuttavia anche tra gli scienziati della natura del 19. secolo vi erano voci scettiche differenti. L'elettrofisiologo Emil Heinrich du Bois-Reymonf affermò pressappoco nel 1872 in un influente discorso: 

 

«Welche denkbare Verbindung besteht zwischen bestimmten Bewegungen bestimmter Atome in meinem Gehirn einerseits, andererseits den für mich ursprünglichen, nicht weiter definierbaren, nicht wegzuleugnenden Tatsachen ‹Ich fühle Schmerz, fühle Lust; ich schmecke Süsses, rieche Rosenduft, höre Orgelton, sehe Roth …›.» Eine weitere Bedeutungskomponente erhielt der Begriff des Geistes im 19. Jahrhundert durch den Philosophen, Psychologen und Pädagogen Wilhelm Dilthey, Mitbegründer der Lebensphilosophie, der die Geisteswissenschaften den Naturwissenschaften gegenüberstellte. Nach seiner Auffassung sind die Geisteswissenschaften durch eine besondere Methode, die Hermeneutik, ausgezeichnet. Während sich die Naturwissenschaften mit Kausalzusammenhängen beschäftigen, sollen die Geisteswissenschaften zu einem tieferen Verstehen der Phänomene beitragen. Der Neukantianer Wilhelm Windelband versuchte diese Unterscheidung zu präzisieren, indem er betonte, dass die Geisteswissenschaften besondere und einmalige Ereignisse erforschen, während die Naturwissenschaften nach allgemeinen Naturgesetzen suchen.

 

“Quale nesso immaginabile vi è tra determinati/certi movimenti di determinati/certi atomi nel mio cervello da un lato e dall'altro i fatti per me originari, non ulteriormente definibili, innegabili ‘provo dolore, provo piacere; sento un sapore dolce, sento un odore di rose, sento un suono di organo, vedo il rosso/rosso….”.
Il concetto di spirito ebbe/assunse un ulteriore elemento di significato/un'ulteriore accezione grazie al filosofo, psicologo e pedagogo Wilhelm Dilthey, cofondatore della filosofia della vita, il quale contrappose le scienze dello spirito alle scienza della natura/naturali. Secondo la sua concezione le scienze dello spirito sono contraddistinte/caratterizzate da un metodo particolare, l'ermeneutica. Mentre le scienze della natura si occupano di nessi causali le scienze dello spirito devono contribuire ad una comprensione più profonda dei fenomeni. Il neokantiano Wilhelm Windelband cercò di precisare questa distinzione sottolineando che le scienze dello spirito studano eventi particolari ed unici, mentre le scienze della natura cercano/ricercano leggi naturali generali.

 

20. Jahrhundert

20° secolo

Im frühen 20. Jahrhundert war das philosophische Nachdenken über den Geist massgeblich durch den Wiener Kreis geprägt. Die Mitglieder des Wiener Kreises versuchten, philosophische Konsequenzen aus der Methodologie des psychologischen (methodologischen) Behaviorismus zu ziehen. Die klassischen Behavioristen hatten erklärt, dass sich introspektive Angaben über den Geist nicht überprüfen lassen und daher nicht Teil einer Wissenschaft sein können. Die Psychologie müsse sich daher auf Verhaltensbeschreibungen beschränken. Im Wiener Kreis wurden diese Annahmen mit dem Verifikationismus kombiniert, also der These, dass nur überprüfbare Aussagen eine Bedeutung haben. Als Konsequenz erscheinen Aussagen über den Geist als sinnlos, sofern sie nicht von Verhalten handeln.

Die behavioristische Tradition fand ihre Fortführung in Gilbert Ryles 1949 veröffentlichtem Werk ‹The Concept of Mind› (Der Begriff des Geistes), das für mehr als ein Jahrzehnt zur orthodoxen Interpretation des Themas ‹Geist› in der angelsächsischen Philosophie wurde. Ryle erklärte, es sei ein Kategorienfehler, davon auszugehen, dass der Geist etwas Inneres ist. In einer gewissen Spannung zum Behaviorismus stand hingegen das Werk Ludwig Wittgensteins. Zwar bestreitet auch Wittgenstein, dass der Geist als ein innerer Zustand zu verstehen sei, grenzt sich jedoch zugleich vom Behaviorismus ab.

 

All'inizio del 20° secolo la riflessione filosofica sullo spirito fu segnata in modo considerevole dal circolo di Vienna. I membri del circolo di Vienna tentarono/cercarono di trarre conseguenze filosofiche dalla metodologie del behaviorismo psicologico (metodologico). I behavioristi classici avevano affermato che le indicazioni/i dati introspettivi sullo spirito non si possono provare/verificare e perciò non possono essere parte/far parte di una scienza. La psicologia si deve quindi limitare alle descrizioni dei comportamenti. Nel circolo di Vienna queste ipotesi furono/vennero combinate con il verificazionismo ossia con la tesi secondo cui soltanto le affermazioni verificabili hanno un significato. Di conseguenza le affermazioni sullo spirito appaiono insensate nella misura in cui non trattano dei comportamenti.
La tradizione behavioristica trovò la sua prosecuzione nell'opera di Gilbert Ryles pubblicata nel 1949 ‘The Concept of Mind' (Il concetto dello spirito) che divenne per più di un decennio l'interpretazione ortodossa del tema ‘spirito’ nslla filosofia anglosassone. Ryle affermò che è un errore categoriale presupporre che lo spirito spirito sia qualcosa di interiore. In una certa tensione nei confronti del behaviorismo si trovava invece l'opera di Ludwig Wittgenstein. Anche Wittgenstein contesta che lo spirito debba essere inteso come uno stato interiore, ma si distacca allo stesso tempo dal behaviorismo.

 

In eine entgegengesetzte Richtung führte die von Edmund Husserl begründete Phänomenologie, die explizit die Untersuchung subjektiver, geistiger Phänomene zum Ziel hatte. Im Verfahren der ‹epoché› sollen alle Annahmen über die Aussenwelt ‹eingeklammert› und so eine Erforschung der puren Subjektivität möglich gemacht werden. Unter Bezugnahme auf Franz Brentano nahm Husserl an, dass geistige Zustände im Wesentlichen durch Intentionalität gekennzeichnet seien. Damit ist gemeint, dass sich mentale Zustände auf etwas beziehen, so bezieht sich etwa die Sehnsucht nach einer Person auf eine Person. Die Husserlsche Phänomenologie übte einen enormen Einfluss auf die Philosophie des 20. Jahrhunderts aus, unter anderen auf Husserls Schüler Martin Heidegger und Jean-Paul Sartre, der nach Freiburg kam, um bei Husserl zu studieren. In der französischen Philosophie knüpfte insbesondere Maurice Merleau-Ponty an Husserls Intentionalitätsbegriff an. Dabei wollte Merleau-Ponty mit dem Begriff des Leibes die Entgegensetzung von Körper und Geist aufheben. Der Leib ist ein lebender und aktiv wahrnehmender Körper und lässt sich somit nicht durch eine Entgegensetzung von Geistigem und Nicht-Geistigem fassen. In den frühen 1960er Jahren gab es auch in der angelsächsischen Philosophie eine radikale Abkehr von den behavioristischen Theorien. Durch die Erfolge der neurowissenschaftlichen Forschung inspiriert, versuchten Identitätstheoretiker den Geist auf das Gehirn zu reduzieren. Ein analoges Programm wurde von Funktionalisten vertreten, die sich jedoch auf Künstliche Intelligenz und Kognitionswissenschaft stützen. Diese reduktiven Bemühungen blieben allerdings nicht unwidersprochen, es wurde auf unüberwindbar erscheinende Probleme des Reduktionismus hingewiesen.

