Che cosa sono favole, saghe, leggende, miracoli e fiabe
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Was sind Märchen, Sage, Legende, Mirakel, Fabel? | Che cosa sono favole, saghe, leggende, miracoli e fiabe? |
Märchen sind phantastische Erzählungen, welche sowohl völlig frei erfunden sein als auch wahre Hintergründe aufweisen können. Die wahren Hintergründe sind in die Regel jedoch derart aufgebauscht und der Wahrheit entfremdet, dass sie normalerweise nicht mehr erkannt werden können. So sind Märchen also nicht an die Wahrheit gebunden, wie auch nicht an Ort und Zeit, sondern rein an das Phantastische und Träumerische. In dieser Form greifen die Inhalte der Märchen mit übernatürlichen Gewalten in des Menschen Alltagsleben ein, da z.B. redende oder Menschengestalt annehmende Tiere sowie verwunschene Menschen nebst Riesen, Zwergen, Feen, Drachen, Hexen, Dämonen, Zauberern und gar Engeln, der liebe Gott und sein Gegenspieler Teufel usw. in Erscheinung treten. |
Le favole sono racconti fantastici, che possono essere sia totalmente inventati, sia contenere dei sottofondi di verità. Tuttavia, i veri sottofondi sono di regola talmente gonfiati ed estranei alla verità che normalmente non possono più venir riconosciuti. Le favole, quindi, non sono vincolate alla verità, ad un luogo o ad un periodo, ma esclusivamente al fantastico e all’onirico. In questo modo il contenuto delle favole entra nella vita di tutti i giorni dell’essere umano con forze soprannaturali, come ad es. animali che parlano o assumono sembianze umane, esseri incantati, oltre a giganti, nani, fate, draghi, streghe, demoni, maghi e persino angeli, il “buon Dio” e la sua controparte, il diavolo ecc. |
So weisen die Märchengestalten sehr oft nur einen symbolischen Charakter auf, und sind an sich eigentlich unwirkliche und unglaubwürdige Erscheinungen und Kräfte, welche jedoch aus der Sicht und aus dem Bewusstsein der Märchen heraus für den Menschen glaubwürdig werden, und zwar nicht nur für Kinder, sondern auch für Erwachsene, denn Märchen erfreuen jung und alt, folglich es kein bestimmtes Märchenalter für Menschen gibt und Märchen daher nicht nur für Kinder sind. |
Pertanto, i personaggi delle favole hanno spessissimo solo un carattere simbolico, e non sono altro che manifestazioni e forze irreali e incredibili, le quali però, dal punto di vista della consapevolezza delle favole, diventano credibili non solo per i bambini ma anche per gli adulti, poiché le favole allietano grandi e piccini e quindi non c’è un’età specifica per le favole, di conseguenza non sono pensate solo per l’infanzia. |
Märchen sind für den Menschen psychologische Wegweiser, was allein schon ihr besonderes Merkmal dessen beweist, dass die Guten in jedem Fall immer belohnt und die Bösen und Dämlichen immer bestraft werden. Ein psychologischer Aspekt, der den Menschen den Weg des Guten als auch den richtigen Weg des Lebens weisen soll. |
Le favole sono guide psicologiche per gli esseri umani, anche solo perché dimostrano la loro peculiare caratteristica di premiare sempre e in ogni caso i buoni e di punire sempre i cattivi e gli stupidi. Un aspetto psicologico che dovrebbe indicare all’essere umano il corretto stile di vita. |
Märchen sind schon uralt und traten schon zu frühesten Zeiten bei allen Völkern der Erde in Erscheinung, und zwar selbst bei wilden Stämmen, welche in den Tiefen der Wüsten oder des Busches usw. lebten. Das ist auch heute noch so. Zu beobachten ist dabei, dass je nach Bewusstseinsstand und Wissen eines Volkes oder Stammes die Märchen dementsprechend geprägt sind, folglich sie von primitivsten Formen (wie z.B. bei den Buschmenschen) bis hin zu hochwertig psychologisch ausgefeilten Werken reichen, wie solche in der zivilisierten und wohlgebildeten und wissenden Welt gegeben sind. |
Le favole sono antichissime e sono apparse già nei tempi più antichi presso tutti i popoli della Terra, persino presso le tribù selvagge che vivevano nelle profondità dei deserti o della boscaglia ecc. E così è ancora oggi. Va osservato inoltre che le favole vengono modellate a seconda del livello di consapevolezza e della conoscenza di un popolo o di una tribù; di conseguenza spaziano dalle forme più primitive (come ad es. presso i boscimani) fino a perfezionate opere di grande valore psicologico, presenti nel mondo civilizzato, ben istruito e colto. |
Das Volksmärchen des frühen und späten Mittelalters, die sich auch in der westlichen Welt bis in die heutige Zeit erhalten haben, fanden ihren Ursprung eigentlich im Orient, wo sie über viele Jahrhunderte hinweg mündlich überliefert wurden, und zwar nicht für Kinder, sondern für Erwachsene. So diente der Orient diesbezüglich für viele Länder im Abendland als Vorbild, folglich auch dort Märchen geschaffen wurden in jeder nur erdenklichen Art, wobei jedoch der psychologische Aspekt hinsichtlich der Förderung des Guten sowie der richtigen Lebensweise beibehalten wurde. |
