Fotografia nitida di un'astronave Plejaren che vola talmente bassa da sfiorare un albero
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"Un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'Umanità"

Immagine peculiare in bianco e nero di una luna dolorante a causa del missile conficcato in un occhio
Una celebre immagine tratta dal film muto del 1902 "Viaggio nella Luna", cortometraggio realizzato da Georges Méliès. L'opera viene considerata dai piú il primo film di fantascienza della storia

 

 

Gli USA sono realmente andati sulla Luna? Oppure è tutto un falso?

La NASA, l'ente spaziale statunitense, non riesce a trovare le riprese originali del primo sbarco sulla Luna. Anche la parte con la famosissima frase dell'astronauta Neil Armstrong: "Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità", dopo più di un anno di ricerche, non sarebbe più comparsa, ha dichiarato un portavoce della NASA.

Il 20 luglio 1969 milioni di persone in tutto il mondo hanno seguito l'allunaggio sugli schermi televisivi. In totale mancano 700 casse contenenti le trasmissioni della missione Apollo XI, ha aggiunto il portavoce della NASA. Fra queste ci sarebbero anche i dati sulla salute degli astronauti e lo stato della nave spaziale. "E' già da un po' che non le vediamo più. Le abbiamo cercate per più di un anno, ma non sono più saltate fuori".

Le riprese sarebbero state conservate, in un primo tempo, negli Archivi Nazionali ma, nei successivi anni '70, vennero affidate alla NASA. «Stiamo cercando i documenti per vedere dove si trovassero ultimamente». La NASA comunque non sarebbe preoccupata per le riprese messe fuori posto, aggiunge il portavoce. L'intero contenuto dei nastri sarebbe, in fin dei conti, archiviato in qualche altra forma.
Inoltre potrebbe darsi che le registrazioni originali non siano comunque più utilizzabili. Il loro stato, come succede con tutti i nastri magnetici, potrebbe essersi deteriorato troppo nel corso degli anni. La NASA possiede anche copie delle trasmissioni televisive; tuttavia, la qualità di queste immagini è peggiore rispetto agli originali su nastro magnetico. L'incidente potrebbe favorire i numerosi teorici del complotto che hanno sempre speculato sul fatto che l'allunaggio non ha mai avuto luogo ma che, piuttosto, è stato simulato in uno studio televisivo. Tuttavia le loro supposizioni non vengono in genere quasi mai prese sul serio. E inoltre la NASA le ha respinte con fermezza. Per più di un anno la NASA ha cercato disperatamente le riprese originali del primo allunaggio.

martedì 15 agosto 2006 – Tages-Anzeiger, Zurigo



Immagine dell'articolo di giornale di Benno Schmidt

Di Benno Schmidt

Foto storica: il 20 luglio 1969; l'astronauta Neil Armstrong mette piede sulla Luna come primo uomo. Pronuncia la sua leggendaria frase del “piccolo passo per l'uomo e del grande balzo per l'umanità” - e giù, sulla Terra, 500 milioni di persone lo seguono eccitati alla TV.
Le foto dell'uomo sulla Luna vennero inizialmente trasmesse dallo spazio a delle stazioni riceventi in California e in Australia. E poi da lì, vennero diffuse da Houston a tutto il mondo. Più tardi, i nastri originari delle stazioni riceventi giunsero all’archivio. Ma a quale? E' già da molto che la NASA, l'ente spaziale statunitense, è alla ricerca del video originale del primo allunaggio. Ieri, Grey Hautaloma, il portavoce della NASA, ha ammesso: "E' già da un po' che non abbiamo più visto i nastri. Li abbiamo cercati per più di un anno, ma non sono più saltati fuori". Retroscena delle ricerche: La NASA spera di poter conservare i nastri in qualità migliore per i posteri. Il problema: gli apparati di riproduzione di allora non sono più compatibili con la tecnologia tv attuale. Per questo la NASA progettava di mettere i nastri ancora una volta sui vecchi dispositivi e di riprendere le immagini in modo più preciso e definito con moderne telecamere.

Ora però non si farà più nulla. Ma la cosa certa è: i nastri, in un primo momento, furono conservati nell'archivio nazionale di Washington. Alla fine degli anni '70 fecero ritorno alla NASA. Da allora se ne persero le tracce. Mancano in totale 700 casse. E’ una procedura intensa. Da decenni i teorici del complotto tessono numerose trame sul primo allunaggio. La sostanza delle loro affermazioni è questa: l'avvenimento non avrebbe mai avuto luogo. Si sarebbe piuttosto trattato di una messa in scena in uno studio cinematografico. Il fisico svizzero Johannes Geiss ha seguito nel 1969 dal vivo l'allunaggio a Huston nel centro di controllo della NASA. Geiss era a capo dell'Istituto di Fisica all'Università di Berna e responsabile di un esperimento svizzero nell'ambito della missione. Dopo il ritorno degli astronauti che allunarono, Geiss ricevette delle lamine sulle quali c'era tra l’altro della polvere lunare. Ma i campioni non sarebbero potuti provenire da meteoriti lunari? "Prima dell'allunaggio non si sono mai trovati meteoriti del genere sulla Terra", afferma Geiss. Anche per questo egli ritiene assurdi i dubbi sull'autenticità delle immagini dello sbarco sulla Luna. La Nasa non ha ancora perso la speranza che i nastri originali, prima o poi, saltino di nuovo fuori. Tuttavia Hautaloma, suo portavoce, teme che le cassette non siano più utilizzabili. I vecchi nastri magnetici potrebbero, nel frattempo, essere andati distrutti. Le persone dovranno continuare a vivere con delle copie sfocate e tremolanti.

mercoledì 16 agosto 2006, Tages-Anzeiger, Zurigo

 

 