 

In una direzione opposta condusse/conduceva la fenomenologia fondata da Edmund Husserl che aveva come scopo esplicito l'indagine dei fenomeni soggettivi, spirituali. Nel procedimento ‘dell'epoché’ devono essere ‘messe tra parentesi’ tutte le ipotesi sul mondo esterno in modo da rendere possibile così uno studio della soggettività pura. Con riferimento a Franz Brentano Hussel ipotizzò che gli stati spirituali siano essenzialmente caratterizzati dall'intenzionalità. Con ciò s'intende che gli stati mentali si riferiscono a qualcosa, ad esempio il desiderio/la nostalgia di una persona si riferisce ad una persona. La fenomenologia husserliana esercitò un'enorme influenza sulla filosofia del 20. secolo, tra gli altri sugli allievi di Husserl Martin Heidegger e Jean-Paul Sartre che venne a Friburgo per studiare da Husserl. Nella filosofia francese fu in particolare Maurice Merleau-Ponty a riallaciarsi al concetto di intenzionalità di Husserl. Merleau-Ponty con il concetto di corpo intendeva superare la contrapposizione tra corpo e spirito. Il corpo è un corpo/organismo vivente che percepisce attivamente e pertanto non si può concepire attraverso una contrapposizione tra ciò che è spirituale e ciò che non lo è. Nei primi anni ’60 anche nella filosofia anglosassone vi fu un radicale distacco dalle teorie behavioristiche. Ispirati dai successi della ricerca neuroscientifica i teorici dell'identità tentarono di ridurre lo spirito al cervello. Un programma analogo fu sostenuto dai funzionalisti che si appoggiano tuttavia all'intelligenza artificiale e alle scienze cognitive. Questi tentativi di riduzione non rimasero/restarono comunque senza obiezioni/inconfutati, furono indicati i problemi del riduzionismo che sembrano/sembravano insuperabili.

 

Mit den so genannten Qualia (Bewusstsein der Phänomene) und der Intentionalität hat der Geist nach Meinung vieler Philosophen Eigenschaften, die sich nicht durch Naturwissenschaften erklären lassen. Durch die Spannung zwischen den Erfolgen der empirischen Forschung und den Problemen des Reduktionismus ist in der Philosophie eine sehr differenzierte Debatte um die Natur des Geistes entstanden. Heute werden verschiedene Formen des Physikalismus, Dualismus und Pluralismus vertreten. Die Eliminativen Materialisten verzichten gänzlich auf die Annahme der Existenz eines Geistes.

 

Con i cosiddetti qualia (consapevolezza dei fenomeni) e l'intenzionalità lo spirito secondo l'opinione di molti filosofi ha delle proprietà che non si possono spiegare con le scienze naturali.
Con il contrasto tra i successi della ricerca empirica e i problemi del riduzionismo nella filosofia è sorto un dibattito molto differenziato sulla natura dello spirito.
Al giorno d'oggi vengono/sono sostenute diverse forme di fisicalismo, dualismo e pluralismo. I materialisti eliminativi rinuncano interamente/del tutto all'ipotesi dell'esistenza dello spirito. 

   

Geist in den Wissenschaften

Lo spirito nelle scienze

Auch bei dem Blick auf die wissenschaftliche Erforschung des Geistes ergibt sich kein einheitliches Bild. Die Wissenschaften, die sich mit dem Phänomen des Geistes beschäftigen, verfolgen verschiedene Ziele und verwenden zum Teil sehr unterschiedliche Modelle und Methoden. Die relevanten Wissenschaften reichen von der Psychiatrie, den Sozialwissenschaften, der Sozialpsychologie und der Psychologie bis hin zur Hirnforschung.

 

Anche gettanto uno sguardo alla ricerca scientifica della/sulla mente (Geist) non emerge un quadro unitario. Le scienze che si occupano del fenomeno della mente perseguono scopi diversi e utlizzano in parte modelli e metodi molto differenti. Le scienze rilevanti vanno dalla psichiatria, le scienze sociali, la psicologia sociale e la psicologa fino alla ricerca sul/allo studio del cervello. 

 

Psychiatrie

Psichiatria

Die Psychiatrie hat sich in ihrer geschichtlichen Entwicklung in Deutschland vor allem in der Zeit der Aufklärung mit dem Geist als auslösende Voraussetzung der Geisteskrankheiten befasst. Hier wurden geisteswissenschaftliche Bedingungen dieser Erkrankungen untersucht, so wie es die Psychiker bis etwa 1845 taten. Da der Geist anderen Gesetzen unterliegt als die Materie, erfolgten ideologische Auseinandersetzungen mit dem naturwissenschaftlichen Standpunkt der Somatiker. Erst recht wurden diese geisteswissenschaftlichen psychiatrischen Ergebnisse durch die neuere Hirnforschung in Frage gestellt.

La psichiatria nel suo sviluppo storico in Germania si soprattutto all'epoca dell'illuminismo si è occupata della mente/dello spirito come presupposto scatenante delle malattie mentali.  Qui furono indagate le condizioni scientifiche di queste malattie della mente come fecero gli psichici fino al 1845 circa. Poiché lo spirito sottosta ad altre leggi rispetto alla materia si svolsero dei dibattiti/scontri ideologici con il punto di vista scientifico naturale dei somatici. Questi risultati psichiatrici relativi alle scienze dello spirito furono messi in discussione dalla moderna ricerca sul cervello.  

 

Sozialwissenschaft und Sozialpsychologie

Sociologia/scienza sociale e psicologia sociale

In den Sozialwissenschaften kommt gelegentlich eine überindividuelle Verwendung des Begriffs ‹Geist› hinzu. So nannte der Soziologe Max Weber eines seiner einflussreichsten Werke 1904 ‹Die protestantische Ethik und der Geist des Kapitalismus› und noch 1935 Ferdinand Tönnies sein Alterswerk ‹Geist der Neuzeit›. In diesem Zusammenhang bezieht sich der Ausdruck ‹Geist› auf grundlegende Normen, Überzeugungen und Weltanschauungen, die für eine Gemeinschaft konstitutiv sind. Allerdings ist auch diese Bedeutung nicht unabhängig vom Geist der Individuen, da die Normen und kollektiven Anschauungen für die einzelnen Mitglieder eines Kollektivs sehr bedeutsam sind. Der Geist im sozialwissenschaftlichen Sinne ist nur denkbar, wenn es Entsprechungen im Geist einer Vielzahl von Individuen gibt.