Le favole popolari del primo e del tardo Medioevo, preservate fino ad oggi anche nel mondo occidentale, erano originarie dall’oriente, dove sono state tramandate oralmente per molti millenni, e non per i bambini, ma per gli adulti. A tale proposito l’oriente è servito da modello per molti paesi occidentali, di conseguenza anche lì venivano create favole di ogni tipo immaginabile, mantenendo però gli aspetti psicologici riguardo al promuovere il bene come il corretto modo di vivere. |
Leider blieb es nicht aus, dass sich auch dunkle und böse Kreise der Märchen bemächtigen, was glücklicherweise jedoch nur selten vorkam. Nichtsdestotrotz geschah es aber tatsächlich, so auch Märchen erdacht wurden, die davon sprachen, dass stets nur das Böse Sieger blieb, wie dies z.B. in satanistischen Kulten gepflegt wurde. Böses beinhalten vielfach aber auch Märchen, welche psychologisch das Gute im Menschen sowie die richtige Lebensweise fördern sollen, und zwar wird das Böse in der Form propagiert, dass die Bösewichte und Dämlichen vielfach mit derart harten Strafen belegt werden, welche körper- und psycheverletzend sind oder gar den Tod bedeuten. |
Purtroppo, non si è potuto evitare che anche circoli oscuri e malvagi s’impossessassero delle favole, cosa che fortunatamente è accaduto solo di rado. Ciononostante, sono state ideate effettivamente anche delle favole che raccontano che vince sempre solo il male, come succedeva ad es. nei culti satanici. Il male si trova però anche in molte favole, che dovrebbero promuovere psicologicamente il bene nell’essere umano e il giusto modo di vivere. Questo male viene propagato in modo tale che ai cattivi e agli stupidi vengono inflitti punizioni spesso talmente severe, da provocare loro danni fisici e psicologici o persino la morte. |
So werden z.B. böse Hexen verbrannt oder in irgendwelche abscheuliche Tiere verwandelt, in Schlangengruben geworfen oder sonstwie des Lebens gefährdet oder dessen beraubt usw. Nicht besser wird mit anderen Menschen umgegangen, wenn sie sich eines Vergehens oder Verbrechens schuldig gemacht haben. Solches aber kann nicht mehr als psychologisch gut erachtet werden, denn solche Märchendarlegungen fördern die Lust des Bestrafens, Verurteilens und gar Tötens, was ja eben nicht gerade der Sinn der Märchen sein soll. |
Così, ad es. le streghe cattive vengono bruciate o tramutate in qualche animale orribile, gettate in una fossa di serpenti, oppure minacciate od uccise in qualche altro modo. Non va meglio ad altre persone, quando queste commettono qualche crimine o un delitto. Favole del genere non possono più venir considerate buone dal punto di vista psicologico, poiché queste esposizioni favolistiche promuovono la voglia di punire, condannare e persino di uccidere, cosa che non dovrebbe essere proprio il senso delle favole. |
Werden die Märchen vom geschichtliche Standpunkt aus betrachtet, dann ergibt sich folgendes: Märchen, aus dem Mittelhochdeutschen Maere = Kunde, Nachricht. Märchen sind Prosaerzählungen von meist nur geringem Umfang, welche wunderbare und wundersame Begebenheiten schildern und die zu allen Zeiten bei allen Völkern verbreitet waren und dies auch heute noch sind. Die Märchen enthalten auch Geschichten, welche keine Märchen, sondern Legenden, Fabeln und Schwänke usw. sind und die auch hie und da gewissen Wahrheiten entsprechen. Eine genaue Abgrenzung, auch zum Mythos, ist jedoch nicht möglich. |
Se si osservano le favole dal punto di vista storico, allora risulta quanto segue: Märchen [NdT.: favola], dal medio alto tedesco Maere = Annuncio, notizia. Le favole sono narrazioni in prosa, per lo più di modesta entità, che raccontano eventi meravigliosi e miracolosi, che erano e sono tutt’ora diffuse in tutti i tempi e fra tutti i popoli. Le favole contengono anche storie che non sono favole ma leggende, fiabe e storielle ecc. le quali, ogni tanto corrispondono a certe verità. Una divisione netta, anche nei confronti dei miti, non è tuttavia possibile. |
Echte Volks-Märchen, wie auch viele Kinder- und Hausmärchen, beruhten auf mündlicher Erzähltradition, besonders bis zum 16./17. Jahrhundert, wonach sie besonders in Europa ab dieser Zeit gesammelt, aufgezeichnet und dem jeweils herrschenden literarischen Geschmack angepasst wurden. Nichtsdestoweniger haben sich jedoch bestimmte gemeinsame Merkmale erhalten, wie z.B., dass in den Märchen Zeit und Ort der Handlungen in der Regel nicht fixiert sind, dass die Naturgesetze keinerlei Geltung haben, dass Pflanzen, Tiere, Gesteine, Wasser, Bäume und Gestirne oder irgendwelche Gegenstände usw. sprechen können und dadurch dem Menschen gleichgestellt werden. |
Le vere favole popolari, come molte per l’infanzia e le favole del focolare, si fondano su una tradizione narrativa orale, in particolar modo fino al XVI/XVII secolo; dopodiché venivano raccolte e messe per iscritto, in particolar modo in Europa, e da quel momento in poi adattate al gusto letterario dominante. Ciononostante, si sono conservate alcune caratteristiche comuni, come il fatto che nelle favole il tempo e lo spazio delle azioni di norma non sono stabiliti, che le leggi naturali non hanno alcun valore e che piante, animali, rocce, acqua, alberi e stelle o certi oggetti ecc. possono parlare e di conseguenza essere equiparati all’essere umano. |