Con quest'annuncio, mercoledì 16 agosto 2006, diversi media sorpresero il pubblico. Come i libri di storia cercano di convincerci, il 20 luglio 1969, Neil Armstrong, primo terrestre e Comandante dell'Apollo XI, ha messo piede sul nostro satellite naturale dopo un viaggio di circa 384.000 km. Questo presunto primo sbarco sulla Luna fu trasmesso in diretta e poté esser seguito sugli schermi televisivi e per radio da milioni di persone. Per questo motivo i suddetti nastri-video originali hanno un grande valore storico. E' estremamente sorprendente come un così importante documento storico risulti, a quanto si dice, improvvisamente non rintracciabile. Ciò desta stupore, anche perché gli Stati Uniti si vantano del loro "grande" passato e custodiscono tutti i possibili documenti e oggetti che hanno a che fare con la storia, in un qualche archivio o museo. La misteriosa scomparsa di queste riprese, vuoi per negligenza, indifferenza o per una perdita accidentale, può dar adito a speculazioni e congetture. Resta tuttavia un dato di fatto che, per determinati circoli e organizzazioni, la perdita di questi nastri arriva assolutamente a proposito. Le voci sulle falsificazioni, sulle menzogne, sulle manipolazioni e sugli inganni relative al primo sbarco sulla Luna trovano perfino negli ambienti scientifici sempre più ascolto ed esigono delle spiegazioni. Per questo motivo la scomparsa delle riprese originali è di enorme importanza. Perciò non è da escludere un certo interesse ad una scomparsa possibilmente organizzata. Solo il fatto che le odierne possibilità tecniche e informatiche permettano di indagare e svelare una qualche manipolazione della registrazione sul nastro del 1969, non fa che aumentare le supposizioni. Con l’avvenimento del presunto primo sbarco sulla Luna che ha scosso il mondo, gli USA si sono conquistati nel 1969 una supremazia politica e tecnica nei confronti dell'ex URSS. Agli occhi dell'opinione pubblica occidentale questa battaglia era vinta. In realtà però, dietro al raggiungimento di quest'egemonia si celava un perfido inganno. Stando alle indicazioni dei Plejaren, la realtà dei fatti doveva essere tenuta segreta ad ogni costo, anche se a tal fine dovevano essere ricattate, manipolate e perfino assassinate delle persone. Dopo il 20 luglio 1969 la storia prese il corso noto. L'interesse dell'opinione pubblica era prevalentemente focalizzato sul volo spaziale americano e nei successivi anni '70, più volte astronauti americani atterrarono con successo sulla Luna. L’URSS comunista di allora perse, a causa di questi avvenimenti, un'altra battaglia nella Guerra Fredda contro gli USA. Così, grazie al simulato e presunto primo sbarco americano sulla Luna, si è dato il via, almeno per qualche decennio, a un perfido piano delle forze americane responsabili di questo. Nei decenni successivi fu fatto credere alla gente che l'evento del 20 luglio 1969 che ha scosso il mondo, fosse realmente accaduto. A parte qualche persona informata, quasi nessuno su questo pianeta avrebbe mai messo in dubbio questo fatto. Inizialmente non c'era alcun motivo per rifletterci su. Milioni di persone furono testimoni, davanti ai loro schermi TV, dell'eroica impresa degli astronauti americani. Che una tale impresa non fosse manipolabile, era ed è tuttora, un parere, seppur falso, comune. Le persone erano affascinate dalle possibilità tecniche e dalle presunte possibilità illimitate dello stile di vita americano; tuttavia i fatti stanno qui a dimostrarlo: immagini e filmati sono molto ingannevoli. Ciononostante, certi dubbi e certe congetture riguardanti l'effettivo svolgimento e l'effettiva circostanza del presunto primo sbarco sulla Luna, giacevano sopiti nell’ignara opinione pubblica. Un chiarimento, tuttavia, si fa ancora attendere e, nonostante le prove schiaccianti, ci si pone la domanda se gli USA ammetteranno mai ufficialmente la manipolazione del presunto primo allunaggio. E' una legge della Creazione che semi fertili si sviluppano pian piano in silenzio per poi, un giorno, uscire pieni di energia alla luce del mondo. Nei primi anni '90 si venne a un tratto a sapere dai media, tramite sporadiche notizie ed informazioni, che il primo sbarco sulla Luna avrebbe potuto essere un possibile imbroglio, una deliberata falsificazione e una messa in scena motivata a fini politici. Nel gruppo centrale della FIGU questo tema era già stato discusso anni prima e chiarito tramite le fonti extraterrestri dei Plejaren. In conformità all'insistente consiglio dei Plejaren e del piano dell'Arahat Athersata, si rinunciò allora ad una pubblicazione della verità sui fatti reali riguardanti il primo finto allunaggio americano. Troppi erano i pericoli di attacchi mortali al Centro e ai membri di Hinterschmidrüti. Soprattutto anche perché diverse persone, coinvolte in questo allunaggio manipolato, furono assassinate su due piedi, tramite incidenti o malattie inscenate nel momento in cui cercarono di rompere il loro silenzio. Non era da escludere che una precoce rivelazione avrebbe potuto avere, come conseguenza, persino atti di guerra. Però, dopo che in tutto il mondo si diffusero voci critiche, si intensificarono sempre più i dubbi ed i dissensi persino da parte dei circoli scientifici nei confronti della tecnologia spaziale degli anni '60 e anche la situazione della FIGU si venne radicalmente a modificare a tale riguardo. Grazie al rapido sviluppo della situazione fu resa possibile la pubblicazione e l'aperta divulgazione di informazioni da parte dei Plejaren su una delle più grandi truffe della storia dell’umanità. Dopo che nel Forum della FIGU, su Internet, per radio e in televisione, così come anche su carta stampata furono poste e discusse diverse domande su questo tema, si ritiene sensato e opportuno avvicinare ulteriormente i lettori interessati ai seguenti estratti informativi Plejaren, contenuti nei rapporti dei contatti di “Billy” Eduard Albert Meier. Tali informazioni sono espresse in un linguaggio chiaro e distinto, scoprendo le carte in tavola e rendendo in tal modo superfluo ogni commento finale.