Pierre Bourdieu entwickelte in der zweiten Hälfte des 20. Jahrhunderts eine komplexe sogenannte ‹Theorie der Praxis› mit eigenen Begrifflichkeiten. Er unternahm den Versuch, Geist und Materie wie auch Subjektivismus und Objektivismus auf der Basis empirischer Erforschungen des Alltagslebens und vergleichender Kulturforschung miteinander zu verknüpfen. Der Mensch ‹inkorporiert› demnach seine soziale Umwelt durch geistige Lernakte, die sich auch körperlich ausdrücken. Zu diesem Habitus gehören unter anderem die Denk- und Sichtweisen der Wahrnehmungen, die das Urteilen und Bewerten beeinflussen und den Handlungsspielraum begrenzen.

Nelle scienze sociali sopraggiunge occasionalmente un utilizzo sovraindividuale del concetto di ‘spirito’.
Così il sociologo Max Weber intitolo' una delle sue opere più influenti del 1904 ‘L'etica protestante e lo spirito del capitalismo’  e ancora nel 1935 Ferdinand Tönnies intitolo' la sua opera della vecchiaia/tarda ‘Spirito della modernità’. In questo contesto l'espressione ‘spirito' si riferisce a norme, convinzioni e visioni del mondo fondamentali che sono costitutive di una comunità. Tuttavia anche questo significato non è indipendente dallo spirito degli individui in quanto le norme e le opinioni collettive per i singoli membri di un colletivo sono molto significative. Lo spirito nel senso sociologico è pensabile soltanto se vi sono corrispondenze nello spirito di una molteplicità di individui.  
Pierre Bourdieu ha elaborato/elaborò nella seconda metà del 20° secolo una complessa cosiddetta ‘teoria della prassi' con delle concettualita' proprie. Egli intraprese il tentativo di collegare l'uno all'altro /tra loro spirito e materia e anche soggettivismo e oggettivismo sulla base di ricerche empiriche sulla vita quotidiana e della ricerca/scienza culturale comparata. L'uomo ‘incorpora' secondo lui un ambiente sociale attraverso atti di apprendimento spirituali che si esprimono anche nel corpo. A questo habitus appartengono tra l'altro i modi di pensare e di vedere delle percezioni che influenzano il giudizio e la valutazione e delimitano lo spazio di azione.

 

In der Sozialpsychologie wird der Einfluss sozialer Interaktion auf geistige Prozesse wie Gedanken oder Gefühle untersucht. Dabei kann der Fokus auf einen weiten sozialen Kontext oder auf zwischenmenschliche Prozesse gerichtet sein. Ergänzt werden sozialpsychologische Ansätze durch kulturvergleichende oder kulturhistorische Untersuchungen, in denen etwa dargestellt wird, wie Gefühle (z.B. Liebe oder Eifersucht) sich in verschiedenen Kulturen unterscheiden und entwickelt haben. Die Sozialpsychologie berührt hier auch die klassische anthropologische Frage nach der Universalität von bestimmten geistigen Prozessen.

Nella psicologia sociale viene studiato l'influsso dell'interazione sociale sui processi mentali (geistige) come i pensieri e i sentimenti. Il focus può essere indirizzato su un ampio contesto sociale o sui processi interpersonali. I principi sociopsicologici vengono integrati tramite ricerche culturali comparative e storiche in cui si descrive come i sentimenti (per esempio amore o gelosia) si differenziano e si sono sviluppati in culture diverse.
La psicologia sociale tocca qui anche la classica questione antropologica dell'universalità di determinati processi spirituali.

 

Von der Kognitionspsychologie zur Psychoanalyse

Dalla psicologia cognitiva alla psicoanalisi

Die klassische Wissenschaft des Geistes ist die Psychologie, wobei man innerhalb der Psychologie wiederum zwischen verschiedenen Ansätzen unterscheiden muss. So untersucht etwa die Kognitionspsychologie geistige Prozesse mit möglichst präzisen experimentellen Methoden, um so kognitive Phänomene wie Gedächtnis, Wahrnehmung oder Denken besser zu verstehen. Ein Beispiel hierfür ist die Forschung zum Priming, bei dem mittels Darbietung eines Reizes (Prime) die Verarbeitungszeit eines Zielreizes (Target oder Probe) beeinflusst wird. Bei Primingexperimenten wird der Versuchsperson eine Aufgabe gestellt, so muss sie etwa präsentierte Bilder benennen (Beispiel: Bild von einem Brot – Reaktion ‹Brot›). Präsentiert man der Person kurz vor der Aufgabe einen verwandten ähnlichen Reiz bzw. Prime (etwa das Wort ‹Käse›), so wird die Versuchsperson die Benennungsaufgabe schneller lösen. Kognitionspsychologen schliessen aus diesen Befunden, dass die Begriffe im Geist in einer netzwerkartigen Struktur organisiert sind und die Präsentation des Primes eine Voraktivierung an der richtigen Stelle des Netzwerks auslöst. 

La scienza dello spirito classica è la psicologia e nell'ambito della psicologia si deve a sua volta distinguere tra principi diversi. Ad esempio la psicologia cognitiva studia/indaga i processi mentali/spirituali con metodi sperimentali i più precisi possibile per comprendere meglio cosi fenomeni cognitivi come memoria, percezione o pensiero.
Un esempio di questo è la ricerca sul priming in cui per mezzo della fornitura di uno stimolo (prime) si influenza il tempo di elaborazione di uno stimolo bersaglio (target o campione). Negli esperimenti priming viene posto al partecipante al test un compito, ad esempio deve indicare i nomi delle immagini presentate (esempio: immagine di un pane – reazione ‘pane'). Se si presenta alla persona poco prima del compito uno stimolo simile ovvero prime (press’a poco la parola ‘formaggio'), il partecipante al test risolverà il compito di denominazione più velocemente. Gli psicologi della cognizione deducono da questi risultati che i concetti nella mente sono organizzati in una struttura a rete e la presentazione di un prime provoca una preattivazione nel punto giusto della rete.