Auch hat sich erhalten, dass Verwandlungen aller Art als Belohnung oder als Strafe dienen und dass am Ende immer der Sieg des Guten und Fleissigen sowie Rechtschaffenen steht, während alles Böse, die Bosheit und der Hochmut sowie die Faulheit und Dämlichkeit übel bestraft werden. Die Struktur des Märchen ist sehr stark von formelhaften Elementen und von typisierten Personen geprägt. |
Si è mantenuto inoltre che tramutamenti di ogni tipo servono sia da premio che da punizione e che alla fine trionfa sempre il bene, l’operosità e la giustizia mentre tutto il male, la malvagità, l’arroganza come la pigrizia e la stupidità vengono severamente puniti. La struttura delle favole e fortemente contrassegnata da elementi stereotipati e personaggi tipici. |
Zahlen spielen dabei eine besonders wichtige Rolle, wie z.B. die Ziffern 3 und 7. Je nach Art der Handlungen werden verschiedene Märchen-Typen unterschieden: Tier-Märchen, Feen-Märchen, Hexen-Märchen, Zauber-Märchen und Lügen-Märchen usw. usf. Ob gleiche Märchenmotive durch Wanderungsbewegungen übertragen und verbreitet oder an verschiedenen Orten zugleich in gleichlautenden oder ähnlichen Versionen entstanden sind, ist nicht bekannt, doch durfte mit Sicherheit der letzte Fall zutreffen, da sich alle denkbaren Ereignisse und Erfindungen weltweit und unabhängig voneinander und gar oft zur gleichen Zeit wiederholen. |
I numeri giocano un ruolo particolarmente importante, come ad es. le cifre 3 e 7. A seconda della natura delle azioni le favole si dividono in diverse tipologie: Favole di animali, favole di fate, favole di streghe e favole magiche e menzognere ecc. ecc. Non si sa se le medesime tipologie di favole siano state tramandate e diffuse dai movimenti migratori o se abbiano avuto origine contemporaneamente in posti diversi, dando luogo a versioni uguali o simili; tuttavia, l’ultima ipotesi è probabilmente la più sicura, poiché tutti gli avvenimenti e tutte le scoperte immaginabili si ripetono in tutto il mondo, indipendentemente le une dalle altre e spesso nello stesso momento. |
Märchen sind schon in den ältesten bekannten schriftlichen Überlieferungen vorhanden, so also nachgewiesen werden kann, dass märchenhafte Erzählungen schon sehr weit in die Vergangenheit zurückreichen (z.B. Gilgameschepos, Odyssee, Pancatantra usw.). Märchen wurden von Schriftstellern aller Epochen oft kunstvoll bearbeitet (Ovid, ‘Metamorphosen’). In Europa wurden die Märchen seit dem frühen Mittelalter von orientalischen Einflüssen geprägt, und ganz besonderes seit den Kreuzzügen, und lange bevor die Märchensammlung ‘Tausendundeine Nacht’ (in französischer Übersetzung 1704-17 erscheinen) in Europa eine regelrechte Orientmode hervorrief. |
Le favole tramandate sono presenti già nei primi documenti scritti a noi conosciuti; pertanto, è provato che i racconti favolistici risalgono ad un lontanissimo passato (ad es. L’Epopea di Gilgamesh, l’Odissea, il Pancatantra, ecc.). Le favole venivano spesso rielaborate artisticamente da scrittori di tutte le epoche (Ovidio, “Le metamorfosi”). In Europa, fin dal primo Medioevo, le favole hanno subito influenze orientali, in particolare a partire dalle Crociate e prima ancora che la raccolta di favole delle ‘Mille e una notte’ (tradotte e pubblicate in francese nel 1704-17) creasse in Europa una vera e propria moda orientale. |
Das Volksmärchen war für die Romantiker die vollkommene Verkörperung einer ursprünglichen Dichtung, folglich sammelten und edierten sie die Märchen und führten das Kunst-Märchen zur hohen Blüte. Ein solches ist die individuelle Erfindung eines namentlich bekannten Autors, wobei der Text wörtlich feststeht. Es werden dabei bestimmte Elemente des Volksmärchens (etwa Zauberei usw.) übernommen und damit gleichzeitig oft philosophische Botschaften übermittelt, wobei zuweilen auch mit Ironie und Satire geschaffen wird. |
Le favole popolari erano per i romantici la perfetta incarnazione della poesia primordiale, di conseguenza le raccoglievano e le modificavano portando l’arte delle favole al suo culmine. Una di queste è l’invenzione personale di un famoso autore rinomato, di cui si ha la certezza del testo letterale. Alcuni elementi delle favole popolari (es. gli incantesimi ecc.) adottano e trasmettono contemporaneamente messaggi filosofici, spesso in toni ironici e satirici. |
Das Märchen hat durch seine Nähe zur kindlichen, durch animistisches Denken bestimmte Weltauffassung grosse pädagogische Bedeutung, die sich nicht nur bei Kindern auswirkt, sondern auch beim Erwachsenen. Die magische Welt der Märchen hilft dem Kind und dem Erwachsenen, ihre Erlebniswelt mit Ängsten und Aggressionen zu bewältigen. Psychologisch gesehen, haben Märchen als Projektionen von Wünschen und Ängsten des Menschen einen ganz besonderen Stellenwert, die nicht ausser acht gelassen werden darf. |
