La FIGU-Landesgruppe Italia ha pubblicato il primo libro ufficiale in lingua italiana su quanto accaduto a “Billy" Eduard Albert Meier nei contatti con una civiltà extraterrestre chiamata Plejaren. Billy Meier è un contadino svizzero, ora in pensione, che dal 1975 ha regolari contatti con questa civiltà extraterrestre. Il libro contiene circa un centinaio di fotografie in alta risoluzione di navi spaziali plejaren ed anche immagini di parte delle prove fisiche portate da Billy Meier come testimonianza di quanto accaduto. Inoltre sono presenti le testimonianze di molte persone coinvolte in questo caso, cosi come la descrizione degli avvenimenti a loro accaduti. Il libro avrà un’elegante copertina con sovraccoperta recante due delle più belle e nitide fotografie scattate da Billy Meier, tutte le fotografie presenti nel libro provengono da fotogrammi di diapositiva scattati all’epoca, tra il 1964 e il 2000. Questo è il libro giusto per chi desidera avere un’informazione genuina sulla nostra associazione e su Billy Meier, nonché avere a disposizione parecchie decine di immagini ufficiali (circa 100 immagini) che rappresentano un pezzo importante della storia dell’umanità di questo pianeta. Leggi Tutto >>
Presentazione a cura di Luca Delpivo - FIGU-Landesgruppe Italia
«Devono esserci altre forme di vita nelle vastità nell'universo» è così che recita la prima frase del fotoalbum "Contatto con i Plejaren", primo libro FIGU in lingua italiana.
Tale affermazione sembra non esser più solamente prerogativa di fervide immaginazioni, spesso ascritte ad autori di fantascienza, visionari o mistici, in quanto i fatti confermano come ci sia una parte della scienza ufficiale protesa a suffragare la questione. E' sulla base di questo che è stato inviato il Pioneer 10 (1972), è stato creato il progetto SETI (anni 60) o sono stati costruiti telescopi tra cui quello spaziale Hubble operativo dagli anni 90, ecc.
Ma cosa potrebbe succedere se il mondo scoprisse all'improvviso che si sono già verificati contatti tra uomini ed extraterrestri? Come cambierebbe nel concreto il mondo? La risposta sarebbe nulla, tutto rimarrebbe uguale (o quasi), a conferma il testo in questione.
Nel libro “Contatto con i Plejaren” si descrive come a partire da martedì 28 Gennaio 1975, in Svizzera, sulla base di certi presupposti, iniziarono a svolgersi degli avvenimenti che avrebbero reso una persona fino ad allora sconosciuta, “Billy” Eduard Albert Meier (BEAM) protagonista di un caso unico e noto a livello mondiale, riconosciuto da molti come oggettivamente autentico e da altri osteggiato.
Di fatto, vista l’enorme quantità di prove disponibili, Il caso "Billy" Meier costituisce una vera e propria sfida per chiunque si accinga a voler dimostrare un'eventuale falsità dei suoi contatti.
Tra coloro che hanno analizzato più approfonditamente questa vicenda ricordiamo l'ex Ten. Col. dell'Air Force USAWendelle C. Stevens, il quale, partendo da una posizione di assoluto scetticismo, non potè fare altro che ammettere la genuinità del caso.
Non mancano all'appello neppure numerosi detrattori e debunkers (demistificatori) di "Billy" Meier, che nonostante le tantissime prove fornite a sostegno delle sue esperienze, continuano imperterriti a negare l'evidenza dei fatti.
Eppure, vi sono tracce evidenti della presenza di intelligenze extraterrestri che nel passato ed oggi hanno visitato e visitano il nostro pianeta ed ogni ipotesi di spiegazione "convenzionale" si è rivelata non adeguata.
In nessuna altra epoca della nostra storia è mai stata presentata una quantità simile di prove così scrupolosamente conservate e documentate riguardo la loro effettiva esistenza.
Sembrerebbe una storia che da sempre si ripete e nonostante ciò, il genere umano, continua ripetutamente a commettere lo stesso identico errore: chiudere gli occhi di fronte alla realtà.
Questo perchè tali prove potrebbero risvegliare in noi un gigante che dorme: la consapevolezza dell’esistenza di altre forme di vita intelligenti umane e non, molto più sviluppate ed evolute di noi, con tutto ciò che da questo può scaturire. E quali mutamenti potrebbe portare la comunicazione con loro nel nostro futuro?