 

In den letzten Jahrzehnten haben die Kognitionspsychologen sehr viele Daten über geistige Prozesse gesammelt, und sie gehen zunehmend dazu über, diese Daten in komplexen Modellen zusammenzufassen. In Form von kognitiven Architekturen werden solche Modelle als Computerprogramme realisiert und sollen die Prognose von geistigen Prozessen möglich machen. Derartige kognitionspsychologische Modelle sind jedoch auf grundlegende geistige Prozesse beschränkt, also etwa auf die Wahrnehmung von Bewegungen und Formen oder auf das Kurzzeitgedächtnis. Will man mit Hilfe von psychologischen Untersuchungen komplexe geistige Phänomene, wie etwa Charaktermerkmale oder psychische Erkrankungen verstehen, so muss man auf andere Teildisziplinen (wie etwa die Persönlichkeitspsychologie) zurückgreifen. Einflussreich ist in diesem Zusammenhang auch die Psychoanalyse in der Tradition von Sigmund Freud. Freud machte zu Beginn des vorigen Jahrhunderts darauf aufmerksam, dass geistige Prozesse zu weiten Teilen unbewusst ablaufen. So muss sich eine Person etwa keinesfalls im Klaren über ihre Angst oder Wut sein. Gleichzeitig betonte Freud, dass die Struktur des Geistes massgeblich durch die sozialen Normen und Werte einer Gemeinschaft geprägt sind. Freud beschrieb die Bildung des Ichs (Wahrnehmen, Denken und Gedächtnis) im Strukturmodell der Psyche als einen Prozess im Spannungsfeld zwischen dem Unterbewussten (Es) und den verinnerlichten Normen und Werten (Über-Ich).

 

Negli ultimi decenni gli psicologi della cognizione hanno raccolto moltissimi dati sui processi mentali e si apprestano/procedono sempre di più a riassumere/sintetizzare questi dati in modelli complessi.  Questi modelli in quanto programmi per computer sono realizzati sotto forma di architetture cognitive e intendono rendere possibile/permettere la previsione dei processi mentali. Tali modelli psicologico cognitivi/di psicologia cognitiva sono tuttavia limitati ai processi mentali fondamentali, quindi ad esempio alla percezione di movimenti e forme o alla memoria a breve termine. Se si vuole comprendere i fenomeni mentali complessi con l'aiuto/ausilio di ricerche psicologiche come ad esempio i tratti caratteriali o le malattie psichiche,  occorre ricorrere ad altre discipline settoriali (quali la psicologia della personalità). È influente in questo contesto anche la psicoanalisi nella tradizione di Sigmund Freud. Freud all'inizio del secolo scorso fece notare che i processi mentali sono in larga parte inconsci. Quindi non è affatto detto che una persona si renda conto/sia consapevole della sua ansia/paura o rabbia. Allo stesso tempo Freud sottolineava che la struttura della mente è condizionata/influenzata dalle norme e dai valori sociali/di una comunità. Freud descrisse la formazione dell'Io (percezione, pensiero e memoria) nel modello strutturale della psiche come un processo caratterizzato da una tensione tra il subconscio (es) e le norme e i valori interiorizzati (super io).

 

Auch wenn die psychoanalytischen Methoden und auch die psychoanalytische Therapie weiterhin umstritten sind, wird in der Psychologie doch allgemein anerkannt, dass zum umfassenden Verständnis geistiger Strukturen eine Analyse unbewusster und sozialer Prozesse notwendig ist. Es wird zudem akzeptiert, dass eine solche Analyse nicht allein mit kognitions- oder biopsychologischen Ansätzen durchgeführt werden kann. Will man etwa psychische Erkrankungen wie Phobien oder Depressionen umfassend verstehen, so muss man den weiten lebensgeschichtlichen und sozialen Kontext einer Person betrachten.

Anche se i metodi psicoanalitici e la terapia psicoanalitica sono ancora controversi, nella psicologia è/viene generalmente riconosciuto che per comprendere estesamente le strutture mentali è necessaria un'analisi dei processi inconsci e sociali.
Inoltre è accettato che tale analisi non può essere condotta /eseguita soltanto con i principi di psicologia della cognizione e biopsicologici. Se si vuole ad esempio comprendere appieno malattie mentali come fobie e depressioni si deve considerare il vasto contesto biografico e sociale di una persona.  

 

Geist und Gehirn

Spirito e cervello

Während die Psychologie am Verhalten indirekt geistige Aktivitäten untersucht, ist das Thema der Neurowissenschaften zunächst das Gehirn und nicht der Geist. Zugleich macht die neurowissenschaftliche Forschung jedoch deutlich, dass geistige Aktivitäten nicht unabhängig vom neuronalen Geschehen sind. So beschreibt etwa die Neurologie den Zusammenhang zwischen Läsionen (Schädigungen) des Gehirns und kognitiven Beeinträchtigungen. Ein Beispiel hierfür sind Aphasien (erworbene Sprachstörungen), bei denen spezifische Beeinträchtigungen oft mit Schäden in spezifischen Gehirnregionen verbunden sind.

Grosse Aufmerksamkeit hat in den letzten Jahren zudem die Suche nach neuronalen Korrelaten des Bewusstseins erfahren. Mit der Hilfe von bildgebenden Verfahren ist es möglich, die neuronalen Aktivitäten im Gehirn zu messen und zu visualisieren: Derartige Methoden erlauben es zumindest in Ansätzen zu untersuchen, welche Aktivitäten im Gehirn ablaufen, wenn eine Person sagt oder auf andere Weise signalisiert, dass sie etwas wahrnimmt, fühlt oder denkt. Dabei kann man feststellen, dass während der von Versuchspersonen bezeichneten geistigen Aktivitäten nicht alle Bereiche des Gehirns gleichmässig aktiv sind. Vielmehr scheinen mit spezifischen geistigen Aktivitäten oft auch spezifische neuronale Aktivitäten verbunden zu sein. 

 

Mentre la psicologia indaga/studia le attività mentali in modo indiretto attraverso il comportamento, il tema delle neuroscienze è innanzitutto il cervello e non lo spirito (la mente). Allo stesso tempo la ricerca neuroscientifica tuttavia evidenzia/chiarisce che le attività mentali non sono indipendenti dagli avvenimenti/dai fenomeni neuronali. Per esempio la neurologia descrive il nesso tra lesioni (danni) del cervello e compromissioni cognitive. Un esempio di questo sono le afasie (disturbi linguistici acquisiti) in cui lesioni specifiche sono spesso associate a danni in specifiche regioni del cervello. Inoltre negli ultimi decenni ha ricevuto grande attenzione la ricerca dei correlati neuronali della consapevolezza/coscienza.
Con l'aiuto/ausilio di procedimenti di diagnostica per immagini è possibile misurare e visualizzare le attività neuronali del/nel cervello: tali metodi consentono di indagare perlomeno a grandi linee quali attività si svolgono nel cervello quando una persona dice o segnala in un altro modo di percepire, sentire o pensare qualcosa. In questo caso si può stabilire che durante le attività mentali indicate dal partecipante all'esperimento non tutte le aree cerebrali sono attive allo stesso modo.

 

Die Erforschung derartiger Verbindungen steckt jedoch noch in der Anfangsphase und es war bisher nicht möglich, von einer bestimmten neuronalen Aktivität auf eine bestimmte geistige Aktivität zu schliessen. Es wird zudem oft bezweifelt, dass dies bei komplexen Gedanken oder Gefühlen jemals möglich sein wird.