La favola assume, a causa della sua vicinanza ai bambini per il loro modo di pensare animistico e una certa concezione del mondo, un grande significato pedagogico, che non solo ha un effetto sui bambini, ma anche sugli adulti. Il magico mondo delle favole aiuta il bambino e l’adulto ad affrontare le loro paure e le aggressioni nel mondo esperienziale. Dal punto di vista psicologico, le favole hanno un’importanza particolare, come nelle proiezioni di desideri e paure, cosa che non deve essere sottovalutata. |
Sage steht für den Begriff ‘Gesagtes’. Im Gegensatz zum Märchen stellt die Sage einen höheren Anspruch an die Wirklichkeit und knüpft in der Regel an tatsächliche Geschehen und Begebenheiten an, welche in freier Phantasie umgestaltet und ausgeschmückt werden. Sage ist seit der Romantik der Sammelbegriff für Volkserzählungen, welche im Gegensatz zum Märchen einen viel höheren Grad von Wirklichkeit in Anspruch nehmen und für gewöhnlich ein viel geringeres Mass an dichterischer Formung aufweisen. Die Sage vermittelt Glauben und Wissen und ist meist örtlich oder zeitlich gebunden, wobei oft auch Gewährsleute genannt werden. Unterschieden werden drei Gruppen der Sage: die dämonische oder Glaubens-Sage, die historische oder Wissens-Sage und die ätiologische oder Erklärungs-Sage. |
Saga sta per il termine ‘detto’. Contrariamente alle favole, la saga ha la pretesa di una maggiore veridicità e di norma si allaccia a fatti e avvenimenti reali, trasformati e abbelliti liberamente secondo la fantasia. Saga è un termine collettivo per i racconti popolari che dal romanticismo, contrariamente alle favole, occupano un grado molto più alto di realtà e generalmente presentano una minore forma poetica. La saga trasmette fede e conoscenza; di solito è contestualizzata nel luogo e nel tempo, spesso anche con citazioni della fonte. Le saghe si dividono in tre gruppi: le saghe demoniache o di fede, le saghe storiche o sapienziali e le saghe eziologiche o esplicative. |
In der ersten Gruppe sind die Erzählungen über Auseinandersetzungen des Menschen mit der Welt des Mythologischen angesiedelt, in die Drachen, Waldgeister, Wasser, Wind, Riesen und Zwerge usw. gehören sowie Menschen, welche auf der Grenze zum Unheimlichen stehen, wie z.B. Hexen, Zauberer, Werwölfe und Wiedergänger usw. Zu zweiten Erzählungsgruppe gehören ausserordentliche Ereignisse oder Gestalten, wie Helden, Notzeiten, Seuchenzeiten, Kaiser und Könige, Kriege, Naturereignisse und Menschen, welche Furcht und Grauen, Schrecken oder Bewunderung erregten, wie hartherzige Herren oder Herrinnen, Mörder, edle Räuber und dergleichen. Die dritte Gruppe von Sagen befasst sich mit dem Woher der Dinge, folglich die Deutung eigenartiger Bildungen der Natur sowie der Tier-, Pflanzen- und Menschenwelt usw. zur Sprache kommen. |
Nel primo gruppo si collocano i racconti sui conflitti degli esseri umani con il mondo mitologico, a cui appartengono draghi, spiriti dei boschi, acqua, vento, giganti e nani ecc. e anche esseri umani al limite dell’inquietante, come ad es. streghe, maghi, licantropi e morti viventi ecc. Il secondo gruppo di racconti comprende avvenimenti e figure straordinarie, come eroi, miseria, epidemie, imperatori e re, guerre, fenomeni naturali ed esseri umani che suscitano paura e terrore, orrore o meraviglia, come signori e signore senza cuore, assassini, ladri nobili e simili. Il terzo gruppo di saghe ha a che fare con l’origine delle cose, di conseguenza si parla come interpretare le formazioni peculiari della natura, come pure del mondo animale, vegetale e umano. |
In der ersten Gruppe sind die Erzählungen über Auseinandersetzungen des Menschen mit der Welt des Mythologischen angesiedelt, in die Drachen, Waldgeister, Wasser, Wind, Riesen und Zwerge usw. gehören sowie Menschen, welche auf der Grenze zum Unheimlichen stehen, wie z.B. Hexen, Zauberer, Werwölfe und Wiedergänger usw. Zu zweiten Erzählungsgruppe gehören ausserordentliche Ereignisse oder Gestalten, wie Helden, Notzeiten, Seuchenzeiten, Kaiser und Könige, Kriege, Naturereignisse und Menschen, welche Furcht und Grauen, Schrecken oder Bewunderung erregten, wie hartherzige Herren oder Herrinnen, Mörder, edle Räuber und dergleichen. Die dritte Gruppe von Sagen befasst sich mit dem Woher der Dinge, folglich die Deutung eigenartiger Bildungen der Natur sowie der Tier-, Pflanzen- und Menschenwelt usw. zur Sprache kommen. |
Nel primo gruppo si collocano i racconti sui conflitti degli esseri umani con il mondo mitologico, a cui appartengono draghi, spiriti dei boschi, acqua, vento, giganti e nani ecc. e anche esseri umani al limite dell’inquietante, come ad es. streghe, maghi, licantropi e morti viventi ecc. Il secondo gruppo di racconti comprende avvenimenti e figure straordinarie, come eroi, miseria, epidemie, imperatori e re, guerre, fenomeni naturali ed esseri umani che suscitano paura e terrore, orrore o meraviglia, come signori e signore senza cuore, assassini, ladri nobili e simili. Il terzo gruppo di saghe ha a che fare con l’origine delle cose, di conseguenza si parla come interpretare le formazioni peculiari della natura, come pure del mondo animale, vegetale e umano. |