 

 

Estratto del 203° contatto, “KONTAKTBERICHTE” (RESOCONTO DEI CONTATTI) Volume 5, pagina 152-154

martedì 10 settembre 1985, ore 19:28


Billy:

Abbiamo già parlato più volte dell'imbroglio dello sbarco americano sulla Luna.
Ne ho parlato appena ora anche con un americano, che era qui in visita.
Questi però non era d'accordo con quanto gli ho raccontato riguardo alle vostre dichiarazioni sull’argomento.
Pensava che un imbroglio fosse completamente da escludersi, poiché, per un tale progetto, avrebbero dovuto prendervi parte almeno 100.000 persone le quali, anche se obbligate a tacere, non lo avrebbero fatto in alcun modo.
Per lo meno una buona parte di loro si sarebbe prima o poi tradita o non avrebbe taciuto per motivi di coscienza.
Cosa ne pensi?

Quetzal:

1. Come abbiamo più volte dichiarato, l'allunaggio dell’Apollo XI degli americani del 20 luglio 1969 non ha mai avuto luogo, poiché tutto quanto è stato un grandissimo inganno tramite il quale si è preso gioco del mondo intero.

2. Inoltre, in tale inganno non vennero coinvolte o semplicemente informate 100.000 o più persone, ma vi presero parte un totale di appena 37 individui.

3. Tale ristretto numero di persone fu decisivo per non far trapelare nulla di questo piano criminale e per garantirne perciò l'occultamento fino ai giorni nostri così come in futuro, sebbene ci siano moltissime differenze sia nelle foto sia nelle riprese video che continuano a venir scoperte da persone critiche nei confronti dell'accaduto.

4. Nonostante prove chiare e dimostrabili di anomalie che indicano la falsificazione dello sbarco sulla Luna, la menzogna sarà e continuerà a esser sostenuta.

5. C'è inoltre da dire che l’inganno dell'allunaggio è connesso anche ad assassinii nel senso che, nonostante l'obbligo di tacere, un certo numero di partecipanti non riesce o non riuscì a tener la bocca chiusa, cosa che condusse e condurrà anche in futuro a “incidenti” e “malattie” dall'esito fatale organizzate fino a quando l’ultimo partecipante, il cui silenzio non è assicurato, sarà eliminato.

6. In vita rimangono solo coloro che “ipnoticamente” sono invischiati a tal punto nella menzogna dell’allunaggio che essi stessi credono di aver realmente condotto o per lo meno collaborato allo sbarco sulla Luna.

Billy:

Come stanno le cose con il Rover lunare e le attrezzature d'atterraggio ecc., che sarebbero state lasciate sulla Luna?

Quetzal:

7. Queste si trovano realmente sulla Luna, ma furono lasciate sul satellite terrestre in un successivo allunaggio.

Billy:

Allora gli americani sono stati sulla Luna!

Quetzal:

8. Naturalmente, ma non nella data affermata del 20 luglio 1969.
9. L'allunaggio di allora, mai avvenuto e falsamente propagandato, fu una mossa puramente politica degli americani per superare l'Unione Sovietica nella cosiddetta presunta corsa allo spazio, precedendola praticamente per uscirne vincitore e diventare così più potenti. Ciò doveva servire per scoraggiare le temute azioni militari dell'Unione Sovietici nei confronti degli americani.

Billy:

E perciò dunque la gigantesca truffa dello sbarco sulla Luna.

Quetzal:

10. Corretto.

Billy:

E verrà mai alla luce la verità?

Quetzal:

11. Sarà molto difficile, poiché l'intera menzogna è preparata in maniera tale che in pratica non c’è alcuna possibilità che la verità venga a galla.
12. Anche le dimostrabili contraddizioni di ogni tipo che sono documentate sia fotograficamente sia tramite filmati non porteranno alcun frutto per una confessione della verità.

 

 

Estratto del 214˚contatto, “KONTAKTBERICHTE” (RESOCONTO DEI CONTATTI) Volume 5, pagina 251

martedì 3 febbraio 1987, ore 14:39


Billy:

Ah, passiamo ad altro, cioè al presunto sbarco sulla Luna degli americani. Perché i presunti partecipanti all’allunaggio affermano, nonostante le massicce controprove, di essere stati realmente sulla Luna?
Si potrebbe farli parlare anche con il siero della verità e far loro svelare il folle raggiro di portata mondiale del falso allunaggio.

Quetzal:

192. Sarebbe quasi impossibile, poiché tutti i presunti partecipanti vennero, a loro insaputa, messi sotto pesanti droghe e ipnosi, dopo di che furono sottoposti a dei lavaggi del cervello post-ipnotici e conseguentemente a tutti vennero inculcati, in modo artificiale, ricordi ed esperienze mai vissuti, compresi quelli del falso allunaggio che essi hanno accolto nella loro consapevolezza sveglia, credendosi dunque convinti delle loro presunte esperienze e del loro presunto vissuto.
193. Il blocco allucinogeno-ipnotico, attraverso il quale nulla dovrebbe essere svelato, è cosi forte che non può essere penetrato con nessun mezzo; tentativi del genere, piuttosto che riuscire ad estorcere la verità, potrebbero avere conseguenze fatali.

Billy:

Ah, allora è cosi...!