Wie ist nun diese Verbindung zwischen geistigen und neuronalen Aktivitäten zu verstehen? Warum sind etwa Veränderungen des Geistes mit Veränderungen des Gehirns verknüpft? Eine mögliche Antwort lautet, dass die geistigen Aktivitäten mit den Aktivitäten im Gehirn identisch sind. Nach einer solchen Theorie wären etwa Kopfschmerzen nichts anderes, als eine bestimmte Aktivität im Gehirn. Auch wenn eine solche Identitätstheorie die systematischen Verbindungen zwischen Geist und Gehirn leicht erklären kann, hat sie doch mit Problemen zu kämpfen. Zweifel an der Gleichsetzung von geistigen Aktivitäten mit Gehirnvorgängen werden oft mit Hilfe des Qualiaproblems artikuliert.

Sembra piuttosto che delle attività neuronali specifiche siano spesso associate ad attività mentali specifiche. Lo studio di tali connessioni è/si trova però ancora nella fase iniziale e finora non è stato possibile dedurre una determinata attività mentale  da una certa/determinata attività neuronale. In più si dubita spesso che questo sarà mai possibile per i pensieri o i sentimenti complessi.
Come si deve intendere dunque questa connessione tra attività mentali e neuronali? Perché le modificazioni della mente sono collegate alle modificazioni del cervello? Una possibile risposta afferma che le attività mentali sono identiche alle attività del/nel cervello. Secondo questa teoria il mal di testa ad esempio non sarebbe altro che una certa attività cerebrale. Anche se una teoria dell'identità di questo tipo non può spiegare facilmente le connessioni sistematiche tra spirito/mente e cervello deve però far fronte a dei problemi.
I dubbi sull'equiparazione delle attività mentali con i processi cerebrali sono spesso articolati con l'ausilio del problema dei qualia.   

 

Mentale Zustände wie Kopfschmerzen sind durch Erleben ausgezeichnet, es fühlt sich auf eine bestimmte Weise an, etwas zu erleben. Wenn nun mentale Aktivitäten mit Gehirnaktivitäten identisch sind, so müssen auch die Gehirnaktivitäten durch diese Qualia ausgezeichnet und durch die Neurowissenschaften erklärbar sein. Die Frage, warum eine bestimmte Gehirnaktivität mit einem Erlebnis verknüpft ist, können Neurowissenschaftler derzeit nicht beantworten. Bedeutet dies, dass solche neuronalen Aktivitäten mit Bewusstseinserfahrungen nicht identisch sind? Diese These ist – wie die gesamte philosophische Interpretation der Neurowissenschaften – weiterhin umstritten.

Stati mentali come il mal di testa sono caratterizzati dell'esperienza vissuta, si sente/percepisce l'esperienza di qualcosa in un certo modo. Se quindi le attività mentali sono identiche alle attività cerebrali allora anche le attività cerebrali devono essere contrassegnate/contraddisinte con/da questi qualia ed essere spiegabili dalle neuroscienze.  
La domanda perché una certa attività del cervello è associata ad un'esperienza/ad un vissuto, attualmente non può avere una risposta da parte dei neuroscienziati. Ciò significa che tali attività neuronali sono identiche alle esperienze coscienti/della coscienza? Questa tesi – così come l'intera interpretazione filosofica delle neuroscienze – è tuttora/ancora controversa.    

     

Geist in den Religionen

Judentum 

Lo spirito nelle religioni

Ebraismo

Im Tanach entspricht am ehesten das hebräische Wort ‹rûah› dem, was im Deutschen unter ‹Geist› verstanden wird. Es bedeutet, wie das griechische ‹pneuma› und das lateinische ‹spiritus›, zunächst ‹bewegte Luft›, ‹Wind›. Bei Mensch und Tier bezeichnet die rûah weiterhin den Atem, der den Geschöpfen Leben einhaucht. Als Lebensprinzip ist die rûah Gottes Eigentum; die Geschöpfe leben von ihr und sterben, wenn Gott sie entzieht. Im Menschen übt sie die verschiedensten Lebensfunktionen geistiger, willensmässiger, sittlicher und religiöser Art aus und ist hier mit dem Begriff ‹Nefesch› (‹Seele›) fast synonym.

Gott als die Quelle der rûah ist selbst Geistwesen. So schwebte am ersten Tag der Schöpfung der Geist Gottes über den Wassern (Gen 1,2 EU) und im Buch der Weisheit heisst es «Der Geist des Herrn erfüllt den Erdkreis» (Weish 1,7 EU). Gott teilt sich auserwählten Menschen mit, indem er den Geist über sie kommen lässt. Sie werden charismatisch begabt zu (kriegerischen) Heldentaten, prophetisch-ekstatischen Fähigkeiten und mit dem ‹Geist der Weisheit› (Ex 28,3 EU) erfüllt.

Der Tanach kennt auch den bösen Geist, der von Jahwe als dem einzigen Gott ausgehen kann. Dies geschieht dann, wenn die Empfänger Unheil verdienen: «Als Abimelech drei Jahre lang über Israel geherrscht hatte, sandte Gott einen bösen Geist zwischen Abimelech und die Bürger von Sichem, so dass die Bürger von Sichem von Abimelech abfielen» (Ri 9,22–23 EU). Diese böse Geistesmacht, die Gott unterstellt ist, wird später in der christlichen Theologie die Gestalt des Satans als eine selbständige Funktion, in sich böse Figur und sogar mit eigener Personifikation als Gegenpart zu Gott bekommen.

 

Nel tanach la parola ebraica ‘rûah’ corrisponde per prima a ciò che in tedesco si intende con ‘spirito’ (Geist). Significa come il greco ‘pneuma' e il latino ‘spiritus' innanzitutto ‘aria che si muove/mobile', ‘vento'. Nell'uomo e nell'animale rûah indica inoltre il respiro che infonde/instilla la vita nelle creature. In quanto principio vitale il rûah è proprietà di Dio; le creature vivono e muoiono di esso quando Dio lo ritira/sottrae. Nell'uomo esso svolge le più diverse funzioni vitali di tipo spirituale, inerente la volontà,   morale e religioso ed è qui quasi sinonimo del concetto di ‘nefesch' (anima).
Dio in quanto fonte del rûah è esso stesso un'entità spirituale. Il primo giorno della Creazione lo spirito di Dio si librava sulle acque (Gen 1,2 EU) e nel libro della Sapienza si dice “lo spirito del Signore riempie l'universo" (Sapienza 1,7 EU). Dio si rivela ai prescelti facendo scendere lo spirito su di loro. Essi sono investiti/dotati in modo carismatico di azioni eroriche/eroismo (belliche), capacità profetico-estatiche e riempiti dello ‘spirito della sapienza (Esodo 28, 3 EU).
Il tanach conosce anche lo spirito malvagio che può provenire da Jahwe il dio unico. Questo accade quando i destinatari meritano sciagura: “Abimelech restò al comando di Israele per tre anni, poi Dio inviò uno spirito cattivo/malvagio tra Abimelech e gli abitanti di Sichem cosicché gli abitanti di Sichem si ribellarono contro Abimelech (Giudici, 22-23 EU). Questa potenza spirituale malvagia/maligna sottostantea Dio in seguito nella teologia cristiana assumerà le sembianze di Satana inteso come funzione autonoma, figura in sé malvagia e persino avversario/controparte di Dio con una propria personificazione.  