Auch sonderbare Namen, Bauwerke, Skulpturen und allerlei andere Dinge finden Einlass in diese Form der Erzählungen. Des Menschen Interesse am Ausserordentlichen erklärt auch die Entstehung der sogenannten Wander-Sagen, welche an verschiedenen und oft sehr weit voneinander entfernten Orten auftreten und dort zur lokalen Sage werden, eben gerade auf den betreffenden Ort und die jeweilige Umgebung bezogen. Solche Wander-Sagen werden von Menschen, sozusagen von Wanderern, von Ort zu Ort getragen, wo sie weitererzählt werden und in der Menschen Erinnerung bleiben, welche die Sage dann nach und nach auf ihre Umgebung usw. zurechtformen und umwandeln. |
Anche nomi particolari, costruzioni, sculture e ogni genere di cose trovano spazio in questa forma di racconti. L’interesse umano per le cose straordinarie spiega anche come sono nate le cosiddette saghe itineranti, che compaiono spesso in luoghi diversi e molto lontani fra loro, diventando saghe locali con riferimento appunto al luogo in questione e all’ambiente circostante. Queste saghe itineranti vengono portate da un luogo all’altro dai cosiddetti viandanti, dove vengono raccontate agli altri rimanendo nella memoria delle persone, che poi le modellano e le trasformano adattandole al loro ambiente. |
Eine andere Einleitung findet sich in der kulturhistorischen Forschung mit der Aufdeckung der altersmässigen Schichtung der Sage. Daraus zeichnet sich ab, dass es allgemein-primitive Sagen gibt, welche im ethnologischen Material, vor allem in primitiven jägerzeitlichen und schamanistischen Vorstellungen ihre genaue Entsprechung finden, worin Wildgeister-Sagen und Sagen von Werwölfen sowie von ‹wandernden Seelen› und Menschen mit einem zweiten Leib usw. ankern. Weiter geht daraus aber auch die mittelmeerisch-antike Sage hervor (Polyphem, Tod des grossen Pan, Schicksalsfrauen usw.), wie auch die germanisch-heidnische Sage (Wilde Jagd, Riesenbaumeister usw.) sowie die christlich-mittelalterliche Sage, in der z.B. der Teufel sowie Teufelsbündler und der Glockenseher usw. eine gewichtige Rolle spielen. |
Un’altra introduzione la si trova nella ricerca storico-culturale con la scoperta delle stratificazioni cronologiche della saga. Da ciò si delineano saghe generico-primitive, che trovano la loro esatta corrispondenza nel materiale etnologico, in particolar modo nelle primitive rappresentazioni della caccia e dello sciamanesimo, in cui si trovano saghe di spiriti ferali e lupi mannari, come anche ‹anime vaganti› e degli esseri umani con un secondo corpo ecc. Inoltre, ci sono le antiche saghe mediterranee (Polifemo, Morte del grande Pan, Moire ecc.), così come le saghe germanico-pagane (La caccia selvaggia, I costruttori giganti ecc.) come pure le saghe cristiano-medioevali nelle quali, ad es., il diavolo come le forze del male, quelli in combutta con esso e il “veggente delle campane”, giocano un ruolo importante. |
Auch die neuzeitliche und moderne sowie gegenwärtige Sage-Bildung ankert schlussendlich darin, auch wenn sich der Ursprung jeweils nicht so leicht erkennen oder ergründen lässt. Vor allem im Kulturbereich der Massenmedien und der Grossstädte entstehen heutzutage in der sogenannten Gegenwartszeit neue Sagen. Nicht selten geschieht es dabei, dass bis ins Mittelalter zurückreichende Motive in bereits verfremdeter Form weiterverformt und neuerlich überliefert werden. Hinzu kommen allerdings auch noch Neubildungen, welche sich gemäss der neuen Zeit und dem neuen Interessetrend der Menschen gestalten, folglich heute statt numinoser Orte und Gestalten modernste Techniken oder technologische Phantasien usw. für Sagen herhalten müssen. |
Anche la formazione moderna e contemporanea delle saghe si basa in fin dei conti su questo, anche se non è sempre facile riconoscere e rintracciare l’origine. Soprattutto nell’ambito culturale dei mass-media e delle grandi città emergono ancora oggi, nel presente, nuove saghe. Non è raro che in questi casi motivi risalenti al Medioevo vengano, in una forma ormai estraniata, riformulati e nuovamente tramandati. A queste si aggiungono anche nuove formazioni costruite conformemente alla nuova era e alla nuova tendenza degli interessi delle persone, di conseguenza oggi, invece di luoghi e figure numinose, devono venir utilizzate per queste saghe le tecniche più moderne o fantasie tecnologiche ecc. |