 

 

Estratto del 230˚contatto, “KONTAKTBERICHTE” (RESOCONTO DEI CONTATTI) Volume 6, pagina 70

mercoledì 11 ottobre 1989, ore 04:01


Billy:

... Allora di nuovo qualcosa sulla nostra Luna, riguardo al presunto primo allunaggio degli Americani, che avrebbe avuto luogo il 20 luglio 1969.
Questo spettacolo teatrale fu allestito solo per motivi politici e per raggiungere presumibilmente un grande successo nei confronti dell'Unione Sovietica poiché i russi al tempo erano già in procinto di anticipare gli americani con un allunaggio con equipaggio.
Dopo l'enorme imbroglio americano del presunto allunaggio, che fu simulato e filmato in America in un’area apposita, ci furono successivamente, fino al 1972, realmente altri cinque sbarchi sulla Luna.
E, per poter preparare e condurre questi sbarchi, gli americani necessitavano di molto più tempo di quanto ne avessero a disposizione fino al 1969.
Per questo, come anche per motivi politici, fu messa in scena l'enorme menzogna ingannando vergognosamente l'intera l'umanità.
Sarà mai rivelato questo imbroglio?
Mi stupisco anche come mai gli Americani non abbiano mai dato notizie sul fatto che al polo sud e al polo nord della luna ci sono vaste zone dove non tramonta mai il sole, come avevo visto, quando nella mia prima giovinezza, mi fu data l’opportunità nel 1949 con Sfath e anche successivamente nel 1975 con Semjase, di osservare la Luna da vicino, assieme a tutta la spazzatura spaziale trasportata lì dai terrestri.

Quetzal:

582. La fandonia del presunto primo sbarco sulla Luna, non potrà più essere cancellata dalla faccia della Terra.
583. E riguardo alle zone dei poli lunari dove non tramonta mai il sole, va detto che anch'io non riesco a capire perché non se ne parli pubblicamente.

 

 

Estratto del 31˚contatto, “KONTAKTBERICHTE” (RESOCONTO DEI CONTATTI) Volume 6, pagina 123

giovedì 9 novembre 1989, ore 09:48


Billy:

Sarà certamente così, ma ciononostante dovremmo parlarne, cosicché altri esseri umani potranno forse trarne personalmente degli insegnamenti.
Possiamo sicuramente parlare anche di cose passate, poiché ho ancora una domanda sul finto allunaggio dell'Apollo XI del 20 luglio 1969.
Si presume che sulla Luna sia atterrato l'Americano Neil Alden Armstrong assieme a E. E. Aldrin e che fu Armstrong ad aver messo per primo i piedi sul suolo lunare.
L' ”Aquila” sarebbe stato il modulo lunare ed il “Mare della Tranquillità” il luogo dell'allunaggio.
Un bel nome, giacche lì, in quel periodo, non ha avuto luogo alcun atterraggio.
Forse più in là hanno avuto luogo poi alcuni reali sbarchi lunari non ufficiali, con o senza equipaggio durante i quali venne abbandonato anche il veicolo lunare e altre cose e fatte le impronte, chi lo sa?
Il programma ebbe termine con l'Apollo XVII.
Quanto al presunto allunaggio del 20 luglio 1969, fu Michael Collins il pilota della capsula di comando.
Abbiamo già parlato diverse volte di questa storia; in quell’occasione voi, Semjase, come anche tu e Ptaah, avete dichiarato che in pratica tutti i partecipanti a questo imbroglio vennero ipnotizzati da esperti e, per mezzo di una profonda ipnosi, fu fatto loro credere dell’avvenuto sbarco lunare con tutti gli annessi e connessi.
Ciononostante, questo non avrebbe funzionato appieno con tutti e proprio dove le cose non filavano lisce, questi furono fatti passare a miglior vita tramite “incidenti” o “malattie”.
Ora sorge la domanda se anche ad Armstrong, Aldrin e Collins tramite l'ipnosi venne conficcata in testa l'esperienza dell'allunaggio e se i tre non avevano realmente alcuna idea di questo?

Quetzal:

52. Effettivamente questo è conforme a quanto è successo.
53. I tre furono sottoposti a un'ipnosi talmente profonda che in loro non si presentarono né dubbi né insensatezze; la loro ispirazione ipnotica era dunque perfetta.

Billy:

Grazie.
Lo pensavo, perché i tre uomini erano fermamente convinti del loro presunto sbarco sulla Luna.
Ma gli ipnotizzatori, tennero veramente la bocca chiusa?

Quetzal:

54. Ci si preoccupò di farli tacere per sempre, perché tutti e quattro persero la vita in “incidenti”.

Billy:

Ah, dev'essere stato proprio così perché questi non furono ipnotizzati, penso.

Quetzal:

55. Hai ragione.

 

 

Estratto del 238˚contatto, “KONTAKTBERICHTE” (RESOCONTO DEI CONTATTI) Volume 6, pagine 430-435

sabato 18 maggio 1991, ore 00:55


Billy:

Queste son cose che si conoscono da tempo, ma che per il momento purtroppo non possono esser cambiate.
Le false e ingannevoli chiese del Cristianesimo hanno compiuto, a proposito di menzogna, di ciarlataneria e inganno ecc., un atto di violenza che non ha eguali nell'intero universo, in confronto al quale impallidisce anche quello fraudolento, bugiardo, falso e ciarlatano compiuto dagli Americani che nel 1969 si son presi gioco del mondo intero e lo hanno ingannato con l'allestimento del grande spettacolo teatrale del presunto allunaggio di Neil Armstrong e soci. Già alcuni mesi prima avevano inscenato un finto sbarco lunare da qualche parte in un deserto ermeticamente chiuso, su un’area adatta in un padiglione predisposto, dove tutto venne ripreso su nastro e dove i presunti futuri astronauti parteciparono al gioco dell’inganno.
Quando poi gli pseudo-astronauti fecero un gran fragore con il loro razzo fuori dalla Terra circumnavigandola molte volte nella capsula spaziale, i nastri dei video con il finto allunaggio furono trasmessi, via satellite, a Cape Kennedy, dove tutti i dipendenti fissavano incantati le immagini sugli schermi, proprio come fecero milioni di esseri umani in tutto il mondo, esseri umani che vennero presi per i fondelli ed ingannati, proprio come i dipendenti di Cape Kennedy e tutti gli americani.
E il solo fine di questa frode globale era di risollevare l’immagine perduta dagli americani in Vietnam e di porre inoltre l'Unione Sovietica in una posizione sfavorevole in modo tale che i Sovietici non potessero più per nessun motivo apparire come i primi uomini che avrebbero messo piede sulla Luna e che non avrebbero potuto quindi avanzare pretese sul satellite della Terra.
Se non ricordo male, c'erano solo 37 persone che presero parte a quest'imbroglio globale, del quale i responsabili ancora oggi sono orgogliosi e affermano di aver reso un servizio immensamente grande all'America. Questa è una cosa che, senza alcun dubbio, molti americani fuorviati e tendenzialmente criminali e noncuranti della verità, faranno sicuramente in maniera uguale, anche se dovessero venire a conoscenza della verità.
Così mi spiegasti tu durante il mio grande viaggio nel 1975.
Ah sì, la maggior parte di quelli che sapevano, in seguito al pericolo di una possibile rottura del silenzio, fecero una fine ingloriosa via via a causa di “incidenti” e di “malattie” organizzate.

Ptaah:

789. Giusto.
790. Tutto però è presentato in modo bugiardo e diverso dalla realtà.

Billy:

Neil Armstrong fece cadere le grandi parole proprio quando mise piede sulla sabbia di un deserto, dicendo più o meno: «Un piccolo passo per me, ma un grande balzo per l'Umanità».
Seppe essere veramente sfacciato poiché il suo passo, in realtà, fu infinitamente piccolo, se uno pensa che non lasciò affatto l'America per mettere il suo piede nella polvere lunare, polvere che presumibilmente si sarebbe trovata sulla Luna in quel mese di luglio del 1969.
Ma il sole farà luce sulla menzogna, poiché anche se i 37 partecipanti mantengono effettivamente il riserbo, fra i quali avrebbe collaborato persino Wernher von Braun, non tutto potrà rimanere nascosto fino all’eternità.
Un giorno qualcuno dei partecipanti parlerà per motivi di coscienza o per l'effetto di una sbornia o per qualcos'altro. Ma forse anche altre circostanze condurranno alla scoperta della verità, come tu allora ipotizzasti. Lasciamo perdere, avrei ancora alcune domande. Potresti rispondermi anche a queste?

 

 

Estratto del 240˚contatto, “KONTAKTBERICHTE” (RESOCONTO DEI CONTATTI) Volume 7, pagina 1

lunedì 30 dicembre 1991

 

Ptaah:

1. Salve, Eduard!

Billy:

Mi rallegra rivederti, Ptaah.
Salve anche a te, ma che cosa ti porta di nuovo qui, dopo appena dieci giorni?

Ptaah:

2. La mia venuta è stata un po' anticipata poiché avevo intenzione di venire a farti visita solo tra un mese.
3. Ma circostanze urgenti esigono la mia presenza anticipata per incarico dell'Alto Consiglio.
4. Si tratta ...

Billy:

Che cosa ci può essere di così importante per averti incaricato di venire qui?

Ptaah:

5. E' proprio questo che vorrei spiegare.
6. Al nostro incontro del 18 maggio di quest'anno, abbiamo discusso di certi eventi riguardanti gli Stati Uniti d'America.
7. Come al solito ho informato l'Alto Consiglio a riguardo, cosa che faccio sempre quando si tratta di questioni che sono di portata mondiale sulla Terra.
8. In questo caso l'ho fatto solo qualche giorno fa, semplicemente perché prima non ne ho avuto la possibilità a causa del fatto che, dopo il nostro incontro del 18 maggio, mi sono trasferito immediatamente nell'universo DAL e sono ritornato solo da poco.
9. Ma ora l'Alto Consiglio si è occupato del nostro dialogo con riferimento agli eventi accennati del 1969.
10. A questo proposito devo purtroppo comunicarti e raccomandarti che la parte del nostro discorso riguardante quest'evento non venga in alcun modo resa pubblica e pertanto non può essere divulgata.
11. Abbiamo ricevuto l’urgente raccomandazione dell'Alto Consiglio di rimuovere questi passaggi dal rapporto, da parte tua o per nostra iniziativa.
12. L'Alto Consiglio ha spiegato che le delucidazioni fornite durante i nostri colloqui potrebbero condurre a ripercussioni politiche mondiali molto pesanti nel caso tu le rendessi pubbliche.
13. Non solo metteresti inutilmente la tua vita in pericolo, dato che gli assassini dei servizi segreti americani ti darebbero la caccia, ma gli effetti della verità potrebbero persino condurre a pesanti azioni di guerra.
14. Quindi, tramite la raccomandazione urgente dell'Alto Consiglio, il corrispondente passaggio del contatto va rimosso così come un’ulteriore indicazione relativa all’incredibile evento menzionato.
15. Anche tutti i membri del gruppo sono esortati a mantenere il silenzio assoluto su tale questione, nel caso fossero già stati informati da te dell'avvenimento o avessero già ricevuto le note di contatto.
16. Ciò è di primaria importanza, poiché, secondo le dichiarazioni dell'Alto Consiglio, gli Americani hanno organizzato tutto in una maniera tale che l’imponente inganno non sollevi alcun dubbio nel mondo e passi per autentica verità.
17. Informazioni rilevatrici di verità furono nel frattempo già smentite e stroncate sul nascere in seguito ad enormi pressioni da parte dei servizi segreti.
18. Gli organi di stampa che rivelarono la verità furono obbligati a smentire pubblicamente queste informazioni a riguardo e a presentarle come pura invenzione e finzione, quindi come una storia inventata dalla A alla Zeta.