 

Christentum

Neues Testament

Cristianesimo
Nuovo Testamento

Im Neuen Testament wird ‹Geist› mit dem griechischen Wort ‹pneuma› bezeichnet. Gemeint ist meist der Geist Gottes, der als ‹Heiliger Geist› scharf vom Geist des Menschen unterschieden wird. Dieser Geist Gottes wird noch nicht so deutlich wie später in der Trinitätslehre als personal angesehen, sondern als Medium des göttlichen Handelns. Für die personale Auslegung sprechen jedoch Stellen wie die in der Apostelgeschichte 5,1–11 EU, in der Hananias und Saphira bestraft werden, weil sie den Heiligen Geist belügen.

Nel Nuovo Testamento lo ‘spirito' viene designato/indicato con la parola greca ‘pneuma'. Con ciò si intende il più delle volte/perlopiù lo spirito di Dio che come ‘spirito santo' si distingue/differenzia nettamente dallo spirito dell'uomo. Questo spirito di Dio non viene ancora visto così chiaramente come qualcosa di personale come avvenne in seguito nella dottrina della Trinità, ma come intermediario/tramite dell'azione divina. A favore dell'interpretazione personale parlano tuttavia i passi come quelli degli Atti degli apostoli 5,1 – 11 EU in cui Anania e Saffira sono puniti perché hanno mentito allo Spirito Santo.

 

Pneuma und Jesus

Pneuma e Gesù

Der Begriff des ‹Pneuma› spielt eine zentrale Rolle in der Geschichte Jesu. Bereits seine Empfängnis geschieht unter Einwirkung des Heiligen Geistes (Mt 1,18–20 EU). Vom ‹Pneuma› wird er in die Wüste getrieben, um dort den Versuchungen zu widerstehen (Mk 1,12 EU). Als Geistträger übernimmt er sein öffentliches Amt (Lk 4,14 EU); auf ihm ruht nun das ‹Pneuma› des Herrn (Mt 12,18 EU). Mit seiner Hilfe ist Jesus in der Lage, die Herrschaft des Satans zu brechen (Mt 12,28 EU). Dies bedeutet allerdings nicht, dass Jesus dämonische Kräfte unterstellt werden dürften (Mk 3,29f. EU). Die Auferstehung Jesu von den Toten bedeutet einen Übergang in die Seinsweise des ‹Pneuma› (Röm 1,4 EU), womit Jesus als Herr (Kyrios) identifiziert wird (1 Kor 3,17 EU).

Il concetto di ‘pneuma' assume un ruolo centrale nella storia di Gesù. Già il suo concepimento avviene con/per l'intercessione dello Spirito Santo (Matteo1,18-20 EU). Egli viene spinto nel deserto dal ‘pneuma' per resistere li alle tentazioni (Marco 1,12 EU). In quanto portatore dello spirito egli assume la sua carica pubblica (Luca 4,14 EU); su di lui poggia/in lui risiede il ‘pneuma del Signore’ (Matteo 12,18 EU).
Con il suo aiuto Gesù riesce a vincere/spezzare il dominio di Satana (Matteo 12,28 EU).
Ma questo non significa che Gesù debbano essere attribuite a Gesù forze demoniache (Marco 3,29 sg. EU). La resurrezione di Gesù dalla morte significa un passaggio nella modalità di essere/nello stato dell'essere del ‘pneuma (Romani 1,4 EU)  con cui Gesù viene identificato come Signore (kyrios) (1 Corinti 3,17 EU).    

 

Das Pneuma in der christlichen Gemeinde bei Paulus

Il pneuma nella comunità cristiana di Paolo

Für Paulus ist fast jede Lebensäusserung der Kirche Wirkung des ‹Pneuma›. Schon bei der Konstituierung der christlichen Gemeinde ist das ‹Pneuma› am Werk (1. Kor 12,13 EU). Das ‹Pneuma› ist eine Gnadengabe (Charisma), die bei den Gläubigen unterschiedlich verteilt ist (Röm 12,6ff. EU). Paulus stellt eine Rangfolge der Charismen auf und verlangt ihre Indienstnahme in den Aufbau der Gemeinde (1. Kor 3,12ff. EU). Paulus unterscheidet auch ein falsches ‹Pneuma›, das die Gemeinde «aus der Fassung bringen und in Schrecken jagen» kann (2. Thess 2,2 EU). Es ist daher «die Fähigkeit, die Geister zu unterscheiden» (1. Kor 12,10 EU). All das geistige Sein der Gläubigen vollzieht sich im ‹Pneuma›. Es wird im Glauben als eschatologische Segensgabe empfangen und mit ihr das ‹Leben›. 

Per Paolo quasi ogni manifestazione di vita della Chiesa è effetto del ‘pneuma'. Già nella costituzione della comunità cristiana è all'opera il ‘pneuma' (1 Corinti 12,13 EU). Il ‘pneuma' è un dono della grazia (charisma) che è riparita/o diversamente tra i fedeli (Romani 12,6 sg. EU). Paolo redige/proponeuna gerarchica dei carismi ed esige  la sua attuazione  nella costruzione della comunità (1 Corinzi 3,12 sg. EU).
Paolo distingue anche un ‘pneuma’ falso che può “confondere e allarmare” la comunità (2 Tessalonicesi 2,2 EU). Esso è perciò “la facoltà di discernere gli spiriti” (1 Corinzi 12,10 EU).
Tutto l'essere spirituale dei fedeli si compie nel ‘pneuma'. Esso viene accolto nella fede come benedizione escatologica e con questa la ‘vita'.

 

Das ‹Pneuma› heiligt die Glaubenden; selbst ihr Leib ist ein ‹Tempel› des ‹Pneuma›. Es bedeutet Freiheit von der Herrschaft der Sünde, des Todes (Röm 8,2 EU) und des Gesetzes (Gal 5,18 EU). Der Gläubige darf aber diese im ‹Pneuma› gewährte Freiheit nicht zum ‹Anlass für das Fleisch› (Gal 5,13 EU) nehmen, sondern soll sich in seiner sittlichen Existenz von ‹Pneuma› leiten lassen (Gal 5,16f. EU). Das ‹Pneuma› wird zwar als Fundament des Heils bezeichnet, aber nicht als dessen Erfüllung. Paulus bezeichnet es als ‹Erstlingsgabe› (Röm 8,23 EU) oder ‹Angeld› (2. Kor 1,22 EU) des Gesamtheils. Die Gläubigen erwarten kraft des ‹Pneuma› ‹die erhoffte Gerechtigkeit› (Gal 5,5 EU) und v. a. die Auferweckung des Leibes (Röm 8,11 EU). Die Unterscheidung zwischen dem Reich des Geistes (und der Liebe) und dem Reich des Fleisches (und der Sünde) war für Paulus zentral. Diese Theologie hat nach Einschätzung von Kritikern dualistische Vorstellungen begünstigt. Das paulinische Gedankengut wurde später durch Thomas von Aquin in der Summa Theologica weitergeführt, und bis heute wird der Begriff anima forma corporis verwendet.