Besonders auf dem Gebiet der UFOlogie finden sich massenweise neue Ausgangspunkte für neuzeitliche Sagen, wobei nicht nur die UFOs als Engelschiffe und dergleichen, sondern auch deren Insassen als Engel, Übermenschen, Gottgesandte oder göttliche Wesen usw. bezeichnet werden und als Sagenstoff herhalten müssen. Sammlungen der letzten Jahre belegen dabei, dass eine weitgehende Verwischung der Unterschiede zwischen herkömmlichen Sagen und Alltagserzählungen sowie eine sehr grosse Neigung zur Mythisierung dieser Dinge gegeben ist, weil die Elemente der modernen Umwelt und der rasant fortschreitenden Technik von vielen Menschen nicht mehr neutral du wirklichkeitsgemäss verkraftet werden können. Folglich suchen sie Erklärungen für Dinge, Vorkommnisse und Geschehen, welche sie nicht verstehen können, in phantasiereich und glaubensmässig umgestalteten Deutungen, welche schnell zur Sage umfunktioniert werden. |
In particolar modo nel campo dell’UFOlogia si trovano moltissimi spunti per saghe moderne, dove gli UFO non solo vengono definiti navi angeliche e cose del genere ma anche i loro equipaggi devono, come argomento della saga, prestarsi ad essere descritti come angeli, superuomini, inviati da Dio o esseri divini ecc. Le raccolte degli ultimi anni hanno dimostrato una considerevole confusione riguardo alle differenze fra saghe tradizionali e quelle di tutti i giorni, come anche una grande tendenza alla mitizzazione di queste cose, poiché molte persone non sono in grado di affrontare in modo neutro e realistico gli elementi dell’ambiente moderno e il rapido progresso tecnologico. Di conseguenza cercano spiegazioni per cose, avvenimenti e vicende, che non riescono a comprendere, interpretandole in modo fantasioso e fideistico, facilmente convertibili in saghe. |
Legende = miat. = legenda = eigentlich ‘die zu lesenden Stücke’, lat. = legere = lesen. Bei der Legende handelt es sich um eine unverbürgte Erzählung. In der Literatur fundiert die Legende in der Regel in der Darstellung der Lebensgeschichte eines Heiligen oder Märtyrers oder in exemplarischen Geschehnissen daraus. Grundlegend führt der Begriff Legende ins Mittelalter zurück, und zwar zum Kirchenbrauch, solche Erzählungen am Jahrestag eines Heiligen in Kirchen und Klöstern vorzulesen. Aufzeichnungen über das Leben des Heiligen sowie Zeugnisse und Traditionen, wie z.B. in den theologisch-historiographischen Heiligenviten = Hagiographie, waren für die Kirche nicht so wichtig, denn mehr Gewicht und Bedeutung wurde auf die Demonstration eines vorbildlichen, gottesfürchtigen und gottgesgefälligen Lebens- und Erdenwandels des Heiligen gelegt, aus dem allem heraus sich angeblich Wunderbares manifestierte. |
Leggenda = latino medievale = legenda = originariamente ‘pezzi da leggere’, latino = legere = leggere. Con leggenda s’intende un racconto non confermato. In letteratura la leggenda si fonda di norma sulla narrazione biografica di un santo o di un martire o su avvenimenti esemplari degli stessi. In sostanza il termine leggenda risale al Medioevo, più specificatamente all’usanza ecclesiastica di leggere tali racconti nelle chiese o nei monasteri in occasione dell’anniversario di un santo. Annotazioni sulla vita dei santi, come pure testimonianze e tradizioni, come ad es. nei panegirici teologico-storiografici dei santi = agiografie, non erano tanto importanti per la chiesa, perché si dava molto più peso e importanza al significato nella dimostrazione di una vita esemplare del santo, timoroso e gradevole a Dio, da cui si manifestavano presunte cose meravigliose. |
Werden die transzendenten Mächte betrachtet, dass diese bei der Legende eigentlich keine grosse Rolle spielen, denn herausgehoben wurde in der Regel die belehrende Exemplifizierung (durch Beispiele erläutern) personifizierter Tugenden. Die Legende reicht aber auch in das Mirakel hinein, wobei die Grenzen zwischen Legende und Mirakel fliessend sind. Literarische Verarbeitung und volkstümliche Erzählungen sind Darbietungsformen, welche für Legenden benutzt werden. Heiligenlegenden sind dabei jene, die weiteste Verbreitung fanden, während Christus- und Marienlegenden hintenanstehen. Die Legende erlebte ihren Aufschwung eigentlich im 6. Jahrhundert, als die Verbreitung der Heiligenverehrung modern und glaubensgerecht wurde. |
Se si considerano le forze trascendentali, queste giocano un ruolo secondario nella leggenda, poiché di solito si dava maggior enfasi all’esemplificazione dottrinale (spiegata tramite esempi) della personificazione delle virtù. La leggenda si estende anche fino al miracolo, pertanto i confini fra i due sono fluidi. L’elaborazione letteraria e i racconti popolari sono forme di rappresentazioni utilizzati per le leggende. Le leggende dei santi sono quelle che hanno trovato maggior diffusione, mentre le leggende di Cristo e di Maria vengono dopo. La leggenda ha conosciuto una vera e propria rinascita nel sesto secolo, quando la diffusione della venerazione dei santi è diventata moderna e conforme alla fede. |