(Nota di Ptaah del 7 ottobre 2004: a tutt'oggi lo stato delle cose si è sviluppato in un modo che la verità ora può anche essere pubblicata.)

Billy:

Questo è troppo, è il colmo dei colmi!
Sarei del parere che la storia la possiamo anche pubblicare.

Ptaah:

19. Questo causerebbe moltissimi pericoli che, sia tu sia i membri del gruppo, non sareste in grado di affrontare.
20. Metterebbe a repentaglio addirittura la missione.

Billy:

Allora è fuori discussione, toglierò il rispettivo dialogo dal rapporto di contatto e sarà anche mia premura non far trapelare nessuna informazione sull'avvenimento.
Di ciò puoi fidarti.
Ringrazio l'Alto Consiglio per i suoi sforzi e per la sua lungimiranza che ci ha portato questo suggerimento.
Ma ringrazio anche te, poiché ti sei dato espressamente da fare per avvertirmi, anche se per me è increscioso che si debba tacere su questo atto criminale di portata mondiale.
Va beh, passato e dimenticato.
Ma già che sei qui, amico mio, potresti rispondermi magari a due o tre domande...

 

 

Estratto del 357˚contatto, “KONTAKTBERICHTE” (RESOCONTO DEI CONTATTI) Volume 9, pagine 131-133

lunedì 26 aprile 2004, ore 00:23


Billy:

A Hans-Georg Lanzendorfer sono arrivate delle domande via internet o altro per sapere se tutto questo si basa sulla verità.

Quetzal:

51. Cosa che in realtà non è, perché tutto questo corrisponde a una non-verità, poiché non ci sono mai stati contatti da parte del presidente degli USA Dwight David Eisenhower con un qualche essere di origine extraterrestre.
52. Questa stupida storia immaginaria circola già da molto tempo in ambienti che vedono veicoli ed esseri extraterrestri dietro tutto e tutti, ambienti che inoltre sono fatti da grandi creduloni e da imperdonabili acritici.
53. Storie del genere inventate da cima a fondo rendono la realtà ridicola e circolano, purtroppo numerose, nei cosiddetti circoli ufologici presso i quali, se posso usare le tue parole, prendono ogni scemenza per oro colato.
54. Un incredibile numero di truffatori e truffatrici, imbroglioni e imbroglione, così come anche bugiardi e bugiarde affermano di aver contatti telepatici, contatti personali e contatti a livello di profondi sentimenti, ma anche altri tipi di contatto con intelligenze extraterrestri; cosa che di norma corrisponde solamente a pure invenzioni, alla sete di profitto, a illusioni o a una vera e propria schizofrenia.
55. In particolar modo, per quanto riguarda noi Plejaren o Plejadiani, come ci definivamo nella lingua terrestre tedesca agli inizi dei nostri contatti, sulla Terra sono praticate moltissime menzogne, imbrogli e truffe, sia da parte di esseri umani terrestri maschili che femminili.
56. In realtà, fra tutti i popoli appartenenti alla nostra grande Federazione, che si estende per una distanza di 48 milioni di anni luce, non c’è, ad eccezione dei tuoi, alcun contatto personale, telepatico e a livello di profondi sentimenti, con esseri umani della Terra in forma tale che possano essere percepiti consapevolmente, subconsciamente o inconsciamente.
57. In tutta l'intera Federazione, solo da parte nostra vi sono contatti a livello di impulsi verso esseri umani della Terra sotto forma di aiuto evolutivo; esseri umani che però non hanno la minima idea di tutto ciò e che tali impulsi riguardano esclusivamente persone attive nell'ambito della ricerca evolutiva.
58. Tutti coloro che affermano di essere in qualche modo in collegamento con noi o con altri esseri, ossia di intrattenere contatti, in primo luogo non ne hanno, in secondo luogo sarebbero anche incapaci di coltivare qualsiasi contatto con noi, in quanto a loro mancano tutti i necessari requisiti per farlo.
59. E in terzo luogo c'è da dire che tutti quelli che affermano di essere in una qualche forma in contatto o in connessione con noi sono affetti da una forma di follia o di illusione o di schizofrenia; sempre che non siano consapevolmente caduti vittime di falsificazioni, inganni, imbrogli e truffe.
60. Te lo abbiamo già spiegato più volte che tu sei l'unico a possedere i requisiti necessari per intrattenere con noi contatti in varie forme.
61. Fra tutti gli esseri umani della Terra tu sei l'unico che è in grado di fare questo grazie a determinati e precisi motivi.
62. Si tratta di capacità che mancano a tutti gli altri esseri umani della Terra e che non potranno essere ottenute nemmeno fra mille anni.
63. Ma queste cose le conosci meglio di me.

Billy:

Tu parli troppo Quetzal, amico mio.
Ritorniamo ancora una volta sugli sbarchi americani sulla Luna, anche se l'abbiamo già fatto più volte.
Qui ho un libro intitolato “Die dunkle Seite von Apollo” (N.d.T.: Il lato scuro dell'Apollo.) di Gernot L. Geise, pubblicato dalle edizioni Michael nel 2002 con il numero ISB 3-89539-607-9.
La ricerca condotta dall'autore è stupefacente e afferma inoltre che gli americani, in particolar modo la NASA, hanno architettato la più grande truffa di tutti i tempi e ingannato il mondo intero per vincere la corsa alla Luna e la Guerra Fredda e altro nei confronti dell'Unione Sovietica.
A tal proposito ricordo che una volta si disse che la NASA, forse dopo il presunto finto primo allunaggio del 20 luglio del 1969, effettuò altri allunaggi con o senza equipaggio per mezzo dei quali vennero abbandonate sulla Luna tutte le attrezzature e altre cose che sarebbero state lasciate sulla Luna durante il primo presunto sbarco (dell’Apollo XI, N.d.T.).
Il motivo sarebbe stato, così ricordo, per poter in seguito “dimostrare” che il primo allunaggio del 20 luglio 1969, così come i successivi, si furono realmente verificati.
Avete inoltre spiegato che la menzogna dello sbarco lunare sarà fortemente smentita anche nel nuovo millennio e che si farà di tutto per creare delle “prove” sotto forma di nuovi fotomontaggi, mentre, per mezzo di un presunto nuovo telescopio, si potranno “avvistare” sulla Luna le attrezzature “abbandonate” durante il primo allunaggio. Tutto, come nuova menzogna, sarà trasmesso per televisione in tutto il mondo.
La cosa potrebbe eventualmente essere realizzata grazie a un nuovo telescopio, sempre a condizione che i materiali siano effettivamente stati lasciati sulla Luna, ma potrebbe anche essere che il tutto non sia altro che un allestimento in studio, proprio come il presunto primo sbarco sulla Luna.
Su un'area idonea e per mezzo di esplosioni sotterranee, furono a tal proposito creati centinaia di crateri e innalzate colline con l'ausilio di macchine edili. Il tutto assunse infine l'aspetto di un paesaggio lunare.
Quest’area, assieme ad appositi studi cinematografi, venne utilizzata anche per il dispendioso cosiddetto training degli astronauti.
Le macchinazioni decisive dell'intera truffa dello sbarco sulla Luna erano da ricondurre sostanzialmente a Wernher Freiherr von Braun e a Walt Disney che, da buoni amici, avevano pianificato insieme già tutto prima.

 

walt disney e wernher freiherr von braun

Attenti a quei due...

Da sinistra: Walt Disney e Wernher Freiherr von Braun

 

Walt Disney, come esperto di effetti speciali, arrivò alla NASA proprio al momento opportuno.
Purtroppo, se ricordo bene, egli morì il 12 dicembre 1966, due anni e mezzo prima della messa in scena di questa truffa.
Le sue idee e quelle di Wernher von Braun, che morì penso il 16 giugno del 1977, comunque si realizzarono.
C'era inoltre anche il collaboratore di von Braun con il quale ho potuto intrattenermi in una breve conversazione nell'astronave di Semjase quando volai con lei in America e lo teletrasportò sull'astronave.
Ovviamente fu totalmente sbalordito e all’inizio non riusciva a capire cosa gli fosse successo e perché improvvisamente si trovasse nella nostra astronave.
Questa persona si chiamava Ernst Stuhlinger (Nota di Billy del 24 settembre 2005: E. Stuhlinger fu il braccio destro di von Braun e fra le altre cose disse: «Fu la menzogna del millennio, una truffa del millennio senza uguali, il migliore spettacolo bugiardo e specializzato della NASA e degli U.S.A.») e, come Wernher von Braun, era originario della Germania.

 

ernst stuhlinger

Ernst Stuhlinger

 

Inizialmente Ernst voleva negare la truffa dell'allunaggio, ma l'innegabile presenza di Semjase con la sua astronave lo indusse a confessare quest'imbroglio mortale.
Chiese poi però che il suo nome e questa conversazione al momento non fossero pubblicati, se non dopo la sua morte.
Oggi avrebbe più di 90 anni.
Quando sarà morto, non so se sia ancora vivo, vorrei pubblicamente menzionare il suo nome e la breve conversazione che ho avuto con lui.
E' possibile avere poi la registrazione/annotazione da parte vostra?

Quetzal:

64. Naturalmente.
65. E a quanto hai spiegato, non serve aggiungere nient'altro.

 

 

Ciò che c'è ancora da dire sul finto allunaggio del 1969 e sulla scomparsa dei materiali della NASA, emerge dal seguente contatto fra il Plejare Ptaah e Billy.

Estratto del 433° contatto, “KONTAKTBERICHTE” RESOCONTO DEI CONTATTI) Volume 10

giovedì 17 agosto 2006, ore 17:03

Billy:

... Ma dimmi Ptaah, sai qualcosa sul fatto che la NASA ormai da un anno avrebbe perso il video dell'allunaggio e ne sarebbe disperatamente alla ricerca?

Ptaah:

Conosco questa storia.

Billy:

E perché non me lo hai fatto notare, amico mio?

Ptaah:

Siccome non abbiamo dato valore alla cosa, non ci siamo neanche impegnati per sapere se tutto ciò corrisponde o meno alla verità.
Siamo a conoscenza della verità che la storia del primo allunaggio equivale a un imbroglio mostruoso e questo ci basta completamente; quindi non c'è altro di cui occuparsi.

Billy:

La fate così semplice voi.
Agli esseri umani della Terra, invece, interesserebbe sapere cosa c'è dietro.
Guarda qui, ho un articolo tratto dal “Tages-Anzeiger” di mercoledì 16 agosto.
Eccolo, lo puoi leggere ...