Il ‘pneuma' consacra i fedeli; persino/anche il loro corpo è un ‘tempio' del ‘pneuma'. Esso significa libertà/liberazione dalla schiavitù/dal predominio del peccato, della morte (Rimani 8,2 EU) e della legge (Galati 5,18 EU). Il fedele tuttavia non può prendere   questa libertà concessa/garantita nel ‘pneuma" come ”pretesto per vivere secondo la carne" (Galati 5, 13 EU). Il ‘pneuma ‘ è sì definito come fondamento della salvezza ma non come il suo compimento. Paolo lo definisce come ‘primizia' (Romani 8,23 EU) o ‘garanzia/caparra' (2 Corinzi 1, 22 EU) dell’intera salvezza. I fedeli attendono in virtù del ‘pneuma' ‘la sperata giustizia' (Galati 5,5 EU) e la resurrezione del corpo (Romani 8,11 EU).  
La distinzione tra il regno dello spirito (e dell'amore) e il regno della carne (e del peccato) era centrale per Paolo.
Questa teologia, a giudizio dei critici, ha privilegiato/prediletto le concezioni dualistiche.
L'armamentario/il repretorio concettuale paolino fu in seguito ampliato da Tommaso d'Aquino nella Summa Theologica e ancora oggi viene utilizzato il concetto di anima forma corporis.  

 

Islam

Islam

Im Bereich des Islam bildet der arabische Begriff rūh (روح/rūḥ) in etwa das Gegenstück zum deutschen Begriff des Geistes. Rūh ist etymologisch mit dem Wort rīh verwandt, das die Grundbedeutung von ‹Wind› hat. Im Koran heisst es, dass Gott Adam von seinem Geist einblies und ihn auf diese Weise lebendig machte (Sure 15:29; Sure 32:9; Sure 38:72). Durch Einblasen seines Geistes kommt es auch dazu, dass Maria Jesus empfängt (arabisch روحنا, DMG rūḥunā ‹Unseren Geist› Sure 21:91; Sure 66:12). Der Geist Gottes zeigt sich dabei Maria in einer menschlichen Gestalt (arabisch فارسلنا اليها روحنا فتمثل لها بشرا سويا, DMG fa-arsalnā ilaihā rūḥanā fa-tamaṯṯala lahā bašaran sawiyyan «Und wir sandten unseren Geist zu ihr. Der stellte sich ihr als ein wohlgestalteter (w. ebenmässiger) Mensch dar.», Sure 19:17). Durch den Geist der Heiligkeit erfährt Jesus später besondere Stärkung (Sure 2:87, 253; 5:110). Auch Jesus selbst wird als ein Geist von Gott bezeichnet (arabisch روح منه, DMG rūḥun minhu ‹Geist von Ihm›, Sure 4:171).

Nell'ambito dell'Islam il concetto arabo di rūh (روح/rūḥ) forma più o meno il corrispettivo del concetto tedesco di spirito (Geist). Rūh è apparentato dal punto di vista etimologico con la parola rīh che ha il significato fondamentale di ‘vento'. Nel Corano si dice che Dio insufflo' Adamo dal suo spirito e gli conferì la vita in questo modo (sura 15:29; sura 32;9; sura 38:72). Tramite l'/per mezzo dell'insufflamento del suo spirito accade anche che Maria concepisca Gesù (arabo   
روحنا  DMG ‘Il nostro spirito' sura 21:91; sura 66:12). Lo spirito di Dio si mostra a Maria in una forma umana (arabo حنا اليها فارسلنا
سويا بشرا لها فتمثل , DMG fa-arsalnā ilaihā rūḥanā fa-
tamaṯṯala lahā bašaran sawiyyan “E inviammo il nostro spirito a lei. Esso le si presentò come un uomo dal bell'aspetto (proporzionato)”. Sura 19:17). Grazie allo spirito della santità Gesù acquisisce/conosce in seguito un particolare rafforzamento (sura 2:87, 253; 5:110). Anche Gesù stesso è definito da Dio come uno spirito ( منه روح ,DMG rūḥun minhu ‘Il suo spirito’ sura 4:171).

 

Der Geist erscheint darüber hinaus als Vermittler der Offenbarung. In Sure 40:15 heisst es, dass Gott den Geist mit dem von ihm gegebenen Befehl zu dem Menschen schickt, von dem er das will, damit er die Menschen vor dem Tag der Begegnung warne. Der Geist der Heiligkeit ist es, der den Koran herabsendet, um damit die Gläubigen zu stärken (Sure 16:102). Der ‹treue Geist› überbringt Mohammed den Koran (26:193-194).

Theologische Reflexionen über den Geist setzten im Islam Ende des 8. Jahrhunderts ein. Der basrische Asket Bakr, auf den die Lehrrichtung der Bakrīya zurückgeführt wird, behauptete, dass der Mensch und ebenso alle übrigen Lebewesen identisch mit dem Geist seien. Der Bagdader Muʿtazilit Bischr ibn al-Muʿtamir (st. 825) sah hingegen in dem Menschen eine Verbindung aus Leib (badan) und Geist (rūḥ). Tragende Bedeutung erhielt der Geist in dem Lehrsystem des basrischen Muʿtaziliten an-Nazzām (st. 835–845). Er stellte sich den Geist in Anknüpfung an das platonische ‹Pneuma›-Konzept als einen feinstofflichen Körper vor, der sich wie ein Gas mit dem Leib vermischt und ihn bis in die Fingerspitzen durchdringt, sich beim Tod aber wieder aus dieser Verbindung löst und selbständig weiterexistiert.

 

Lo spirito appare inoltre come intermediario della rivelazione. Nella sura 40:15 si dice che Dio invia all'uomo lo spirito dall'ordine suo su chi vuole così che possa avvertire gli uomini del giorno dell'incontro.
È lo spirito della santità che dall"alto rivela/invia il Corano per rafforzare così i fedeli (sura 16:102). Il ‘fedele spirito’  ha portato/recapitato a Maometto il Corano (26:193-194). Le riflessioni teologiche sullo spirito iniziano nell'Islam alla fine dell'8° secolo. L'asceta basirico Bakr a cui risale la corrente dottrinale dei Bakriya affermava che l'uomo e anche tutti gli altri esseri viventi sono identici allo spirito. Mu'tazilit Bischr ibn al-Mu tamir (st.825) vedeva invece nell'uomo un'unione di corpo (badan) e spirito (rūḥ). Un significato fondamentale ebbe lo spirito nel sistema dottrinale del basirico Mu'taziliten an-Nazzam (st. 835-845). Egli concepiva lo spirito riallacciandosi al concetto di ‘pneuma’ platonico come un corpo sottile che si mescola al corpo come un gas o lo compentra fino alle punte delle dita, ma con la morte si distacca nuovamente da questa connessione/unione e continua ad esistere in modo autonomo.