Mirakel = lat. mirari = sich wundern. Das Mirakel ist ein Wunder oder eine wundersame Begebenheit, welche besonders beim Heiligenwesen und Wallfahrtswesen in Erscheinung treten sollen, wie z.B. am Grab eines Heiligen oder an irgendwelchen religiösen Kultstätten. Zu kultpropagandistischen Zwecken wurden die Mirakel in Listen gesammelt, in sogenannten Mirakelbüchern, und zwar in Nachfolge antiker Praxis (‹Imata› des Äskulap in Epidauros). Diese Schriften waren schon Augustinus bekannt. Es gibt auch dramatisierte Heiligenlegenden, welche als Mirakel bezeichnet werden und auch unter der Bezeichnung Mirakelspiel bekannt wurden = geistliches Spiel des Mittelalters, das das Leben und die Wundertaten der Heiligen und der Jungfrau Maria behandelt. |
Miracolo = latino mirari = meravigliarsi. Il miracolo è un prodigio o un evento miracoloso che dovrebbe manifestarsi in particolar modo con i santi e nei pellegrinaggi, come ad es. sulla tomba di un santo o in un qualche luogo di culto religioso. Per scopi di propaganda di culto, i miracoli sono stati raccolti in elenchi, le cosiddette raccolte di miracoli, seguendo l’antica pratica (‹Imata› di Esculapio nell’Epidauro). Questi scritti erano già noti ad Agostino. Ci sono anche drammatizzazioni di leggende di santi che vengono definite miracoli, conosciute con la denominazione di sacra rappresentazione = dramma spirituale medioevale, che si occupa della vita e degli atti miracolosi dei santi e della Vergine Maria. |
Genauere begriffliche Bestimmungen für Mirakel-Erzählungen wurden in der neueren Zeit durch volkskundliche Forschungen erarbeitet. Diesen gemäss wird unterschieden zwischen den zum Teil kurzfassungsartigen Mirakelberichten im Anschluss an Legendarien und Zeugnisse von angeblichen Wundern, welche nicht an den Heiligen selbst geschahen, sondern durch deren Fürbitte und Hilfe zustandegekommen resp. geschehen sein sollen und dem Mirakel als integrierendem Bestandteil der Heiligenvita. |
In tempi recenti, grazie alle ricerche sul folklore, sono state sviluppate definizioni concettuali più precise per i racconti miracolistici. Secondo questi, si distingue tra la versione in parte abbreviata di racconti di miracoli, che si allacciano a racconti leggendari e testimonianze di presunti miracoli, non accaduti ai santi stessi ma si suppone siano avvenuti per loro intercessione e aiuto e il miracolo come parte integrante delle agiografie. |
Demgemäss werden die Mirakel der Wallfahrtsorte auch unterschieden in wunderbare Ereignisse der Ursprungssage und in die ersten diese bestätigenden Mirakel, sowie in solche, welche Gläubige zu späteren Zeitpunkten am Kultort selbst erfahren haben, wobei die menschliche Psyche und die Kräfte des Bewusstseins in eigenbildungsmässiger Form die massgebende Rolle dafür spielen, dass solche angebliche Wunder resp. Wunderheilungen usw. zustandekommen. Solche Wunder sind absolut immer wieder wiederholbar, wenn Menschen durch ihren fanatischen Glauben ihre psychischen und bewusstseinmässigen Kräfte nutzbar machen können. Das Mirakel unterscheidet sich, der Sage vergleichbar, vor allem durch die Darstellung in historisierender Form. |
Per questa ragione i miracoli dei luoghi di pellegrinaggio si distinguono inoltre in eventi meravigliosi della saga d’origine, in quei primi miracoli confermati e in quelli che i credenti hanno vissuto personalmente più avanti nel luogo di culto. Le forze della psiche umana e della consapevolezza in forma illusoria giocano un ruolo decisivo in questi presunti miracoli o presunte guarigioni miracolose ecc. Tali miracoli sono assolutamente ripetibili, quando gli esseri umani, attraverso la loro fede fanatica, riescono a utilizzare le loro forze psichiche e della consapevolezza. Il miracolo si differenzia, se paragonato alla saga, soprattutto per la rappresentazione in forma storicizzante. |
Fabel = lat. Fabula = Erzählung. Fabeln sind ebenfalls Erzählungen, welche in der Regel kurzgefasst sind und eine gewisse Selbstständigkeit aufweisen. Durch Fabeln werden allgemein anerkannte Wahrheiten dargelegt, wie z.B. praktische Lebensweisheiten, welche auf Charaktereigenschaften einzelner Tiere beruhen, denen der Mensch bestimmte grundlegende Eigenschaften zugesprochen hat, wie z.B. der schlaue, listige Fuchs, die diebische Elster, die falsche Schlange, der majestätische Löwe, die kluge Eule, der böse Wolf, der feuerspeiende Drache, das schmutzige Schwein, der faule Hund, die dumme Gans oder dumme Kuh usw. usf. |
Fiaba =latino Fabula = narrazione. Le fiabe sono anche narrazioni, generalmente brevi, che mostrano una certa autonomia. Attraverso le fiabe vengono presentate verità comunemente accettate, come ad es. la saggezza della vita pratica, fondata su tratti caratteriali di singoli animali ai quali gli esseri umani hanno attribuito alcune caratteristiche fondamentali, come ad es. la volpe furba e astuta, la gazza ladra, il serpente bugiardo, il leone maestoso, il gufo intelligente, il lupo cattivo, il drago sputafuoco, il maiale sporco, il cane pigro e l’oca o la mucca stupida ecc. ecc. |