Ptaah:

Grazie ... (legge l'articolo)

... Ci sono da dire alcune cose a tal proposito:
Il tutto si addice perfettamente al concetto di menzogna dell'allunaggio e se qui c’è scritto che il fisico svizzero Johannes Geiss, a suo tempo capo dell'Istituto di Fisica dell'Università di Berna, avrebbe assistito dal vivo all'allunaggio del 1969 nella sala dei controlli della NASA a Houston, allora è stato abbindolato, come dici sempre tu, assieme a tutti gli altri che erano presenti nel centro di controllo.
E le lamine che Geiss ricevette al tempo, è evidente che vennero preparate con delle meteoriti lunari polverizzate ecc., poiché l'affermazione che la NASA fino ad allora non fosse in possesso di materiale lunare, è una menzogna fraudolenta, tanto quanto il presunto primo allunaggio.
E il presunto problema qui descritto, che gli apparecchi di riproduzione di allora non sarebbero più compatibili con l’attuale tecnologia televisiva, è più che ridicolo, così come l'affermazione che i vecchi nastri magnetici non possono più essere proiettati, in quanto sarebbero andati distrutti.
Le possibilità che i vecchi nastri magnetici del 1969 siano ancora intatti e possano esser utilizzati e trasferiti su un nuovo dispositivo ci sono. Tuttavia, ciò non si può fare poiché le registrazioni originali della truffa dell'allunaggio del 1969, proverebbero senz'ombra di dubbio quali intrighi fraudolenti vennero messi in pratica al tempo.
I molti errori, che allora sfuggirono ai cineasti responsabili della truffa dell'allunaggio, non devono ovviamente raggiungere il vasto pubblico che quindi deve accontentarsi di copie difettose, sfocate e tremolanti, da cui erano già stati tolti gli errori più evidenti dell’inganno prima che il tutto fosse diffuso in tutto il mondo dalle stazioni televisive.
Nonostante ciò, sono rimasti un numero sufficiente di errori, tali da poter esser analizzati e condannati da ricercatori e osservatori attenti.

 

 

Billy:

Da parte mia trovo particolarmente strano che siano scomparse 700 casse contenenti materiale prezioso e questo proprio negli USA dove in queste cose sono particolarmente puntigliosi e organizzano misure di sicurezza per ogni bazzecola grazie alle quali neppure un topo riesce a rubare un pezzettino di formaggio.

Mi immagino quindi che la NASA e tanti altri, forse persino certa gente del governo o dell'Esercito, abbiano inscenato, ossia inventato l'intera storia dello smarrimento del video dell'allunaggio per svincolarsi dalla pluriennale pressione del pubblico che esige da tempo apertura, chiarezza e prove.

Infatti, se la NASA non può più presentare alcun video originale, allora tale organizzazione, assieme a tutti gli atri può tirarsi fuori affermando che a causa dello smarrimento del video originale del primo allunaggio, l'autenticità di tale allunaggio non potrà purtroppo più esser dimostrata.

Se contro ogni aspettativa il suddetto video dovesse improvvisamente saltar fuori, allora si potrà dedurre con assoluta certezza che non si tratterà del video originale, bensì di una versione ormai modificata a cui, forse, saranno stati ormai già tolti tutti gli errori dell’inganno.

Il miglior modo per la NASA e per i suoi fedelissimi sarebbe comunque quello che il presunto materiale scomparso non saltasse più fuori.

E se questo fisico svizzero, Johannes Geiss, è dell'idea di aver realmente assistito a un allunaggio nel centro di controllo a Houston e di aver seguito un effettivo allunaggio, allora è stato senz'altro imbrogliato dai responsabili proprio come lo sono stati tutti coloro che nel centro di controllo sono stati raggirati con intrighi fraudolenti, così come l'intero popolo statunitense ed il mondo intero, assieme ai responsabili dell'intera sceneggiata e agli astronauti ipnotizzati a cui, tramite uno speciale lavaggio del cervello, è stato “impiantato” il loro presunto allunaggio in post-ipnosi e tramite allucinogeni. Essi erano e sono tuttora convinti che la loro “ipno-esperienza” sia stata vera e reale, sempre che qualcuno di loro fosse ancora in vita.

Ptaah:

La mostruosa falsità e l'imbroglio del presunto falso allunaggio di allora si manterrà ancora poiché la maggior parte degli esseri umani della Terra non si lascia istruire nella verità, soprattutto coloro che portano un titolo accademico e si dichiarano studiosi, giornalisti o responsabili dell'inganno.

Billy:

Non ho dubbi a tal riguardo.

 

 

Hans-Georg Lanzendorfer, SSSC, Svizzera

Tradotto da Enrico Freguja
Controllato da Irma Ausserhofer

 

 

 

 

equipaggio missione apollo xi

L’equipaggio della missione APOLLO XI non ha mai raggiunto la Luna. Da sinistra verso destra: Neil Armstrong, Michael Collins, Edwin Eugene Aldrin Jr.

 

 

 

La prima missione ad aver raggiunto la Luna, quindi, fu l’Apollo XII (decollo dalla Terra il 14 Novembre 1969, allunaggio il 19 Novembre 1969, decollo dalla Luna il 20 Novembre 1969, ammaraggio il 24 Novembre 1969).
Il Comandante Pete Conrad fu il primo uomo ad aver camminato sul nostro satellite dopo averlo raggiunto con mezzi e tecnologia terrestri.

 

 

equipaggio missione apollo xii

L’equipaggio della missione APOLLO XII. Da sinistra verso destra: Pete Conrad, Richard Francis Gordon Jr, Alan LaVern Bean.

 

 

… ma non finisce qui!

Come abbiamo visto, per coprire il falso allunaggio dell’Apollo XI furono organizzate nel tempo alcune missioni dedicate. Lo scopo era quello di lasciare materiali, veicoli, tracce, ecc. esattamente sul punto del falso allunaggio dell’Apollo XI per poter poi dimostrare che tale missione fu effettivamente eseguita con successo.
Recentemente, i Plejaren hanno comunicato una notizia altrettanto sensazionale: la missione Apollo XIII, che secondo la storiografia ufficiale fu abortita a causa di un grave incidente occorso durante il viaggio, in realtà ebbe pieno successo ed aveva proprio lo scopo di allunare sul sito dell’Apollo XI per lasciare impronte, materiali e tutto quanto potesse essere fatto risalire all’Apollo XI.
Quindi, la missione Apollo XIII ha realmente raggiunto la Luna ed è realmente allunata.

 

 

FIGU - Landesgruppe Italia