 

Buddismus

Buddismo

Mit dem Begriff des Geistes (citta) wird im Buddhismus etwas bezeichnet, was zur Körperlichkeit hinzutritt. Der Ausdruck wird in der buddhistischen Anthropologie synonym gebraucht zu Begriffen wie Denken (manas) und Bewusstsein (vijñana). ‹Geist› wird unter zweierlei Aspekten betrachtet. Zum einen ist er eine Erscheinungsweise der menschlichen Existenz (samsara) und bedarf als solcher der Erlösung (nirvana); andererseits bezeichnet er genau das Instrument mittels dessen die Erlösung erst möglich wird.

Der Geist geht nach buddhistischer Lehre allem Reden und Handeln voraus. Oberste Aufgabe ist es daher, ihn durch die Übung der ‹Achtsamkeit› (sati) – dem siebten Glied des achtfachen Pfades – unter Kontrolle zu bringen. Weiterhin ist die Ausrichtung des Geistes, seine Konzentration auf einen Punkt (samādhi) von Bedeutung.

In der mahayanischen Tradition – vor allem der Yogachara-Schule – des Buddhismus bildet sich ein radikaler Idealismus heraus, der das Wesen der Welt nur als Geist interpretiert, wohingegen die Vielheit der Erscheinungen als Trug und Illusion (māyā) angesehen wird. Der Begriff des Geistes rückt hier in die Nähe des nirwana, das als Absolutes, nicht genau zu beschreibendes Prinzip alles Seienden hinter dem Schleier der individualisierenden māyā liegt.

Con il concetto di spirito (citta) nel buddismo si definisce qualcosa che si avvicina alla corporeità.   
L'espressione nell'antropologia buddista viene usata come sinonimo di concetti come pensiero (manas) e consapevolezza/coscienza (vijñana). Lo ‘spirito’ viene considerato sotto due aspetti. Per un verso è una manifestazione fenomenica dell'esistenza umana (samsara) e come tale necessita della liberazione/salvezza (nirvana); per un altro designa esattamente lo strumento per mezzo del quale diventa possibile la sua liberazione/salvezza.
Lo spirito secondo la dottrina buddista è anteriore ad/precede ogni discorso e azione. Il compito superiore/più alto è pertanto quello di controllarlo tramite l'esercizio ‘dell'attenzione’ (sati) – il settimo grado/livello dell'ottuplice sentiero. Inoltre l'orientamento dello spirito è la sua concentrazione su un punto significativo (samādhi).
Nella tradizione mahayana – soprattutto la scuola yogachara – del buddismo emerge un idealismo radicale che intepreta l'essenza del mondo solamente/soltanto come spirito, mentre invece la molteplicità dei fenomeni viene considerata come inganno e illusione (māyā). Il concetto di spirito si approssima/avvicina qui al nirwana che si trova in quanto assoluto, principio non descrivibile con esattezza/precisione di ogni ente dietro il velo dell'individualizzante māyā.

 

Mystik

Mistica

In religiösen mystischen Schriften und einigen philosophischen Traditionen wird der Begriff Geist meist in zwei verschiedenen Bedeutungen gebraucht. Zum einen als der ‹menschliche Geist›, was in etwa der heutigen Verwendung von ‹Bewusstsein› oder ‹Verstand› entspricht und zusätzlich noch ‹Seele› umfasst. Zum anderen als ‹göttlicher Geist› oder ‹absoluter Geist›, der je nach Tradition auch personalisiert als Gott oder Gottheit angeredet wird. Die praktische Überwindung dieser Trennung ist für viele Mystiker dabei die wesentliche Aufgabe. Die Frage nach der Beziehung zwischen Geist und Körper tritt demgegenüber bei Mystikern häufig in den Hintergrund. Die in den mittelalterlichen Klöstern praktizierten ‹geistlichen Übungen› werden in oratio (liturgisches Gebet), lectio (Lesung aus den Schriften), meditatio (gegenständliche Betrachtung, Meditation) und contemplatio (gegenstandfreie Anschauung, Kontemplation) unterteilt. Der Verstand und das Denken sollen so zur Ruhe kommen, um den ‹einen Urgrund›, also den göttlichen Geist, freizulegen. In diesem Sinn besteht für den Mystiker kein Unterschied zwischen menschlichem und göttlichem Geist. Auch der Körper des Menschen ist in diesem Verständnis ein Ausdruck des Göttlichen und diesem nicht entgegengesetzt. In der Mystik der frühen Neuzeit wird der eigene Körper des Mystikers oft in besonderer, teils extremer Weise thematisiert.

Negli scritti religiosi mistici e in alcune tradizioni filosofiche il concetto di spirito viene utilizzato perlopiù con due diversi significati. Da un lato come ‘spirito umano' che corrisponde all'attuale uso di ‘consapevolezza’ e ‘intelletto' e comprende anche ‘anima'. Dall'altro come ‘spirito divino' o ‘spirito assoluto’ che a seconda della tradizione viene anche indicato in modo personalizzato come Dio o divinità.
Il superamento pratico di questa separazione/suddivisione è per molti mistici il compito essenziale. La questione del rapporto tra spirito e corpo nei mistici di fronte a questo passa in secondo piano.   
Gli ‘esercizi spirituali’praticati nei conventi/monasteri medievali sono suddivisi in oratio (preghiera liturgica), lectio (lettura a voce alta degli scritti), meditatio (osservaziine oggettiva, meditazione) e contemplatio (intuizione priva di oggetto, contemplazione). Così s'intende pacificare l'intelletto e il pensiero per rilevare ‘l'unico fondamento originario’, quindi lo spirito divino. In questo senso per il mistico non vi è alcuna differenza tra spirito umano e divino. Anche il corpo dell'uomo è seconfo questa concezione un'espressione del divino e non è contrapposto a quest'ultimo. Nella mistica della prima modernità il corpo stesso del mistico viene/è  tematizzato spesso in modo particolare, in parte estremo.  

 

Altgriechische Philosophen

Antichi filosofi greci

altgriechischer Philosoph BIAS

altgriechischer Philosoph BION

altgriechischer Philosoph ZENO

altgriechischer Philosoph ELEAT

altgriechischer Philosoph PLATO

altgriechischer Philosoph SOLON

altgriechischer Philosoph TIMON

altgriechischer Philosoph ZENON

altgriechischer Philosoph CHILON

altgriechischer Philosoph EPIKUR

altgriechischer Philosoph EUKLID

altgriechischer Philosoph THALES

altgriechischer Philosoph ELEATEN

altgriechischer Philosoph EPIKTET

altgriechischer Philosoph GORGIAS

altgriechischer Philosoph HIPPIAS

altgriechischer Philosoph PHAEDON

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Traduzione: Andrea Bertuccioli
Controllo: Enrico Freguja
Collaborazione: FIGU-Landesgruppe Italia
Tradotto in italiano il: 30 giugno 2022

 

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