Fabeln fundieren auch in Handlungen, welche epischen oder dramatischen Dichtungen zugrunde liegen. In Fabeln erscheinen aber auch Fabelwesen resp. Phantasiegeschöpfe kultureller Überlieferungen, welche in Religionen, Mythos, Dichtung, Kunst und Heraldik eine grosse Rolle spielen, wie z.B. Drache, Einhorn, Phönix, Greif, Pegasus, Kentaur und Basilisk sowie andere Mischwesen usw. |
Le fiabe si fondano anche su delle azioni che sono alla base della poesia epica o drammatica. Nelle fiabe fanno la loro apparizione anche esseri fiabeschi, ossia creature fantastiche di tradizioni culturali che svolgono un ruolo importante nelle religioni, nel mito, nella poesia, nell’arte e nell’araldica, come ad es. il drago, l’unicorno, la fenice, il grifone, il pegaso, il centauro e il basilisco, come pure diverse chimere ecc. |
Fabeln sind epische Kurzformen, in Vers oder Prosa abgefasste meist kurze Erzählungen mit lehrreicher Tendenz; dabei verkörpern nicht nur Tiere menschliche Eigenschaften und Verhaltensweisen, sondern auch Pflanzen. In ihrem antithetischen resp. gegensätzlichen Aufbau, in der Darstellung einer dramatischen Handlungsumkehr und der Ausrichtung auf eine Schlusspointe zielt die Fabel auf Versinnbildlichung eines allgemeingültigen und treffend geprägten Ausspruches, Denkspruches resp. Sinnspruches ab, auf eine religiöse, moralische oder praktische Kritik oder Belehrung. |
Le fiabe sono forme epiche, per lo più brevi racconti scritti in versi o in prosa, con tendenza istruttiva, dove non solo gli animali incarnano caratteristiche e comportamenti umani, ma anche le piante. Nella sua struttura antitetica ovvero contradittoria, nella rappresentazione di un drammatico ribaltamento dell’azione e nell’orientamento verso un effetto finale, la fiaba mira alla simbolizzazione di un motto pensato e sensato, valido e calzante in tutti sensi e ad una critica o ad un insegnamento religioso, morale o pratico. |
Fabeln finden sich in vielen volkstümlichen Erzählungen vieler Völker. Für die europäischen Fabeln gilt Aesop als Vater (grch. Aisopos, lat. Aesopus = Held einer frühgriechischen, volkstümlichen Erzählung – 6. Jahrh. v. Chr. – sowie eines Romans – 1. Jahrh. n. Chr. -. Danach war Aesop ein phrygischer Sklave voller Schnurren – belustigende Geschichten und Ideen usw. – und Eulenspiegeleien. Die unter seinem Namen erhaltenen Sammlungen – Aesopische Fabeln – stammen aus dem 6. Jahrh. Aesop war griechischer Fabeldichter, wobei konkrete Überlieferung seiner Person allerdings fehlen. Nach Angaben Herodots war er Sklave eines Jadmon aus Samos. |
Le fiabe si trovano in molti racconti popolari di tanti popoli. Esopo viene considerato il padre delle fiabe europee (greco Aisopos, lat. Aesopus = Eroe di un antico racconto popolare greco – sesto secolo a.C. – e di un romanzo – primo secolo d.C. - Da allora Esopo era uno schiavo frigio pieno di scherzi – storie e idee divertenti – e tiri birboni. Le raccolte conservate sotto il suo nome – Le Fiabe di Esopo – risalgono al sesto secolo. Esopo era uno scrittore di fiabe greco, sebbene non esistano informazioni concrete tramandate sulla sua persona. Secondo le indicazioni di Erodoto era uno schiavo di un certo Jadmone di Samo. |
Die dem byzantinischen Gelehrten Maximos Planudes -13./14. Jahrh. – zugeschriebene Lebensbeschreibung des Aesop schildert ihn im Dienste eines griechischen Händlers, dann bei Krösus in Lydien und schliesslich in Delphi, wo er von den beleidigten Einwohnern zum Tode verurteilt wurde. Obwohl im Altertum auch andere, ältere Fabeln bekannt waren, galt Aesop als der bedeutendste Vertreter dieser Gattung. Seine in einfachem Stil gehaltenen Fabeln beruhen auf kleine Geschichten, in denen er die menschlichen Schwächen ironisch betrachtet und beschreibt. Im hauptsächlichen sind seine Figuren Händler, Seeleute und Sklaven, zahme und wilde Tiere sowie Bäume und Pflanzen. Das ‹ursprüngliche‹› Corpus äsopischer Fabeln wurde in der hellenistischen Zeit erweitert, wobei jeder Geschichte eine zusätzliche und aus dem Inhalt abgeleitete moralische Lehre hinzugefügt wurde). |
La biografia di Esopo attribuita allo studioso bizantino Massimo Planude, XIII – XIV secolo, lo descrive al servizio di un commerciante greco, poi presso Creso in Lidia e in fine a Delfi, dove venne condannato a morte dagli abitanti oltraggiati. Sebbene in antichità si conoscessero altre fiabe più antiche, Esopo era considerato il più importante rappresentante di questo genere. Le sue fiabe tenute in uno stile semplice, si basano su brevi storie nelle quali egli osserva e descrive le umane debolezze in modo ironico. I protagonisti sono principalmente commercianti, marinai, schiavi, animali addomesticati o selvaggi, nonché alberi e piante. Il Corpus ‹originario› delle fiabe di Esopo venne ampliato nel periodo ellenistico, integrando ogni storia con un insegnamento morale tratto dal contenuto). |
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Billy |
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Autore: Billy Meier
Traduzione: Enrico Freguja
Controllo: FIGU-Landesgruppe Italia
Collaborazione: Irma Ausserhofer
Tradotto in italiano il: 07//07/2019