A conferma dei suoi incontri "Billy" Meier fornì numerose prove, vale a dire migliaia di foto (scattate perfino di giorno) , diversi filmati da 8 mm, quattro campioni metallici, un campione biologico (ciocca di capelli), nove campioni di strutture cristalline e registrazioni di suoni emessi da astronavi Plejaren nonchè tracce degli stessi atterraggi.
Tutti questi materiali sono stati analizzati da alcuni dei più prestigiosi esperti mondiali negli specifici settori specialistici riguardanti la tecnica ottica, gli effetti speciali per il cinema, le analisi al computer, la tecnica di scansione laser ecc.
Per annoverare alcuni esperti implicati nella vicenda si ricordano: Jim Dilettoso/analista informatico di immagini e consulente NASA; Neil Davis/fisico – Design Technlogy/San Diego; E. Eliason/US Geological Survey - Flagstaff, Arizona; R.Post/JPL, M. Malin/analista principale della Mars Oribiter Camera - NASA; Marcel Vogel ingegnere chimico /IBM.
Essi lavorarono in alcuni rinomati laboratori USA tecnologicamente all'avanguardia che misero a disposizione sofisticate strumentazioni e metodi di indagine come ad esempio: scansioni fotogrammetriche microdensitometriche, termografiche e interferometriche delle pellicole, programmi per l’elaborazione elettronica delle immagini, microscopi elettronici e laser.
Tutti i risultati delle suddette analisi confermavano con certezza, sempre e ripetutamente, l'autenticità del materiale fornitogli da "Billy" Meier.
Ma perchè questi esseri extraterrestri chiamati "Plejaren" hanno sentito la necessità di comunicare, tramite "Billy" Meier, con noi uomini della Terra?
Innanzitutto va specificato che i Plejaren sono esseri umani simili a noi che vivono oltre il sistema stellare che noi terrestri chiamiamo Pleiadi sebbene in una diversa configurazione dello spazio-tempo. Semjase (Plejaren di sesso femminile) racconta di come in epoche passate anche la loro civiltà ebbe gli stessi problemi e dovette prendere le stesse decisionai che oggi deve affrontare l'umanità terrestre.
Essi possiedono ora un livello spirituale e tecnologico molto più avanzato dell'uomo della Terra, proprio perchè hanno saputo risolvere responsabilmente i loro stessi problemi, accelerando notevolmente la strada dell'evoluzione in conformità alle leggi creazionali.
Il Signor Meier infatti racconta di come le conversazioni con i Plejaren, tutte trascritte e disponibili per chi ne sia interessato, fossero piene di immenso sapere, dettagliate, ricche di spiegazioni, chiarimenti, calcoli probabilistici, previsioni, profezie e altro.
Ciò che maggiormente impensierisce i Plejaren è il fatto che sulla Terra si stanno compiento tanti atti ingiusti e sbagliati. Questi problemi, in cui versa l'intera umanità, riguardano principalmente la sovrappopolazione del pianeta e gli effetti devastanti che ne conseguono, le inutili guerre presenti nel mondo, la scarsa consapevolezza della nostra esistenza, la pressoché totale assenza di senso di responsabilità. E' quasi implorando, che i Plejaren stessi sottolineano l'avversità più grande e più rilevante dell’umanità terrestre, appunto la sovrappopolazione la quale deve essere considerata come causa letale della distruzione del pianeta e della possibilità di vita.
Va sottolineato come, sebbene la veridicità delle parole dei Plejaren sia ampiamente riscontrabile da parte nostra tramite attente ricerche ed un minimo di ragionamento razionale, questa tuttavia è immancabilmentente e ripetutamente ignorata e disattesa da ormai oltre trent'anni anni, nonostante i continui appelli rivolti alle nazioni di tutto il mondo ad opera dell'associazione FIGU.
La civiltà terrestre infatti arranca tuttora nel faticoso cammino di recupero della propria responsabilità nonchè un'armonizzazione della sua stessa consapevolezza.
Per concludere, si evidenzia che il compito liberamente assunto dai Plejaren nei nostri confronti (e di conseguenza anche da "Billy" Meier), consiste quindi nell’indicare all'uomo della Terra la giusta direzione per un corretto percorso evolutivo.