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Oltre la velocità della luce

Com’è possibile che i Plejaren possano coprire la distanza per noi enorme di circa 500 anni luce che intercorre tra le Pleiadi e la Terra se, come gli scienziati terrestri affermano, la velocità della luce non può essere superata? Un’affermazione imprudente che già nel 1995 poteva essere confutata grazie ad un esperimento sulla trasmissione di segnali, secondo quanto riferito dalla rivista di settore «Bild der Wissenschaft 10/1995». La notizia titolava:

«Il segnale più veloce»

La disputa tra gli esperti è da qualche tempo alimentata dal record mondiale ottenuto da un gruppo di ricercatori riunito intorno a un fisico di Colonia, il prof. Günter Nimtz. Il team è riuscito a trasferire informazioni tramite microonde a una velocità 4,7 volte superiore a quella della luce. Anche alcuni altri team usano l’effetto tunnel come i fisici di Colonia per ottenere una velocità superluminale in esperimenti simili («I sette misteri della fisica», Bild der Wissenschaft 8/1994). Così, i ricercatori facenti capo a Raymond Chiao della University of California a Berkeley sono riusciti a far sì che singoli fotoni “tunnellassero” a una velocità superiore a quella della luce. L’effetto tunnel è uno dei tanti fenomeni della fisica quantistica difficilmente comprensibili con un approccio ordinario: in certe condizioni, le particelle e le onde possono attraversare una barriera insuperabile spuntando improvvisamente dall’altra parte. L’effetto tunnel in sé, così pare, avviene senza perdita di tempo. Oggigiorno i fisici discutono animatamente sulla possibilità che le velocità superluminali misurate abbiano effetti sulla teoria della relatività.

A tal proposito, va innanzi tutto detto quanto segue:

  1. anche nei circoli scientifici, sempre più persone dichiarano di ritenere assolutamente possibile la velocità superluminale. Come si può leggere nell’articolo riportato sopra, anche le nuove prove sperimentali mostrano che la velocità della luce può in effetti essere di gran lunga superata. È vero che, nella sua teoria della relatività, Albert Einstein negava la possibilità di un viaggio nello spazio alla velocità della luce, ma ciò non significa in alcun modo che avesse ragione dal momento che i Plejaren e molte altre civiltà dimostrano da molto tempo che i viaggi a velocità superiore a quella della luce sono reali. Certamente si potrebbe affermare che, con la sua posizione, Einstein intendesse solo dire che è impossibile viaggiare nello spazio alla semplice velocità della luce, cosa che però non vale per i viaggi a velocità superluminale. Ha detto davvero così e a tale proposito non si sarà sbagliato di grosso? Sia come sia, in ogni caso la scienza terrestre ha nel frattempo dimostrato che il trasferimento di un segnale è almeno possibile a una velocità molte volte superiore a quella della luce;

  2. con i loro progressi tecnici, i Plejaren sono almeno 12500 anni più avanti rispetto ai terrestri e pertanto decisamente superiori. Non vi è quindi da stupirsi se il concetto della velocità superluminale faccia parte della loro quotidianità ormai da molti millenni. Considerato il loro enorme vantaggio tecnico rispetto ai terrestri, non sorprende neanche che dispongano di un know-how tecnologico che a un individuo della Terra può sembrare non solo leggendario ma anche fantastico e utopico; soprattutto quando si tratta del fatto che questi alieni raggiungono una velocità molte volte superiore a quella della luce. Grazie all'utilizzo di certe forme di propulsione possono viaggiare, per piacere o necessità, avanti e indietro per tutto l’universo nonché in altre dimensioni e nel tempo;

  3. è comprensibile che ogni persona interessata alla scienza e alla tecnologia voglia sapere di più sia sulle propulsioni che permettono di raggiungere velocità superluminali sia sulle propulsioni normali e che vogliano ottenere informazioni su come queste cose funzionino in natura. Queste indicazioni però non possono essere date e a tal proposito i Plejaren hanno effettuato un rilascio di informazioni molto controllato. Per ragioni di sicurezza, Billy stesso non ha voluto conoscere tali informazioni. I Plejaren ritengono che i terrestri manchino ancora della maturità necessaria perché sia loro consentito di avere tale conoscenza e, se vorranno un giorno averla, dovranno guadagnarsela con estremo impegno assumendosi i rischi e le responsabilità insite in questo percorso. In effetti, sarebbe come gettare benzina sul fuoco se una tale conoscenza fosse trasmessa ai terrestri: è provato che da sempre ogni scoperta è stata da noi sfruttata per scopi bellici e per brama di potere. Se i Plejaren aiutassero i terrestri nel loro sviluppo tecnico-scientifico rivelando le proprie conoscenze, ciò equivarrebbe a tradire la vita e le loro stesse leggi e direttive, che sono indirizzate alla tutela e alla salvaguardia della stessa. L’uomo ha già causato abbastanza male sulla Terra e a tutte le sue forme di vita. Si pensi solo ai tanti esperimenti nucleari, ai lanci della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki o alle esplosioni della bomba H a scopo commerciale per creare enormi laghi e altro. A giudicare solo da questa prospettiva, se i Plejaren ci rivelassero i loro "segreti" scientifici e tecnologici commetterebbero davvero un grave crimine contro l’umanità e contro il pianeta.